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Gianni Ferrari

LE MERIDIANE
DELLANTICO ISLAM
Il tempo nella civilt islamica
Caratteristiche, descrizione e calcolo
dei quadranti e degli orologi solari islamici

Modena, 2011

Gianni Ferrari - LE MERIDIANE DELLANTICO ISLAM


INDICE (TABLE OF CONTENTS)

Parte I - La scienza araba


Capitolo 1
1.1
Un grande preconcetto
1.2
La riscoperta
1.3
Lastronomia popolare nellIslam
1.4
Lo sviluppo dellastronomia scientifica
1.5
Gli strumenti astronomici
1.6
Il passaggio della conoscenza dal mondo musulmano alloccidente
1.7
Una curiosit - Linflusso dellarabo sulla pittura occidentale

3
7
8
11
24
26
30

Parte II - La misura del tempo e la gnomonica islamica


Capitolo 2 - La gnomonica islamica
2.1
I primi studi
2.2
I grandi trattati di gnomonica
2.3
I muwaqqit e i mqti
2.4
La scoperta in Occidente della gnomonica islamica
2.5
Gli orologi solari rimasti
2.6
Le ore uguali e lo stilo polare
2.7
I nomi arabi degli orologi solari
2.8
I quadranti
2.9
Gli astrolabi
2.10 La gnomonica islamica Conclusione

35
38
39
41
44
48
50
51
53
54

Parte III - La religione e le ore delle preghiere


Capitolo 3 - Le ore temporarie o stagionali
3.1
Le ore temporarie
3.2
Calcolo delle ore temporarie
Capitolo 4 - La religione
4.1
Il significato di alcune parole
4.2
La lingua araba
4.3
Le scuole di giurisprudenza o scuole di interpretazione (Fiqh)
4.4
I cinque doveri o pilastri dellIslam
Capitolo 5 - Le preghiere
5.1
Le cinque preghiere della religione islamica
5.2
Gli istanti delle cinque preghiere
5.3
Listante della preghiera Maghrib
Listante della preghiera Isha
5.4
5.5
Listante della preghiera Fajr
5.6
Listante della preghiera Zuhr
5.7
Listante della preghiera Asr
5.8
Le linee delle preghiere sugli orologi solari
5.9
Il crepuscolo e le preghiere Isha e Fajr
5.10
Tabella riassuntiva
5.11
Linee particolari per le preghiere notturne
5.12
Una curiosit
5.13
Tabelle
5.14
Un esempio
Capitolo 6 - Le ore
6.1
Le ore canoniche
6.2
Gli orologi solari ad ore canoniche
6.3
Le preghiere canoniche e quelle musulmane
6.4
Il passaggio dalle ore temporarie alle ore uguali
6.5
Le ore uguali
6.6
Le ore uguali e lo stilo polare

59
63
65
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90
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103
107
110
110
113
117

Parte IV - La Qibla, lHilal, il calendario, i Segni Zodiacali


Capitolo 7 - La Qibla

Gianni Ferrari - LE MERIDIANE DELLANTICO ISLAM


7.1
La Qibla
7.2
Calcolo della Qibla
7.3
La Kaaba
Capitolo 8 - LHilal
8.1
LHilal e l inizio dei mesi nel calendario islamico
8.2
Il problema del calcolo dellHilal
8.3
LHilal come simbolo dellIslam
Capitolo 9 - Il calendario islamico
9.1
Inizio dellera Islamica
9.2
Note astronomiche
9.3
I nomi dei mesi del calendario hijr
9.4
Il calendario dellArabia Saudita
9.5
La conversione delle date
9.6
Le linee diurne sugli orologi solari
Capitolo 10 - I segni zodiacali
10.1
Lo Zodiaco
10.2
I segno zodiacali
10.3
I segno zodiacali e le loro durate

125
130
136
139
140
144
147
149
150
151
152
153
155
158
160

Parte V - Gli orologi solari islamici - I problemi e i metodi


Capitolo 11
11.1 Gli orologi solari islamici - I problemi
11.2 I metodi di calcolo
11.3 Le formule
11.4 I numeri Le diverse notazioni (sessagesimale, abjad, araba moderna)
11.5 La trigonometria

165
168
169
170
176

Parte VI - Una antica formula approssimata


Capitolo 12
12.1 La formula approssimata o formula universale
12.2 Lapplicazione pi importante della formula: il quadrante universale
12.3 Derivazione della formula approssimata - Via analitica
12.4 Errori della formula approssimata
12.5 Derivazione della formula approssimata - Via geometrica
12.6 Formula approssimata - Determinazione grafica dellora temporaria
12.7 Formula approssimata - Lunghezza dellombra

185
188
189
189
191
193
196

Parte VII - Gli strumenti per la misura del tempo - I quadranti


Capitolo 13
13.1 I quadranti astronomici
13.2 I quadranti orari
Capitolo 14 - I quadranti orari universali
14.1 Il quadrante universale
14.2 Il Quadrans Vetus
14.3 Le linee orarie nel quadrante universale
14.4 Il disegno delle linee orarie nel quadrante universale
14.5 Quadranti universali diversi
Capitolo 15 - I quadranti orari non universali
15.1 Quadranti con linee diurne circolari
15.2 Quadranti con linee diurne rettilinee
15.3 Quadrante con linee diurne radiali o quadrante polare inverso
15.4 Quadrante con linee orarie equidistanti

219
224
229
232

Parte VIII - Gli strumenti per la misura del tempo


Gli orologi solari portatili
Capitolo 16 - Gli orologi solari islamici
16.1 I diversi tipi di orologi solari
16.2 Le linee riportate sugli orologi solari
16.3 Gli gnomoni

239
242
244

201
203
207
208
210
213
214

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16.4 I nomi arabi degli orologi solari
Capitolo 17- Gli orologi portatili verticali
17.1 Gli orologi solari portatili
17.2 La tavoletta quadrante
17.2.1 La tavoletta per una data latitudine
17.2.2 La tavoletta universale
17.2.3 Studio analitico dellorologio a tavoletta per una data latitudine
17.2.4 Studio analitico dellorologio a tavoletta universale
17.2.5 La descrizione di al-Misr per la tavoletta universale
17.3 Gli orologi solari ad anello
17.3.1 Descrizione.
17.3.2 Studio analitico dellorologio ad anello per una data latitudine
17.3.3 Studio analitico dellorologio ad anello universale
17.4 La tavoletta verticale Sq al-Jarda con gnomone mobile
17.4.1 Descrizione
17.4.2 Lorologio portatile pi antico
17.4.3 La Sq al-Jarda universale con gnomone mobile
17.4.4 Studio analitico della meridiana SaJ a gnomone mobile
17.5 La tavoletta verticale Sq al-Jarda con gnomone fisso
17.5.1 Caso con latitudine data
17.5.2 La tavoletta universale con gnomone fisso
17.5.3 Studio analitico della meridiana Sq al-Jarda a gnomone fisso
17.5.4 Il prosciutto di Portici: un antico esempio di Sq al-Jarda
a gnomone fisso.
Capitolo 18 - Gli orologi portatili orizzontali
18.1 La meridiana Hfir
18.1.1 La meridiana Hfir per una data latitudine
18.1.2 Studio analitico della meridiana Hfir (secondo al-Sufi)
18.1.3 Studio analitico della meridiana Hfir (secondo al-Marrkush)
18.1.4 Meridiana Hfir universale
18.2 Meridiana Halazn
18.2.1 Meridiana Halazn per una data latitudine
18.2.2 Meridiana Halazn universale
18.2.3 Studio analitico della meridiana Halazn
18.2.4 Studio analitico della meridiana Halazn universale
18.2.5 Un orologio solare verticale simile alla meridiana Halazn
18.3 Tavoletta orizzontale con gnomone mobile
18.4 Tavoletta rettangolare orizzontale universale
18.4.1 Descrizione
18.4.2 Studio analitico della tavoletta rettangolare orizzontale universale
18.5 Una meridiana a forma di lunula
18.5.1 Descrizione
18.5.2 Studio analitico della meridiana a forma di lunula
Capitolo 19 - Gli orologi portatili su coni e cilindri
19.1 Orologio di altezza su cilindro verticale
19.2 Orologio portatile di altezza su tronco di cono
19.2.1 Descrizione
19.2.2 Meridiana portatile conica universale
19.3 Costruzione della meridiana conica. Confronto fra procedimenti
19.3.1 Testo di al-Marrkush
19.3.2 Testo di al-Misr
19.3.3 Studio analitico della meridiana conica per una data latitudine
19.4 Orologio portatile di altezza su tronco di cono rovesciato
19.4.1 Descrizione
19.4.2 Studio analitico per una data latitudine

246
247
250

257

260

266

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286
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293
296
297

300

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Parte IX Gli orologi solari fissi
Capitolo 20 - Orologi solari su un piano
20.1 Premessa
20.2 La classificazione degli orologi solari piani
20.3 Alcuni esempi
20.4 Meridiane orizzontali intrecciate
20.5 Studio analitico secondo Thbit ibn Qurra
20.6 Metodo di Thbit Ibn Qurra per ricavare le formule dellaltezza del Sole
20.7 Calcolo di orologi su piani diversi con trasformazioni fra piani Cenni
Capitolo 21 - Orologi solari su pi piani
21.1 La Mujennahhah o l Ala
21.2 La Mutkafiah
21.3 La Maknasa
21.4 Un antico metodo
21.5 La Maknasa rovesciata
Capitolo 22 - Orologi solari azimutali
22.1 Orologi solari azimutali
22.2 Studio analitico per il tracciamento delle linee diurne
Capitolo 23 - Orologi solari su coni e cilindri fissi
23.1 Orologi solari su cilindri e coni
23.2 Orologio solare su cilindro verticale fisso con gnomone fisso
23.3 Orologio solare su cilindro verticale fisso con gnomone mobile
23.4 Orologio solare su cilindro orizzontale fisso perpendicolare al meridiano
23.5 Orologio su cilindro orizzontale fisso orientato nella direzione Nord-Sud
23.6 Orologio su cilindro orizzontale fisso comunque orientato
23.7 Orologio su cilindro fisso parallelo allasse terrestre
23.8 Orologio su cilindro orizzontale semifisso normale al piano meridiano
23.9 Gli orologi solari sulla superficie interna di una sfera
Capitolo 24 - Indicatori delle ore delle preghiere
24.1 Indicatori delle ore delle preghiere
24.2 Indicatore del mezzogiorno o dello Zuhr
24.3 La tavoletta universale per lAsr.
24.4 Il cerchio dellAsr
24.5 Come ottenere laltezza del Sole allAsr
Parte X - Esempi di orologi solari islamici
Capitolo 25 Gli orologi islamici
25.1 La meridiana di Ibn al-Shir - Moschea Omayyade di Damasco
25.2 La meridiana della moschea di Ibn Tulun al Cairo
25.3 La meridiana della moschea Sidi Okba a Qayrawn
25.4 La meridiana nel palazzo Topkapi a Istanbul
Capitolo 26 - Altri orologi
26.1 La meridiana orizzontale di al-Marrkush
26.2 Orologio solare orizzontale di Najm al-Dn al-Misr
26.3 Una meridiana riportata su un manoscritto di Khalil Ibn Ramtash
26.4 La meridiana di Ibn al-Muhallabi
26.5 Una meridiana tunisina del XIV secolo
Capitolo 27 - Gli orologi solari nellAndalus
27.1 Al Andalus
27.2 Lorologio al Museo Archeologico di Cordova
27.3 Due orologi a Madnat al-Zahr a Cordova
27.4 Lorologio di Almeria
27.5 Lorologio nel palazzo della Alhambra a Granada
27.6 Il reloj de la piedra de la sombra
Parte XI - Le meridiane ottomane
Capitolo 28 - Le meridiane ottomane in Turchia
28.1 Le meridiane Ottomane
28.2 Lorologio solare della moschea di S. Sofia a Istanbul

305
307
310
312
315
319
321
327
329
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422
424
426
427
429

435
438

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28.3
28.4
28.5
28.6
28.7
28.8
28.9
28.10
28.11

Lorologio della moschea Ferruh Kethda a Istanbul


Lorologio della moschea di Solimano a Istanbul
Tre orologi solari nella Moschea Nuova a Istanbul
Due orologi nella moschea del Sultanahmet a Istanbul
Altre meridiane simili a Istanbul.
Un orologio solare nel museo della citt di Konya
Lorologio solare della madrasa Ashrafiyya a Gerusalemme
Un semplice orologio solare - Spianata del Tempio a Gerusalemme
La parola Asr sulle meridiane turche

441
442
445
451
453
456
458
462
462

Capitolo 29 - Le meridiane ottomane al Cairo e nellAfrica del nord


29.1 Un complesso di 5 orologi solari al Cairo
29.2 Orologio solare della moschea di Suleiman Pasha
29.3 Un complesso orologio solare al Museo Islamico del Cairo
29.4 Un orologio solare al Museo Anderson del Cairo
29.5 La meridiana della Moschea al Hakim conservata nel Museo Islamico
29.6 Un orologio nella cittadella del Cairo
29.7 Un semplice orologio nella Moschea al Azhar
29.8 Lorologio solare della Moschea di Abu Abbas al-Mursi ad Alessandria
29.9 Alcuni orologi solari nel Nord Africa

463
470
471
476
479
481
483
485
487

Capitolo 30 - Orologi su colonne e di forma semicircolare


30.1 Orologio a Tlemcen in Algeria
30.2 Orologio nella moschea di An-Nasir Mohammed al Cairo
30.3 Orologio su una colonna della Cupola del Tesoro a Damasco
30.4 Orologio sulla moschea Haci Hasan a Konya
30.5 Orologio nella Moschea Sultanahmet a Istanbul
30.6 Orologio nella grande moschea di Damasco
30.7 Orologio sul una moschea ad Erzurum
30.8 Orologio sul minareto di una moschea a Kosluk
30.9 Orologio sulla Yeni Camii ( Nuova Moschea) di Adana

489
490
490
493
494
495
495
497
498

Capitolo 31 - Orologi ottomani moderni


31.1 Un orologio solare Ottomano negli USA
31.2 Tre orologi solari ad Aiello del Friuli
31.3 Un orologio solare islamico a Reggio Emilia
31.4 Un orologi solare Ottomano in Germania

499
501
504
506

Parte XII - Appendici


A - Alcuni elementi di gnomonica
B - Note sulla lingua araba
C - Gli Ziji

511
525
529

Bibliografia
Libri e articoli letti e consultati

531

50

PARTE II Capitolo 2

2.7 I nomi arabi degli orologi solari


Nella lingua araba moderna gli orologi solari sono chiamati mizwala ( )o sat shamsiyya
( ) o shamsiyya mizwala ( ) ma nei testi antichi si trovano anche molti
altri nomi usati sia per particolari orologi solari, sia per indicare la loro forma o il materiale
con cui erano costruiti.
In diversi contesti si trovano i nomi seguenti:
Rukhmat - - per indicare principalmente meridiane orizzontali e, talvolta, anche
come termine generale.
Il significato della parola rukhma marmo, lastra di marmo, da cui il nome
dellorologio inciso su una lastra (orizzontale). Il termine rukhmat compare ad esempio
nei manoscritti di Thbit ibn Qurra dellanno 900 circa e in quelli di al-Khwrizm e di alBattn. Nelle trascrizioni nelle lingue occidentali si trova anche come rakhmat o
rakhma.
Bastah o bastat - - per indicare meridiane piane.
Il vocabolo basta ( )significa esattamente piano, piatto, lastra piana. In alBattn si trova lespressione al-rukhma al-basta per indicare una meridiana piana orizzontale. Al-Marrkush invece usa il nome bastah solo per i quadranti orizzontali.
Munharifa - - per indicare meridiane verticali declinanti.
Il significato della parola inclinato .
Qaima per indicare una meridiana verticale (da Charette)
Oltre a questi nomi che si riferiscono agli orologi solari pi diffusi, si trovano poi anche i
nomi seguenti specifici di strumenti particolari:
Hhfir o hfir - - orologio di altezza portatile.
Shaq al Jeradah o Sq al-Jarda - - orologio di altezza a gnomone mobile.
Hhalazne o al halzn o halazn - - orologio di altezza portatile a forma elica.
Mujennahhah o mujenhat o lala - - o. su due piani verticali formanti un angolo
diedro.
Mutkafiah - - o. su due piani verticali formanti un angolo diedro.
Mknesat o Mukunsat o Maknasa - - meridiana tracciata su due piani disposti come il
tetto di una capanna; per questo viene chiamata sia la scopa, sia la tana.
Mukhula o Makrut - da , cono - meridiana su superficie conica.

LE PREGHIERE 83

Fig. 5.3 Le preghiere dellIslam

Questi studi e risultati, che descriver in seguito, rimasero per relegati per molto tempo al
ristretto ambiente degli astronomi e degli studiosi e i metodi proposti per risolvere i vari
problemi astronomici legati alla religione furono considerati dalla maggioranza troppo
complicati e di scarsa importanza.
Per lungo tempo quindi il calcolo delle ore delle preghiere fu praticato soltanto dalla minoranza degli astronomi appartenenti alle scuole associate alle moschee pi importanti, mentre
in tutto il mondo musulmano si continuarono ad utilizzare gli antichi metodi tradizionali da
tutti compresi e basati sulla astronomia popolare.

5.3

Listante della preghiera Maghrib

La parola maghrib, ( )significa Ovest, occidente, luogo ove tramonta il Sole, e per
questo motivo essa ha dato il nome alla preghiera del tramonto o della sera, la prima del
nuovo giorno. 48
Deve essere recitata fra listante del tramonto, dopo che il bordo superiore il Sole sceso
sotto lorizzonte, e listante in cui inizia la preghiera seguente Isha, quando scompare la luce
del crepuscolo ed inizia la notte vera e propria: quindi nel periodo che intercorre fra il
giorno luminoso e la piena oscurit.
48

Viene indicata con lo stesso nome Maghrib, in italiano Magreb, la regione del Nord Africa affacciata al Mediterraneo che si trova ad Ovest dellEgitto, dalla attuale Libia sino allOceano Atlantico.

LA QIBLA 129

Fig. 7. 6

Curve che danno laltezza


del Sole quando si trova
nella direzione della qibla.
La scala della longitudine del
Sole proporzionale al
valore della declinazione.

Curve come queste si trovano ad esempio sul retro di un famoso astrolabio conservato
presso il Museum of History of Science di Oxford (Fig. 7.7).

Fig. 7. 7 Retro di un astrolabio persiano del 1682

PARTE V Capitolo 11

172

Fig. 11.5

Esempio di numeri in notazione sessagesimale.


Orologio solare di Egnazio Danti - 1572
Facciata di S. Maria Novella a Firenze
La distanza fra i tropici data come 46 57 39 50
e linclinazione delleclittica come 23 28 49 55

La parola abjad ( ) un acronimo ottenuto dalle prime 4 lettere dellantico alfabeto


arabo alif, b, jm, dl ( ) le cui traslitterazioni fonetiche sono (a, b, j, d), che
coincidono con le prime lettere degli alfabeti fenicio e aramaico (aleph, beth, gimel e daleth) e
anche con quelle dellalfabeto greco (alfa, beta, gamma, delta).
Questo metodo di scrittura fu usato nel mondo di lingua araba a partire da circa il VII e sino
al XIV secolo e, in alcune applicazioni, lo ancora ai nostri giorni per indicare piccole quantit.
Ad esempio:
- mentre in occidente per individuare le voci di un elenco si usano le lettere dellalfabeto a,
b, c, ecc., nei paesi di lingua araba non si usano le prime lettere dellalfabeto moderno, che
sono alif, b, t, th ( ) , ma proprio alif, b, jm, dl ;
- nei paesi arabi, su alcuni edifici si trova una parola incisa su una pietra che riporta la data
di costruzione delledificio: il valore numerico della data si pu ottenere facendo la
somma dei valori delle singole lettere secondo la notazione abjad.
La notazione abjad classica riportata nella tabella in Fig. 11.6 9
I valori scritti fra parentesi indicano un differente ordine delle lettere per individuare alcuni
valori che venne usato dagli arabi del Maghreb (Nord-Africa) e della Spagna musulmana.

Una particolarit di questo sistema di scrittura sta nel fatto che le lettere che rappresentano un dato
numero possono essere scritte in un ordine qualsiasi.

216

PARTE VII Capitolo 14

h
O

Linea dellora
cercata
B

N
h

hM

C F

hM
Fig. 14.14

Dai triangoli simili EGO e FHO, ricordando la formula approssimata si ricava poi
HO
n = sin(NOF)
n = GO = sin(h) = sin(15 T)
= sin(OFH)
r
EO sin(h M )
n
e quindi NOF = 15 T
che ci dice che la linea oraria per F proprio quella cercata.
In questo quadrante quando hM=90 larco BDE coincide con larco delle altezze MFC e la
linea oraria cercata quella passante per C.

14.5.2 Quadrante universale con linee orarie radiali.


Anche la costruzione di questo quadrante molto semplice poich la linea oraria dellora T
il raggio del quadrante che forma langolo (15T).
Le linee orarie delle ore sono quindi i raggi che formano gli angoli 0, 15, 30, , 75.
Le linee orarie delle ore 0 e delle ore VI coincidono con i due lati dello strumento.
Per lutilizzo del quadrante occorre procedere come nel caso del precedente quadrante:
- dal punto in cui si legge il valore della hM (punto A) si manda la normale al lato OM che
viene rivolto al Sole (segmento AB);
- portata la cordicella con il peso in corrispondenza di questo lato si fissa la perlina in
corrispondenza del punto B.
- Dopo aver sospeso il quadrante e averlo orientato verso il Sole si trova, con la corda ora
verticale, il punto C sulla scala delle altezze;

224

PARTE VII Capitolo 15

Fig. 15.9

Fig. 15.10

Disegnando lo stesso strumento con ore uguali (ore equinoziali) si ottiene il diagramma di
Fig. 15.9 e, infine, approssimando le curve con segmenti di retta compresi fra i punti estremi
al solstizio estivo e allequinozio, si ha il quadrante a ore uguali a linee orarie rettilinee di Fig.
15.10.

Fig. 15.11
Particolare de
Gli ambasciatori di Hans Holbein

Fig. 15.12

da Recreation mathematiques
di Jacques Ozanam

PARTE VIII Capitolo 19

298

19.3.1 Testo di al-Marrkush


Fig. 19.7, 19.10, 19.11
- Prendi un cono e taglialo verso la cima; dividilo in un cono superiore e in un tronco di cono.

G H
P
2

G
3
Linea
oraria

4
90+

5
6

Linea diurna
Fig. 19.10

Fig. 19.11

- Traccia una generatrice sulla superficie e poi dividi le due circonferenze [che limitano le basi] in 12 parti
uguali a partire [dai punti in cui vengono intersecate] dalla generatrice; indica queste divisioni con i
segni zodiacali. Unisci i segni della base superiore a quelli inferiori [con altrettante generatrici]: sono
queste le linee diurne di inizio dei segni.
- A parte disegna un segmento orizzontale ED lungo quanto la differenza dei raggi delle due basi e un
secondo segmento BD perpendicolare lungo come laltezza. La linea BE rappresenta una generatrice del
tronco di cono.
- Prendi una retta che formi con lorizzontale DE un angolo uguale alla altezza meridiana del Sole
allinizio del segno del Cancro e falla passare per E. Il segmento orizzontale BG sino a questa retta la
lunghezza massima dello gnomone.
- Prendi ora [da una tabella] laltezza del Sole al termine della prima ora nel giorno [di inizio] del
Cancro, porta questo angolo nel punto G, disegna la retta GP: P il punto di tale ora sulla linea del segno
del Cancro [linea del solstizio estivo].
- Ripeti per tutte le altre ore [dalla I alla VI] ottenendo un gruppo di punti.
- Riporta con il compasso sulla linea del cono corrispondente al segno del Cancro, le distanze di questi punti
da B.
- Ripeti per tutti gli altri segni , unisci i punti della stessa ora e ottieni le linee orarie [cercate].
- Prendi uno gnomone lungo BG, fissalo al cono [rimasto dalla operazione di taglio iniziale] e collega
questo cono con un perno alla faccia superiore [del tronco; cerchio dellorizzonte] cos che possa
ruotare [assieme allo gnomone].
- Hai ottenuto la meridiana sul cono.

OROLOGI SOLARI SU PIU PIANI 331

21.3 La Maknasa
Il nome di questa meridiana, e il suo significato, non sono certi: in al-Marrkush si trova
infatti il nome Miknesa, che significa la scopa13, e in ibn Qurra e in Najm al-Dn al-Maqsi il
nome Maknasa, che significa la tana o il tetto o il rifugio di una bestia selvaggia.
Laspetto della meridiana ci porta a preferire questa seconda traduzione.
La maknasa costituita da due tavolette (semipiani) inclinate dello stesso angolo sul piano
orizzontale che si appoggiano luna allaltra su uno spigolo orizzontale comune. Lo spigolo si
trova in alto, per cui linsieme assomiglia a un tetto a due falde o a una capanna.
Le linee orarie vengono tracciate sulle facce superiori e visibili delle due tavolette.
Si possono avere diversi tipi di meridiane cos fatte, e precisamente:
- la maknasa con lo spigolo appartenente al piano meridiano, e quindi le facce rivolte a Est e
a Ovest. In questo caso unasta orizzontale appoggiata allo spigolo superiore in modo
simmetrico forma i due gnomoni utilizzati per indicare le ore sulle due tavolette (Fig. 21.8);
- la maknasa con lo spigolo appartenente al primo verticale e quindi le facce rivolte a Sud e a
Nord;
- la maknasa con due gnomoni non orizzontali ma perpendicolari alle due facce.
GE

Gnomoni

Est

GO

Nord

Sud

Ovest
Equinoziale

Fig. 21.8 Maknasa Lato Ovest

Il calcolo di questo orologio solare si riduce a quello delle due meridiane piane tracciate sulle
due tavolette per cui non presenta alcuna particolarit.

13

Probabilmente dovuto ad un errore di traduzione

PARTE IX Capitolo 21

332

21.4 Un antico metodo


Nel testo intitolato Descrizione del tracciato del quadrante che ha due piani ad angoli retti Ibn
Qurra descrive la costruzione di una meridiana Maknasa con i lati inclinati di 45 rispetto al
piano dellorizzonte e quindi con langolo dietro uguale a 90.
Riassumo brevemente il metodo usato, vecchio di pi di 1100 anni, essendo particolare e
originale.
In Fig. 21.9 sono disegnati i due piani inclinati aventi lo spigolo in comune posto ad una
altezza a = 12 unit e lo gnomone orizzontale. La faccia visibile quella rivolta ad Ovest.
Poich anche lo gnomone lungo a, il suo estremo G si trova esattamente sulla verticale del
punto A appartenente alla intersezione del piano dellorologio con il piano orizzontale.
Siano P ed F i punti in cui il raggio proveniente dal Sole, che in un istante qualunque forma
con lorizzontale un angolo uguale allaltezza h, incontra il piano inclinato e quello orizzontale.
Per disegnare le linee orarie, nel testo di ibn Qurra viene data una tabella in cui sono riportati, in corrispondenza dei solstizi e degli istanti in cui terminano le diverse ore, il valore della
lunghezza dellombra AP e quello del segmento BD, essendo D il punto in cui il piano verticale passante per il Sole (GPFA) incontra lo spigolo superiore.
Sono cio tabulate, per ogni punto voluto, due coordinate sul piano del quadrante, che possiamo chiamare pseudo-polari, potendosi considerare la distanza BD come un Azimut.
B

Sud

a
C

E
a
Nord
Fig. 21.9

H
h

Maknasa Il metodo di Thbit ibn Qurra (ca. 900 CE)

Dai valori presenti nelle tabelle ho cercato di ricavare i valori della latitudine del luogo per cui
lorologio fu calcolato e il valore usato per linclinazione delleclittica .
In base ai calcoli fatti, presumo che il valore di usato sia stato 23; 34, 41 , tale da dare
sin( ) = 0.4 o, in notazione antica e raggio di 60 unit, Sin( ) = 24; 00, 00 .
Con tale valore di , quello della latitudine risultato esattamente uguale a 34;00,00.

394

PARTE X Capitolo 25

allalba del giorno dopo, fra 21 o 20 ore.


Dalla verifica si trovato il valore della altezza del Sole allinizio del crepuscolo mattutino
stata presa uguale a -17.
Isha
Le due curve a destra indicano infine gli istanti in cui mancano rispettivamente 60 e 45 di
angolo orario (cio 4 e 3 ore) alla fine del crepuscolo serale. Per leggere gli istanti deve
essere utilizzata lombra dello gnomone E . Le scritte SC4 e SC5, simmetriche a quelle sul
lato sinistro della lastra, recitano quello che rimane alla fine del crepuscolo, 3 ore e rimangono 4.
Dai punti delle due curve si trovato che esse si basano sugli istanti in cui il Sole, gi
tramontato, ad una altezza di 18.0.

SC 6
SC 3
SC 4
SC 1

SC 5
SC 2
Fig. 25.31

Le linee delle preghiere e le scritte

Questi diversi valori della altezza del Sole utilizzati per il calcolo delle curve delle preghiere
Fajr e Isha sono la causa della asimmetria delle ultime 4 curve, chiaramente visibile nelle
figure, ma negata in alcuni studi.
La qibla
Sulla meridiana la direzione della Mecca indicata schematicamente da un punto, centrato
nel piccolo rettangolo, terminante con una parte di cerchio, che si pu vedere sulla diagonale
a destra in basso della lastra. Questa piccola struttura rettangolare rappresenta ledificio di
culto e il semicerchio rappresenta il Mirhab, cio la nicchia presente in tutte le moschee, ver-

LE MERIDIANE OTTOMANE IN TURCHIA 437

ad Istanbul. 7

Qibla
Quadrante
Sud

Fig. 28.1

Fig. 28.2 Istanbul - Orologi triangolari


Moschea Beylerbeyi
Moschea Beyazit

In alcuni strumenti troviamo riportate le linee relative a una o pi preghiere (ad es. Asr e
Maghrib), mentre in altri pi complessi e di difficile interpretazione, sono contenuti nello
stesso spazio le linee, in parte sovrapposte, di due, tre o pi orologi, ciascuno con il proprio
gnomone.
Il numero esatto di meridiane ottomane presenti ancora oggi di circa 94, comprese quelle
conservate nei musei: 25 sono orizzontali, 1 cilindrica, 68 sono verticali.
La maggioranza, 51, sono a Istanbul, 27 in altre in citt turche, 6 al Cairo, 5 ad Aleppo (Siria),
1 a Damasco, 1 a Filibe (Plavdov) in Bulgaria, 1 a Gerusalemme, 1 a Kairouan.
Quelle a Istanbul, Damasco e al Cairo sono pi elaborate di quelle nelle altre in citt di provincia. Certamente altre citt importanti come Belgrado, Beirut, Salonicco, Baghdad, Gallipoli, Trebisonda, Nicea, Smirne, ecc. dovevano possedere simili orologi solari.
7

Questi dati e alcune immagini sono stati tratti dai volumi Osmanl gne saatleri , scritto dal prof.
Nusret AM, Ankara 1990, e Istanbuldaki gne saatleri di Wolfgang Mayer, Istanbul, 1985.

450

PARTE XI Capitolo 28

Le linee delle preghiere, Asr, Isha, Fajr sono abbastanza confuse, anche a causa
dellincisione non molto profonda: possono essere meglio individuate in Fig. 28.18 che
riporta la ricostru-zione dellorologio.

Fig. 28.18

Il terzo orologio della Moschea Nuova


Ricostruzione dellautore

Poich le linee delle ore ezaniche indicano le ore che mancano alla preghiera del tramonto
Maghrib e la linea meridiana indica listante della preghiera Zuhr, questo orologio solare
contiene linee relative a tutte le preghiere islamiche.
Anche in questo orologio il centro G0 dellorologio a tempo vero posizionato in modo
tale da permettere allo stilo polare di appoggiarsi alla sommit dello gnomone posto in
G1.

460

PARTE XI Capitolo 28

tutte le curve presenti nellorologio per valori dellazimut del piano uguali a 78, 79, 80, 81,
82, cercando poi di sovrapporre i grafici ottenuti con limmagine reale dellorologio.

Fig. 28.34
Lorologio della Madrasa Ashrafiyya
Fotografia da D.A.King modificata

Fig. 28.35
Lorologio della Madrasa Ashrafiyya
con sovrapposte le linee calcolate
Declinazione 79 Ovest Latitudine 32

Fig. 28.36 Lorologio della Madrasa Ashrafiyya


Ricostruzione dellautore

LE MERIDIANE OTTOMANE AL CAIRO 467

equinoziale nel punto di attraversamento della linea delle ore 6ez (18 italica). Su di essa
la scritta albaq alzawwal, cio mezzogiorno;
- la linea sustilare.
In complesso lorologio preciso e ben disegnato.

Capricorn

Ariete

Fig. 29.4

Fig. 29.5

Lorologio n. 2

Lorologio n. 2 - Ricostruzione dellautore

29.1.4 Lorologio solare n. 3 (Fig. 29.6)


Nonostante la presenza di uno gnomone ortogonale al piano e le inusuali cornici ellittiche
che delimitano le linee orarie, lorologio una meridiana verticale a tempo vero locale con
linee orarie rettilinee ogni 20 minuti. Sulla sinistra dellellisse pi esterna si pu leggere albaq
al zawaal , che indica che le ore sono contate dal mezzogiorno.

472

PARTE XI Capitolo 29

Non si hanno molte informazioni su dove si trovasse originariamente questo strumento anche
se facile ipotizzare, per le sue
caratteristiche, che esso fosse posizionato in qualche grande moschea al Cairo e fosse usato da
personale con conoscenze astronomiche, addetto alla misura del
tempo.
Le numerose linee che si trovano
nei diversi strumenti permettono
infatti di determinare, con opportuni calcoli e con lausilio di
misuratori di tempo (anche orologi, considerando lepoca di costruzione), gli istanti di tutte le 5
preghiere giornaliere.
Poich la preghiera della sera
(Maghrib)deve essere recitata dopo listante del tramonto, nello
strumento sono riportate alcune
linee che indicano quanto tempo
manca al tramonto del Sole.
Poich il periodo in cui deve
essere recitata la preghiera della
notte (Isha) ha inizio al termine
del crepuscolo serale, una particolare linea fornisce il momento
in cui mancano ancora 2h 40m a
tale istante.

Fig. 29.13 Lorologio al Museo Islamico del Cairo

Per poter calcolare lstante della


preghiera dellalba (Fajr), il cui
periodo ha inizio al crepuscolo
del mattino, un linea particolare
fornisce lstante in cui mancano
ancora 13h 20m a questo istante.

Il momento della preghiera del


mezzogiorno (Zuhr) si ricava dellorologio a tempo vero che si trova nella parte inferiore
della lastra e infine per la preghiera pi importante, quella del pomeriggio (Asr), sono fornite
ben 9 linee che, ogni 20 minuti, danno gli intervalli di tempo che occorre attendere prima

PARTE XI Capitolo 29

482

- la linea che indica che mancano 200 di angolo orario alla preghiera dellalba Fajr;
- le linee equinoziale e solstiziali.
Fratture nellintonaco

Probabile posizione dello gnomone G1

Linee delle ore


Ezaniche
Gnomone G2

200 al Fajr
Gnomone G3

Linea meridiana di G1 Linee dellAsr

Linea meridiana di G2

Fig. 29.21 Cairo Orologio solare nella cittadella


Sono indicati gli elementi ancora presenti

Le diverse linee, incise sullintonaco, hanno provocato con il tempo la sua rottura in alcuni
punti. In particolare si vede come la linea solstiziale invernale coincide con una frattura e anche come la linea ezanica 2h al tramonto coincida esattamente con la zona ove lintonaco si
interrompe.
Poich non nota la declinazione della parete sono stati fatti alcuni tentativi per determinarla
e per calcolare di nuovo le linee presenti. Dai diversi tentativi fatti, resi anche difficoltosi a
causa della deformazione prospettica dellimmagine non esattamente frontale, si trovato un
valore dellazimut del piano di circa 32-33ovest.
Con tale valore sono state calcolate le linee che si possono vedere in Fig. 29.22 e che coincidono con buona approssimazione con quelle presenti sulloriginale.
Come anche negli altri orologi simili lo gnomone principale G1 doveva avere lunghezza
doppia di quello indicato con G2.
Non si trovata alcuna spiegazione sia della linea, certamente servita dallo gnomone G2, tra
la curva 200al Fajr e la linea meridiana centrale, sia dello gnomone G3 presente su
questultima.

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