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Report
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Sommario
INTRODUZIONE..............................................................................................3
Analisi dei fabbisogni e analisi delle aspettative: approccio adottato...............................................4
Struttura del report................................................................................................................................6
1.1
Metodologia di analisi dei fabbisogni formativi.....................................................................7
1.1.1 Impianto metodologico e step di lavoro................................................................................7
1.1.2 Fonti informative utilizzate....................................................................................................9
1.2
Fabbisogni formativi individuati...........................................................................................11
1.2.1 Fabbisogni di formazione relativi a conoscenze..................................................................11
1.2.2 Fabbisogni di formazione relativi a competenze e abilit...................................................17
2.1
Metodologia di analisi delle aspettative................................................................................22
2.1.1 Impianto metodologico e step di lavoro..............................................................................22
2.1.2 Strumenti utilizzati...............................................................................................................24
2.2
Aspettative dei componenti le commissioni..........................................................................24
2.2.1 Elaborazione dei dati raccolti..............................................................................................24
2.2.2 Esiti dellanalisi...................................................................................................................27
2.3
Aspettative dei membri del CNFPA......................................................................................30
2.3.1 Elaborazione dei dati raccolti..............................................................................................30
2.3.2 Esiti dellanalisi...................................................................................................................31
ALLEGATI............................................................................................33
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INTRODUZIONE
Questo report rappresenta il risultato dellazione A.5.2. Analisi dei fabbisogni
di formazione dei professionisti coinvolti nello sviluppo di procedure e di accordi
istituzionali per lassicurazione della qualit nella FPC.
Allo scopo di orientare la progettazione e lo sviluppo dellazione suddetta,
sono state assunte due ipotesi di ricerca fondanti, che hanno costituito il
presupposto per la realizzazione dellattivit di analisi.
1. La Romania intende adottare gli indirizzi strategici che lUnione Europea ha
definito in tema di quality assurance (QA) nei sistemi di apprendimento.
Questo significa fare propria una logica che mette il focus:
sul cliente e sulla necessit di garantirgli il raggiungimento dei risultati di
apprendimento esplicitati nelle offerte formative del sistema della FPC;
sul miglioramento continuo;
sulla ricerca della soddisfazione di tutti gli stakeholders;
sullo sviluppo delle competenze delle risorse umane e della loro
responsabilit personale relativamente al ruolo assunto.
2. I destinatari dellintervento sono soggetti che, a vario titolo e in diversa misura,
esercitano responsabilit strategiche/tecniche utili per implementare/migliorare
il sistema nazionale di QA nella FCP, allinterno della visione allargata che le
recenti indicazioni dellUnione Europea suggeriscono.
Sulla base di queste ipotesi, lazione formativa da realizzare stata
inizialmente concepita come capace di far acquisire ai gruppi target una
conoscenza approfondita degli indirizzi europei in tema di QA nei sistemi di
apprendimento e di far raggiungere il giusto livello di abilit e di competenze
per riesaminare lattuale sistema nazionale romeno di QA nella FCP, al fine anche
di elaborare eventuali proposte/ipotesi di ridisegno dello stesso, in unottica di
adeguamento agli indirizzi europei e di miglioramento delle performance.
Tenendo conto dei diversi livelli che caratterizzano i sistemi nazionali di QA e
delle diverse funzioni/responsabilit dei partecipanti, la formazione ipotizzata
dovrebbe, inoltre, abilitare i gruppi target a definire regole e procedure, a
stipulare accordi a livello istituzionale ecc., per garantire:
che le basi del sistema nazionale di QA siano costruite con un processo di
cooperazione attraverso tutti i livelli e con il coinvolgimento di tutte le parti
interessate;
che questo stesso processo di sviluppo del sistema nazionale di QA risponda a
criteri di QA e perci sia attivato e sistematicamente presidiato, anche
attraverso meccanismi di miglioramento continuo, conformemente agli
orientamenti a garanzia della qualit elaborati a livello europeo.
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Definizione proposta nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile
2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente :risultati
dell'apprendimento: descrizione di ci che un discente conosce, capisce ed in grado di realizzare al
termine di un processo d'apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilit e
competenze;
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Complementariet
delle due analisi
Definizione proposta nella Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile
2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente: abilit:
indicano le capacit di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e
risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilit sono descritte come cognitive
(comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l'abilit manuale e
l'uso di metodi, materiali,strumenti).
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Needs analysis
Audience analysis
Bisogni
Bisogni di
di formazione
formazione
Domanda
Domanda di
di formazione
formazione
(aspettative,
(aspettative, attese
attese ecc.)
ecc.)
Efficacia
Efficacia degli
degli interventi
interventi
formativi
formativi
Successo
Successo degli
degli interventi
interventi
formativi
formativi (gradimento
(gradimento
ecc.)
ecc.)
Dimensione
Dimensione strategica
strategica
degli
degli interventi
interventi formativi
formativi
Dimensione
Dimensione tattica
tattica degli
degli
interventi
interventi formativi
formativi
Progettazione
Progettazione degli
degli
interventi
interventi formativi
formativi
Gestione
Gestione degli
degli interventi
interventi
formativi
formativi
Legittimazione
Legittimazione della
della
proposta
proposta formativa
formativa
Motivazione
Motivazione della
della
proposta
proposta formativa
formativa
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quanti sono gli output/risultati che in grado di generare e che gli sono riconosciuti come validi in un determinato contesto professionale.
Se si assume questa convenzione, si pu affermare che in unorganizzazione
lanalisi dei processi, delle relative attivit e dei relativi output/risultati
permette di individuare le competenze necessarie per un loro efficace presidio. Naturalmente, non sempre necessaria e/o possibile lanalisi dettagliata di
tutte le attivit dei processi dellorganizzazione. Per effettuare lanalisi dei
fabbisogni in tempi ragionevoli e a costi accettabili, il principale criterio
utilizzabile quello di "criticit": i fabbisogni sono rilevati a partire dalle
competenze che, in un contesto e in un periodo specificato, sono considerate
essenziali, prioritarie, condizioni di successo per lo sviluppo. questo il
criterio adottato anche per lAzione A5.2.
Commissioni
di
autorizzazion
e
Per
quanto
riguarda
le
Commissioni
di
Autorizzazione, sono stati quindi considerati i seguenti
processi:
CNFPA
1.1.2
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
del
CNFPA:
posizioni
organizzative,
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1.2
1.2.1
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AREA CULTURA
DELLA QUALIT
cio alla qualit deve essere inoltre orientato a sostenere, ai vari livelli, sia i
processi di certificazione (assessment, validation, recognition) su cui si
concentrano i dispositivi europei, sia i processi a monte (analisi dei bisogni,
progettazione ecc.), con particolare riferimento ai processi di costruzione/aggiornamento degli standard.
I domini conoscitivi essenziali per questarea sono i seguenti:
Tappe fondamentali della storia della qualit.
Elementi di base della cultura della qualit, tenendo presenti:
gli scopi e gli utilizzi dei risultati del ciclo della QA;
AREA
RISULTATI
DELLAPPRENDIMENTO
sullacquisizione e la trasmissione di conoscenza. Il paradigma basato sullapprendimento mette, invece, laccento sul fatto che lapprendimento rappresenta sempre
un processo di costruzione del sapere e della realt, il cui protagonista
principale la persona che apprende.
Per varie ragioni legate alla storia e alla cultura dei diversi contesti nazionali, in
Europa la consapevolezza della radicalit di questo cambiamento non
sempre diffusa tra i soggetti che, a vario titolo e in diversa misura, esercitano
responsabilit strategiche/tecniche utili per implementare questapproccio nei
sistemi di apprendimento. Ci minaccia anche ladozione di coerenti processi di
certificazione, di standard adeguati e di specifici meccanismi di QA.
La conoscenza e la comprensione delle principali questioni legate allapproccio
per risultati dellapprendimento sono dunque un fabbisogno essenziale.
I domini conoscitivi essenziali per questarea sono i seguenti:
Elementi fondanti dellapproccio per risultati dellapprendimento proposto
dalle recenti indicazioni europee.
Principali impatti del cosidetto shift to learning outcomes5 sullinsieme dei
processi di un sistema di apprendimento (con particolare riferimento al sistema
di FPC).
AREA
CERTIFICAZIONE
E STANDARD
5
Cfr. CEDEFOP, The shift to learning outcomes. Conceptual, political and practical developments in
Europe, 2008.
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AREA
CULTURA
DELLA VALUTAZIONE
AREA
UTILIZZO DELLE ICT
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Secondo quanto evidenziato anche nel report dellattivit A.2, per lUE 7 gli
stati membri devono puntare sulle nuove tecnologie e sostenere e sviluppare
ulteriormente l'uso efficace delle ICT nei sistemi europei di istruzione e
formazione, come contributo a un'istruzione di qualit e come elemento essenziale
per adeguare tali sistemi alle esigenze della societ della conoscenza nel contesto
di una formazione durante tutto larco della vita.
In questo contesto, dunque, le competenze relative alle tecnologie applicate alla
formazione devono essere possedute da chi opera in tale sistema a livello di
erogatori della formazione, a livello di enti controllori e certificatori e a livello
istituzionale per la governance del sistema.
E in generale a livello di governance si nota che essendo la domanda
(istituzionale) a orientare lofferta, risulta necessario che chi si occupa di
elaborare documenti programmatici o di elaborazione di bandi debba possedere le
competenze che permettano di considerare anche lutilizzo delle tecnologie nei
sistemi di formazione continua.
La formazione continua non viene pi effettuata unicamente attraverso
modalit formative per cos dire tradizionali, ma anche attraverso modalit
innovative, caratterizzate dalluso delle tecnologie: e-learning (electronic
learning), m-learning (mobile learning), comunit di pratica e professionali, web
TV, ecc.. Risulta dunque opportuno possedere le competenze necessarie per
progettare, implementare, gestire e valutare interventi formativi realizzati con
modalit innovative. E non a caso lEuropa considera la competenza digitale come
una competenza chiave8 nel quadro del lifelong learning.
In questo ambito i domini conoscitivi considerati essenziali per il gruppo target
nel suo ruolo e nelle sue funzioni sono afferenti principalmente alla cosiddetta
competenza digitale.
La competenza digitale, nella definizione europea, consiste nel saper utilizzare
con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della societ dellinformazione
per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa supportata da abilit di
base nelle ICT: luso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre,
presentare e scambiare informazioni nonch per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet.
1.2.2
CFR Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006. Le competenze
chiave sono 1. Comunicazione nella madrelingua; 2) Comunicazione nella lingua straniera; 3) Competenze
matematiche e di base nella scienza e tecnologia; 4) Competenza digitale; 5) Imparare ad imparare; 6)
Competenze sociali e civiche; 7) Spirito di iniziativa e imprenditorialit; 8)Consapevolezza ed espressione
culturale.
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Competenze
Commenti
Competenze
Commenti
finalizzazione alladozione dellapproccio per risultati di
apprendimento).
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Abilit
Commenti
Abilit
Commenti
il monitoraggio.
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Step di lavoro
1. Definizione e condivisione della metodologia di analisi del fabbisogno;
2. Predisposizione degli strumenti per la realizzazione dellanalisi;
3. Realizzazione di colloqui con il management di CNFPA (capi area, capi
funzione, responsabili di progetto, ) al fine di capire, da chi gestisce
direttamente i professionisti, i loro reali fabbisogni formativi;
4. Somministrazione di questionari ai membri del board CNFPA e degli esperti del
segretariato tecnico del CNFPA coinvolti per raccogliere le loro dirette esigenze
formative;
5. Somministrazione di questionari alle Commissioni di autorizzazione per
raccogliere le loro dirette esigenze formative;
6. Monitoraggio e riesame dellattivit (attivit trasversale nel gantt)
7. Realizzazione di momenti di riunione in presenza e a distanza
8. Predisposizione di un report di sintesi che, per ciascun operatore o per categorie
omogenee, metta in luce i gap di competenze in esito allanalisi ed i cui
contenuti saranno oggetto di formazione:
i. Gap che afferiscono ad un dominio conoscitivo; questi potranno
essere saranno presi in carico dal programma di formazione
previsto dallazione 5.5 del progetto.
ii. Gap che afferiscono ad un dominio abilitativo e di competenze;
questi saranno potranno essere presi in carico dalle azioni di
action learning da prevedere dallazione A.6 del progetto.
9. Consegna e condivisione report con CNFPA.
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2.1.2
2.2
2.2.1
Strumenti utilizzati
Vedi Allegato 1
Questionario per
Commissioni di
Autorizzazione
Vedi Allegato 2
ASPETTATIVE
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Attivit propria.
La modalit di valutazione principalmente utilizzate risultano essere
processi
Partecipazione
al
processo di
sviluppo
del
quadro
di
sviluppo
del
quadro
legislativo/normativo/metodologico,
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Soluzioni
Report interni
Inoltre, seppure si registri un numero di risposte piuttosto basso, si evince che i
Analisi periodiche;
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Report.
Rispetto alle tecnologie, la totalit delle persone dichiara di utilizzare in
Esiti dellanalisi
Dallanalisi dei dati raccolti attraverso i questionari, emergono una serie di
aspettative che possono essere ricondotte a fabbisogni di domini conoscitivi,
abilitativi e di competenze; si rilevano infatti le seguenti risposte:
della
qualit
ALTRO
2.3
2.3.1
ASPETTATIVE
CNFPA
nei processi 1, 2,3 e 4 le persone dichiarano che sono previste di attivit e metodi
finalizzati allassicurazione qualit dei processi;
nel processo 5, invece solo la met delle persone dichiara la presenza di attivit e
metodi finalizzati allassicurazione qualit dei processi;
Esiti dellanalisi
Dallanalisi dei dati raccolti attraverso i questionari, emergono una serie di
aspettative che possono essere ricondotte a domini conoscitivi, abilitativi e di
competenze; si rilevano infatti le seguenti risposte:
di
assistenza
metodologica
per
ALTRO
3 ALLEGATI
Allegato 1 Questionario Board del CNFPA e Segretariato Tecnico
Allegato 2 Questionario Commissioni di Autorizzazione
Allegato 3 Griglia di raccolta dati dei questionari somministrati al Board del
CNFPA e al Segretariato Tecnico
Allegato 4 Griglia di raccolta dati dei questionari somministrati alle
Commissioni di Autorizzazione
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