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Cari filosofi
fermate i danni
dellipertrofia
tecnologica
FABIO GAMBARO
possono contribuire a trasformare leccesso dinformazione in conoscenza. Lo ricorda Michel Serres, il filosofo francese a cui oggi Riga la rivista diretta da Marco Belpoliti e Elio Grazioli dedica un
ricco numero a cura di Gaspare Polizzi e Mario Porro (Marcos y
Marcos), ricostruendo accuratamente il percorso transdisciplinare di uno
studioso che da oltre mezzo secolo si confronta con la complessit di una
realt in mutazione.
Quella che stiamo vivendo
una rivoluzione antropologica,
spiega Serres, il cui ultimo libro
tradotto in italiano Non un
mondo per vecchi (Bollati Boringhieri), dedicato allinedito
mondo dei nativi digitali. Oggi
sta nascendo un uomo nuovo, la
cui caratteristica principale la
quasi completa esternalizzazione nei computer, nei cellulari,
in rete della sua memoria, delle sue conoscenze e delle sue capacit di calcolo. lultima fase
di un processo che ha accompagnato la storia dellumanit. Allinizio gli uomini conoscevano
solo la trasmissione orale, che
utilizza il corpo e la voce come
supporto del messaggio. Con
linvenzione della scrittura,
luomo ha cominciato a utilizzare un supporto esterno: la pelle,
la pergamena, la carta. Questa
prima tappa dellesternalizzazione ha prodotto enormi cambiamenti, per esempio la nasci-
RACCOLTA
La rivista
Riga, diretta
da Marco
Belpoliti ed
Elio Grazioli
(marcos
y marcos)
pubblica
testi
di Serres,
interviste
e studi a lui
dedicati
tecnologie veicolano molta cultura anglosassone, sta a noi europei cercare di bilanciare questa invasione strisciante. Nellaccesso alle informazioni consentito dalle nuove tecnologie,
al di l della dimensione pratica,
c una dimensione universale
che per me quasi unutopia culturale. Pollicina infatti tiene in
mano tutti i luoghi, tutte le informazioni e tutte le persone. In
passato questa era la condizione
dei potenti, di Augusto o di Luigi XIV. Oggi la condizione di
milioni di persone.
Ma affidando la memoria e la
conoscenza a un supporto
esterno, non si corrono grandi rischi?
Effettivamente lesternalizzazione implica anche una debolezza, perch il supporto
esterno pu andare perso o distrutto. Come pure si rischia la
dipendenza da chi ne controlla
le procedure, per non parlare