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2e mitiadei giovani 2015-16
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Copyright 2016 Edizioni Nuova Cultura - Roma


ISBN: 9788868127442
Copertina: Chiara Mastrantonio
Composizione grafica: a cura dellAutore

vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale,


realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia,
anche ad uso interno o didattico.

Indice

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Campus. Il Salone dello 0
studente ..................................................................
XI
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Premessa ...........................................................................................................
XI
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1
Introduzione
...................................................................................................
XV
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1
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b Le aspettative degli studenti
m
za Capitolo
primo
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o nt
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1.1. Le aspettative
degli studenti ...................................................................33
a
B m 1.2.mDescrizione
e
della popolazione esaminata .............................................34
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1.3.
Le scale del questionario .........................................................................41
t
o
f es 1.3.1.La scala Sapienza .............................................................................42
1.3.2.La scala Dominio..............................................................................42
all
1.3.3. La scala Spirito dimpresa .............................................................43
1.3.4. La scala Apparenza ........................................................................43
1.3.5.La scala Equilibrio ...........................................................................44
1.3.6.La scala Servilismo ..........................................................................45
1.3.7.La scala Equit..................................................................................45
1.3.8.La scala Merito .................................................................................46
1.3.9.La scala Impegno .............................................................................47
1.3.10.La scala Furberia ............................................................................47
1.4. La scala multifattoriale Costruttivo .......................................................49
1.5. La scala multifattoriale Opportunista....................................................50
1.6. Lascalamultifattoriale Intraprendente ...................................................51
1.7. Le Analisi descrittiva delle scale ............................................................51

Capitolo secondo Linfluenza delle variabili di sfondo sui


valori
2.1. Differenze di genere .................................................................................55
2.2. Differenze legate allet ...........................................................................56
2.3. Differenze per indirizzo scolastico.........................................................56
2.4. Differenze per aree del paese ..................................................................58
2.5. Differenze in relazione agli studi dei genitori ......................................60
2.6. Differenze legate al giudizio dei pari e alle ripetenze .........................61
2.7. Differenze legate alla scelta di iscriversi alluniversit .......................62
Capitolo terzo Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso
della rete e alimentazione
3.1. Gli studenti e lambiente in cui vivono .................................................65
3.2. Di chi si fidano gli studenti .....................................................................72

VI

3.3. Gli studenti e la rete .................................................................................73


3.4. Le abitudini alimentari ............................................................................74

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o.....................................................................................................107
zz tPostfazione
o
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o
n
B ma me
.........................................................................................................113
ti
for esAppendice
all Bibliografia .......................................................................................................125
Capitolo quarto I modelli di riferimento
4.1. Persone e personaggi di riferimento degli studenti ............................79
4.2. I modelli politici vanno cercati nel secolo scorso .................................87
4.3. Le qualit dei modelli ..............................................................................88
4.4. Gli autori da cui apprendere cose importanti ......................................94
4.5. I libri scelti dagli studenti ........................................................................98
4.6. Le pellicole da cui imparare qualcosa .................................................103

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when the financial ideologues of the market tell us
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that what matters is the creation of value,
fo est
the question we have to ask is what value?.
Delors, 2013
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Campus - Il Salone dello Studente

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Domenico Ioppolo
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Chief Operating
Officer
Campus
Salone
dello Studente
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sStudente - Campus Orienta rappresenta dal
Il Salone
1della dello
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1990, anno
fondazione,
la pi significativa manifestazione itam
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mdedicata
allEducation e allorientamento post-diploma.
z liana
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Dopo
il successo ottenuto con la prima edizione di Milano, su
nrichiesta
Bo matesplicita
e
dellallora Ministro dellUniversit e della Ricerca
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t
Antonio Ruberti, il Salone sbarca anche a Roma, al Palazzo
fo esScientifica
dei Congressi, per poi approdare, negli anni, a Bari, Firenze, Pescara e
all Monza arrivando a undici tappe in altrettante citt italiane (si aggiungono Lamezia Terme, Torino, Catania, Napoli e Rimini).
Il Salone dello Studente si affermato come levento di riferimento per il futuro dei giovani, delluniversit e del lavoro, con un
calendario di manifestazioni che copre tutto lanno scolastico, lintera
penisola e unofferta articolata in spazi espositivi e aree dedicate
allincontro delle diverse realt formative; denso di partecipazioni
qualificate ed occasioni di incontro, scambio e riflessione per gli studenti e per i docenti.
stato un lungo viaggio sulla strada della conoscenza che ha
visto la partecipazione di Universit, Scuole post- diploma, Accademie italiane e straniere, Istituzioni ed Aziende e che ha coinvolto, nei
suoi ventisei anni di vita, pi di tre milioni di ragazzi, coprendo tutto
il territorio nazionale.
Lapproccio informativo, formativo e divulgativo del Salone si
struttura principalmentesu due/tre giornate durante le quali possibile incontrare direttamente le Universit, le Accademie, gli Enti e le
Aziende, assistere alle presentazioni delle offerte formative, partecipare a laboratori interattivi e attitudinali, volti a fornire agli studenti
gli strumenti necessari per compiere scelte consapevoli nei confronti
del proprio futuro, che sia esso in Italia o allEstero.
Il Salone dello Studente costruito per rispondere a diversi
modelli di fruizione,rivolgendosi agli scolari ma anche ai docenti ac-

Premessa

compagnatori, ai quali vengono dedicati convegni e workshop sui


temi dellorientamento e dei metodi di apprendimento e insegnamento in unarea loro dedicata.
Parallelamente, il Salone dello Studente offre la possibilit di
partecipare a workshop e convegni su temi della cultura giovanile e
del vasto mondo dellEducation, permettendo a tutte le componenti
del mondo della scuola (studenti, famiglie, docenti, dirigenti, istituzioni) di incontrarsi e affrontare spunti fondamentali per il futuro dei
ragazzi.
Nel corso dellanno scolastico 2015/2016, durante le sue 11 tappe lungo tutta la penisola, il Salone ha ospitato 219.000 studenti, circa
8.500 docenti, provenienti da 2.897 scuole secondarie, mettendo a loro
disposizione pi di 200 partner tra Universit, Enti, Accademie e Istituzioni ministeriali e civiche preposte allistruzione e 449 eventi.
Come affermava Paolo Panerai, nelleditoriale di presentazione
del mensile Campus, Il Salone dello Studente vuole essere il trait
dunion fra coloro che producono sapere (i centri di ricerca interni ed
esterni alluniversit) e coloro che di quel sapere hanno continuamente bisogno per produrre, cio le imprese.
Oggi pi di allora la conoscenza rimane il capitale pi pregiato
di una nazione e linvestimento pi importante per un giovane.

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Premessa

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s sulla Student Voice abbiamo
Nel predisporre la seconda
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ovviamente cercato 2
di fare tesoro delle osservazioni che avevamo pox
a di ricerca e saremmo scorretti se non
tuto realizzare nel
primo lavoro
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7 a questo
aggiungessimo
il contributo delle molte osservazioni dei dosavuto
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centi
ai
quali
abbiamo
la possibilit di illustrare i risultati del
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lavoro. b
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za nostro
o del 2014-15 ci aveva costretto a numerose riflessioni. La
La
ricerca
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pi importante riguarda il ruolo della scuola. Dai noB ma prima,
ee forse laemergeva
stri
questionari
gli studenti intervistati presentassero un
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ti valoriale fortementecheorientato
fo esprofilo
verso valori pro-sociali, sia nella
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della vita, sia nelle aspettative per lo studio e la societ. Ial concezione
noltre i giovani accompagnavano questo profilo emergente ad una
buona capacit di individuare personaggi di riferimento e di scegliere
libri e film dai quali trarre apprendimenti da loro ritenuti importanti.
Ora il grande lavoro richiesto dalle domande aperte con la necessit di codificare e classificare, personaggi, libri, film, faceva emergere
la presenza di un grande contributo educativo. Non scontato infatti
in una societ in cui la comunicazione mediatica di un livello molto
basso, in un paese che non brilla per la valorizzazione del suo patrimonio culturale, in un momento politico in cui le discussioni sembrano condotte pi attraverso vociare e insulti che attraverso argomentazioni, che i giovani rispondessero in modo cos attento e misurato.
Ora viene dunque da chiedersi a chi si debba una parte rilevante
di questo contributo educativo. La domanda sorge soprattutto
dallosservare lattenzione nella scelta dei personaggi da parte degli
studenti in un passato recente di cui tuttavia non hanno avuto esperienza diretta. Quando tra i pochi personaggi politici italiani trovavamo indicato Sandro Pertini, Enrico Berlinguer, quando tra i film il
pi scelto risultava La vita bella (uscito al cinema prima della nascita di questi ragazzi), quando nelle scelte del libro da cui avevano imparato cose importanti emergevano autori e testi di grande qualit,
abbiamo dovuto pensare che la bistrattata scuola secondaria superiore italiana, nelle persone dei suoi insegnanti, in grado ancora di restituirci ragazzi democraticamente maturi. Ora in questi anni la scuola stata lungamente bersagliata per la sua difficolt a produrre capitale umano che rispondesse agli standard definiti a livello internazionale dai cosiddetti stakeholders, da quelli che contano. Quelli che

XII

Premessa

contano hanno cercato e stanno cercando di imporre una scuola in cui


le competenze principali sono misurate sulla base di prove a crocette.
Fanno fare i test a crocette e contano. E poi rimproverano insegnanti
formati in tuttaltro modo di non saper insegnare a rispondere a test a
crocette. Ora, senza per questo assumere la posizione di difensori
dufficio di una scuola che ha molti limiti questa ricerca mette in luce
come su due dei pilastri che Delors ha indicato nel rapporto Unesco
sulleducazione, quelli dellimparare a essere e dellimparare a vivere
insieme, la scuola contribuisce a risultati apprezzabili e risponde almeno in parte al compito assegnato dalla Costituzione. Dalle risposte
dei nostri studenti emerge una capacit di tramandare il passato recente e di valorizzare elementi del patrimonio culturale.
Protagora diceva che luomo misura di tutte le cose, di quelle che
si vedono, perch si vedono e di quelle che non si vedono perch non
si vedono. Per anni opinionisti e contabili che contano, della scuola
hanno visto solo pochi aspetti e ne hanno trascurati altri. Comprendere vuol dire cercare di osservare e, se del caso, misurare un po tutto. Quello che gli insegnati riescono a dare corrisponde alla loro preparazione accademica, nessuno li ha preparati ad insegnare a rispondere a test a crocette.
Un secondo aspetto che ci aveva colpito era il fatto che alla domanda di indicare un personaggio famoso, che i ragazzi ritenessero
come modello, ci fossero risposte che indicavano i genitori e gli insegnanti. Alcune indicazioni di insegnanti ci hanno fatto impazzire perch, in alcuni casi, i ragazzi li indicavano per nome e cognome senza
premettere neanche il prof., ma internet in questo consente di fare miracoli. Cos questanno abbiamo tolto alla domanda aperta sul modello il riferimento al famoso e questo ci ha fatto comprendere che un
secondo grande riferimento dei ragazzi costituito dalle figure parentali. I genitori e i familiari rappresentano laltra gamba degli stimoli educativi importanti. Probabilmente la crisi economica ha consolidato i legami di solidariet allinterno delle famiglie e una generazione di genitori, sconfitta nella politica e in grande difficolt nel lavoro, conquista la stima e il riconoscimento dei figli. I genitori vengono letti come forti e probabilmente la loro forza la resistenza al
logorio quotidiano. Non c contestazione come negli anni del benessere, ma solidariet.
Ancora merita segnalare che lo scorso anno nel classificare i personaggi famosi indicati dai ragazzi avevamo scoperto che tra le scelte
emergeva il primato della politica. Una Politica con la P maiuscola, co-

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Premessa

XIII

erente con il quadro valoriale registrato. Una politica in cui cera solo
una manciata di scelte sui protagonisti contemporanei, ma emergevano
le grandi figure sociali, Gandhi, Mandela, Falcone e Borsellino. Dunque,non emerso come ci si poteva aspettare un rifiuto della politica,
ma una ricerca nella direzione del secolo scorso e di personaggi con
grande afflato sociale.
Ovviamente non ci sono solo ragioni di speranza. Abbiamo anche
visto che il quadro valoriale tende ad attenuarsi, con let, con le bocciature, con la scarsa scolarit dei genitori e sappiamo bene che si tratta
di problemi che nel nostro paese hanno dimensioni ben pi grandi di
quanto emerge dalla nostra unit di analisi.
Con il lavoro di questanno abbiamo introdotto nuove osservazioni
sulle tematiche della fiducia, del rapporto con lalimentazione e con le
nuove tecnologie ed una analisi dettagliata del rapporto dei ragazzi
con i loro contesti di appartenenza, ai saloni infatti partecipano ragazzi
che provengono da realt territoriali molto diverse (678 comuni diversi).
Nellintroduzione presenteremo una sintesi dei principali risultati
della ricerca, che saranno poi sviluppati in dettaglio nei tre capitoli di
cui si compone questo rapporto.
Abbiamo pensato anche di introdurre alcune appendici sulle domande aperte perch abbiamo visto che le scelte dei ragazzi nella loro
variet hanno suscitato una grande curiosit nelle persone che si sono
avvicinate al nostro lavoro.
Saremo invece pi sintetici nellapostfazione, che abbiamo scritto al
posto delle conclusioni perch riteniamo che le conclusioni mal si conciliano con il lavoro di ricerca soprattutto se ci che stiamo osservando
complesso e attraversato da continui stimoli e cambiamenti.Si potrebbe concludere con Lucrezio

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Haec sic pernosces parva perductus opella;


namque alid ex alio clarescet nec tibi caeca
nox iter eripiet, quin ultima naturai
pervideas: ita res accendent lumina rebus 1.
(De rerum natura, 1115)
Cos penetrerai queste verit, condotto con lieve fatica:
un fatto trarr luce dallaltro, n la cieca notte ti impedir il cammino,
si che tu non giunga a vedere gli ultimi confini della natura:
tanto le cose daranno luce alle cose.
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Introduzione

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s e il Dipartimento di PsicoloDalla collaborazione
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gia dei processi di 2
sviluppo ef socializzazione dellUniversit degli
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a nata nel 2014 lindagine Teen's Voice che
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Studi di Roma La
Sapienza
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7di indagare,
s ogni anno, il mondo dei giovani: le loro aha lobiettivo
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spettative,
m i lorobrvalori e modelli di riferimento.
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taleoscopo, nel 2015/16, stata data voce a 2130 studenti iscritzz ttioagliAultimi
t anni della scuola secondaria di secondo grado che hanno
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B m partecipato
e alliniziativa Campus-Orienta in 11 diverse citt dItalia.
m
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di questanno prevedeva la ripresa di parte del questionafo esLindagine
l
al rio dello scorso anno con alcune varianti ed alcune aggiunte.
Sulle risposte relative ai criteri con cui i giovani valutano le
persone, a che cosa si aspettano dalla societ, dalluniversit e dal lavoro dunque possibile un confronto con i dati dello scorso anno.
Sulle domande relative ai modelli di riferimento, alcune piccole variazioni nel testo della domanda ci hanno consentito di fare emergere
il grande rilievo che le figure parentali e familiari in genere hanno per
i giovani. Il dato rilevante, quasi che la generazione dei genitori,
sconfitta nella sua aspirazione a cambiare la societ e a migliorare il
mondo, abbia invece conquistato la stima e il rispetto dei figli e, al
tempo stesso, quasi come se la globalizzazione e la disponibilit di infiniti modelli riportasse lattenzione ai nuclei vicini e reali. Le novit
nella ricerca di questanno riguardano lintroduzione di domande relative alla fiducia nelle istituzioni e nei rapporti personali, la percezione del proprio luogo di vita, le abitudini alimentari e il rapporto
con le nuove tecnologie.
Contrariamente a quanto solitamente sostenuto dai media, i
giovani italiani mostrano un ancoraggio solido a valori democratici e
solidali, il rifiuto di scorciatoie, opportunismi e compromessi e una
grande attenzione alla politica, intesa nella sua dimensione alta di
missione sociale; mentre presentano un rifiuto della politica come oggi si rappresenta nel nostro paese. In questo profilo complessivamente positivo, presente nei giovani una discreta tensione culturale che
emerge dalle scelte dei personaggi di riferimento, dei libri e dei film

XVI

Introduzione

da cui ritengono di avere appreso qualcosa e dal complesso delle risposte alle diverse scale del questionario. Questa tensione culturale
appare mediata dalla famiglia e dalla scuola mentre il contributo dei
media appare decisamente ridotto.
Si confermano, inoltre, alcune osservazioni rispetto alla tendenza di
alcune aree del paese ad avere punteggi relativamente pi alti in alcune scale di atteggiamenti, come il maggiore punteggio degli studenti del Nord nelle scale con valori negativi quali Opportunismo,
Furberia e Servilismo.

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B ma Gimnele 2014/15 dalle risposte dei giovani al questionario sono stati
tre profili che risultano confermati dai dati della ricerca
ti
for esindividuati
2015/2016:
all - Il Costruttivo, che vorrebbe accrescere conoscenze e competenze,

partecipare a una societ in cui siano rispettati e ampliati i diritti di


tutti allo studio, alle cure mediche, alla dignit, in cui lambiente sia
rispettato e ciascuno faccia la sua parte e aspirano a
unequilibrata conciliazione dei tempi e condizioni di lavoro con
quelli della vita privata. La quasi totalit dei ragazzi (93,4%) aderisce
al profilo Costruttivo, mentre pochi (6,3%) vi aderiscono solo in parte
e rari casi (0,3%) lo rifiutano del tutto.
- l'Opportunista che d molta rilevanza alla carriera, la ricchezza e la
visibilit sociale e si mostra disponibile al compromesso e alluso di
furbizia per raggiungere tali scopi. Inoltre, secondo lui, sebbene gli
stranieri dovrebbero adattarsi agli stessi standard degli italiani, ritiene che le regole a loro destinate debbano essere diverse. Solo pochi
ragazzi aderiscono del tutto a tale profilo(2,3%). La maggior parte dei
rispondenti (65%) non si riconosce nelle affermazioni legate al profilo
dellOpportunista, tuttavia un cospicuo numero di ragazzi (32,6%) si
trova diviso, accetta alcune affermazioni e ne rifiuta altre, oppure non
si sbilancia per laccordo o il disaccordo con esse.
- l'Intraprendenteche ritiene siano molto importanti la forza del carattere, la determinazione e lautonomia che si concretizzano attraverso
la formulazione di proposte creative e lassunzione diniziative. Pi
della met degli studenti (57,8%) aderisce a questo profilo, mentre
pi di un terzo di loro (40,4%) d una minore rilievo insieme a creati-

Introduzione

XVII

vit, motivazione e impegno e solo pochi (1,7) ne negano l'importanza. Tra i giovani intervistati troviamo degli intraprendenti costruttivi
(65,5%) e degli intraprendenti opportunisti (56,1%).

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Di chi si fidano i giovani
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Rispetto al
senso di rfiducia dei ragazzi nei rapporti interperso0
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nali e nei confronti
delle
suistituzioni, netto il discredito di cui oggi
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o la politica.
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in particolare,
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fanno mostra di una solida fiducia, in primo luogo,
mI giovani
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i propri
genitori e in secondo luogo verso gli amici e gli scienn inoltre,
Bo matziati.
e
Hanno,
una buona fiducia in loro stessi.
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t In generale gli studenti, sono poi abbastanza fiduciosi nei confo esfronti
degli insegnanti e dei giovani (chi ha fiducia in s stesso si fida
all maggiormente dei giovani), una parte consistente di loro (40,8%) te-

stimonia di avere fiducia in Dio (gli item relativi alla fiducia in Dio e
nei genitori sono correlati in modo significativo, quindi la fede in Dio
sembra in parte legata alla fiducia verso i genitori). La fiducia nella
Chiesa pi bassa della fiducia in Dio, tuttavia i due dati sono altamente correlati (r =.71 e sig. < .001). Quasi un terzo dei ragazzi non sa
cosa pensare degli esperti di economia e non si sbilancia, mentre quasi la met (46,4%) diffida di loro. Ancora pi alta la percentuale
(61%) di chi diffida della politica europea.
Per quanto riguarda la politica interna del paese (fiducia verso
il governo e in un partito politico) la situazione ancora pi preoccupante. Viene considerato degno di fiducia il governo soltanto dal
9,5% e un partito politico dal 6,9%. Infine, il grado di fiducia nei confronti dei media, valutato attraverso lesame delle risposte al questionario, alquanto ridotto, solo il 30% degli studenti ritiene affidabili
questi due media (i due item hanno una correlazione significativa pari a .63)
Classificando i ragazzi (con il metodo dell'analisi cluster TwoStep), a secondo delle loro dichiarazioni di fiducia, abbiamo identificato tre diversi gruppi (Figura 1).

XVIII

Introduzione

Fig. 1. Cluster Fiducia con medie alle scale di fiducia nella religione, nei media e
nella politica

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Linsieme pi consistente (48% dei ragazzi) raggruppa chi si fida poco sia della religione (Dio e Chiesa) sia della politica e dei media. Questo gruppo, rispetto agli altri, contiene una percentuale leggermente pi alta di maschi, di ragazzi i cui genitori hanno conseguito titoli di studio alti, che sono percepiti piuttosto bravi a scuola, ma
non sanno se proseguire con gli studi. I ragazzi del Centro Italia sono
un po pi numerosi in questo gruppo. Dal punto di vista dei valori,
meno degli altri fanno propri i valori del Costruttivo e
dellOpportunista, mentre aderiscono fortemente al profilo
dellIntraprendente.
Il secondo gruppo (22,6% dei ragazzi) costituito dai ragazzi
che, pi degli altri, hanno fiducia nella religione, nei media e, in minor misura, nella politica. Pi dei loro pari si identificano con il profilo dellOpportunista e, come nel primo gruppo, dellIntraprendente. Le
femmine sono pi numerose in questo gruppo che negli altri due.
Come nel primo insieme, i genitori di questi ragazzi hanno livelli di
studio piuttosto alti e vogliono; di contro pi degli altri, continuare
gli studi. In questo gruppo sono pi numerosi i ragazzi del Nord Italia.

Introduzione

XIX

Il terzo gruppo (29,3% dei ragazzi) si fida molto di pi di Dio e


della Chiesa che dei media e della politica. Gli studenti che ne fanno
parte aderiscono pi degli altri al modello del Costruttivo, perseguono
dunque valori sociali positivi ma sono meno intraprendenti degli altri. I loro genitori hanno, in media, titoli di studio pi bassi degli altri
e provengono, pi che negli altri gruppi, dal Sud del paese.

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Il tempo
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mdel 21%
r dei giovani chatta con il computer o il cellulare per
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o ore al giorno e solo un po meno (19,2%) dalle due alle
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di quattro
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eore.
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t Quasi la met dei ragazzi passa un tempo che va da mezzora a
fo esdue
ore sui social (Facebook, Tweeter). Il 25,7% di loro ci dedica
all pi tempo, dalle due a oltre quattro ore (11,4%) al giorno.
Tra le attivit online che in cui impiegano pi tempo vengono
nellordine: vedere film e serie, ricercare notizie e cose da imparare e,
per ultimi i giochi ai quali il 27,1% non dedica tempo.
La rete dunque utilizzata soprattutto per la comunicazione interpersonale (chat e social). Come accennato, i giovani navigano su
internet, sebbene in misura minore, anche per altre ragioni tra cui,
nellordine: trovare aiuto nei compiti, leggere le notizie, imparare una
lingua straniera, informarsi su notizie sportive, un po meno per imparare su temi legati a scienza, arte e storia o geografia e poco per saperne di pi sui gossip, la sessualit e la politica, alla quale pi della
met dei ragazzi non dedica minimamente tempo online.
Sempre con il metodo dellanalisi cluster TwoStep, abbiamo ottenuto, per quanto riguarda la variabile legata alluso della rete, tre
diversi gruppi (Figura 2).

XX

Introduzione

Fig. 2. Cluster Tempo online con medie alle scale di tempo online per imparare e
andare sui social

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Il primo cluster raccoglie chi passa poco tempo online ed costituito dal 37,9% degli studenti, di cui un maggior numero, rispetto
agli altri cluster, di maschi e studenti del Nord e Centro Italia. Aderiscono meno degli altri ai valori del Costruttivo.
Il secondo gruppo (24,6% degli studenti) costituito da ragazzi
che passano tempo online sia per acculturarsi sia per chattare e andare sui social. I loro genitori hanno titoli di studio abbastanza elevati,
sono percepiti come bravi a scuola, e progettano generalmente di iscriversi alluniversit. Epi alta, in questo gruppo la percentuale di
studenti del Sud Italia. Aderiscono pi che negli altri gruppi al profilo dellIntraprendente.
Il terzo insieme contiene il 37,5% dei ragazzi, i quali passano,
molto pi tempo a chattare e interagire sui social che a imparare cose
nuove sulla rete. Questo gruppo costituito di un po pi di ragazze
e figli di persone di un livello culturale pi basso. Una percentuale
pi alta di questi ragazzi non motivata a proseguire gli studi. Questo gruppo si distingue per una vicinanza leggermente maggiore al
profilo dellOpportunista.

Introduzione

XXI

Le abitudini alimentari
Pi della met degli studenti (62%) dice di mangiare di tutto e
pochi sembrano avere abitudini alimentari particolari. Solo un numero ridotto si dichiara vegetariano (3,8%) o vegano (1,5%). Pi numerosi sono quelli che hanno allergie alimentari (11,9%), mentre pochi
sono celiaci (2,2%). Un po meno di un terzo di loro fuma e la stessa
percentuale beve bibite energetiche. Pochi (7,7%) prendono medicine
per rinforzare i muscoli.
Rispetto al consumo di alcool, ci troviamo di fronte a una popolazione che per la maggioranza beve alcolici. Pi della meta di loro
dice di bere vino (55,3%), birra (65,4%) e superalcolici (56%). La quantit di ragazzi che bevono alcolici, bibite energetiche e fumano aumenta gradualmente con let. Inoltre un dato importante quello del
consumo di queste bevande in relazione al genere. In questo studio,
risulta che la percentuale di femmine che consumano alcool pi elevata di quella dei maschi (+ 4 punti percentuali). Sono anche pi numerose le ragazze che bevono bibite energetiche (+2 punti percentuali) e che fumano (+ 3 punti percentuali). Solo nel consumo di medicine
per il rinforzo dei muscoli, i maschi sono presenti in percentuale
maggiore delle ragazze (+ 3 punti percentuali).
Leggendo le risposte dei ragazzi, ci accorgiamo di una loro sensibilit ai temi dellambiente e del consumo sostenibile. La maggioranza di loro preferisce la scelta di alimenti coltivati a chilometri zero
(56,8%), cibi biologici (54,4%) e alimenti non OGM (50,7%). Inoltre,
pi del 71% dice di essere attento a dividere i rifiuti. Contrariamente
a quanto ci si potrebbe aspettare la percentuale di ragazzi che prendono in considerazione questi aspetti superiore (di quasi 3 punti
percentuali) a quella delle ragazze.

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Rispetto a questo tema, i soggetti sono stati distribuiti secondo quattro diversi cluster (Figura 3).

XXII

Introduzione

Fig. 3. Cluster Abitudini alimentari con medie alle scale di alimentazione e consumo di alcolici

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Il primo gruppo raccoglie chi sceglie unalimentazione sostenibile e non si priva del consumo di alcolici (34,9% degli studenti). Di
questo gruppo fanno parte un maggior numero di femmine, figli di
genitori con titoli di studio alti e studenti del Nord e Centro Italia.
Questi soggetti si riconoscono nel profilo dellintraprendente pi degli altri, mantenendo una adesione forte ai valori del Costruttivo.
Il secondo cluster composto da studenti (20,3%) che associano alla scelta di unalimentazione sostenibile un basso consumo di alcolici. Questo gruppo contiene, una percentuale di maschi leggermente superiore agli altri gruppi. In questo cluster, gli studenti si identificano un po di pi con il profilo del Costruttivo e di meno con
quello dellOpportunista.
Il 28,3% degli studenti si raccoglie nel cluster che mette insieme chi fa uno scarso uso di alcolici e, nello tempo, d poco peso ai
criteri di sostenibilit nella scelta dellalimentazione. Questo insieme
contiene una percentuale leggermente pi alta, rispetto agli altri cluster, di ragazzi i cui genitori hanno titoli di studio bassi, di studenti
che non sembrano interessati a proseguire con gli studi e che provengono dal Sud Italia. Tendono a identificarsi pi degli altri con il profilo dellOpportunista e meno con quello dellIntraprendente.

Introduzione

XXIII

Infine, il quarto cluster (16,4% degli studenti) raggruppa chi


non sceglie unalimentazione sostenibile e fa un uso di alcolici superiore a quello degli studenti degli altri cluster. Gli studenti di questo
gruppo sono leggermente pi grandi di et. Sebbene di poco, si dissociano pi degli altri dai valori del Costruttivo e sono pi aperti ad
accettare atteggiamenti tipici dellOpportunista.

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Il luogo
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o citt dove si svolge il salone, ma da 655 comuni diversi,
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e utile indagare anche il modo in cui gli studenti percepir
i
t la citt o il paese dove vivono.
fo esscono
Le risposte sono positive in particolare riguardo alla presenza
all di attivit sportive. Nel Nord e Centro Italia, quasi l80% dei ragazzi

sembra soddisfatto delle proposte di attivit sportive. Nel Sud, invece, il 20% in meno dei ragazzi esprime un parere positivo su questo
tema.
Abbastanza positivo inoltre il dato ricavato dalle risposte degli studenti rispetto alla presenza di spazi verdi, in particolare nel
Nord Italia dove il 75,2% valuta positivamente la quantit di spazi
verdi. Segue, poi, il Centro Italia, che raccoglie il 70,9% di pareri positivi. Mentre, soltanto il 35,6% dei giovani del Sud sono soddisfatti
della sufficiente presenza di spazi verdi (le valutazioni negative provengono in particolare da Catania e Bari). Sono, invece, meno positivi
i giudizi sulla qualit dellaria non buona per il 52,3% degli studenti
del Nord, 45,9% del Centro, e 45,2% del Sud.
La presenza di trasporti che permettono di spostarsi con facilit
viene valutata in modo positivo nel Nord Italia dal 70,8% deglistudenti. Si abbassa questo grado di soddisfazione al Centro e, ancora di
pi al Sud con, rispettivamente, il 56,1% e 49,2% di risposte positive
(a Roma sono soddisfatti solo il 50% degli studenti).
Quanto alla sicurezza delle strade al Nord vengono considerate
sicure dal 53%, mentre al Sud molto meno, con solo 23,9% di studenti
soddisfatti.
Per quanto riguarda il rispetto dellambiente in generale, i ragazzi del Sud Italia sono chiaramente pi critici e solo 13,5% di gio-

XXIV

Introduzione

vani considerano soddisfacente lattenzione allambiente nel loro comune. Segue il Centro dove solo il 23,2% degli studenti si dice soddisfatto del rispetto portato allambiente e, infine, il Nord dove
lattenzione allambiente sembra maggiore, sebbene non soddisfacente (meno della met, il 40,8%, dei ragazzi soddisfatta).
La presenza di povert nei luoghi di vita percepita di pi nel
Sud Italia, con il 51,3% di ragazzi che dice percepirne abbastanza o
molto la presenza;viene percepita fortemente (dal 45% degli studenti)
anche nel Centro Italia e in particolare a Roma, mentre minore ne la
percezione al Nord (dal 31,8% dei ragazzi).
Grande differenze si osservano tra il Nord Italia e il resto del
paese rispetto alla presenza di attrezzature per le persone disabili. Al
Nord, solo il 38,8% dei ragazzi attesta la presenza di queste strutture,
e anche se rappresentano meno della met dei ragazzi intervistati, riflettono una situazione pi positiva di quanto ci riferisce chi vive al
Centro e al Sud (con poco pi del 22% di risposte positive).
Per quanto riguarda la qualit dei rapporti, i ragazzi percepiscono pi facilmente un buon rapporto tra le persone che una reale
propensione allaiuto mutuale. Mentre tra il 40 e il 50% di ragazzi, a
seconda della regione, dice di percepire un buon rapporto tra le persone, questa percentuale scende intorno al 25 % di risposte positive
per quanto riguarda la disponibilit degli abitanti del luogo ad aiutarsi a vicenda (larea in cui viene avvertita meno il Centro Italia).
Lapertura nei confronti degli stranieri appare bassa ai giovani.
Meno del 40% degli studenti del Nord percepisce, nel proprio contesto di vita, apertura nei confronti di chi viene dallestero, contro circa
il 22% di quelli delle regioni Centro e Sud. La maggior parte degli
studenti di queste regioni disapprova apertamente un atteggiamento
diffuso, percepito come generalmente discriminatorio.
Si voluto, inoltre, capire come veniva valutato laccesso a
internet e la presenza di attivit culturali e biblioteche. Su questi aspetti le regioni Nord, Centro e Sud del paese offrono situazioni del
tutto diverse. Al Nord, un po meno della met degli studenti (il
46,6%) giudica soddisfacente laccesso alla rete Wifi, migliore il modo in cui valutano la presenza di attivit culturali e soprattutto la vicinanza di biblioteche (con, rispettivamente, il 57,8% e 71,6 % di ri-

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Introduzione

XXV

sposte positive). Al Centro, la valutazione della rete wifi e delle attivit culturali leggermente pi negativa (con, rispettivamente, il 42,4%
e 52,1% di risposte positive), mentre grande la differenza tra queste
due regioni, per quanto riguarda la presenza di biblioteche (con il
59,9% di studenti soddisfatti al Centro). Al Sud la situazione pi critica e peggiora per linsieme di questi tre aspetti, in particolare rispetto alla presenza di biblioteche: le risposte positive degli studenti del
Sud Italia sono del 36,9% per la rete wifi, del 30,1% per le attivit culturali e del 23,9% per le biblioteche).
Laspetto vissuto in modo in assoluto pi critico dagli studenti
di tutto il territorio italiano quello concernente la presenza di lavoro, aspetto fondamentale da cui il loro futuro dipende. L81,9% degli
studenti del Sud dice che il lavoro non si trova, oppure che si trova
ben poco. Nelle regioni Centro e Nord, il 70% denuncia la stessa situazione.
Nelle risposte relative alla percezione dellambiente le risposte
variano in funzione delle citt in cui sono state raccolte. Milano e Torino sono considerate dai giovani le zone in cui di pi si cerca di rispettare lambiente, mentre chi ha risposto al salone di Catania critica
questo aspetto. Rispetto alla quantit di spazi verdi Torino viene per
prima, mentre per ultima ritroviamo Catania. Infine, per la qualit
dellaria, le risposte raccolte a Rimini sono le pi positive, mentre le
aree di Roma e Catania occupano gli ultimi posti.
Dal punto di vista delle relazioni interpersonali, il rapporto tra
le persone considerato migliore dagli studenti del Salone di Napoli
e peggiore da quelli di Catania e Roma. Secondo i ragazzi le persone
si aiutano a vicenda di pi nella zona di Napoli e di meno in quelle di
Lamezia Terme e Roma. Infine, lapertura verso gli stranieri viene
percepita di pi nella zona di Monza e di meno in quella di Roma.
Dal punto di vista della povert e disoccupazione, i ragazzi che
hanno risposto al salone di Lamezia Terme accusano la povert, mentre nel salone di Rimini dichiarano percepirla di meno. Trovano difficile ottenere un lavoro in particolare nell'area di Bari e Catania, mentre nella zona di Milano gli studenti dicono incontrare meno questo
problema.

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XXVI

Introduzione

Per quanto riguarda le infrastrutture, l'area in cui le strade sono


pi sicure, i trasporti pi sviluppati e comodi e le infrastrutture per i
disabili pi numerose quella di Milano, seguita da vicino da quella
di Torino,e Rimini solo per quanto riguarda la facilit di spostarsi con
i trasporti. Per linsieme di questi aspetti, l'area di Catania valutata
in modo pi negativo dai ragazzi.
I ragazzi intervistati nel salone di Torino sono quelli pi soddisfatti dellofferta culturale, mentre quelli intervistati nel salone di
Lamezia sono,rispetto a questo aspetto, i pi negativi.
Le aree di Milano e Torino sono quelle in cui laccesso alla rete
wifi e ad attivit sportive sembra pi facile, nell'area di Catania
questo accesso ritenuto, invece, ben pi difficile.
I ragazzi sono stati, anche in questo caso, raggruppati in quattro
cluster (Figura 4).

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Fig. 4. Cluster Luogo di vita con medie alle scale di Ambiente e Attivit culturali

Il primo mette insieme il 22,6% dei ragazzi che vive in un luogo


dove lambiente ospitale e le attivit culturali a disposizione molto
numerose. In questo gruppo, la percentuale di ragazzi del Nord Italia

Introduzione

XXVII

pi alta e i rispondenti tendono a identificarsi di pi con il profilo


Intraprendente e, in minor misura, anche con quello dellOpportunista.
Nel secondo cluster, composto dal 27,6% dei ragazzi, si trova
chi valuta spiacevole il rapporto tra gli abitanti del luogo, ma si sente
piuttosto soddisfatto dellofferta culturale. Questi studenti rigettano
pi degli altri il modello dellOpportunista. Gli studenti del Centro Italia sono in percentuale pi alta in questo cluster.
Il 17,7% dei ragazzi , invece, raggruppato nel terzo cluster, in
quanto critica la scarsit delle attivit culturali della citt ma si compiace, nello stesso tempo, dei rapporti interpersonali dei suoi abitanti.
I ragazzi di questo cluster si riconoscono pi degli altri nel profilo
dellIntraprendente e, pi di quelli del primo cluster, in quello
dellOpportunista.
Il quarto e ultimo cluster contiene il 32,2% degli studenti, i quali
sono insoddisfatti sia dellofferta culturale sia dei rapporti umani che
contraddistinguono il comune dove vivono. In questo insieme, la percentuale di ragazzi del Sud Italia pi alta. Chi si trova a far parte di
questo cluster tende ad adottare meno degli altri i modelli
dellOpportunista e dellIntraprendente.
Dalle risposte date, si osservato come sono pi numerosi i figli
di genitori con titoli di studio pi elevati (tendenzialmente pi presenti nei cluster 1 e 2) ad abitare luoghi pi vivaci dal punto di vista
culturale. Mentre, la carenza dei ragazzi che sono, invece, poco sollecitati sul piano culturale in famiglia (in percentuale pi alta nei cluster 3 e 4) sembra venire rinforzata da un luogo di vita che offre pochi
stimoli. E, tuttavia, sottolineiamo come le caratteristiche del Costruttivo sembrano pi diffuse negli ambienti in cui il disagio maggiore.

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Differenze di genere
Le ragazze passano in media pi tempo sui social, hanno pi
fiducia nella religione e nei media, tendono a preferire valori altruistici, pro sociali e legati alla tutela dei diritti e mostrano un maggiore
desiderio di trovare un equilibrio tra lavoro e vita familiare. I maschi,
invece, tendono a fare scelte maggiormente individualistiche e ad essere pi intraprendenti. Bench bassa, la loro fiducia nei politici superiore a quella manifestata dalle femmine e, infine, i pochi che dico-

XXVIII

Introduzione

no di passare tempo online per saperne di pi sulla sessualit sono in


maggioranza maschi.

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Introduzione

XXIX

Differenze regionali
Rispetto alle regioni Centro e Sud del paese, gli studenti delle regioni
del Nord tendono a riconoscere un maggior ruolo alla furbizia e al
conoscere persone influenti per essere aiutati e si mostrano leggermente pi disponibili ad assecondare i propri superiori e a far compromessi. Per loro sembra pi importante laspetto di visibilit sociale che pu offrire la professione.
Nel Centro e soprattutto Sud Italia, i giovani chiedono con
maggior insistenza una societ che valorizzi il merito e lo studio.
Sempre nella regione Sud, danno maggiore peso ai titoli raggiunti e al
livello culturale. Nei confronti del lavoro futuro entra maggiormente
in conto i criteri di tranquillit e stabilit.
Gli studenti del Nord sono pi soddisfatti dei loro pari delle altre regioni dei rapporti interpersonali e dellofferta culturale della loro citt
e, sebbene si parli di un livello di fiducia ridotto in tutta Italia neiconfronti dei giornalisti e soprattutto dei politici, al Nord questa fiducia
viene comunque espressa di pi.
Gli studenti del Sud credono di pi nella Chiesa e passano pi
tempo online, sia per imparare nuove cose sia per interagire sui social. Consumano, invece, meno bevande alcoliche dei loro pari delle
altre regioni dItalia.

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Differenze in funzione dellanno di scuola


Nel quinto anno gli studenti danno pi importanza allo studio
e al riconoscimento del merito che nel quarto. Infine, bench poca attenzione venga data allalimentazione, sono pi numerosi gli studenti
di quinto anno a scegliere lalimentazione in funzione di criteri di sostenibilit.
Differenze attribuite al livello di studio dei genitori
Gli studenti i cui genitori hanno un titolo di studio basso passano pi tempo sui social, credono di meno nei politici e aspirano di pi
a raggiungere un equilibrio tra lavoro e vita privata. Il titolo di studio
alto della madre induce una diminuzione dellindividualismo e
delluso di scorciatoie per raggiungere i propri interessi e, al contra-

XXX

Introduzione

rio, un aumento del tempo passato in rete per imparare e


dellattenzione alla scelta dellalimentazione e allambiente.

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Differenze tra chi vuole0proseguirescon gli studi e chi non sa o non
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lo vuole
2
xche vogliono
a iscriversi alluniversit testimoniano
Gli studenti
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7 fiducia
di una maggiore
s in scienziati, insegnanti, media, giovani, poli1
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1
tici, esperti
di
economia,
in Dio e nella Chiesa. Pi degli altri, il tempo
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passano in rete destinato a imparare sui temi della scienza, della
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z che
o della politica o a studiare una lingua straniera. Infine,
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storia, dellarte,
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n
B ma tendono
e ad alimentarsi in modo pi sano e a rispettare di pi
m
r
i
t
fo eslambiente.
Chi non pensa di continuare a studiare dopo la maturit tende
all maggiormente a andare online per giocare, per lo sport, i gossip o la
sessualit, passa pi tempo a chattare, fa un maggiore uso di bibite
energetiche e fuma in media un po di pi.
Il modello valoriale peggiora nei ragazzi che decidono di non
proseguire con gli studi. In effetti, sul piano dei valori, chi pensa di
continuare gli studi si distingue nel difendere con pi forza i valori
dellequit e della giustizia sociale, insistono di pi sullimportanza
dello studio e chiedono con maggior insistenza una societ che valorizzi il merito, mentre i secondi scelgono di pi valori legati al cercare
di cavarsela, si mostrano pi conformisti e, nello tempo, disponibili
ad assecondare i propri superiori e a far compromessi.

Confronto 2015/2016
Gli studenti insistono ancor pi dellanno 2014-2015
sullimportanza che attribuiscono ai valori prosociali e di crescita personale. Se gi lanno scorso le risposte dei giovani attestava la tendenza generale, diretta alla scelta di modelli valoriali di tipo positivo,
nel 2015/16, questa tendenza viene non solo confermata, ma rinforzata. In particolare, nel 2016 i ragazzi insistono ancora di pi sul fatto
che traguardano una societ in cui tutti abbiano la possibilit di ricevere salari dignitosi e in cui si rispettino le differenze etniche, religiose e culturali.

Introduzione

XXXI

leggermente aumentata, nel 2015-2016, anche la propensione


ad associare il successo nella vita alle capacit personali, il saper adattarsi e dimostrare forza di carattere, mentre non per questo aumenta
il valore attribuito a una persona in funzione della sua creativit, autonomia e forza di carattere, anzi le persone vengono meno riconosciute in funzione di queste qualit, mentre aumenta il riconoscimento legato alla coerenza, la sensibilit verso gli altri, ma anche al modo
in cui le persone vengono percepite dagli altri. La forza del carattere e
le capacit tendono, quindi, a essere meno riconosciute in quanto atteggiamenti che portano a distinguersi nel creare qualcosa di nuovo o
diverso.
Gli studenti del 2016 sembrano volere prendere meno rischi e
aspirare a un modello di vita pi orientato alla sicurezza degli affetti
e allequilibrio. Pi dellanno scorso danno importanza, nella loro definizione del lavoro futuro, alla tranquillit e stabilit, al benessere e
al fatto che esso possa lasciare loro tempo a sufficienza per la famiglia
e per altre attivit. Inoltre, questanno, luniversit viene meno sollecitata in unottica di inserimento per ottenere riconoscimento e prestigio sociale, chiedono meno di uscirne pi competitivi.
Questa aspirazione alla tranquillit non segno per di una
maggiore remissione. Prova ne che, rispetto al 2014-2015, gli studenti rifiutano con maggiore forza lidea che il successo nella vita dipenda dallessere disponibili al compromesso, ad assecondare chi comanda e ubbidire, questo atteggiamento persino quello di pi si
modifica tra il 2015 e il 2016.

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Capitolo primo

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1.1La ricercax2
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s nasce con lobiettivo di realizzare un sondagIl progetto
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gio annuale
glir studenti che partecipano ai saloni Campus Orienta. Si
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e per esprimersi liberamente.informale e, dunque, nelle condizioni
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fo esti Il lavoro non ha pretesa di raggiungere un campione rappresentapoich i ragazzi che si fermano nello stand allestito presso i saloni
all tivo,
Campus Orienta e si rendono disponibili a partecipare alla ricerca non
Le aspettative degli studenti

possono essere considerati rappresentativi dellintera popolazione dei


ragazzi che partecipano al Salone. Tuttavia, lalto numero di ragazzi intervistati consente una lettura interessante di alcuni aspetti degli atteggiamenti e dei valori con cui i ragazzi escono dalle scuole secondarie superiori e si apprestano ad inserirsi nella societ come studenti universitari o come lavoratori.
In questo lavoro vengono presentati i risultati della seconda ricerca che riprende ed amplia il lavoro pubblicato nel 2015 (Lucisano & du
Mrac, 2015) e consente un confronto tra le due unit di analisi mettendo in luce gli elementi di stabilit e anche i cambiamenti, in parte dovuti
alle integrazioni agli strumenti nate dallesperienza precedente. Il nostro obiettivo rimane di poter costruire un osservatorio in grado di fornire un rapporto annuale e di collazionare dati che consentano non solo
una lettura sincronica, ma anche una lettura diacronica di alcuni aspetti
rilevanti della visione del mondo degli studenti alla fine della scuola secondaria di secondo grado.
Lo strumento messo a punto per condurre la ricerca stato costruito a partire dallindividuazione di alcune tematiche sulle quali verificare gli atteggiamenti e i valori dei ragazzi:

concezione del valore di una persona;

concezione del successo nella vita;

aspettative per il lavoro futuro;

aspettative rispetto al tipo di societ;

aspettative rispetto alluniversit;

percezione del proprio luogo di vita (citt o paese);

34

to;

Capitolo primo

grado di fiducia nelle istituzioni e in specifiche figure di riferimen-

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modalit di uso e quantificazione del tempo passato online;


abitudini alimentari.
Accanto allanagrafica, sono previste alcune domande aperte volte
a identificare:

un personaggio di riferimento;

tre aggettivi che caratterizzano tale personaggio;

un libro che i ragazzi ritengono abbia insegnato loro qualcosa;

un film con le stesse caratteristiche.


Nel complesso, lo strumento consiste di 188 domande e richiede
un tempo di somministrazione di circa 20 minuti.
La somministrazione avvenuta online presso gli stand predisposti in ciascun salone. Nello stand era prevista unassistenza ai ragazzi intervistati.
Durante la somministrazione non si sono evidenziati particolari
problemi da parte dei ragazzi nel rispondere alle domande, anche se le
domande aperte hanno provocato nei ragazzi un qualche imbarazzo nel
rispondere.
1.2 Descrizione della popolazione esaminata

La somministrazione del questionario si svolta nel corso del


2015/16 nelle seguenti sedi:Pescara, Roma, Torino, Lamezia Terme, Bari, Catania, Rimini, Firenze, Monza, Napoli, Siena, Milano (Tabelle 1 e 2).
Nelle tabelle, il 2014/2015 indicato come 2015 e il 2015/16 come il
2016.
Al questionario hanno risposto 2130 studenti, con una prevalenza
di risposte da parte delle ragazze (1365 pari al 64,1%).

35

Le aspettative degli studenti

Tab. 1. Composizione dellunit di analisi per sede

2015

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Citt
N
Torino
109
Bari
285
Lamezia Terme
78
Pescara
255
Roma
349
Catania
255
Monza
97
Napoli
177
Milano
165
Firenze
184
Rimini
87
Totale
2041

2016

%
N
5,3 233
14 368
3,8 146
12,5
17,1 298
12,5 321
4,8
69
8,7
96
8,1 130
9 249
4,3 220
100 2130

10,9
17,3
6,9
14
15,1
3,2
4,5
6,1
11,7
10,3
100

Tab. 2. Composizione dellunit di analisi per area


2015
2016
Area
N
%
N
%
Nord
458 22,4 652 30,6
Centro 788 38,6 547 25,7
Sud
795 39,0 931 43,7
Totale 2041 100 2130 100

Poich questanno abbiamo aggiunto una domanda sul comune di


residenza possiamo risalire alla distribuzione della popolazione osservata sul territorio nazionale per regione, provincia e comune. Nella figura 5 il colore scuro indica le regioni con un maggior numero di studenti
intervistati, nella figura 6 lampiezza dei punti indica la numerosit degli
intervistati per provincia, nella figura 7 i punti indicano la distribuzione
per comune di residenza.
Tra le regioni italiane non sono rappresentate il Veneto e la Sardegna,
dove non si sono svolti saloni Campus.

36

Capitolo primo

Fig.5. Composizione dellunit per regione di residenza

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Fig.6. Composizione dellunit per provincia di residenza

Le aspettative degli studenti

37

Fig.7. Composizione dellunit per regione di residenza

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Disponiamo inoltre delle informazioni relative alle dimensioni dei
comuni di residenza degli studenti che hanno risposto al questionario,
dato che come vedremo, ha una sua utilit in particolare nelle analisi relative alla percezione dellambiente. Rispetto al dato nazionale possiamo
constatare che nella nostra unit di analisi sono sottorappresentati i
comuni sotto i 5.000 abitanti (17% della popolazione italiana), i comuni
tra 5.000 e 20.000 abitanti (30%) e sovrarappresentati i comuni al di
sopra dei 100.000 abitanti che nellunit osservata sono il 30,5% mentre
nel paese rappresentano il 23% della popolazione.
Tab. 3. Composizione dellunit per regione di residenza
n
%
% valida
% cum
fino a 5.000 abitanti
148
6,9
7,6
7,6
da 5.000 a 20.000 abitanti
445
20,9
22,8
30,4
da 20.000 a 50.000 abitanti
438
20,6
22,5
52,8
da 50.000 a 100.000 abitanti
324
15,2
16,6
69,5
pi di 100.000 abitanti
596
28,0
30,5
100,0
Totale
1951
91,6
100,0
mancante
179
8,4
Totale
2130
100,0

38

Capitolo primo

Se si considera la popolazione osservata per fasce det, possiamo


vedere come let prevalente sia quella dei diciottenni (52,9%) (Tabella
4).

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
composizione della popolazione osservata per indirizzo scolati diLaprovenienza
for esstico
stata riassunta in quattro categorie: Istituti Prol
fessionali, Istituti Tecnici, Licei classico e scientifico e altri Licei.Come si
l
a pu vedere dalla tabella 5, gli studenti provenienti dai Licei classico e
Tab.4. Composizione dellunit di analisi per et
2015
2016
Et
N
%
N
% % valida %cum
fino a 17 anni
539
26,4
435
20,4
21,0
21,0
18 anni
1076
52,7
1127
52,9
54,3
75,3
19 anni e oltre
365
17,9
513
24,1
24,7 100,0
Totale
1980
97
2075
97,4
100
Omissioni
61
3
55
2,6
Totale
2041
100
2130
100

scientifico superano il 40% della popolazione osservata. Seguono con


percentuali sostanzialmente analoghe gli altri Licei (Linguistico 13%,
Scienze umane 10,5%, Artistico 5% e studenti del Liceo musicale e coreutico 4%).Gli studenti degli Istituti Tecnici si distribuiscono in 11 indirizzi (Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing, 6.9%, Turismo
3,1%, Informatica e Telecomunicazioni 3%, Elettronica ed Elettrotecnica
0,6%, Chimica, Materiali e Biotecnologie 1,9%, Costruzioni, Ambiente e
Territorio 2,2%, Meccanica, Meccatronica ed Energia 1%, Agraria e Agroindustria 0,4%, Grafica e Comunicazione 1,1%, Trasporti e Logistica
0,4%, Sistema moda 0,1%). Decisamente minore il numero degli studenti provenienti dagli Istituti Professionali (174 studenti pari al 8,2%
della popolazione osservata). Gli Studenti degli Istituti Professionali
provengono dai quattro indirizzi del settore servizi (Servizi per
lenogastronomia e lospitalit alberghiera 3,1%, Servizi commerciali
0,7%, Servizi socio sanitari 2,7%, Servizi per lagricoltura e lo sviluppo
rurale 0,1%) e da due indirizzi del settore industria e artigianato (Manutenzione ed assistenza tecnica 0,1% e Produzioni industriali e artigianali
1%).
Tab.5. Composizione dellunit di analisi per indirizzo di provenienza
2015
2016
Indirizzo scolastico
N
%
N
%
Istituto Professionale
189
9,3
174
8,2
Istituto Tecnico
451
22,1
432
20,3
Altro Liceo
454
22,2
610
28,6
Liceo Classico e Scientifico
938
46
905
42,5
Omissioni
9
0,4
9
0,4

39

Le aspettative degli studenti

Totale

2041

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

100

2130

100

Per descrivere le caratteristiche degli studenti intervistati abbiamo raccolto informazioni sul loro background da cui risulta che, tra gli
intervistati, il 3,9% nato in un paese extraeuropeo e il 2,8% in un paese Europeo. Il 93,3% degli intervistati dunque nato in Italia. Questo dato stabile rispetto allo scorso anno.
Abbiamo inoltre chiesto agli studenti di indicare il titolo di studio
posseduto dai loro genitori. Come si pu vedere dalla tabella 6, i valori
non si discostano da quelli attesi per la popolazione italiana.
Tab.6. Composizione dellunit di analisi per titolo di studio dei genitori
Titolo del padre Titolo della madre
Campus 2016
N
%
N
%
Licenza ele. o qualche anno di scuola ele.
86
4%
79
4%
Licenza media o qualifica professionale.
659
32%
557
26%
Maturit liceale, tecnica o professionale.
898
43%
979
46%
Laurea o dottorato di ricerca
445
21%
493
23%
Totale
2088 100%
2108
100%

Infine, abbiamo posto ai ragazzi una domanda sulla percezione del


loro andamento scolastico (Tabella 7), da cui risulta che solo il 22,6%
dei ragazzi si percepisce tra quelli che vanno male o che vanno cos cos,
la maggior parte ritengono di cavarsela e ben il 26% si considera tra gli
studenti pi bravi. Tra gli studenti intervistati lo scorso anno e quelli di
questanno registriamo, tuttavia, un lieve aumento degli studenti che si
ritengono in difficolt.
Tab.7. Composizione dellunit di analisi per percezione dellandamento scolastico
Tra gli studenti della tua classe rispetto allo stu2015
2016
dio sei considerato/a
N
%
N
%
Uno/a di quelli che hanno difficolt
46
2,3
48
2,3
Uno/a di quelli che vanno cos cos
339
16,6
433
20,3
Un/a di quelli che se la cavano abbastanza bene
1105
54,1 1093
51,3
Uno/a dei pi bravi
551
27
556
26,1
Totale
2041
100 2130
100

A questa percezione, fa relativamente riscontro il numero di ripetenze che raggiunge il 13,4% degli intervistati pari a 263 studenti di cui
43 bocciati due volte e 15 pi di due volte.
Alla domanda sulle intenzioni di iscriversi alluniversit,61 studenti dichiarano decisamente No, mentre 469 studenti, pari al 22% del

40

Capitolo primo

campione, afferma di non esserne sicuro. Gli studenti che dichiarano di


essere sicuri di voler proseguire negli studi sono dunque il 75%.
Mentre lo scorso anno gli intervistati avevano manifestato incertezza al momento di dichiarare il percorso universitario che intendevano scegliere, tanto che alla domanda non avevano risposto 914 studenti
pari al 45% del campione, questanno le risposte mancanti sono solo
147 pari al 6,9% degli intervistati.
La domanda prevedeva alcune risposte codificate e la possibilit
di integrare lelenco con altre indicazioni. Le riposte precodificate descrivevano, sia pure sinteticamente, i principali percorsi di studio universitari. Abbiamo ricodificato un ampio numero di risposte aperte riportabili alle codifiche suddette(Tabella 8).
Degli studenti che hanno risposto, l87,2% ha indicato scelte di
studi universitari che sono solidamente presenti nellofferta formativa
delluniversit italiana. Il rimanente 6% indica percorsi non del tutto riconducibili alluniversit come le Accademie militari e di Pubblica sicurezza (0.5%), le Accademie dArte e di Moda (5%) e Grafica e Design e
lenogastronomia (0,5%) che in parte potrebbero essere percorsi ricompresi in alcuni corsi universitari, ma che pi spesso sono terreno di
iniziative private.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab.8. Composizione dellunit di analisi per scelta del percorso universitario


Corso di studio universitario
N
%
Scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche, scienze terra, bio. 233 10,9
Scienze economiche e statistiche
155 7,3
Scienze politiche e sociali
120 5,6
Scienze mediche
319
15
Professioni sanitarie
163 7,7
Scienze agrarie e veterinarie
35 1,6
Ingegneria civile ed architettura
102 4,8
Ingegneria industriale e dell'informazione
112 5,3
Scienze dell'antichit, filologiche, linguistiche, letterarie e storico-art.
247 11,6
Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
234
11
Ingegneria meccanica e elettronica
11 0,5
Ingegneria aerospaziale
10 0,5
Scienze giuridiche
115 5,4
Arte, design, artigianato
106
5
Enogastronomia
10 0,5
Accademie militari e pubblica sicurezza
11 0,5
Omissioni
147 6,9
Totale
2130 100

Confrontando le risposte valide dei due insiemi osservati possiamo vedere che le variazioni nelle percentuali di scelta sono di piccole
dimensioni. Quelle in positivo riguardano le Facolt di Scienze matematiche, informatiche, fisiche, chimiche, scienze della terra, biologiche

Le aspettative degli studenti

41

(+3,6), Medicina (+1,6), Ingegneria civile e Architettura (+0,8),le Scienze


storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche (+0,7) e le Scienze
dell'antichit, filologiche, linguistiche, letterarie e storico-artistiche
(+0,7), mentre un calo significativo per quei percorsi di studio extrauniversitari che invece avevano riscosso interesse lo scorso anno (-6,2) e
Ingegneria industriale e dell'informazione (-1,3) anche se in questo caso
la variazione negativa potrebbe essere spiegata dalla crescita delle scelte verso lingegneria aerospaziale (+0,5) e ingegneria meccanica ed elettronica (+0,6).
Dalla descrizione emerge, dunque, che la popolazione osservata
nel 2015/16 presenta caratteristiche molto vicine a quella osservata
nella prima ricerca e, nel complesso, caratteri che consentono di esaminarla per una lettura delle tendenze valoriali dei giovani nella fase che
precede la scelta universitaria.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all 1.3Le scale del questionario

Le scale sono state costruite con la tecnica di Likert e gli intervistati erano invitati a valutare ciascuna delle affermazioni che seguiva
allitem in una scala da 1 a 5 dove 1 esprimeva il massimo disaccordo e 5
il completo accordo con laffermazione proposta.
La costruzione delle scale avvenuta attraverso una analisi fattoriale esplorativa con il metodo della massima verosimiglianza con rotazione Oblimin e ha considerato assieme tutte le domande previste dallo
strumento. Dallanalisi fattoriale esplorativa sono emersi 10 fattori, i cui
indici di coerenza interna (Alfa di Cronbach) indicano unaffidabilit accettabile delle scale con pochi item e buona per le altre scale del costrutto. I nomi attribuiti alle scale sono i seguenti: Sapienza, Dominio, Spirito
d'impresa, Apparenza, Equilibrio, Servilismo, Equit, Merito, Impegno e
Furberia.
Questi fattori sono stati raggruppati in scale multifattoriali che
hanno dato luogo ai tre profili Costruttivo, Opportunista e Intraprendente.
Procederemo ora ad una descrizione delle caratteristiche di ciascuna delle scale individuate e successivamente allanalisi multivariata
basata sui risultati delle scale.

42

Capitolo primo

1.3.1 La scala Sapienza

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

La Scala Sapienza composta da otto item e definisce le aspettative dei ragazzi nei confronti del percorso universitario (Tabella9). Abbiamo chiamato questa scala Sapienza perch gli item che la compongono descrivono una visione delluniversit in cui la centralit data agli
aspetti di tipo educativo e formativo. Si tratta di una visione positiva in
cui sono presenti la dimensione della crescita personale,
dellapprofondimento dei valori e della costruzione di una visione della
realt in cui si integrano competenza e professionalit ad una dimensione estetica e alla ricerca della comprensione della complessit.
Tab.9. Scala Sapienza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione
Oblimin
SAPIENZA Vorrei che l'universit ci aiuti a Fattore
crescere come persone
0,68
collaborare con gli altri
0,66
formarci una professionalit
0,60
diventare pi competenti
0,61
approfondire i nostri valori
0,69
arricchire la nostra visione della realt
0,65
apprezzare le cose belle
0,55
capire problemi complessi
0,49
% Varianza
38,14
Alfa di Cronbach
( = .82)

1.3.2La scala Dominio


La scala Dominio riprende tre item relativi al lavoro e tre item relativi alle attese per luniversit (Tabella 10). Un alto punteggio in questa scala indica che lo studente aspira nel lavoro a potere, guadagno e
visibilit sociale e, di conseguenza, chiede alluniversit di aiutarlo a inserirsi tra quelli che contano e ad acquistare prestigio e capacit di
competere.
Tab.10. Scala Dominio - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione
Oblimin
DOMINIO
Fattore
Vorrei un lavoro che faccia acquisire potere
0,74
Vorrei un lavoro che permetta di guadagnare molto
0,64
Vorrei un lavoro chedia visibilit sociale
0,64
Vorrei che l'universit ci aiuti a inserirci tra quelli che contano
0,66
Vorrei che l'universit ci aiuti a avere prestigio sociale
0,73
Vorrei che l'universit ci aiuti a riuscire meglio degli altri
0,63

43

Le aspettative degli studenti

% Varianza
Alfa di Cronbach

45,60
( = .83)

l
ta
o
a
c
0 fres
1.3.3La scala Spirito d'impresa
4
2 a
x
r composta da sei item (Tabella 11). Lo
0 dImpresa
La Scala Spirito
u
7
studente che
1ottieneosunsalto punteggio a questa scala convinto che per
1
avere successo
nella
occorra spirito diniziativa e ritiene di consem
r vitaabbia
a
b
guenza
che
una
persona
valore se dotata di convinzioni, carattere,
m
z creativit
o
z
o
t
e
autonomia
e
di
capacit
di trasformare queste caratteristit
o
n
a
che
in
iniziative.
B m me
for esti
all
Tab. 11. Scala Spirito d'impresa - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e
rotazione Oblimin
SPIRITO D'IMPRESA
Fattore
Il valore di una persona deriva dalla sua forza di carattere
0,43
Il valore di una persona deriva dalla sua creativit
0,57
Il valore di una persona deriva dalle sue convinzioni
0,46
Il valore di una persona deriva dalla sua autonomia
0,55
Il valore di una persona deriva dal suo spirito d'iniziativa
0,70
Per te, per avere successo nella vita importante lo spirito d'iniziativa
0,41
Varianza
28,14
Alfa di Cronbach
( = .70)

1.3.4La scala Apparenza


La scala Apparenza composta da tre item che si riferiscono a ci
che, secondo gli studenti, conferisce valore a una persona (Tabella 12).
Chi ottiene un alto punteggio in questa scala d molta importanza agli
aspetti esteriori quali il potere e la ricchezza e ritiene che il valore di una
persona sia fortemente legato al giudizio degli altri.

Tab. 12. Scala Apparenza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
APPARENZA Il valore di una persona deriva da Fattore
quello che gli altri pensano di lei
0,50
quanto guadagna
0,70
il suo potere
0,70
Varianza
41,14
Alfa di Cronbach
( = .66)

44

Capitolo primo

1.3.5 La scala Equilibrio

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

La scala Equilibrio composta da sei item relativi alla tematica del


lavoro (Tabella 13). Gli item descrivono lattesa di un lavoro tranquillo,
stabile, che lasci autonomia, si svolga in un ambiente confortevole e che,
al tempo stesso, lasci tempo libero.

Le aspettative degli studenti

45

Tab. 13. Scala Equilibrio - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
EQUILIBRIO Vorrei un lavoro che
Fattore
sia tranquillo
0,51
permetta di essere autonomo
0,39
si svolga in un ambiente confortevole
0,64
sia stabile
0,54
lasci tempo libero
0,62
lasci tempo per la famiglia
0,57
Varianza
30,22
Alfa di Cronbach
( = .71)

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma 1.3.6mLae scala Servilismo
for esti La scala Servilismo composta da tre item che indicanocome, sechi risponde, il successo nella vita dipenda dallessere disponibili
all condo
al compromesso, assecondare chi comanda e ubbidire (Tabella 14). La
scala presenta unalfa di Cronbach appena accettabile e dovr essere integrata per le successive rilevazioni.
Tab. 14. Scale Sapienza - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
SERVILISMO Per te, per avere successo nella vita importante Fattore
il saper assecondare chi comanda
0,60
la capacit di ubbidire
0,75
accettare i compromessi
0,50
Varianza
39,43
Alfa di Cronbach
( = .65)

1.3.7 La scala Equit


La scala Equit composta da nove item, tutti relativi alle attese
per una societ in cui siano rispettati i valori del liberalismo e della socialdemocrazia (Tabella 15). Chi ottiene un punteggio alto in questa scala auspica una societ in cui tutti abbiano gli stessi diritti, la possibilit
di studiare,di essere curati e di ricevere salari dignitosi e in cui le regole
valgano per tutti, si rispettino le differenze etnico religiose e culturali e
si tengano nella dovuta attenzione le persone pi deboli e lambiente.

46

Capitolo primo

Tab. 15. Scala Equit - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione
Oblimin
EQUIT Vorrei una societ in cui
Fattore
le persone abbiano gli stessi diritti
0,60
ci si preoccupi delle persone pi deboli
0,61
le persone abbiano salari dignitosi
0,56
si rispettino le differenze etniche, religiose e culturali
0,53
ciascuno contribuisca al bene comune secondo le sue possibilit
0,61
l'ambiente sia rispettato
0,59
tutti abbiano la possibilit di studiare
0,68
siano garantite a tutti cure mediche di buona qualit
0,67
le regole sociali si applicano a tutti
0,47
Varianza
35,18
Alfa di Cronbach
( = .82)

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all 1.3.8 La scala Merito

La scala Merito composta da due item, relativi al riconoscimento


del merito (Tabella 16). Chi ottiene un alto punteggio in questa scala
vorrebbe vivere in una societ che valorizzasse il merito.
Tab. 16. Scala Merito - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza
MERITO Vorrei una societ in cui
Fattori
i meritevoli siano premiati
0,86
vadano avanti quelli che meritano
0,86
Varianza
74,15
Alfa di Cronbach
( = .63)

Le aspettative degli studenti

47

l
ta
o
a
c
s item relativi allimpegno e la
La scala Impegno contiene
quattro
0di riuscita
e
r
4
motivazione come motori
(Tabella
17).
f
2
Un alto punteggio
a scala raggiunto dai ragazzi che rirquesta
0x siuinassoci
tengono che il7successo
con le capacit di adattamento, la pers
1
severanza, la
forza dis
carattere e le capacit personali.
1 m bro
a
z o m to
z
Bo mat men
for esti
all
1.3.9 La scala Impegno

Tab. 17. Scale Impegno - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
IMPEGNO Per te, per avere successo nella vita importante Fattore
la forza del carattere
0,57
la capacit di adattarsi alle situazioni
0,69
le capacit personali
0,64
la motivazione
0,58
Varianza
38,87
Alfa di Cronbach
( = .71)

1.3.10 La scala Furberia

La scala Furberia contiene cinque item che collegano il successo


nella vita allapparenza fisica e al genere, al sapere ottenere dei favori e
a circostanze casuali, comunque non legate al merito (Tabella 18). Le
persone che raggiungono un alto punteggio in questa scala ritengono
che il successo derivi, oltre che dalla conformazione fisica, dal genere e
dalla fortuna, da atteggiamenti quali luso di furbizia e raccomandazioni.
Tab. 18. Scala Furberia - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
FURBERIA Per te, per avere successo nella vita importante Fattore
laspetto fisico
0,69
il genere maschio, femmina
0,48
le raccomandazioni
0,61
la furbizia
0,56
la fortuna
0,44
Varianza
31,94
Alfa di Cronbach
( = .69)

La tabella 19 presenta le correlazioni tra le scale che sono state


costruite. Come si pu vedere, le scale presentano tra loro correlazioni
in diversi casi significative, e tuttavia sufficientemente basse da poter
considerare le scale indipendenti fra loro. Le uniche due scale che mostrano una correlazione pi alta sono Sapienza e Equit. Si tratta del for-

48

Capitolo primo

te rapporto che esiste tra la dimensione delle attese di sviluppo personale e quelle di una societ in cui queste attese possano essere accolte e
valorizzate.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab.19. Correlazioni tra scale

Servilismo

Apparenza

Dominio

Furberia

Impegno

Equit

Equilibrio

Impresa

Sapienza
Impresa

Sapienza

Scale

1
,223**

1
,126*
Equilibrio
,347**
1
*
,099*
Equit
,536**
,308**
1
*
,373*
Impegno
,383**
,192** ,340**
1
*
,167*
Furberia
-,043*
,101** -,128** ,140**
1
*
,176*
,410*
Dominio
,143**
,228** -,090** ,089**
1
*
*
Apparen,293*
,351* ,409*
-,095**
-0,007 -,279** -0,023
1
za
*
*
*
,142*
,380* ,297*
Servilismo ,058**
,132** -0,014 ,136**
,253**
*
*
*
,130*
,058* ,209*
Merito
,212**
,107** ,231** ,284**
0,004
*
*
*
** La correlazione significativa a livello 0,01 (a due code).
* La correlazione significativa a livello 0,05 (a due code).

,085*
*

Il parere dei giovani sullinsieme degli item del costrutto pu essere analizzato congiuntamente e darci informazioni sul grado di accordo
in merito a tre tipologie di profili, il Costruttivo, lOpportunista e
lIntraprendente. Questi profili sono scale multifattoriali in cui ritroviamo scale precedentemente presentate. Soltanto gli item relativi ai temi
dei titoli conseguiti, della correttezza e del merito, i cui contenuti riguardano, nellordine, limportanza dello studio, della cultura e dei titoli
di studio, lonest, coerenza e gentilezza e il riconoscimento basato sul
merito, non sono associate a uno dei tre profili n formano un'altra tipologia di profilo. Ci significa che persone con valori e aspettative diverse
possono riconoscere limportanza di questi aspetti.

Le aspettative degli studenti

49

1.4 La scala multifattoriale Costruttivo

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

La scala che delinea il profilo Costruttivo contiene le tre scale Sapienza, Equit e Equilibrio ed formata da 20 item (Tabella 20).Sono
stati esclusi gli item Vorrei un lavoro che sia tranquillo e che permetta di essere autonomo che non correlavano con i tre fattori della scala. I
ragazzi che si identificano con tale profilo, vorrebbero accrescere conoscenze e competenze, partecipare a una societ in cui siano rispettati e
ampliati i diritti di tutti allo studio, alle cure mediche, alla dignit, in cui
lambiente sia rispettato e ciascuno faccia la sua parte e aspirano a
unequilibrataconciliazionedei tempi e condizioni di lavoro con quelli
della vita privata.

Tab.20. Costruttivo - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione


Oblimin
1
2
3
universit che aiuti aapprofondire i nostri valori
0,73
universit che aiuti a crescere come persone
0,67
universit che aiuti a diventare pi competenti
0,64
universit che aiuti a arricchire la nostra visione della realt
0,63
universit che aiuti a collaborare con gli altri
0,61
universit che aiuti a formarci una professionalit
0,56
universit che aiuti a apprezzare le cose belle
0,51
universit che aiuti a capire problemi complessi
0,49
societ dove tutti abbiano la possibilit di studiare
0,70
societ dove siano garantite a tutti cure mediche di buona qualit
0,65
societ dove le persone abbiano gli stessi diritti
0,64
societ dove ci si preoccupi delle persone pi deboli
0,59
societ dove ciascuno contribuisca al bene comune secondo le sue
0,58
possibilit
societ dove si rispettino le differenze etniche, religiose e culturali
0,57
societ dove le persone abbiano salari dignitosi
0,51
societ dove l'ambiente sia rispettato
0,49
societ dove le regole sociali si applicano a tutti
0,41
lavoro che lasci tempo libero
0,75
lavoro che lasci tempo per la famiglia
0,57
lavoro che si svolga in un ambiente confortevole
0,51
% Varianza
27,20 5,60 4,70
% Varianza totale
37,60
Alfa di Cronbach
0,87

50

Capitolo primo

l
ta
o
a
c
s chiamato Opportunista formaLa scala che corrisponde
al profilo
0 Apparenza,
e
r
4
ta dalle cinque scale Dominio,
Etnocentrismo, Furberia e Serf
2
vilismo e contienex
anche essa
a20 item (Tabella 21). stato tolto litem
r
0
Per te, per avere
successo
nella
importante l'aspetto fisico che
u
7con i cinque
s fattorivita
1
correlava poco
della scala nel 2014/15. Questo profis
o del ragazzo che d molta rilevanza alla carriera,
1lo corrisponde
m
r
a quello
a
b
m oe la visibilit sociale e che si mostra disponibile al comproz laoricchezza
z
t di furbizia per raggiungere tali scopi. Per i ragazzi che
t
messo en
alluso
o
a
B m aderiscono
e a questo profilo litem che contiene la richiesta di conformam
r
i
zione
persone agli standard sociali,viene associata alla scelta di it chedelleindicano
fo estem
una disponibilit al compromesso morale. Inoltre,
l
l
a sebbene gli stranieri dovrebbero adattarsi anche essi agli stessi stan1.5 La scala multifattoriale Opportunista

dard, chi appartiene a questo profilo ritiene che le regole a loro destinate debbano essere diverse.

Tab. 21. Opportunista - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione


Oblimin

1
Universit ci aiuti a avere prestigio sociale
0,74
Lavoro che faccia acquisire potere
0,71
Lavoro chepermetta di guadagnare molto
0,63
Lavoro che dia visibilit sociale
0,63
Universit che ci aiuti a inserirci tra quelli che contano
0,57
Universit che ci aiuti a riuscire meglio degli altri
0,53
Il valore di una persona deriva dal suo aspetto fisico
Il valore di una persona deriva da quanto guadagna
Il valore di una persona deriva dal suo potere
Il valore di una persona deriva da quello che gli altri pensano
di lei
Per successo importante il genere (maschio, femmina)
Per successo importante la capacit di ubbidire
Per successo importante la disponibilit al compromesso
Per successo importante il saper assecondare chi comanda
Per successo importante la furbizia
Per successo importante le raccomandazioni
Per successo importante la fortuna
Societ dove chi viene nel nostro paese si adatti al nostro
modo di vivere
Societ con regole diverse per gli italiani e per gli immigrati
Societ dove le persone si conformino agli standard sociali
% Varianza
23,60
% Varianza totale
Alfa di Cronbach

0,69
0,66
0,65
0,50

0,25 0,23
0,77
0,52
0,51

0,58
0,50
0,50

0,63

0,48
0,48
5,80 5,00 3,90 2,40
40,84
0,84

Le aspettative degli studenti

51

l
ta
o
a
c
s
La terza scala multifattoriale
le scale Spirito d'impresa
0 frecomprende
e Impegno, composta4
da due fattori
e contiene 10 item (Tabella 22). Lo
2 nellea caratteristiche del profilo Intraprendente
studente che si riconosce
x
r la forza del carattere, la determinazione e
0 importanti
ritiene siano molto
u
7
s
lautonomia1
che si concretizzano
attraverso la formulazione di proposte
s
o
1
creativem
e la presardiniziativa.
za o m to b
z
Bo mat men
for esti
all
1.6 La scala multifattoriale Intraprendente

Tab. 22. Intraprendente - Analisi fattoriale con Massima verosimiglianza e rotazione Oblimin
1
2
Per successo nella vita importante la capacit di adattarsi alle situazioni 0,68
Per successo nella vita importante le capacit personali
0,66
Per successo nella vita importante la motivazione
0,60
Per successo nella vita importante la forza del carattere
0,55
Per successo nella vita importante lo spirito d'iniziativa
0,33 0,26
Il valore di una persona deriva dal suo spirito d'iniziativa
0,68
Il valore di una persona deriva dalla sua creativit
0,61
Il valore di una persona deriva dalla sua autonomia
0,57
Il valore di una persona deriva dalle sue convinzioni
0,45
Il valore di una persona deriva dalla sua forza di carattere
0,41
% Varianza
24,8 8,9
% Varianza totale
33,73
Alfa di Cronbach
0,75

1.7 Analisi descrittiva delle scale


La tabella 23 presenta la descrizione delle scale e fornisce una
prima idea dellandamento medio delle risposte degli studenti. Come si
vede, ricordando che le scale hanno valori da 1 a 5, gli studenti presentano scelte molto decise nelle prime 5 scale che presentano medie di accordo molto alte. Dunque i valori che sembrano definire lorizzonte dei
nostri ragazzi sono equit, sapienza, impegno, merito e equilibrio. In
queste scale, come si vede dai quartili, esiste un accordo pieno almeno
del 75% degli studenti intervistati. La scala che attrae meno le scelte
degli studenti quella relativa all'apparenza dove si manifesta il disaccordo pieno del 75% degli studenti. Le scale di Dominio, Servilismo e
Furberia presentano valori pi distribuiti e dunque si tratta di scale in
cui le scelte dei giovani si dividono.

52

Capitolo primo

Tab. 23. Descrizione delle scale

Apparenza

Furberia

Servilismo

Dominio

Impresa

Equilibrio

Merito

Impegno

Equit

Sapienza

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
capire in quale misura i ragazzi si identifichino con i profili Coti PerIntraprendente
for esstruttivo,
e Opportunista, abbiamo diviso in tre fasce i ril
l
sultati
di
ciascuna
macroscala
(Figura 1). I punteggi vanno da 1 a 5: la
a prima fascia comprende i punteggidal
minimo a 2,9 e corrisponde alla
Analisi descrittive

Media
4,6 4,5 4,4 4,3 4,2 3,7 3,3 2,8 2,5 1,9
Errore std media 0,01 0,01 0,01 0,02 0,01 0,01 0,02 0,02 0,02 0,02
Mediana
4,7 4,6 4,5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,4 1,7
Minimo
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Massimo
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
25 4,3 4,3
4
4 3,8 3,3 2,8 2,3
2 1,3
Percentili
50 4,7 4,6 4,5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,4 1,7
75 4,9 4,9 4,8
5 4,5 4,2 3,8 3,3
3 2,3

parte dei ragazzi in disaccordo con le affermazioni delle scale, la fascia


intermedia va da 2,9 a 3,9 e comprende le risposte di chi presenta incertezza tra accordo e disaccordo. Infine, la terza fascia va da 3,9 e al punteggio pi alto e corrisponde alla fascia dei giovani che si trovano
daccordo con quanto affermato dagli item delle scale.
Come si osserva nella figura 8, la quasi totalit dei ragazzi (93,4%)
aderisce al profilo Costruttivo, mentre pochi (6,3%) accettano solo una
parte delle affermazioni contenute nella scala multifattoriale e rari casi
(0,3%) li rifiutano del tutto.
Pi della met degli studenti (57,8%) si identifica con le caratteristiche dell'Intraprendente, o almeno le considera essenziali al raggiungimento del successo. Pi di un terzo dei ragazzi (40,4%) d una minore
rilievo insieme a creativit, motivazione e impegno e solo pochi (1,7) ne
negano l'importanza.
Infine, solo pochi giovani (2,3%) dichiarano di dare molta importanza alla carriera, la ricchezza e il potere ed essere disposti a cercare
facilitazioni per raggiungere tali obiettivi. La maggior parte dei rispondenti (65%) non si riconosce nelle affermazioni legate al profilo
dellOpportunista, tuttavia un cospicuo numero di ragazzi (32,6%) si
trova divisa, accetta alcune affermazioni e ne rifiuta altre oppure non si
sbilancia verso laccordo o il disaccordo con esse.

53

Le aspettative degli studenti

Fig.8- Percentuali di risposte per le tre fasce delle macroscale

l
ta
o
a
c
4
0 fres
4
2 a
3,5
x
0 ur
7
3
1 oss
1
r
2,5m
a
b
m
zz to 2 nto
o
B ma m1,5e
for esti 1
0,5
all
93,4

Percentuali

Non mi
sbilanci
o

2,3

6,3

No

57,8

32,6

0,3

40,4

65

1,7

0
0

0,5

Costruttivo

1,5

Opportunista

2,5

Intraprendente

3,5

La tabella 24 presenta le correlazioni tra le tre scale multifattoriali. Le due scale Costruttivo e Opportunista non correlano tra loro, in effetti riguardano orientamenti valoriali del tutto diversi. La scala Intraprendente, invece, correla in modo significativo con le due altre scale, ma
sopratutto con Costruttivo. Si tratta del rapporto che esiste tra i valori
sociali di equit e apertura con quelli individuali di impegno, creativit e
motivazione.
Tab. 24. Correlazioni tra scale multifattoriali
Scale multifattoriali Costruttivo Opportunista Intraprendente
Costruttivo
1
Opportunista
-0,03
1
Intraprendente
,314**
,210**
1
** La correlazione significativa a livello 0,01 (a due code).

La tabella 25 presenta la descrizione delle scale e landamento


medio delle risposte degli studenti. Ricordando che le scale hanno valori
da 1 a 5, si osserva come gli studenti aderiscono in modo forte innanzitutto al profilo Costruttivo e, in minor misura, al profilo Intraprendente.
Il profilo Opportunista attrae poco gli studenti, ottiene una media bassa
e, quindi, un alto grado di disaccordo.

54

Capitolo primo

Tab. 25. Descrizione delle scale multifattoriali


Analisi descrittive
Costruttivo Opportunista Intraprendente
Media
4,5
2,7
4,0
Err. Std. della media
0,01
0,01
0,01
Mediana
4,6
2,7
4,0
Minimo
1
1
1,2
Massimo
5
4,6
5

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
r standardizzati delle scale multifattoriali e
0i punteggi
u
7
Calcolando
1 oss e opportunisti gli studenti che ottengono un
considerando costruttivi
1
m superiore
r a 0 in tali scale, osserviamo che gli intraprendenti si
punteggio
a
b
m
per il 65,5% nella categoria dei Costruttivi e per il 56,1%
o
zz tindistribuiscono
o
t
o
quellan
degli Opportunisti (Tabella 26).
B ma m
e
for esti
all
Tab. 26. Distribuzione degli intraprendenti tra costruttivi e opportunisti
Intraprendente
Scale multifattoriali
N
%
Costruttivo
669
65,5
Opportunista
573
56,1

Capitolo secondo
Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
2.1 Differenze dix
genere
0 ur
7
s che proponiamo relativo allandamento delle
Il primo
1 confronto
s
o
scale per
genere.
Come
si pu vedere nella Figura 9, le ragazze presen1
m
r
a
b
tano
una
media
pi
alta
dei ragazzi in tutte le scale che propongono vam
z lori
o
z
o positivie
t inferiore nelle scale che presentano valori negativi. Lo spit
o
n
a
rito
dimpresa
dimensione che delinea degli atteggiamenti pi che
B m deimvalori.
e A tale una
scala
maschi ottengono un punteggio leggermente sur
ti a quello dellei femmine.
fo esperiore
Abbiamo riportato nel grafico solo le
l
in cui le differenze per genere risultano significative al test ANOVA.
al scale
Le scale escluse sono Impegno (dove maschi e femmine hanno media
4,4) e Equilibrio (dove i maschi hanno media 4,1 e le femmine media
4,2).
Fig.9. Confronto medie degli studenti nelle scale in funzione del genere

56

Capitolo secondo

2.2 Differenzeper anno di scolarit

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma meFig.10. Confronto medie alle scale in funzione dell'anno di scolarit
for esti
Quarto
Quinto
l
l
a

Nella Figura 10 possiamo vedere le differenze nelle risposte ad alcuni degli item del questionario in funzione dellanno di scolarit dei ragazzi intervistati. Nei grafici, sono presentate soltanto le differenze statisticamente significative.
Le lettere V, P e S indicano rispettivamente item relativi a successo nella Vita, valore di una Persona e Societ. Ci che si pu osservare
che un anno in pi di scolarit porta a dare maggiore importanza allo
studio e al riconoscimento del merito. La sensibilit verso gli altri riveste, invece, meno importanza.

4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
P [la sua
sensibilit
verso gli altri]

V [il tipo di
studi fatto]

V [il genere]

S [vadano
avanti quelli
che meritano]

Mentre la popolazione intervistata nel 2014-2015 tendeva a considerare in modo meno positivo gli item proposti col crescere dell'et,
quest'anno, le risposte degli studenti dai 17 ai 20 anni non cambiano in
modo significativo.
2.3 Differenze per indirizzo scolastico
Nel nostro paese lindirizzo scolastico diversifica gli esiti dei ragazzi in termini di profitto, al punto che lOCSE ha definito iniquo il nostro sistema in quanto le differenze nelle prove PISA dipendono in misura maggiore dallessere iscritto in un tipo di scuola di quanto non dipen-

Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori

57

dano dalle differenze tra gli individui. Nella nostra indagine queste differenze si confermano: i ragazzi dei tecnici e dei professionali presentano
medie pi basse nelle scale che fanno riferimento al merito, alla sapienza e allequit mentre presentano punteggi pi alti alle scale Servilismo,
Furberia, Dominio, Apparenza, ma anche a quella di Equilibrio (Figura 11
e Tabella 27). Si potrebbe ipotizzare che il combinato di unesperienza
scolastica meno qualificata e le condizioni socioculturali che lhanno
predeterminata rendano i ragazzi di questi istituti pi sensibili ad alcuni
richiami dei modelli valoriali di tipo competitivo.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
o medie delle scale in funzione dell'indirizzo scolastico
zz to Fig.11.ntConfronto
o
B ma me
Istituti professionali
Istituti tecnici
r
i
Altri Licei
Licei classici e scientifici
fo est
5,0
all
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5

58

Capitolo secondo

Tab.27. Significativit delle differenze tra medie in funzione dellindirizzo scolastico (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Indirizzo sco
Indirizzo sco
Sign.
Sapienza
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Dominio
Altri Licei
Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Apparenza Istituti professionali
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Equilibrio Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Altri Licei
0,00
Servilismo Altri Licei
Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,00
Equita
Istituti tecnici
Altri Licei
0,00
Licei classici e scientifici 0,01
Merito
Altri Licei
Istituti tecnici
0,02
Licei classici e scientifici 0,00
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
Licei classici e scientifici 0,02
Furberia
Altri Licei
Istituti professionali
0,01
Licei classici e scientifici Istituti professionali
0,00
Istituti tecnici
0,02
Altri Licei
1,00

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

2.4 Differenze per area del paese


Abbiamo provato a verificare in che misura larea geografica del
paese di appartenenza influisse sugli atteggiamenti degli studenti. Per
questo abbiamo identificato tre aree secondo le citt di svolgimento dei
saloni.
Nord: Torino, Monza, Milano, Rimini;
Centro: Firenze, Roma;
Sud: Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania.
Dallanalisi emergono poche differenze significative (Figura 12 e
Tabella 28).Tuttavia, analizzando la varianza nelle scale verifichiamo
che gli studenti del Nord ottengono punteggi pi alti nella scala Furberia
e nella scala multifattoriale Opportunista che riprende gli stessi valori.

Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori

59

Fig.12. Confronto medie alle scale in funzione dell'aerea geografica

l CentrotaSud
o
c sa
0
3
4 fre
2
2,8 x
a
r
0
2,6
u
7 ss
1
2,4
1 m 2,2bro
a
z o m to
Furberia
Opportunista
z
t
o
n
B ma me
for esti
all
Nord

Tab.28. Significativit delle differenze tra medie in funzione dell'aerea geografica


(Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Area geo Area geo Sign.
Furberia
Nord
Centro
0,00
Sud
0,00
Opportunista Nord
Centro
0,00
Sud
0,00

La Figura 13 indica le affermazioni che differenziano in modo statisticamente significativo le risposte degli studenti delle tre aree geografiche. Per avere successo nella vita, al Nord pi che nelle altre due aree,
sono considerate utili e/o ammissibili le raccomandazioni, la furbizia, la
disponibilit al compromesso, la capacit di ubbidire e rilevanti il genere
e l'aspetto fisico. Inoltre, allo spirito d'iniziativa dato pi importanza.Nel valutare una persona, gli studenti della regione Sud, danno maggiore enfasi ai titoli di studio e alla cultura del singolo.Gli studenti del
Sud e del centro vorrebbero una societ in cui si valorizzi il merito. Tale
aspettativa viene meno al Nord. Infine, i ragazzi della regione sud, pi
degli altri, vorrebbero che chi viene in Italia si adatti al modo di vivere di
questo paese.

60

Capitolo secondo

Fig. 13. Item che ottengono la maggiore differenza tra medie in funzione
dell'aerea geografica

l CentrotaSud
o
c sa
0
4 fre1,5 2,0 2,5
2
x ra
0
u
V
[le
7 raccomandazioni]
s
1
s
V [accettare i compromessi]
o V [la furbizia]
1
m
r
a
b
z o m toV [la capacit di ubbidire]
z
n
V [l'aspetto fisico]
Bo mat m
e
V [il saper assecondare chi comanda]
for esti
V [lo spirito d'iniziativa]
l
P [i suoi titoli di studio]
al
V [lo studio]
Nord

3,0

3,5

4,0

4,5

S [chi viene nel nostro paese si


P [quanto colta]
S [vadano avanti quelli che meritano]

2.5 Differenze legate agli studi dei genitori


La variabile Titolo di studio dei genitori viene rilevata tradizionalmente nelle indagini nazionali e internazionali sulla scuola. In un paese con bassa scolarizzazione della popolazione adulta, come il nostro il
titolo di studi dei genitori rappresenta un predittore forte degli esiti scolastici e del tipo di scuola secondaria a cui i ragazzi accedono.
Nelle nostre scale troviamo differenze significative solo in una delle scale proposte in relazione al titolo di studio del padre e in due scale
per quanto riguarda il titolo di studio della madre (Tabella 29). In particolare, i ragazzi con un padre con un titolo di studio inferiore alla licenza
media hanno punteggi pi alti, e significativamente differenti alla Anova
Bonferroni, nella scala Equilibrio, in cui l'accento posto sulla ricerca di
un giusto equilibrio tra vita professionale e privata.
Il punteggio alla scala Equilibrio, anche nel caso del titolo di studio della madre, tende a aumentare. Inoltre, i ragazzi con madri che presentano bassi titoli di studio hanno punteggi pi alti nella scalaFurberia.

Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori

61

Tab.29. Significativit delle differenze tra medie in funzione del titolo di studio dei
genitori (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Tit. di studio madre
Sign.
Equilibrio Licenza media o qual. pro.
Laurea o dott. di ricerca
0,03
Furberia Licenza media o qual. pro.
Licenza media o qual. pro. 0,00
Scale
Tit. di studio padre
Sign.
Equilibrio Licenza ele.o qualche anno di scuola ele. Laurea o dott. di ricerca
0,05

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
2.6 Differenze
legate
al giudizio dei pari e alle ripetenze
m
r
a
b
z o m to
z
Abbiamo
chiesto agli studenti notizia del loro andamento scolastin una
Bo matco,mattraverso
e
domanda che proponeva di rispondere sul modo in
r
cui
il
loro
andamento
venisse percepito tra i compagni. Nella
i
t 14, presentiamoscolastico
fo esFigura
i risultati della domanda, come si pu vedere il
% dei ragazzi ritiene di essere percepito come una persona che ha
all 22,6
difficolt nello studio. Per il confronto con le scale abbiamo accorpato le
risposte di chi sente di essere percepito in difficolt e di chi invece ha la
percezione di facilit nello studio. Le persone con difficolt presentano
in cinque scale punteggi significativamente diversi dai loro compagni. Le
differenze li presentano con punteggi medi pi alti in Furberia, mentre
con punteggi pi bassi nelle scale di Sapienza, Equit, Merito e Impegno.
In modo analogo si comportano i ragazzi che sono stati bocciati
una o pi volte nel corso del loro percorso scolastico. Si tratta di 263
studenti pari al 12,3% della popolazione esaminata. Dalla Figura 16 possiamo vedere come di nuovo i ragazzi con esperienza di bocciatura abbiano medie pi altre nelle scale di Servilismo e Furberia e medie pi
basse nelle Sapienza e Merito.
Potremmo affermare che mentre unesperienza positiva
allinterno della scuola favorisce la scelta di valori prosociali,
unesperienza difficile incoraggia lassunzione di valori legati al cercare
di cavarsela.

62

Capitolo secondo

Fig.14. Confronto medie delle scale in funzione dell'essere percepito dai pari
come bravo o meno

l Facilit
ta
o
a
c
0 fres
4
5,0
2 a
x
4,5
0 ur
7
s
4,01
s
o
1
m3,5 br
a
m
o
zz to n3,0
t
o
2,5
B ma me Sapienza Equita Merito Impegno Furberia
for esti
all Fig.a
15. Confronto medie delle scale in funzione dell'essere stato bocciato o
meno
Difficolt

Bocciato

Mai bocciato

5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
Sapienza

Merito

Servilismo

Furberia

2.7- Differenze in funzione della scelta di iscriversi o meno


alluniversit
Uno degli aspetti per cui i ragazzi partecipano al Salone dello studente
quello di avere un primo orientamento sulle prospettive per il dopo
scuola secondaria. Come sappiamo, nel nostro paese le iscrizioni alle universit sono in forte decrescita, scoraggiate dalla situazione economica e da una campagna mediatica che tende a sottolineare una limitata
utilit della scelta universitaria. Nella Figura 16 e Tabella 30, si individua come, tuttavia, solo un piccolissimo gruppo di studenti (il 2,9%) dichiara di non avere nessuna intenzione di iscriversi alluniversit, men-

Linfluenza delle variabili di sfondo sui valori

63

tre rilevante (22%) il numero di quelli che si dichiarano incerti. Il profilo che emerge dei tre gruppi confrontati analogo a quello che abbiamo visto con tutte le categorie che evidenziano forme di svantaggio sociale. Ottengono medie pi alte gli intervistati che sono decisi ad accedere agli studi universitari nelle scale di Sapienza, Equit eImpegnoe medie
pi basse nelle scale di Furberia, Dominio e Equilibrio.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
r
0medie delle
u
7
Fig. 16. Confronto
s scale in funzione della volont di proseguire
1
s
con gli studi
1 m bro
a
No
Non sono sicuro/a.
S
z o m to
z
Bo mat m5,0en
for esti 4,5
all
4,0
3,5
3,0
2,5
Sapienza Equilibrio

Equita

Impegno Furberia Dominio

64

Capitolo secondo

Tab. 30. Significativit delle differenze tra medie in funzione della volont di proseguire con gli studi (Test post hoc con correzione di Bonferroni)
Scale
Iscrizione all'univ. Iscrizione all'univ. Sign.
Sapienza No
Non sono sicuro/a. 0,00
S
0,00
Equilibrio Non sono sicuro/a. S
0,00
Equita
S
No
0,00
Non sono sicuro/a. 0,02
Impegno Non sono sicuro/a. S
0,02
Furberia S
No
0,00
Non sono sicuro/a. 0,00
Dominio S
No
0,02

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7
1 oss
1
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all

Capitolo terzo
Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

l
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a
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0 fres
4
2 a
x
r riportati in sintesii risultati ricavati dalle
0 sono state
Nellintroduzione,
u
7
s introdotte nella rilevazione del 2015/16. Le
1di indagine
quattro aree
s
o
1
nuove m
domande rerano relative alla percezione,da parte degli studena
b di vitacitt o paese, al grado di fiducia nelle istitum
ti,del
proprio
luogo
z zioni
o
z
o e inspecifiche
t
figure di riferimento, al tempo passato online e alle
t
o
n
a
B m modalit
e
di uso della rete e, infine, alle abitudini alimentari.
questo capitolo, presentiamo pi in dettaglio i dati relativi a
tim Inquattro
for esquesti
temi.
l
l
a
3.1 Gli studenti e lambiente in cui vivono

Merita ricordare che gli studenti intervistati nei saloni non provengono
solo dalle undici citt interessate, ma da 655 comuni. Il numero pu
sembrare molto alto ma si tratta dell8% dei circa 8.003 comuni italiani.
La numerosit dei Comuni ha due spiegazioni la prima legata al fatto
che ai Saloni Campus partecipano scuole provenienti anche da comuni
diversi, la seconda che nelle scuole secondarie di secondo grado il fenomeno del pendolarismo degli studenti provenienti da piccoli comuni
molto accentuato, soprattutto dopo i molti dimensionamenti che hanno portato allaccorpamento delle scuole.
Ci sembrava rilevante comprendere in che misura i ragazzi si sentissero soddisfatti del loro contesto e in che misura ritenessero che il
contesto offrisse loro spazi di attivit culturali. Si tratta, nel complesso,
di 15 diversi item. Nella tabella 31 riportiamo le percentuali di risposta
e la media, che si ottiene assegnando alle risposte un punteggio da 1 a 5.
La tabella ordinata sulla base delle medie di ciascun item. Nellinsieme,
limmagine che si ricava dalle risposte di un complessivo livello di bassa soddisfazione.
Se osserviamo le risposte relative alla disponibilit di risorse, pi
del 70% dei ragazzi dichiara di avere disponibilit di spazi per fare
sport, il 49% dei ragazzi ha possibilit di accedere a biblioteche, solo il
44% di fruire di attivit culturali nel proprio comune e solo il 40,3%
parla di facilit nellaccesso a internet, dato, questultimo, che in parte
contrasta con le risposte relative al tempo speso dai ragazzi sulla rete.
Infine, solo il 27% percepisce un livello adeguato di strutture a supporto

66

Capitolo terzo

dei disabili. Abbiamo verificato, poi, separando le risposte delle citt sedi dei saloni da quelle degli studenti dei comuni limitrofi, alcune differenze significative. Nei Comuni sedi dei saloni, i ragazzi dichiarano di
avere pi aree verdi (3,4 rispetto a 3,2), tuttavia nei comuni limitrofi si
respira meglio (3,2 rispetto a 2,5). Ovviamente, nelle citt ci sono pi biblioteche (3,7 rispetto a 3). La percezione di difficolt negli spostamenti
pi consistente nei piccoli centri. Non ci sono differenze significative
n per gli spazi per lo sport, n per le connessioni WIFI, n per le strutture di sostegno ai disabili.
Quanto al clima sociale,le percezioni dei ragazzi contrastano fortemente
con il loro quadro valoriale. Solo il 25% percepisce un ambiente in cui le
persone si aiutano a vicenda, solo il 26,2% percepisce apertura nei confronti degli stranieri e solo il 24% ritiene che lambiente sia rispettato. Il
dato pi sconfortante la percezione della difficolt a trovare lavoro
dove lottimismo riguarda solo il 13,5% degli studenti.
Senofilo Pitagorico, richiesto di come educare bene un figlio, rispose fallo diventare cittadino di una citt governata bene, questa non
sembra la condizione che percepiscono i nostri ragazzi nel momento in
cui si apprestano a fare le loro scelte di vita.

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4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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for esti
all

Tab. 31. Frequenze e medie delle domande sulla percezione della propria citt o
del proprio paese
Nel luogo dove vivo nel
Per
Non
Dev.
Poco
Abbastanza Molto Media
paese o nella citt
niente
so
std.
- ci sono attivit sporti3,4% 16,5% 8,3%
50,1% 21,6%
3,7
1,1
ve
- ci sono spazi verdi
6,0% 33,7% 3,5%
42,5% 14,3%
3,3
1,2
- facile spostarsi
11,7% 23,3% 7,3%
44,6% 13,0%
3,2
1,3
- c' povert
2,8% 26,8% 26,7%
38,1% 5,6%
3,2
1,0
- si respira bene
11,9% 26,1% 14,5%
36,5% 11,1%
3,1
1,2
- ci sono biblioteche
8,7% 38,5% 5,0%
38,0% 9,8%
3,0
1,2
- c' un buon rapporto
7,3% 33,5% 15,8%
38,8% 4,7%
3,0
1,1
tra le persone
- ci sono attivit cultu13,8% 36,8% 5,2%
33,5% 10,7%
2,9
1,3
rali (concerti, mostre)
- facile accedere a
20,2% 28,2% 10,2%
31,0% 10,3%
2,8
1,3
internet
- le strade sono sicure
16,5% 34,8% 12,9%
31,5% 4,4%
2,7
1,2
- le strutture sono at13,5% 40,1% 19,1%
23,8% 3,5%
2,6
1,1
trezzate per i disabili
- le persone si aiutano a
11,9% 41,0% 21,9%
22,3% 2,8%
2,6
1,0
vicenda
- c' apertura nei con14,7% 38,2% 20,8%
22,0% 4,2%
2,6
1,1
fronti degli stranieri
- l'ambiente rispettato
16,2% 54,0% 5,4%
21,6% 2,7%
2,4
1,1
-il lavoro si trova
20,4% 52,4% 13,7%
11,7% 1,8%
2,2
1,0

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

67

Analizzando la coerenza delle risposte degli studenti alle domande


sulla percezione del loro contesto abbiamo ricavato due scale, presentate nella tabella 32. La prima raccoglie 8 item che contengono lidea di rispetto delle persone e dellambiente, la seconda, di soli due item, unisce
le domande su biblioteche ed attivit culturali. Queste scale sono state
utilizzate nelle analisi presentate nellintroduzione.

l
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o
a
c
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4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
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for esti
all

Tab. 32. Scale ricavate dalle domande sulla percezione del proprio contesto
Nel luogo dove vivo (nel paese o nella citt)
1
2
- l'ambiente rispettato
0,64
- c' un buon rapporto tra le persone
0,67
- le persone si aiutano a vicenda
0,62
- si respira bene
0,66
- le strade sono sicure
0,55
- c' apertura nei confronti degli stranieri
0,46
- le strutture sono attrezzate per i disabili
0,43
- ci sono spazi verdi
0,48
= 0,80
- ci sono attivit culturali (concerti, mostre)
-0,72
- ci sono biblioteche
-0,76
= 0,71
% varianza spiegata
29,40 10,20
% varianza totale
39,60

La dimensione del paese o della citt dove i ragazzi vivono incide


in modo significativo sulla percezione dellambiente. Abbiamo detto che
gli studenti che hanno risposto alle nostre interviste provengono da 655
diversi comuni di dimensioni molto diverse. Inoltre, nel ricodificare la
domanda aperta sul comune dove vivono gli studenti, abbiamo constatato che pi del 5% citava il nome della frazione o del borgo e non quello
del comune. Lidentit non , dunque, nel luogo amministrativo ma nel
luogo vissuto.
Solo tre domande di questarea non presentano differenze significative: quella relativa alla possibilit di trovare lavoro, quella sulla possibilit di accedere al WIFI e quella relativa all'apertura nei confronti
degli stranieri, tutte e tre con medie alla scala di risposta molto basse.
Invece, secondo gli studenti, nei piccoli centri si respira meglio e ci
sono pi spazi verdi.Nei comuni inferiori ai 5.000 abitanti, gli studenti
dichiarano una situazione decisamente positiva, ma gi nei comuni da
5.000 a 20.000 studenti la media cala di pi di mezzo punto sulla scala. I
valori delle risposte tendono a scendere al crescere delle dimensioni del
comune per quanto riguarda laria che si respira, mentre risalgono significativamente nei comuni superiori a 100.000 abitanti per gli spazi ver-

68

Capitolo terzo

di. Un andamento simile a quello delle risposte per gli spazi verdi ha la
domanda sul rispetto dellambiente, ma a questa domanda i valori sono
bassi anche nei piccoli comuni (Figura17).

l
ta
o
a
c
ssul rispetto dellambiente, gli spazi
0alle domande
e
Fig. 17. Medie alle risposte
r
4
f di abitanti del comune di residenza.
verdi e su come si respira
2 per numero
x
a
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
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o
B ma me
for esti
all

Ancora, come si vede nella figura 18, i rapporti tra le persone hanno una
relazione con le dimensioni del comune e passano da una percezione
abbastanza positiva nei comuni sotto i 5.000 abitanti ad una percezione
assai meno positiva nei comuni al di sopra dei 100.000 abitanti. La solidariet nei rapporti ha lo stesso andamento, ma la diminuzione del valore della risposta scende in modo deciso gi quando si passa dai piccoli
comuni a quelli da 5.000 a 20.000 abitanti.

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

69

Fig. 18. Medie alle risposte alle domande sulla qualit dei rapporti tra le persone e la solidariet per numero di abitanti del comune di residenza.

l
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4
2 a
x
0 ur
7
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1
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Gli studenti percepiscono una maggiore sicurezza nelle strade dei


piccoli comuni, la sicurezza delle strade tende a un picco negativo nei
comuni da 50.000 a 100.000 abitanti e ha una piccola ma significativa
crescita nelle grandi citt. Pi interessante notare che lo stesso andamento ha la domanda sulla presenza di attrezzature di sostegno per i disabili. Evidentemente i piccoli comuni, pur avendo minori disponibilit
economiche, sembrano pi attenti a questa dimensione, attenzione che
decresce in relazione al numero degli abitanti, anche se nelle grandi citt
aumenta leggermente. Le medie, tuttavia, presentano valori comunque
bassi.

70

Capitolo terzo

Fig. 19. Medie alle risposte alle domande sul rispetto sulla sicurezza delle
strade e sullaccessibilit per i disabili per numero di abitanti del comune di
residenza.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
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1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Un andamento opposto, invece, hanno le domande relative alle


opportunit sia per le facilit di spostamenti, sia per le biblioteche, sia
per le attivit culturali. rilevante il tema della facilit degli spostamenti, anche in altre indagini emerge come gli spostamenti sono una grande
difficolt per chi vive in piccoli centri, difficolt che negli ultimi anni
andata aumentando con la riduzione dei servizi pubblici e laumento dei
loro costi. Merita sottolineare ancora che, pur non negando le ragioni
dei continui dimensionamenti scolastici, questi pesano sugli spostamenti degli studenti gi dalla scuola secondaria di secondo grado, e le misure
di sostegno risultano evidentemente insufficienti.

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

71

Fig.20. Medie alle risposte alle domande su trasporti, attivit culturali e biblioteche per numero di abitanti del comune di residenza.

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4
2 a
x
0 ur
7
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1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Infine, avevamo anticipato che sulla possibilit di trovare lavoro


non ci sono differenze significative in relazione al numero degli abitanti
dei comuni in cui vivono i ragazzi, tuttavia interessante confrontare
lesito di questa domanda, che presenta una punta in negativo nei comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti, con la domanda sulla percezione di
povert (Figura 21). Infatti, la povert viene avvertita di pi con il passaggio dai piccoli centri alle grandi citt.

Fig.21.Medie alle risposte alle domande sulla possibilit di trovare lavoro e


sulla percezione di povert per numero di abitanti del comune di residenza.

72

Capitolo terzo

3.2Di chi si fidano gli studenti

l
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0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
m br
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Il tema della fiducia un tema importante per chi si occupa di educazione. Questo tipo di domanda appare con formulazioni diverse e
gran parte delle ricerche lo esamina attraverso il tema del senso civico
dei ragazzi. Noi abbiamo scelto di limitare a 14 gli item su cui chiedevamo ai ragazzi di pronunciarsi.Le risposte, presentatenella tabella 33,
appaiono abbastanza coerenti con il quadro che emerge dalla ricerca.
Ordinando infatti le risposte in base alla media, ottenuta assegnando un
punteggio da 1 a 5, riemerge con forza la fiducia nei genitori, seguita da
quella in loro stessi, negli amici, negli insegnanti e nei giovani. Mentre
grande appare la sfiducia nei confronti della televisione, nei partiti politici e nel governo.
La fiducia sembra, dunque, prevalentemente un fatto privato. Merita constatare che mentre gli scienziati hanno credito presso i giovani,
lo stesso non avviene per gli esperti di economia. Evidentemente, i giovani colgono delleconomia soprattutto la dimensione politica e poco
quella scientifica, una distinzione questa che dovrebbe aiutare a riflettere su questa disciplina. Lunica differenza significativa tra ragazzi e ragazze nella fiducia nella televisione: bassa in entrambi i gruppi e, tuttavia, poco pi alta da parte delle ragazze.
Tab. 33. Frequenze e medie delle domande sul grado di fiducia
Per
Non
Fiducia
Poco
Abbastanza Molto Media
niente
so
nei miei genitori
1,7% 3,1%
3,6%
25,6% 66,0%
4,5
in me stesso
4,3% 9,7%
8,9%
42,3% 34,7%
3,9
negli amici
3,4% 9,2%
9,5%
50,8% 27,2%
3,9
negli scienziati
5,8% 7,9%
8,1%
53,8% 24,4%
3,8
nei giovani
7,1% 22,4% 16,4%
40,7% 13,4%
3,3
negli insegnanti
7,6% 20,6% 14,3%
50,4% 7,2%
3,3
in Dio
31,5% 12,4% 15,2%
19,7% 21,1%
2,9
negli esperti di econo19,5% 26,9% 31,1%
19,5% 3,1%
2,6
mia
nei giornali
21,2% 42,9% 12,4%
22,2% 1,3%
2,4
nella politica europea
26,9% 34,1% 22,0%
14,4% 2,5%
2,3
nella Chiesa
42,6% 22,6% 11,9%
18,1% 4,8%
2,2
nella televisione
29,7% 45,6% 10,6%
13,3%
,8%
2,1
in un partito politico
49,5% 35,3%
8,3%
5,4% 1,5%
1,7
nel governo
53,2% 36,7%
6,0%
3,5%
,6%
1,6

Dev.
std.
0,8
1,1
1,0
1,1
1,2
1,1
1,6
1,1
1,1
1,1
1,3
1,0
0,9
0,8

Ai fini dellanalisi, abbiamo verificato che le domande relative alla


fiducia si associano con difficolt, probabilmente per la diversit degli
item proposti. Tuttavia, per le analisi presentate nellintroduzione, ab-

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

73

biamo calcolato tre scale, presente nella tabella 34, composte ciascuna
di soli due item che trattano, rispettivamente, della fiducia in Dio e nella
Chiesa, della fiducia in un partito politico e nel governo e, infine, della
fiducia nei media.

l
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o
a
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4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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for esti
all

Tab. 34. Scale ricavate dalle domande sul grado di fiducia


Fiducia
1
2
3
88- Fiducia: nella televisione
0,98
87- Fiducia: nei giornali
0,60
= 0,77
98- Fiducia: in Dio
0,94
89- Fiducia: nella Chiesa
0,76
= 0,82
86- Fiducia: in un partito politico
0,83
85- Fiducia: nel governo
0,73
= 0,75
% varianza spiegata
35,1 18,9 14,3
% varianza totale
68,4

3.3Gli studenti e la rete


Le domande sulla stima del tempo utilizzato vanno sempre considerate con grande cautela, in genere le risposte sono poco affidabili e
tendono a sovrastimare la durata delle diverse attivit. Dunque, probabilmente ragionevole solo fare riferimento alla gerarchia delle diverse
risposte (Tabella 35).
Da queste appare che luso prevalente sia quello del telefono e
computer per stabilire contatti e comunicare, ma anche presente ai ragazzi luso di questi strumenti per informarsi, mentre il gioco online
sembra riguardare un numero meno rilevante di ragazzi. Abbiamo, poi,
voluto esaminare in che modo gli studenti declinassero il tempo su
internet. Luso pi consistente riguarda laiuto per i compiti e la ricerca
di notizie.

74

Capitolo terzo

Tab. 35. Frequenze e medie delle domande sul tempo speso online
Da
Non ci
Da
Da due Pi di
Tempo al giorno
Meno di
un'ora
Dev.
dedico
mezz'ora
a quat- quattro Media
online
mezz'ora
a due
Std.
tempo
a un'ora
tro ore
ore
ore
- per chattare
sul computer o
3,5%
12,6%
21,1% 22,2% 19,2% 21,4%
4,1
1,4
sul cellulare
- per usare il
computer o il
cellulare per
3,5%
18,5%
28,4% 25,9% 15,8% 8,0%
3,6
1,3
cercare notizie e
imparare cose
nuove
- per usare piattaforme sociali
7,1%
21,5%
23,5% 22,3% 14,3% 11,4%
3,5
1,4
(facebook, twitter, ecc.)
-per usare il
computer o il
20,7% 13,8%
17,5% 27,0% 13,3% 7,7%
3,2
1,6
cellulare per vedere film o serie
- per giocare sul
computer o sul
27,1% 22,4%
19,0% 15,2% 9,5%
6,8%
2,8
1,6
cellulare

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all

In seguito, abbiamo voluto esaminare in che modo gli studenti declinassero il tempo su internet (Tabella 36). Luso pi consistente riguarda laiuto per i compiti e la ricerca di notizie, ma tra queste notizie
nuovamente allultimo posto la politica.

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

75

Tab. 36. Frequenze e medie delle domande sulle modalit di uso del tempo speso
online
Non ci
Tempo su
Meno di
Da mezz'ora Da un'ora Pi di
Dev.
dedico
Media
internet per
mezz'ora
a un'ora
a due ore due ore
Std.
tempo
aiuto per i
16,4%
25,4%
30,0%
20,4%
7,8%
2,8
1,2
compiti
notizie
11,7%
32,0%
31,3%
17,4%
7,6%
2,8
1,1
lingue stranie23,9%
29,0%
23,8%
15,1%
8,2%
2,5
1,2
re
sport
42,6%
19,4%
14,9%
13,5%
9,5%
2,3
1,4
scienza
31,8%
34,6%
21,1%
8,5%
3,9%
2,2
1,1
storia /
33,8%
35,2%
19,0%
9,0%
3,0%
2,1
1,1
geografia
arte
40,1%
30,9%
15,8%
8,4%
4,8%
2,1
1,2
gossip
48,0%
25,1%
14,1%
7,6%
5,3%
2,0
1,2
sessualit
49,7%
27,7%
12,6%
6,2%
3,8%
1,9
1,1
politica
53,4%
26,1%
12,7%
5,1%
2,8%
1,8
1,0

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4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
m br
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for esti
all

Gli item esaminati danno luogo a due aggregazioni presentate in


tabella 37. La prima associa gli item relativi alluso del tempo per attivit
di ricerca e la seconda quelli relativi alluso del tempo per la comunicazione interpersonale.
Tab. 37. Scale ricavate dalle domande sulle modalit di uso del tempo speso online
Tempo
1
2
Tempo per cercare notizie e imparare cose nuove
0,552
Tempo su internet per scienza
0,432
Tempo su internet per arte
0,494
Tempo su internet per storia / geografia
0,627
Tempo su internet per politica
0,534
Tempo su internet per notizie
0,572
Tempo su internet per lingue straniere
0,423
= 0,72
100- Tempo al giorno per chattare sul computer o sul cellulare
-0,777
101- Tempo al giorno per usare piattaforme sociali (facebook, twitter, ecc.) -0,757
= 0,74
% varianza spiegata
19,6
16,0
% varianza totale
35,6

76

Capitolo terzo

3.4Le abitudini alimentari

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4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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for esti
all

Dalle risposte degli studenti alle domande sulle abitudini alimentari emerge un quadro che consente di vedere come alcuni consumi considerati meno salutari, come bere alcolici e fumare, siano relativamente
diffusi tra gli studenti intervistati (Tabella 38). Trattandosi di un set di
domande esplorative, non abbiamo approfondito in dettaglio le dimensioni di questi fenomeni, tuttavia il bere alcolici interessa un po pi della met degli studenti intervistati e il fumo circa il 30%. Appare rilevante
la percentuale di studenti (31,4%) che fa uso di bibite energetiche, mentre solo il 7% che dichiara di fare ricorso a medicine o alimenti per rinforzare i muscoli.
Per quanto riguarda gli stili alimentari, la domanda Mangi di tutto
vede solo un 62% di risposte positive, dunque molti sono gli studenti
che hanno atteggiamenti di selezione rispetto al cibo. La preferenza per i
cibi non OGM solo del 50,7% degli studenti e lattenzione ai cibi biologici del 54,4% e ancora di poco superiore lattenzione ai cibi coltivati a
chilometri zero. Molto basse sono le percentuali di studenti che si dichiarano vegetariani (3,8%) o vegani (1,5%). Il 2,2% dichiara di avere
problemi di celiachia e il 12% altre allergie alimentari.

Tab.38. Percentuali di risposta alle domande sulle abitudini alimentari degli studenti
No
S
Alimentazione
N
%
N
%
Bevi birra?
736 34,6% 1394 65,4%
Mangi di tutto?
810 38,0% 1320 62,0%
Preferisci alimenti coltivati a chilometri zero?
920 43,2% 1210 56,8%
Bevi superalcolici?
938 44,0% 1192 56,0%
Bevi vino?
953 44,7% 1177 55,3%
Preferisci cibi biologici?
972 45,6% 1158 54,4%
Preferisci alimenti non OGM?
1051 49,3% 1079 50,7%
Bevi bibite energetiche?
1462 68,6% 668 31,4%
Fumi?
1463 68,7% 667 31,3%
Hai altre allergie alimentari?
1877 88,1% 253 11,9%
Prendi medicine o alimenti per rinforzare i muscoli? 1967 92,3% 163 7,7%
Sei vegetariano?
2048 96,2%
82 3,8%
Sei celiaco?
2084 97,8%
46 2,2%
Sei vegano?
2098 98,5%
32 1,5%

Nuove tematiche: ambiente, fiducia, uso della rete e alimentazione

77

Per quanto riguarda i comportamenti considerati a rischio, interessante notare come le ragazze fumino e bevano alcolici pi dei ragazzi
e, questo appare pi curioso, facciano un uso maggiore di bibite energetiche. I maschi fanno un uso maggiore di alimenti o medicine per rinforzare i muscoli e le percentuali, pur basse, vedono comunque un uso solo
poco pi basso da parte delle femmine.
Le differenze di genere presentano ancora alcune curiosit in relazione alle altre abitudini alimentari. Infatti, se i maschi dichiarano pi
delle ragazze di essere disponibili a mangiare di tutto sono, tuttavia, pi
attenti delle ragazze alla qualit del cibo. Mentre piccole differenze a favore delle ragazze sono sulle scelte di essere vegetariano o vegano. Le
ragazze presentano, inoltre, una percentuale maggiore di allergie alimentari.

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Tab.39. Risposta alle domande sulle abitudini alimentari degli studenti per genere
Maschi
Femmine
Abitudini alimentari
S
S
N
%
N
%
Mangi di tutto?
501
65,5% 819
60,0%
Preferisci cibi biologici?
426
55,7% 732
53,6%
Preferisci alimenti non OGM?
400
52,3% 679
49,7%
Preferisci alimenti coltivati a chilometri zero?
447
58,4% 763
55,9%
Sei vegetariano?
27
3,5%
55
4,0%
Sei vegano?
8
1,0%
24
1,8%
Sei celiaco?
17
2,2%
29
2,1%
Hai altre allergie alimentari?
81
10,6% 172
12,6%
Fumi?
223
29,2% 444
32,5%
Bevi vino?
409
53,5% 768
56,3%
Bevi birra?
481
62,9% 913
66,9%
Bevi superalcolici?
410
53,6% 782
57,3%
Prendi medicine o alimenti per rinforzare i muscoli?
71
9,3%
92
6,7%
Bevi bibite energetiche?
231
30,2% 437
32,0%

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Capitolo quarto
I modelli di riferimento

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4
2 diariferimento degli studenti
4.1 Persone e personaggi
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La ricerca relativa alle domande aperte ha visto nella seconda edizione non poche novit dovute ad aggiustamenti rispetto alla formulazione e alle modalit di risposta per le domande gi utilizzate e
allaggiunta di alcune domande di controllo.

80

Capitolo quarto

In particolare, nel 2015, la domanda sul personaggio di riferimento recitava:


Indica una persona famosa (vivente o del passato) che consideri un
modello di riferimento, mentre nel 2016 la formulazione stata corretta
nel modo seguente:
Indica una persona (vivente o del passato) che consideri un modello
di riferimento.
Se ritieni di non avere una persona di riferimento scrivi "Nessuno",
se non ti viene in mente scrivi "Non lo so", se non vuoi rispondere a questa
domanda scrivi "Non rispondo".

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ragioni delle correzionisono dovute al fatto che, in primo luogo,
B ma gimneleLe2015
una quota sia pure ridotta di ragazzi aveva indicato persofamose come modelli di riferimento e dunque ci eravamo chiefor esnestiti non
se questo famose non fosse fuorviante nellidentificazione dei moall delli. Inoltre, avevamo notato che la modalit di risposta prevista nella

somministrazione forzava i ragazzi ad individuare comunque una risposta, abbiamo dunque indicato la possibilit di tre alternative di non risposta: Nessuno, Non so e Non rispondo. Lintroduzione della possibilit
di rispondereNessuno dovuta al fatto che lo scorso anno avevamo, poi,
dovuto ricodificare sotto la voce Nessuno diverse risposte dei ragazzi.
Questo ha portato ovviamente cambiamenti significativi nella quantit
delle risposte utili, dato che le tre alternative hanno avuto una attrazione forte. Inoltre, abbiamo introdotto delle domande di controllo per i
personaggi, ossia la richiesta di indicare fino a tre aggettivi che descrivono la persona modello e per i libri di indicare da chi era stata suggerita la lettura.
Nella tabella 40, sono presente le risposte date dagli studenti nelle
ricerche Campus 2015 e 2016sulla persona di riferimento.Se confrontiamo, infatti, le risposte valide nei due anni vediamo come nel 2015 gli
studenti che omettono la risposta sono solo 46 su 2041 e gli studenti che
rispondono Nessuno sono solo 25. Nel 2016, il quadro complessivamente diverso, su 2130 studenti che hanno risposto al questionario 161,
pari al 7,6%, hanno deciso di non rispondere, ben 383 si sono nascosti
dietro il Non so e 205, quasi il 10%, ha risposto decisamente di non aver
nessuna persona di riferimento. Rimangono da analizzare 1381 risposte,
anche se le risposte citate sembrano utili a capire meglio quello che la
risposta forzata dello scorso anno in parte mascherava. Abbiamo, cio,
unalta percentuale di giovani che in realt ha difficolt a definire un riferimento personale come modello e abbiamo una discreta percentuale
di ragazzi che dichiara di non averne. Anticipo che, poi, i ragazzi e le ragazze che rispondono Nessuno e Non so non si trattengono dallindicare

I modelli di riferimento

81

gli aggettivi, come ci saremmo aspettati. Dunque, se non trovano una


persona modello hanno, tuttavia, idea e voglia di esprimere quali caratteristiche cercano e non riescono a trovare.
Ma, andando con ordine, le risposte dei ragazzi e delle ragazze del
2016 , sia pure ridotte nel numero,presentano caratteristiche simili a
quelle dei ragazzi del 2015. In particolare, rimane costante lalto numero
di scelte, che si attesta su 398 personaggi diversi (lo scorso anno erano
580), e, dunque, il basso numero di scelte per personaggio. La riduzione
delle scelte diverse, per, solo apparente perch il vero dato eclatante
nelle risposte di questanno lesplosione di scelte intorno a persone
della famiglia, che vengono raggruppate per lanalisi sotto un'unica etichetta, sebbene non sono uguali in alcun modo.
Osserviamo le risposte del 2016 e confrontiamole con quelle del
2015 per le prime 37 risposte; di fatto registriamo un numero interessante di nuove entrate di modelli non famosi: Mia madre (140 scelte pari al 6,6% del totale, Mio nonno (63 scelte, 3,0%), I miei genitori (39
scelte, 1,8%), Mia nonna (25 scelte, 1,2%), Mio fratello (15 scelte,
0,7%), Mia sorella (13 scelte, 0,6%), Me (12 scelte, 0,6%),La mia professoressa (10 scelte, 0,5%), Un amico (9 scelte, 0,4%),Il mio professore (9
scelte, 0,4%), Il mio ragazzo (7 scelte, 0,3%) e Mia zia (7 scelte, 0,3%), a
cui va aggiunto Mio padre (117 scelte 5,5%) gi presente nella precedente lista. Dunque, una massiccia irruzione di modelli tratti dal quotidiano, in larga parte dalla famiglia. Per quanto riguarda le altre scelte,
quelle dei personaggi famosi, tendono a coincidere con quelle del 2015
pi o meno nello stesso ordine: Mandela, Montalcini, Martin Luther
King, Gandhi, Einstein, Leonardo da Vinci, Falcone, Steve Jobs, e cos via.
Venti scelte su 37 coincidono e gli altri personaggi che appaiono nella
prima lista compaiono nell'attuale solo in posizioni di poco pi basse.
Dunque, i personaggi famosi, scelti dai ragazzi, rimangono pi o meno
gli stessi e confermano un immaginario complessivamente positivo.
Come spiegare questa irruzione di modelli familiari? Una prima
spiegazione che la generazione dei genitori sconfitta sul piano politico
nel suo desiderio di costruire un mondo migliore, sconfitta sul piano economico da una crisi che non consente loro di progettare un futuro per
i figli, ha una rivincita sul piano dei rapporti nel riconoscimento da parte
dei figli di un ruolo comunque di guida. Una seconda spiegazione va nelle contraddizioni di una comunit globale in cui i modelli sono pochi e
remoti, tanto da apparire virtuali e che, dunque, rende i modelli prossimi pi veri e pi reali. Certamente, in altri tempi, il rifiuto di riferirsi ai
genitori come modelli soprattutto nellet dei ragazzi che abbiamo intervistato era spiegata dal conflitto generazionale, forse ora, invece, la

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82

Capitolo quarto

crisi sta generando una solidariet intergenerazionale, dove il nemico


allesterno e non allinterno dei nuclei familiari.

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Tab. 40. Distribuzione scelte degli studenti sulla persona di riferimento in Campus
2015 e Campus 2016
Campus 2015
Campus 2016
Personaggi
N % % valida Personaggi
N % % valida
Nelson Mandela
120 5,9
6,0 Nessuno
205 9,6
12,9
Gandhi
97 4,8
4,9 Mia madre
140 6,6
10,1
Rita Levi Montalcini 92 4,5
4,6 Mio padre
117 5,5
8,5
Steve Jobs
85 4,2
4,3 Mio nonno
63 3,0
4,6
Martin Luther King
66 3,2
3,3 Nelson Mandela
42 2,0
3,0
Roberto Benigni
52 2,5
2,6 I miei genitori
39 1,8
2,8
Giovanni Falcone
41
2
2,1 Rita Levi Montalcini 34 1,6
2,5
Albert Einstein
35 1,7
1,8 Martin Luther King
30 1,4
2,2
Sigmund Freud
26 1,3
1,3 Gandhi
25 1,2
1,8
Barack Obama
25 1,2
1,3 Mia nonna
25 1,2
1,8
Giacomo Leopardi
25 1,2
1,3 Albert Einstein
20 0,9
1,4
Nessuno
25 1,2
1,3 Leonardo Da Vinci
18 0,8
1,3
Carl Marx
19 0,9
1,0 Giovanni Falcone
17 0,8
1,2
Galileo Galilei
19 0,9
1,0 Steve Jobs
17 0,8
1,2
Benito Mussolini
18 0,9
0,9 Mio fratello
15 0,7
1,1
Bob Marley
18 0,9
0,9 Stephen Hawking
14 0,7
1,0
Leonardo Da Vinci
18 0,9
0,9 Mia Sorella
13 0,6
0,9
Papa Francesco
18 0,9
0,9 Carl Marx
12 0,6
0,9
Paolo Borsellino
17 0,8
0,9 Me
12 0,6
0,9
Madre Teresa
15 0,7
0,8 Benito Mussolini
10 0,5
0,7
A. Del Piero
14 0,7
0,7 La mia Prof.
10 0,5
0,7
E. "Che" Guevara
13 0,6
0,7 Amico
9 0,4
0,7
Mio padre
13 0,6
0,7 Dante Alighieri
9 0,4
0,7
Oriana Fallaci
13 0,6
0,7 Ges
9 0,4
0,7
Robin Williams
13 0,6
0,7 Giacomo Leopardi
9 0,4
0,7
Dante Alighieri
12 0,6
0,6 Il mio Professore
9 0,4
0,7
Ges
12 0,6
0,6 Papa Francesco
9 0,4
0,7
Luigi Pirandello
12 0,6
0,6 Sigmund Freud
9 0,4
0,7
Giovanni Paolo Ii
12 0,6
0,6 Frida Kahlo
8 0,4
0,6
Gabriele D'annunzio 11 0,5
0,6 Madre Teresa
8 0,4
0,6
Margherita Hack
11 0,5
0,6 Bill Gates
7 0,3
0,5
Nicolo' Machiavelli
11 0,5
0,6 Galileo Galilei
7 0,3
0,5
Roberto Saviano
11 0,5
0,6 Giovanna D'arco
7 0,3
0,5
Will Smith
11 0,5
0,6 Giuseppe Garibaldi
7 0,3
0,5
Enrico Berlinguer
10 0,5
0,5 Il mio ragazzo
7 0,3
0,5
Marilyn Monroe
10 0,5
0,5 Mia zia
7 0,3
0,5
Napoleone
10 0,5
0,5 Napoleone
7 0,3
0,5

Per il resto, possiamo notare che mentre nelle prime scelte dello
scorso anno apparivano tre attori e un calciatore, queste figure non sono
presenti nelle prime scelte del 2016.

I modelli di riferimento

83

Nella tabella 41, possiamo vedere le scelte distinte per genere. Notiamo che i ragazzi e le ragazze,a differenza dello scorso anno,indirizzano le loro scelte in modo pi omogeneo: la prima scelta
Nessuno seguono Padre, Madre e Nonno. Il personaggio famoso pi scelto per entrambi i sessi Mandela mentre Steve Jobs, che lo scorso anno
era al primo posto nelle scelte dei maschi, appare nel 2016 molto ridimensionato e appare in entrambe le liste. In modo analogo, la Montalcini, che lo scorso anno appariva come prima scelta delle ragazze e quasi
non appariva nelle scelte dei ragazzi, appare in entrambe le liste.

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Tab.41. Campus 2016 Distribuzione scelte degli studenti per genere degli studenti
Ragazzi
Ragazze%
Personaggi
N
% Personaggi
N
%
Nessuno
68 12,0 Nessuno
137 13,5
Mio padre
49 8,6 Mia madre
96 9,4
Mia madre
44 7,7 Mio padre
68 6,7
Mio nonno
22 3,9 Mio nonno
41 4,0
I miei genitori
13 2,3 Nelson Mandela
31 3,0
Nelson Mandela
11 1,9 I miei genitori
26 2,6
Giovanni Falcone
11 1,9 Rita Levi Montalcini 25 2,5
Rita Levi Montalcini
9 1,6 Martin Luther King
23 2,3
Mia nonna
8 1,4 Gandhi
19 1,9
Albert Einstein
8 1,4 Mia nonna
17 1,7
Steve Jobs
8 1,4 Albert Einstein
12 1,2
Stephen Hawking
8 1,4 Leonardo Da Vinci
11 1,1
Martin Luther King
7 1,2 Steve Jobs
9 0,9
Leonardo Da Vinci
7 1,2 Mio fratello
9 0,9
Gandhi
6 1,1 Il mio Professore
8 0,8
Mio fratello
6 1,1 Ges
8 0,8
Mia Sorella
6 1,1 Madre Teresa
8 0,8
Karl Marx
6 1,1 Mia sorella
7 0,7
Me
5 0,9 Me
7 0,7
Benito Mussolini
5 0,9 Papa Francesco
7 0,7
La mia Professoressa 4 0,7 Giovanni Falcone
6 0,6
Socrate
4 0,7 Stephen Hawking
6 0,6

Nel 2015, il 78% del campione aveva scelto personaggi di sesso


maschile e solo il 17% personaggi di sesso femminile. Poich il campione raggiunto era composto in modo prevalente da ragazze, non ci restava che constatare che il 97% dei ragazzi aveva come riferimento un modello maschile, mentre solo il 28% delle ragazze aveva scelto come modello un personaggio di sesso femminile. Lirruzione dei modelli prossimi rivoluziona solo in parte questa riflessione. Come si ricava dai dati
della tabella 42, nel complesso della popolazione osservata, le scelte di
modelli di genere maschile scende al 71% e ci che cambia significati-

84

Capitolo quarto

vamente la scelta dei maschi che passa per modelli di genere maschile
dal 97% al 74%. Rimane molto alta la percentuale di ragazze che sceglie
un modello maschile, questo in parte avviene anche allinterno della famiglia, ad esempio le ragazze scelgono il Nonno pi del doppio delle volte della Nonna, cos come scelgono professori (pur tanto rari) pi delle
professoresse.

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B ma meNel 2015, dopo aver provato a categorizzare i personaggi per aree
ti riferimento con una tipologia basata su 30 tipi,avevamo poi adottato
for esdiuna
tipologia basata su 10 categorie. Nellanalisi comparativa, abbiamo
all sdoppiato la casella familiari e insegnanti che nel 2015 conteneva quelle
Tab. 42. Distribuzione scelte per genere del personaggio scelto
Genere del modello scelto
Maschi
Femmine
Ragazzi
74,3
25,7
Ragazze
70,1
29,9

risposte che, in qualche modo, forzavano listruzione famosi e che raccoglieva un numero esiguo di scelte. Merita notare, nella tabella 43, che
tra le aree di scelta permane il primato della politica con la P maiuscola,
che alla politica seguono comunque aree rilevanti come Letteratura e arti e Educazione, storia, filosofia e psicologia, che rispetto allo scorso anno precedono la Scienza. Merita, inoltre, rilevare un ulteriore calo percentuale di Cinema e media che lo scorso anno raggiungeva il 13,3% e
questanno ha il 4,4%, il relativamente basso interesse per modelli che
vengono dallo sport e la posizione di coda che hanno Impresa e Religione. Probabilmente, Cinema e media lo scorso anno intercettavano una
parte delle risposte forzate. Possiamo confermare che chi immagina una
generazione calcio e veline abita in un salotto diverso dal nostro paese.

I modelli di riferimento

85

Tab. 43. Distribuzione scelte per tipologia di appartenenza dei personaggi. Confronto Campus 2015 Campus 2016
Campus 2015
Campus 2016
Tipologia
N
% Tipologia
N
%
Familiari
473 29,8%
Familiari e insegnanti
27 1,4%
Insegnanti
37
2,3%
Politica
524 26,3% Politica
225 14,2%
Non ne ho
25 1,3% Non ne ho
205 12,9%
Edu., storia, filo., psi.
200 10,0% Edu., storia, filo., psi.
141
8,9%
Letteratura e arti
237 11,9% Letteratura e arti
130
8,2%
Scienza
226 11,3% Scienza
99
6,2%
Cinema e media
267 13,4% Cinema e media
68
4,3%
Musica
187 9,4% Musica
60
3,8%
Sport
81 4,1% Sport
50
3,2%
Impresa
120 6,0% Impresa
47
3,0%
Religione
89 4,5% Religione
38
2,4%
Altro
12
,6% Altro
12
,8%

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Se osserviamo, nella tabella 44, le distribuzioni delle tipologie per
genere vediamo che,sia pure con lievi differenze, le ragazze scelgono
meno i familiari e pi la politica e lo sport, inoltre sembrano pi decise
nel dichiarare di non avere personaggi di riferimento, per contro, i ragazzi scelgono di pi nellarea Educazione, storia, filosofia e psicologia e
nella Musica.
Tab. 44. Distribuzione scelte per genere degli studenti e tipologia di appartenenza
dei personaggi
Ragazzi 2016
Ragazze 2016
Tipologia
N
% valida Tipologia
N
% valida
Familiari
172 22,5 30,3 Familiari
301 22,1 29,6
Politica
77 10,1 13,6 Politica
148 10,8 14,6
Non ne ho
68
8,9 12,0 Non ne ho
137 10,0 13,5
Edu., storia, filo., psi. 62
8,1 10,9 Letteratura e arti
85
6,2
8,4
Letteratura e arti
45
5,9
7,9 Edu., storia, filo., psi.
79
5,8
7,8
Scienza
37
4,8
6,5 Scienza
62
4,5
6,1
Musica
32
4,2
5,6 Cinema e media
44
3,2
4,3
Cinema e media
24
3,1
4,2 Sport
34
2,5
3,3
Sport
16
2,1
2,8 Impresa
33
2,4
3,2
Impresa
14
1,8
2,5 Religione
32
2,3
3,1
Insegnanti
11
1,4
1,9 Musica
28
2,1
2,8
Religione
6
,8
1,1 Insegnanti
26
1,9
2,6
Altro
4
,5
,7 Altro
8
,6
,8
Totale
568 74,2
100 Totale
1017 74,5
100
Non lo so
139 18,2
Non lo so
245 17,9
Non rispondo
58
7,6
Non rispondo
103
7,5
Totale
197 25,8
Totale
348 25,5
765 100,0
1365 100,0

86

Capitolo quarto

Abbiamo, inoltre, verificato la nazionalit dei personaggi modello


scelti dagli studenti. Come si pu vedere nella tabella 45, oltre il 60% dei
personaggi scelti dagli studenti nel 2015 era di altra nazionalit, mentre
lirruzione di personaggi prossimi inverte il rapporto e, nel 2016, il 61%
delle persone scelte come modello di nazionalit italiana.

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B ma me
for esti interessante notare come la scelta di personaggi modello strasia distribuita diversamente in relazione alla tipologia di apparteall nieri
nenza del personaggio (Tabella 46). Per la Letteratura e le arti, il 61%
Tab. 45. Distribuzione scelte degli studenti nazionalit dei personaggi modello
Campus 2015
Campus 2016
Nazionalit
N
% Valida
N
% Valida
Straniero
1192 58,4
60,6 537 25,2
39,0
Italiano
775
38
39,4 839 39,4
61,0
Totale validi 1967 96,4
100 1376 64,6
100
Omesse
74 3,6
754 35,4
Totale
2041 100
2130 100

delle scelte cade su personaggi italiani, per la Scienza e per lo Sport il


50%. Nelle scelte pi basse di personaggi italiani troviamo, nellordine,
Educazione, storia, filosofia e psicologia 22%, Impresa (19%) e Religione 15%.
Tab. 46. Distribuzione scelte degli studenti per tipologia e nazionalit dei personaggi modello
Nazionalit personaggi
Tipologia
Italiano
Straniero
N
%
N
%
Familiari
471
99,6%
2
,4%
Insegnanti
36
97,3%
1
2,7%
Letteratura e arti
79
60,8%
51
39,2%
Sport
25
50,0%
25
50,0%
Scienza
49
49,5%
50
50,5%
Cinema e media
28
41,2%
40
58,8%
Politica
79
35,1%
146
64,9%
Musica
18
30,0%
42
70,0%
Edu., storia, filo., psi.
31
22,0%
110
78,0%
Impresa
9
19,1%
38
80,9%
Religione
6
15,8%
32
84,2%

Se osserviamo le scelte per area dei personaggi in relazione alla


parte del paese da cui provengono gli studenti, vediamo come emergano
alcune differenze interessanti. Al Centro, la scelta dei familiari molto
pi bassa che al Sud e al Nord, cos come al centro, in questo caso di poco, pi alta la percentuale di indicazioni su Letteratura e arti, Politica e
Impresa. I ragazzi del Nord tendono a scegliere maggiormente Cinema e

I modelli di riferimento

87

Media e Sport, i ragazzi del Sud sono quelli che dichiarano in percentuale superiore agli altri di non avere modelli e scelgono in percentuale
maggiore la Religione (Tabella 47).

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab. 47. Distribuzione scelte degli studenti per area del paese di provenienza e
tipologia dei personaggi modello
Area geografica
Nord
Centro
Sud
Familiari
32,8%
24,5%
30,7%
Politica
14,0%
15,1%
13,8%
Non ne ho
11,9%
12,5%
13,8%
Educazione, et al.
9,4%
8,4%
8,8%
Letteratura e arti
8,2%
11,0%
6,8%
Cinema e media
5,4%
4,7%
3,3%
Sport
4,0%
1,6%
3,5%
Scienza
3,6%
9,1%
6,5%
Musica
3,6%
5,0%
3,3%
Insegnanti
2,3%
2,1%
2,5%
Impresa
2,1%
3,7%
3,2%
Religione
2,1%
1,3%
3,2%

4.2 I modelli politici vanno cercati nel secolo scorso


Se osserviamole scelte sui personaggi della politica,vediamo come
il numero dei personaggi scelti nel 2016 di 59 personaggi che ottengono 225 scelte, nel 2015 erano 63 ed otteneva 524 scelte. Ricordiamo che,
nel 2016, largamente maggiore il numero delle astensioni
dallindicazione di un personaggio. Le scelte nei due anni comunque
coincidono per il 46% e comprendono la quasi totalit dei personaggi
che hanno avuto pi di una scelta. Nella tabella 48, riportiamo il confronto tra i primi 20 personaggi scelti nelle due rilevazioni. Come si pu
vedere, lultima colonna della tabella indica la posizione del personaggio
2016 nella lista ordinata del 2015. Due personaggi entrano nel 2016 che
non erano citati nel 2015, Vladimir Putin e Don Peppino Diana. Rimangono in entrambe le liste personaggi ingombranti come Mussolini e
Hitler, che segnano il permanere tra gli studenti di alcune aree di destra
estrema. Tra i politici italiani attualmente presenti le scelte sono molto
ridotte, il pi presente rimane Berlusconi, segue Salvini che, nel 2016,
ottiene 2 scelte, poi 1 scelta Napolitano, 1 scelta Beppe Grillo, 1 scelta
Marino e, sempre con 1 citazione, 2 politici locali.

88

Capitolo quarto

Tab.48. Scelte delle persone di riferimento Area Politica Confronto 2015 2016
prime venti scelte
Politica 2016
Politica 2015
Persone
N
% Persone
N
%
Nelson Mandela
42 18,7% Nelson Mandela
120 22,9%
Martin Luther King
30 13,3% Mahatma Gandhi
97 18,5%
Mahatma Gandhi
25 11,1% Martin Luther King
66 12,6%
Giovanni Falcone
17 7,6% Giovanni Falcone
41 7,8%
Benito Mussolini
11 4,9% Barack Obama
25 4,8%
Vladimir Putin
7 3,1% Benito Mussolini
18 3,4%
Ernesto Che Guevara 6 2,7% Paolo Borsellino
17 3,2%
Enrico Berlinguer
6 2,7% Ernesto Che Guevara 13 2,5%
Barack Obama
6 2,7% Enrico Berlinguer
10 1,9%
Silvio Berlusconi
5 2,2% Silvio Berlusconi
8 1,5%
Paolo Borsellino
5 2,2% Lady Diana
8 1,5%
Peppino Impastato
4 1,8% Peppino Impastato
7 1,3%
Adolf Hitler
4 1,8% Sandro Pertini
5 1,0%
Sandro Pertini
3 1,3% Matteo Salvini
5 1,0%
Abramo Lincoln
3 1,3% John F. Kennedy
5 1,0%
Winston Churchill
2
,9% Adolf Hitler
5 1,0%
Vladimir Lenin
2
,9% Piero Foglia
4
,8%
Malala
2
,9% Angela Merkel
4
,8%
Gino Strada
2
,9% Vladimir Lenin
3
,6%
Don Peppino Diana
2
,9% Roosvelt
3
,6%

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

4.3 Le qualit dei modelli.


Abbiamo detto che nel questionario 2016 abbiamo aggiunto, accanto alla domanda sulle persone considerate modello, una ulteriore
domanda aperta che invitava i ragazzi a esplicitare fino a tre aggettivi
che, secondo loro, definissero il modello indicato.Abbiamo accennato al
fatto che molti ragazzi, pur non avendo indicato il modello, hanno comunque completato questa risposta.
Su 2130 ragazzi rispondono a questa domanda 1652, pari al
77,6%. La maggior parte degli studenti che rispondono indica i tre aggettivi (63,4%) (Tabella 49).

I modelli di riferimento

89

Tab.49. Numero degli aggettivi proposti dagli studenti per i personaggi modello
(fino a tre scelte)
N. Aggettivi scelti
N
%
valida
1
401
18,8
24,3
2
222
10,4
13,4
3
1029
48,3
62,3
Totale valide
1652
77,6
100,0
Omesse
478
22,4
Totale
2130
100,0

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
mnumero
r di aggettivi espressi non verifichiamo differenze siNel
a
b
m
tra
maschi e femmine (Tabella 50).
o
zz tgnificative
o
t
o
B ma men
for esti
all
Tab. 50. Percentuale di scelte di aggettivi per genere degli studenti
Nessuno
1
2
3
Ragazzi
22% 19% 11% 47%
Ragazze
23% 18% 10% 49%

Dalla tabella 51 possiamo vedere come, di fatto, oltre il 60% dei


ragazzi che allidentificazione del personaggio hanno risposto Nessuno o
Non lo so non resiste alla tentazione di indicare, comunque, le caratteristiche del personaggio che vorrebbero trovare.
Tab. 51. Numero degli aggettivi proposti dagli studenti per i personaggi modello
(fino a tre scelte) in relazione allarea di appartenenza dei personaggi modello
Numero aggettivi indicati
Area delle persone scelte
Nessuno
1
2
3 TOTALE
Familiari
15 84 56 315
470
Politica
3 50 42 163
258
Letteratura e arti
3 29 22
76
130
Edu.,storia,filo. ,psi.
5 24 10
62
101
Scienza
2 22 12
63
99
Cinema
2 17
9
41
69
Musica
1 15
7
37
60
Sport
1 14
6
28
49
Impresa
1 18
4
24
47
Religione
2 10 14
19
45
Insegnanti
0
7
1
29
37
Altro
2
4
1
8
15
Nessuno
120 38 13
34
205
Non lo so
224 52 16
92
384
Non rispondo
97 17
9
38
161
Totale
478 401 222 1029
2130

Ovviamente, i ragazzi presentano anche nella scelta degli aggettivi


una grande creativit e, dunque, ci troviamo, considerando tutte le risposte, di fronte a 373 aggettivi diversi anche se, come si pu vedere
dalla tabella 52 nella quale riportiamo i primi 30 aggettivi, gi i primi 11

90

Capitolo quarto

esauriscono il 50% delle risposte. Considerando, dunque, i singoli aggettivi espressi la persona modello deve essere onesto/a, forte, coraggioso/a, intelligente e altruista. Il carattere dellonest spicca decisamente
sugli altri come il carattere fondamentale, altri aggettivi sono pi complessi da interpretare, poich acquistano significati diversi in relazione
alla persona a cui vengono avvicinati. Pensiamo allaggettivo,ad esempio, forte che viene usato come caratteristica della nonna o di Vladimir
Putin o ancora di Ghandi. Tuttavia, una prima lettura degli aggettivi pi
scelti ci porta a confermare un quadro complessivamente positivo nelle
scelte dei ragazzi.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab. 52. Frequenze degli aggettivi espressi dalla popolazione intervistata.


Aggettivi
N % valida % cum
Onesto
327 7,6 11,3
11,3
Forte
232 5,4
8,0
19,4
Coraggioso
215 5,0
7,5
26,8
Intelligente
165 3,9
5,7
32,5
Determinato
158 3,7
5,5
38,0
Coerente
85 2,0
2,9
41,0
Simpatico
74 1,7
2,6
43,5
Altruista
55 1,3
1,9
45,4
Intraprendente 51 1,2
1,8
47,2
Colto
46 1,1
1,6
48,8
Creativo
39 ,9
1,4
50,2
Competente
38 ,9
1,3
51,5
Geniale
36 ,8
1,2
52,7
Umile
34 ,8
1,2
53,9
Carismatico
32 ,7
1,1
55,0
Deciso
30 ,7
1,0
56,0
Bello
29 ,7
1,0
57,1
Divertente
28 ,7
1,0
58,0
Saggio
28 ,7
1,0
59,0
Sincero
27 ,6
,9
59,9
Buono
24 ,6
,8
60,8
Rispettoso
24 ,6
,8
61,6
Giusto
23 ,5
,8
62,4
Leale
21 ,5
,7
63,1
Sensibile
21 ,5
,7
63,8
Generoso
20 ,5
,7
64,5
Tenace
20 ,5
,7
65,2
Ambizioso
19 ,4
,7
65,9
Brillante
19 ,4
,7
66,6
Capace
19 ,4
,7
67,2

Se osserviamo le prime scelte fatte dai ragazzi e dalle ragazze, vediamo come anche queste, in larga parte, coincidano. La tabella 53 presenta le prime 13 scelte, sempre considerando tutti gli aggettivi espressi, che per maschi e femmine rappresentano comunque oltre il 50% di

I modelli di riferimento

91

tutte le scelte espresse. Nei maschi compare laggettivo geniale che non
compare tra le ragazze, mentre tra gli aggettivi scelti dalle ragazze che
non compare tra le prime scelte dei ragazzi c rispettoso. Nella tabella
54, si sono invece analizzati gli aggettivi in relazione al genere dei modelli scelti degli studenti.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab. 53. Scelte degli aggettivi per genere degli studenti che scelgono
Ragazzi
Ragazze
Scelte
N
% %Cum Scelte
N
% %Cum
Onesto
130 9,3%
9,3% Onesto
247 9,8%
9,8%
Coraggioso
107 7,7% 17,0% Forte
179 7,1% 17,0%
Forte
102 7,3% 24,3% Coraggioso
172 6,9% 23,8%
Intelligente
91 6,5% 30,8% Intelligente
140 5,6% 29,4%
Determinato
68 4,9% 35,6% Determinato
136 5,4% 34,8%
Coerente
36 2,6% 38,2% Simpatico
70 2,8% 37,6%
Intraprendente 33 2,4% 40,6% Coerente
68 2,7% 40,4%
Simpatico
31 2,2% 42,8% Altruista
58 2,3% 42,7%
Altruista
29 2,1% 44,9% Colto
43 1,7% 44,4%
Creativo
21 1,5% 46,4% Intraprendente 34 1,4% 45,7%
Colto
20 1,4% 47,8% Creativo
32 1,3% 47,0%
Competente
19 1,4% 49,2% Rispettoso
31 1,2% 48,2%
Geniale
19 1,4% 50,5% Competente
30 1,2% 49,4%
Umile
17 1,2% 51,8% Umile
26 1,0% 50,5%

Tab. 54. Scelte degli aggettivi in relazione al genere dei modelli scelti degli studenti
Maschi
Femmine
Scelte
N
% %Cum Scelte
N
% %Cum
Onesto
199 9,0%
9,0% Forte
118 13,0% 13,0%
Coraggioso
158 7,1% 16,1% Intelligente
66 7,2% 20,2%
Intelligente
133 6,0% 22,1% Determinato
65 7,1% 27,3%
Forte
111 5,0% 27,2% Coraggioso
64 7,0% 34,4%
Determinato
110 5,0% 32,1% Onesto
57 6,3% 40,6%
Coerente
58 2,6% 34,7% Altruista
25 2,7% 43,4%
Simpatico
46 2,1% 36,8% Simpatico
21 2,3% 45,7%
Altruista
46 2,1% 38,9% Colto
17 1,9% 47,5%
Geniale
39 1,8% 40,7% Coerente
16 1,8% 49,3%
Intraprendente 36 1,6% 42,3% Competente
16 1,8% 51,0%
Colto
34 1,5% 43,8% Intraprendente 15 1,6% 52,7%
Creativo
33 1,5% 45,3% Indipendente
15 1,6% 54,3%
Giusto
29 1,3% 46,6% Disponibile
15 1,6% 56,0%
Carismatico
28 1,3% 47,9% Umile
13 1,4% 57,4%
Leale
26 1,2% 49,1% Rispettoso
12 1,3% 58,7%
Competente
25 1,1% 50,2% Generoso
12 1,3% 60,0%
Umile
25 1,1% 51,3% Creativo
11 1,2% 61,3%

Un aspetto che ancora merita di essere osservato la distribuzione degli aggettivi in relazione alle diverse tipologie di modelli proposti

92

Capitolo quarto

dagli studenti. Nella tabella 55, vengono proposti i primi cinque aggettivi per ciascuna delle tipologie individuate. Il primo aggettivo per i Familiari Forte, per la Politica Coraggioso;Intelligente compare al primo
posto per Letteratura e arti, Educazione, Storia, filosofia e Psicologia,
Scienza, Impresa e Insegnanti. Per lo Sport il primo aggettivo Determinato, per il Cinema Simpatico e per la Religione Buono. Onesto ricorre in
quasi tutte le tipologie eccetto Cinema, Impresa e Insegnanti.

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Tab. 55. Scelte degli aggettivi in relazione alla tipologia dei modelli scelti degli
studenti
Forte
Onesto
Coraggioso Determinato Intelligente
Familiari
(138 (132 - 11,6%) (74 - 6,5%) (65 - 5,7%)
(57 - 5,0%)
12,1%)
Coraggioso
Onesto
Determinato
Forte
Coerente
Politica
(74 - 11,9%)
(69 - 11,1%)
(45 - 7,2%) (43 - 6,9%)
(18 - 2,9%)
Intelligente
Coraggioso
Onesto
Geniale
Coerente
Letteratura
e arti
(26 - 8,6%)
(19 - 6,3%)
(16 - 5,3%) (12 - 4,0%)
(11 - 3,7%)
Intelligente
Onesto
Determinato
Coerente
Colto
Educ, storia,
filos., psi.
(18 - 7,8%)
(14 - 6,1%)
(10 - 4,3%) (10 - 4,3%)
(9 - 3,9%)
Intelligente
Determinato
Onesto
Geniale
Forte
Scienza
(36 - 15,6%)
(15 - 6,5%)
(13 - 5,6%) (11 - 4,8%)
(10 - 4,3%)
Simpatico
Intelligente
Bello
Creativo
Determinato
Cinema
(10 - 6,4%)
(8 - 5,1%)
(8 - 5,1%)
(7 - 4,5%)
(6 - 3,8%)
Coraggioso
Forte
Determinato Intelligente
Onesto
Musica
(12 - 8,6%)
(10 - 7,1%)
(8 - 5,7%)
(7 - 5,0%)
(6 - 4,3%)
Determinato
Coraggioso
Onesto
Altruista
Carismatico
Sport
(10 - 9,2%)
(8 - 7,3%)
(7 - 6,4%)
(7 - 6,4%)
(6 - 5,5%)
Intelligente Intraprendente
Geniale
Furbo
Coraggioso
Impresa
(11 - 11,2%)
(10 - 10,2%)
(7 - 7,1%)
(7 - 7,1%)
(5 - 5,1%)
Buono
Coraggioso
Altruista
Onesto
Umile
Religione
(11 - 11,6%)
(10 - 10,5%)
(8 - 8,4%)
(7 - 7,4%)
(5 - 5,3%)
Intelligente
Determinato
Competente
Colto
Coerente
Insegnanti
(12 - 12,5%)
(8 - 8,3%)
(8 - 8,3%)
(7 - 7,3%)
(6 - 6,3%)

Una considerazione a parte merita di essere fatta per gli aggettivi


di chi non ha individuato un personaggio (Tabella 56). Infatti, nel Cercasi modello che questi studenti in qualche modo propongono, gli aggettivi sono gli stessi, e sostanzialmente anche nello stesso ordine, per
quelli che rispondono Nessuno e Non rispondo. Ci che i ragazzi chiedono
dunque in primo luogo lOnest e poi Forza e Coraggio.

93

I modelli di riferimento

Tab. 56. Scelte degli aggettivi in relazione degli studenti che non hanno modelli
Onesto
Forte
Coraggioso Intelligente Determinato
Nessuno
(26 - 17,4%)
(9 - 6,0%)
(11 - 7,4%)
(7 - 4,7%)
(5 - 3,4%)
Onesto
Forte
Coraggioso Intelligente Determinato
Non
rispondo
(15 - 10,3%)
(12 - 8,3%)
(10 - 6,9%)
(8 - 5,5%)
(4 - 2,8%)
Onesto
Coraggioso
Forte
Determinato Intelligente
Nonloso
(60 - 16,8%)
(32 - 8,9%)
(24 - 6,7%) (14 - 3,9%)
(13 - 3,6%)

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
Da ultimo,
quali siano le caratteristiche che fan1 merita
ssilverificare
no dellem
figure familiari
riferimento
pi scelto dai ragazzi (Tabella 57).
o
1
r
a
b
Negli
aggettivi
di
carattere
etico
non
ci
sono differenze tra madre e pam
z dre,
o
z
o se non
t nellordine dei primi 5 aggettivi. Abbiamo voluto aggiungere
t
o
n
a
il
sesto
che
B m me caratterizza in modo pi affettivo il rapporto Disponibile la
Simpatico il padre. Non diversa la situazione dei Nonni ai quativiene riconosciuta
for eslimamma,
con laggettivo Altruista una dimensione di attenl
l
zione alla famiglia, e probabilmente di supporto materiale in un momena to in cui ai nonni spetta spesso aiutare le famiglie nella gestione anche
economica.

Tab. 57. Scelte degli aggettivi ai principali modelli familiari

Madre
Padre

Nonna

Nonno

Forte
17,8%
Onesto
14,7%
Forte
15,6%
Onesto
14,7%

Onesto
8,9%
Forte
10,2%
Onesto
9,4%
Forte
7,3%

Coraggioso Determinato Intelligente


6,9%
6,3%
4,6%
Coraggioso Intelligente Determinato
8,5%
5,5%
5,1%
Determinato
Altruista
Gentile
7,8%
7,8%
6,3%
Coraggioso
Altruista
Coerente
5,3%
4,7%
4,7%

Disponibile
3,4%
Simpatico
4,4%
Coraggioso
4,7%
Intelligente
4,0%

Totale
48,0%
48,5%
51,6%
40,7%

94

Capitolo quarto

4.4 Gli autori da cui apprendere cose importanti

l
ta
o
a
c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

La seconda domanda aperta chiede agli studenti di indicare il titolo e lautore di un libro dal quale avessero imparato cose che ritengono
importanti. Nella ricerca del 2016, la domanda rimasta inalterata, tuttavia il fatto che fosse possibile non rispondere ha portato ad un incremento significativo delle omissioni. Mentre nel 2015 abbiamo avuto
1881 risposte su 2041 studenti, nel 2016, dei 2130 studenti, solo 1346
hanno completato la risposta con lindicazione dellautore. Nonostante
la diminuzione delle risposte la variet delle risposte rimane, dato che
gli autori indicati sono 431 2 e i titoli indicati 535.
Nel caso dellindicazione del solo titolo del libro abbiamo deciso di completare la risposta con lindicazione dellautore, mentre non abbiamo potuto ovviamente completare
lindicazione del solo autore con il titolo per evidenti motivi.
2

I modelli di riferimento

95

Nella tabella 58, riportiamo gli autori per numero di scelte. Al


primo posto, con una percentuale di scelte valide che supera di poco il
4%, troviamo Antoine de Saint Exupry seguito da Khaled Hosseini, Orwell, Primo Levi e Pirandello. Come si pu vedere, le differenze con lo
scorso anno sono minime, le prime 37 scelte coincidono per oltre il 70%
e, nel complesso, si conferma la tendenza dei ragazzi che rispondono a
saper identificare gli autori dai quali apprendere qualcosa di importante. Anche se sono presenti molti autori classici, gli autori contemporanei
hanno una presenza rilevante.

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1
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all

96

Capitolo quarto

Tab. 58. Distribuzione scelte degli studenti per tipologia autore in Campus 2015 e
Campus 2016
Campus
Campus 2015
2016
Autori
N Valida Autori
N
% Valida % cum
Khaled Hosseini
106
5,6 A. De Saint-Exupry
56 2,6
4,2
4,2
Primo Levi
90
4,8 Khaled Hosseini
55 2,6
4,1
8,2
Luigi Pirandello
82
4,4 George Orwell
53 2,5
3,9
12,2
George Orwell
63
3,3 Luigi Pirandello
53 2,5
3,9
16,1
A. De Saint-Exupry
60
3,2 Primo Levi
46 2,2
3,4
19,5
A. D'avenia
50
2,7 A.D'avenia
39 1,8
2,9
22,4
J.K. Rowling
42
2,2 Oscar Wilde
38 1,8
2,8
25,3
Oscar Wilde
39
2,1 Joanne K. Rowling
36 1,7
2,7
27,9
Nicholas Sparks
35
1,9 Niccolo' Ammaniti
24 1,1
1,8
29,7
Paulo Coelho
35
1,9 Nicholas Sparks
19 0,9
1,4
31,1
Roberto Saviano
26
1,4 Giovanni Verga
17 0,8
1,3
32,4
Italo Calvino
25
1,3 Paolo Giordano
16 0,8
1,2
33,6
John Green
25
1,3 Sigmund Freud
16 0,8
1,2
34,8
Sigmund Freud
25
1,3 Jane Austen
15 0,7
1,1
35,9
Giovanni Verga
21
1,1 Hermann Hesse
14 0,7
1
36,9
Paolo Giordano
21
1,1 M. Mazzantini
14 0,7
1
38
Charles Bukowski
18
1 Oriana Fallaci
14 0,7
1
39
A. Baricco
17
0,9 Paulo Coelho
14 0,7
1
40
Italo Svevo
16
0,9 John Green
13 0,6
1
41
Susanna Tamaro
15
0,8 A. Baricco
12 0,6
0,9
41,9
W. Shakespeare
15
0,8 Fedor Dostoevskij
12 0,6
0,9
42,8
Dan Brown
14
0,7 Italo Calvino
12 0,6
0,9
43,7
Hermann Hesse
14
0,7 Dante Alighieri
11 0,5
0,8
44,5
M. Mazzantini
14
0,7 Carlos Ruiz Zafon
10 0,5
0,7
45,2
Oriana Fallaci
14
0,7 E. Hemingway
10 0,5
0,7
46
Carlos Ruiz Zafn
13
0,7 F. Nietzsche
10 0,5
0,7
46,7
Dante Alighieri
12
0,6 Harper Lee
10 0,5
0,7
47,5
Fabio Volo
12
0,6 Pauolo Coelho
9 0,4
0,7
48,1
Fred Uhlman
12
0,6 Karl Marx
8 0,4
0,6
48,7
J.R.R. Tolkien
12
0,6 L. Anneo Seneca
8 0,4
0,6
49,3
Jane Austen
12
0,6 M. Gremellini
8 0,4
0,6
49,9
Nicolo Machiaveli
12
0,6 Christiane F.
7 0,3
0,5
50,4
E. L. James
11
0,6 Fabio Volo
7 0,3
0,5
51
David Grossman
10
0,5 Lev Tolstoj
7 0,3
0,5
51,5
Fedor Dostoevskij
10
0,5 Victor Hugo
7 0,3
0,5
52
Massimo Bisotti
10
0,5 Charles Bukowski
6 0,3
0,4
52,5
Totale validi
1881
100
1346 63
100
100
Omesse
160
784 37
Totale
2041
2130 100

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all

I modelli di riferimento

97

Anche nelle scelte degli autori si notano alcune differenze di genere: le 871 ragazze scelgono 471 autori diversi e i 304 ragazzi 219 autori
diversi.
Nella tabella 59, abbiamo riportato le prime dieci scelte dei ragazzi e delle ragazze che, come si pu vedere, coincidono per otto dei primi
dieci autori scelti, anche se con percentuali di scelta differenti. Saint Exupery scelto dal 4,8% dalle ragazze e dal 3,0% dai ragazzi. Hosseini
ottiene il 4,2% di scelte dai ragazzi e il 4,0% dalle ragazze. Tuttavia, si
tratta di differenze minime e merita ricordare comelo scorso anno, ad
esempio, fosse Hosseini il pi scelto dalle ragazze e come DAvenia avesse ricevuto molte scelte solo dalle ragazze, mentre questanno compare
tra le prime scelte dei ragazzi. I due autori scelti dalle ragazze, che non
compaiono tra i primi dieci scelti dai ragazzi, sono Nicol Ammaniti e
Nicholas Sparks, i due autori scelti solo dai ragazzi tra i primi dieci sono
Paulo Coehlo e Fedor Dostoevskij. Merita, inoltre, notare che le scelte
delle ragazze coincidono per 7 casi su 10 con quelle del 2015 e quelle
dei ragazzi per 6 casi su 10.

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ta
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all

Tab. 59. Distribuzione delle scelte dellautore di riferimento per genere


Ragazze
N
%
Ragazzi
N
%
De Saint-Exupry
42 4,8% George Orwell
21 4,5%
Luigi Pirandello
40 4,6% Khaled Hosseini
20 4,2%
Khaled Hosseini
35 4,0% Joanne K. Rowling
15 3,2%
George Orwell
32 3,7% A. De-Saint Exupe'ry 14 3,0%
Primo Levi
32 3,7% Primo Levi
14 3,0%
Alessandro D'avenia 27 3,1% Luigi Pirandello
13 2,8%
Oscar Wilde
27 3,1% Alessandro D'avenia 12 2,5%
Joanne K. Rowling
21 2,4% Oscar Wilde
11 2,3%
Niccolo' Ammaniti
19 2,2% Fedor Dostoevskij
7 1,5%
Nicholas Sparks
13 1,5% Alessandro Baricco
7 1,5%

Per quanto riguarda la nazionalit degli autori scelti dai ragazzi,


nel confronto tra le due rilevazioni, notiamo un significativo incremento
delle risposte valide riferite ad autori stranieri e, in questo, non c apprezzabile differenza tra le scelte delle ragazze e le scelte dei ragazzi
(Tabella 60).

98

Capitolo quarto

Tab.60. Nazionalit autori Libri


campus 2015
campus 2016
Nazionalit
N
% valida
N
% valida
Italiano
711 34,8
39 440 20,7 32,7
Straniero
1110 54,4
61 906 42,5 67,3
Totale validi 1821 89,2
100 1346 63,2 100,0
Omesse
220 10,8
784 36,8
Totale
2041 100,0
2130 100,0

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ta
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a
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0 fres
4
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7
1 oss
1
m br
a
m
4.5
I
libri
scelti dagli studenti
z o
o
z
t
t
o
n
B ma meAbbiamo accennato al fatto che molti ragazzi si siano limitati ad
ti lautore senza indicare il titolo del libro, dunque la tabella 61,
for esindicare
che riporta i titoli dei libri indicati dai ragazzi, si presenta in parte diffeda quella appena presentata per autore e molti autori compaiono
all rente
pi volte in questa tabella. Dei 513 titoli scelti, le scelte singole per titolo

sono 358, questo vuol dire che il 30% dei ragazzi che hanno indicato il
titolo di un libro ne indica uno che non scelto da nessun altro. Al primo
posto tra i titoli citati c Il Piccolo Principe,seguono 1984 e Se questo un
uomo di Primo Levi. Hosseini presente con due titoli Il cacciatore di
aquiloni e Mille Splendidi soli e Pirandello con due titoli Il f Mattia Pascal e Uno, nessuno, centomila, Orwell con 1984 e La fattoria degli animali.

I modelli di riferimento

Tab.61. Distribuzione dei titoli scelti Campus 2016


Titoli
N
% Valida Cum.
Il piccolo principe
56
2,6
4,6
4,6
1984
37
1,7
3,1
7,7
Se questo un uomo
37
1,7
3,1 10,7
Harry Potter
32
1,5
2,6 13,4
Il cacciatore di aquiloni
31
1,5
2,6 15,9
Uno, nessuno e centomila
31
1,5
2,6 18,5
Il ritratto di dorian gray
30
1,4
2,5 20,9
Bianca come il latte rossa come il sangue
24
1,1
2,0 22,9
Mille splendidi soli
22
1,0
1,8 24,7
Io non ho paura
18
0,8
1,5 26,2
L'alchimista
17
0,8
1,4 27,6
Il fu mattia pascal
16
0,8
1,3 28,9
I malavoglia
15
0,7
1,2 30,2
La solitudine dei numeri primi
14
0,7
1,2 31,3
Cose che nessuno sa
12
0,6
1,0 32,3
La fattoria degli animali
12
0,6
1,0 33,3
Siddharta
11
0,5
0,9 34,2
Il buio oltre la siepe
10
0,5
0,8 35,0
Il vecchio e il mare
9
0,4
0,7 35,8
Fai bei sogni
8
0,4
0,7 36,4
Nessuno si salva da solo
8
0,4
0,7 37,1
Divina commedia
7
0,3
0,6 37,7
La bibbia
7
0,3
0,6 38,3
Le pagine della nostra vita
7
0,3
0,6 38,8
Totale validi
1213 56,9 100,0
Omesse
917 43,1
Totale
2130 100,0

99

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4
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o
B ma me
for esti
all

Nella tabella 62, riportiamo le prime 10 scelte di titoli effettuate


dai ragazzi e dalle ragazze. Possiamo verificare come, in sostanza, le
scelte siano quasi le stesse. Infatti, sia pure con alcune differenze di rango, otto titoli su 10 sono gli stessi. I due titoli che compaiono solo nelle
prime dieci scelte dei ragazzi sono Lalchimista e Il fu Mattia Pascal,mentre i due titoli scelti solo dalle ragazze sonoUno, nessuno e centomila e Io non ho paura.Tuttavia, se osserviamo il complesso delle scelte, i titoli in comune tra ragazzi e ragazze sono solo 108 e, dunque,circa
il 20% delle scelte complessive. Anche nel confronto con le scelte dello
scorso anno, i primi 10 titoli rimangono sostanzialmente stabili,7 su 10
per i maschi e 8 su 10 per le ragazze. Se, invece, consideriamo assieme i
titoli espressi dai ragazzi nel 2015 e nel 2016 su 1142 titoli espressi, solo 180, pari al 15,%, corrispondono.

100

Capitolo quarto

Tab.62. Distribuzione delle scelte dellautore di riferimento e per genere


Ragazzi
Ragazze
Titolo
N
%
Titolo
N
%
1984
15 3,5% Il piccolo principe
42 5,4%
Il piccolo principe
14 3,3% Se questo un uomo
28 3,6%
Harry Potter
13 3,0% Uno, nessuno e centomila
27 3,5%
Il cacciatore di aquiloni
13 3,0% 1984
22 2,8%
Bianca come il latte rossa come
10 2,3% Il ritratto di dorian gray
21 2,7%
il sangue
Se questo un uomo
9 2,1% Harry Potter
19 2,4%
Il ritratto di dorian gray
9 2,1% Il cacciatore di aquiloni
18 2,3%
L'alchimista
8 1,9% Mille splendidi soli
16 2,0%
Il fu mattia pascal
7 1,6% Io non ho paura
15 1,9%
Bianca come il latte rossa
Mille splendidi soli
6 1,4%
14 1,8%
come il sangue
Totale
430
782
Scelte diverse
250
370

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4
2 a
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0 ur
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all
Nellesaminare le scelte di autori e titoli nellindagine 2015, ave-

vamo ipotizzato che la qualit delle scelte dei ragazzi fosse fortemente
influenzata dalla scuola. Nel questionario 2016 abbiamo, dunque, inserito una domanda per verificare la nostra ipotesi: Puoi dirci chi ti ha consigliato o invogliato a leggere il libro che hai scelto? Come si pu vedere
nella tabella 63, il 36,6% dei ragazzi dichiara che il libro indicato frutto
di una scelta individuale, tuttavia pi del 24% degli studenti ammette
che sono gli insegnanti la fonte di indicazioni per buone letture, seguono
i coetanei e i genitori che sembrano influenzare un po pi i maschi. Interessante notare la presenza di mentori, amici adulti, i cui consigli sono
ascoltati da circa il 5% degli studenti. Infine, a conferma di quanto gi
evidenziato in altri punti della nostra ricerca, piccola linfluenza del
WEB, minima quella di radio e televisione, quasi nulla quella dei giornali.

Tab.63. Chi ha suggerito la scelta del libro indicato


Femmine
Maschi
Totale
Provenienza del suggerimento
N
%
N
%
N
%
L'ho scelto da solo in libreria
509 37,3%
270
35,3% 779 36,6%
o in biblioteca
Un insegnante
330 24,2%
190
24,8% 520 24,4%
Un amico o un'amica della mia et
219 16,0%
126
16,5% 345 16,2%
I miei genitori
121
8,9%
80
10,5% 201
9,4%
il Web (blog, Chat, Youtube,
84
6,2%
44
5,8% 128
6,0%
Facebook, ecc)
Un amico o un amica adulti
65
4,8%
36
4,7% 101
4,7%
la televisione o la radio
26
1,9%
14
1,8%
40
1,9%
un giornale o una rivista
11
,8%
5
,7%
16
,8%
Totale
1365 100,0%
765 100,0% 2130 100,0%

I modelli di riferimento

101

Abbiamo confrontato i titoli in relazione a chi li avesse suggeriti ai


ragazzi, la prima cosa che emerge che i titoli scelti da soli o suggeriti
dagli insegnanti coincidono largamente (Tabella 64). Gli insegnanti non
suggeriscono Harry Potter che suggerito da coetanei e genitori. Tra le
indicazioni dei coetanei, che non troviamo nelle altre fonti, c il libro di
DAvenia, e Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, mentre il titolo presente
nelle scelte individuali, che non tra i primi dieci titoli proposti da insegnanti, genitori e amici, Cercando Alaskache, in effetti, non compare in
nessun altro elenco di libri suggeriti da insegnanti, genitori e coetanei.

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7
1 oss
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all

Tab.64. Frequenze dei Titoli scelti in relazione a chi ne ha suggerito la lettura


Da solo
Insegnanti
Titolo
% Titolo
%
Uno, nessuno e centomila
3,9% Se questo un uomo
8,0%
Harry Potter
3,1% Il piccolo principe
5,3%
Il piccolo principe
3,1% 1984
3,6%
1984
2,8% Il cacciatore di aquiloni
3,3%
Il ritratto di Dorian Gray
2,3% Uno, nessuno e centomila
3,3%
Il cacciatore di aquiloni
2,1% I malavoglia
3,0%
L'alchimista
1,8% Il fu Mattia Pascal
3,0%
Mille splendidi soli
1,8% Il ritratto di Dorian Gray
2,8%
Se questo un uomo
1,6% La fattoria degli animali
2,8%
Cercando alaska
1,3% Io non ho paura
1,9%
Coetanei
Genitori
Titolo
% Titolo
%
Bianca come il latte rossa come il sangue 5,7% Il piccolo principe
6,4%
Harry Potter
5,7% Il vecchio e il mare
4,3%
1984
4,0% Mille splendidi soli
4,3%
Il piccolo principe
3,4% Il ritratto di Dorian Gray
3,6%
Cose che nessuno sa
2,3% Harry Potter
2,9%
Il ritratto di Dorian Gray
2,3% Il cacciatore di aquiloni
2,9%
Io non ho paura
2,3% 1984
2,1%
La solitudine dei numeri primi
2,3% Il signore degli anelli
2,1%
Mille splendidi soli
2,3% L'alchimista
2,1%
Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino
2,3% Lettera a un bambino mai nato 2,1%

Il ruolo degli insegnanti evidentemente di maggior rilievo per i


ragazzi i cui genitori hanno titoli di studio pi bassi, mentre il ruolo dei
genitori tende ad aumentare con il diploma e molto pi con la laurea
(Tabella 65). I coetanei sono ascoltati soprattutto dagli studenti i cui genitori hanno titoli di studio pi bassi, questi ragazzi hanno, poi, meno
accesso ad altri adulti di riferimento.

102

Capitolo quarto

L'ho scelto da solo in libreria o in biblioteca


Un insegnante
Un amico o un'amica della mia et
I miei genitori
Il Web (blog, Chat, Youtube, Facebook, ecc)
La televisione o la radio
Un amico o un amica adulti
Un giornale o una rivista
Totale

Laurea

Diploma

Licenza
media

Laurea

Diploma

Licenza
media

Modalit di scelta

Licenza
elementare

l
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c
0 fres
4
2 a
x
0 ur
7
1 oss
1
m br
a
m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Licenza
elementare

Tab.65. Modalit di scelta dei libri per titolo di studio dei genitori
Titolo del padre
Titolo della madre

34%

36%

37%

36%

32%

35%

38%

36%

17%

18%

15%

15%

19%

19%

16%

13%

28%
7%
7%
4%
4%

26%
6%
7%
2%
5%

25%
9%
6%
2%
5%

21%
15%
5%
2%
5%

27%
6%
8%
5%
3%

28%
5%
6%
3%
5%

24%
10%
6%
1%
4%

22%
15%
6%
2%
6%

0%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
1%
100% 100% 100% 100% 100% 100% 100% 100%

I modelli di riferimento

103

4.6 Le pellicole da cui imparare qualcosa

l
ta
o
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c
0 fres
4
2 a
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0 ur
7
1 oss
1
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m
zz to nto
o
B ma me
for esti
all

Per quanto riguarda i titoli dei film,hanno risposto un numero


maggiore di ragazzi, pari al 68% della popolazione intervistata. Nella
graduatoria delle scelte dei ragazzi (Tabella 25),si conferma al primo
posto La vita bella di Roberto Benigni, che riceve l8,5% delle scelte valide e dunque, almeno per la posizione dominante, possiamo trovare un
regista italiano. Si tratta anche della percentuale di riferimento pi alta
rispetto alle tre domande esaminate e, del resto, il secondo titolo riceve
solo il 5,7% delle scelte valide. Abbiamo messo in parallelo le prime
scelte della ricerca del 2015 ed abbastanza evidente che le corrispondenze sono molte. Il film da cui si impara non quello uscito da poco
nelle sale. Questi ragazzi sono nati pi o meno nellanno in cui il film di
Benigni uscito nelle sale. Dunque, anche per il cinema esistono luoghi
di conservazione della memoria e di riproposizione delleccellenza e, di
nuovo, il ruolo della famiglia e della scuola sembra essere determinante.
Dei film che hanno avuto le scelte maggiori, 16 su 28 sono gli stessi nelle

104

Capitolo quarto

due rilevazioni. Il 40% dei film che compaiono nelle scelte di questanno
erano presenti nella lista dello scorso anno e, se consideriamo le prime
cento scelte, i film che coincidono sono 81.

l
ta
o
a
c
0anchefrperesi film, come per i libri, abbiamo un
Va tenuto conto 4
che
numero di omissioni2piuttosto elevato. Le scelte dei ragazzi ricadono
x ra (l'82,6% era il 72,5% nel 2015). Anprevalentemente0su film stranieri
7pi difficile
che se appare
suun giudizio di merito, si pu dire che la mag1
s
parte
dei film o
citati appare coerente con il profilo prevalente dei ra1gior
m
r
gazzi,
si
tratta,
infatti,
di buon cinema e, se lecito dirlo, prevalentemena
b
z teoam
o
contenuti
impegnati.
z
t
t
o
n
Se
osserviamo
nella tabella 66 le differenze tra le scelte dei ragazzi
a
B m e quelle
e
ragazze, possiamo vedere che, nel complesso, le scelte
tim delleLa vita
bella il film con pi scelte sia da parte dei ragazzi
for escoincidono.
sia
da
parte
delle
ragazze.
Tra i primi dieci film scelti dai ragazzi compal
al re solo Interstellar che non presente tra le prime dieci scelte delle ragazze. Parallelamente, nelle prime dieci scelte delle ragazze, il film assente nella top ten dei ragazzi Forrest Gump.
Anche nel caso dei film, rileviamo un numero di scelte individuali
abbastanza elevato, sono 291, pari al 20% dei soggetti, che hanno risposto.

I modelli di riferimento

105

Tab. 66. Distribuzione delle scelte del film di riferimento


Titoli film 2015
N Val. Titoli film 2016
N
%
Val. Cum.
La vita bella
148 9,0 La vita bella
124
5,8
8,5
8,5
La ricerca della felici101 6,2 La ricerca della felicit
90
4,2
6,2 14,7
t
L'attimo fuggente
87 5,3 L'attimo fuggente
59
2,8
4,1 18,8
Quasi amici
62 3,8 Quasi amici
41
1,9
2,8 21,6
Il bambino con il pi39 2,4 The wolf of wall street
34
1,6
2,3 24,0
giama a righe
Colpa delle stelle
36 2,2 La teoria del tutto
31
1,5
2,1 26,1
Il bambino con il piInto the wild
29 1,8
28
1,3
1,9 28,0
giama a righe
Forrest gump
28 1,7 Harry Potter
25
1,2
1,7 29,8
V per vendetta
24 1,5 Forrest Gump
24
1,1
1,7 31,4
Sette anime
22 1,3 Into the wild
23
1,1
1,6 33,0
The wolf of wall street
22 1,3 Blow
15
0,7
1,0 34,0
Le pagine della nostra
12 anni schiavo
18 1,1
15
0,7
1,0 35,1
vita
I cento passi
16 1,0 V per vendetta
13
0,6
0,9 36,0
Il cacciatore di aqui15 0,9 Patch adams
12
0,6
0,8 36,8
loni
Harry Potter
14 0,9 The imitation game
12
0,6
0,8 37,6
Invictus
13 0,8 Il grande gatsby
11
0,5
0,8 38,4
Il gladiatore
12 0,7 Invictus
11
0,5
0,8 39,1
La teoria del tutto
12 0,7 Le ali della libert
11
0,5
0,8 39,9
The truman show
12 0,7 Schindler's list
11
0,5
0,8 40,7
Il miglio verde
11 0,7 Il lato positivo
10
0,5
0,7 41,4
Le pagine della nostra
11 0,7 Interstellar
10
0,5
0,7 42,0
vita
Noi siamo infinito
11 0,7 The help
10
0,5
0,7 42,7
Schindler's list
11 0,7 Colpa delle stelle
9
0,4
0,6 43,3
Il favoloso mondo di
10 0,6 Hunger games
9
0,4
0,6 44,0
Amelie
Il giovane favoloso
10 0,6 Il gladiatore
9
0,4
0,6 44,6
Io sono leggenda
10 0,6 Inside out
9
0,4
0,6 45,2
Pearl harbor
10 0,6 Io non ho paura
9
0,4
0,6 45,8
Fight club
9 0,5 Io sono leggenda
9
0,4
0,6 46,5
Totale validi
1642 100 Totale validi
1461 68,6 100,0
Omesse
399
Omesse
669 31,4
Totale
2041
Totale
2130 100,0

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106

Capitolo quarto

Tab. 67. Distribuzione delle scelte del film di riferimento per genere
Ragazzi
Ragazze
Film
% Film
%
La vita bella
8,1% La vita bella
8,7%
Alla ricerca della felicit
4,9% Alla ricerca della felicit
6,2%
L'attimo fuggente
4,1% L'attimo fuggente
4,0%
Quasi amici
3,4% Quasi amici
2,5%
The wolf of wall street
3,2% Forrest gump
2,3%
La teoria del tutto
2,1% La teoria del tutto
2,2%
Harry potter
1,9% Il bambino con il pigiama a righe 1,9%
Il bambino con il pigiama a righe 1,9% The wolf of wall street
1,8%
Into the wild
1,5% Harry potter
1,6%
Interstellar
1,3% Into the wild
1,6%

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Postfazione

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s alla difficolt di tracciare conAvevamo accennato0nella premessa
e
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4
f
clusioni dal nostro lavoro,
ma riteniamo
utile aggiungere qualche rifles2
x
a
sione educativa
r dai dati della ricerca.
uemerge
70a quanto
Sono 1
passati
20sanni
da quando Jacques Delors, ha diretto la
s
commissione
dellUnesco
incaricata
di delineare le linee portanti
o
1
m
r
bper il millennio a venire.
m
za delleducazione
o
Nel
gennaio
del 1995 Delors aveva concluso il suo mandato di
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n
dellUnione Europea ed era passato a presiedere la CommisB ma Presidente
eper leducazione
sione
dellUNESCO. In questo nuovo ruolo Delors si imm
r
ti a fondo producendo,
fo espegn
assieme agli altri membri della commissiol
un documento di grande interesse, ricco di elementi valoriali, e tutto
al ne,
indirizzato a sottolineare un ruolo fondamentale alleducazione per il

futuro della societ dal titolo Lducation: un trsor est cach dedans.
Di fronte alle molte sfide che ci riserva il futuro, leducazione ci
appare come mezzo prezioso e indispensabile che potr consentirci di
raggiungere i nostri ideali di pace, libert e giustizia sociale. Nel concludere i suoi lavori, la Commissione si dichiara convinta che leducazione
dovr svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo personale e sociale. La Commissione non vede leducazione come un rimedio miracoloso
o una formula magica che possa aprire la porta verso un mondo in cui
tutti gli ideali diventeranno realt, ma come uno dei mezzi principali a
disposizione per promuovere una forma pi profonda e pi armoniosa
dello sviluppo umano, e quindi per ridurre la povert, lesclusione,
lignoranza, loppressione e la guerra.
Nel documento vengono identificati quattro grandi pilastri del
processo educativo:

Imparare a conoscere

Imparare a fare

Imparare a essere

Imparare a vivere insieme


Merita leggere con attenzione queste indicazioni.
() la Commissione ha messo in maggiore risalto uno dei quattro pilastri
che essa propone e definisce come i fondamenti delleducazione: imparare a vivere insieme, sviluppando una comprensione degli altri e della loro storia, delle
loro tradizioni e dei loro valori spirituali, e creando su questa base un nuovo
spirito che, guidato dal riconoscimento della nostra crescente interdipendenza
e da una comune analisi dei rischi e delle sfide del futuro, potr indurre gli uo-

108

Postfazione

mini ad attuare progetti comuni o ad affrontare gli inevitabili conflitti in maniera intelligente e pacifica. Utopia, potrebbe pensare qualcuno; ma si tratta di
unutopia necessaria, anzi vitale, se vogliamo sfuggire a un pericoloso ciclo alimentato dal cinismo o dalla rassegnazione.

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0 lidea
Nel coltivare effettivamente
del tipo di educazione che creerebbe e
e
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4
rafforzerebbe questo nuovo
spirito,f la Commissione non ha trascurato gli altri
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tre pilastri delleducazione
chera
forniscono, per cos dire, le basi per imparare a
0
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vivere insieme.7
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1di questiopilastri
s
Il primo
imparare a conoscere. Nella prospettiva dei ra1
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cambiamentibprodotti dal progresso scientifico e delle nuove forme di attio e sociale, laccento va posto sulla necessit di conciliare
economica
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o
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n
uneducazione
generale sufficientemente ampia con la possibilit di lavorare in
B ma profondit
e
su un determinato numero di discipline particolari. Una simile base
im fornisce, per cos dire, il passaporto alleducazione per tutta la vita,
tnella
for esgenerale
misura in cui riesce a creare nellindividuo il gusto, ma anche i fondamenl
l
ti, per apprendere nel corso intero della sua esistenza.
a
Imparare a fare un altro pilastro. Oltre allapprendimento di un mestiere,
questo pilastro dovrebbe comportare, pi in generale, lacquisizione di una
competenza che possa consentire allindividuo di affrontare una variet di situazioni, spesso imprevedibili, e di lavorare in gruppo, una caratteristica alla
quale i metodi educativi attualmente non prestano sufficiente attenzione. In
molti casi, capacit e competenze si acquisiscono pi facilmente se alunni e studenti hanno la possibilit di sottoporsi a verifiche e di sviluppare le loro abilit
attraverso il coinvolgimento in esperienze di attivit professionali o sociali
mentre si trovano ancora nel corso di studi; di qui la crescente importanza che
dovrebbe attribuirsi a tutti i metodi che prevedono lalternarsi dello studio e
del lavoro.

Ultimo pilastro, ma non certamente il meno importante, il quarto: imparare ad essere. Fu questo il tema dominante del rapporto di Edgar Faure, Learning to Be: The World of Education Today and Tomorrow, pubblicato
dallUNESCO nel 1972. Le sue raccomandazioni conservano ancora tutta la loro
importanza, perch nel XXI secolo tutti dovranno saper agire con una maggiore
autonomia e capacit di giudizio, insieme a un pi forte senso di responsabilit
personale per il conseguimento di obiettivi comuni. Il nostro rapporto sottolinea un ulteriore imperativo: nessuno dei talenti che sono nascosti come un tesoro sepolto in ciascuna persona deve essere lasciato inutilizzato. Questi talenti,
tanto per elencarne almeno alcuni, sono i seguenti: la memoria, la forza del ragionamento, limmaginazione, abilit fisica, il senso estetico, la capacit di comunicare con gli altri e il carisma naturale del capogruppo, ci che dimostra ulteriormente la necessit di una maggiore conoscenza di se stessi(Delors 2016,
pp. 20-23).

Negli anni che sono seguiti il documento stato riferimento costante delle istituzioni europee e tuttavia tra gli obiettivi non raggiunti

Postfazione

109

dallEuropa quelli relativi al sistema di istruzione possono vantare una


posizione di tutto riguardo. Certo che dei quattro pilastri che Delors
aveva indicatosolo due hanno realmente interessato i decisori politici,
quello di imparare a conoscere e quello di imparare a fare, obiettivi che
avrebbero in sostanza dovuto attribuire valore aggiunto al capitale umano.
Il mezzo fallimento del documento Unesco ha radici profonde che
vanno ricercate nella genesi del documento stesso e nei precedenti lavori del suo estensore.
Delors ricordato soprattutto per il libro bianco, Crescita, competitivit, occupazione, pubblicato nel 1993. In questo documento viene
dato un grande risalto alle tematiche della formazione e delleducazione,
tematiche che lautore ha care per la sua formazione personale e politica. Ma il vero tentativo di Delors quello di convincere i decisori
dellimportanza delleducazione e per farlo utilizza largomento
dellimportanza educazione per la competitivit, tanto che la parola
competitivit ricorre nel libro bianco tante, troppe volte, mentre il termine cooperazione viene usato con molta parsimonia3. Lerrore di Delors stato condiviso da molti e negli anni Novanta, abbiamo come esperti di educazione tentato in tutti i modi di convincere i politici e gli
economisti che cera un tesoro da valorizzare nel campo delleducazione.
Per convincerli abbiamo accettato il loro linguaggio, accettato che i giovani venissero considerati capitale umano, accettato un concetto di flessibilit che ha finito con significare disponibilit ad accettare tutto, a
piegarsi, a rinunciare a qualsiasi tutela del lavoro: il capitale umano un
tesoro di cui bisogna impadronirsi con qualsiasi mezzo.
Delors da parte sua usa con forza questa espressione intitolando,
come abbiamo detto,il rapporto UNESCO Un trsor est cach dedans e
concludendo il rapporto con un riferimento allapologo di La Fontaine
sul tesoro nel campo 4.

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Nel Libro Bianco la parola competitivit ricorre 129 volte, mentre la parola cooperazio-

ne solo 58, mentre nel Rapporto Unesco sulleducazione competitivit ricorre solo 17
volte e cooperazione 80 volte.

Pour donner un titre son rapport, la Commission a eu recours La Fontaine et lune


de ses fables, Le laboureur et ses enfants :
4

Gardez-vous [dit le laboureur] de vendre lhritage,


Que nous ont laiss nos parents
Un trsor est cach dedans.

110

Postfazione

Lapologo in verit un classico che vede, nella nostra cultura, tra


i primi narratori Esopo. Esopo parla di un padre in fin di vita, che chiama i figli e dice loro che nella vigna c un tesoro, cos alla morte del padre i figli vanno nel campo e lo dissodano, non trovano il tesoro, ma il
raccolto della stagione successiva abbondante e cos scoprono che la
ricchezza nel lavoro 5.
Come quel padre, Delors cerca di convincere che il campo
delleducazione pu fornire il tesoro della competitivit alleconomia europea.
La favola di Esopo tuttavia pu a ragione essere definita una favola antipedagogica nel merito e nel metodo e gli esiti e la morale del resto
rappresentano una forzatura. Esaminiamola in dettaglio: un padre in fin
di vita si rende conto di non essere riuscito in alcun modo a stimolare
nei figli quellamore per il lavoro e per la terra che ritiene siano i valori
importanti che avrebbe voluto insegnare loro. Cos, ritenendo che nessuna indicazione diretta avrebbe avuto lesito desiderato, decide di tentare con un trucco. Possiamo ragionevolmente ritenere dunque che quel
padre non avesse alcuna stima dei figli. Probabilmente li aveva viziati e
li riteneva avidi. Per questo in punto di morte racconta loro di avere nascosto un tesoro nella vigna. La favola racconta poi che dopo la morte
del padre i figli si misero subito in caccia del tesoro. Ora non difficile
immaginare che questi figli avidi e poco avveduti si mettessero a scavare
in tutto il terreno. Evidentemente lattesa del tesoro e il disprezzo per la
coltivazione, il lavoro, li portava a scavare tutto, buttando in aria anche i
vitigni e nulla fa pensare che, dopo averli buttati in aria, delusi per non
avere trovato il tesoro provvedessero a ripiantarli e a curarli. Senza lavoro nessun vitigno d automaticamente frutto. Leffetto dunque ragionevole non quello della morale della favola, ma quello a cui abbiamo
assistito da quando economisti, banchieri e politici, hanno cominciato a

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Lducation ou tout ce que lhumanit a appris sur elle-mme. En trahissant quelque peu
le pote, qui faisait lloge du travail, on pourrait lui faire dire :

Mais le pre fut sage


De leur montrer avant sa mort
Que lducation est un trsor (p.18).
5Un
contadinoessendo
sul
punto
dimorireevolendoche
isuoifiglifosseropraticidell'agricoltura,avendoli
mandati
a
chiamaredisse:"Figlioli,inunadellemievigne nascostoun tesoro".Ed essidopolasuamorte,avendo
presoaratriezappe,scavaronotuttalapropriacampagna.
Eiltesorononlo
trovarono,malavignadiedeloromolte volte pi abbondantementeilprodotto.
Ilraccontodimostrachelafaticaun tesoroper gli uomini. (Esopo favola XLII).

Postfazione

111

buttare in aria il campo delleducazione alla ricerca del tesoro: il capitale


umano, senza alcuna cultura del lavoro e senza alcun amore per la vigna.
Cos vero che il campo stato dissodato e sono state sradicate le colture e le culture che nel tempo avevano trasformato il nostro paese in uno
dei paesi pi ricchi e pi colti del mondo. Forse manca una cultura del
lavoro, forse questi figli viziati, hanno pensato che il tesoro si potesse
raggiungere senza lavoro, come in borsa. Lesito stato tuttavia devastante.
Dal punto di vista pedagogico il padre ha commesso molti errori.
Ha certamente fallito nelleducazione dei suoi figli, probabilmente li ha
viziati, permettendo loro di crescere senza lavorare, senza amore per la
terra e per la vigna. Sono cresciuti cos stolti da credere che un tesoro
seppellito avrebbe risolto tutti i loro problemi, e avrebbe consentito loro
di vivere felici senza dover lavorare. In punto di morte questo padre ritiene che lunica cosa da fare, per il bene dei figli ingannarli con la rivelazione del tesoro nel campo. Evidentemente non li stima e ritiene che
parlando altrimenti non sarebbe stato ascoltato. Probabilmente anche i
figli percepiscono la disistima del padre. difficile ricostruire quando
questo circuito perverso si sia attivato, sappiamo solo che le aspettative
delleducatore hanno effetti miracolosi sugli educandi.
Ora difficile ritenere che linganno sia una buona pratica educativa, anche se anche recentemente abbiamo avuto un Ministro
delleducazione ex rettore di un politecnico che esaltava la politica del
bastone e della carota.
Il primo vero pilastro delleducazione la fiducia, il secondo che
leducatore deve lavorare assieme agli educandi e non pensare per loro;
lautonomia di giudizio delleducando , infatti, non solo il fine
delleducazione, ma anche il solo mezzo con cui questo fine pu essere
raggiunto. Tutti gli studi sullapprendimento confermano che il protagonista dellapprendimento il discente.
Anche il pensare che linganno a fin di bene, perch mezzi e fini
costituiscono un continuo e debbono essere coerenti.
Ora Delors, a differenza del padre della favola, non morto e dopo
il 1993 ha cominciato ad assistere ai problemi di una Unione Europea
senzanima, mossa soltanto dallinteresse del tesoro e dallavidit delle
banche impegnate a costruire ricchezza senza lavoro 6. Il Documento re-

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Nel 2013 Delors tracciando un bilancio a 15 anni dal rapporto Unesco come ultimo argomento si scaglia contro lideologia economica dominante:Lultimo disastro che voglio
6

citare lideologia economica dominante che tutto deciso dal mercato. Lo abbiamo

112

Postfazione

datto per lUNESCO tenta di realizzare un cambio di marcia, ma come


noto chiudere le stalle dopo che i buoi sono usciti, per rimanere nelle
metafore agricole, ben poco efficace.
Cos dei giovani gli esperti e gli adulti parlano molto, in questi ultimi anni parlano soprattutto di come dovrebbero essere per avere successo nella vita: competere, competere, competere e cercare di vincere
con qualsiasi mezzo. Quello che viene fatto meno spesso ascoltarli. In
questo parlare che si fa dei giovani spesso ci si compiace nel mettere in
luce i loro limiti e le loro mancanze. Ci si compiace di elencare tutto
quello che non sanno e che non sanno fare. Ci si preoccupa molto meno
di quello che pensano e di quello che sono. Un altro luogo comune confrontarli con i giovani di altri tempi che, deformati dal ricordo, diventano pieni di capacit e di attenzioni che i giovani di oggi non hanno pi.
Cos i giovani crescono con il peso della mancanza di stima. E tuttavia,
come abbiamo visto, anche per merito delle loro famiglie e delle scuole
giungono allet delle scelte pieni di buoni principi e sembrano anche
consapevoli di quanto questi principi contrastino con le caratteristiche
della societ in cui devono inserirsi. Un trattamento analogo riservato
alle istituzioni educative, anche su queste pesano, ancor pi della mancanza di risorse, la sfiducia e la delegittimazione. Qui il gioco pi complesso, alla scuola e alluniversit vengono continuamente assegnati
nuovi compiti, senza assegnare loro le risorse necessarie per svolgerli e
poi se ne verificano minuziosamente le inadempienze. Tutti gli errori
dipendono dagli insegnanti e dai giovani, mentre gli esperti di ricette si
affannano a dire come si dovrebbe fare per far bene le cose. Un grande
educatore Sir Robert Baden Powell, il fondatore dello scautismo, a chi
chiedeva quale fosse il segreto delleducazione rispondeva Ask the boys,
noi abbiamo provato a farlo, ma non basta chiedere: bisogna chiedere
con rispetto, ascoltare e agire di conseguenza.

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J. Delors, (1996), Lducation: un trsor est cach dedans, UNESCO, trad it.,
Nelleducazione un tesoro, Armando, Roma, 1997, pp. 256.

visto negli anni 2000. Ed molto conveniente per i politici, li assolve dalle loro responsabilit perch larbitro finale il mercato. Lui d giudizi e impone punizioni. La gente

parla moltissimo delle crisi delle banche, ma lideologia del tempo che dovrebbe essere
criticata assieme al dominio della finanza, ci che ci ha portato in questa orribile crisi.
(2013, p. 239).

Appendice

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s studenti sulle persone modelElenco completo delle0rispostee
degli
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Letteratura e arti Letteratura e arti

Elenco delle persone di riferimento per tipo


LEONARDO DA VINCI
GIACOMO LEOPARDI
DANTE ALIGHIERI
FRIDA KAHLO
NICCOL MACHIAVELLI
GABRIELE D'ANNUNZIO
OSCAR WILDE
MARCO TULLIO CICERONE
CHARLES BUKOWSKI
WILLIAM SHAKESPEARE
GIOVANNI PASCOLI
ARTEMISIA GENTILESCHI
YUKIO MISHIMA
VINCENT VAN GOGH
UGO FOSCOLO
PRIMO LEVI
PIER PAOLO PASOLINI
ORIANA FALLACI
LUCA ISERNIA
LOUIS KAHN
JARED LETO
JANE AUSTEN
H.P.LOVECRAFT
ALDA MERINI
ZAHA HADID
WORDSWORTH
VITTORIO ALFIERI
STEFANO BENNI
SALVADOR DALI
ROBERT WILSON
RICK RIORDAN
RENZO PIANO
PABLO PICASSO
OLYMPE DE GOUGES
MILAN KUNDERA
MICHELE POGGI
LUIGI PIRANDELLO
LORENZO DE MEDICI
KHALED HOSSEINI

18
9
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8
5
5
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3
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6,9%
6,9%
6,2%
3,8%
3,8%
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,8%
,8%

114

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


KHALED AL ASAAD
JUDY SMITH
JONATHAN SWIFT
J.R.R TOLKIEN
HORIA SARGHI
HERMAN HESSE
GIUSEPPE PARINI
GIOVANNI VERGA
GIORGIO CAPRONI
FILIPPO BRUNELLESCHI
ESCHER
EIICHIRO ODA
EDGAR ALLAN POE
CLAUDIA CRAVERO
CLAUDE MONET
BILL HICKS
ALESSANDRO MANZONI

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,8%
,8%
,8%
,8%

,1%

,8%

115

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


NELSON MANDELA
MARTIN LUTHER KING
MAHATMA GANDHI
GIOVANNI FALCONE
BENITO MUSSOLINI
VLADIMIR PUTIN
ERNESTO CHE GUEVARA
ENRICO BERLINGUER
BARACK OBAMA
SILVIO BERLUSCONI
PAOLO BORSELLINO
PEPPINO IMPASTATO
ADOLF HITLER
SANDRO PERTINI
ABRAMO LINCOLN
WINSTON CHURCHILL
VLADIMIR LENIN
MATTEO SALVINI
MARGARET THATCHER
MALALA
GINO STRADA
DON PEPPINO DIANA
VITTORIO SGARBI
VITTORIO BACHELET
VITTORIO ARRIGONI
TANK MAN
SUBCOMANDANTE MARCOS
SALVO D'ACQUISTO
ROSA PARKS
ROSA LUXEMBURG
ROMANO PRODI
ROGER CASEMENT
ROBERTO SAVIANO
REGINA ELISABETTA II
PACINI EMANUELE
OTTO VON BISMARCK
MARIO SAVIO
MARCO TRAVAGLIO
MARCO PANNELLA
MALCOM X
KIM JONG UN
JOHN F. KENNEDY
IGNAZIO MARINO
GIOVANNI GIOLITTI
GIORGIO NAPOLITANO

Politica PoliticaPolitica Politica

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116

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


GIORGIO ALMIRANTE
FRANCESCO FERSINI
FIDEL CASTRO
ENZO TORTORA
EMMELINE PANKHURST
ELISABETTA D' AUSTRIA
DUCA DI WELLINGTON
BEPPE GRILLO
ANTONIO GRAMSCI
ANDREINA FUMAGALLI
ALTIERO SPINELLI
ALDO TARASCIO
ALDO MORO
ALCIDE DE GASPERI

Elenco delle persone di riferimento per tipo


WALT DISNEY
ROBERTO BENIGNI
JENNIFER LAWRENCE
ANNIE LEIBOVITZ
TIM BURTON
SOPHIA LOREN
PIERFRANCESCO DILIBERTO
LEONARDO DI CAPRIO
JAMES DEAN
GORDON RAMSAY
DEMI LOVATO
DAN BILZERIAN
AUDREY HEPBURN
ANNA MAGNANI
TOM HANKS
STANLEY KUBRICK
SIMONE CANGELOSI
SHIN LIM
SCHWARZENEGGER
SARA TOMMASI
RICK CASTLE
RAFFAELLA CARR
PIERO ANGELA
ORLANDO ORFEI
NUZZO
NEIL GAIMAN
MOANA POZZI
MAURIZIO DI BATTISTA

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Cinema e media

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117

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


MASSIMO TROISI
LUCIANA LITIZZETTO
LISA ANN
JULIE SARINANA
JON STEWART
JESSICA DRAKE
IAN HARDING
HULK
HOLLAND RODEN
FEDERICO FELLINI
FABRIZIO CORONA
FABIO VOLO
EZIO AUDITORE
DONATA CARELLI
CHECCO ZALONE
BRUNELLO RONDI
ASA AKIRA
ANDREA GALEAZZI

Elenco delle persone di riferimento per tipo


RITA LEVI MONTALCINI
ALBERT EINSTEIN
STEPHEN HAWKING
GALILEO GALILEI
MARGHERITA HACK
MARIE CURIE
BENJAMIN CARSON
SAMANTHA CRISTOFORETTI
NIKOLA TESLA
ISAAC ASIMOV
RENATO DULBECCO
LOUIS DE BROGLIE
ISAAC NEWTON
IPAZIA
CORRADO MALANGA
CHARLES DARWIN
BLAISE PASCAL
ALAN TURING

Elenco delle persone di riferimento per tipo

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Scienza

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118

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


BOB MARLEY
MICHAEL JACKSON
JOHN LENNON
FABRIZIO DE ANDR
TUPAC
TIZIANO FERRO
RINO GAETANO
RIHANNA
KURT COBAIN
DAVID BOWIE
CAPAREZZA
BEYONC KNOWLES
VASCO ROSSI
TIM MCILRATH
TAYLOR SWIFT
SIR JAMES GALWAY
ROBBIE WILLIAMS
PAT MARTINO
NITRO
NINA SIMON
MOZART
MICHEAL JACKSON
MARIA CALLAS
MARCO MENGONI
LES TWINS
LEONARDO UMBERTO
LADY GAGA
KIM JONGDAE
KANYE WEST
JUAN MATOS
IGGY POP
GIUSEPPE VERDI
GIOVANNI LINDO FERRETTI
GIACOMO COLLETTI
GERARD WAY
FRANCESCO PIEROZZI
ED SHEERAN
DARRELL LANCE ABBOTT
DANIEL BARENBOIM
BONO VOX
ARMSTRONG
ANTONELLO VENDITTI

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119

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


KARL MARX
SIGMUND FREUD
SOCRATE
NAPOLEONE
GIUSEPPE GARIBALDI
GIOVANNA D'ARCO
SENECA
GIULIO CESARE
MARIA MONTESSORI
FRIEDRIC NIETZSCHE
ELISABETTA I
CESARE AUGUSTO
ALESSANDRO MAGNO
PATCH ADAMS
BADEN POWELL
TOREY HAYDEN
PLATONE
OSHO
MICHAIL BAKUNIN
KUBILAI KAN
JOHN LOCKE
IMMANUEL KANT
CAVOUR
BUDDHA
ANNA FRANK
ALDA MERINI
ZYGMUNT BAUMAN
VOLTAIRE
VIVIANA ALTIERI
SCHOPENAUER
SAFFO
REGINA VITTORIA
OVIDIO
ODISSEO
NOAM CHOMSKY
NICK VUJICIC
NAPOLEONE III
MICHELLE OBAMA
MAX STIRNER
HANNAH ARENDT
GOEBBELS
GIUSTINIANO
GIUSEPPE RUVOLO
GIORDANO BRUNO
FEUERBACH

Educazione, storia, filosofia, psicologia

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120

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


FEDERICO II
EZRA POUND
EPICURO
EMIL CIORAN
COSTANTINO UNDICESIMO
CESARE BORGIA
CARLO V
BRUTO MINORE
ARISTOTELE
ANNA O
ADAM SMITH

Elenco delle persone di riferimento per tipo


STEVE JOBS
BILL GATES
WARREN BUFFETT
HENRI DUNANT
ENZO FERRARI
COC CHANEL
ALESSANDRO ARGELLI
MAURIZIO ARRIVABENE
LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
LINUS TORVALDS
JORDAN BELFORT
HORACIO PAGANI
HIDETAKA MIYAZAKI
HIDEO KOJIMA
GIORGIO ARMANI
FRATELLI LUMIERE
FLAVIO BRIATORE
CHRISTIAN DIOR
CHRIS GARDNER
ADRIANO OLIVETTI

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Appendice

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Elenco delle persone di riferimento per tipo


MIA MADRE
MIO PADRE
MIO NONNO
I MIEI GENITORI
MIA NONNA
MIO FRATELLO
MIA SORELLA
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AMICO
MIA ZIA
IL MIO RAGAZZO
AMICA
MIA CUGINA
MIO ZIO
LA MIA FIDANZATA
LA FAMIGLIA
I MIEI NONNI
MIO SUOCERO
MIO CUGINO
MIA COGNATA
FRATELLI MAGGIORI
BISNONNA
AMICI

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Elenco delle persone di riferimento per tipo

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Elenco delle persone di riferimento per tipo


LA MIA PROFESSORESSA
IL MIO PROFESSORE
IL MIO INSEGNANTE
LA MIA PROFESSORESSA DI ARTE
I MIEI PROFESSORI
MIA CAPO SCOUT
LA MIA PROFESSORESSA DI MATEMATICA
LA MIA PROFESSORESSA DI LETTERE
LA MIA PROF DI MATEMATICA
LA MIA MAESTRA
LA MIA INSEGNANTE DI MATEMATICA
IL MIO PROFESSORE DI MATEMATICA
IL MIO PROFESSORE DI LETTERE
IL MIO PROFESSORE DI FILOSOFIA
ANIMATRICE
AGRIPPINA VAGANOVA

Insegnanti

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Familiari

122

Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


Religione
PAPA FRANCESCO

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GES
MADRE TERESA DI CALCUTTA
DALAI LAMA
GIOVANNI PAOLO II
SAN FRANCESCO
IL VICE-PARROCO
DON TONINO BELLO
DON PINO PUGLISI
DON MARCO
DON BOSCO

Sport

Elenco delle persone di riferimento per tipo


ALESSANDRO DEL PIERO
VALENTINO ROSSI
JAVIER ZANETTI
MUHAMMAD AL
MICHAEL JORDAN
CRISTIANO RONALDO
AMELIA EARHART
THIAGO SILVA
RICARDO KAKA
PIETRO MENNEA
PIERFILIPPO BELLUCCI
PAOLO MALDINI
NICOLA TOGGI
NICOLA RIZZOLI
MORENO BYRON
MICHAEL AGAZZI
MELANIA MARANGON
MATTEO BOR
MARC FITT
MANNY PACQUIAO
LORENZO SIMONE
LEONARDO ACORI
KEVIN CECCON
JAMIE VARDY
IL MIO ALLENATORE
IBRAHIMOVIC
FRANCESCA CEO
DIEGO ARMANDO MARADONA
DIDIER DROGBA
DAVIDE DIONIGI
COLIN MC RAE

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Appendice

Elenco delle persone di riferimento per tipo


CHRISTOPHER MC CANDLESS
ALVARO MORATA

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Finito di stampare nellottobre 2016


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