Distanzatotale
512
+2[ eventualiritardi ] <
( velocit
)
del segnale
Capacit rete
Ethernet backoff:
Let N be the retry index
N=0 for a new frame; N=1 for first rtx; N=2 for second rtx, etc
Abort transmission after N=16 unsuccessful retries
Let K=min(10,N)
Extract a random integer number R in the range:
0 R < 2K
Example: if K=6, extract R in (0, 31)
Max range: when K=10 R in (0, 1023)
Schedule retransmission at time:
Backoff = R x 51,2 us (10 mbps case)
Throughput 802.11:
Thr=
E [ payload ]
E [ cycle time ]
Da tenere a mente: a numeratore vanno solo i bit utili del campo data (solitamente
1500 * 8), mentre a denominatore tutto il campo DATA (vanno aggiunti 28 bytes)
Se ho una stazione con ritrasmissione, avremo possibili tempi di ciclo differenti. In
questi casi si deve ricordare che il ciclo la serie di operazioni che porta ad essere
nuovamente immediatamente pronti a reinviare la trama, e la media di tempo di ciclo
sar la somma dei vari tempo di ciclo, ognuno moltiplicato per la probabilit che esso
sia fruttuoso.
preambolo+
Tempo trasmissione:
Data
+sifs + preambolo+ Ack + Difs
Trasmission Rate
thr=min C ,
W Msg
Msg
RTT +
C
trasmissione continua=
W Msg
Msg
> RTT +
C
C
Go-Back-N:
b bits
N= 2b values
Ws = N-1
se fosse N potremmo avere delle perdite! (riceveremmo un ack identico
allultimo, ma non possiamo sapere se nuovo o lo stesso di prima usato per
indicare che c stata perdita)
Selective repeat:
WS + W R < N
Accetto pacchetti anche fuori ordine, limportante che il numero di sequenza sia
nella finestra del ricevitore.
HDLC frame format:
flag = 01111110 = 0x7e
Il bit stuffing evita di avere pi di 5 1 consecutivi:
-Se dopo i 5 1 c uno 0, viene rimosso
-se dopo i 51 c un 10, viene riconosciuto il flag
-se dopo i 5 1 c un 11, c un errore!
Il byte stuffing ha una funzione simile, ma viene usato su canali orientati al byte.
Viene aggiunto 7E allinizio del frame. Se allinterno del frame ci dovesse essere un
byte 7D o 7E, questo viene anticipato da un 7D (una specie di escape byte) e il byte
viene messo in XOR (7 diventa 5)
Intensit di traffico:
Ai =
lim
busy time t
t
= numero medio di chiamate per unit di tempo * durata media della chiamata in
unit di tempo =
( )
M k
P [ k active calls , M users ]= M Aik ( 1A i )
k
Ak
k!
A
P [ k chimate offerte ]
k!
P [ k chiamateaccettate ] = C
= C i distribuzione di Erlang
P [i chiamate offerte] Ai!
i
i=0
Ergo:
P[blocco] = P[C chiamate accettate] = ErlangB(C,A) parametri sono numero circuiti e
intensit traffico
Ao = traffico offerto
Ac = Ao (1-B)= traffico accettato/smaltito = numero medio circuiti occupati
Ab = AoB= traffico bloccato
Nota: Ac e Ab NON sono distribuzioni di poisson.
=chiamate/tempo
Basi di propagazione:
t x t
e
x!
GT GR c
L
4 fd
d0 2
PR ( d ) =P r ( d 0 )
se si conosce la potenza ad una distanza diriferimento
d
( )
dB 10 log 10
P1
Power
rapporto tra potenze dBm 10 log 10
valore assoluto
P2
1 mW
( )
D
=fattore di riuso della frequenza
R
Il riusare le stesse frequenze pu ovviamente portare a interferenze tra celle che che
usano tali frequenze.
( 3 K ) 2 q
S S q
= =
= dipendequindi dal fattore diriuso della cella N I =6 primo anello
N I NI
NI
NI
Formule sullesagono:
3
3 3
apotema=R Area=R2 6 volte areadel triangolo equilatero
2
2
CATENE DI MARKOV
Processi Markoviani:
Distribuzioni errori esponenziali negativi, caratterizzati da assenza
memoria.
Pura nascita:
EQUAZIONI CHAPMAN KOLMOGOROV:
P'0 (t )= P0 ( t ) P o ( t )=et
P'1= P1 ( t ) + P0 ( t ) P1=et t
P'2 ( t )= P2 ( t ) + P1 ( t ) P2 ( t ) =
PROCESSO ON/OFF:
'
t
2!
Se idle in t=0:
Pon=
( + ) t
e
+ +
Poff =
( + ) t
+
e
+ +
Se on in t=0:
Pon=
( + ) t
+
e
+ +
Pon=
( + ) t
e
+ +
CATENE DI MARKOV
1- A stati discreti;
2- Tempo di permanenza in uno stato non dipende da stato n-1, inoltre deve essere distribuito
come v.a. exp. Negativa
3- Frequenza di transizione dipende da stato attuale
NOTAZIONE KENDALL:
1/2/3/4/5/6
1. Un codice che descrive la distribuzione di probabilit dei tempi di arrivo dei jobs nel
sistema; i codici sono:
2. Un codice che rappresenta la distribuzione di probabilit dei tempi di servizio dei jobs,
usando gli stessi simboli.
3. Il numero di canali di servizio, detti anche serventi, o server (ad esempio gli sportelli alla
posta).
4. Le dimensioni massime del sistema,
5. Le dimensioni della popolazione da cui possono arrivare i clienti;
6. L'ordine con il quale sono serviti i jobs nella coda (per default FIFO):
f . transizione=
f . sistema=
T . servizio P ( T t )=1et
T . interarrivo P ( T t ) =1e t
i=1
( )( )
E [ NS]=
E [ T a ]=
1+
E [ T coda ] =
1
1
2
E [ N coda ] =
=
1
1
P ( utenti n )=n
F . transizione=
F . servizio=i
c1 = cc
i
i!
i=
praticamente una erlangB!
k
k!
K =0
()
()
LITTLES RESULT:
il numero medio di clienti E[N] in un sistema uguale al tasso medio di ingresso9 dei clienti nel
sistema moltiplicato per il tempo medio E[T] speso da ogni cliente nel sistema.
E [ N ] =a E [ t ]
Valida per qualunque sia il sottosistema considerato.
PROBABILITA DI BLOCCO:
Per un processo poissoniano (infiniti utenti), coincide con la probabilit che il sistema sia pieno
(congestione temporale)
Altrimenti, il rapporto della frequenza di transizione di blocco / frequenza offerta.
UTENTI A NUMERO FINITO (CODA M/M/C/C/M):
F . ditransizione=( M i )
F . servizio=i
i=
( )( )
( Mk )( )
M
i
K =0
B=
M 1
c
)( )
( )( )
p
( M c )
= c c
= c
o
i ( Mi ) M1
i
i=0
k=0