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Progetto: MARTE
AMBITO: FORGIO
Corso per: WEB MASTER
Docente: Cannav Sebastiana
Modulo : Marketing
Ore: 40
CIP: 2012SIXXXPACOO/10001/PG/5003/FG/III-595
CUP: G29J14000390001
Codice identificativo corso: 113
MARKETING
Il marketing (termine inglese, spesso abbreviato in mkt o mktg) un ramo dell'economia che
si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell'analisi dell'interazione del mercato, degli
utilizzatori con l'impresa. Il termine prende origine dall'inglese market, cui viene aggiunta la
desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cio l'azione sul mercato stesso.
Marketing significa letteralmente "piazzare sul mercato" e comprende quindi tutte le azioni
aziendali riferibili al mercato destinate al piazzamento di prodotti, considerando come finalit
il maggiore profitto e come causalit la possibilit di avere prodotti capaci di realizzare tale
operazione.
DEFINIZIONI
Diverse sono le definizioni possibili del marketing, a seconda del ruolo che nellimpresa viene
chiamato a ricoprire in rapporto al ruolo strategico, al posizionamento dell'impresa nel suo
ambito competitivo. La definizione principe viene da Philip Kotler, riconosciuto all'unanimit
quale padre dei pi recenti sviluppi della materia per i lavori apparsi dal 1967 al 2009, con
l'ultimo lavoro nato dall'ultima crisi: Chaotics. Ma le origini del concetto di marketing hanno
radici ben lontane. Con l'economista italiano Giancarlo Pallavicini, gi nel 1959, queste radici
si accompagnano agli iniziali approfondimenti delle ricerche di mercato, costituenti, di fatto, i
primi strumenti di quello che divenne poi il marketing moderno ; egli introduce infatti le
seguenti definizioni:
Gli orientamenti delle imprese nei confronti del mercato possono essere diversi.
Riprendendo una definizione del Kotler, se ne possono individuare cinque.
CONCETTO DI PRODUZIONE
E basato sulla ricerca, da parte delle aziende, dellefficienza produttiva e sulle capacit
di distribuire adeguatamente i prodotti. Questa concezione del rapporto con il mercato si
basa sullassunto che prodotti di qualit
I primi tre concetti indicati (il concetto di produzione, il concetto di prodotto e quello di
vendita) sono tipici delle aziende che hanno una politica di orientamento al prodotto
(product oriented), cio concentrano la loro attenzione e i loro sforzi sul prodotto, cui il
cliente, in tale ottica deve adattarsi.
Il quarto e il quinto concetto indicati rilevano invece aziende orientate al mercato (market
oriented).
si consideri per esempio il caso degli Stati Uniti dAmerica: qui si fondono culture di
genti originarie di paesi assai diversi, italiani, irlandesi, ispano-americani, orientali ecc.
Anche la famiglia incide sul comportamento del consumatore; qui non ci si riferisce alla
sola famiglia di procreazione, composta da padre, madre e figli: infatti, molte preferenze
o anche semplicemente abitudini si acquistano sin dallinfanzia nella famiglia di origine.
sempre agevole: questo spiega perch si ritenuto opportuno trattare assieme due tipi di
forze di origine interna che sembra assai arbitrario considerare solo di natura psicologica
o solo di carattere personale.
Il primo fattore di origine interna che si considera la personalit, che un concetto non
univocamente definito dai vari studiosi di psicologia. Ai fini del marketing, per
personalit si pu intendere un complesso di elementi di natura psicologica che
caratterizzano un soggetto e tali da indurlo a fornire risposte relativamente coerenti e
costanti rispetto al proprio ambiente.
Nellambito dei fattori interni di natura personale si fanno rientrare anche i cosiddetti stili
di vita.
Per stile di vita si intende linsieme dei tratti e dei comportamenti tipici di una persona,
per i quali concretamente essa si differenzia dalle altre pi di quanto la differenziano le
caratteristiche demografiche o la classe sociale.
IL MARKETING DAZIENDA
Si e visto che e politiche aziendali possono essere diverse:
con un orientamento prevalente al prodotto o con un orientamento prevalente al
mercato: si pu discutere a lungo su quale tipo di approccio possa essere migliore, sui
pregi e difetti delle diverse concezioni di rapporto con il mercato. Il punto
fondamentale che una politica aziendale deve esistere, che nessuna impresa pu vivere
alla giornata, senza definire una strategia dazione.
La strategia di azione richiede scelte, basate sullesame dei punti di seguito indicati.
LAMBIENTE
Unazienda orientata a mercato considera prima lesterno, lambiente in cui essa
collocata, e poi, conseguentemente, adegua a questo ambiente la propria struttura.
Lambiente e dato dallinsieme dei soggetti e delle forze esterne con cui azienda si
trova in relazione.
I soggetti con cui lazienda entra in rapporto e sui quali in grado d influire
costituiscono il microambiente, le altre forze, quelle sulle quali limpresa non pu
incidere, formano il macroambiente.
IL MICROAMBIENTE
costituito, si detto, da tutti soggetti con cui lazienda ha
rapporti:
fornitori;
intermediari di vendita;
consulenti;
clienti;
concorrenza.
IL MACROAMBIENTE
Se con il microambiente lazienda ha rapporti e quindi in grado in qualche modo di
condizionarlo, il macroambiente sfugge a possibilit di controllo e quindi costituisce
linsieme delle condizioni alle quali essa deve adattarsi.
sviluppo demografico: il tasso di natalit, il rapporto fra il numero dei maschi e quello
delle femmine, let media della popolazione, il suo livello di istruzione, la sua
composizione etnica e razziale;
situazione economica;
ambiente fisico;
sviluppo tecnologico;
istituzioni politiche;
ambiente culturale e sociale.
LA MISSONE
La missione di unazienda consiste nella determinazione di che cosa essa si propone di
fare sia nel presente sia nel futuro, dove vuole arrivare, come intende comportarsi.
La definizione della missione comporta la determinazione di almeno tre elementi.
IL SETTORE DI AFFARI NEL QUALE OPERARE
Va identificato in chiave di mercato e non di prodotto, nel senso che non si deve considerare il
tipo di produzione, ma si deve mirare a identificare i bisogni dei clienti. Si deve ricordare che
i bisogni dei clienti restano, mentre i prodotti cambiano.
LIDENTIFICAZIONE DEI CLIENTI E DEI LORO BISOGNI
La definizione del settore di affari come settore di mercato in cui operare, richiede,
come conseguenza, che il mercato venga sempre e continuamente analizzato nelle sue
evoluzioni, nei suoi continui mutamenti, per non perdere le posizioni acquisite proprio
rispetto ai capi di azione enunciati.
LIMMAGINE AZIENDALE
Ogni impresa deve definire un proprio stile, un proprio modello di rapportarsi con il
mercato. Vi possono essere pertanto aziende sempre allavanguardia, aziende molto
tradizionali, aziende che si distinguono per la qualit di tutto ci che producono, aziende
che curano la protezione dellambiente in cui operare ecc.
sui social media come Facebook, con un gran numero di fan. Questo uno sforzo esplicito
per creare una relazione diretta con i propri clienti. Stabilire un rapporto solido e duraturo tra
limpresa e i suoi clienti l'obiettivo essenziale del marketing.
Strategie di Marketing
Una azienda con una solida strategia di marketing ha una buona probabilit di avere successo
sul mercato. Delle buone strategie di marketing sono un elemento essenziale per la
competitivit e il successo del business. Una definizione generale potrebbe essere "La strategia
di marketing una serie di azioni integrate che porta ad un vantaggio competitivo sostenibile."
Nel mondo competitivo di oggi, ogni azienda vuole avere un vantaggio competitivo e, quindi,
ha la necessit di definire una strategia di marketing adeguata.
Pi specificamente il marketing strategico riguarda la definizione del ruolo dellazienda nel
mercato; cosa vuole fare e come vuole farlo.
Lo sviluppo di un piano e strategia di marketing un aspetto fondamentale nella gestione
dellimpresa. Tuttavia, lo sviluppo di una strategia di marketing richiede un impegno rigoroso e
una seria attenzione da parte dellimprenditore.
Qui sotto riportiamo alcuni aspetti chiave che unimpresa deve tenere in considerazione
nellelaborare una strategia di marketing. Una strategia di marketing deve essere
specificamente mirata al conseguimento degli obiettivi di business desiderati.
1) Analisi della concorrenza
Una precisa comprensione della concorrenza nel mercato essenziale prima di elaborare
qualsiasi strategia di marketing. E necessario analizzare i concorrenti operanti nel mercato di
riferimento; analizzare i loro prodotti offerti, i loro attributi di prodotto, le fascie di prezzo, il
loro vantaggio competitivo. E necessario analizzare con attenzione la pubblicit e le strategie
di promozione dei vari concorrenti. Bisogna comprenderne i punti di forza e quelli di
debolezza.
clienti si rivolge; e il messaggio promozionale dellimpresa deve essere in perfetta sintonia con
questo tipo di clienti. Sebbene la gran parte dei consumatori attribuisca forte importanza al
prezzo, offrire semplicemente dei prodotti a buon mercato pu risultare per nulla salutare
allazienda nel lungo periodo. Lobiettivo dovrebbe essere quello di offrire il massimo valore
possibile ad un dato livello di prezzo. Mettendo insieme tanti aspetti unici nel prodotto si ha
una probabilit molto pi alta di avere successo, piuttosto che puntare solo sul prezzo pi
basso.
3) Identificazione di opportunit
Esiste sempre una domanda insoddisfatta nel mercato. Eseguendo una attenta analisi della
concorrenza e dei bisogni dei consumatori o delle imprese, possibile identificare la possibilit
di lanciare e promuovere un nuovo prodotto o servizio sul mercato. Analizzando bene queste
opportunit se ne possono derivare nuovi prodotti che possono essere sviluppati, oppure
identificare nuove caratteristiche di un proprio prodotto esistente.
volte pu trasmettere un messaggio molto personale per entrare in sintonia con la clientela
target.
6) Diffondere il messaggio
Un altro aspetto cruciale della strategia aziendale la scelta dei modi e mezzi di
comunicazione per promuovere l'attivit. Spesso le grandi aziende hanno un enorme budget
pubblicitario e usano tutti i tipi di campagne per raggiungere il target di riferimento. Mentre
una start-up, una nuova o piccola impresa deve fare i conti con un budget limitato. Ci sono
per molti modi diversi che l'azienda pu utilizzare per raggiungere il suo target di clienti.
Molte aziende hanno imparato a gestire innovativamente e efficacemente anche un piccolo
budget, raggiungendo ottimi risultati.
Ecco alcune metodi che una azienda pu utilizzare per diffondere il proprio messaggio:
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limpresa dove differenziare i suoi prodotti; elaborare strategie per distinguere i propri prodotti
da quella dei concorrenti.
Prezzo - Il prezzo il valore monetario del prodotto o del servizio, che un cliente disposto a
pagare. Il prezzo evidentemente un fattore importante per attirare i clienti, ma incide anche
direttamente sui ricavi dellimpresa. Un prezzo troppo basso pu anche dare un segnale di
qualit inferiore, ed essere quindi controproducente. La scelta del prezzo di un prodotto
spesso una delle decisioni pi complesse ed influenti sul successo dellimpresa.
Distribuzione La Distribuzione si occupa di definire il miglior modo in cui il prodotto viene
portato al cliente. E' noto anche come canale di distribuzione. Il luogo pu essere un negozio
fisico o anche un sito e-commerce su Internet. Vanno definiti non solo la tipologia del canale,
ma anche la politica di copertura del mercato e le cosidette politiche di trade marketing, ovvero
le attivit di marketing rivolte agli intermediari prescelti.
Promozione - Rappresenta tutte le strategie di comunicazione che si possono utilizzare per
raggiungere i clienti nel mercato. I vari elementi di promozione sono la pubblicit, le pubbliche
relazioni, la promozione delle vendite, il direct marketing, le fiere ed esposizioni, il
merchandising e le sponsorizzazioni. Lutilizzo combinato ed equilibrato di questi elementi
porta a risultati pi positivi che non il ricorso massiccio ad un unico mezzo.
Pi recentemente, ai quattro elementi classici del marketing mix si sono aggiunti altri tre
elementi, definendo cos le 7P del marketing mix. Questi nuovi elementi sono le Persone,
i Processi e lEvidenza Fisica (Physical evidence). Questo modello noto come Extended
Marketing Mix. LEvidenza Fisica un elemento cruciale per le aziende di servizi;
rappresentano lambiente e il modo con cui un servizio erogato. Ad esempio in un ristorante
potreste essere perfettamente soddisfatti del cibo, del prezzo e delle persone, ma potreste
trovare sedie molto scomode, pulizia carente, ecc.; cosa che determinerebbe unesperienza
complessivamente negativa.
Ci sono molti metodi che un'azienda pu utilizzare per identificare il marketing mix per i
propri prodotti. La chiave comunque non dipendere da un mix unico, ma continuare a
esplorare altre possibili combinazioni, e mantenere coerenza tra i vari elementi.
Unimpresa dovrebbe sperimentare diverse combinazioni dei vari elementi per trovare il giusto
marketing mix. Nel far questo per essenziale usare gli strumenti adeguati, seguire un
approccio sistematico e misurare i risultati. Fare prove a caso, seguire solo listinto e non
misurare gli effetti delle scelte effettuate non porter alcun risultato positivo.
Le diverse componenti del marketing mix vanno combinate con attenzione e giudizio in modo
che i clienti non ottengano un messaggio confuso, incoerente, contraddittorio.
Due fattori principali influenzano le scelte di marketing mix di un'azienda:
1) Se limpresa offre prodotti o servizi
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Un'azienda che vende prodotti, oltre allovvia definizione del prodotto, deve prestare
particolare attenzione agli altri aspetti, spesso trascurati; il servizio post vendita, il supporto
tecnico, la manutenzione, le informazioni sul prodotto, i canali con cui viene distribuito.
Lazienda che offre servizi deve prestare attenzione a offrire un menu completo di servizi, con
la descrizione dettagliata dei servizi e dei relativi termini e condizioni, ecc
2) Il tipo di clienti
Unimpresa pu vendere prodotti o servizi ad altre imprese oppure a consumatori finali. Questo
ha evidentemente un forte impatto sul marketing; ma gli elementi di riferimento, e gli strumenti
che si possono usare per determinare un corretto bilanciamento dei vari elementi mantengono
la loro validit.
Il marketing mix offre un quadro di riferimento utile per guardare alla propria offerta nella sua
interezza e identificare tutti i possibili modi per distinguersi dalla concorrenza.
Ad esempio, con prodotti e prezzi simili ai propri concorrenti, le leve della distribuzione e della
promozione, ma anche delle persone, processi ed evidenza fisica, possono essere usate per
guadagnare un vantaggio competitivo.
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Questa unattivit che va svolta ogni anno come minimo, con verifiche periodiche dei
risultati attesi.
1. I prodotti o servizi
La descrizione del prodotto o servizio ovviamente una parte essenziale. Bisogna decidere
quali nuovi prodotti verranno lanciati, o quali innovazioni nei prodotti esistenti verranno
realizzate. Verr analizzato bene su quali attributi del prodotto puntare per differenziarsi dalla
concorrenza. Avendo fatto bene questa analisi sar facile definire una comunicazione ai clienti
chiara, coprensibile, coerente. Lazienda avr tipicamente diversi prodotti nel proprio target di
mercato, ognuno con un obiettivo di segmento di mercato specifico. Nei mercati molto
frammentati, il posizionamento competitivo di un prodotto molto importante. Cos, oltre a
descrivere i vostri prodotti o servizi, necessario descrivere bene anche i vostri
concorrenti. Avere informazioni dettagliate sul vostro settore vi aiuter a definire gli elementi
chiave del piano di marketing; aiuter a determinare gli aspetti essenziali per un buon
posizionamento nel mercato, a capire le tendenze del mercato e come si stanno muovendo i
concorrenti, a identificare le opportunit per differenziare la propria offerta da quella degli
altri.
cui acquistano di pi? Quali sono i periodi durante lanno di maggiori acquisti? Rispondere a
queste domande aiuter ulteriormente a definire il profilo dei vostri clienti target. Tanto meglio
conoscete il vostro target clienti e tanto meglio riuscirete a definire una offerta che incontri il
loro gradimento e quindi ad avere un successo commerciale.
4. Il sistema di distribuzione
Questo aspetto riceve spesso meno attenzione di quanto meriti; invece il modello di
distribuzione un elemento essenziale del piano di marketing. Un meccanismo di distribuzione
efficace essenziale per far arrivare il prodotto al cliente nel modo desiderato e renderlo
disponibile in tutti i mercati desiderati. E possibile vendere i prodotti o servizi dellimpresa in
innumerevoli modi. Alcuni dei modelli di vendita o distribuzione pi comuni sono:
Vendere da casa
Vendite on line
Vendita attraverso propri negozi
Attraverso le catene commerciali
Vendita al commercio all'ingrosso
Attraverso Agenti di commercio
Ognuna di queste tecniche di vendita ha i suoi meriti e demeriti e bisogna selezionare con
attenzione il modello di distribuzione pi adatto alla propria impresa. La scelta spesso
determinata in gran parte dal tipo di prodotto che si vende, ma sarebbe un errore adottare
automaticamente o esclusivamente un sistema senza valutare gli altri.
5. La strategia di comunicazione
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IL WEB MARKETING
Il rapido sviluppo mondiale delluso della rete, dagli anni 90 ad oggi, costituisce il fulcro della
nuova era digitale. Internet ha permesso ai consumatori finali di accedere a enormi volumi di
informazioni e di condividerle in pochi secondi; sempre pi persone si rivolgono alla rete
prima di prendere una decisione sullacquisto di un bene o lutilizzo di un servizio. Le imprese,
di conseguenza, non hanno potuto che adeguarsi alle nuove tecnologie: per non rimanere
arretrati e soccombere alla concorrenza, migliaia di imprenditori hanno lanciato attivit in
internet e implementato siti aziendali in una nuova ottica di contatto con il cliente. Per operare
nella nuova era digitale occorre un nuovo modello di marketing strategico e operativo, nuove
competenze, un nuovo modo di pensare e agire.
E-Business
Le-business prevede limpiego di piattaforme elettroniche quali intranet, extranet e Internet
per lo svolgimento dellattivit dimpresa. Quasi ogni organizzazione dispone ormai di un sito
web tramite il quale svolge attivit di informazione e promozione per i propri prodotti e servizi,
mentre alcuni operatori sfruttano i siti solamente per rafforzare il rapporto con la clientela. La
maggior parte delle imprese ha creato reti intranet per consentire al personale di comunicare
pi facilmente e di accedere alle informazioni del sistema informatico aziendale. Le extranet
permettono invece alle imprese di scambiare dati, inoltrare ordini e trasmettere informazioni
relative a transazioni e pagamenti ai fornitori e ai distributori principali
Le-business lattivit delle aziende svolta con / su Internet al fine di consentire collegamenti
esterni od interni allazienda, e collegamenti con il mercato (e-commerce).
Le aziende, in questo contesto, si possono suddividere in due tipologie:
Net Pure-play (dot-com): azienda che realizza il business interamente su Internet, senza un
precedente modello di business tradizionale; esempi: Amazon, eBay, Ryan Air, ...
Azienda multi-canale click-and-mortar (o brick-and-click): azienda che entra nel
business su Internet, in presenza di un precedente modello di business tradizionale; esempi:
produttori industriali, banche, imprese commerciali, ecc.
Lobiettivo cercare le risposte alle seguenti domande: parlando di business, quali fattori
determinano la performance aziendale? Quali sono i modelli di business on line? In che modo
Internet influenza lambiente competitivo?
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modo: il potenziale cliente deposita presso il sito di Priceline una richiesta sulla destinazione,
le date previste per il viaggio e quanto disposto a spendere, inoltre deve garantire la richiesta
con il numero della carta di credito; Priceline a questo punto agisce da intermediario e smista la
richiesta alle linee aeree con cui in contatto. Se una di loro interessata a vendere quel
viaggio, si conclude la transazione e Priceline ne ricava una percentuale. Il vantaggio non
solo per i consumatori che riescono a trovare prezzi vantaggiosi e assumono una posizione di
potere nella transazione, ma anche per le compagnie aeree che hanno tutto linteresse a
riempire i loro voli, dato che ogni posto vuoto comporta una perdita. Successivamente lofferta
di Priceline si ampliata, fornendo lo stesso tipo di servizio anche per stanze dalbergo e la
vendita di automobili.
Web marketing: strumenti e obiettivi
Il Web Marketing la branca delle attivit di marketing dellazienda che sfrutta il canale online
per studiare il mercato e sviluppare i rapporti commerciali tramite il web. Si affianca al
marketing tradizionale, alle classiche strategie di promozione e vendita, permettendo una
maggiore interazione col pubblico.
Il web marketing unisce gli aspetti tecnologici agli aspetti creativi della rete, in riferimento a
progettazione, sviluppo, pubblicit, vendite. Tra i principali obiettivi si rileva lattenzione
rivolta al cliente durante tutti gli stadi della conoscenza del prodotto, fino alla fidelizzazione:
esso viene monitorato, per comprenderne gusti, preferenze ed aspettative, attraverso il
posizionamento sui motori di ricerca (SEM Search Engine Machine), lottimizzazione (SEO
Search Engine Optimization), lutilizzo di banner su specifici siti, marketing tramite posta
elettronica e le strategie fornite dal Web 2.0.
Tutte le imprese devono considerare la possibilit di avviare operazioni di web marketing
realizzando un sito web, facendo pubblicit online, partecipando a comunit online o
utilizzando la posta eLazione si sviluppa attraverso lideazione di un progetto, il
coordinamento della sua realizzazione, lanalisi dei risultati, la promozione e la gestione della
reazione del pubblico (feedback). La campagna promozionale tramite banner e pay per click
organizzata e gestita allinterno del piano di web marketing che deve essere creato a supporto
del progetto che si vuole implementare; non quindi da confondere con la semplice
promozione online o pubblicit di un sito sul web.
Il passo principale da compiere per la maggior parte delle imprese che vogliono affidarsi ad
una campagna di web marketing per promuovere i loro prodotti la creazione di un sito web
attraente, che attiri i consumatori, facendo s che lo visitino assiduamente e che vi trascorrano
del tempo.
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Il modello base consiste nel sito web istituzionale, strutturato non per la vendita ma per la
creazione di una clientela base iniziale e a sostegno di altri canali di vendita. Di norma
contengono informazioni sulla storia dellimpresa, sulla mission e sulla vision, nonch sui
relativi prodotti o servizi; riportano aggiornamenti sulle ultime novit, dati riguardanti il profilo
finanziario ed eventuali possibilit di impiego in azienda. Presentano una vasta gamma di
informazioni, si propongono di rispondere alle domande dei clienti, instaurando con loro un
rapporto pi stretto.
I siti di marketing invece si concentrano maggiormente sullinterazione col consumatore:
possono presentare cataloghi, offerte promozionali, consigli per gli acquisti, possibilit di
ordinare il prodotto online. Gli operatori del B2B si affidano ai siti di marketing.
Motori di ricerca
Il posizionamento siti sui motori di ricerca una delle attivit pi richieste da chi possiede un
sito commerciale e desidera avere successo in rete. In passato era sufficiente registrare il
proprio sito sui principali motori di ricerca. Oggi, per avere garanzia di visibilit, necessario
fare in modo che il sito occupi le primissime posizioni per chiavi di ricerca competitive.
Google, grazie ad una intuizione che ha rivoluzionato il modo di intendere la ricerca di
informazioni in Internet, ha dato vita al Page Rank, un voto assegnato ad ogni singola pagina
web, sulla base della rispondenza ad alcuni requisiti essenziali come la pertinenza dei testi, il
numero di link in entrata, la densit delle keywords, la qualit dei link in entrata ed in uscita,
etc.
Lavorare su tutti questi fattori significa mettere a punto un piano di ottimizzazione siti web
ovvero significa rendere il sito perfettamente rispondente ai canoni sanciti dal posizionamento
nei motori di ricerca. Ovviamente, una strategia di posizionamento siti efficace non pu
tralasciare di ottimizzare un sito sulla base delle necessit espresse dall' utente, in modo
particolare dall utente che appartiene al proprio target di riferimento.
Non pi la marca o il prodotto ad andare incontro al consumatore e a condizionare il suo
comportamento d' acquisto. In Internet il consumatore a cercare le informazioni relative ai
prodotti o ai servizi che egli intende acquistare. Il consumatore/utente ama comparare i prezzi,
valutare la qualit dei prodotti, scovare le offerte pi vantaggiose. Sulla rete egli ha la
possibilit di trovare tutte le informazioni che gli occorrono per arrivare ad un acquisto
consapevole.
Banner
I banner sono diventati la forma di pubblicit pi comune online. Sono ormai su tutti i siti e
rappresentano la parte pi cospicua dellintera spesa pubblicitaria online. I banner sono
collegati con una pagina del sito che si intende promuovere: il visitatore di una pagina vede il
banner, ne
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incuriosito, lo clicca e raggiunge il sito. Una volta sul sito bisogna convincerlo a rimanere, a
ritornare o a comprare.
Altre due importanti forme di pubblicit sul web sono rappresentate da pay-per-view e pay-perclick.
Per "pay-per-view" si intende il classico acquisto da parte di un inserzionista di uno spazio
pubblicitario. Gli attori del web che offrono uno spazio pubblicitario sono siti che hanno un'alta
frequentazione come i motori di ricerca appunto, oppure siti di informazione, portali, siti che
offrono materiale gratuito.
Oltre all'acquisto dello spazio (solitamente delle dimensioni di un banner) viene offerta la
possibilit di un link verso il sito sponsorizzato. Un aspetto interessante dei motori di ricerca
rispetto agli altri siti la pubblicit "a tema": mentre i siti di informazione direzionano il
messaggio pubblicitario a tutti gli utenti indistintamente, i motori di ricerca vendono lo spazio
solamente se l'utente ha effettuato una ricerca pertinente al tema.
Per "Pay-per-click" si intende invece l'acquisto di clic da parte dell'utente verso il proprio sito,
ossia si paga solamente se l'utente entrato nel sito che si intende promuovere
Buzz marketing
I responsabili del Web Marketing di possono avvalere del cosiddetto marketing virale (o buzz
marketing). Si tratta della versione online del marketing basato sul passaparola: consiste nella
realizzazione di messaggi e-mail o altri eventi di marketing tanto contagiosi da spingere i
consumatori a trasmetterli ai propri amici. Il marketing virale ha costi molti contenuti, poich il
mezzo attraverso cui si sviluppa e si diffonde proprio il cliente stesso.
Le persone si fidano molto di pi di ci che sentono dire nelle reti informali piuttosto che dai
canali di informazione ufficiale: un prodotto in grado di garantirsi un buon passaparola un
prodotto che sicuramente avr successo
Si possono distinguere tre macro-aree principali sullargomento:
buzz marketing: basato sul passaparola delle utenze
viral marketing: si distingue dal buzz per il suo carattere di volontariet: mentre il
buzz si diffonde molto spesso in maniera incontrollata, il viral molto spesso promosso
dalla stessa azienda che vuole pubblicizzare un prodotto o un servizio
word of mouth marketing: sinonimo del buzz. Il termine significa letteralmente
passaparola in inglese, e molto spesso impiegato per raggruppare le alter due
classificazioni.
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Un ruolo sempre pi preponderante lo stanno assumendo i social media, nello specifico i social
ne work, che fanno parte di quellinsieme di approcci nuovi ed innovativi che rispondono al
nome di web 2.0.
Dal web 1.0 al web 2.0
Il web 2.0 una nuova visione di Internet che ha da poco incominciato ad influenzare il modo
di lavorare ed interagire con le informazioni in rete. Si tratta di un insieme di approcci per
utilizzare la rete in modo nuovo ed innovativo: con web 2.0 si indica uno stato di evoluzione di
Internet rispetto al precedente, che comprende tutte quelle applicazioni online che permettono
uno spiccato livello di interazione sito-utente.
Questa locuzione individua la differenza rispetto al cosiddetto web 1.0, diffuso fino agli anni
novanta, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilit di interazione
con lutente eccetto la normale navigazione tra le pagine, luso delle e-mail e dei motori di
ricerca. Originariamente infatti, il web stato concepito come modo per visualizzare
documenti ipertestuali statici (creati con luso del linguaggio HTML). Dal punto di vista della
tecnologia, il web 2.0 non si differenzia dal web 1.0: linfrastruttura di rete rimane il protocollo
TCP/IP e lipertesto ancora alla base delle relazioni tra i contenuti.
Il web 2.0 si distacca da un approccio prettamente tecnico, e si pone piuttosto come un
approccio di condivisione della rete: una vera e propria rivoluzione cognitiva, non una
semplice innovazione di tecnologie.
Il principio fondamentale di questa nuova forma di Internet il web come piattaforma: il
progressivo utilizzo di software direttamente online, quindi non installati sul computer di chi
ne fa uso ma utilizzati attraverso un browser di navigazione. Si crea cos una condivisione di
dati tra i diversi utenti: i dati divengono indipendenti dalla persona che li produce o dal sito in
cui vengono creati; linformazione quindi viaggia liberamente da un sito allaltro permettendo
agli utenti di prendere informazioni da diversi siti simultaneamente e di distribuirle su altri siti
per nuovi scopi.
Si sfrutta lintelligenza collettiva , unintelligenza che migliora man mano che vengono
aggiunti contenuti alla rete e continui rimandi ad essa attraverso gli hyperlink. E-Bay, Amazon,
Wikipedia, sono solo alcuni esempi di siti che crescono e si basano sullattivit collettiva di
tutti gli utenti.
Il web 2.0 pu essere anche inteso come piattaforma conversazionale, di cui i blog
rappresentano uno dei principali spunti di amplificazione. La popolarit dei forum e dei
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Quindi, il significato dei colori non univoco, ma comunque possibile ritrovare delle
costanti che sono menzionate sia dai tecnici che dai poeti.
Viola: ha la possibilit in se stesso, di oscillare tra la freddezza quando scuro ed il calore
quando chiaro. Sempre presente dove lausterit si accompagna alla solennit, riferimento
dei momenti di malinconia e di tristezza, ha dato il nome ad un fiore che si aggancia alla
malinconia del ricordo.
Per arrivare al viola, il rosso e lazzurro si fondono e con umilt cedono la loro natura a
qualcosa di nuovo come se dalla materialit della carne e dalla illimitatezza del cielo nascesse
il pensiero.
Colore del sogno, dellutopia, del misticismo. Porta con s il mistero, la tristezza ma
anche la dignit. Pu rendere malinconici e nella nostra cultura, pu diventare nocivo, se
usato troppo spesso.
Blu: un colore freddo, dal suo accostamento risaltano molto bene tutti gli altri colori. Ha una
componente elegante e seduttiva e propone unimplicazione dinfluenze e di potere poich
rimanda ad una classe aristocratica ed elitaria. Nonostante non lo sia in realt si dice blu il
sangue che scorre nelle vene dei rappresentanti della nobilt.
E un colore impegnativo ed il messaggio pubblicitario deve necessariamente tenerne conto per
non essere soverchiato e perdere di referenzialit.
La ricerca del blu indica un bisogno di tranquillit emotiva, un bisogno di distacco dove non
ancora ben definita la nuova tappa.
Azzurro: contiene una dimensione ambivalente poich si riferisce sia ad una condizione di
pace che ad una riserva di energia data dal contatto con la purezza, cio con linfinito.
E un colore che rimanda a degli elementi naturali fondamentali come il cielo e lacqua e
quindi denota anche qualit fondamentali dellessere umano quali la bont e la
delicatezza danimo.
Secondo lo psicologo Jung, il colore del cielo e della vita dello spirito corrisponde al mondo
del pensiero.
E il colore pi efficace per restituire la calma allorganismo; il blu crea unatmosfera
favorevole alla distensione, allo sviluppo della vita spirituale.
Verde: un colore che precede le emozioni, quasi le ridimensiona. Rappresenta la natura, la
sua ciclicit, le semplicit dellabito che stato dato alla terra per divenire un suolo ospitale.
Pu essere profondo, come il colore dellacqua del mare, e gaio come le foglie che si agitano.
E un colore che sa aspettare poich ciclicamente viene restituito dal tempo che passa. Colore
della quiete che contribuisce a creare le condizioni di distensione e di riposo, colore
immobile ma vivo.
Verde-caldo: attivo, soleggiato, simbolo di una vita nuova
Verde-freddo: si carica di seriet e rimanda alla riflessione.
Giallo: colore della vivacit e luminosit da sempre associato al sole. E il colore
dellelevazione, del calice, di ci che sale, della ricerca e dellincontro. Lentusiasmo e
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Il panorama delle connotazioni cromatiche non si limita ai soli colori delle spettro, ma
possiamo ricordare qui la simbologia di alcuni colori molto spesso utilizzati nei messaggi
visivi.
Marrone: nonostante sia il colore di un elemento apprezzato ed importante come il legno, il
marrone forse il meno popolare dei colori.
E possibile che questa situazione gli venga dal risultare come un oscurarsi del rosso, come una
forza che non stata sufficientemente fedele a se stessa per conservarsi. Da qui la senzazione
di poca fantasia che lo accompagna, il suo impiego limitato e tuttavia non mai distante da
noi poich molti oggetti di pelletteria ne sono rappresentanti.
Quasi mai impiegato per le automobili, come se lidea di movimento non dovesse riguardarlo,
si prende una rivincita con le scarpe per le quali uno dei pochi colori impiegati.
Colore del realismo, della materialit, molto spesso con riferimento alla terra. I marroni sono
compatti, solidi ed utilitaristici; sono il simbolo di una vita quotidiana semplice, robusta,
attiva ed in buona salute.
Grigio: vi una dimensione di diplomazia nel suo impiego, soprattutto intendendo per
diplomazia la capacit di evitare un coinvolgimento definito pur evitando una staticit sterile.
E un colore freddo ma attivo, parrebbe un colore che vuole coprire gli altri colori ma pi
razionalmente porta alla riflessione sullunit di prendere le distanze da ogni forma di
estremismo. Ha il fascino della determinazione quieta, non nutre ma conserva, non
stimola ma accompagna. E sotto un cielo grigio che simmagina di ritrovarsi nelle capitali
pi importanti e la loro consistenza gli conferisce la luminosit. E temuto da chi si annoia
ma apprezzato da chi non esagera.
I capelli grigi rimandano allassennatezza, pur tuttavia composta la parola grigiore partendo
da questo colore.
Colore del dubbio e dellatonia; a seconda della sua intensit il grigio simboleggia
unassenza di energia pi o meno marcata.
Grigio chiaro: monotonia, spavento, vecchiaia, la morte che si avvicina.
Grigio scuro: monotonia pi calma ma malinconica.
Nero: colore di stacco come gia visto per il bianco, ha una capacit suggestiva elevata. Pur
essendo privo di luce, lunico colore che permette, impiegato con il bianco, di definire una
scena sia fotografica che cinematografica. E direttivo e suscita timore; legato a qualcosa
che finisce, da qui il suo impiego in caso di lutto, e inoltre considerato tra i colori con una
maggiore carica sensuale. E associato al fenomeno del buio e dellangoscia ma non ne
rimane assolutamente condizionato, come il bianco pu stare dovunque e non infrequente
vederli impiegati in ruoli alternativi, come si verifica in alcune culture dove il bianco
impiegato nelle situazioni di lutto.
Vi una portata conflittuale nel suo ambito poich rimanda allimmobilit ed alla
irrequietezza. E tra i colori impiegati dagli strumenti di scrittura ed debitore al bianco della
situazione di massima evidenza.
Colore della morte e della disperazione, soprattutto se opaco. Spazio di vita impossibile, il
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nero esprime un silenzio desolato, deserto, privo di avvenire. Quando il nero brillante pu
esprimere eleganza, nobilt e distinzione.
Bianco: un non colore, cio, un colore che sirrompe ed infatti gli impulsi sia aggressivi
che sessuali non trovano sfogo attraverso la sua presenza. Tuttavia non semplicemente un
colore passivo poich sono tante le sue sfumature, dal lucente al candido e quindi permette di
veicolare dei significati di splendore e dilluminazione. E il colore con il quale ci riferiamo
alla luna ed alla sua luce e in lui troviamo il riverbero e lessenzialit che appartiene a
questaltro.
Il bianco inoltre sempre presente agli appuntamenti che rappresentano un cambio di
stato e quindi lo ritroviamo nella nuziale, nellabito della prima comunione ed anche nella
richiesta di tregua attraverso al resa.
Colore della purezza, il bianco tanto pi luminoso quanto pi estese sono le superfici che
ricopre. Spazio di vita possibile, il bianco esprime un silenzio assoluto, velato di ottimismo.
Il bianco, unito al blu, trasmette i concetti di igiene, di asetticit, di azione rinfrescante.
La questione importante non soltanto lassociazione di un colore con lemozione, ma
creare nellimmagine o nella sequenza dimmagine, un rapporto tra un colore e laltro
che permetta di ottenere leffetto voluto nei guardi delle emozioni dei destinatari.
colori, per essere riconoscibili e per associare inoltre a chi ci visita lidea di determinazione,
costanza e sicurezza.
Una nota tecnica, molti web designer continuano a creare siti utilizzando la palette web safe
che limita la scelta cromatica a 256 colori, dato che la stragrande maggioranza dei computer
oggi pu visualizzare milioni di colori, questo vincolo non esiste pi a meno che il sito sia
espressamente dedicato ad aree geografiche particolari in cui la tecnologia utilizzata ancora
quella di alcuni anni fa.
PERSONALIZZAZIONE SNEAKERS:
CASO NIKE
Collaborative marketing nella personalizzazione della scarpa sportiva
Il collaborative marketing, si basa sulla partecipazione del cliente nella progettazione del
prodotto, permettendogli di divenire un co-produttore. La personalizzazione dei prodotti entra a
pieno titolo nelle strategie di marketing delle aziende perch presenta indubbi vantaggi, tra cui
fornire pi alternative di acquisto, ridurre il rischio di offrire prodotti che nessuno compra e
avere pi informazioni sulle preferenze dei clienti
La possibilit di visualizzare attraverso le simulazioni digitali su web amplia le frontiere di
questo approccio che sembra aver successo nel campo dellabbigliamento, degli accessori e
delle calzature: attraverso il portale di Louis Vuitton si possono apporre le proprie iniziali sugli
accessori della maison e Nike e Kickers consentono di visualizzare le scarpe secondo le
opzioni di modello e colore scelte dallutente.
La tendenza quella di affidarsi al configuratore web, cio un sistema che consente al cliente
di personalizzare direttamente loggetto desiderato sul sito, con il vantaggio di costi pi bassi
e di allargare le possibilit dinterazione a tutti i luoghi e momenti e di fornire un feedback
immediato al cliente, oltre che allazienda.
Ci sono tuttavia dei punti critici, come limpossibilit di mostrare e far testare il prodotto prima
dellacquisto e il potenziale incremento del costo dellassistenza al cliente durante il processo
di personalizzazione, da parte dellazienda e dei partner distributivi.
Caso Nike: Mission aziendale e Strategia di personalizzazione
La storia della Nike ha inizio nel gennaio del 1964 quando Phil Knight, studente delluniversit
dellOregon e atleta mezzofondista, fond la Blue Ribbon Sports, societ nata per vendere le
scarpe da corsa fabbricate in Giappone a basso costo dalla Onitsuka Company. Inizialmente
prov a vendere le scarpe girando per le piste di atletica come fossero mercati. Vendeva le
scarpe direttamente dal portabagagli della sua auto. Successivamente apr un piccolo negozio a
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Il sito non accetta tutti i tipi di ID. Alcuni potrebbero contenere altri marchi, o i nomi di certe
squadre di sport professionali, atleti o celebrit che la NIKE non ha il diritto di usare. Altri
potrebbero contenere materiale che noi riteniamo inappropriato o semplicemente che lazienda
non vuole mettere sui suoi prodotti.
Sfortunatamente, talvolta questo obbliga la Nike a rifiutare gli iD che potrebbero diversamente
sembrare ineccepibili. Se la personalizzazione del cliente non accettabile, lordine sar
cancellato e arriver allutente un avviso via mail. Lazienda si riserva il diritto di cancellare
ogni iD dopo che sia stato sottoposto.
TeamLOCKER una sezione di NIKEiD pensata per le squadre. Consente ai team di creare e
personalizzare insieme labbigliamento che desiderano indossare per lintera stagione, votando
i migliori progetti personalizzati e acquistando in gruppo.
Per la consegna occorrono 4 settimane. Non appena si effettua lordine, esso inviato ad uno
degli stabilimenti di produzione. Il nuovo prodotto disegnato viene poi programmato, i
materiali preparati e poi assemblati. La qualit e la corrispondenza sono controllate durante
tutto il procedimento. A questo punto, il prodotto viene confezionato per esser poi spedito
direttamente presso labitazione del cliente.
Il mio ARMADIETTO consente di salvare tutti i progetti. possibile riprendere in un
secondo momento qualsiasi progetto archiviato in mio ARMADIETTO, continuando a
disegnare il prodotto in questione, oppure si pu avviare la procedura di acquisto. Ogni
progetto verr salvato in mio ARMADIETTO per 6 mesi dalla data dellultima modifica.
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BIBLIOGRAFIA
Evert Gummesson, Marketing Relazionale, Gestione del marketing nei network di relazioni,
Milano. Hoepli, 2006.
Tiziano Vescovi, Il marketing e la rete. La gestione integrata del web nel business.
Comunicazione, e-commerce, sales management, business to business. Il Sole24Ore, 2007.
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