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CORTE DI CASSAZIONE - ORDINANZA 17 MAGGIO 2010, N. 12057

La Corte, ritenuto che stata depositata in cancelleria la seguente relazione a sensi dell'art. 380-bis
CPC: "La CTR della Toscana ha accolto l'appello di (...) nei confronti dell'Agenzia delle Entrate di
(ABC) con sentenza depositata il 22 luglio 2008. LAgenzia delle Entrate ha tentato di notificare
ricorso per cassazione all'avv. (...) procuratore domiciliatario, nel domicilio indicato nella elezione
del medesimo, ma ivi risultava trasferito.
Con istanza dell'11 novembre, premesso di avere esperito ricerche presso l'Ordine degli Avvocati di
(.....) ove non risultava trasferimento dellavvocato, chiedeva la fissazione di un termine perentorio
per la rinotifica del ricorso in base ai principi fissati dal SS.UU. n. 3818/09.
L'istanza non pu essere accolta. I principi fissati sulla questione dalla recente giurisprudenza delle
SS.UU. n. 3818/09 sono: In tema di impugnazione, la notifica presso il procuratore costituito o
domiciliatario va effettuata nel domicilio da lui eletto nel giudizio, se esercente l'ufficio in un
circondario diverso da quello di assegnazione, o, altrimenti, nel suo domicilio effettivo, previo
riscontro, da parte del notificante, delle risultanze dell'albo professionale, dovendosi escludere che
tale onere di verifica - attuabile anche per via informatica o telematica - arrechi un significativo
pregiudizio temporale o impedisca di fruire, per l'intero, dei termini di impugnazione. Ove, peraltro,
la notifica in detti luoghi abbia avuto ugualmente esito negativo per caso fortuito o forza maggiore
(per la mancata od intempestiva comunicazione del mutamento del domicilio o per il ritardo della
sua annotazione ovvero per la morte del procuratore o, comunque, per altro fatto non imputabile al
richiedente attestato dall'ufficiale giudiziario), il procedimento notificatorio, ancora nella fase
perfezionativa per il notificante, pu essere riattivato e concluso, anche dopo il decorso dei relativi
termini, mediante istanza al giudice ad quem, corredata dall'attestazione dell'omessa notifica, di
fissazione di un termine perentorio per il completamento della notificazione ovvero, ove la tardiva
notifica dell'alto di impugnazione possa comportare la nullit per il mancato rispetto dei termini di
comparizione, per la rinnovazione dell'impugnazione ai sensi dell'art. 164 CPC. (.)


LA VERSIONE INTEGRALE DELLA SENTENZA E DISPONIBILE SU

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