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Superconduttività
Superconduttività
Superconduttivit e applicazioni
8.1 Cenni storici
In molti materiali, al di sotto di una certa temperatura, detta temperatura critica (Tc), la
resistenza elettrica si riduce bruscamente a zero. interessante notare che non solo i metalli
puri (es. stagno, piombo, niobio) ma anche composti intermetallici (es.: Ni3Sn, MgB2), ossidi
ceramici [es.: (La,Sr)2CuO4, YBa2Cu3O7, Bi2Sr2Ca2Cu3O10] e materiali organici (es.: K3C60)
diventano superconduttori a temperature pi o meno basse.
La scoperta della superconduttivit risale al 1911. Per un lungo periodo rimasta confinata
all'interno degli ambienti accademici, pur continuando a dare un grande impulso alla fisica
dello stato solido per tutto il novecento. La necessit di raggiungere temperature prossime allo
zero assoluto per ottenere la transizione da conduttore a superconduttore ne precludeva le
potenzialit e ne limitava l'uso a pochi campi. A partire dal 1986, la scoperta dei
superconduttori ad alta temperatura di transizione (maggiore di 77 K, temperatura di
liquefazione dell'azoto) ha dato nuovo impulso alle ricerche.
8.3.1 Conduzione
La conduzione elettrica consiste nel passaggio di cariche elettriche da un punto ad un altro di
un corpo conduttore che pu trovarsi allo stato solido, liquido o gassoso.
Nei conduttori metallici solidi la conduzione affidata agli elettroni della banda di
conduzione che sono in grado di muoversi liberamente in tutto il volume occupato dal solido.
Per un metallo alle temperature ordinarie, la conducibilit elettrica inversamente
proporzionale alla temperatura assoluta. Gli atomi del conduttore metallico formano un
reticolo che vibra tanto pi intensamente quanto pi alta la temperatura del conduttore
stesso. Gli elettroni, che si muovono attraverso il reticolo, non procedono in linea retta a causa
delle collisioni che avvengono tra loro e le imperfezioni e i difetti del reticolo, oltre alle
vibrazioni termiche degli atomi del reticolo stesso (note come fononi).
A causa delle collisioni quindi, gli elettroni perdono energia sotto forma di calore.
Nei conduttori ordinari impurezze, difetti e, in particolare, i fononi, deflettono il movimento
degli elettroni singoli. Questa diffusione di elettroni rende il materiale resistivo.
Per un metallo normale la resistivit ha un andamento del tipo
(T) = o + BT5
Metallo normale
Superconduttore
8.3.2 Superconduzione
I superconduttori hanno la propriet di condurre elettricit senza dissipazione di energia. Gli
atomi del superconduttore sono organizzati anch'essi in un reticolo che presenta difetti e
impurezze. Tuttavia gli elettroni passano indisturbati attraverso il reticolo del
superconduttore. Non essendo ostacolati dalle vibrazioni atomiche e dai vari tipi di impurezze
presenti conducono elettricit senza dissipazione di energia.
Una prima condizione per l'istaurarsi della superconduttivit sicuramente la bassa
temperatura che limita le vibrazioni del reticolo e facilita il moto degli elettroni. Ma ci non
basta. Ci sono altri fattori da considerare, e in primo luogo il campo magnetico.
Il campo magnetico generato da correnti elettriche macroscopiche, come quelle che possono
circolare nei fili conduttori, o microscopiche, come quelle associate agli elettroni sulle orbite
atomiche. Esso pu essere anche la naturale manifestazione di una particolare classe di
materiali chiamati ferromagnetici.
Cerchiamo ora di capire cosa accade in un superconduttore.
Le correnti che circolano all'interno del superconduttore generano un campo magnetico molto
forte tutt'intorno allo stesso.
Quando un superconduttore raffreddato al di sotto della temperatura critica Tc, il campo
magnetico limitato all'esterno del superconduttore. Se il campo magnetico esterno portato
al di sopra di un valore critico Bc, il superconduttore ritorna allo stato normale. Questo valore
del campo magnetico ad una data temperatura detto campo magnetico critico (Bc).
Per tutti i superconduttori esiste una regione di temperature critiche e campi magnetici critici
all'interno della quale sono superconduttori.
Elemento
Hg (mercurio)
In (indio)
La (lantanio)
Nb (niobio)
Pb (piombo)
Re (renio)
Sn (stagno)
Ta (tantalio)
Tc (tecnezio)
Th (torio)
Tl (tallio)
V (vanadio)
Tc [K]
4.15
3.40
6.00
9.50
7.19
1.40
3.72
4.48
7.77
1.37
2.39
5.38
Bc [mT]
41.2
29.3
110.0
198
80.3
19.8
30.9
83.0
141.0
16.2
17.2
142.0
Elemento
Zr (zirconio)
Ti (titanio)
Zn (zinco)
Al (alluminio)
Mo (molibdeno)
Hf (afnio)
Ru (rutenio)
Cd (cadmio)
Ga (gallio)
W (tungsteno)
Ir (iridio)
Os (osmio)
Tc [K]
0.55
0.39
0.88
1.14
0.92
1.12
0.51
0.56
1.09
0.01
0.14
0.66
Bc [mT]
4.7
10
5.3
10.5
9.5
7
3
5.1
1.1
1.9
6.5
Per confronto, ricordiamo che il campo magnetico terrestre pari a 0.5 G (0.05 mT).
Abbastanza interessante il fatto che il rame, l'oro e l'argento, ossia quei metalli che a temperatura
ambiente figurano fra i migliori conduttori elettrici, a basse temperature non diventano
superconduttori. Neanche i materiali magnetici (Cr, Mn, Fe, Co, Ni...) diventano superconduttori.
La prima teoria microscopica del fenomeno della superconduttivit fu formulata nel 1957 dai
tre fisici americani John Bardeen, Leon N. Cooper e J. Robert Schrieffer dell'Universit
dell'Illinois. La teoria denominata in onore degli autori come teoria BCS.
Il modello basato su considerazioni di meccanica quantistica e l'idea di base prevede che in
un superconduttore gli elettroni condensino in uno stato quantistico di energia minima e
viaggino collettivamente e coerentemente. Secondo questo modello gli elettroni di conduzione
si propagano senza incontrare resistenza perch si muovono in coppie, le cosiddette coppie di
Cooper.
Lo stato superconduttivo caratterizzato dalla temperatura critica o temperatura di
transizione, insieme al campo magnetico critico e alla densit di corrente critica. Per valori
della temperatura o del campo magnetico al di sopra dei valori critici, le fluttuazioni termiche
o quantistiche distruggono le coppie di Cooper e di conseguenza lo stato di superconduzione
del metallo. Nel 1972 i tre scienziati vinsero il premio Nobel per la Fisica e da allora la loro
teoria microscopica della superconduttivit indicata come teoria BCS.
Gli elettroni formano coppie di Cooper in quanto interagiscono in modo dinamico con i
fononi (vibrazioni degli atomi del reticolo). I fononi tendono a neutralizzare la repulsione
coulombiana, che normalmente si esercita tra gli elettroni, producendo una debole forza
attrattiva che lega gli elettroni in coppie.
Per capire quale il ruolo che giocano i fononi, utile analizzare qualitativamente cosa
succede quando un elettrone si muove allinterno del reticolo. Gli ioni (cariche positive) sono
attirati a causa dell'interazione coulombiana verso un elettrone di conduzione (carica
negativa) che si muove attraverso il reticolo del solido, creando cos (vedi figura) una regione
arricchita di carica positiva (l'elettrone ha emesso un fonone, che stato assorbito dal
reticolo). Questa regione del reticolo attira a sua volta un altro elettrone che si trova nelle
vicinanze (il reticolo ha emesso un fonone, che stato assorbito dal secondo elettrone). In
sintesi: il primo elettrone ha emesso un fonone, che stato assorbito dal secondo elettrone.
Inoltre, tale interazione attrattiva perch entrambe le fasi di questo processo ideale
(primo elettrone che attrae gli ioni; regione positiva che attrae il secondo elettrone) implicano
una interazione coulombiana attrattiva.
Il legame risultante tra i due elettroni debole, con un'energia tipica di pochi millielettronvolt
(meV) che per sufficiente ad impedire che la coppia venga divisa a causa degli ostacoli
della normale conduzione. Di conseguenza, le coppie di Cooper si propagano nel materiale
senza incontrare resistenza. L'intensit di questa interazione dipende fortemente dalla
temperatura essendo il raffreddamento essenziale per bloccare le vibrazioni reticolari (i
fononi). A temperature al di sopra del valore critico, le fluttuazioni termiche distruggono le
coppie di Cooper e di conseguenza lo stato di superconduzione del metallo.
Le dimensioni delle coppie di Cooper possono raggiungere centinaia ed anche migliaia di
distanze interatomiche. Per questo sarebbe meglio pensarle non come coppie di elettroni legati
l'un l'altro, come una stella binaria ma piuttosto, come propose P. Schrieffer, alla stregua di un
ragazzo ed una ragazza che vanno insieme in discoteca ma ballano in diverse parti della sala,
separati da centinaia di altri danzatori. bene rilevare che la coppia di Cooper una struttura
dinamica cio esiste solo in moto.
Facciamo un po' di conti. Consideriamo un elettrone in moto lungo un canale del reticolo
cristallino alla velocit di Fermi, vF di circa 106 m/sec. Ad un certo istante, quando l'elettrone
si trova tra due ioni vicini, questi subiscono un breve impulso dovuto all'attrazione
coulombiana con l'elettrone stesso. La durata di questo impulso all'incirca il tempo di
transito dell'elettrone tra due ioni vicini e quindi pari a
-10
a /vF 10-16 s
m).
Durante questo intervallo di tempo gli ioni, che hanno una frequenza di vibrazione propria w
tipicamente dell'ordine di 1013 Hz, non cambiano praticamente posizione. Dopo mezzo
periodo di vibrazione gli ioni si portano ad una distanza minima e in questa configurazione si
crea nel reticolo cristallino un aumento locale di densit di carica positiva. A questo istante
l'elettrone che ha creato tale aumento di carica, si trova gi lontano, avendo percorso una
distanza pari a 10-7-10-6 m, molto pi grande del parametro reticolare a.
La nuvola di carica positiva in eccesso segue quindi come una scia l'elettrone, che passa tra
gli ioni con velocit vF. Questa 'nuvola' positiva pu attrarre un secondo elettrone, che si trova
pi vicino alla nuvola stessa che non al primo elettrone.
Gli elettroni, dinamicamente collegati attraverso la nuvola di carica positiva, costituiscono le
coppie di Cooper la cui dimensione pari appunto a 10-7-10-6 m. Ecco quindi come le coppie
di Cooper appaiono molto pi 'distanziate' del passo reticolare.
Il fenomeno della superconduttivit nasce da un delicato e complesso predominio di una
forza attrattiva, che promuove unaccoppiamento degli elettroni, nei confronti di una forza elettrica
repulsiva.. Il legame che unisce gli elettroni in coppie non indissolubile, anzi, esso piuttosto
fragile, vista la poca energia necessaria alla sua rottura.
Per tentare di spiegare qual leffetto della temperatura sulla superconduttivit, si pu immaginare
che la coppia di Cooper venga costantemente scossa dall'eccitazione termica, che tanto pi elevatae
quanto pi alta la temperatura del materiale superconduttore. Esiste quindi un valore della
temperatura per il quale lenergia termica sufficiente per separare gli elettroni di una coppia,
distruggendo in questo modo lo stato superconduttore. La temperatura alla quale questo succede
viene chiamata temperatura critica (Tc). Le temperature critiche dei superconduttori classici non
supera i 23 K (-250 oC).
Lenergia minima per creare un singolo elettrone libero da una coppia indicata con E
(il valore di E definito gap di energia di un superconduttore). Poich devono essere
eccitati tutti e due gli elettroni di una coppia (cio di uno stato bielettronico) lenergia
minima richiesta per una eccitazione, a 0 K, 2 E.
Il numero di elettroni liberi cresce al crescere della temperatura sopra lo zero assoluto. La
creazione di un elettrone libero, cio in uno stato |k, senza un partner nello stato |-k,,
impedisce la formazione di uno stato bielettronico |k, ,|-k, . Le coppie di Cooper sono
quindi sfavorite al crescere del numero di elettroni liberi (cio al crescere della
temperatura) e diminuisce anche il gap 2 E, fino ad annullarsi alla temperatura critica Tc,
alla quale si verifica una transizione di fase del secondo ordine dallo stato superconduttore
allo stato metallico normale.
Si pu dimostrare che la temperatura critica Tc proporzionale al E a 0 K, e che vale la
seguente formula fondamentale:
E(0 K)/kBTc = 1.76
I risultati sembrano validi per molti superconduttori con un errore entro il 10%. Quelli che
presentano deviazioni maggiori (come il piombo e il mercurio, con discrepanze vicine al
30%) tendono sistematicamente a deviare anche per altre previsioni della teoria BCS
semplice.
Le coppie di Cooper sono responsabili del fenomeno della superconduttivit. Le condizioni
che promuovono la formazione di un numero sufficiente di coppie di Cooper sono complesse
da valutare. Le interazioni elettrone-fonone debbono essere forti e, come abbiamo visto, la
temperatura deve essere molto bassa per impedire la distruzioner delle coppie. I moderni
superconduttori ad alte Tc non erano quindi previsti dalla teoria BCS.
Le coppie di Cooper sono debolmente legate. Le funzioni donda bielettroniche che
costituiscono lo stato fondamentale BCS hanno un range spaziale (coherence length) molto
grande (103-104 ).
Quindi nella regione occupata da ciascuna coppia si trovano i centri di molte (milioni e pi)
coppie. Questo un aspetto cruciale dello stato superconduttore: le coppie non debbono
essere considerate indipendenti, ma spazialmente allacciate e intrecciate in un modo molto
intricato, che essenziale per la stabilit dello stato. Lo stato fondamentale collettivo
descrive il moto ordinato di un gran numero di coppie che presentano enormi
sovrapposizioni.
Quando viene applicato un campo elettrico esterno, le coppie di Cooper si muovono
attraverso il reticolo sotto il suo influsso. Lo fanno, tuttavia, in modo tale da mantenere
lordinamento delle coppie. Il moto di ciascuna coppia vincolato al moto di tutte le altre
coppie e nessuna coppia pu essere individualmente deviata (diffusa) da parte del
reticolo.
Da ci deriva la propriet di resistenza zero di un superconduttore.
A supporto della teoria B C S vi anche il fatto che lo stato superconduttore presenta
energia libera inferiore a quella del corrispondente stato metallico. Misure di capacit
termica mostrano che un superconduttore ha una entropia minore ed quindi pi ordinato
del corrispondente metallo.
Mentre nei superconduttori tradizionali (Tc < 23 K) la distanza tra gli elettroni di una coppia
dellordine di centinaia di nm, nei nuovi superconduttori ceramici la teoria BCS
porterebbe a distanze molto pi corte ( 10 in YBa2Cu3O7).
Esiste la interessante possibilit che lo stato superconduttore possa essere associato con la
presenza di coppie di elettroni in moto pi vicini tra loro e, in qualche modo, collegati con la
formazione dei legami nel solido. C da dire, tuttavia, che le attuali conoscenze teoriche
sulla superconduttivit dei materiali ceramici sono assai limitate.
E stata affacciata sia prima che dopo lintroduzione della teoria BCS una interpretazione
alternativa della superconduttivit, basata sul fatto che una coppia di Cooper costituita da due
elettroni (due fermioni) potesse comportarsi come un unico bosone. Se ci fosse vero la
superconduttivit sarebbe semplicemente un nuovo esempio del fenomeno noto come
condensazione di Bose, come nel caso del passaggio dellelio liquido (He I) a elio
superfluido (He II) a 2.18 K.
In realt la formazione di un bosone richiederebbe interazioni ben pi forti e distanze ben
pi corte tra i due elettroni della coppia di Cooper di quanto previsto dalla BCS per i
superconduttori tradizionali. Per nei superconduttori ceramici la distanza nelle coppie
molto minore, e ci riapre la discussione.
La figura mostra un cubo di materiale superconduttore che fluttua a mezz'aria sopra la superficie di
un magnete. Il principio alla base di questo esperimento lo stesso di quello che viene
impiegato ad esempio in Giappone nei prototipi di treni a levitazione magnetica.
Affinch lintensit del campo magnetico all'interno del materiale possa essere mantenuta
nulla quando l'intensit del campo magnetico esterno cresce, anche la corrente elettrica di
schermatura deve aumentare. Questo aumento della corrente viene realizzato dal superconduttore
facendo circolare le coppie di Cooper pi velocemente. Esiste per una velocit limite che alle
coppie di elettroni non concesso di oltrepassare, pena la loro dissoluzione e quindi la
distruzione della superconduttivit. Di conseguenza esiste un valore massimo dell'intensit
del campo magnetico che pu essere schermato, al quale si fa generalmente riferimento con
il nome di campo critico (Bc).
Quando questo valore limite viene superato, il superconduttore viene istantaneamente invaso
dal campo magnetico esterno e viene ripristinato lo stato normale. Il comportamento appena
descritto caratterizzante della classe di superconduttori detta di primo tipo.
Nei superconduttori di secondo tipo, invece, l'invasione da parte del campo magnetico esterno
avviene in maniera pi graduale. Vi uno stato di transizione, il cosiddetto stato vorticoso
(vortex state), o stato misto tra i regimi di superconduttore e metallico (o 'stato normale').
In questo stato, le linee magnetiche di forza, che sono completamente espulse nello stato
superconduttore, riescono a passare nel materiale, ma solo in regioni ristrette, dette
vortici. Cos le linee di flusso si allacciano attraverso questi vortici.
Lo stato vorticoso o misto inizia quando l'intensit del campo magnetico esterno supera un
primo valore limite, detto campo critico inferiore, e si completa con la distruzione della
superconduttivit quando l'intensit raggiunge un secondo valore limite denominato campo
critico superiore. Per valori intermedi, il campo magnetico penetra nel materiale sotto forma
di linee di flusso magnetico dirette parallelamente al campo esterno. A questo punto si ha un
nucleo composto da materiale normale, nel quale confinato il campo magnetico che
riuscito a penetrare, circondato da una zona mantello nella quale circola una corrente elettrica
che scherma il resto del materiale rimasto superconduttore. Per la loro struttura le linee di
flusso vengono anche chiamate vortici. Appena penetrati nel materiale i vortici si ordinano in
modo da formare una struttura regolare simile a quella di un nido d'api chiamata reticolo di
Abrikosov (vedi figura).
La corrente (d.c.) che pu scorrere attraverso una giunzione Josephson ha una densit di
corrente critica, funzione del materiale della giunzione e della sua geometria. Se la corrente
che fluisce attraverso una data giunzione inferiore al valore critico, la giunzione ha
resistenza zero e non c' caduta di tensione attraverso di essa. Se avviciniamo alla giunzione
un filo percorso da corrente, il campo magnetico del filo abbassa la corrente critica della
giunzione. La corrente effettiva che scorre attraverso la giunzione non cambia per effeto del
campo magnetico, ma se il suo valore superiore alla corrente critica (che ora pi bassa) si
osserva una resistenza attraverso la giunzione, che causa una deviazione del valore della
corrente. La figura 14 indica la caratteristica (I, V) di una giunzione.
La giunzione Josephson agisce come un interruttore ultra-veloce (almeno 10 volte pi veloce
di un buon interruttore a semiconduttore). Poich la velocit di un computer dipende dal
tempo necessario per trasmettere impulsi on - off, potrebbero essere realizzati computer
superconduttori ultraveloci.
Anche il campo dellinformatica potrebbe a medio termine subire linflusso della tecnologia dei
superconduttori. Nelle visioni per il futuro, infatti, si parla gi di calcolatori superveloci o di
supercalcolatori, che funzionerebbero grazie a componenti digitali superconduttive estremamente
rapide. P rototipi di registro a scorrimento superconduttore funzionanti a 120 GHz ed oltre sono
ad esempio gi esistenti. In fase notevolmente avanzata anche lo sviluppo, sulla base di materiali
superconduttori ad alta temperatura, di sensori per la misura di campi magnetici. Questo tipo di
sensori, chiamati SQUIDs (da Superconducting Quantum Interference Devices) e gi disponibili
commercialmente, sono in grado di misurare campi magnetici estremamente deboli (fino a 0,5
milionesimi di Oersted, ossia livelli fino ad un milione di volte pi piccoli dellintensit del campo
magnetico terrestre), come quelli generati ad esempio dalle correnti elettriche associate allattivit
erebrale delluomo.
Numerose ed interessanti applicazioni tecniche della superconduttivit sono state realizzate, o sono in
via di realizzazione, anche nel campo del trasporto, della conversione e dellimmagazzinamento di
energia. Si pensi in particolare ai cavi per il trasporto di corrente elettrica o per la fabbricazione
di trasformatori, generatori, motori elettrici. E questo un campo in cui la superconduttivit possiede
un immenso potenziale. Per capirne il motivo sufficiente dire che nelle attuali linee aeree circa
il 10% dellenergia elettrica trasportata viene persa e che una quantit ancora maggiore di energia
viene persa durante i suoi processi di conversione.
Nonostante la tecnologia di fabbricazione di cavi superconduttori a bassa temperatura abbia gi da
tempo raggiunto un alto grado di maturazione, e fatta eccezione per alcune applicazioni nel
campo della medicina diagnostica (nelle apparecchiature utilizzate per la risonanza magnetica
nucleare) o della ricerca scientifica (magneti per acceleratori di particelle come il LHC del CERN di
Ginevra), le applicazioni sopraccitate sono ancora poco diffuse, essendo esse da un punto di vista
economico non ancora sufficientemente interessanti. La causa risiede nel fatto che gli investimenti
e le spese necessarie al raffreddamento dei superconduttori sono ampiamente superiori ai
benefici che si possono trarre a livello, ad esempio, di risparmio energetico e guadagni di
efficienza. La situazione potrebbe per rapidamente capovolgersi nel momento in cui si
riuscir a produrre cavi superconduttori ad alta temperatura di lunghezza e qualit sufficienti da
soddisfare le esigenze dellindustria.