Sei sulla pagina 1di 57

A

Nodo Seno Atriale: Pacemaker dominante con rate pari al


rate specie specifico

Nodo Atrio Ventricolare: Rate pi basso rispetto al nodo SA

Miocardiociti Ventricolari: Rate bassissimo (20-40 bpm)

Fascio Bachmann
Nodo Seno Atriale

Via Internodale
Nodo A/V
Fascio di His

Branca Sinistra
Fascio Posteriore
Fascio Anteriore

Branca Destra

Fibre Purkinje

Nodo senoatriale

Nodo Atrio Ventricolare

Fascio di His

Fascio Comune

Fibre Purkinje

Onda P Depolarizzazione
atriale

QRS Depolarizzazione
ventricolare

Onda T Ripolarizzazione
ventricolare

Depolarizzazione atriale + Ritardo


alla giunzione A/V (Calcolato dal
nodo A/V al fascio di His, atri e
ventricoli non si contraggono
contemporaneamente)

Il ritmo sinusale la risultante del:


attivit elettrica cardiaca
la sua propagazione
le condizioni anatomiche, fisiologiche e
patologiche proprie di ogni singolo
individuo

HR in alcuni animali adulti a riposo*


Specie

Bpm (range)

Specie

Bpm (range)

Cavallo

28-40

Gatto

120-140

Pecora

70-80

Cane

70-120

Maiale

70-120

Pollo

250-300

Criceto

200-300

Elefante

25-35

Topo

450-750

Coniglio

180-350

Ratto

250-400

Capra

70-80

Cavia Peruviana

200-300

Rhesus sp

160-330

*The Merk Veterinary Manual 2016

Posizionare lanimale in
decubito laterale destro (?)
Collegare gli elettrodi agli arti
dellanimale avendo cura di
usare connettori atraumatici
Inumidire gli elettrodi con gel
conducente o alcool
Cercare di estendere gli arti
posteriori e gli arti anteriori in
modo da diminuire le
interferenze

Orizzontalmente:
Quadrato piccolo = 0.04 sec
Quadrato grande = 0.2 sec

Verticalmente:
Quadrato grande = 0.5 mV

Valutazione dellHR
Regolarit
Valutazione onde P
Valutazione complesso QRS
Valutazione intervallo P-R

Metodo 1: Contare le onde R in 6 secondi di


monitoraggio e moltiplicare per 10:

HR = 9 X 10 = 90 bpm

3
0
0

1
5
0

1
0
0

7
5

Metodo 2: Individuare un onda R che cada su un lato di un quadrato grande.


Ricordarsi la sequenza numerica che individua i quadrati grandi: 300 150 100
75 60
Individuare la successiva onda R e ricavare lHR

Approssimativamente 95 bpm: la R cade su un quadrato piccolo


dopo il 100

Valutare se tutte le distanze R-R sono regolari:

Regolare

Sono presenti le onde P?


La loro morfologia normale?
Ogni onda P conducente?

Tutto regolare

Si considera normale a 0.04 0.12 sec (1-3 quadrati


piccoli)

Regolare 0.08 sec

Possiamo in linea generale considerare normale un


intervallo compreso tra 0.12 0.22 sec (un quadrato
piccolo corrisponde a 0.04 sec e uno grande a 0.2 sec)

Tutto regolare = 0.12 sec

Rate specie specifico


Ritmo: Regolare
Onda P : Positiva in: 1, 2, AVF derivazione

Laritmia si definisce come un anormalit del ritmo sinusale, dovuta ad un


difetto di conduzione o una totale interruzione. Pu essere ad impulso lento o
rapido e si pu originare da un qualsiasi miocardiocita (assioma
dellautoeccitabilit):
Nodo seno atriale
Cellule atriali
Giunzione atrioventricolare
Cellule ventricolari

Problemi al nodo seno atriale:


Bradicardia sinusale
Tachicardia sinusale

Problemi alle cellule atriali


Contrazione atriale prematura
Tachicardia atriale
Flutter atriale
Fibrillazione atriale

Problemi alla giunzione A/V:

Tachicardia parossistica sopraventricolare

Complessi giunzionali di fuga

Blocchi A/V

Problemi alle cellule ventricolari

Tachicardia ventricolare

Contrazione ventricolare prematura

Torsione di punta

Fibrillazione ventricolare

Rate inferiore al limite specie specifico


Ritmo regolare
Onda P positiva in 1, 2 e AVF derivazione
Eziologia: Il nodo SA depolarizza in maniera pi lenta del
normale ma conduce tutti gli impulsi

Rate superiore al limite specie specifico


Ritmo regolare
Onda P positiva in 1, 2 e AVF derivazione
Eziologia: il nodo SA depolarizza in maniera pi veloce del normale ma
conduce tutti gli impulsi
Importante: non una aritmia primaria ma una risposta parafisiologica ad
uno stress

Ritmo irregolare
Onda P morfologicamente alterata, spesso sovrapposta allonda T
QRS spesso normale o raramente slargato
Etiologia: Limpulso si genera dalleccitazione di una qualsiasi
cellula o gruppo di cellule atriali e nella maggior parte dei casi
condotto normalmente

Onda P non condotta

Rate:

Ritmo Atriale- 140-240 bpm, onda P di difficile individuazione

Ritmo: Onde P regolari rapporto di conduzione QRS- 1-1 < 200 bpm SE
ritmo > 200 bpm, Spesso si osserva un blocco A-V
Intervallo PR strettamente dipendente dallorigine delle onde P
QRS- Spesso morfologicamente normale

Rate: Sino a 300 bpm (260-320)

Ritmo: Onde P- regolari Rapporto di conduzione QRS- 2-1 Se si verificano a 150 bpm, Si ha
un costante rapporto di conduzione A/V

Onda P: Morfologicamente onda F (Flutter), pattern a dente di sega

QRS- di solito normale, ovviamente qualche volta irregolare

Eziologia: Meccanismo di rientro dellimpulso a livello dellatrio destro. Si genera QRS


ogni secondo, terzo o quarto impulso (il nodo A/V deve avere il tempo di ripolarizzarsi)

Onde F

Rate: Rapido Atriale, con possibli ripercussioni Ventricolari


Ritmo: Onda P- irregolare. QRS- Fortemente irregolare "beat to beat
variability
Onda P: Da onda F (Flutter) ad assente ma costantemente irregolare
Eziologia: molteplici impulsi di rientro tra atrio destro e sinistro, non pi
possibile prevedere un pattern morfologico
Se il nodo A/V funzionale solo alcuni impulsi riescono a passare ad
intervalli non determinabili. Ritmo irregolarmente irregolare

Rate: pu essere molto lento 30-40 bpm


Ritmo: giunzionale
Onda P: retrograda ed invertita in seconda
derivazione
QRS: normale o slargato

Ritmo giunzionale

Parziali:
primo grado
secondo grado: Mobitz Tipo I e Tipo II

Completi:
blocco di terzo grado

Ritmo: Regolare
Rapporto di conduzione 1:1: Ogni P conduce
Intervallo P-R: > 0.20 secs
Complesso QRS: normale
Implicazioni emodinmiche: nessuna
Eziologia: Ritardo prolungato nella conduzione dellimpulso
dal nodo A/V al fascio di His

Ritmo: regolare, progressivo accorciamento


dellintervallo R-R
Intervallo P-R: progressivo aumento della durata
Eziologia: Gli impulsi atriali incontrano un riardo di
conduzione al nodo A/Vprogressivo sino a quando si
osserva un impulso non condotto (solitamente il
terzo o quarto)

Ritmo: regolare
Intervallo P-R: progressivo aumento della durata
Eziologia: associato a problemi di conduzione
distale. In maniera del tutto casuale si osservano
onde P non condotte

Ritmo: regolare
Onda P: completamente bloccata
Eziologia: si assiste ad una totale indipendeza di contrazione
tra atri e ventricoli con onde P e complessi QRS totalmente
indipendenti gli uni dagli altri. Si genera un ritmo ventricolare
di bassa frequenza
NB: quando un ritmo si origina dal ventricolo c un
complesso QRS di forma strana

Rate: elevato 100-290 bpm


Ritmo: di norma regolare
Onda P: non visibile
Dissociazione Atrio-Ventricolo
Complesso QRS: ampio > 0.12 sec

Polimorfa

Ritmo: Irregol
Onda P: Di norma non osservabile
Complesso QRS: Ampio > .12 sec
PAUSA COMPENSATORIA
Eziologia: un impulso si origina da cellule
ventricolari danto origine ad un QRS senza valenza
emodinamica

Pausa Compensatoria
Distanza R-R

Distanza R-R

Anormale

Normale

Bigeminismo

Coppie

Rate: rapido, totace dal punto di vista


emodinamico
Ritmo: irregolare
Onda P: non visibile
Dissociazione Atrio Ventricolare
Complesso QRS: non valutabile

Fase principale

Fase terminale

Fibrillazione Atriale

Ritmo Sinusale

Sindrome Coronarica Acuta

Asistolia

Fase terminale fibrillazione ventricolare

Fase attiva fibrillazione ventricolare

Potrebbero piacerti anche