Una persona molto avanti negl'anni e nella pratica dell'ermetismo,
ha voluto che divulgassi le foto di un singolare medaglione che potrebbe essere - il condizionale d'obbligo - un'ulteriore testimonianza sull'esistenza dell'Ordine Osirideo Egizio. Esso si presenta di forma circolare, inscritto in un serpente che si magia la coda: l'Ouroboros; su di una faccia si distinguono le colonne Jachim e Boaz, tra le due posto il quadrato del Sole caratterizzato dal fatto che ogni riga e colonna produce sempre il numero 111, si legge la scritta "COMPUTET NUMERUM NON TEMERE".
Sull'altro lato del medaglione si nota il simbolo dell'uovo alato,
sormontato da un triangolo fiammeggiante con al centro un occhio, ai lati due serie di 9 stelle, sullo sfondo il mare, al centro dell'uovo la scritta "QUOD VIXT ADAM".
Sulla prima faccia si incastra la stella a sei punte di Salomone
sulla quale si nota la svastica quale emblema del Sole, sull'altro lato la scritta VITRIOL.
La stella ruota, e presenta due fori che se fatti coincidere con i
numeri 1 e 11, punta alcuni dei numeri incisi sul serpente: 40 - 52 - 01 - 14 - 16- 39, forse un codice cabalistico?
40 50 42 14 06 20
Il Fratello Maggiore che ha voluto divulgare l'oggetto in
questione, narra che la parte principale di esso era conservata nella villa del noto occultista Giustiniano Lebano, mentre la stella a sei punte sulla tomba del meno conosciuto Pasquale De Servis. Sta di fatto che fu fotografata una stella simile sulla tomba del De Servis: 40 - 52 - 01 - 14 - 16- 39