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Norma italiana Dicombre 1982 oT Diagrammi e cartogrammi 2949 GUS Regole generali per I'elaborazione Graphs and charts — General rules for the presentation SOMMARIO 0. Introduzone... see BOQ.1 1. Scope — wee A * 2 . Regole per Ia preparazione deg eee a me istogrammi del cartogcamm : {| 3. Regole per ta preparazione Ae cree eeune 6. Regole comuniperesecuzione ] polar e degli streogrammi... 2 Appendice Esemp al dagrammi 6 : cartogrammi . 6 i | 0. Introduzione a ‘Alcune specte dl informazion sultan pid facimente comunicabil dl pid agevole etura se vengono presen- g tate con diagrammi 0 cartogrammi é Per rendere quest mez di comuniosalone uniform, inteighil@rproducibil, occoreattenesi a determinate 5 regote. Z] 1. Scopo 2 La presente noma h lo 2090 sabe erage general pera reperasiong eI eeeone dl gran! 8 el cartegramm §] 2. potinzion i {A sensi della presente norma valgono le seguentidefinizion! rferite ai pid comuni tip di diagrammie cartogram- g vedere anche appendice. 8 3 T 2 We eee Termine Definizione fall (sore cageamene * Rappresenazione gratia, goneramente in a slstoma di coordinate plane © 7 | spazial, dele reiazion sistent ta due o pid variabi 2 Nota — Ne! caso di coordinate spaziall i! diagramma viene anche chiamato ; ‘stereogramma (vedere A 1 in eppendice) t 241.4. | diagramma cartesiano | Diagramma nel sistema delle coordinate ortogonall (detto cartesiano) delle : | ‘elation’ esistent ra due varabi (vedere A2 in appendice). tl b-st 2.1.11 | dlagramma cariesiano | Diagramme cariesiano che rappresenta le variabll in scala ineare vedere fi | inser ua 2m append) i 2.112. | diagramma cartesiano | Dlagranma cartesiano che rappresenta una variable in scala logartmica e 4 semilogaritmico alta in scala ineare (vedere figura 3 In appensice) i 21.1.3. | dlagramma cartesiano Diagramma cartesiano in cui entrambe le variabili sono rappresentate in scala togaritmicn loganitmice (adore figura 4 ia appencice). & 21.2 | diagramma polare Diagramma nel sistema delle coordinate polari delle rslazioni esistenti tra due 3 atiabil (vedare 3 in appendice. ce Diagrama con pt due varabl rappreseniate su apposite Spae In cl la i srandezza da detorminare viene levata mediante alineamento. € dato anche i Abaco vedere A 4 in appencice) E) [aa ogre T Diagramme in cul te modaita quantaive dele dere Tanzi! sono rap i | presentate meciantealrettante igure geometriche, segniconvenzionalie pit : {ogrammi, aventi una dimensione lineare a superticieespressa dalla misura | | cota corispondente moaalta vedere A 5 in appendice), ‘weg {enrie UNI sao evsonae, quando raceesrg conn puabeasons sa nore edn’ sad fog dl aggiomamenta €imponant para to 2b gl utent dle stesse 3 accotino essere in ossess0 del utimaedaoneo foal dh aglomamento, ne Ae Termine Detinizione 2.1.41. | istogramma a colonne Istogramma ottenuto mediante rettangoli o solidi aventi la base uguale e e72a variabile vedere & 5.1 In appendice). 2442. | tstogramma a bi {stogramma ottenute mediante rettangoll 0 solidi aventi la base variabile e Valtezza uguale (vedere A 5.2 In appendico. 21.43. | istogramma a settor Istogramma ottenuto mediante eettor! circolart le cul ae rappresentano le part i un insieme (vedere A 5:3 in appendice) 2.444. | stogramma pittoriale Istogramma ottenute mediante pittogramm dl versa grandezza 0 l dlverso rhumero (vedere & 5.4 In append). 24.45. | Istogramma di flusso Tetogramma ottenuto mediante aree proporzional alla frazione un fusso 0| i una trasmissione (vedere A 8.5 in appendica) | 22. | eartogramme Rappresentazione grafica dela intensitae delle frequenze di cet fenomeni o| carattor, nelle diverse zone teritorall, mediante tratteggl, ombregglatue, co loro segni convenzional vedere A 6 in appendice). 3. Regole per la preparazione dei diagrammi cartesiani @ polari e degli stereogrammi 34. Goneralita Nel proparare questi tip! i dlagrammi devono essere considerate nze di esecuzione sia quelle d utizzazione, Per esompio, atura di fondo pud essere di grande aiuto per tracciare le curve, ma pud creare con ‘restampate di colore non tiproductbite Particolari come le scale, gli assie Ia larghezza delle magi dela quadrettatura di fondo, ove questa sia ‘necessaria,devon0 essere in elazione con i tipo di informazione che si desidera rappresentare. Analoghe regole valgone per {retical al fondo con element non quad 32. Grossezze ¢ tipi di linee 3241. Per Vesecuzione del diagrammi devono essere ullzzate le Seguenti due grossezze a = grossa, per tracclare le curve; fine, per tracciare gli assi, le graduazion| le quacrettature di fondo eI reticoll delle scale logaritmiche. Per i valor’ di tli grossezze @ del interspazio tra Ie linee, vedere UNI 3968, 322. Per dstinguere le diverse curve di un dlagramma possono essere utilzal differenti tip! i linee: linea continua, linea @ tratti costanti@ linea mista, secondo UN! 3968. In caso di un numero noteyote di curve di uno stesso dlagramma si possono utlizare lines a tratth aventi lunghezza del tratlaferente (vedere A 2.1 In appendice) 33. _Deserizioni e annotazioni 1 signiticato delle singole curve deve poters! intendere con i! minimo ausilio di scriture 0 di annotaziont Le ecrtture devono essere le pit bravi possibil. Esse devono essere poste nel diagramma solo se indispensabili a facta la letura dello stesso. Se in un dlagramma viene indicato un simbolo per contrassegnare una caratteristica, lo stesso simbolo deve essere Indicato anche nel testo del documento associato allo stesso diagramma, 33.1. Punt dl tracetatura | punt dl tracelatura, quando sono utlizati, devono essere Indicati con segni distintil li culsigniticato, se necessario, deve essere chiaramente annotato in una apposita area det diagramma, previa cancellazione di una parte sutficiente della quadrettatura dl fondo (vedere A 22 in appendice) 332. Indlcazione delle variabili Ciascun asse deve essere contrassegnato con la denominazione © Il simbolo della caratterstica che stesso rappresenta, I simboli delle carateristiche devono essere in carattara corsive. Le denominazioni o | simboll delle carat teristiche devono essere post circa ala fine della graduazione degli assi, accompagnatl dale relative unit dl rmisura ove esistent vedere A 1 € A 2 in appendice) Per failitare la lettura del iagramma possono essere indicate scale di dvisione in alto e sulla desta det dla ‘Gramma, conformemente a quelle indicate In basso e alla sinistra dello stesso dlagramma (vedere figura 1 In ap pendice) (segue) {Per sletr doit Sl vedere CNRLUNI 1009, 333. 34, Base di lettura delle seritture Tutte le soritiure devono essore possibiimente leggibill senza girare il fogllo su cul @ tracciato It diagramma, ‘Quando cid non sia possibile, una singola rotazione del foglio di 90°, n senso orario, eve essere sufficiente a0 Corientare le rimanenti sertture rispetto alla base i lettura (vedere esempl in appendice), Nota — Casi simi a quello dea figure 7 in appendice fanno ecceione a questa regola, Scolta dolla scala La parte della curva da tracciare deve corrispondere al minimo tratto di scala indispensabile, In modo che la sen- sibilita della scala sia massima Per mostrare maggior cettagl ci una parte della curva si pub tracciare un ingrandimento di detta parte prov vedendo a distinguerlo chiaramente dalla curva principale. Quando le curve possono essere tracciate fecilmente in rolazione alle scale indicate sugliassi i roticolo dl fondo pub essore omesso. 4. Regole per la preparazione dei nomogrammi | nomogrammi consentona di ricavare con semplice letura, sia pur nel limit dl approssimazione ragglungibit dalle costruzion!gratich, | valor di una delle te pid varabil | nomogrammi devono Inciudere anche una chiave o guida del metodo dt utlizazione (vedere A 4in appendice) ‘Sia per la loro preparazione, sia pe la loro riproduzione accorre molta cura, per assicurare quel minim di prec sione richisto, 5. Regole per la preparazione degli istogrammi e dei cartogrammi 5A 54. 544 5.42. Generalita ‘Alcune specie dl informazion! possono essere moglio llustrate con gl istogrammi o i cartogrammi. Prima dl disegnare un istogramma o un cartogramma occoreeselezionare le informazionie pol scaglire la migilore solu- zone per la loro presentazione, Selezione delle informaziont Nella selezione delle Informazioni, la pratica esperienza del selezionatore gioca un ruolo fondamental Aleun istogrammie alcuni cartogrammi, per esempio quelli che costituiscone parte di una dettagliata tratta lone in un libro 0 in un articolo o quelli progettat per ilustrare una lettura, possonotrasmettere idee complesse perché epesso sono corredati di note esplicativee git utlizzator! sono faciimente invoglat a spendere un po' dl tempo per la (oro lettue. Alls, come quel provist per facil iferimenth su carte tascabill, vengono usatl In clrcostanze tal da richiedere ‘poco tempo per ia loro lttura Gil istogrammi e cartogrammi murali dvono attrarte attenzione @ trasmettereInformazion senza richiedere une sforzo per la loro comprensione, Diverse staccettature ol un'informazione possone essere mostrate su un istogramma e su un cartogramma se vvengono dlsposte logicamente, ma spesso un Istogramma o un cartogramma che presenta parecchi dati di una informazione si presente confuso. In questo caso pub risultare pid conveniente rcorrere a istoprammi o a car- togrammi divers, clascuno dei quali mostrera un agpetto o una parte dell'informazione Scelta del tipo di istogramme e di cartogramma Dt regola él tipo dl informazione a determinare la scelta del tipo dl istopramma o dl cartogramma vedere esemp! 4l cul in A5 0.86 in appendice) ‘Se\'intormazione & costituita da divers! dati e se quest devono servire per accurate comparazion,istogramma ‘che utiliza del rettangoll deve essere preteito a quello che utlzza delle aree, porché le lunghezze del rettangol ‘sono pid facilmente comparabil. Tuttavia, quando le quantita da rappresentare esprimono una ripatizione ‘percentuale, possono risultare pid Idone! gli Istogrammi che utilizzano delle aree (vedere figure 20 23 in appen- dice), Forma gratica Istoprammi a colonne Sone costitut da una serie direttangol (0 sold) le cu altezze rappresentano, in goner In funzioie delle quantita stesse Lebasi dei rettangolo solid! devono essere invece tutte uguall, In modo da permettere delle comparazionl ta le ‘quantita reppresentate dalle altezze. La base det rettangolie gl eventual nterspazi devono essere proporzionat! alla grandezza delistogramma, La scala (vedere anche 6.1.2) deve essere dieposta sul lato sinistro dei istogramma, {rettangoli oI solidi devono essere disposti nel/ordine che rende pil percetibll le Informazioni rappresentate dall'stogramma; per esempio In ordine di altezza oppure in ordine cronologico (vedere A 5.1 in appendice). elle quantita evariano {stogramm! a barre Sono costtuit! da una sere di rettangoli (0 solidi fe cul altezze sono tutte uguall, ment fe bas! varlano in fun zlone delle quantita rappresentate. Per la preparazione degli latogrammi a barre vale quanto datto per g |stogrammi a colonne (vedere 54.1), eccetto la dislocazione della scala, Questa, negllistogrammi a barre, pub coincidere con i ato superiore del primo rettangolo o pud essere indicata separaiamonte al disopra dl dette lato (vedere anche A 5.2 In appendice) (segue) saa. 548, 545. 546. 55. 56. settor Istogrammi NNegliistogrammi a settori circolai, "area del cerchio rappresenta una quantita totale, mentre i singoli settor! rappresentano usuaimente una percentuale di questo totale (1% ovvero 3.6"). Settol cifcolariaventl angol ‘minor ai 7" e picoole diferenze tra gli angol dei settor sono difficilmente percetibil e quind da evitare(wedere ‘83 in appendice). {stogramm pittor ‘Sono costtuiti da pttogrammi di divecsa grandezza 0 da gruppi con diverso numero dl riptizion del pttogram- ‘ma base”. Quest ultimi sono da preterire perché maggiormente comparabll vedere A 54 in appendice. Istogrammi di flusso ‘Sono costtuti da una serie dl areearticolate dl forma non necessariamente geometrica, ognuna dol presenta una porzione della eudcivisione delle destinazioni di un flusso od una trasformazione (vede ‘appendice) quali rap- AS5in CCartogrammi Nei cartogrammi la distibuzione dl ceri fenomeni o caratter, In definite zone territorial, @ rappresentata me: dante trattegal (vedere A 6 in appendice), ombreggiatue, coli, segnie pittogrammi, istogrammi a settor @ pittorali, ec. Se si desidera tare delle comparazioni i cartogramml sono sconsiglialli perché le arse non sono facilmente comparabil Grossezze e tipi di linee [Anche per Vesecuzione deg Istogrammi e del cartogramml devono essere ullizzate solo due grossezze di linew = grossa, per rappresentare i contorni delle aree degli element! degli Istogrammi (rettangol,pittograrnmy, Settor circolarl, ecc) @ dele zone teritorali dei cartogrammi; ~ tine, per rappresentare gli ass 1 graduazion, le quacrottat Port valor a i fondo e trattegg ‘rossezze 6 dellinterepazio tra le lines, vedere UN! 3968 Tratteggl, ombregglature e colori Per contradelstinguere le aree degli element! degilistogramm! (rettangol, settr! circolar, acc) @ le zone tor ritorill, pessono essere utlizzatltrattegg), ombreggiatutee color. {Quest uitimi possono essere utilizat! solo se rispettano quanto indicate In 66. Descrizioni e annotazioni Dele annotazioni dirette possono essere Indicate in ttt gl Istogramnmi e cartogramml per identiticare templ, ‘quantita cose. Le note possono essere scritte sopra o vicino alloggetto da Identifcare. Le note, che si riferiscono a clascun rettangolo di un istogramma a barre, possono essere indicate dentro lo stesso rettangolo o Immediatamente prima. Ng istogrammi a colonne, le note possono essere poste in clma alle colonne. NegllIstogrammi a settor edi flusso, le note possono essere indicate dento le singole arce o ad 158 vicine (vedere figure 20 6 23 in appendice) Tutte le descrzioni e annotazioni devono essere lette senza rotare it documento. Una chiave pud essere Indicata per meglio interpretare delle annotaziondrete. La chiave deve essere indicata, dantro 0 vicino a'stogramma o cartogramma (vedere figure 10, 11, 15, 16, 21, 2. 24 in appendice), 6. Regole comuni per 'esecuzione 6A. 62. Citre © scale cite | valor numerici delle grandezze rappresentate devono essere indicat con numeri arabicl vertical, Le scritture delle cite etfettuate a mano itera o con mascherina o con caratteritrasteribil devono essere con formal alle scritture vertical della UNI 7558. Per la scrittura dt potenze, frazlonie formule, vedere UNI 2950. Seale Le scale delle carateristiche o delle variabill devono essere dl facile utlizazione (per esempilo sl potrebbero utlizzare quolle stabilite per | disegn tecnici ai cul alla UNI 3967) Le scale devono possibilmente inziare con lo 2970. Titolo CClascun dlagramma o cartogramma deve, dl rogola, essere intitolato « nurmerato. I titolo deve essere pid breve possibile ed esprimere chiaramente il tipo dl informazione rappresentata Esso deve essere visivamente percettibileinsieme col diagramma o cartogramma e deve presentars suticlonte- ‘mente citferenziato dalle altre descrzion! in modo da essere faclimente ricanoscibile come titolo, La posizione ea scritura de tito deve presentarsi in modo uniforme, sia in un unico documento, sia in una se: Fie dl document (o0gue) 2)Por| principe metoal pe elaborasone dei sag grate pitlograrml, edere UN 750, 63. Chiarezza di presentazione Nol progettare un dlagramma o un cartogcamma sl deve tenere nella massima considerazione la chiarezza dl fr. ‘ma edi presentazione 1 vantaggio di avere una uniformita dl presentazione di diversi dlagramml o cartogrammi posti su differenti ‘documenti pub essere sacrificato, se necessario, a favore di una forma e di una presentazione pid chiara ‘st raccomanda di non occupare tutto lo spazio disponibile del foglio di sopporto con | diagrarnm ee informa: 2ionl associate, ma dl lasclare dei margini vot tli da consentie una pid facile riproduzione@ lettura dei di forammi stessi. inte, eitare al indicare quel piccoll particotari che potrabbero non essere faciimenteriprodu bl, in special modo quand le riproduzioni non possono essere controlate dal progoltista ocontrontate con "originale, 64. Note Informazioni supplementari possono essere indicate sotto forma di note in calce, nel testo, nel margin, secondo i tipo di diagramma o cartogramma 0 di documento In cul esse devono apparice. Le note possono service pe = Informare su uno © pit argoment® isola = esplicare il titolo e a ntestazioni che rsulterebberc troppo lunghe se dovessero comprendere tute le neces- sarleinformazion! (vedere 3.3 5.7); — indleare la tonte dei dal | s9gni ai rferimento delle note devono essere degllapici numorici. Alt segni possono essere ulizzti so ol ‘pci numerici possono dare adito a confusions (per esempio: + ® oppute lettre minuscole poste ad aplee) 65 Simboll e segni grafic! | simbol e | segn! grafic! possono essere utilizati coerentemente dappertutto, sia In un documento, serie document, a condizione che il loro sigaificato sia chiaramente annotate) 68. Colort 661. Uso | colori possono essere utilizati come mezzi di comunicazione, mala oro utlizazione potrebbe far sorgere de! problem ‘color! devono essere utlizati solo se faciltano la comunicazione @ la comprensione di Informazioni com- plesse. Anche in questo caso | colori potrebbero essere evittlutlizzando altri mezzi di comunicazione (per ‘esemplo:trategai, retical, ombreggiature) Nol considerare la possibilta di utlizzare | colori occorre tenere conto dol seguent! inconvenient: = daltonismo; —contusione di color vist con poca luce 0 con luce colorata; = rischio dl erro dott intormazioni se | colori vengono stampati con gradazioni erate; = maggiore costo e dfficolta di riproduzione; ‘= material orelativa forma non sempre adatti per la riproduzione. ‘Quando si utilzzano color, si raccomanda Vimpiogo dt gradazion averse dl una stessa tina, anziché quello dt Linte diverse, speciaimente quando il colore mira a dar realto alle variazioni delle intensita dello stesso fenomeno o carattere e non a ratigurare fenomeni o carattri diferent 682 Aproduzione La facile leggiblta del iagrammi o certogrammi colortlrproduciill deve aversi non solo nelrilnal che nei duplicati deloriginale riprodotte In bianco @ nero, Scritture su parti colorate possono scomparie se la matrice@ riprodotta in monocromia ‘Superticie annerte estese sono spesso mal riprodotte da procedimenti come la xerogratia; in tall casi & oppor- tno utlizare il tratteggio in tuogo degli annerimenti estes! (s0gve) ‘3 opportune preter un eenco det elmbela eto ct un documento dove ne Sono ult! n aumeo eleva, pr faciitare a consuteione. APPENDICE Esempl di diagrammi e cartogrammi * A4. Stereogrammi ‘Sono rappresentazioni gratiche a tre dimension! di funzion! a due vatiabil, dove sulle coordinate oriazontal sono rappresentate le du variabil di una funzionee su quella ve no rappresentai i valox assunt dalla funzionestessa (igura 1. Gi stereogrammi devono essere rappresental in proiezion! assonomettiche secondo UNI 4818, Fig. 1 — Esempio ai stereogramma A2. Diagrammi cartesiani 21. Diagramma cartesiano lineare con diversi tipi di curve In figura 2 sono mostrate le diverse curve con diferent tipi dl lines. La quadrettatura dl fondo & stata omessa Fig. 2 — Esempio ai dlagramma cartesiane lineare con divers! tipl di curve (segue) ‘Le tigure vate prevaleniemente al documento BSI DD 52:197) sono date a puro tole eepieav @ possone essere incomplete. ‘822. Diagramma cartesiano semilogaritmico con punti di tracciatura La figura 3 mostra un diagrarnma cartesiano semilogaritmico. Si notino i punt di tracciatura contradistint da appositi sogn grafic. oi ay © PUR aren ss 25 re CPAP eer 80 WP (PAF ren 3120 wre Tei met Fig. 8 — Esompio 6: iagramma cartesiano sermiogariimico con punt 6 vacciaiura ‘23. Diagramma cartesiano logaritmico a tigura 4 mostra un dlagramma cartesiang in cul le variabill sone in scala logaritmica 1000 0 1600 ory 1400 1 1 056 Lungteua 6 dota stata in nm gases 8 0 258 Rigpato bia Rapport bia tt RSSSERR g eas Langham: a deta stata in om Fig. 4 — Eeempio dt diagramma cartesiano loganimico (segue) 7 A3. Diagrammi potari Fig. 5 — Esompi dl dlagrammi polar dl fenomeni discontinu (ieggibil dalla b {et documento) base del documento e eccezione a tle regola rap: Fig. €— Esemplo di dlagramma polare di un fenomeno ‘Fig. 7 — Esemplo di un dlagramma polate i un fenomeno ‘continuo (legglbile dalla base del documento) ‘semicontinu (eggbile facendo rotae Il documento) A. Nomogrammi o abachi Un esemplo di nomogramma 8 indicato dala figura 8, che llustra anche I metodo dl utlizzazione del nomogram: rma stesso. il i q| i == a = © |@ |@ a oy ; : Es ‘ Es Sh / Es ee sins Es Es Es Es Es Es Es Es 7 —Esemplo di nomogramma, AS. Istogrammi A5.1. Istogramma a colonne Le figure da.9.@ 12 mostrano alcun! tipi di t&togramma a colonne, Le altezze dei rettangoli 0 dei solidi rappresentano le quantita da comparare, a Qj 8 Tage Fig. 9— Esempio dl Istogramma a colonne semplici Fig. 10 — Esempio dl istogramma a colonne trazionate res 1 ES —2 tow Fig. 11 — Esompio di Istogramma a colonne raggruppate SSSSSS88 228 Dare (8° Fig. 12 — Esempio dl Istogramma a cane d'organo Nota—Listogramma a canne dorgano @ particolar- ‘mente indicato per rappresentare la dietibuzlo: re oj frequenze a! una variable In figure, | centri delle basi dei cettangoll cor spondono ai centri delle classi della variable. Waren € * oe he & & & mR mm me Fig. 13 — Esempio di lstogramma a colonne che utlizza un paralelopipedo a base quack 0 ‘A52. Istogramma ‘Leas! dei rettangoltraporesentano le quantita da comparare. Alcune informazioni possono essere rappresen tate in vari modi. Per asempio, ls produzione in una euccessione di anni pub essere rappresentata nelle averse forme indicate nelle figure da 15 a 19. LListogramma a bare frazionatetigura 15) copre molt anni, ma non permette una facile comparazione tra i dit: ferent erticoll prodott. Listogramma a barre raggruppate (igura 16) da la stessa importanza agli articali prodotti e agli anni. Listogramma a barre con segni di rifterimento(igura 17) pid importanza alla produzione del'anne in corso che « quella del'anno precedente, Listogramma a barre accoppiate (figura 18) permette una facile comparazione tra gli articoli prodotti @ una dit fice comparazione tea le Unita prodotte negli anni Listogramma a barre alternate (igura 19) mostra il ambiamento delle specie prodotte in due anni : pie wpe . Ps A 5 sy WZ ¢ a ‘ EZ) ek ET Brows — ET ZAvwn Fig. 14 — Esempio al istogramma a barre Fig. 15 ~ Esempio di istogramma a barre trazionate Yom sete CZ wos Fig. 16 — Esempio di istogramma a barre raggruppate __—Fig. 17 — Esempio dl istogramma a barre con segni ‘i iterimento pt ps 7 a no pest, a Aoi ra fa) Fig. 18 — Esempio ai togramma a barre accoppia Fig. 19 — Esompio di istogramme a barre alternate (segue) nH Istogramma a settori La figura 20 mostra due istogrammi a settorl che rappresentano la ripartizione delle energie in giuoco nelle tur. bine a vapore ea gas. ‘Se Ie ombreggiature vengono sostitulte da color, sl raccomanda Vimpiego di gradazionl diverse di una stessa tinta vedere 6.6.1), io ite 25 oe pte ee) ‘Sabon 4) Turbina a vapore b)Turbina a gas Fig. 20 — Esempio al istogrammi a settor! Istogrammi pittoriall Utiizano dei pittogrammi per rappresontare delle intormazionl (figure 21 6 22, 1820 = «0 OO PONTNTO NATH TITHE “S MARRRAR 0 MORRO RRRRRRER “| In questo stogrammns, an pitiogramma rttiguante una pers raporesenta 2500000 a produzion totale: ‘gn itiogramma raftigurante un uomo In nero eu fondo blanco rappresena 1000 tessito artigianal ‘0 pittogrammarattgurante un uomo in bianco au fondo neo reppresena 1000 tessitr industrial, Fig. 21 — Esempio i istogramma pitorale simile alistogramme a barre (s0g00) ae ABS. ABarrerSprh28p6} oes @BEGGGG40 BEess|eaea ~ BSba55 ‘gn pitogramms rappresnts 20000 nto 20 000 mod Fg. 22 — Esempio dl istogramma pittoriale con linea di riferimento per mettere in evidenza gli eccessi Istogrammi di flusso La figura 23 mostra un istogramma di flusso in cul le aree proporzionall alle razioni dl destinazione si ripar: tiscone in dcezioni opposte (tutte le descrizion| sono legal dalla base del documento). Fcniate 88%, insta) Sree 458 amie 178 aa 508 2 ‘uc opr a 98 come 6 Few 75 Fig. 23 — Esempio dl istogramma di tlusso (sogue) =B— A6. Cartogrammi Pr rappresentare le carateritiche delle varie zone teritri cartogramma dela figura 2¢utliza trattegg) Ot 610 8 188 gee Tote ao eyes Co ame a mm mamas EB anw CE ams EB wnamo Fig. 24 — Esempio ai cartogramma Diagrammi e cartogrammi Regole generali per lelaborazione (UNI 2949) Studio del progetto — Gruppe aver ad hoe “Oiagramm #cartogramn” dele Commission’ "Disegtecnici" @ “Grandezze, nit simbol” SIFU, unions dol 19 1979. same ed approvaione ~ Commission “Oisegnl eerie del UN « Commiasione“Grandezz, wit simbol” dll UN, nce: ‘se oe 19 0g 1879 dl 90 ap, 1980, same finale spprovation ‘Gruppe setoite Vi “Probiomi genecal della Commissions Centrale Teles dell UNI, sion del 4 nox, 1860, Commisione Cenvale Tecnica delTUNI,rueone de 18 no. 1980, Paiica — Pesidane del UNI, dlnera de 5 ot. 1982

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