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La cellula
1. Struttura cellulare
Introduzione:
Le cellule rappresentano lunit di base degli organismi viventi e, sebbene ne esistano di
diversi tipi, ogni cellula caratterizzata dalla stessa struttura tipo. La struttura cellulare
caratterizzata da tre regioni ben distinte:
La membrana plasmatica, che separa
linterno della cellula dallambiente
extracellulare
Il nucleo, che contiene linformazione
genetica della cellula
Il citoplasma, che rappresenta
lambiente cellulare compreso tra il
nucleo e la membrana plasmatica
Il citoplasma si pu inoltre suddividere in altre due componenti, il citosol o liquido
intracellulare e gli organuli, delle strutture che svolgono delle funzioni specifiche allinterno
della cellula. Gli organuli si suddividono a loro volta in organuli membranosi e organuli non
membranosi a seconda del fatto che siano racchiusi o meno da membrane.
Membrana plasmatica:
La membrana plasmatica la membrana che separa lambiente intracellulare da quello
extracellulare; essa costituita da quattro sostanze:
Fosfolipidi
Colesterolo
Proteine di membrana
Carboidrati
Dato che i fosfolipidi e gli altri costituenti della membrana non sono legati tra loro mediante
legami chimici, e pertanto sono liberi di muoversi, la struttura della membrana plasmatica
viene detta a mosaico fluido.
Nucleo:
Il nucleo una struttura sferica che contiene il materiale genetico della cellula e che partecipa
alla trasmissione e allespressione
dellinformazione genetica. In realt non tutti gli
organismi viventi sono costituiti da cellule
dotate di nucleo; in particolare chiamiamo
procarioti gli organismi le cui cellule sono
sprovviste di nucleo ed eucarioti quelli le cui
cellule possiedono il nucleo. Il nucleo
internamente costituito da una struttura sferica
chiamata nucleolo ed esternamente racchiuso
dallinvolucro nucleare che a sua volta
formato da due membrane concentriche. Queste due membrane lasciano aperti degli spazi
chiamati pori nucleari che permettono il passaggio di molecole dal nucleo al citoplasma e
viceversa. Tra linvolucro nucleare e il nucleolo presente la cromatina, una sostanza
costituita da DNA e proteine.
Citosol:
Il citosol un fluido gelatinoso presente allinterno della cellula che svolge numerose funzioni
cellulari:
Contiene enzimi che catalizzano specifiche reazioni chimiche
Immagazzina energia sotto forma di trigliceridi o glicogeno
Immagazzina le molecole che devono essere rilasciate dalla cellula o quelle che sono state
appena inglobate dalla stessa
Nelle cellule nervose e muscolari, il citosol contiene inoltre una gran quantit di ioni che
svolgono un ruolo cruciale nella trasmissione dei segnali elettrici.
Organuli membranosi:
Gli organuli membranosi sono delle strutture dotate di membrane che separano il loro
ambiente interno dal citosol in cui sono immerse. Gli organuli membranosi principali sono:
Reticolo endoplasmatico
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I mitocondri sono degli organuli delimitati da una membrana esterna che li separa dal citosol
e da una membrana interna che divide li divide internamente in due
zone:
Lo spazio intermembrana, cio lo spazio compreso tra le due
membrane
La matrice mitocondriale, cio la zona pi interna dei
mitocondri
Nei mitocondri avviene la produzione della principale fonte di
Giunzioni cellulari:
In molti tessuti le superfici di cellule adiacenti sono connesse da strutture proteiche dette
giunzioni cellulari. Esistono tre tipi principali di giunzioni cellulari:
Le giunzioni serrate
I desmosomi
Le giunzioni comunicanti
Le giunzioni serrate delle proteine, chiamate anche occludine, fanno s che le membrane di
cellule adiacenti si fondano a formare una barriera praticamente impermeabile al movimento
di sostanze tra le cellule.
I desmosomi sono delle giunzioni filamentose che conferiscono resistenza meccanica a due
cellule adiacenti; in corrispondenza del sito di ogni un desmosoma presente una placca di
glicoproteine da cui si diramano dei filamenti proteici, le caderine, che attraversano tutto
lambiente compreso tra le due cellule.
Nelle giunzioni comunicanti (dette anche gap junction), due cellule adiacenti sono connesse
da proteine chiamate connessoni che consentono il passaggio di ioni e piccole molecole tra le
due cellule; in questo modo un cambiamento elettrico in una cellula produce lo stesso
cambiamento elettrico nellaltra cellula.
2. Trasporto cellulare
Il trasporto cellulare:
Per poter vivere, le cellule di un organismo hanno bisogno di scambiare continuamente
sostanze con il liquido extracellulare che le circonda. Il trasporto di sostanze attraverso la
membrana plasmatica pu essere di due tipi:
Trasporto attivo
Trasporto passivo
Nel primo caso il trasporto di molecole attraverso la membrana plasmatica avviene in seguito
ad una spesa di energia da parte della cellula; nel secondo caso il trasporto avviene senza
limpiego di energia cellulare ma in virt di forze elettrochimiche.
[ ]
ln
[ ]
Trasporto passivo:
Nel trasporto passivo le sostanze si muovono attraverso la membrana seguendo il verso del
gradiente elettrochimico, quindi senza che vi sia alcuna spesa di energia da parte della cellula.
Esistono tre tipi di trasporto passivo:
Diffusione semplice
Diffusione facilitata
Diffusione attraverso canali
Osmosi
molecola stessa. Al contrario della diffusione semplice, la cui velocit aumenta in maniera
direttamente proporzionale alla concentrazione delle molecole, la velocit della diffusione
facilitata non pu aumentare infinitamente ma solo fino ad un certo valore massimo in
prossimit del quale tutti i carrier presenti nella cellula sono impegnati nel trasporto di
sostanze.
Nella diffusione attraverso canali, alcune sostanze attraversano la membrana plasmatica
per mezzo di canali, cio di proteine transmembrana dotate di passaggi o pori che si
estendono da un lato allaltro della membrana. Un
esempio di canali sono le acquaporine che permettono il
passaggio dellacqua (ma non del soluto) attraverso la
membrana cellulare. Altri esempi di canali sono i canali
ionici in cui gli ioni possono muoversi lungo i pori o per
diffusione oppure legandosi chimicamente ai canali,
secondo un meccanismo simile a quello dei carrier; la
differenza sostanziale rispetto al caso della diffusione
facilitata sta nel fatto che i siti di legame dei canali sono
contemporaneamente accessibili da entrambi i lati mentre quelli dei carrier solamente da un
versante per volta.
Losmosi un tipo di trasporto passivo analogo alla diffusione semplice in cui si ha per il
solo passaggio di solvente, (generalmente di acqua) attraverso la membrana per mezzo di un
gradiente di concentrazione. Questo gradiente di concentrazione stabilito da due grandezze
simili tra loro:
Losmolarit, cio la concentrazione totale dei soluti in una soluzione
La pressione osmotica , cio la pressione totale esercitata dai soluti in una soluzione
Entrambe le precedenti grandezze esprimono la quantit di soluti allinterno di una soluzione
seppur in maniera diversa; in ogni caso lacqua tende a muoversi contro un gradiente di
pressione osmotica (cio da zone con pressioni minori a zone con pressioni osmotiche
maggiori) in quanto in questo modo si muove secondo il proprio gradiente di concentrazione.
Trasporto attivo:
Nel trasporto attivo le sostanze si muovono attraverso la membrana contrariamente al verso
del gradiente elettrochimico, quindi mediante una spesa energetica da parte della cellula che
permetta di vincere il moto spontaneo delle molecole. Esistono due tipi di trasporto attivo che
dipendono dalla fonte di energia utilizzata:
Il trasporto attivo primario
Il trasporto attivo secondario
Nel trasporto attivo primario, operato da particolari proteine trasportatrici chiamate
pompe, la fonte di energia lATP. Il funzionamento delle pompe molto simile a quello delle
proteine carrier in quanto anchesse:
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3. Sintesi proteica
DNA e RNA:
Il DNA e lRNA sono polimeri di nucleotidi (acidi nucleici) che svolgono un ruolo fondamentale
nella sintesi proteica.
Il DNA (acido desossiribonucleico) composto da nucleotidi il cui carboidrato il
desossiribosio e le cui basi azotate sono ladenina (A), la guanina (G), la citosina (C) e la timina
(T). In particolare questi nucleotidi si presentano sotto forma di filamenti che si avvolgono
luno sullaltro a formare una doppia elica dove:
In ciascun filamento si ripropongono catene di nucleotidi, dove il desossiribosio di un
nucleotide si lega al gruppo fosfato di un altro.
I due filamenti sono tenuti insieme da legami idrogeno che si formano tra le basi azotate di
due diversi nucleotidi; gli accoppiamenti delle basi azotate non sono casuali ma possono
essere solo i seguenti: Adenina Timina (A-T) e Citosina Guanina (C-G)
Lestremit di un filamento di DNA viene indicata con la sigla 3 se termina con il
desossiribosio e con la sigla 5 se termina con il gruppo fosfato; in particolare i due filamenti
di DNA si sviluppano in senso opposto luno rispetto allaltro, cio un filamento ha
orientamento 3-5 mentre laltro 5-3.
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Il codice genetico:
Il processo della sintesi proteica incomincia nel DNA in cui contenuto il codice genetico: si
tratta di un codice universale che costituito dalla sequenza in cui si presentano le basi
azotate del DNA e che serve per sintetizzare tutte le proteine delle nostre cellule. In
particolare la porzione di DNA che codifica una particolare proteina prende il nome di gene;
allinterno di un gene la sequenza di tre basi azotate che codifica un particolare amminoacido
per la sintesi della proteina associata a quel gene, prende il nome di tripletta.
Dato che nel DNA sono contenuti quattro tipi diversi di basi azotate e dato che ognuno di
questi tipi pu occupare tre posizioni in una tripletta eventualmente ripetendosi, si hanno
43 = 64 possibili triplette. Tuttavia le proteine sono costituite soltanto da 20 diversi tipi di
amminoacidi; di conseguenza si ha che mentre ogni tripletta codifica sempre e soltanto uno
specifico amminoacido, uno stesso amminoacido viene codificato da pi triplette.
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Trascrizione:
Il processo di trascrizione avviene nel nucleo e consiste nel trasferire le informazioni
contenute nel codice genetico dal DNA allRNA messaggero. Le fasi del processo di
trascrizione sono le seguenti:
1) Lenzima RNA polimerasi si lega alla
porzione di DNA in cui contenuto il
gene relativo alla proteina da
sintetizzare; tale porzione
identificata da una specifica sequenza
di basi azotate chiamata sequenza
promotrice.
2) LRNA polimerasi rompe i legami tra le
basi azotate nel tratto di DNA a cui
legato, srotola la doppia elica e la
separa nei due filamenti componenti
3) LRNA polimerasi utilizza uno dei due
filamenti, chiamato filamento senso,
come stampo per la sintesi di una
molecola di pre-mRNA (mRNA non
ancora maturato) in accordo con la
complementariet delle basi
4) LRNA polimerasi prosegue nella
sintesi del pre-mRNA procedendo per
tutto il gene, cio per tutto il tratto di
DNA che codifica la proteina da
sintetizzare; successivamente lRNA
polimerasi si separa dal DNA.
Osserviamo che la trascrizione avviene sempre nella direzione 5-3 del pre-mRNA.
Al termine del processo di trascrizione la molecola di pre-mRNA risultante subisce una
elaborazione post-trascrizionale nel nucleo che consiste nel:
Aggiungere un gruppo chimico, chiamato cappuccio o CAP, allestremit 5 del pre-mRNA
e un altro gruppo chimico, il poli(A), allestremit 3 dello stesso.
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Traduzione:
La traduzione rappresenta il processo in cui vengono effettivamente sintetizzate le proteine
assemblando nella giusta sequenza gli amminoacidi secondo
le informazioni contenute nei codoni di mRNA. Al processo
di traduzione partecipa anche un altro tipo di RNA, lRNA
transfer o tRNA, che ha il compito di trasportare ai ribosomi
gli opportuni amminoacidi per la sintesi di una specifica
proteina; in particolare una molecola di tRNA costituita in
modo tale che lestremit 3 sia dotata di un sito di legame
per un amminoacido specifico mentre nella zona
diametralmente opposta sia presente una tripletta di basi
azotate, chiamata anticodone, che complementare al
codone di mRNA che codifica proprio lamminoacido
trasportato dal tRNA. Il legame tra un amminoacido e una molecola di tRNA avviene per
mezzo di un enzima chiamato amminoacil-tRNA sintetasi che capace di riconoscere
lamminoacido corrispondente allanticodone della molecola di tRNA e di legarlo ad essa.
Altri protagonisti del processo di traduzione sono i ribosomi, degli organuli costituiti da una
subunit maggiore e una minore e dotati di due regioni interne, il sito P e il sito A, ciascuna
delle quali pu contenere una molecola di tRNA; prima dellinizio della traduzione le due
subunit dei ribosomi sono separate e sono immerse nel citosol.
Vediamo ora nel dettaglio le fasi del processo di traduzione:
1) La subunit inferiore di un ribosoma si lega al
mRNA in prossimit del codone di inizio AUG;
questo accade perch dei particolari fattori di
inizio si uniscono al CAP che era stato aggiunto
durante il processo di elaborazione posttrascrizionale
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4. Divisione cellulare
Introduzione:
La divisione cellulare un processo in virt del quale una cellula si divide in due cellule figlie,
ed molto importante per i seguenti motivi: rifornisce lorganismo di nuove cellule, fa
crescere i tessuti e permette la riproduzione sessuale. Esistono due tipi di divisione cellulare:
La mitosi, che si verifica nella maggior parte delle cellule
La meiosi, che si verifica solamente nelle cellule riproduttive
In ogni caso, prima della divisione cellulare vera e propria, ogni cellula deve replicare il DNA
contenuto nel proprio nucleo.
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Dato che i due filamenti di DNA sono antiparalleli, ne risulta che nella sintesi del filamento
lagging, la DNA polimerasi si deve spostare nel verso opposto rispetto a quello in cui si muove
nella sintesi del filamento leading. Al termine del processo di replicazione, si ha la formazione
di due copie identiche di DNA che verranno trasmesse ad ognuna delle cellule figlie durante la
divisione cellulare; questo processo detto semiconservativo in quanto ogni nuova molecola
di DNA sar costituita da un filamento gi esistente e da un filamento replicato.
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La meiosi:
La meiosi o gametogenesi un altro tipo di divisione cellulare che, a partire da una cellula
germinale diploide (cio contenente 23 coppie di cromosomi), genera le cellule riproduttive
dette gameti che sono aploidi (cio contengono solo 23 cromosomi singoli); in questo modo,
durante la fecondazione, due gameti provenienti dai genitori possono fondersi e dar vita ad
una cellula diploide che prende il nome di zigote. Dei 23 cromosomi contenuti da un gamete
abbiamo:
22 cromosomi, detti autosomi
1 cromosoma detto cromosoma sessuale che, insieme al cromosoma sessuale dellaltro
gamete, determiner il sesso dello zigote.
Nello zigote i 44 autosomi si presentano in coppie dove ciascun membro possiede geni che
determinano gli stessi caratteri; per questo motivo i membri di ogni coppia di autosomi
vengono detti autosomi omologhi. In particolare un membro di ogni coppia di autosomi
omologhi viene ha origine materna (cio deriva da una cellula uovo) mentre laltro ha origine
paterna (cio deriva da uno spermatozoo).
La meiosi composta dalle seguenti fasi:
1) In una cellula germinale diploide, cio contenente 46
cromosomi, il DNA viene replicato producendo una
copia dei 46 cromosomi; le due copie di ciascun
cromosoma prendono il nome di cromatidi fratelli e
si uniscono in prossimit del centromero
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