Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LE MERIDIANE
DELLANTICO ISLAM
Il tempo nella civilt islamica
Caratteristiche, descrizione e calcolo
dei quadranti e degli orologi solari islamici
Modena, 2011
3
7
8
11
24
26
30
35
38
39
41
44
48
50
51
53
54
59
63
65
70
72
73
79
82
83
84
84
85
86
90
90
93
94
95
96
97
103
107
110
110
113
117
125
130
136
139
140
144
147
149
150
151
152
153
155
158
160
165
168
169
170
176
185
188
189
189
191
193
196
219
224
229
232
239
242
244
201
203
207
208
210
213
214
246
247
250
257
260
266
273
279
285
286
288
293
296
297
300
305
307
310
312
315
319
321
327
329
331
332
334
335
337
339
341
342
344
347
348
349
353
354
357
359
362
363
367
371
372
381
386
396
405
408
412
413
416
419
422
424
426
427
429
435
438
441
442
445
451
453
456
458
462
462
463
470
471
476
479
481
483
485
487
489
490
490
493
494
495
495
497
498
499
501
504
506
511
525
529
Bibliografia
Libri e articoli letti e consultati
531
50
PARTE II Capitolo 2
LE PREGHIERE 83
Questi studi e risultati, che descriver in seguito, rimasero per relegati per molto tempo al
ristretto ambiente degli astronomi e degli studiosi e i metodi proposti per risolvere i vari
problemi astronomici legati alla religione furono considerati dalla maggioranza troppo
complicati e di scarsa importanza.
Per lungo tempo quindi il calcolo delle ore delle preghiere fu praticato soltanto dalla minoranza degli astronomi appartenenti alle scuole associate alle moschee pi importanti, mentre
in tutto il mondo musulmano si continuarono ad utilizzare gli antichi metodi tradizionali da
tutti compresi e basati sulla astronomia popolare.
5.3
La parola maghrib, ( )significa Ovest, occidente, luogo ove tramonta il Sole, e per
questo motivo essa ha dato il nome alla preghiera del tramonto o della sera, la prima del
nuovo giorno. 48
Deve essere recitata fra listante del tramonto, dopo che il bordo superiore il Sole sceso
sotto lorizzonte, e listante in cui inizia la preghiera seguente Isha, quando scompare la luce
del crepuscolo ed inizia la notte vera e propria: quindi nel periodo che intercorre fra il
giorno luminoso e la piena oscurit.
48
Viene indicata con lo stesso nome Maghrib, in italiano Magreb, la regione del Nord Africa affacciata al Mediterraneo che si trova ad Ovest dellEgitto, dalla attuale Libia sino allOceano Atlantico.
LA QIBLA 129
Fig. 7. 6
Curve come queste si trovano ad esempio sul retro di un famoso astrolabio conservato
presso il Museum of History of Science di Oxford (Fig. 7.7).
PARTE V Capitolo 11
172
Fig. 11.5
Una particolarit di questo sistema di scrittura sta nel fatto che le lettere che rappresentano un dato
numero possono essere scritte in un ordine qualsiasi.
216
h
O
Linea dellora
cercata
B
N
h
hM
C F
hM
Fig. 14.14
Dai triangoli simili EGO e FHO, ricordando la formula approssimata si ricava poi
HO
n = sin(NOF)
n = GO = sin(h) = sin(15 T)
= sin(OFH)
r
EO sin(h M )
n
e quindi NOF = 15 T
che ci dice che la linea oraria per F proprio quella cercata.
In questo quadrante quando hM=90 larco BDE coincide con larco delle altezze MFC e la
linea oraria cercata quella passante per C.
224
Fig. 15.9
Fig. 15.10
Disegnando lo stesso strumento con ore uguali (ore equinoziali) si ottiene il diagramma di
Fig. 15.9 e, infine, approssimando le curve con segmenti di retta compresi fra i punti estremi
al solstizio estivo e allequinozio, si ha il quadrante a ore uguali a linee orarie rettilinee di Fig.
15.10.
Fig. 15.11
Particolare de
Gli ambasciatori di Hans Holbein
Fig. 15.12
da Recreation mathematiques
di Jacques Ozanam
298
G H
P
2
G
3
Linea
oraria
4
90+
5
6
Linea diurna
Fig. 19.10
Fig. 19.11
- Traccia una generatrice sulla superficie e poi dividi le due circonferenze [che limitano le basi] in 12 parti
uguali a partire [dai punti in cui vengono intersecate] dalla generatrice; indica queste divisioni con i
segni zodiacali. Unisci i segni della base superiore a quelli inferiori [con altrettante generatrici]: sono
queste le linee diurne di inizio dei segni.
- A parte disegna un segmento orizzontale ED lungo quanto la differenza dei raggi delle due basi e un
secondo segmento BD perpendicolare lungo come laltezza. La linea BE rappresenta una generatrice del
tronco di cono.
- Prendi una retta che formi con lorizzontale DE un angolo uguale alla altezza meridiana del Sole
allinizio del segno del Cancro e falla passare per E. Il segmento orizzontale BG sino a questa retta la
lunghezza massima dello gnomone.
- Prendi ora [da una tabella] laltezza del Sole al termine della prima ora nel giorno [di inizio] del
Cancro, porta questo angolo nel punto G, disegna la retta GP: P il punto di tale ora sulla linea del segno
del Cancro [linea del solstizio estivo].
- Ripeti per tutte le altre ore [dalla I alla VI] ottenendo un gruppo di punti.
- Riporta con il compasso sulla linea del cono corrispondente al segno del Cancro, le distanze di questi punti
da B.
- Ripeti per tutti gli altri segni , unisci i punti della stessa ora e ottieni le linee orarie [cercate].
- Prendi uno gnomone lungo BG, fissalo al cono [rimasto dalla operazione di taglio iniziale] e collega
questo cono con un perno alla faccia superiore [del tronco; cerchio dellorizzonte] cos che possa
ruotare [assieme allo gnomone].
- Hai ottenuto la meridiana sul cono.
21.3 La Maknasa
Il nome di questa meridiana, e il suo significato, non sono certi: in al-Marrkush si trova
infatti il nome Miknesa, che significa la scopa13, e in ibn Qurra e in Najm al-Dn al-Maqsi il
nome Maknasa, che significa la tana o il tetto o il rifugio di una bestia selvaggia.
Laspetto della meridiana ci porta a preferire questa seconda traduzione.
La maknasa costituita da due tavolette (semipiani) inclinate dello stesso angolo sul piano
orizzontale che si appoggiano luna allaltra su uno spigolo orizzontale comune. Lo spigolo si
trova in alto, per cui linsieme assomiglia a un tetto a due falde o a una capanna.
Le linee orarie vengono tracciate sulle facce superiori e visibili delle due tavolette.
Si possono avere diversi tipi di meridiane cos fatte, e precisamente:
- la maknasa con lo spigolo appartenente al piano meridiano, e quindi le facce rivolte a Est e
a Ovest. In questo caso unasta orizzontale appoggiata allo spigolo superiore in modo
simmetrico forma i due gnomoni utilizzati per indicare le ore sulle due tavolette (Fig. 21.8);
- la maknasa con lo spigolo appartenente al primo verticale e quindi le facce rivolte a Sud e a
Nord;
- la maknasa con due gnomoni non orizzontali ma perpendicolari alle due facce.
GE
Gnomoni
Est
GO
Nord
Sud
Ovest
Equinoziale
Il calcolo di questo orologio solare si riduce a quello delle due meridiane piane tracciate sulle
due tavolette per cui non presenta alcuna particolarit.
13
PARTE IX Capitolo 21
332
Sud
a
C
E
a
Nord
Fig. 21.9
H
h
Dai valori presenti nelle tabelle ho cercato di ricavare i valori della latitudine del luogo per cui
lorologio fu calcolato e il valore usato per linclinazione delleclittica .
In base ai calcoli fatti, presumo che il valore di usato sia stato 23; 34, 41 , tale da dare
sin( ) = 0.4 o, in notazione antica e raggio di 60 unit, Sin( ) = 24; 00, 00 .
Con tale valore di , quello della latitudine risultato esattamente uguale a 34;00,00.
394
PARTE X Capitolo 25
SC 6
SC 3
SC 4
SC 1
SC 5
SC 2
Fig. 25.31
Questi diversi valori della altezza del Sole utilizzati per il calcolo delle curve delle preghiere
Fajr e Isha sono la causa della asimmetria delle ultime 4 curve, chiaramente visibile nelle
figure, ma negata in alcuni studi.
La qibla
Sulla meridiana la direzione della Mecca indicata schematicamente da un punto, centrato
nel piccolo rettangolo, terminante con una parte di cerchio, che si pu vedere sulla diagonale
a destra in basso della lastra. Questa piccola struttura rettangolare rappresenta ledificio di
culto e il semicerchio rappresenta il Mirhab, cio la nicchia presente in tutte le moschee, ver-
ad Istanbul. 7
Qibla
Quadrante
Sud
Fig. 28.1
In alcuni strumenti troviamo riportate le linee relative a una o pi preghiere (ad es. Asr e
Maghrib), mentre in altri pi complessi e di difficile interpretazione, sono contenuti nello
stesso spazio le linee, in parte sovrapposte, di due, tre o pi orologi, ciascuno con il proprio
gnomone.
Il numero esatto di meridiane ottomane presenti ancora oggi di circa 94, comprese quelle
conservate nei musei: 25 sono orizzontali, 1 cilindrica, 68 sono verticali.
La maggioranza, 51, sono a Istanbul, 27 in altre in citt turche, 6 al Cairo, 5 ad Aleppo (Siria),
1 a Damasco, 1 a Filibe (Plavdov) in Bulgaria, 1 a Gerusalemme, 1 a Kairouan.
Quelle a Istanbul, Damasco e al Cairo sono pi elaborate di quelle nelle altre in citt di provincia. Certamente altre citt importanti come Belgrado, Beirut, Salonicco, Baghdad, Gallipoli, Trebisonda, Nicea, Smirne, ecc. dovevano possedere simili orologi solari.
7
Questi dati e alcune immagini sono stati tratti dai volumi Osmanl gne saatleri , scritto dal prof.
Nusret AM, Ankara 1990, e Istanbuldaki gne saatleri di Wolfgang Mayer, Istanbul, 1985.
450
PARTE XI Capitolo 28
Le linee delle preghiere, Asr, Isha, Fajr sono abbastanza confuse, anche a causa
dellincisione non molto profonda: possono essere meglio individuate in Fig. 28.18 che
riporta la ricostru-zione dellorologio.
Fig. 28.18
Poich le linee delle ore ezaniche indicano le ore che mancano alla preghiera del tramonto
Maghrib e la linea meridiana indica listante della preghiera Zuhr, questo orologio solare
contiene linee relative a tutte le preghiere islamiche.
Anche in questo orologio il centro G0 dellorologio a tempo vero posizionato in modo
tale da permettere allo stilo polare di appoggiarsi alla sommit dello gnomone posto in
G1.
460
PARTE XI Capitolo 28
tutte le curve presenti nellorologio per valori dellazimut del piano uguali a 78, 79, 80, 81,
82, cercando poi di sovrapporre i grafici ottenuti con limmagine reale dellorologio.
Fig. 28.34
Lorologio della Madrasa Ashrafiyya
Fotografia da D.A.King modificata
Fig. 28.35
Lorologio della Madrasa Ashrafiyya
con sovrapposte le linee calcolate
Declinazione 79 Ovest Latitudine 32
equinoziale nel punto di attraversamento della linea delle ore 6ez (18 italica). Su di essa
la scritta albaq alzawwal, cio mezzogiorno;
- la linea sustilare.
In complesso lorologio preciso e ben disegnato.
Capricorn
Ariete
Fig. 29.4
Fig. 29.5
Lorologio n. 2
472
PARTE XI Capitolo 29
Non si hanno molte informazioni su dove si trovasse originariamente questo strumento anche
se facile ipotizzare, per le sue
caratteristiche, che esso fosse posizionato in qualche grande moschea al Cairo e fosse usato da
personale con conoscenze astronomiche, addetto alla misura del
tempo.
Le numerose linee che si trovano
nei diversi strumenti permettono
infatti di determinare, con opportuni calcoli e con lausilio di
misuratori di tempo (anche orologi, considerando lepoca di costruzione), gli istanti di tutte le 5
preghiere giornaliere.
Poich la preghiera della sera
(Maghrib)deve essere recitata dopo listante del tramonto, nello
strumento sono riportate alcune
linee che indicano quanto tempo
manca al tramonto del Sole.
Poich il periodo in cui deve
essere recitata la preghiera della
notte (Isha) ha inizio al termine
del crepuscolo serale, una particolare linea fornisce il momento
in cui mancano ancora 2h 40m a
tale istante.
PARTE XI Capitolo 29
482
- la linea che indica che mancano 200 di angolo orario alla preghiera dellalba Fajr;
- le linee equinoziale e solstiziali.
Fratture nellintonaco
200 al Fajr
Gnomone G3
Linea meridiana di G2
Le diverse linee, incise sullintonaco, hanno provocato con il tempo la sua rottura in alcuni
punti. In particolare si vede come la linea solstiziale invernale coincide con una frattura e anche come la linea ezanica 2h al tramonto coincida esattamente con la zona ove lintonaco si
interrompe.
Poich non nota la declinazione della parete sono stati fatti alcuni tentativi per determinarla
e per calcolare di nuovo le linee presenti. Dai diversi tentativi fatti, resi anche difficoltosi a
causa della deformazione prospettica dellimmagine non esattamente frontale, si trovato un
valore dellazimut del piano di circa 32-33ovest.
Con tale valore sono state calcolate le linee che si possono vedere in Fig. 29.22 e che coincidono con buona approssimazione con quelle presenti sulloriginale.
Come anche negli altri orologi simili lo gnomone principale G1 doveva avere lunghezza
doppia di quello indicato con G2.
Non si trovata alcuna spiegazione sia della linea, certamente servita dallo gnomone G2, tra
la curva 200al Fajr e la linea meridiana centrale, sia dello gnomone G3 presente su
questultima.