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TI SALTINO LE VENE (27-07-13)

Questo sogno, linea di violenza

Artigli di volpe, nella gola sorretta.

Non c luogo, bianca essenza

Quel lui sparisce, mentre arso minerale

Lei si avvicina, negando ogni torto

Corrode colei, che ci nel mio cuore;

Voglio darti onorificenza, una speranza

Non ha pi spirto per compiere atti

Sorride falsa, sopprimermi non posso

Devastatori, guidatela ai monatti!

Senza clemenza, ogni osso, sar torto.

Poi mio colpo, vola nel vento

Occhi mirati, capillari saltati

Fermo il suo cranio, non contento

Sei chiusure, ti saltino le vene

Ultimo pugno, sia lontano commento

Altre due per le cornee oscene

Serrato in guancia, poi stritolamento

Calci dombre, lividi neri

Non si distingue un qualsiasi sgomento.

Miei neuroni, si credon veri.

Dopo mare bordeaux, indegno funerale

Onda sabbiosa, diventa lama

Del deserto, senza timore.

Creature in preghiera, la ferita vera

Vedo, dalle cristalline alture

Taglio di colui che nessuno ama

Nessuna vita, niente C.A.N.N.E.

Nella gamba, proliferano molluschi

Foresta, cittadina, di creature

Le succhiano vigor energia, non pi mia

Curve, impure, sottoposte, calore

Mantide, occhi di vetro, distruggi te stessa.

Non c ombra, solo inganno

Ora vacua in aria, follia di promessa,

Ci rimasto, un incubo tiranno.

un altro me che la tiene stretta,

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