PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Pag. 1 / 9
SPP-PA-010
Descrizione
21-02-07
Redatto
Verificato
Dir. UMOA
U. Galiano
R. Latocca
Approvato
Dir. Sanitario
G. Genduso
Rev. 1
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Pag. 2 / 9
SPP-PA-010
2. RESPONSABILITA
MEDICO
REFERENTE
UFF.EPIDEMIOL
OGICO
DIREZIONE
SANITARIA
UMOA
FARMACIA
COORDINATOR
E INF/TECNICO
INVIO
SEGNALAZIONE A
MEDICINA DEL
LAVORO E
FARMACIA
SEGNALAZIONE
DELLE AREE DI
PASSAGGIO DEL
PAZIENTE ALLA
UMOA
INDIVIDUAZIONE
DEI SOGGETTI
POTENZIALMENTE
A RISCHIO
TRASMISSIONE
DELLELENCO DEI
SOGGETTI
POTENZIALMENTE
A RISCHIO
INDIVIDUAZIONE
DEI CONTATTI
STRETTI
R*
C*
INDICAZIONI PER
CHEMIOPROFILAS
SI NEI CONTATTI
STRETTI
R*
C*
FORNITURA
FARMACO PER
CHEMIOPROFILAS
SI
RECUPERO DEL
FARMACO PER
CHEMIOPROFILAS
SI
SORVEGLIANZA
SANITARIA
TRASMESSIONE
DELLA NOTIFICA
RELATIVA ALLA
PROFILASSI NEI
CONTATTI
PROFESSIONALI
ALLA ASL DI
COMPETENZA
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Rev. 1
Pag. 3 / 9
SPP-PA-010
3. MODALITA DI TRASMISSIONE
Contatti stretti sono considerati i familiari; coloro che vengono in contatto diretto con secrezioni
orali, goccioline nasali e nasofaringee di persone infette (bacio, starnuti, tosse, ecc.); l'infezione
causa di solito una nasofaringite acuta od una infezione subclinica della mucosa nasofaringea. In
confronto una invasione batterica sufficiente a causare una malattia sistemica rara. Pu
esistere una prevalenza di portatori maggiore del 25% senza che si verifichino casi di meningite.
La suscettibilit alla malattia in forma clinicamente conclamata bassa e diminuisce con l'et.
Sono a rischio aumentato i soggetti che presentano particolari condizioni: deficienza di alcune
componenti del complemento; recenti infezioni virali; concomitanti malattie croniche. Fumo attivo
e passivo possono essere associate ad aumentato rischio di Meningite, cos pure labuso di
alcolici. Gli individui splenectomizzati sono pi suscettibili alla malattia batteriemica.
Fonti ed evidenze scientifiche di riferimento:
Guideline for infection control in health care personnel (CDC, 2002)
3.1.
Norme Igieniche di Prevenzione
Le precauzioni per la trasmissione aerea si applicano a pazienti riconosciuti o sospetti di essere
infetti con patogeni epidemiologicamente importanti che possono essere trasmessi per via aerea.
Il degente deve essere collocato in una stanza singola e deve rimanere in camera e la porta della
stanza deve rimanere chiusa e appare utile che su questa venga apposta una segnalazione che
indichi l'isolamento respiratorio.
Il paziente deve rimanere in isolamento respiratorio per 24 ore successive all'inizio della
chemioterapia.
Se la camera singola non disponibile possibile collocare insieme pi pazienti con la stessa
patologia. E' importante che l'accesso a questa stanza venga permesso solo al personale che
deve eseguire procedure assistenziali.
Limitare gli spostamenti del degente dalla stanza ai soli scopi essenziali.
Se lo spostamento e il trasporto sono indispensabili, necessario:
1) informare il personale della struttura presso la quale il degente viene trasferito e l'addetto
al trasporto
2) far indossare al degente una mascherina chirurgica, al fine di minimizzare la dispersione
ambientale di microrganismi.
I mezzi di protezione individuale sono costituiti da camice monouso, maschera del tipo FFP2S con
stringinaso e bardatura con due elastici, occhiali e cuffia.
Si deve regolamentare l'accesso dei visitatori ed informarli sulle norme igieniche da osservare.
Il meningococco altamente sensibile alle variazioni di temperatura ed all'essiccamento per cui
sufficiente procedere ad una accurata pulizia degli oggetti contaminati dalle secrezioni del naso e
della gola del malato ed a una prolungata aerazione degli ambienti.
3.2.
Terapia consigliata in caso di contatto
La somministrazione profilattica di un agente chemioterapico efficace consigliata solo a
contatti stretti:
i familiari;
contatti intimi (conviventi e persone entrate in contatti sufficientemente intimi: per es.
bacio; od aver condiviso stoviglie: per es. amici intimi in famiglia, amici intimi a scuola ma
non tutta la classe;
Rev. 1
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Pag. 4 / 9
SPP-PA-010
coloro che, durante l'attivit lavorativa, sono venuti in contatto diretto (attraverso la
bocca, il naso o le congiuntive) con secrezioni orali, goccioline nasali e nasofaringee di
persone infette (rianimazione bocca a bocca, intubazione endotracheale);
non sono da considerarsi contatti stretti gli operatori che sono venuti a contatto con
soggetti isolati funzionalmente (intubati, dotati di mascherina protettiva) o che hanno
avuto accesso allarea di degenza del paziente, ma hanno mantenuto una distanza
superiore al metro. Nel dubbio su questo ultimo punto il lavoratore va considerato esposto
a rischio.
Rifampicina, ciprofloxacina, ceftriaxone sono tutti in grado di ridurre del 90-95% la carica di N.
Meningitidis nelle secrezioni naso faringee e sono tutte alternative accettabili per la
chemioprofilassi.
Poich la possibilit di infezione nei contatti stretti pi alta durante i contatti avvenuti nei
primissimi giorni dallinizio della malattia nel caso indice, la chemioterapia va iniziata il pi presto
possibile, entro la 24 ore dal contatto.
Per contro la somministrazione della chemioprofilassi dopo un contatto avvenuto oltre 14 giorni
dallinizio dei sintomi della malattia nel caso indice, sconsigliabile o non utile.
SCHEMI DI PROFILASSI
Rifampicina (Rifadin 600 mg ogni 12 ore per os per due d) per tutti gli esposti.
Non indicata per donne gravide od in allattamento.
Ciprofloxacina (Ciproxin 500mg dose unica per os) Non indicata nei soggetti minori di 18
anni o per donne gravide od in allattamento.
ATTENZIONE !!!
LORDINE IN CUI SONO INDICATI I FARMACI RAPPRESENTANO UN CRITERIO DI PRIORITA PER IL
LORO USO IN CHEMIOPROFILASSI SECONDO LE LINEE GUIDA NAZIONALI/INTERNAZIONALI
Culture di routine di tamponi della gola o nasofaringei sui contatti non hanno valore nel
decidere chi deve ricevere la profilassi in quanto lo stato di portatore varia e non vi
relazione fra quello che viene trovato nella popolazione normale
ed in corso di epidemie; potrebbero quindi inopportunamente ostacolare la profilassi.
Fonti ed evidenze scientifiche di riferimento: CDC, 2002
3.3.
AD
ESPOSIZIONE
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Rev. 1
Pag. 5 / 9
SPP-PA-010
Per casi probabili, un unico titolo elevato di anticorpi antimeningococco nel siero di un paziente convalescente
Per casi probabili rilevazione dellantigene dello streptococco pneumoniae in un sito solitamente sterile.
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Rev. 1
Pag. 6 / 9
SPP-PA-010
i nominativi dei soggetti esposti dovranno essere raccolti secondo la modalit descritta
nellallegato n1 per la parte di competenza a cura dei referenti di Reparto e per la
conferma dei contatti strtti a cura della UMOA.
3. Sia che si tratti di una meningite meningococcica accertata o che si sospetti di una
meningite batterica (segno tipico la presenza di liquor torbido), necessario intervenire con
la profilassi antibiotica entro 24 ore dal contagio
4. Si intendono esposti coloro che sono venuti in stretto contatto (in particolare con saliva e
secrezioni nasali, faringee o bronchiali) con il paziente non ancora in terapia farmacologica o
nelle 24 ore successive all'inizio della terapia. Dopo 24 ore dallinizio della terapia il paziente
non pi da considerarsi infetto. Per la classificazione dei contatti vedasi Tabella n3
TABELLA 3. CLASSIFICAZIONE DEI CONTATTI AL FINE DELLA CHEMIOPROFILASSI
CONTATTO OCCASIONALE
CONTATTO STRETTO
O REGOLARE MA NON RAVVICINATO E
PROLUNGATO
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Rev. 1
Pag. 7 / 9
SPP-PA-010
Rev. 1
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Pag. 8 / 9
SPP-PA-010
ALLEGATO N1 TABELLA PER LA RACCOLTA DEI LAVORATORI ESPOSTI UTILE ALLA SCLASSIFICAZIONE DEI CONTATTI STRETTI CASO DI MENINGITE
COGNOME-NOME *
MANSIONE *
UNITA
OPERATIVA *
ATTIVITA A RISCHIO *
(tipologia di assistenza, manovre invasive a
rischio) e uso di mascherina chirurgica
DEFINIZIONE
CONTATTO
STRETTO
(SI NO) ^
CHEMIOPROFILASSI
EFFETTUATA *
Data
Descrizione
21-02-07
Redatto
Verificato
Dir. UMOA
U. Galiano
R. Latocca
Approvato
Dir. Sanitario
G. Genduso
Rev. 1
PROCEDURA AZIENDALE
Servizio di Prevenzione e
Protezione
Pag. 9 / 9
SPP-PA-010
ALLEGATO 2
ATTENZIONE !!!
LORDINE IN CUI SONO INDICATI I FARMACI RAPPRESENTANO UN CRITERIO DI PRIORITA PER
IL LORO USO IN CHEMIOPROFILASSI SECONDO LE LINEE GUIDA NAZIONALI/INTERNAZIONALI
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E POSSIBILE CONTATTARE
IL SERVIZIO DI MEDICINA DEL LAVORO INT. 2320
Data
Descrizione
21-02-07
Redatto
Verificato
Dir. UMOA
U. Galiano
R. Latocca
Approvato
Dir. Sanitario
G. Genduso