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Ogni Karmapa manifesta delle qualit eccezionali che mostrano diversi aspetti della natura

dell'illuminazione, in base alle necessit dei suoi studenti e della societ in generale. La vita di
Sua Santit il XVI Karmapa Rangjung Rigpe Dorje testimoni il vero significato della parola
"Karmapa": "attivit di tutti i buddha". Sotto la sua guida, il lignaggio Karma Kagyu non solo
sopravvisse alla fuga dal Tibet di gran parte dei maggiori insegnanti buddhisti, ma prosper e si
diffuse in tutto il mondo. I monasteri, gli istituti e i centri buddhisti che Sua Santit ha avviato, e
che i suoi stretti studenti hanno fondato in suo nome, sono cresciuti e attualmente offrono i
metodi buddhisti agli abitanti dell'India, dell'Asia, e di tutto l'Occidente.
Il XVI Karmapa fu un essere pienamente illuminato, il Re degli yogi, e mostr nella loro
completezza la saggezza intuitiva e la compassione, irradiando gioia. Diversamente da altri
insegnanti, che avrebbero usato sogni, divinazioni o altri metodi per identificare le reincarnazioni
di importanti Lama, il XVI Karmapa lo avrebbe semplicemente saputo, e avrebbe quindi detto
agli sbalorditi studenti dell'insegnante defunto dove avrebbero potuto trovarlo in quel momento.
La sua attivit compassionevole per gli altri andava al di l delle parole o dei concetti. E per
quanto riguarda la gioia dell'illuminazione, si dice che quando il XVI Karmapa rideva lo si poteva
sentire nella valle a fianco!
Mentre si trovava in un ospedale di Chicago in punto di morte per un cancro, i membri del
personale ospedaliero, pur non essendo buddhisti e non parlando tibetano, condivisero con lui i
loro problemi personali, sentendosi profondamente cambiati dalla sua sola presenza.
Il XVI Karmapa fece da insegnante anche a dei Re, e maestri di tutti i lignaggi lo rispettavano e
si rivolgevano a lui per ottenere aiuto e consigli. Una sua grande conquista fu l'aver riportato in
vita il lignaggio degli Shamarpa, il secondo pi antico lignaggio di reincarnazione nel Buddhismo
tibetano dopo quello dei Karmapa. Il governo del Tibet aveva infatti proibito che le
reincarnazioni degli Shamar Rinpoche venissero riconosciute ufficialmente, e tale divieto rimase
in vigore per 170 anni. Tutti i Karmapa precedenti avevano identificato in segreto, formandoli
come detentori del lignaggio, gli Shamarpa che sarebbero diventati i loro successori; questi,
inoltre, spesso nascevano nella famiglia stessa del Karmapa. Il nipote del XVI Karmapa,
Mipham Choky Lodro, fu riconosciuto all'et di quattro anni, in via ufficiosa: il Karmapa voleva
per un' incoronazione formale.
Come rappresentante del governo tibetano, Sua Santit il XIV Dalai Lama dissip gli ostacoli
legali e approv il riconoscimento. Shamar Rinpoche venne investito nel 1963, e rimase a
fianco del XVI Karmapa fino alla sua morte, avvenuta nel 1981.
Nel marzo del 1994, in conformit con la tradizione, il XIV Shamarpa Mipham Chokyi Lodro
riconobbe a sua volta Sua Santit il Karmapa Thaye Dorje come il XVII Karmapa. Shamar
Rinpoche venuto a mancare nel giugno del 2014.

La storia e il retaggio del XVI Karmapa continuano a vivere tramite S.S. il XVII Karmapa, Trinley
Thaye Dorje.
La straordinaria storia della vita di S.S. il XVI Karmapa viene presentata in questo testo,
suddiviso in quattro parti.
La nascita del Karmapa e la sua giovinezza
Rangjung Rigpe Dorje, il XVI Gyalwa Karmapa, nacque da una famiglia nobile il quindicesimo
giorno del sesto mese dell'anno del topo di legno (1924) a Denkhok, sulle rive del fiume Dri
Chu, vicino a Dege nel Tibet orientale. Suo padre si chiamava Tsewang Norbu, e sua madre
Kalzang Choden. Mentre si trovava ancora nel grembo materno, si poteva sentire il bambino
recitare il mantra di Occhi Amorevoli (tib. Chenresig, scr. Avalokiteshvara).
Due grandi maestri buddhisti predissero che un bodhisattva era in procinto di venire al mondo, e
avvertirono i genitori del Karmapa che sarebbe stato di buon auspicio se fosse nato fuori dal
palazzo. Un giorno, poco prima del parto, la madre del Karmapa si accorse che la sua pancia
era diventata completamente piatta, come se non fosse stata affatto incinta. Si rec al campo
che era stato allestito su una collina dietro il loro palazzo, e all'alba del mattino successivo sent
un grande peso e il suo ventre inizi a gonfiarsi molto rapidamente. Poco dopo nacque il
bambino. Molti arcobaleni apparvero tutt'intorno, e tutta l'acqua contenuta nelle ciotole per le
offerte si tramut in latte. Dopo il parto il neonato fece sette passi, dicendo: Madre, madre! Me
ne vado!. Comprendendo l'importanza dell'evento, la famiglia diffuse la notizia della nascita di
una figlia femmina in modo da proteggere il bambino da persone malevole.
Nel frattempo Situ Tulku e Jamgon Kongtrul Tulku avevano aperto la lettera di predizione
lasciata dal XV Karmapa, trovando le seguenti istruzioni dettagliate:
"A est di Tsurphu, vicino a un fiume, in un luogo che tanto tempo fa appartenne a Pawo Denma
Yulgyal Tokgod e al ministro di Ling Kesar, sulla collina di Pal, c' una casa fatta di terra. E'
decorata con le lettere "A" e "thup", ed propriet di una famiglia di estrazione regale e
religiosa. Il parto avverr l, il quindicesimo giorno del sesto mese dell'anno del topo."
Sia Situ Tulku sia Jamgon Kongtrul Tulku ebbero delle chiare visioni del palazzo Athup.
Mandarono un gruppo di persone a cercare la nuova incarnazione e queste, non appena
arrivate, sentirono della nascita di quel bambino eccezionale, in condizioni che corrispondevano
esattamente a quelle predette nella lettera. La ricerca era finita. Fu cos che venne riconosciuto
il XVI Karmapa. Fu un bambino dotato di una straordinaria intuizione naturale: se in zona erano
scomparsi dei cavalli o dei capi di bestiame, era sempre in grado di fornire una descrizione
esatta del luogo in cui avrebbero potuto trovarli.
Quando il Karmapa raggiunse i sette anni d'et, Situ Tulku e Jamgon Kongtrul Tulku vennero in
visita al palazzo per celebrare la sua ordinazione primaria. Si svolse un'iniziazione formale in
Vajravarahi, e il ventisettesimo giorno del primo mese dell'anno della pecora di ferro (1931) la

giovane incarnazione venne ordinata monaco novizio. Poi Khyentse Rinpoche, Zimpon Legshe
Gyaltsen e Donyer Gyaltsen Zangkyong offrirono insieme al XVI Karmapa le sue vesti
cerimoniali e il suo cappello.
Il primo giorno del secondo mese di quello stesso anno, il Karmapa venne portato al monastero
di Palpung. Qui, nell'ampia sala assembleare, quattro giorni dopo avvenne la cerimonia di
incoronazione, e migliaia di pellegrini si radunarono per rendergli omaggio in questa occasione
favorevole. In seguito Sua Santit si mise in viaggio verso Tsurphu, visitando lungo la via molti
monasteri e luoghi di pellegrinaggio. Nel tredicesimo giorno del sesto mese, il Karmapa celebr
la cerimonia della Corona Nera per la prima volta in questa vita: il cielo si riemp di arcobaleni e
molti fiori caddero dalla volta celeste; in migliaia furono testimoni di questo evento sbalorditivo e
di buon auspicio.

Sua Santit il XVI Karmapa si rec poi a Lhasa, per far visita a Sua Santit il XIII Dalai Lama
che esegu la sua cerimonia del taglio dei capelli. Al momento del loro primo incontro il
Karmapa indossava il suo cappello "Ne Shu", ma il Dalai Lama vide al di sopra di esso un altro
copricapo e lo indic al suo primo ministro. Quando il Karmapa fece le tradizionali
prosternazioni, lo videro togliersi il suo piccolo cappello. Il Dalai Lama per, successivamente,
chiese perch non si fosse tolto anche l'altro, dato che il costume era di stare a capo scoperto in
simili circostanze: tutte le persone presenti replicarono che in realt non aveva nulla in testa.
Allora fu chiaro che il Dalai Lama doveva aver visto l'impercettibile cappello da bodhisattva che
visibile solo da chi ha raggiunto la pi alta realizzazione spirituale, pensando che anche tutti
gli altri potessero vederlo.
Il XVI Karmapa ritorn al monastero di Tsurphu, dove si celebr una seconda cerimonia di
incoronazione. Studi per quattro anni, e spesso raccontava al suo insegnante delle sue
incarnazioni precedenti. Il terzo giorno del dodicesimo mese dell'anno della scrofa di legno
(1935), all'et di 12 anni, il giovane Karmapa si mise in viaggio verso il Kham, un distretto del
Tibet orientale.
Sua Santit e il suo seguito giunsero a Tardzi Chutsen, presso le sorgenti termali, e si
fermarono per riposarsi e fare il bagno nelle acque curative. Era pieno inverno, eppure
improvvisamente molti serpenti iniziarono a strisciare fuori dalle cavit tra le rocce. Il XVI
Karmapa si precipit in mezzo ad essi e ne fu presto ricoperto; inizi a danzare, dicendo: Sono
il re dei serpenti!. Tutti erano terrorizzati e lo implorarono di smetterla, ma il Karmapa non
faceva che ridere e non sembrava per niente preoccupato. Subito dopo i serpenti si srotolarono,
facendo ritorno nelle sorgenti (nel Buddhismo tibetano si ritiene che gli spiriti non umani,
chiamati Naga, a volte appaiano sotto forma di serpenti).
Il gruppo arriv a Shakshu Kar, dove Drukchen Paljor Rinpoche venne a ricevere il Karmapa. I
due iniziarono a scherzare in merito ai loro rispettivi poteri miracolosi, e tutt'a un tratto il XVI
Karmapa prese una spada dal fodero del suo attendente e annod la lama a mani nude. Paljor
Rinpoche, stupefatto, non si offr di competere.

Questi condusse poi Sua Santit e il suo seguito al monastero di Riwa Barma, dove si svolse un
rito dedicato a Guru Padmasambhava. Al termine della cerimonia, i dolci delle offerte furono
gettati nelle diverse direzioni per scacciare le forze negative: quando furono lanciati verso est, si
videro fiamme sprigionarsi da essi. Fu proprio allora che ci fu un'improvvisa e inspiegabile
pausa nell'attacco dei cinesi ai confini orientali del Tibet.
Il XVI Karmapa giunse al monastero di Dil Yak dove l'intero gruppo pernott nelle tende, alcune
delle quali vennero legate insieme. In quell'occasione fu visto cavalcare un cervo a una certa
altezza dal suolo, lungo le corde tese tra una tenda e l'altra. Il gruppo raggiunse Radza Dzong,
nelle montagne, dove c'era una grande carenza di acqua potabile. Lama Samten Gyamtso
spieg al XVI Karmapa che la sorgente pi vicina era a cinque chilometri di distanza, e chiese
una benedizione affinch la situazione potesse migliorare. Sua Santit ordin di portare una
vasca di legno e di collocarla vicino al monastero, dicendo di volersi fare un bagno. Venne
quindi portata dell'acqua per riempire la vasca e, dopo il bagno, il Karmapa disse agli attendenti
di svuotare l'acqua sul terreno. Inizi immediatamente a piovere, e una nuova fonte zampill dal
punto in cui si trovava la vasca. La mancanza d'acqua del monastero venne risolta.

Il monastero di Tsurphu
In seguito il XVI Karmapa si rec a Karma Gon, il monastero del I Karmapa, e quando entr
nella grande sala assembleare tutte le sommit degli stupa contenenti le reliquie vennero viste
alzarsi, come in un saluto. Situ Tulku raggiunse Sua Santit a Karma Gon, per portarlo al
monastero di Palpung dove ricevette l'intero corpus del "Tesoro" degli insegnamenti Kagyu e la
trasmissione orale. Fecero poi visita al monastero di Dzong Sar, dove l'abate Khyentse Chokyi
Lodro richiese la celebrazione della cerimonia della Corona Nera: nel corso di questo evento di
buon auspicio, Khyentse Rinpoche vide il XVI Karmapa manifestarsi nella forma di Dusum
Khyenpa, il I Karmapa, e la Corona Nera fu vista fluttuare circa 50 centimetri sopra la sua testa.
Il capo del governo cinese, il generale Chang Kai Shek, invit il XVI Karmapa per un incontro,
ma questi non accett la proposta. Ritorn invece al monastero di Palpung dove ricevette le
iniziazioni della serie Drubtab Kuntu e studi il Vinaya Sutra, il Prajnaparamita, l'Abhidharma
Kosha, il tantra di Chakrasamvara, il tantra di Kalachakra e altri insegnamenti, sotto la guida di
Situ Tulku e di Khyentse Rinpoche. Tutti questi insegnamenti gli vennero dati nella loro forma
completa.
Il quindicesimo giorno del nono mese dell'anno del drago di ferro (1940), Sua Santit si mise in
viaggio verso Tsurphu. Lungo la via, visit il monastero di Benchen dove c'era una statua del
protettore Shingkyong, in sella a un cavallo. Appena il XVI Karmapa si avvicin, il cavallo inizi
a nitrire con grande sorpresa di tutti. Prosegu poi verso Dam Chung, dove la deit principale gli
offr una grande pietra dzi a nove occhi non perforata (si tratta di un prezioso tipo di agata a
strisce). Il gruppo arriv a Tsurphu l'undicesimo giorno dell'ottavo mese dell'anno del serpente
femmina di ferro (1941).

In seguito, per alcuni anni, il XVI Karmapa si dedic agli studi e alle meditazioni, mentre nel
monastero si effettuavano degli ampi lavori di ricostruzione.

Fonte: www.karmapa.org
Tradotto da C.R.

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