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Verdi di Milano
Introduzione
Inizialmente il progetto prevedeva solo la composizione della colonna sonora del
film, ma dopo una prima visione si deciso di sistemare tutto quello che riguardava
la parte sonora, essendo state le riprese fatte tutte con il microfono interno della
videocamera, con conseguenti numerosi sbalzi di volume tra diverse inquadrature,
rumori di fondo, forti stacchi tra una scena e laltra che facevan risultare impossibile
la comprensione del film.
Il doppiaggio stato eseguito organizzando a piccola sala di ripresa l'aula 130 del
conservatorio di Milano, utilizzando un microfono a condensatore a diaframma largo
(marca PC AUDIO), scheda audio MOTU 896, passando in un piccolo mixer per
switchare gli ascolti in cuffia ascoltando tutto nella coppia di monitor EVENT 2020.
Per questioni di praticit ed esperienze personali come software abbiamo scelto di
utilizzare ABLETON LIVE in quanto non dovendo utilizzare molte tracce in
contemporanea e potendo doppiare un solo attore alla volta, ci ha permesso di
lavorare comodamente a loop di battute lavorando sja sui singoli attori che sulle
singole tracce, per poi sistemare le registrazioni in un secondo momento. Abbiamo
spezzettato il film in diverse scene, mettendo in loop una frase alla volta e facendo
ripetere pi volte la battuta da doppiare allattore. Una volta trovata una buona
interpretazione e tagliati i take superflui, si passa alla battuta successiva.
Per la sonorizzazione, ci siamo occupati di rumori ambientali di fondo ed effetti
abbastanza tipici (rumori di porte che si aprono, passi). Le riprese ambientali sono
state fatte utilizzando un registratore portatile ZOOM H2. Alcuni effetti sonori sono
stati registrati con uno YAMAHA PR7, mentre altri sono stati selezionati da banchi di
suoni (Soundtrack PRO, il sito freesound.org)
Gli effetti sonori sono stati poi editati per essere sincronizzati alla parte visiva (ad
esempio la velocit dei passi).
Per la colonna sonora sono state attuate diverse soluzioni. Allinterno del film
possibile ascoltare brani scritti singolarmente da ognuno di noi, mentre altre
composizioni sono una reminiscenza del corso di Laboratorio di Improvissazione
Elettroacustica tenuto per tutto l'anno dal Maestro Riccardo Sinigaglia, e quindi sono
Materiale usato:
Per la registrazione del doppiaggio:
Scheda
- Mixer Mackie
- Cuffie Stereo (per ascolto in tempo reale degli attori, per gli attori e per i tecnici)
- Mac
- Ableton Live
Minimoog
Ultranova
MicroKorg
Batteria
Pianoforte Clavinova Yamaha (usato via MIDI)
Armonica a Bocca in Re
Chitarra Elettrica
Basso Elettrico
Pedaliera
colonna sonora.
Il lavoro stato ottimamente diviso fra noi quattro allievi, ad ogni suo step:
nella fase di doppiaggio, a due a due ci si alternava alla registrazione o all'ascolto, e
chi non registrava aveva il compito di dare il tempo agli attori che facevan pi fatica
(non essendo doppiatori di professione), e di stare attento in fase di montaggio audio
nella scena che il labiale fosse coerente con la parola.
La colonna sonora stata interamente composta in tre sessioni di improvvisazione
influenzata dal film nell'aula 129 del conservatorio (adibita al lavoro, con quattro
casse, due schermi, pianoforte e batteria), ad eccezione di sei brani su ventisette,
che abbiamo registrato ognuno per conto suo con i suoi mezzi.
Il missaggio della colonna sonora stato principalmente svolto da Matteo
Castiglioni, con la supervisione quotidiana degli altri compositori delle musiche e al
Maestro Sinigaglia, per arrivare al livello sonoro pi consono per condire il film.
Abbiamo dato pi rilievo alla musica nei momenti di silenzio, e l'abbiamo usata come
tappetino (o addirittura tolta) nei momenti di dialogo.
La colonna sonora, essendo stata suonata e registrata mentre guardavamo il film,
ovviamente influenzata dalle immagini del film, quindi segue efficacemente ogni
scena e da a ognuna il risalto emotivo desiderato dal regista e i suoi collaboratori.
Ci siam permessi pure di introdurre un pezzo noise nel film, nella scena in cui uno
dei protagonisti, ubriaco, litiga con la moglie.
La rumoristica del film stata in gran parte affidata a Fausto Signorelli, che aveva
gi avuto esperienze di sonorizzazioni simili.
stato un lavoro di ricerca del materiale audio su internet - sito freesound,com,
librerie di suoni - per quanto riguarda la maggior parte dei suoni (porte aperte/
chiuse, campanelli, rumori di fondo...), quelli che non siamo riusciti a trovare, li
abbiamo registrati un pomeriggio con due zoom, per le vie di Milano, e nel Duomo.
Successivamente la rumoristica stata applicata e missata al film in modo congruo
e gradevole, risaltando con effetti (quali il riverbero e il delay) nelle scene in cui
occorreva:
scena iniziale, sul ticchettio dell'orologio viene applicato un riverbero e un
delay
scena finale, viene applicato un delay sullo sparo che uccide la protagonista