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La prospect theory

La Teoria della Prospettiva, nello spiegare il meccanismo psicologico alla base delle decisioni
economiche, offre un modello matematico per la ponderazione non lineare delle probabilit
nel processo di decisione stesso.
Lidea della prospettiva dipende dalla risultanza che le decisioni mutano a seconda del
punto di riferimento (la prospettiva, appunto) dal quale si osservano le alternative. I suoi
ideatori, Kahneman e Tversky, rielaborano gli elementi derivanti dalla scoperta delleffetto
framing fino ad affermare che, se il punto di riferimento proposto al soggetto in modo da
inquadrare la configurazione di un guadagno, lo stesso soggetto assumer scelte non
rischiose. Viceversa aumenter notevolmente la propensione a rischiare se il punto di
riferimento adottato sia proposto in modo da comportare perdite. In sostanza: la decisione
economica presa in base al punto di vista del soggetto decidente, rispetto alla prospettiva di
un guadagno o di una perdita.
Da questa idea di base derivano un postulato e molteplici effetti.
Il postulato del principio di avversione alle perdite: le perdite hanno un valore maggiore
dei guadagni, nella valutazione degli individui, e ci comporta che i soggetti siano pi
portati ad assumere rischi per evitare perdite che per conseguire guadagni.
Leffetto certezza: i soggetti preferiscono un guadagno certo ma di minore entit,
rispetto ad un guadagno maggiore ma incerto.
Leffetto riflessione: i soggetti preferiscono eventi positivi di valore minore con
maggiore probabilit di verificarsi, rispetto ad eventi maggiormente positivi con
probabilit minore e specularmente preferiscono eventi negativi con valore maggiore
ma minore possibilit di verificarsi, rispetto ad eventi negativi di minore impatto ma
pi facili a verificarsi.
Leffetto isolamento: i soggetti prendono in considerazione solo alcuni degli elementi in
cui scomposto il problema in base al framing.
Fondamentali per lelaborazione della Teoria sono state anche le scoperte sul processo di
decisione nelle scelte economiche degli individui, che si compone di due fasi:
Editing: preliminare allanalisi delle alternative di scelta, perch permette di
riformulare i termini del problema in modo da facilitare la scelta. Comprende sei
possibili operazioni:
o Coding: confronto del valore dellalternativa con un valore che funge da
riferimento
o Combination: combinazione delle probabilit associate ad eventi identici
o Segregation: separazione delle componenti rischiose da quelle non rischiose
o Cancelation: eliminazione delle componenti comuni a pi alternative
o Semplification: arrotondamento dei risultati delloperazione
o Detection of dominance: eliminazione delle alternative non dominanti
Evaluation: riesame delle alternative che hanno superato la fase di editing
e
riformulazione mediante le sei operazioni di editing, che culmina nella scelta
dellalternativa a cui il soggetto associa il maggior valore, calcolato sulla base di una
o Weighting function: combinazione fra i pesi decisionali e probabilit relative
o Value function: valore soggettivo assegnato ad ogni determinazione dellevento
mediante il confronto con un punto di riferimento
Questa fase anche resa da Kahneman e Tversky con la formula

Dal punto di vista grafico ed analitico,


teoria, postulati, effetti e processo
decisionale, estremamente semplificati, si
rendono in questo modo:
La Curva del Valore, con la sua caratteristica
forma sigmoidale, concava nel dominio
positivo dei guadagni e convessa in quello
negativo delle perdite, se si considera il centro del grafico come la situazione di partenza del
decisore, a dimostrazione del postulato di avversione alle perdite.
Che lavversione alle perdite sia pi forte della propensione al guadagno, il grafico lo dimostra
con una maggiore ripidit nel quadrante delle perdite della curva, i cui due bracci non sono
perfettamente simmetrici. Un guadagno e una perdita dello stesso valore assoluto non hanno
lo stesso effetto sulla scelta, ma una perdita ha proporzionalmente un impatto maggiore.
Dal punto di vista analitico, la teoria resa da questa funzione:

dove
V lutilit complessiva attesa, il valore del risultato che spinge lindividuo ad una
decisione
x1, x2,, xn sono i possibili risultati di scelta
p1, p2, , pn le loro rispettive probabilit
v la funzione che assegna valore ad un risultato
la variabile soggettiva, la ponderazione, il peso (weighting) che ogni individuo d
ad ogni esito
La scelta pi razionale , quindi, il prodotto del valore atteso di ogni evento per la sua
probabilit

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