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Jules Sbastien Csar Dumont d'Urville (Cond-sur-Noireau, 23 maggio 1790 Meudon, 8 mag

gio 1842) stato un ammiraglio ed esploratore francese.


La sua fama dovuta essenzialmente ai viaggi da lui compiuti, dapprima con la cor
vetta Chevrette da ufficiale in sottordine, poi al comando della corvetta Coquil
le nelle acque australiane e neozelandesi, al quale fece seguito un'intensa atti
vit cartografica e di relazione delle sue scoperte e valutazioni, anche di intere
sse politico-militare. Il secondo viaggio fu l'incarico di circumnavigare il glo
bo in tre anni con la Chevrette, rinominata per l'occasione Astrolabe, in onore
dell'omonima nave di La Prouse; successivamente, venne incaricato di aprirsi la s
trada verso il Polo Sud con due corvette, ancora la Astrolabe e in pi la Zele. Il
tentativo per fu inizialmente frustrato dai ghiacci che imprigionarono le navi, c
ostringendole a ritornare verso il Sudamerica, e poi dallo scorbuto che decim gli
equipaggi costringendo d'Urville a fare di nuovo rotta verso sud con una sola n
ave. Raggiunto il circolo polare antartico, d'Urville ritorn in patria, dove venn
e nominato contrammiraglio a coronamento della sua carriera. Mor tragicamente in
un disastro ferroviario mentre si recava a Versailles in un'occasione ufficiale.
Biografia
Infanzia e giovinezza
Il padre Gabriel Charles Franois Dumont (1728 1796), signore di Urville e balivo
di Cond-sur-Noireau, ricopriva, come i suoi antenati, la carica di giudice presso
il tribunale di Cond. La madre Jeanne Franoise Victoire Julie (1754 1832), origin
aria di Croisilles, era una donna molto rigida e formale, proveniente da un'anti
ca famiglia della nobilt rurale della Bassa Normandia. Il giovane Jules era fragi
le e spesso malaticcio. Dopo la morte del padre, la figura di riferimento per il
bambino divenne l'abate di Croisilles, fratello della madre, che a partire dal
1798 si incaric della sua educazione. Tra gli insegnamenti che gli vennero impart
iti dall'abate, vi furono il latino, il greco, la retorica e la filosofia.
Dal 1804 studi presso il lyce imprial di Caen;[1] proprio nella biblioteca di quest
a citt che inizi la lettura degli enciclopedisti ma soprattutto dei resoconti di v
iaggio di Bougainville, Cook e Anson, che lo appassionarono profondamente.[1] Al
l'et di 17 anni venne scartato alle prove fisiche dell'esame di ammissione all'col
e Polytechnique[N 1] e, in modo del tutto inatteso, decise di arruolarsi in mari
na.
I primi anni in marina
La Achille, della stessa classe Tmeraire cui apparteneva la Suffren, in un modell
ino di arsenale in scala 1/33 dei primi del XIX secolo.
Nel 1807 venne ammesso alla cole Navale di Brest, dove si distinse come un giovan
e timido, molto serio e studioso, poco incline agli svaghi e molto pi interessato
agli studi che agli aspetti militari. Nel 1808 ottenne il grado di aspirante di
prima classe. Ciononostante, si classific primo del suo corso ottenendo il grado
di guardiamarina nel 1811.[2]
All'epoca, la marina militare francese era molto lontana dalla libert di moviment
o delle armate napoleoniche, e le sue navi erano bloccate nei porti dall'assolut
o predominio della Royal Navy britannica, che con molteplici squadre di blocco n
e impediva qualunque movimento in forze e, ovviamente, anche l'addestramento pra
tico degli equipaggi, che presupponeva le uscite in mare aperto, lasciando di fa
tto a loro disposizione solo quella striscia sotto costa entro la gittata dei ca
nnoni costieri. D'Urville, bloccato a terra come i suoi colleghi, trascorse i pr
imi anni in marina studiando le lingue straniere, arrivando a parlare fluentemen
te inglese, tedesco, spagnolo, greco, italiano ed ebraico.[2] Nel 1812, dopo ess
ere stato promosso guardiamarina, venne imbarcato, nell'ordine, prima sulla Amaz
one e poi a Tolone a bordo della Suffren, un vascello da 74 cannoni della classe
Tmraire varato nel 1803[3] ma bloccato in porto. Prest servizio quindi sulla Bore,
un altro vascello a due ponti da 74 cannoni[3][4] della classe Tmraire impostato n

el 1803.
In questo periodo, il giovane Jules aggiunse al suo gi vasto bagaglio culturale[N
2] conoscenze di botanica e di entomologia, frutto di lunghe escursioni sulle c
olline della Provenza e nello studio presso l'Osservatorio della marina. Solo ne
l 1814, con Napoleone esiliato all'isola d'Elba, d'Urville comp la sua prima brev
e navigazione nel mar Mediterraneo. Sempre nel 1814 port a Palermo, sul vascello
La Ville de Marseille, il futuro re Luigi Filippo d'Orlans.[3] Nel 1815 spos Adle Pp
in, figlia di un orologiaio di Tolone,[3] manifestamente sgradita alla madre di
Jules che, ritenendola indegna per il figlio, si rifiut di incontrarla cos come di
conoscere, in seguito, i figli nati dal matrimonio.
Il primo viaggio
La Venere di Milo in un disegno del 1821.
Tre anni dopo il matrimonio, nel 1819, Dumont d'Urville salp a bordo della Chevre
tte, comandata dal capitano Gauttier-Duparc, per una campagna di ricognizione id
rografica delle isole dell'arcipelago greco e del mar Nero.[1] Durante una sosta
presso l'isola di Milos, il delegato locale francese port all'attenzione di d'Ur
ville una statua di marmo ritrovata pochi giorni prima (l'8 aprile 1820) da un c
ontadino del posto. Egli riconobbe immediatamente il valore del manufatto e avre
bbe voluto acquistarlo, ma il comandante della nave sostenne che a bordo non vi
era abbastanza spazio per un oggetto di tali dimensioni. Inoltre, la navigazione
era destinata a proseguire attraverso mari burrascosi, il che avrebbe potuto da
nneggiare la statua. D'Urville scrisse allora un rapporto sul ritrovamento che v
enne inviato all'ambasciatore di Francia a Costantinopoli. La Chevrette arriv a C
ostantinopoli il 22 aprile e d'Urville riusc a convincere l'ambasciatore ad acqui
stare la statua:
(FR)

Je fus le premier en remettre une description dtaille M. le marquis de Rivire, Cos


antinople. Grce son empressement, son amour pour les beaux arts et aux efforts de
M. de Marcellus, la France n'a pas eu le regret de voir passer en mains trangres
ce prcieux reste d'antiquit.
(IT)
Fui il primo a fornirne una descrizione dettagliata al signor marchese di Rivire,
a Costantinopoli. Grazie alla sua sollecitudine, al suo amore per le belle arti
e agli sforzi del signor de Marcellus, la Francia ha potuto evitare il rimpiant
o di veder passare in mani straniere questo prezioso resto dell'antichit.
(Notice sur les galleries souterraines de l'le de Mlos, par J. d'Urville, in Nouve
lles annales des voyages, de la gographie et de l'histoire, tomo XXVII. Parigi, G
ide, 1825.)
Nel frattempo, un contadino aveva venduto la statua ad un pope, tale Macario Ver
ghis, che desiderava farne omaggio al turcimanno (interprete) del sultanato di C
ostantinopoli. L'offerta del segretario dell'ambasciatore fu per cos allettante ch
e la statua venne infine ceduta agli emissari francesi. Ne risultarono per d'Urv
ille il titolo di Cavaliere della Legion d'onore, l'attenzione dell'Accademia fr
ancese delle scienze e la promozione a tenente di vascello, e per la Francia una
nuova, magnifica statua per il Louvre, la Venere di Milo.[1][N 3]
Il viaggio sulla Coquille
L'alga Dawsonia Durvillei descritta da d'Urville durante la spedizione del 182224.
Rientrato dal viaggio sulla Chevrette, d'Urville fu destinato al deposito delle
carte militari della marina dove ritrov il tenente Louis Isidore Duperrey, una su
a conoscenza del passato. I due iniziarono a progettare una spedizione di esplor
azione nel Pacifico,[N 4] area dalla quale la Francia era stata estromessa duran
te le guerre napoleoniche e nella quale riteneva di poter riguadagnare la posizi
one perduta creando alcuni insediamenti nel Nuovo Galles del Sud. Il 18 agosto 1

822, la corvetta Coquille, da 380 tonnellate e 12 cannoni,[5] salp quindi da Tolo


ne con l'obiettivo di raccogliere il maggior quantitativo possibile di informazi
oni scientifiche e strategiche sull'area in questione.[1] Comandante della spedi
zione era stato nominato Duperrey, di quattro anni pi anziano di d'Urville, che e
ra invece imbarcato in qualit di primo ufficiale.[1] Il 17 gennaio 1824, la Coqui
lle lamb Port Jackson,[5] prendendo a bordo cinque passeggeri per la sua tappa su
ccessiva, la Nuova Zelanda: un missionario di nome George Clark con sua moglie e
suo figlio, e due Maori, Taifana e Hapai. L'arcipelago venne avvistato il 2 apr
ile, e il giorno successivo la nave approd sull'isola, accolta da dei capi Maori.
Dopo un breve periodo di permanenza, nel quale, oltre allo studio naturalistico
del luogo, d'Urville raccolse varie informazioni sull'organizzazione sociale e
lo stile di vita del popolo locale,[5] la Coquille salp il 17 aprile, raggiungend
o Marsiglia il 24 gennaio 1825.[5]
La Coquille, sulla quale aveva viaggiato come medico di bordo e naturalista anch
e Ren-Primevre Lesson, riport in Francia un'imponente collezione di animali e di pi
ante raccolti alle isole Falkland, sulle coste del Cile e del Per, negli arcipela
ghi del Pacifico, tra cui le isole Marshall e Gilbert (Kiribati) e in Nuova Zela
nda, Nuova Guinea e Australia.[3] Durante la navigazione sulla Coquille, Dumont
d'Urville si era caratterizzato come ufficiale competente, piuttosto brusco, poc
o incline alla socializzazione e con un disinteresse talvolta imbarazzante per i
l suo aspetto fisico e per i consigli medici e igienici. Al ritorno, con sua gra
nde rabbia e rancore nei confronti del collega, Duperrey ottenne la promozione a
capitano di fregata, mentre d'Urville fu promosso solo in un secondo momento, d
opo aver attivato tutte le sue migliori relazioni.
Risultati dei viaggio
Sulla
do in
ordo,
ica e

Coquille, Dumont d'Urville cerc di conciliare i compiti derivanti dal coman


seconda con l'attivit scientifica. Oltre a essere il secondo ufficiale di b
infatti, era stato incaricato di effettuare ricerche nei campi della botan
dell'entomologia.[1]

La Coquille riport in patria oltre 4.000 specie di piante, 300 delle quali all'ep
oca sconosciute, arricchendo inoltre il Museo di scienze naturali di Parigi di o
ltre 1.200 esemplari di insetti appartenenti a 1.100 specie diverse (di cui 450
non possedute dal museo e 300 sino allora sconosciute).[1] Gli scienziati George
s Cuvier e Franois Arago, analizzando i risultati delle sue ricerche, ebbero paro
le d'elogio per d'Urville.
Il primo viaggio dell'Astrolabe
L'Astrolabe il 6 febbraio 1838.
Due mesi dopo il rientro della Coquille d'Urville present al Ministero della mari
na un progetto per una nuova spedizione della quale, visti i rapporti ormai dete
riorati con Duperrey, aspirava a prendere il comando. La proposta fu accettata e
la Coquille venne rinominata Astrolabe, in onore della nave di Jean-Franois de L
a Prouse.[1] La nave salp da Tolone il 25 aprile 1826, con Jacquinot (gi facente pa
rte della precedente spedizione di Freycinet) ufficiale in seconda e Gaimard (gi
compagno di viaggio di Duperrey) come medico e naturalista. La meta era l'Oceano
Pacifico, per una circumnavigazione del globo che era destinata a durare quasi
tre anni.[1] Uno dei suggerimenti diretti al ministero era la possibilit di impia
ntare due colonie penali, una in Australia nella King George Sound, come gi aveva
no fatto i britannici a Port Jackson nel 1788, e l'altra in Nuova Zelanda.[5]

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