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FASE CONOSCITIVA DI BASE

Questa fase dovr comprendere rilievi, specificamente eseguiti per lintervento, di


tipo geologico, geomorfologico, idrogeologico e strutturale, preceduti da una in
dagine fotointerpretativa, i cui contenuti vengono di seguito esplicitati:
3.1. Indagine fotointerpretativa
I rilievi di campagna possono essere preceduti da indagini fotointerpretative, u
tili per riconoscere forme e contrasti non individuabili direttamente sul terren
o. Il confronto di aerofotografie eseguite in tempi diversi e con tecniche diver
se (diversa orientazione delle strisciate stereoscopiche, differente posizione d
el punto di ripresa dei singoli fotogrammi, scala differente) consente sia di os
servare e confrontare elementi e forme da punti di osservazione differenti sia d
i verificare levoluzione dei fenomeni franosi o di altri processi morfogenetici.
Le foto aeree studiate vanno allegate alla relazione; sulle stesse andr ubicata la
rea in studio.
3.2. Indagini geologiche L.S.
natura dei terreni, evidenziando sia le descrizioni inerenti la tessitura, strat
ificazione e rapporti giaciturali che gli aspetti tecnicamente utili sotto il pr
ofilo applicativo;
spessore delle coperture, ove possibile;
elementi strutturali significativi quali: discontinuit stratigrafiche, sistemi di
faglie e fratture, ecc.
stato fisico dellammasso roccioso con descrizione: dello stato di alterazione dei
complessi litologici affioranti, dello stato di fratturazione con orientazione
dei principali sistemi di discontinuit, del grado di apertura delle discontinuit,
della natura del riempimento delle stesse;
idrografia superficiale, precisando il tipo di erosione;
regime delle acque superficiali e sotterranee;
ubicazione di sorgenti, pozzi, ristagni dacqua;
tipologia del movimento franoso ed eventuali elementi indicativi della sua stori
a;
avvallamenti, trincee o fessure, fratture di trazione, ondulazioni ovvero rigonf
iamenti del terreno, fenomeni di erosione concentrata o accelerata, contropenden
ze significative ecc.;
rilievo delle forme e dei processi distinti per tipologia e stato di attivit (cfr
.G.N.G.F.G., 1987); perci:
processi attivi (se legati a processi in atto al momento del rilevamento o non i
n atto, ma ricorrenti);
processi quiescenti (forme non attive al momento del rilevamento ma con oggettiv
a possibilit di riattivazione in quanto ancora in evoluzione nel sistema morfocli
matico in cui ricadono);
processi inattivi, precisando gli eventuali interventi e stabilizzazioni natural
i o antropici (gradonature, piantumazioni, muri di sostegno, muri a secco, gabbi
onate, opere di ingegneria naturalistica, ecc.);
eventuali cavit sotterranee (forme di genesi antropica; forme carsiche);
uso del suolo, con le informazioni inerenti i principali usi del suolo.

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