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I 9 ERRORI CHE UN GENITORE !

NON DEVE COMMETTERE!

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di Stefano Denna
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Copyright - Stefano Denna - Tutti i diritti sono riservati. Vietata ogni tipo di riproduzione.

Mi presento! :)

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Ciao mi chiamo Stefano!
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Molto probabilmente se hai deciso di leggere questo e-book significa che

sei un Genitore o intendi diventarlo.

Da oltre ventanni mi occupo di formazione e dal 2006 collaboro

attivamente con HRD, la societ fondata da Roberto Re in cui svolgo il
ruolo di Coach e di trainer.

In questo periodo ho conosciuto migliaia di persone che oltre ad avere

aziende e attivit pi o meno importanti si trovavano come me e te ad
affrontare sfide quotidiane con i figli.

Essere un Padre o una Madre oggi sicuramente pi impegnativo di

quanto non lo fosse in passato.

Oggi pi che mai i figli sono una scelta: si diventa genitori nel momento
in cui si decide di mettere al mondo un figlio.

Un tempo era pi casuale e allo stesso tempo anche pi fluido e naturale.

Cera il sogno forse un po stereotipato di una famiglia, il desiderio di
essere dentro il nostro personale presepio.

Quando un figlio viene al mondo, che tu sia il padre o la madre, inizia il

lavoro pratico e i pensieri non cesseranno mai pi di ronzarti nella testa.
Migliaia di immagini ogni giorno. Immagini di serenit e gioia,
ma anche proiezioni molto pi pessimistiche.

Le preoccupazioni iniziano a essere il principale condimento dei nostri

pensieri.

Sembra un paradosso, ma esattamente nel momento in cui si realizza il

sogno di realizzare una famiglia, in molti casi inizia a sgretolarsi un po il
rapporto di coppia.

I figli crescono velocemente e dalle pappine, dai pannolini, dalle

carrozzine si passa ai giochi con gli altri bambini, allasilo e alla scuola
elementare.
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Se fino a un certo momento, trovati certi equilibri, siamo riusciti a far

andare le cose al meglio, ci che dovremo gestire successivamente
richiede un impegno diverso. Iniziano i primi confronti con il mondo, con
gli altri bambini, con i genitori degli altri bambini, con gli insegnanti e gli
educatori di vario tipo.

Se prima esisteva solo il mondo ovattato di un ambiente famigliare dove

i nonni, gli zii e altri famigliari erano i rassicuranti protagonisti pi avanti
iniziano altre difficolt.

Abbiamo fatto sempre del nostro meglio anche quando involontariamente

il nostro intervento ha creato conseguenze nella formazione e nel
carattere di nostro figlio. Anche se i ragazzi continuano a crescere, noi
saremo per sempre i loro genitori.

Pensando al libro GENITORI COACH (questo solo un piccolo assaggio),

ti confesso che ci che avrei voluto leggere qualche anno fa: idee e
strumenti per risolvere una certa tipologia di problemi.

Anche se come vedremo pi avanti il vero focus non saranno i

problemi, ma come li affrontiamo e quali conseguenze generiamo.
Personalmente ho vissuto molte delle difficolt e delle incertezze tipiche
di un genitore. Da prima della nascita di mio figlio, fino alladolescenza.

Ho vissuto i sogni e le speranze. Ho riscoperto il valore del gioco e anche

quello della paura. Mi sono trovato di fronte a mille difficolt impreviste:
alcune volte superandole al meglio, altre meno.

Mentre mio figlio cresceva, non sono riuscito a gestire al meglio la mia
situazione professionale e famigliare. E dopo poco sono fallite entrambi.

Come Genitore ho anche fatto molte cose buone e ne ho imparate

altrettante.

Devo dire che la mia attivit di Coach mi ha decisamente aiutato!

Grazie alle conoscenze acquisite in questi anni, e alle competenze
maturate con la mia attivit, ho ricevuto tanto e sono certo di aver
contribuito allo stesso modo.

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Grazie a centinaia di incontri personali e migliaia di ore di training

davanti a sale composte da manager, professionisti, imprenditori (che nella
maggior parte dei casi erano anche genitori) ho avuto la fortuna di
crescere personalmente e migliorare certi risultati.

Non sono certo che avrei ottenuto gli stessi esiti se non fossi stato in grado
di farmi domande diverse o considerare le cose da un altro punto di vista.

Credo che tra i principali compiti di un genitore ci sia quello di fare meno
danni possibili: lo scopo di questo libro, infatti, di condividere strumenti
e riflessioni per permettere a ogni genitore di evitare certe difficolt, di
prevenirle.

Ti senti pronto ad affrontare in maniera diversa le situazioni difficili che

stai vivendo come genitore?

Condivider infatti con te soltanto conoscenze e strumenti sperimentati.

In primo luogo da me stesso, e in seguito anche da diverse centinaia di
persone.

Non ti nascondo che i benefici che potrai avere nel diventare un Genitore
Coach non saranno relativi solo alla tua realt genitoriale,
ma influenzeranno positivamente anche altre aree della tua vita.

Un abbraccio e un sorriso!

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I 9 ERRORI CHE UN GENITORE

NON DEVE COMMETTERE

Ecco i 9 errori che un Genitore deve evitare. Non preoccuparti se ti

accorgerai di averne commessi pi di uno.

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Solo coloro che non agiscono, non sbagliano!
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Se pensi di aver creato conseguenze negative, non sentirti in colpa (a

meno che tu non lo abbia fatto volontariamente). Puoi imparare da questi
errori per essere il miglior coach che tuo figlio possa avere.

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1 VALUTARE TUO FIGLIO SOLO PER I SUCCESSI

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Gratifica tuo figlio per ogni risultato positivo, da quelli pi banali a quelli
importanti. Stai attento per a dare troppa importanza ai successi,
altrimenti ne avr BISOGNO per sentirsi ok.

Limplicazione non costruttiva che il suo impegno e le sue energie

saranno orientate solo per ricevere la tua approvazione, il tuo consenso,
anzich verso la sua crescita.

Cosa accadr infatti quando, al posto dei successi, arriver qualche

fallimento? Metter in dubbio se stesso e.. sar pi difficile per lui capire
come migliorare. Andr alla ricerca della sua dose di approvazione,
invece che concentrarsi sulla propria evoluzione.

2 CONFONDERE LAMORE CON LA PREOCCUPAZIONE

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Ho conosciuto diversi Genitori che si preoccupano sempre molto per i

figli e confondono questo comportamento con lamore. Se ti concentri e
fai focalizzare tuo figlio sulla paura di perdere, di sbagliare o di fallire, lo
aiuterai a diventare insicuro e ansioso. Simile quindi alla maggior parte
dei genitori!
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Amarlo significa sostenerlo, credere in lui e donargli fiducia, proprio nei

momenti in cui saresti abituato a preoccuparti.

3 CONFRONTARLO CON TE STESSO O CON GLI ALTRI

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Se pensi di stimolare tuo figlio mettendolo in confronto con i successi che

tu ottenevi alla sua et o con quelli di fratelli, cugini o amici, ti sbagli di
grosso! Facendo cos creerai tensioni e frustrazioni che renderanno pi
difficili le sue interazioni comunicative.

Se vuoi metterlo a confronto con qualcosa o con qualcuno, prendi lui

come unico riferimento.

Ci che , ci che era e ci che sar. Con lobiettivo di renderlo

consapevole dei suoi passi in avanti e di orientarlo verso il meglio di s!

4 IMPORRE IL TUO MODELLO DEL MONDO

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Il compito di ogni Genitore, in modo particolare per chi vuole essere il

Coach del proprio figlio, non quello di creare un clone di se stesso.

Accettare il fatto che tuo figlio venuto al mondo con la sua unicit, lo
aiuter a esprimerla e a svilupparla.

Evita quindi, nel modo pi assoluto, di imporgli la vita che tu hai in

mente per lui. Non ordinare una carriera scolastica o unambizione
professionale che non sia scelta da lui.

Guidalo nei valori del bene attraverso il tuo esempio, e guardati bene
dallindottrinarlo con le tue convinzioni sulla realt.

Permettigli invece di portare a casa i suoi fallimenti e i suoi successi:

anche se non sono quelli che hai sognato per lui.

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5 ESSERE SUPERFICIALE
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Avergli dato una sola volta unindicazione non significa automaticamente

che questa sia stata capita, metabolizzata. Che sia gi diventata
unabitudine per tuo figlio. Non dare mai nulla per scontato, ma verifica
che abbia capito ci che tu pensi di aver comunicato. Molti problemi
nascono proprio da fraintendimenti: spesso le conseguenze pratiche ed
emotive possono essere gravi. Non permettere dunque alla tua
superficialit di complicare le situazioni. Di fatto, non accontentarti delle
tue buone intenzioni!

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5 NON CREDERE AI SUOI SOGNI

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Anche se la tua vita non meravigliosa come una giornata al Luna Park
(perch magari andato tutto storto e non hai ottenuto ci che pensavi di
meritare) non scaricare questo stato danimo sul destino di tuo figlio.

Col tempo scoprir lui da solo quanto sia dura e impegnativa ogni singola
giornata.

Pensaci un attimo: se proprio tu non credi nei suoi sogni, quanto questo
fatto lo aiuter a credere in se stesso?

In sintesi: evita che il tuo pessimismo e la tua rassegnazione siano i limiti

dellevoluzione di tuo figlio!

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7 AGIRE PER CONTO DI TUO FIGLIO EVITANDOGLI I

PROBLEMI

Non piacevole accorgersi che il proprio figlio sta vivendo un momento

di imbarazzo: fa sempre star male il vederlo sbagliare, percepirlo in
difficolt. Daltronde ci piacerebbe saperli sempre felici e senza problemi!

Ricorda che sbagliare per tuo figlio cos come per te il modo
migliore per imparare.

Ogni volta che farai qualsiasi azione al suo posto, limiterai la sua crescita.
Un problema non affrontato oggi diventer una difficolt ancora pi
grande domani.

Sei di fronte a una scelta: vuoi evitare i problemi a tuo figlio oppure
allenarlo nellimpegnativa palestra della vita di ogni giorno?

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8 ESSERE REATTIVO
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La reattivit il principale limite nella comunicazione del genitore.

Perdere la calma molto facile con i figli. Ricorda che la tua reazione far
sentire sbagliato tuo figlio, il quale sar probabilmente spinto a reagire a
sua volta.

Reagire non come agire: in questo caso vuol dire arrabbiarsi, mollare o
subire la situazione. Non confondere la passione con la rabbia e
impegnati a rimanere calmo proprio quando la situazione non lo
permetterebbe.

Penserai: Ma difficile e impegnativo! Sono daccordo con te. Ricorda

per che non esiste niente che non lo sia, prima di diventare facile e
leggero.

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9 NON MANTENERE LE PROMESSE

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Se tuo figlio perde la fiducia nei tuoi confronti, un grosso problema!

Molte volte la rabbia e il senso dingiustizia, provato da un figlio davanti a
una promessa non mantenuta, generano conseguenze devastanti!
meglio non promettere qualcosa che potresti non mantenere.

Un vecchio adagio recitava Ogni promessa un debito ed proprio

cos.

Fino a quando non tradirai la sua fiducia, sarai per lui una sorta di
supereroe. In quei momenti penser Se me lo ha detto la mamma o il
babbo, allora significa che vero!.

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Una straordinaria serata durante la quale Stefano Denna, uno dei
migliori Coach della scuola di Leadership di Roberto Re, ti insegner
in modo chiaro e pratico tecniche e strategie per supportare i tuoi
figli nel loro progetto di vita e nella loro realizzazione personale,
sostenendoli ed aiutandoli ad esprimere al massimo il loro
potenziale.
Una serata che un vero "must", non solo per i genitori, ma anche
per tutti i membri della famiglia che si rapportano con i bambini.

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