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UNIN19701_2001_EIT.pdf
UNIN19701

UNI EN 197-1:2001 - 30-06-2001 - Cemento - Composizione, specificazioni e criteri di conformit per cementi comuni.

UNICEMENTO

NORMA TECNICA
DATA

UNI EN 197-1:2001
30/06/2001

AUTORI

UNICEMENTO

TITOLO

Cemento - Composizione, specificazioni e criteri di conformit per cementi comuni.


Cement - Composition, specifications and conformity criteria for common cements.

SOMMARIO

La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 197-1
(edizione giugno 2000). La norma definisce e specifica 27 distinti prodotti di cemento
comune e i loro costituenti. La definizione di ogni cemento comprende le proporzioni di
combinazione dei costituenti per ottenere questi diversi prodotti in una gamma di sei
classi di resistenza. La definizione comprende anche i requisiti che i costituenti devono
rispettare e i requisiti meccanici, fisici e chimici dei 27 prodotti e le classi di resistenza.
La norma definisce anche i criteri di conformit e le rispettive regole.

TESTO DELLA NORMA


CLASSIFICAZIONE ICS
CLASSIFICAZIONE ARGOMENTO

91.100.10
AA10D0101

PARZIALMENTE SOSTITUITA
GRADO DI COGENZA

Raccomandata

STATO DI VALIDITA' In vigore


RIFERIMENTI NAZIONALI
LINGUA

Italiano

PAGINE

20

PREZZO EURO

Non Soci 46,50 Euro - Soci 23,25 Euro

Cemento
NORMA ITALIANA

Composizione, specificazioni e criteri di conformit


per cementi comuni

UNI EN 197-1

GIUGNO 2001
Cement

CLASSIFICAZIONE ICS

91.100.10

SOMMARIO

La norma definisce e specifica 27 distinti prodotti di cemento comune e i


loro costituenti. La definizione di ogni cemento comprende le proporzioni
di combinazione dei costituenti per ottenere questi diversi prodotti in una
gamma di sei classi di resistenza. La definizione comprende anche i requisiti che i costituenti devono rispettare e i requisiti meccanici, fisici e chimici
dei 27 prodotti e le classi di resistenza. La norma definisce anche i criteri
di conformit e le rispettive regole.

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma sostituisce la UNI ENV 197-1:1993.

RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN 197-1:2000
La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN 197-1 (edizione giugno 2000).

ORGANO COMPETENTE

UNICEMENTO - Ente di Normazione dei Leganti Idraulici, Malte, Calcestruzzi e Cemento Armato

RATIFICA

Presidente dellUNI, delibera del 30 maggio 2001

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia

UNI - Milano
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.

Gr. 8

UNI EN 197-1:2001

NORMA EUROPEA

Composition, specifications and conformity criteria for common


cements

Pagina I

PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN 197-1 (edizione giugno 2000), che assume
cos lo status di norma nazionale italiana.
LUNICEMENTO, ente federato allUNI, segue i lavori europei per
delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.

Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina II

INDICE
INTRODUZIONE

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

RIFERIMENTI NORMATIVI

TERMINI E DEFINIZIONI

CEMENTO

COSTITUENTI

COMPOSIZIONE E DENOMINAZIONE

I 27 prodotti della famiglia dei cementi comuni .................................................................................. 8

prospetto

prospetto

Requisiti meccanici e fisici definiti come valori caratteristici .......................................................... 9

prospetto

Requisiti chimici definiti come valori caratteristici ........................................................................... 10

REQUISITI MECCANICI, FISICI, CHIMICI E DI DURABILIT

DENOMINAZIONE NORMALIZZATA

10

CRITERI DI CONFORMIT

11

prospetto

Propriet, metodi di prova e frequenze minime di prova per le prove di autocontrollo


da parte del produttore, e procedura di valutazione statistica ................................................... 11

prospetto

Valori richiesti di Pk e CR ........................................................................................................................ 12

prospetto

Costante di accettabilit kA .................................................................................................................... 13

prospetto

Valori di cA ................................................................................................................................................... 13

prospetto

Valori limite per i singoli risultati............................................................................................................ 14

APPENDICE
(informativa)

DEVIAZIONE A

APPENDICE
(informativa)

ZA

prospetto ZA.1
prospetto ZA.2

15

DISPOSIZIONI PER LA MARCATURA CE DI CEMENTI COMUNI


SECONDO LA DIRETTIVA UE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE

16
Articoli armonizzati .................................................................................................................................... 17
Sistema di attestazione della conformit ........................................................................................... 18

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina III

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina IV

Cemento
NORMA EUROPEA

EN 197-1

Composizione, specificazioni e criteri di conformit


per cementi comuni

GIUGNO 2000
Cement
EUROPEAN STANDARD

Composition, specifications and conformity criteria for common


cements

Sostituisce
ENV 197-1:1992

Ciment
NORME EUROPENNE

Composition, spcifications et critres de conformit des ciments


courants

EUROPISCHE NORM

Zusammensetzung, Anforderungen, und Konformittskriterien von


Normalzement

Zement

DESCRITTORI

ICS

91.100.10

La presente norma europea stata approvata dal CEN il 21 maggio 2000.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

2000 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina V

PREMESSA
La presente norma europea stata elaborata dalla Comitato Tecnico CEN/TC 51 "Cemento e calci da costruzione", la cui segreteria affidata allIBN.
La presente norma europea sostituisce la ENV 197-1:1992.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante
la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro dicembre 2000, e
le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro dicembre 2000.
La versione 1992 stata modificata applicando i regolamenti PNE, introducendo una versione rivista del punto 9, elaborata dal CEN/TC 51/WG 13 e tenendo conto dei risultati di
una indagine condotta dal CEN/TC 51 nel 1995 e di una indagine svolta dal CEN nel 1998.
La EN 197-1 stata elaborata nellambito di un mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dallAssociazione Europea del Libero Scambio ed di supporto ai requisiti essenziali della/e Direttiva/e UE.
Per la corrispondenza con la/e Direttiva/e UE vedere lappendice informativa ZA, che parte
integrante della presente EN 197-1.
Lelaborazione di una norma per il cemento fu avviata dalla Comunit Economica Europea
(CEE) nel 1969 e, su richiesta di uno Stato Membro, successivamente nel 1973 lincarico
fu conferito al Comitato Europeo di Normazione (CEN). Al Comitato Tecnico TC 51 stato
affidato il compito di elaborare una norma sul cemento per i Paesi dellEuropa Occidentale compresi gli Stati Membri della CEE e dellEFTA.
Una prima indagine avviata dal CEN/TC 51 a met degli anni settanta identific allora circa 20 tipi diversi di cemento, che erano stati tutti normalizzati a livello nazionale e che erano risultati soddisfacenti in settori comuni o speciali di applicazione alle condizioni locali.
La valutazione dellindagine evidenzi che fonti diverse delle materie prime, condizioni climatiche diverse e diverse condizioni socio/culturali hanno dato vita a una architettura tipica con differenti tecniche costruttive nelle varie regioni dellEuropa Occidentale portando
a una grande variet di tipi di cemento. Lo stesso cemento o un tipo similare pu essere
impiegato in strutture molto diverse con diversi tipi di applicazione e con requisiti sostanzialmente diversi di prestazione in funzione delle rispettive condizioni climatiche.
Non appena il CEN/TC 51 si rese conto della situazione decise allinizio degli anni ottanta
di inserire nella norma per il cemento soltanto quei cementi previsti per limpiego in calcestruzzo non armato e armato e ben noti nella maggior parte dei Paesi dellEuropa Occidentale poich da anni erano prodotti e utilizzati in tali Paesi. Lopinione del CEN/TC 51 era
che si dovesse continuare a normalizzare a livello nazionale i cementi di tipo locale. La
bozza 1989 della norma per il cemento segu questo approccio ma non ottenne la necessaria approvazione a maggioranza poich alcuni Paesi desideravano inserire tutti i loro
cementi normalizzati a livello nazionale e perch la Direttiva UE sui prodotti per ledilizia
(89/106/CEE) richiede linserimento di tutti i cementi tradizionali e ben collaudati al fine di
eliminare barriere tecniche al commercio nel campo delle costruzioni.
A tuttoggi non esistono criteri accettati da tutti per definire il significato di "tradizionale" e
"ben collaudati ". Una seconda indagine avviata dal CEN/TC 51 nel 1990 evidenzi altri 50
cementi normalizzati a livello nazionale. Risult ovvio che alcuni dei cementi descritti come
tradizionali dai rispettivi enti nazionali di normazione sono prodotti e impiegati da decenni
per cui le loro prestazioni in termini di durabilit sono state dimostrate in pratica. Per contro
vi sono alcuni cementi, anchessi considerati tradizionali e ben collaudati, che sono stati prodotti solo per alcuni anni e normalizzati a livello nazionale soltanto per uno o due anni.
Dato il gran numero di diversi cementi coinvolti si ritenuto necessario separare i "cementi comuni" dai cementi speciali, per esempio quelli con propriet addizionali o speciali.
Lobiettivo della EN 197-1 specificare la composizione, i requisiti e i criteri di conformit
per i cementi comuni. Ci comprende tutti i cementi comuni descritti dai rispettivi enti nazionali di normazione Membri del CEN come tradizionali e ben collaudati. Sono stati introdotti tipi basati sulla composizione ed una classificazione basata sulla resistenza per tener conto dei diversi cementi inclusi. Lindurimento di tali cementi dipende principalmente
dallidratazione dei silicati di calcio. I cementi comuni dotati di caratteristiche speciali come i cementi con diversi processi di indurimento, saranno inseriti in parti ulteriori della
presente norma europea o in altre norme europee.
I requisiti di cui alla EN 197-1 si basano sui risultati di prove sul cemento in conformit con la
EN 196-1, - 2, - 3, - 5, - 6, - 7 e - 21. Lo schema per la valutazione di conformit dei cementi comuni specificato nella EN 197-2.
Lappendice A informativa.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina VI

INTRODUZIONE
noto che cementi diversi hanno propriet e prestazioni diverse. Le prove di prestazione
ora disponibili (per esempio tempo di presa, resistenza e stabilit), sono state incluse nella EN 197-1. Inoltre il CEN/TC 51 si adoperato per identificare eventuali prove aggiuntive necessarie per specificare ulteriori propriet prestazionali del cemento. Finch non saranno disponibili altre prove prestazionali necessario che la scelta del cemento, in particolare del tipo e/o classe di resistenza rispetto ai requisiti di durabilit secondo la classe
di esposizione e il tipo di costruzione in cui incorporato, segua le norme e/o i regolamenti in vigore relativi al calcestruzzo o alla malta validi nel luogo di impiego.

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La EN 197-1 definisce e specifica 27 distinti prodotti di cemento comune e i loro costituenti.
La definizione di ogni cemento comprende le proporzioni di combinazione dei costituenti
per ottenere questi diversi prodotti in una gamma di sei classi di resistenza. La definizione
comprende anche i requisiti che i costituenti devono rispettare e i requisiti meccanici, fisici e
chimici dei 27 prodotti e le classi di resistenza. La EN 197-1 definisce anche i criteri di conformit e le rispettive regole. Sono indicati anche i necessari requisiti di durabilit.
Nota 1

Oltre ai requisiti specificati pu essere utile uno scambio di altre informazioni tra produttori e utilizzatori di cemento. Le procedure di tale scambio non rientrano nello scopo della EN 197-1 ma dovrebbero essere considerate secondo le norme o i regolamenti nazionali o possono essere concordate tra le parti interessate.

Nota 2

Salvo diversa specificazione il termine "cemento" nella EN 197-1 utilizzato esclusivamente con riferimento
a cementi comuni.

RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale lultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 196-1
Methods of testing cement - Determination of strength
EN 196-2
Methods of testing cement - Chemical analysis of cement
EN 196-3
Methods of testing cement - Determination of setting time and
soundness
EN 196-5
Methods of testing cement - Pozzolanicity test for pozzolanic cements
EN 196-6
Methods of testing cement - Determination of fineness
EN 196-7
Methods of testing cement - Methods of taking and preparing samples
of cement
1)
Methods of testing cement - Determination of the chloride, carbon
EN 196-21
dioxide and alkali content of cement
EN 197-2
Cement - Conformity evaluation
prEN 13639:1999
Determination of total organic carbon content in limestone
EN 451-1
Method of testing fly ash - Determination of free calcium oxide
content
EN 933-9
Tests for geometrical properties of aggregates - Assessment of fines
- Methylene blue test
EN 934-2
Admixtures for concrete, mortar and grout - Concrete admixtures Definitions and requirements
ISO 9277
Determination of the specific surface area of solids by gas adsorption
using the BET method
1)

Il testo della EN 196-21 verr incorporato nella EN 196-2.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 1

TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della EN 197-1 si applicano le definizioni seguenti:

3.1

ossido di calcio reattivo (CaO): Frazione dellossido di calcio che in normali condizioni
di indurimento pu formare silicati di calcio idrati o alluminati di calcio idrati.
Nota

3.2

Per valutare questa frazione occorre sottrarre dal tenore totale in ossido di calcio (vedere EN 196-2) la frazione corrispondente al carbonato di calcio (CaCO3) calcolata in base al tenore misurato di anidride carbonica
(CO2) (vedere EN 196-21), e la frazione corrispondente al solfato di calcio (CaSO4) calcolata in base al tenore
misurato di solfato (SO3) (vedere EN 196-2) dopo avere sottratto lSO3 combinato con gli alcali.

biossido di silicio reattivo (SiO2): Frazione del biossido di silicio che risulta solubile dopo
il trattamento con acido cloridrico (HCl) e con una soluzione in ebollizione di idrossido di
potassio (KOH).
Nota

3.3

La quantit di biossido di silicio reattivo si determina sottraendo dal tenore totale in biossido di silicio (vedere
EN 196-2) quella frazione contenuta nel residuo insolubile in acido cloridrico e idrossido di potassio (vedere
EN 196-2) entrambe riferite al campione secco.

costituente principale: Materiale inorganico appositamente selezionato impiegato in proporzione maggiore del 5% in massa rispetto alla somma di tutti i costituenti aggiunti principali e secondari.

3.4

costituente secondario: Materiale inorganico appositamente selezionato impiegato in


proporzione non maggiore del 5% in massa rispetto alla somma di tutti i costituenti aggiunti principali e secondari.

3.5

tipo di cemento comune: Uno dei 27 prodotti (vedere prospetto 1) nella famiglia dei cementi comuni.

3.6

classe di resistenza del cemento: Classe di resistenza alla compressione.

3.7

prova di autocontrollo: Prova continua eseguita dal produttore su campioni puntuali di


cemento prelevati nel/i punto/i di consegna dalla fabbrica/deposito.

3.8

periodo di controllo: Periodo di produzione e spedizione identificato per valutare i risultati


delle prove di autocontrollo.

3.9

valore caratteristico: Valore di una propriet richiesta al di l della quale vi una percentuale specificata, il percentile Pk, di tutti i valori della popolazione.

3.10

valore caratteristico specificato: Valore caratteristico di una propriet meccanica, fisica


o chimica che nel caso di un limite superiore non deve essere superato o nel caso di un
limite inferiore rappresenta il valore minimo al disotto del quale non si deve andare.

3.11

valore limite del singolo risultato: Valore di una propriet meccanica, fisica o chimica
che - per qualunque risultato singolo di prova - nel caso di un limite superiore non deve
essere superato o, nel caso di un limite inferiore, rappresenta il volume minimo al disotto
del quale non si deve andare.

3.12

ammessa probabilit di accettazione CR: per un dato piano di campionamento, lammessa probabilit di accettazione di un cemento con un valore caratteristico al difuori del
valore caratteristico specificato.

3.13

piano di campionamento: Piano specifico che definisce la numerosit del campione (statistico) da utilizzare, il percentile Pk, e ammessa probabilit di accettazione CR.

3.14

campione puntuale: Campione prelevato nello stesso momento e da un unico punto, in


funzione delle prove previste. Si pu ottenere combinando una o pi prese elementari immediatamente consecutive (vedere EN 196-7).

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 2

CEMENTO
Il cemento un legante idraulico, ossia un materiale inorganico finemente macinato
che, quando mescolato con acqua, forma una pasta che rapprende e indurisce a seguito di reazioni e processi di idratazione e che, una volta indurita, mantiene la sua resistenza e la sua stabilit anche sottacqua.
Il cemento conforme alla EN 197-1, definito cemento CEM, opportunamente dosato e miscelato con aggregato e acqua, deve essere in grado di produrre una malta o un calcestruzzo capace di conservare la lavorabilit per un periodo di tempo sufficiente e di raggiungere, dopo determinati periodi, livelli di resistenza meccanica prestabiliti nonch di
possedere una stabilit di volume a lungo termine.
Lindurimento idraulico del cemento CEM dovuto principalmente allidratazione dei silicati di calcio, ma anche altri composti chimici, per esempio gli alluminati, possono partecipare al processo di indurimento. La somma dei contenuti percentuali di ossido di calcio
(CaO) e ossido di silicio (SiO2) reattivo nel cemento CEM deve essere almeno il 50% in
massa se i contenuti percentuali sono determinati in conformit alla EN 196-2.
I cementi CEM sono costituiti da materiali differenti e di composizione statisticamente omogenea derivanti dalla qualit assicurata durante processi di produzione e manipolazione dei materiali. Il collegamento tra questi processi di produzione e di manipolazione dei materiali e la
conformit del cemento alla EN 197-1 definito nella EN 197-2.
Nota

Esistono anche cementi il cui indurimento dovuto principalmente ad altri composti, per esempio lalluminato
di calcio nel cemento di alluminato di calcio.

COSTITUENTI

5.1

Generalit
I requisiti per i costituenti specificati da 5.2 a 5.5 devono essere determinati in linea di
principio secondo i metodi di prova descritti nella EN 196, salvo diversa indicazione.

5.2

Costituenti principali

5.2.1

Clinker di cemento portland (K)


Il clinker di cemento portland si ottiene mediante sinterizzazione di una miscela definita di
materie prime (farina cruda, melma) contenente elementi generalmente espressi come
ossidi CaO, SiO2, Al2O3, Fe2O3 e modeste quantit di altri materiali. La farina cruda o la
melma sono macinate finemente, miscelate intimamente e quindi omogenee.
Il clinker di cemento portland un materiale idraulico che deve essere composto da almeno due terzi in massa di silicati di calcio (3CaO SiO2 e 2CaO SiO2). La parte rimanente
costituita da fasi esenti di ossido di alluminio, di ferro e altri composti. Il rapporto in massa (CaO)/(SiO2) non deve essere minore di 2,0. Il tenore di ossido di magnesio (MgO) non
deve superare il 5,0% in massa.

5.2.2

Loppa granulata daltoforno (S)


La loppa granulata daltoforno si ottiene mediante raffreddamento rapido di una scoria fusa di composizione appropriata proveniente dalla fusione in altoforno di minerali di ferro e
contiene almeno due terzi in massa di loppa vetrosa e presenta propriet idrauliche quando attivata opportunamente.
La loppa granulata daltoforno deve essere costituita da almeno due terzi in massa della
somma di ossido di calcio (CaO), ossido di magnesio (MgO) e biossido di silicio (SiO2). Il
resto contiene ossido di alluminio (Al2O3) insieme a modeste quantit di altri composti. Il
rapporto in massa (CaO + MgO)/(SiO2) deve essere superiore all1,0.

UNI EN 197-1:2001

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Pagina 3

5.2.3

Materiali pozzolanici (P, Q)

5.2.3.1

Generalit
I materiali pozzolanici sono sostanze naturali o industriali silicee o silico-alluminose, o una
combinazione di queste. Nonostante la cenere volante e i fumi di silice abbiano propriet
pozzolaniche, queste vengono trattate in punti separati (vedere 5.2.4 e 5.2.7).
I materiali pozzolanici non induriscono di per s quando sono mescolati con acqua ma, se
macinati finemente e in presenza di acqua, essi reagiscono a normale temperatura ambiente con idrossido di calcio [Ca(OH)2] disciolto dando origine a composti di silicato di
calcio e alluminato di calcio che sviluppano la resistenza meccanica. Detti composti sono
simili a quelli che si formano nellindurimento dei materiali idraulici. Le pozzolane sono costituite essenzialmente da SiO2 reattiva e Al2O3. Il resto contiene Fe2O3 e altri ossidi. La
proporzione di CaO reattivo per lindurimento trascurabile. Il tenore in SiO2 reattivo non
deve essere minore del 25,0% in massa.
I materiali pozzolanici devono essere preparati correttamente, per esempio selezionati,
omogeneizzati, essiccati o trattati termicamente e raffinati, secondo il loro stato di produzione o consegna.

5.2.3.2

Pozzolana naturale (P)


Le pozzolane naturali sono solitamente materiali dorigine vulcanica o rocce sedimentarie
di composizione chimica e mineralogica adeguata e devono essere conformi a quanto riportato in 5.2.3.1.

5.2.3.3

Pozzolana naturale calcinata (Q)


Le pozzolane naturali calcinate sono sostanze di origine vulcanica, argille, scisti o rocce
sedimentarie, attivate da trattamento termico e devono essere conformi a quanto riportato
in 5.2.3.1.

5.2.4

Ceneri volanti (V, W)

5.2.4.1

Generalit
La cenere volante si ottiene per precipitazione elettrostatica o meccanica delle polveri
provenienti dai gas di scarico dei forni alimentati a polverino di carbone. La cenere ottenuta
con altri metodi non deve essere utilizzata nel cemento conforme alla EN 197-1.
La cenere volante pu essere silicea o calcica. La prima ha propriet pozzolaniche mentre la seconda pu avere anche propriet idrauliche. La perdita al fuoco delle ceneri volanti stabilita in conformit alla EN 196-2, ma applicando un tempo di calcinazione di 1 h,
non deve essere maggiore del 5,0% in massa.
Cenere volante con perdita al fuoco dal 5,0% al 7,0% in massa pu essere accettata purch siano rispettati specifici requisiti di durabilit, in particolare resistenza al gelo, e compatibilit con gli additivi, secondo le rispettive norme e/o regolamenti relativi a calcestruzzo o malta nel luogo duso. Nel caso di cenere volante con perdita al fuoco compresa tra
5,0% e 7,0% in massa, il limite massimo, del 7,0%, deve essere indicato sulla confezione
e/o sulla bolla di consegna del cemento.

5.2.4.2

Cenere volante silicea (V)


La cenere volante silicea una polvere fine con particelle per la maggior parte sferiche
con propriet pozzolaniche. composta essenzialmente da biossido di silicio (SiO2) reattivo e da ossido di alluminio (Al2O3). Il resto contiene ossido di ferro (Fe2O3) e altri composti. La proporzione reattiva di ossido di calcio non deve essere maggiore del 10,0% in
massa, il tenore di ossido di calcio libero, come stabilito dal metodo descritto nella
EN 451-1, non deve essere maggiore dell1,0% in massa. La cenere volante con un tenore di ossido di calcio libero maggiore dell1,0% in massa ma minore del 2,5% in massa
accettabile purch il requisito di stabilt (espansione) non superi 10 mm quando sottoposta a prova secondo EN 196-3 utilizzando una miscela composta dal 30% in massa di cenere volante silicea e dal 70% in massa di cemento CEM I conforme alla EN 197-1.
Il tenore di silice reattiva non deve essere minore del 25,0% in massa.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 4

5.2.4.3

Cenere volante calcica (W)


La cenere volante calcica una polvere fine con propriet idrauliche e/o pozzolaniche.
Contiene principalmente ossido di calcio reattivo (CaO), biossido di silicio reattivo (SiO2)
e ossido di allumino (Al2O3). La parte rimanente contiene ossido di ferro (Fe2O3) e altri
composti. La proporzione di ossido di calcio reattivo non deve essere minore del 10,0% in
massa. La cenere volante calcica con un tenore in ossido di calcio reattivo compreso tra
il 10,0% e il 15,0% in massa deve contenere non meno del 25,0% in massa di biossido di
silicio reattivo.
La cenere volante calcica adeguatamente macinata e con un tenore di ossido di calcio reattivo maggiore del 15,0% in massa, deve mostrare una resistenza a compressione a 28 giorni pari ad almeno 10,0 MPa quando sottoposta a prova in conformit
alla EN 196-1. Prima della prova la cenere volante deve essere macinata e la finezza,
espressa come proporzione in massa di cenere trattenuta sullo staccio da 40 m, deve essere compresa tra il 10% e il 30% in massa. La malta per la prova deve essere preparata usando solo cenere volante calcica al posto del cemento. I provini di malta devono
essere sformati a 48 h dalla preparazione e quindi maturati in ambiente umido con
umidit relativa almeno del 90% fino al momento della prova.
La stabilit (espansione) della cenere volante calcica non deve essere maggiore di 10 mm
quando sottoposta a prova in conformit alla EN 196-3 utilizzando una miscela composta
dal 30% in massa di cenere volante calcica macinata come sopra descritto e dal 70% in
massa di cemento CEM I conforme alla EN 197-1.
Nota

5.2.5

Se il tenore di solfato (SO3) della cenere volante pi alto del limite superiore ammesso per il tenore in solfato
del cemento, ci va considerato in fase di produzione del cemento riducendo opportunamente i costituenti
contenenti solfato di calcio.

Scisto calcinato (T)


Lo scisto calcinato, in particolare quello bituminoso, viene prodotto in un forno speciale a
una temperatura di circa 800 C. A causa della composizione del materiale naturale e del
processo di produzione, lo scisto calcinato contiene fasi del clinker, soprattutto silicato bicalcico e alluminato monocalcico. Contiene anche, oltre a piccole quantit di ossido di calcio libero e di solfato di calcio, proporzioni pi elevate di ossidi pozzolanicamente reattivi,
specialmente biossido di silicio. Di conseguenza, uno scisto calcinato, macinato finemente, possiede, come il cemento portland, propriet idrauliche pronunciate nonch propriet
pozzolaniche.
Lo scisto calcinato finemente macinato deve mostrare una resistenza a compressione a
28 giorni di almeno 25,0 MPa quando sottoposto a prova in conformit alla EN 196-1. La
malta per la prova deve essere preparata usando solo scisto calcinato finemente macinato al posto del cemento. I provini di malta devono essere sformati a 48 h dalla preparazione e quindi maturati in ambiente umido con umidit relativa almeno del 90% fino al momento della prova.
La stabilit (espansione) dello scisto calcinato non deve essere maggiore di 10 mm quando sottoposto a prova in conformit alla EN 196-3 utilizzando una miscela composta dal 30% in massa
di scisto calcinato macinato e dal 70% in massa di cemento CEM I conforme alla EN 197-1.
Se il tenore di solfato (SO3) dello scisto calcinato pi alto del limite superiore ammesso
per il tenore in solfato del cemento, ci va considerato in fase di produzione del cemento
riducendo opportunamente i costituenti contenenti solfato di calcio.

5.2.6

Calcare (L, LL)


Il calcare deve soddisfare i requisiti seguenti:
a) il tenore in carbonato di calcio (CaCO3), calcolato in base al tenore in ossido di calcio,
non deve essere minore del 75% in massa.
b) Il tenore in argilla, determinato dalla prova al blu di metilene in conformit alla EN 933-9,
non deve essere maggiore di 1,20 g/100 g. Per questa prova il calcare deve essere
macinato a una finezza di circa 5 000 cm2/g determinata come superficie specifica in conformit alla EN 196-6.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 5

c) Il tenore in carbonio organico totale (TOC), quando viene determinato in conformit al


prEN 13639:1999, deve rispettare uno dei criteri seguenti:
- LL: non deve essere maggiore di 0,20% in massa;
- L: non deve essere maggiore di 0,50% in massa.

5.2.7

Fumi di silice (D)


I fumi di silice provengono dalla riduzione di quarzo di elevata purezza con carbone in forni ad arco elettrico nella produzione di silicio e di leghe ferrosilicio e sono costituiti da particelle sferiche molto fini con un contenuto di almeno l85% in massa di biossido di silice
amorfo.
I fumi di silice devono soddisfare i requisiti seguenti:
a) la perdita al fuoco, determinata in conformit alla EN 196-2, ma applicando un tempo
di calcinazione di 1 h, non deve essere maggiore del 4,0% in massa.
b) La superficie specifica (BET) dei fumi di silice non trattati deve essere non minore di
15,0 m2/g quando determinata in conformit alla ISO 9277.
Per la co-macinazione con clinker e solfato di calcio i fumi di silice possono essere nel loro
stato di origine o compattati o pellettizzati (con acqua).

5.3

Costituenti secondari
Costituenti secondari sono materiali appositamente selezionati, minerali naturali inorganici, minerali inorganici derivati dal processo di produzione del clinker o i costituenti come indicato in 5.2 a meno che siano inclusi come costituenti principali del cemento.
I costituenti secondari, dopo adeguata preparazione, in virt della loro distribuzione granulometrica, migliorano le propriet fisiche del cemento (come la lavorabilit o la ritenzione dacqua). Possono essere inerti o avere propriet leggermente idrauliche, idrauliche
latenti o pozzolaniche. Comunque, per essi a questo riguardo non sono comunque stabiliti dei requisiti.
I costituenti secondari devono essere preparati opportunamente, ossia selezionati, omogeneizzati, essiccati e raffinati secondo il loro stato di produzione o di consegna. Non dovranno incrementare la richiesta dacqua del cemento in maniera sostanziale, n diminuire in alcun modo la resistenza del calcestruzzo o della malta al degrado, o ridurre la protezione delle armature dalla corrosione.
Nota

5.4

Le informazioni sui costituenti secondari utilizzati nel cemento dovrebbero essere disponibili su richiesta presso il produttore.

Solfato di calcio
Il solfato di calcio aggiunto ad altri costituenti del cemento durante la sua produzione per
controllare la presa.
Il solfato di calcio pu essere gesso (solfato di calcio biidrato, CaSO4 2H2O), semiidrato
(CaSO4 1/2H2O), anidrite (solfato di calcio anidro, CaSO4) o una miscela di questi. Il gesso e lanidrite sono reperibili in natura. Il solfato di calcio risulta disponibile anche come
prodotto secondario di taluni processi industriali.

5.5

Additivi
Ai fini della EN 197-1 gli additivi sono quei costituenti non inclusi da 5.2 a 5.4 che vengono
aggiunti per migliorare la produzione o le propriet del cemento.
La quantit totale di additivi non deve superare l1,0% in massa del cemento (eccetto per
i pigmenti). La quantit di additivi organici su base secca non deve superare lo 0,5% in
massa del cemento.
Questi additivi non devono favorire la corrosione delle armature o influenzare negativamente le propriet del cemento, del calcestruzzo o della malta confezionati con detto cemento.
Quando gli additivi per calcestruzzo, malta o malta per iniezione secondo la serie della
EN 934 sono utilizzati nel cemento la denominazione normalizzata delladditivo deve essere dichiarata sui sacchi o sui documenti di consegna.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 6

COMPOSIZIONE E DENOMINAZIONE
I 27 prodotti della famiglia dei cementi comuni conformi alla EN 197-1, e la loro denominazione, sono indicati nel prospetto 1. Essi sono raggruppati in cinque tipi principali di cemento come segue:
- CEM I
cemento portland
- CEM II
cemento portland composito
- CEM III
cemento daltoforno
- CEM IV
cemento pozzolanico
- CEM V
cemento composito
La composizione di ciascuno dei 27 prodotti della famiglia dei cementi comuni deve essere conforme a quanto riportato nel prospetto 1.
Nota

Per ragioni di chiarezza nelle definizioni, i requisiti per la composizione si riferiscono alla somma di tutti i costituenti principali e secondari.
Il cemento finale deve essere inteso come somma dei costituenti principali, secondari, del solfato di calcio
necessario (vedere 5.4) e di tutti gli additivi (vedere 5.5).

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 7

UNI EN 197-1:2001

UNI

Cemento
compositoc)

CEM V

40-64

20-38

CEM V/A

CEM V/B

65-89

CEM IV/A

45-64

5-19

CEM III/C

CEM IV/B

20-34

35-64

CEM III/A

CEM III/B

65-79

CEM II/B-M

80-94

CEM II/A-LL

65-79

65-79

CEM II/B-L

80-94

80-94

CEM II/A-L

CEM II/A-M

65-79

CEM II/B-T

CEM II/B-LL

80-94

65-79

CEM II/B-V

65-79

80-94

CEM II/A-V

CEM II/A-T

65-79

CEM II/B-Q

CEM II/B-W

80-94

80-94

65-79

CEM II/B-P

CEM II/A-Q

CEM II/A-W

80-94

CEM II/A-P

65-79

CEM II/B-S

90-94

80-94

CEM II/A-D

95-100

CEM I

31-50

18-30

81-95

66-80

36-65

21-35

6-20

CEM II/A-S

Loppa di altoforno

Clinker

6-10

Db)

Fumi di silice

21-35

6-20

naturale
P

31-50

18-30

36-55

11-35

21-35

6-20

naturale calcinata
Q
-

21-35

6-20

21-35

6-20

21-35

6-20

calcica
W

Cenere volante
silicea
V

Costituenti principali
Pozzolana

21-35

6-20

Scisto calcinato

21-35

6-20

Calcare

21-35

6-20

LL

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

0-5

Costituenti secondari

I valori del prospetto si riferiscono alla somma dei costituenti principali e secondari.
La proporzione di fumi di silice limitata al 10%.
Nei cementi portland compositi CEM II/A-M e CEM II/B-M, nei cementi pozzolanici CEM IV/A e CEM IV/B e nei cementi compositi CEM V/A e CEM V/B i costituenti principali diversi dal clinker devono essere dichiarati nella denominazione del cemento
(vedere esempio in 8).

Cemento
pozzolanicoc)

CEM IV

a)
b)
c)

Cemento
daltoforno

CEM III

Cemento portland
compositoc)

Cemento portland
al calcare

Cemento portland
allo scisto calcinato

Cemento portland
alle ceneri volanti

Cemento portland
alla pozzolana

Cemento portland ai
fumi di silice

Cemento portland
alla loppa

Cemento portland

Denominazione dei 27 prodotti


(tipi di cemento comune)

CEM II

CEM I

Tipi
principali

Composizione (percentuale in massa)a)

prospetto

I 27 prodotti della famiglia dei cementi comuni

Pagina 8

REQUISITI MECCANICI, FISICI, CHIMICI E DI DURABILIT

7.1

Requisiti meccanici

7.1.1

Resistenza normalizzata
La resistenza normalizzata di un cemento la resistenza a compressione a 28 giorni, determinata in conformit alla EN 196-1, e la resistenza deve essere conforme ai requisiti riportati nel prospetto 2.
Sono contemplate tre classi di resistenza normalizzata: classe 32,5, classe 42,5 e classe
52,5 (vedere prospetto 2).

7.1.2

Resistenza iniziale
La resistenza iniziale di un cemento la resistenza meccanica a compressione determinata a 2 o a 7 giorni in conformit alla EN 196-1. La resistenza deve essere conforme ai
requisiti riportati nel prospetto 2.
Per ogni classe di resistenza normalizzata si definiscono due classi di resistenza iniziale,
una con resistenza iniziale ordinaria, contrassegnata dalla lettera N, e laltra con resistenza iniziale elevata, contrassegnata dalla lettera R (vedere prospetto 2).
prospetto

Requisiti meccanici e fisici definiti come valori caratteristici


Classe di
resistenza

Resistenza alla compressione


MPa
Resistenza iniziale
2 giorni

7 giorni

32,5 N

16,0

32,5 R

10,0

42,5 N

10,0

42,5 R

20,0

52,5 N

20,0

52,5 R

30,0

7.2

Requisiti fisici

7.2.1

Tempo di inizio presa

Tempo di inizio
Stabilit
presa
(espansione)

Resistenza normalizzata
28 giorni

min

32,5

52,5

75

42,5

62,5

60

52,5

45

mm

10

Il tempo di inizio presa, determinato in conformit alla EN 196-3, deve soddisfare i requisiti
riportati nel prospetto 2.

7.2.2

Stabilit
Lespansione, determinata in conformit alla EN 196-3, deve soddisfare i requisiti riportati
nel prospetto 2.

7.3

Requisiti chimici
Le propriet dei cementi del tipo e della classe di resistenza riportati rispettivamente nelle
colonne 3 e 4 del prospetto 3 devono essere conformi ai requisiti riportati nella colonna 5
di detto prospetto quando sottoposti a prova secondo le norme cui si fa riferimento nella colonna 2.
Nota

7.4

Alcuni Paesi europei prevedono ulteriori requisiti relativi al contenuto di cromo esavalente solubile in acqua
(vedere appendice informativa A).

Requisiti di durabilit
In molte applicazioni, in particolare in condizioni ambientali severe, la scelta del cemento
ha una influenza sulla durabilit del calcestruzzo, della malta, e della malta per iniezione
per esempio in termini di resistenza al gelo, resistenza chimica e protezione dellarmatura.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 9

La scelta del cemento, nellambito della EN 197-1, con particolare riguardo al tipo e alla
classe di resistenza per diverse applicazioni e classi di esposizione, deve rispettare le norme e/o i regolamenti adeguati relativi al calcestruzzo e alla malta, validi nel luogo di utilizzo.
prospetto

Requisiti chimici definiti come valori caratteristici


1

Propriet

Metodo di riferimento

Tipo di cemento

Classe di resistenza

Requisitia)

Perdita al fuoco

EN 196-2

Tutte le classi

5,0%

Residuo insolubile

EN 196-2b)

Tutte le classi

5,0%

CEM I
CEM III
CEM I
CEM III

32,5 N

Solfati
(come SO3)

EN 196-2

3,5%

32,5 R

CEM I
CEM IIc)
CEM IV
CEM V

42,5 N
42,5 R
52,5 N

4,0%

52,5 R
CEM IIId)

a)
b)
c)
d)
e)
f)

Cloruri

EN 196-21

Tutte le classi

Pozzolanicit

EN 196-5

CEM IV

Tutte le classi
e)

Tutte le classi

0,10%f)

Tutte le classi

Esito positivo della prova

I requisiti sono espressi in percentuale in massa del cemento finale.


Determinazione del residuo insolubile in acido cloridrico e carbonato di sodio.
Il cemento tipo CEM II/B-T pu contenere fino al 4,5% di solfato per tutte le classi di resistenza.
Il cemento tipo CEM III/C pu contenere fino al 4,5% di solfato.
Il cemento tipo CEM III pu contenere pi dello 0,10% di cloruri, ma in tale caso si dovr dichiarare il contenuto massimo
di cloruro sullimballo e/o sulla bolla di consegna.
Per utilizzi nel precompresso, i cementi possono essere prodotti con un requisito inferiore. In tale caso il valore 0,10% deve
essere sostituito dal detto minore valore che deve essere dichiarato nel documento di consegna.

DENOMINAZIONE NORMALIZZATA
I cementi CEM devono essere identificati almeno con la denominazione del tipo di cemento come precisato nel prospetto 1 e con i numeri 32,5, 42,5 o 52,5 indicanti la classe di resistenza (vedere 7.1). Per indicare la classe di resistenza iniziale si deve aggiungere, secondo il caso, la lettera N o la lettera R (vedere 7.1).
Esempio 1
Il cemento portland conforme alla EN 197-1, classe di resistenza 42,5 con elevata resistenza iniziale identificato come:
Cemento portland EN 197-1 - CEM I 42,5 R
Esempio 2
Il cemento portland al calcare con tenore variabile dal 6% al 20% in massa di calcare, con
tenore TOC fino a 0,50% in massa (L), classe di resistenza 32,5 con resistenza iniziale ordinaria, identificato come:
Cemento portland al calcare EN 197-1 - CEM II/A-L 32,5 N
Esempio 3
Il cemento portland composito con tenore complessivo di loppa granulata di altoforno (S),
cenere volante silicea (V) e calcare (L) compreso tra il 6% e il 20% in massa, classe di resistenza 32,5, con elevata resistenza iniziale, identificato come:
Cemento portland composito EN 197-1 - CEM II/A-M (S-V-L) 32,5 R

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 10

Esempio 4
Il cemento composito con tenore di loppa granulata di altoforno (S) compreso tra il 18% e il
30% in massa, tenore di cenere volante silicea (V) compreso tra il 18% e il 30% in massa,
classe di resistenza 32,5, con resistenza iniziale ordinaria, identificato come:
Cemento composito EN 197-1 - CEM V/A (S-V) 32,5 N

CRITERI DI CONFORMIT

9.1

Requisiti generali
La conformit dei 27 prodotti alla EN 197-1 deve essere verificata in maniera continua in
base al controllo di campioni puntuali. Le propriet, i metodi di prova e le frequenze minime di prova di autocontrollo da parte del produttore, sono specificati nel prospetto 4. Riguardo alle frequenze di controllo per il cemento che non viene consegnato in regime di
continuit e per altri dettagli vedere EN 197-2.
Per la certificazione della conformit da parte di un ente di certificazione autorizzato, la conformit del cemento alla EN 197-1 deve essere valutata in conformit alla EN 197-2.
Nota
prospetto

La EN 197-1 non tratta il controllo di accettazione alla consegna.


Propriet, metodi di prova e frequenze minime di prova per le prove di autocontrollo da parte del produttore, e procedura di valutazione statistica
Prova di autocontrollo

Propriet

Cementi da
Metodo di prova
sottoporre alle prove

a) b)

Frequenza minima di prova

Procedura di valutazione statistica

Situazione di corrente Periodo iniziale per un


nuovo tipo di cemento

Controllo per
Variabilie)

Attributi
7

Resistenza iniziale
Resistenza normalizzata

Tutti

EN 196-1

2/settimana

4/settimana

Tempo di inizio presa

Tutti

EN 196-3

2/settimana

4/settimana

Stabilit (espansione)

xf)

Tutti

EN 196-3

1/settimana

4/settimana

Perdita al fuoco

CEM I, CEM III

EN 196-2

2/mesec)

1/settimana

xf)

Residuo insolubile

CEM I, CEM III

EN 196-2

2/mesec)

1/settimana

xf)

Tutti

EN 196-2

2/settimana

4/settimana

xf)

1/settimana

xf)
x

Solfati
Cloruri

c)

Tutti

EN 196-21

2/mese

Pozzolanicit

CEM IV

EN 196-5

2/mese

1/settimana

Composizione

Tutti

-d)

1/mese

1/settimana

a) Laddove sia consentito nella relativa parte della EN 196, possono essere applicati metodi diversi da quelli indicati a condizione che diano risultati correlati ed equivalenti a quelli ottenuti con il metodo di riferimento.
b) I metodi utilizzati per prelevare e preparare i campioni devono essere conformi alla EN 196-7.
c) Qualora nessun risultato di prova entro un periodo di 12 mesi superi il 50% del valore caratteristico, la frequenza pu essere ridotta a una prova al mese.
d) compito del fabbricante scegliere un metodo di prova adeguato.
e) Se i dati non seguono una distribuzione normale, il metodo di valutazione pu essere deciso di volta in volta.
f) Se il numero di campioni almeno uno alla settimana nel periodo di controllo, la valutazione pu essere eseguita per variabili.

9.2

Criteri di conformit per le propriet meccaniche, fisiche e chimiche e procedura di


valutazione

9.2.1

Generalit
Si presume la conformit del cemento ai requisiti delle propriet meccaniche, fisiche e
chimiche con la EN 197-1 se sono rispettati i criteri di conformit specificati in 9.2.2 e
9.2.3. La conformit deve essere valutata mediante campionamento continuo utilizzando
campioni puntuali prelevati al punto di consegna e in base ai risultati ottenuti su tutti i campioni di autocontrollo prelevati durante il periodo di controllo.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 11

9.2.2

Criteri di conformit statistica

9.2.2.1

Generalit
La conformit deve essere formulata in termini di criterio statistico basato su quanto segue:
- i valori caratteristici specificati per le propriet meccaniche, fisiche e chimiche come
indicato in 7.1, 7.2 e 7.3 della EN 197-1;
- il percentile Pk, su cui si basa il valore caratteristico specificato, come indicato nel prospetto 5;
- lammessa probabilit di accettazione CR, come indicato nel prospetto 5.
prospetto

Valori richiesti di Pk e CR
Requisiti meccanici
Resistenza iniziale e
normalizzata
(Limite inferiore)
Percentile Pk su cui si basa il
valore caratteristico
Ammessa probabilit di
accettazione CR

Nota

Requisiti fisici e chimici

Resistenza normalizzata
(Limite superiore)

5%

10%
5%

La valutazione di conformit mediante una procedura basata su un numero finito di risultati di prove pu fornire soltanto un valore approssimato della proporzione di risultati al difuori del valore caratteristico specificato
in una popolazione. Pi grande il campione (numero di risultati di prova), migliore lapprossimazione. La
probabilit selezionata di accettazione CR regola il grado di approssimazione del piano di campionamento.
La conformit ai requisiti della EN 197-1 deve essere verificata per variabili o per attributi,
come descritto in 9.2.2.2 e 9.2.2.3, come specificato nel prospetto 4.
Il periodo di controllo deve essere 12 mesi.

9.2.2.2

Controllo per variabili


Per questo controllo si ammette che i risultati di prova seguano una distribuzione normale.
La conformit verificata quando le equazioni [1] e [2], secondo il caso, sono soddisfatte:

x kA s L

[1]

x + kA s U

[2]

dove:
x
la media aritmetica della serie completa dei risultati delle prove di autocontrollo
nel periodo di controllo;
s
lo scarto tipo della serie completa dei risultati delle prove di autocontrollo nel periodo di controllo;
kA
la costante di accettabilit;
L
il limite inferiore specificato indicato nel prospetto 2, cui si fa riferimento in 7.1;
U
il limite superiore specificato indicato nei prospetti 2 e 3, cui si fa riferimento in 7.
La costante di accettabilit kA dipende dal percentile Pk su cui si basa il valore caratteristico, dalla ammessa probabilit di accettazione CR e dal numero n di risultati di prova. I
valori di kA sono elencati nel prospetto 6.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 12

prospetto

Costante di accettabilit kA
kAa)
Numero n di risultati di prova

per Pk = 5%

per Pk = 10%

(resistenza iniziale e normalizzata, limite inferiore)

(altre propriet)

da 20 a 21

2,40

1,93

da 22 a 23

2,35

1,89

da 24 a 25

2,31

1,85

da 26 a 27

2,27

1,82

da 28 a 29

2,24

1,80

da 30 a 34

2,22

1,78

da 35 a 39

2,17

1,73

da 40 a 44

2,13

1,70

da 45 a 49

2,09

1,67

da 50 a 59

2,07

1,65

da 60 a 69

2,02

1,61

da 70 a 79

1,99

1,58

da 80 a 89

1,97

1,56

da 90 a 99

1,94

1,54

da 100 a 149

1,93

1,53

da 150 a 199

1,87

1,48

da 200 a 299

1,84

1,45

da 300 a 399

1,80

1,42

> 400

1,78

1,40

Nota - I valori riportati nel presente prospetto sono validi per CR = 5%.
a) Si possono utilizzare anche valori di kA validi per valori intermedi di n.

9.2.2.3

Controllo per attributi


Il numero cD dei risultati di prova che non rispettano il valore caratteristico deve essere
conteggiato e confrontato con un numero accettabile cA calcolato in base al numero n di
risultati di prova di autocontrollo e al percentile Pk come specificato nel prospetto 7.
La conformit verificata se lequazione [3] soddisfatta:

cD cA

[3]

Il valore di cA dipende dal percentile Pk su cui si basa il valore caratteristico, dalla ammessa probabilit di accettazione CR e dal numero n di risultati di prova. I valori di cA sono
elencati nel prospetto 7.
prospetto

Valori di cA
Numero dei risultati di prova na) Valori di cA corrispondenti a
Pk = 10%
da 20 a 39

da 40 a 54

da 55 a 69

da 70 a 84

da 85 a 99

da 100 a 109

da 110 a 123

da 124 a 136

Nota - I valori di cui al presente prospetto sono validi per CR = 5%.


a) Se il numero di risultati di prova n < 20 (per Pk = 10%)
non possibile applicare un criterio di conformit su
base statistica. Nonostante ci, nei casi in cui n < 20 si
deve applicare il criterio cA = 0.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 13

9.2.3

Criterio di conformit dei singoli risultati


Oltre ai criteri di conformit statistica, la conformit dei risultati di prova ai requisiti di cui alla
EN 197-1 richiede che si debba verificare che ciascun risultato di prova rispetti il valore limite corrispondente specificato nel prospetto 8.
prospetto

Valori limite per i singoli risultati


Valori limite per i singoli risultati
Propriet

Classe di resistenza
32,5 N

32,5 R

42,5 N

42,5 R

52,5 N

52,5 R

Resistenza iniziale (MPa)

2 giorni

8,0

8,0

18,0

18,0

28,0

Valore limite inferiore

7 giorni

14,0

Resistenza normalizzata (MPa)

28 giorni

30,0

30,0

40,0

40,0

50,0

50,0

Valore limite inferiore


Tempo di inizio presa (min)

60

Valore limite inferiore

50

Stabilit (espansione, mm)

10

Valore limite superiore

Tenore in solfato
(come % SO3)
Valore limite superiore

40

CEM I
CEM IIa)
CEM IV
CEM V

4,0

4,5

CEM III/A
CEM III/B

4,5

CEM III/C

5,0

b)

Tenore in cloruro (%)


Valore limite superiore
Pozzolanicit

0,10c)
positiva a 15 giorni

a) Il cemento tipo CEM II/B-T pu contenere fino al 5,0% di SO3 per tutte le classi di resistenza.
b) Il cemento tipo CEM III pu contenere pi dello 0,10% di cloruri ma in tale caso il tenore massimo in cloruri deve essere
dichiarato.
c) Per applicazioni in precompresso si possono produrre cementi con un requisito inferiore. In tale caso il valore di 0,10%
deve essere sostituito dal corrispondente valore inferiore che deve essere dichiarato nel documento di consegna.

9.3

Criteri di conformit per la composizione del cemento


Almeno una volta al mese la composizione del cemento deve essere verificata dal produttore, utilizzando di regola un campione puntuale prelevato al punto di consegna del cemento. La composizione del cemento deve soddisfare i requisiti specificati nel prospetto 1. Le
quantit limite dei costituenti principali, specificati nel prospetto 1, sono valori di riferimento
da rispettare per la composizione media calcolata dai campioni puntuali prelevati nel periodo di controllo. Per risultati singoli sono consentiti scostamenti massimi di -2 rispetto al valore di riferimento inferiore e di +2 rispetto al valore di riferimento superiore. Nel corso della
produzione si dovranno applicare e documentare adeguate procedure e metodi di verifica al
fine di assicurare la conformit al presente requisito.

9.4

Criteri di conformit per le propriet dei costituenti del cemento


I costituenti del cemento devono soddisfare i requisiti specificati in 5. Durante la produzione si devono applicare e documentare adeguate procedure al fine di assicurare la conformit al presente requisito.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 14

APPENDICE
(informativa)

A DEVIAZIONE A
Deviazione A: Deviazione nazionale dovuta a regolamenti le cui variazioni non rientrano
per il momento nella competenza dei membri CEN/CENELEC. Nei Paesi membri del CEN
queste deviazioni A sono valide oltre ai relativi requisiti della EN 197-1, fino alla loro eliminazione.
Nellambito della EN 197-1 le Deviazioni A nazionali sono state applicate in conformit alla Direttiva CE 90/531 da Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Norvegia e Svezia. Si
fa riferimento ai seguenti regolamenti nazionali.
Danimarca:
Arbejdstilsynets bekendtgrelse nr. 661 af 28. November 1983 om
vandoplseligt chromat i cement.
Finlandia:
Decision of the Council of State concerning the content of chromate
in cement for concrete and masonry cement, No. 593, July 24,
1986.
Germania:
Gefahrstoffverordnung (GefStoffV) together with TRGS 613
"Ersatzstoffe, Ersatzverfahren und Verwendungsbeschrnkungen
fr chromathaltige Zemente und chromathaltige zementhaltige
Zubereitungen, April 1993 (BarbBl Nr. 4.1993)".
Islanda:
Reglur nr. 330/1989 um krm i sementi, Order No. 330 of 19 June
1989.
Norvegia:
Directorate of Labour Inspection: Regulations relating to the
Working Environment, laid down on 23 October 1987.
Svezia:
Kamikalieinspektionens freskrifter om kemiska produkter och
biotekniska organismer, KIFS 1998:8, 4 avdelning, 8 kap 10-13,
Kemikalieinspektionens allmnna rd till freskrifterna om krom i
cement, 1989:1.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 15

APPENDICE
(informativa)

ZA DISPOSIZIONI PER LA MARCATURA CE DI CEMENTI COMUNI SECONDO LA


DIRETTIVA UE SUI PRODOTTI DA COSTRUZIONE

ZA.1

Punti della EN 197- 1 riguardanti le disposizioni della Direttiva UE sui prodotti da costruzione
La EN 197-1 e la presente appendice ZA sono stati elaborati in base ad un mandato2) conferito al CEN dalla Commissione Europea e dallAssociazione Europea del Libero Scambio.
I punti della EN 197-1 illustrati nel prospetto ZA.1, soddisfano i requisiti del presente mandato conferito in base alla Direttiva UE sui prodotti da costruzione (89/106/CEE).
Il rispetto di questi punti conferisce ai cementi comuni di cui alla EN 197-1 una presunta
idoneit per gli usi previsti in base a quanto considerato nel prospetto ZA.2.
ATTENZIONE: Altri requisiti e altre Direttive UE, che non riguardano lidoneit per luso
previsto, possono essere applicabili a un prodotto da costruzione che rientra nello scopo
e campo di applicazione della EN 197-1.
Possono esservi requisiti relativi a sostanze pericolose applicabili ai prodotti che rientrano
nello scopo e campo di applicazione della EN 197-1 (per esempio legislazione europea
trasposta e leggi nazionali, regolamenti e disposizioni amministrative). Per rispettare il disposto della Direttiva UE sui prodotti da costruzione anche questi requisiti devono essere
rispettati dove e quando si applicano.
Nota

2)

Una banca dati informativa di provvedimenti e disposizioni europee e nazionali riguardo a sostanze pericolose
disponibile al sito web Construction su EUROPA (CREATE, cui si accede via http://europa.eu.int).

M114 "Cemento, calci da costruzione e altri leganti idraulici".

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 16

UNI EN 197-1:2001
7.2
9
7.3
9
7.3
9

Tempo di presa

Residuo insolubile

Perdita al fuoco

UNI

Requisiti espressi in termini di limiti.b)

Requisiti espressi in termini di limiti superiori.b)

Requisiti espressi in termini di limiti superiori.b)

Requisiti espressi in termini di limiti superiori.b)

Requisiti espressi in termini di limiti superiori.b)

Requisiti espressi in termini di limiti inferiori.b)

Requisiti di resistenza alla compressione espressi in


termini di classi di resistenza e dei limiti.b)

Struttura dei 27 diversi prodotti (prospetto 1) nella


famiglia di prodotti "Cementi comuni" definita in base
ai materiali costituenti e alla composizione.

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Nessuno

Punto 3.2 della


Direttiva Prodotti da
costruzione livello/i
e/o classe/i

Note

La durabilit collegata al calcestruzzo, alla


malta, alla malta da iniezione o ad altre miscele
prodotte a partire dal cemento in accordo ai regolamenti applicativi validi nel luogo di utilizzo

Soltanto per CEM IV

Soltanto per CEM I e CEM III

Soltanto per CEM I e CEM III

Gli Stati Membri devono potere selezionare i


cementi nei regolamenti tecnici per usi particolari, in base ai diversi cementi e alle classi di resistenza

a) I requisiti che figurano in questi punti, compreso il loro totale contenuto e i prospetti in essi citati, costituiscono parte integrante della presente norma europea armonizzata per il cemento.
b) Questi limiti fanno parte della definizione dei prodotti che rientrano nella presente norma europea armonizzata per il cemento.

4
5
7.4

7.3
9

Pozzolanicit (solo per cemento pozzolanico)

Durabilit

7.3
9

Tenori in cloruri

- tenore in SO3

7.2
9
7.3
9

7.1
8
9

Resistenza alla compressione (iniziale e normalizzata)

Stabilit
- espansione

3
4
5
6
8
9

Tipologia dei requisiti

Punti armonizzatia)
nella EN 197-1

27 diversi cementi comuni (vedere prospetto 1)


Preparazione di calcestruzzo, malta e malta da iniezione destinati alla costruzione e per la fabbricazione di prodotti da costruzione
(vedere note in calce al presente prospetto)

Puntia)

Cementi comuni (sottofamiglie)


costituenti e composizione

Requisiti/caratteristiche prestazionali

Prodotti da costruzione:
Usi previsti:

prospetto ZA.1

Articoli armonizzati

Pagina 17

ZA.2

Procedura per lattestazione di conformit dei prodotti


Il sistema di attestazione della conformit per i 27 cementi comuni indicati nel prospetto
ZA.1 illustrato nel prospetto ZA.2 per gli usi previsti indicati, in conformit alla Decisione
della Commissione del 14 luglio 1997 (97/555/CE) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunit Europee e riportata nellappendice 3 del mandato per la famiglia di prodotti
"Cementi".
prospetto ZA.2

Sistema di attestazione della conformit


Prodotto/i
Cementi comuni, compresi:
- Cementi portland
- Cementi portland compositi
Cemento portland alla loppa
Cemento portland ai fumi di silice
Cemento portland alla pozzolana
Cemento portland alle ceneri volanti
Cemento portland allo scisto calcinato
Cemento portland al calcare
Cemento portland composito
- Cementi daltoforno
- Cementi pozzolanici
- Cementi compositi

Impiego/impieghi previsto/i

Preparazione di calcestruzzo,
malta, malta ad iniezione e
altre miscele per costruzione
e per la fabbricazione di prodotti da costruzione

Livello/i o Sistema/i di attestazione


classe/i
della conformit

......

1+

Sistema 1+: Vedere appendice III parte 2 punto(i) della Direttiva 89/106/CEE con prova di verifica esterna su campioni prelevati in fabbrica.

Lattestazione di conformit alle specifiche di cui alla EN 197-1 deve essere basata sul
punto 9 della EN 197-1 e sulla valutazione di conformit3) che deve essere conforme alla
EN 197-2. Il punto 8 della EN 197-2 non si applica, in quanto superato ai fini della marcatura CE dai regolamenti contenuti nelle clausole ZA.3 e ZA.4. Il punto 9 della EN 197-2
che riporta regolamenti relativi ai centri di spedizione, non fa parte della procedura di attestazione di conformit per lapplicazione della marcatura CE secondo il CPD. Tuttavia gli
Stati Membri, nellambito degli obblighi di sorveglianza del proprio mercato, devono accertare che la marcatura CE sia usata in modo corretto (Articolo 15.1 del CPD). Il punto 9 della EN 197-2 dovrebbe essere utilizzato per i regolamenti nazionali corrispondenti relativi
ai centri di spedizione.

ZA.3

Certificato CE di conformit e dichiarazione CE di conformit


Quando la conformit con il sistema di attestazione di conformit ottenuta in accodo al
punto 7 della EN 197-2, lorganismo di certificazione deve redigere un certificato di conformit (certificato di conformit CE) con le informazioni sotto citate. Detto certificato di
conformit CE autorizza il produttore ad applicare il marchio CE, come descritto in ZA.4.
Il certificato CE di conformit deve contenere le informazioni seguenti:
- nome e indirizzo dellorganismo di certificazione;
- nome e indirizzo del produttore, o del suo rappresentante autorizzato con sede nella
EEA e luogo di produzione;
- descrizione del prodotto (denominazione normalizzata del cemento secondo EN 197-1
e qualsiasi identificazione ulteriore richiesta);
- disposizioni alle quali il prodotto conforme (appendice ZA della EN 197-1 con conformit stabilita secondo EN 197-2 come precisato nellappendice ZA della EN 197-1);
- condizioni particolari applicabili allutilizzo del prodotto (non riferite alla conformit),
- numero del certificato;
- condizioni e validit del certificato, se del caso;
- nome e qualifica della persona autorizzata a firmare il certificato.

3)

Questo termine corrisponde alla determinazione della conformit citata nellarticolo 13.2 del CPD.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 18

Inoltre, per ciascun prodotto munito di un certificato CE di conformit, il produttore deve


redigere una dichiarazione di conformit (dichiarazione di conformit CE) comprendente
le informazioni seguenti:
- nome e indirizzo del produttore, o del suo rappresentante autorizzato nella EEA;
- numero del certificato di conformit CE allegato;
- nome e qualifica della persona autorizzata a firmare la dichiarazione per conto del
produttore o del suo rappresentante autorizzato.
Entrambi i documenti devono essere presentati nella/e lingua/e ufficiale/i dello Stato
Membro dellUE in cui il prodotto deve essere utilizzato.

ZA.4

Marcatura di conformit CE

ZA.4.1

Cemento in sacchi
Nel caso di cemento in sacchi la marcatura di conformit CE, il numero di identificazione
dellorganismo di certificazione e le informazioni complementari come di seguito specificate
devono essere applicati o riportati sul sacco o sui documenti commerciali accompagnatori oppure sulla combinazione di questi. Se sul sacco riportata solo una parte delle informazioni,
i documenti commerciali di accompagnamento dovrebbero contenere tutte le informazioni.
Marcatura di conformit CE comprendente il
simbolo "CE" indicato nella Direttiva 93/68/CEE

0123

Societ
Sede legale

Numero di identificazione dellorganismo di


certificazione
Nome o marchio identificativo del produttore
Sede legale del produttore

Fabbrica4)

Nome o marchio identificativo della fabbrica


dove il cemento stato prodotto4)

Anno 01
(o data stampata)

Le ultime due cifre dellanno in cui stata


applicata la marcatura5)

0123-CPD-0456
EN 197-1

Numero del certificato di conformit CE


Numero della norma europea

CEM I 42,5 R

Esempio di denominazione normalizzata che


indica il cemento prodotto e la classe di
resistenza, come specificato al punto 8 della
EN 197-1

Informazioni complementari

Limite per cloruro, in %6)


Limite per la perdita al fuoco di cenere
volante, in %7)
Notazione normalizzata delladditivo8)

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 19

Per cemento in sacchi, per ragioni di praticit si pu sciegliere tra le seguenti alternative
riguardo alla presentazione delle informazioni complementari:
a) Quando la marcatura CE riportata sul sacco (questa la situazione abituale ed
preferita) i seguenti elementi informativi daccompagnamento possono essere forniti
sui documenti commerciali e non sul sacco:
- il nome o marchio identificativo della fabbrica;
- lanno di applicazione della marcatura CE;
- il numero del certificato di conformit CE;
- le informazioni complementari.
b) Quando le ultime due cifre dellanno di applicazione della marcatura CE sono prestampate sul sacco, lanno cos stampato dovrebbe riferirsi alla data di applicazione
con accuratezza di pi o meno tre mesi.
c) Quando le ultime due cifre dellanno di applicazione della marcatura CE che devono
essere presentate non sono pre-stampate sul sacco, dette cifre possono essere impresse sul sacco con timbri-data in posizione ben visibile. Questa posizione dovrebbe
essere indicata nelle informazioni che accompagnano la marcatura CE.
Quando e dove venga richiesto e nella forma appropriata, il prodotto dovrebbe essere accompagnato dallelenco di tutti i regolamenti relativi alle sostanze dannose ai quali il prodotto presunto conforme, e da tutte le informazioni richieste da detta legislazione.
Nota

ZA.4.2

Non necessario menzionare i regolamenti eruropei senza deroghe nazionali.

Cemento sfuso
Nel caso di cemento sfuso, il marchio di conformit CE, il numero didentificazione dellorganismo di certificazione e le informazioni daccompagnamento indicate in ZA.4.1 per il
cemento confezionato in sacchi dovrebbero essere apposte in modo appropriato sui documenti di accompagnamento.

4)
5)
6)
7)
8)

Ritenuto necessario per i requisiti della EN 197-2 ma non obbligatorio.


Lanno di marcatura dovrebbe fare riferimento al momento del confezionamento nei sacchi oppure al momento di spedizione dalla fabbrica o dal deposito.
Solo quando il cemento comune prodotto per rispettare un limite del tenore in cloruri diverso rispetto a quello specificato nel prospetto 3 della EN 197-1.
Solo quando, in conformit al 5.2.4.1 della EN 197-1, si applichi un limite di perdita al fuoco delle ceneri volanti dal 5,0%
al 7,0%
Solo quando, in conformit al 5.5 della EN 197-1, si utilizzi un additivo conforme alla serie EN 934.

UNI EN 197-1:2001

UNI

Pagina 20

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia

La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.

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