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Indice
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1 Fonti testuali
3.6.2 Professione
3.6.3 Famiglia
3.6.4 Celibato
3.8.2 Contenuti
3.8.4 Destinatari
o 3.9 Miracoli
8 Ges nell'arte
9 Note
10 Bibliografia
11 Voci correlate
12 Altri progetti
13 Collegamenti esterni
Fonti testuali
Il papiro P52, scritto in greco e paleograficamente datato attorno all'anno 125, attualmente
riconosciuto come il pi antico documento riguardante Ges che ci sia pervenuto.[16] Contiene
frammentariamente Giovanni 18,31-33 nel recto (la presente immagine) e Giovanni 18,37-38 nel
verso
Le fonti testuali relative a Ges possono essere raggruppate in quattro tipologie:
i quattro vangeli canonici (Matteo, Marco, Luca e Giovanni). I primi tre, i cosiddetti
sinottici, scritti nella seconda met del I secolo sono stati preceduti da una tradizione orale e
da appunti scritti.[18] Il testo di Giovanni ha invece una datazione pi avanzata, tra la fine del
I e l'inizio del II secolo. I quattro vangeli raccontano dettagliatamente la vita pubblica di
Ges, cio il periodo della predicazione negli ultimi anni della sua vita, mentre sulla sua vita
privata precedente forniscono informazioni piuttosto scarne. Rappresentano i principali, ma
non gli unici, documenti sui quali converge il lavoro ermeneutico degli storici. In epoca
moderna si sono sviluppate differenti correnti di pensiero sull'attendibilit dei vangeli come
resoconti storici e sulle metodologie da utilizzare per la loro analisi;
i vangeli apocrifi. La maggior parte di essi non considerata dagli studiosi una
testimonianza del Ges storico[19] (data la composizione tarda, a partire dalla met del II
secolo, sono al pi utili per ricostruire l'ambiente religioso dei secoli successivi a Ges),[20]
anche per il genere letterario favolistico-leggendario che contraddistingue gran parte delle
loro narrazioni[21]. Di particolare interesse per gli storici si comunque rivelato il
ritrovamento del Vangelo di Tommaso. La testimonianza degli apocrifi variegata:
fonti storiche non cristiane su Ges. In alcune opere di autori antichi non cristiani (Tacito,
Flavio Giuseppe, Plinio il Giovane, Luciano di Samosata) si trovano accenni a Ges o ai
suoi seguaci. Uno dei documenti pi antichi il cosiddetto Testimonium Flavianum, che
diversi storici[23] ritengono per oggetto di interpolazioni tardive di copisti cristiani.
Uno dei pi antichi artefatti archeologici correlabili a Ges la cosiddetta Iscrizione di Nazareth.
Scavi condotti negli ultimi due secoli hanno inoltre fornito riscontri archeologici relativi a Ponzio
Pilato e ad altri personaggi citati nei vangeli (Caifa, Simone di Cirene), nonch a luoghi quali, ad
esempio, la Piscina di Siloe e la Piscina di Betzaeta. inoltre documentata la pratica della
crocifissione nella Gerusalemme del I secolo.[24]
Fonte wikipedia