Vostra Grazia,

sempre un piacere immenso per me leggere le vostre parole, che rendono le notti pi
tragiche gioiose.
Vi scongiuro di non considerarmi screanzato per questa mia ilarit, ma la situazione dal mio punto
di vista, vieppi ironica
Sappiate perci che la forma della missiva da me mandata, mi stata richiesta da sua Eccellenza il
Primus, di cui ogni suggerimento per me ordine, cos come sono certo sia per Voi.
Per me, in termini di Etichetta siete stata una Ottima Insegnante, tanto che recentemente ho ricevuto
i complimenti di Sua Altezza il Reggente del Consiglio dei Primi.
Cito umilmente: Terr a mente le vostre parole e la vostra posizione garbata e moderata,
complimentandomi per l'eleganza della vostra scrittura e la pacatezza delle vostre parole.
Spero di ricambiare il favore, facendovi perci notare che rettificare in maniera corretta potrebbe
essere sintatticamente pleonastico; cos come rettificare si scrive con due t; particolarmente se
due periodi dopo si proclama che forma sostanza. Ma qui sto facendo il pignolo.
Ci che pi rilevante che io, essendo Priscus degli Spettri e Comandante delle Forze Gonzaga
nella Penisola, sono certamente una Eccellenza; cos come voi dovreste inserire un aggettivo che vi
caratterizzi quando vi firmate rivolgendovi ad un superiore.
Siate certa che intendo non mettervi in imbarazzo con tutto ci, anzi spero sorridiate con me di
questo (s)piacevole equivoco. Questo sar perci il nostro piccolo segreto.
Ci detto, durante lElyseo che verr, vorrei performare un giuramento pubblico. Spero Voi mi
sosterrete nel dare validit scenica e formale allazione. In cambio Vi aiuter nel redarre il
documento sulletichetta di cui parlammo a Luglio.
Ho comunicato con Sua Eccellenza il Gran Maestro,bench fossi in viaggio e con difficolt
tecniche, ma Costei non lo ha fatto con me. La ricontatter al pi presto.
Lunga Notte