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CARLO CARRA

Carlo Carr nacque a Quargnento, Alessandria, nel 1881.


E stato un pittore italiano che ader al Futurismo e poi alla corrente
metafisica.
Figlio di artigiani, apprese i primi accenni dell'arte del disegno da
giovane, durante una forzata stabilit a letto a causa di una lunga
malattia.
Nel 1900, si rec a Parigi durante l'Esposizione Universale, per
eseguire le decorazioni di alcuni padiglioni.
In visita al Louvre, si entusiasm di alcuni pittori, quali Manet,
Renoir, Czanne, Monet e Gauguin.
Nel 1906 entr all'Accademia di Brera.
E nel Divisionismo che Carr scorge i fermenti pi vivi di rivolta al
clima provinciale della pittura italiana di quegli anni.
Nato il Futurismo, collabor al movimento futurista per sei anni.
Carr concepiva i suoi quadri come immagini dinamiche atte a dare la
sensazione di movimento.
Nel 1908 Carr conosce Marinetti e firma il Manifesto futurista nel 1909
e il Manifesto tecnico della pittura futurista nel 1910.
Suo il manifesto La pittura dei suoni, rumori, odori.
Le principali opere futuriste di Carr sono:
La stazione di Milano, Luci notturne e Manifestazione interventista.
A partire dal 1915 Carr comincia a sentire l'esigenza di abbandonare i temi della velocit e del
dinamismo, cercando un contatto pi strutturato con il reale.
La guerra coinvolgeva Carr, prima con un'intensa attivit interventista, e poi
con la chiamata alle armi.
L'esperienza fu talmente dolorosa, che fin ricoverato in un nevrocomio a
Ferrara.
Successivamente, il pittore raggiunse ben presto una propria individualit
artistica, in cui prevale il senso del magico, spinto dal desiderio di "essere
soltanto se stesso".
La pittura, per lui, doveva cogliere quel rapporto che comprende il bisogno di
immedesimazione con le cose e il bisogno di astrazione.
Muore a Milano nel 1966.

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