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La teologia dialettica
Prende avvio in questo numero una Piccola storia della teologia del Novecento che si snoder
in quattro puntate allinterno della rubrica Chiesa. Grazie alla sintesi ragionata di alcuni docenti,
verranno proposti i principali temi che hanno animato il dibattito teologico nel secolo che ci precede e i profili dei pi importanti teologi che vi hanno preso parte. Si tratta di uniniziativa, nata
allo scopo di fornire una cornice orientativa alle recensioni uscite in questi anni allinterno della Piccola Biblioteca teologica e liturgica, di stimolare lapprofondimento teologico allinterno dei gruppi
Fuci e di incentivare la riflessione sulle ragioni della fede.
Niccol Bonetti, Francesca Simeoni, Francesco Tripodi Commissione Teologica
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n Lalterit di Dio
Attraverso la netta presa di distanza da una
teologia che aveva posto laccento sulla continuit tra le realt storiche lesperienza religiosa, letica, lordine sociale, la creatura e Dio
e aveva cercato vie che dallantropologia con-
n La questione dellantropologia
La fine dellalleanza tra gli esponenti della teologia dialettica riflette levoluzione divergente della
riflessione di coloro che allinizio degli anni 20
avevano condiviso la medesima battaglia teologica. Centrale a tale riguardo in particolare la
questione dellantropologia e le differenti risposte
date alla questione circa i presupposti che permettono di pensare il giungere della parola di Dio
al destinatario cui indirizzata. Il dissenso sempre
pi profondo che si manifesta a questo riguardo
induce Barth ad affermare che la teologia di Emil
Brunner rappresenta un ritorno, compiuto sotto
una nuova bandiera, a quelle marmitte di carne
dellEgitto che dovevano essere abbandonate sul
serio [...] cio allo schema neoprotestante o cattolico ragione e rivelazione4.
Sono le risposte diverse date dai protagonisti
della teologia dialettica alla questione circa la
possibilit di unantropologia che non sia dedotta dalla cristologia a determinare levoluzione divergente delle prospettive di coloro che
avevano aderito al movimento dialettico. La risposta di E. Brunner e di F. Gogarten alla questione antropologica prende forma attraverso la
recezione dellimpulso proveniente dal pensiero
dialogico di Ferdinand Ebner e Martin Buber. In
tal modo essi intendono mantenere lalterit di
Dio rispetto alla creatura umana, che era il tema
fondamentale della teologia dialettica, e, al
tempo stesso, pensare in modo pi adeguato la
relazione stabilita da Dio con gli esseri umani e
con il loro mondo. Gli indizi di questo orientamento affiorano gi molto presto negli scritti
dei due teologi e conferiscono una tonalit particolare ai temi cari alla teologia dialettica. F.
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logica sia rimasta immutata. Anche la prospettiva teologica barthiana, rispetto alla fase dialettica, ha conosciuto uno sviluppo che si
compie a partire dalla cristologia, pensata non
pi nei termini dellEpistola ai Romani solo
come irruzione delleschaton senza alcun nesso
con la storia mondana, cos come si compie in
forma paradigmatica nellevento della risurrezione, ma come umanizzazione di Dio nellincarnazione e, conseguentemente, come reale
assunzione dellumanit e della storia. Lanalogia che Dio stabilisce tra s e la sua Parola fatta
carne e le forme in cui tale Parola si attesta costituisce dunque il principio fondamentale del
discorso teologico. E tuttavia, anche nella
nuova prospettiva che governa la sistematica
della Kirchliche Dogmatik barthiana, lantropologia non pu mai rappresentare il punto di
partenza o sussistere autonomamente di fronte
allatto nel quale Dio si manifesta, ma fondata dallevento della rivelazione e pu essere
dedotta solo dalla cristologia7.