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UniversitdiParmaFacoltdiPsicologiaCorsodiPsicologiadellecomunicazionisocialiProf.

ssaLauraFruggeri

Caratteristichedellacomunicazione

Lacomunicazioneunattivitsociale
Lacomunicazionepartecipazione
Lacomunicazioneunattivitcognitiva
Lacomunicazioneconnessaallazione

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Imodellidellacomunicazione
Lacomunicazionecometrasmissionediinformazioni:approccio
matematico
Lacomunicazionecomesignificazioneecomesegno:approcciosemiotico
Lacomunicazionecomeinterazionetestoecontesto:approccio
pragmatico
Lacomunicazionecomeespressioneeprodottodellasociet:approccio
sociologico

Lacomunicazionecomegiocodirelazioneecomecostruzionesociale:
approcciopsicologico

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Lacomunicazione
cometrasmissionediinformazioni:
approcciomatematico

RUMORE

FONTCODI
FICA
E

TRA
SMET
TITORE

SEGNALE

RECETTORE

CANALE

DECO
DIFICA

MES
SAG
GIO

DESTI
NATARIO

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Lacomunicazione
comesignificazioneecomesegno:
approcciosemiotico
Diagramma di Significazione di Ogden e Richards (1923)

REFERENZA

SIMBOLO

REFERENTE

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Lacomunicazione
comeespressioneeprodottodellasociet:
approcciosociologico

Macrosociologiamassmedia
Pubblicit,comunicazionepolitica,nuovimedia

Microsociologiaprocessidellavitaquotidiana

treapprocci:

LasociologiadellavitaquotidianadiGoffman

lostudiodellaglobalizzazione

letnometodologia

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LasociologiadellavitaquotidianadiGoffman(1963,1981)
Laconversazione

,secondoGoffman,
compostadaunacombinazionedicomunicazioniverbaliemossenonverbali
unasituazionesociale
LostudiodellaconversazionesecondoGoffmanimplica:
mettere in evidenza in che modo la dimensione sociale influenzi il modo in cui si svolge la
conversazione

Concetti di base:

Frame
Ilframelacornicediquellochestaaccadendocichedaaipartecipantiilsenso
di quale situazione sono coinvolti e che permette loro di individuare le strategie
comunicativedamettereinatto.
Ilframeunprodottosocioculturale
Etichettacomecodiceformalecheregolagliincontri
Salvarelafacciacomeinsiemedimodalitperproteggerelimmaginedis

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Lacomunicazione
comeinterazionetestoecontesto:
approcciopragmatico
Diverseteorie:

LateoriadegliattilinguisticidiAustin(1962)
Ilprincipiodicooperazioneeleimplicatureconversazionali(Grice,
1975)
Ilmodelloostensivoinferenzialedicomunicazione(SperberWilson,
1986)
Isignificatipresuntivi(Levinson2000)
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LateoriadegliattilinguisticidiAustin(1962)

Quandoparliamocompiamotretipidiazionecontemporaneamente:

attididirequalcosa(attilocutori):cichesidice

attineldirequalcosa(attiillocutori):cichesifaneldire

atticonildirequalcosa(attiperlocutori):cichesivuole
otteneredicendo
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Grice (1975)
LOGICA DELLA CONVERSAZIONE
IMPLICA LA DISTINZIONE TRA DIRE E SIGNIFICARE

PER COLMARE LO SCARTO TRA DETTO E SIGNIFCATO


FACCIAMO RICORSO A
UN PROCESSO MENTALE DI INFERENZA
IMPLICATURA CONVERSAZIONALE
un impegno aggiuntivo per andare oltre
al significato letterale
e capire lintenzione del parlante

LIMPLICATURA CONVERSAZIONALE E GARANTITA DAL


RISPETTO DELLE MASSIME
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LE MASSIME DELLA COMUNICAZIONE SECONDO GRICE

Massima di quantit:

1) Dai un contributo che soddisfi la richiesta di informazioni in modo adeguato


agli scopi della conversazione
2) Non fornire un contributo pi informativo del necessario
Massima di qualit:
Cerca di fornire un contributo vero, in particolare
1) non dire ci che credi falso
2) non dire ci per cui non hai prove adeguate
Massima di relazione:
Sii pertinente
Massima di modo:
1) evita espressioni oscure
2) evita lambiguit
3) sii breve
4) sii ordinato nellesposizione
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IL MODELLO OSTENSIVO-INFERENZIALE DI SPERBER E WILSON


(1986)

Distinzione tra intenzione informativa e intenzione comunicativa


IL PRINCIPIO DI PERTINENZA

quanto maggiori sono gli effetti contestuali (quelli che migliorano la comprensione
dei processi comunicativi in atto, eliminando ipotesi sbagliate, rafforzandone altre,
elaborandone di nuove) da lei generati
quanto minore lo sforzo cognitivo per elaborarla
IL CONTESTO

linsieme delle condizioni, opportunit, dei vincoli spaziali, temporali, relazionali,


istituzionali e culturali presenti in qualsiasi scambio comunicativo.
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IL MODELLO PRAGMATICO DEI RISULTATI PRESUNTIVI DI LIVINSON (2000)

Nella comunicazione ci sono tre livelli esplicativi:


il significato-tipo della frase, spiegato dalla semantica o dalla grammatica
il significato-occorrenza dellenunciato che il significato emergente in un dato
contesto
il significato-tipo dellenunciato
significati presuntivi)

cio quello che emerge per default (ovvero i

Le euristiche della comunicazione:


quel che non detto non c
quel che detto in modo semplice esemplificato in modo stereotipato
quel che detto in modo non usuale, non usuale

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Definizioni di comunicazione dal punto di vista psicologico.

Mediante la comunicazione le persone costruiscono, alimentano, mantengono


modificano la rete delle relazioni in cui sono immerse e che hanno contribuito
a tessere.

La comunicazione un processo attraverso cui i partecipanti negoziano e


costruiscono identit, definizioni delle relazioni e definizioni della realt.

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Alcune caratteristiche della comunicazione:

ogni atto comunicativo ha pi livelli : notizia e relazione


in ogni atto comunicativo i partecipanti definiscono s, laltro oltre
che la natura e la qualit della relazione che li unisce
le relazioni possono essere simmetriche o complementari
la comunicazione un flusso ininterrotto che i partecipanti sezionano
in sequenze ovvero in punteggiature

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GLI ASSIOMI DELLA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE UMANA

WATZLAWICK et AL. 1967

Non si pu non comunicare


Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione
La comunicazione un flusso ininterrotto che i partecipanti sezionano in
sequenze ovvero punteggiano in sequenze lineari
Gli esseri umani comunicano secondo un modulo digitale un modulo
analogico
Le relazioni possono essere simmetriche o complementari
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Gli assiomi di Watzlawick in chiave patologica

rifiuto, accettazione, squalifica

le squalifiche conversazionali:
si cambia discorso senza segnalarlo
evasione
contraddizione
fraintendimenti frequenti
interpretazione letterale
specificazione: risposta specifica a un tema generale
squalifica di status: si passa alla posizione relazionale

il disaccordo non riguarda il contenuto, ma la definizione della


relazione oppure la definizione del s (accettazione, rifiuto,
disconferma)

rigidit della punteggiatura

incoerenza tra analogico e digitale

rigidit nella
complementare

forma

della

comunicazione:

simmetrica

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Il paradosso
ANTINOMIA LOGICA
comporta una contraddizione su piano formale
ANTINOMIA SEMANTICA
comporta una contraddizione a livello linguistico
PARADOSSO PRAGMATICO
la contraddizione riguarda il comportamento che diventa impossibile
Il paradosso pragmatico composto da un messaggio che
Asserisce qualcosa
Asserisce qualcosa sulla propria asserzione
Le due asserzioni si escludono a vicenda
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IL DOPPIO LEGAME
La strutura del doppio legame:
relazione significativa tra due o pi persone
un interlocutore asserisce qualcosa
lo stesso asserisce qualcosa sulla propria asserzione
queste due asserzioni si escludono
non si pu metacomunicare o abbandonare il campo

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IL SISTEMA GERARCHICO DEI SIGNIFICATI (CMM)

Modello culturale
Biografia interna o lifescript
Relazione
Episodio
Atto linguistico
Contenuto

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ESEMPI DI LOOP RILFESSIVI BIZZARRI

1) Quando due livelli di significato non possono scambiarsi le rispettive


posizioni gerarchiche senza che si modifichi il significato di ognuno di essi.
Esempio: Bob e Jane
Relazione intima

presa in giro
come presa di distanza

Presa in giro
come conferma

Relazione occasionale

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2) Quando il significato a un livello rimanda al significato opposto del livello


superiore
Esempio: Il loop dellalcolista
Sono un alcolista

non bevo

non sono un alcolista

bevo

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3) I livelli cambiano di significato a seconda delle occasioni


Separarsi

Crisi

Unirsi

Risolvere le cose

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Discomunicazione
quella forma di comunicazione in cui gli aspetti impliciti e indiretti
prevalgono su quelli espliciti e diretti
E un dire per non dire

Nella discomunicazione abbiamo una opacit intenzionale, perch


lintenzione comunicativa dellattore diversa da quella espressiva o
informativa
La discomunicazione tuttavia una forma di comunicazione
interessante perch ha rilevanti effetti sul piano della relazione
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LA COMUNICAZIONE IRONICA
esprimeunenunciatoperfarintenderelopposto
c uninversione semantica tra significato lessicale (manifesto) e quello implicito (latente)
La famiglia delle ironie

ironia sarcastica: disprezzare attraverso parole di elogio


ironia bonaria: elogiare facendo ricorso a frasi di critica
ironia socratica: elegante
ironia: giocosa o scherzosa: vicino alla battuta di spirito
Spiegazioni della comunicazione ironica

prospettiva razionalista
prospettiva macchiavellica
teoria ecoica
prospettiva teatrale
Funzioni psicologiche della comunicazione ironica:

Comunicazione ironica come rispetto delle convenzioni


Comunicazione ironica come confine di riservatezza
Comunicazione ironica come ambiguit relazionale
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LA SEDUZIONE

La seduzione una sequenza strategica e intenzionale di mosse il cui


traguardo quello di attrarre (anche sul piano sessuale) unaltra
persona
Lo scopo della seduzione quello di costruire un rapporto forte ed
intrigante col partner per stabilire una relazione intima

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DANZA DEL CORTEGGIAMENTO

individuazione e selezione del partner


stabilire il contatto attraverso opportune strategie di esibizione allo scopo
di farsi notare, catturare la sua attenzione e farsi scegliere
reciproco avvicinamento per stabilire una relazione di intimit attraverso la
graduale e progressiva riduzione dellincertezza
mantenere il legame
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Le regole del buon seduttore

La comunicazione seduttiva obliqua, indiretta, intrigante e allusiva: dire abbastanza, ma


non troppo
la seduzione conquista reciproca
esprimere vulnerabilit
modalit non verbali
il contatto oculare per esprimere credibilit, fiducia, interesse e disponibilit.
la dilatazione della pupilla un potente segnale che suscita attrazione e attenzione
sguardi fugaci e sguardi di sbieco
sorriso timido
sincronizzazione dei gesti
la voce sui toni acuti, quasi infantile come un segnale di maggior calore, minor potere e
maggiore disponibilit
attenzione ai feed back
attenzione incondizionata al partner, farlo sentire esclusivo e indispensabile

perch.

seduce chi si mostra sedotto!!!


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LA COMUNICAZIONE MENZOGNERA

La MENZOGNA un atto comunicativo consapevole e deliberato di


ingannare un altro che non consapevole e non desidera essere
ingannato
Le propriet essenziali o prototipiche della comunicazione
ingannevole sono:

la falsit del contenuto di quanto detto

la consapevolezza della falsit

lintenzione di ingannare il destinatario


differenze con
errore: non si a conoscenza della falsit
finzione: lintenzione di farsi smascherare
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LE FAMIGLIE DEGLI INGANNI

auto-inganno e falsit patologica (impiego sistematico e regolare della menzogna


nellinterazione con gli altri

menzogne preparate (per evitare una punizione)

menzogne impreparate (per far fronte ad una situazione imbarazzante)

le bugie pedagogiche (per rassicurare un bambino)

le bugie innocenti (dette per buona educazione)

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LE FAMIGLIE DEGLI INGANNI

Incrociando i due fattori volere che linterlocutore creda al falso e non volere che creda al
vero si ottengono 4 sottogruppi di inganni:

Omissione (il parlante omette di fornire allinterlocutore alcune informazioni


essenziali per gli scopi di questo ultimo)
Occultamento (il parlante nasconde informazioni rilevanti fornendo informazioni
divergenti o secondarie per fare assumere false credenze)
Falsificazione (dare informazioni deliberatamente false)
Mascheramento (cela informazioni importanti e fornisce informazioni false)
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PRINCIPALI TEORIE SULLA COMUNICAZIONE MENZOGNERA


La manipolazione dellinformazione: Information Manipulation Theory (IMT) McCornack (1992)
Linterazione interpersonale. Interpersonal Deception Theory (IDT) Buller e Burgoon (1994,1996). Questa
teoria distingue:
COMUNICAZIONE STRATEGICA
incertezza
reticenza
dissociazione
protezione dellimmagine e della relazione
COMUNICAZIONE NON STRATEGICA
rivelatore di attivazione emotiva e nervosismo
rivelatore di affetti negativi
rivelatori di incompetenza comunicativa
LadiscomunicazionemenzogneraDeceptiveMiscommunicationTheory(DeMiT)AnolliBalconi,Ciceri
(2002)
menzogne ad alto contenuto
menzogne a basso contenuto

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MODI DI DIRE E DI SCOPRIRE LA MENZOGNA


Stili linguistici della menzogna
Ambiguit
Prolissit
Assertivit
Impersonalizzazione (si dice)
Stili non verbali della menzogna
movimento delle mani
voce
attivit motoria
battito ciliare

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Labilit di scoprire la menzogna


chi bravo a mentire bravo a scoprire
chi ha teorie rigide meno bravo
CHI E IL BRAVO MENTITORE?
IPOTESI STRUTTURALE: Personalit Macchiavellica
La condotta macchiavellica caratterizzata da tre aspetti:
impiego di strategie di manipolazione e di strumentalizzazione degli altri (inganno,
raggiro, adulazione)
percezione cinica degli altri come persone deboli e inaffidabili
indifferenza di fondo verso le regole convenzionali della moralit
IPOTESI FUNZIONALE: Lauto-inganno
Teoria della scelta razionale: chi si autoinganna non prende in considerazioni le
ragioni pi valide, ma quelle pi funzionali
Divisione mentale: autoinganno come processo inconscio di ricostruzione della
realt
Modello deflazionistico: autoinganno come ricorso a distorsioni cognitive

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Il pettegolezzo
uninsiemediinformazioni,positiveonegative,cheriguardanoaltrimembridel
propriogruppoedialtrigruppi,echeriferisconodiavvenimentiocaratteristiche
cheesprimonoopinionibenevoleomalevolesulloroconto.
Ingeneraleilpettegolezzoriguardaaspettipersonalieprivatidellapersonadicui
siparla.
Ilpettegolezzocaratterizzatodaasimmetriasociale,poichipersonaggioggetto
didiceriasonosolitamentepersoneinvista

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Lefunzionidelpettegolezzo

alimentairapportiinterpersonalineigruppisociali
facircolareunacertaimmaginedeisingolimembri
rafforzaomodificalapercezionedelleposizionisocialideivarimembrinella
distribuzionedeirapportidipotere
creaalleanzeecoalizionineivarisottogruppi
sostieneingeneralelidentitdiungrupponeiconfrontidialtri
soddisfaleesigenzedicuriositomorbositdapartedellepersonesubalterne
neiconfrontidialtreinposizionealtolocata
svolge un valore normativo visto che di solito addita al biasimo eventi o
comportamenti
hauneffettoconservativopoichcontribuisceaconfermareearafforzareil
sistemadeivaloricondivisi
funzioneculturale:ungiococomunicativosociale

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Elaborazionesemanticadelpettegolezzo
I pettegolezzi si formano e circolano secondo il metodo della riproduzione seriale
(Bartlett,1932),ovveronellaripetizionediunraccontodaunoallaltroepoiaunterzoea
suavoltaadunquartoecosvia
Linformazioneinizialesubisceunaserieditrasformazioni
riduzionedelleinformazioni
accentuazione,alcuniparticolaritendonoascompaionoedaltrivengonoenfatizzati
assimilazione,ilpettegolezzovaincontroaprocessidiconservazione,deformazione,
omissioneoaggiuntadielementiinformativi
assimilazione tematica che consiste nel rendere coerente il tema centrale con
eventualiaspettidiscordanti
assimilazionepercompletamento,perrenderlocoerentesiaggiungonoelementi
assimilazioneanticipatrice,ilpettegolezzosiaggiungealleconoscenzedelsoggetto

rappresentazione stereotipata, il contenuto del pettegolezzo viene adeguato alle


categoriecognitive,affettiveenormativedelgruppo
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Ladiffusionedelpettegolezzo

Ilpettegolezzosorgeincorrispondenzadinovitodisituazioni
sidiffondevelocemente
circolacomeinformazionealtamentecredibile
basatosuunafonteimpersonale
noncambianeanchedifronteallesmentite

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I diversi approcci alla comunicazione persuasiva


Ricerca di Lewin nei primi anni 40 sulla dinamica di gruppo.
Falipotesichesiapifacilemodificareicomportamenticonlapartecipazione.
Ricerche di Hovland a Yale
persuasione un processo di influenza che passa attraverso una esperienza di apprendimento e un
meccanismo di incentivi
Le ricerche nellambito della teoria della dissonanza cognitiva
linfluenza lesito di unautopersuasione.
Social cognition Il modello di McGuire
presentazione del messaggio, attenzione,comprensione dei contenuti. accettazione della posizione
sostenuta da questo, memorizzazione della nuova opinione, comportamento.

Il modello di probabilit della elaborazione di Petty e Caccioppo

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