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Parte Prima
I punti delle Avvertenze generali
Punto 1 - Sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza e delle discipline
di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici, al fine di realizzare
una efficace mediazione metodologico-didattica, impostare e seguire una
coerente organizzazione del lavoro, adottare opportuni strumenti di verifica
dellapprendimento e per la valutazione degli alunni nonch di idonee strategie
per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto.
Quesito n. 1.1 In cosa consistono la valutazione formativa, la programmazione didattica, la valutazione sommativa e la valutazione della qualit dellistruzione? ...................................................................................................................... 27
Quesito n. 1.2 Quale importanza ha la relazione educativa insegnante/alunno
nei processi di insegnamento/apprendimento?.................................................. 28
Quesito n. 1.3 In cosa consiste la Tassonomia degli obiettivi educativi elaborata
da Benjamin Bloom? ............................................................................................... 29
Quesito n. 1.4 Il candidato esponga le caratteristiche tipiche della personalit dellinsegnante disfunzionale, mettendo in evidenza le conseguenze di questo
aspetto sulla relazione educativa. ........................................................................... 29
Quesito n. 1.5 Il candidato analizzi limportanza dellaspetto riflessivo nellinterazione docente-allievo come momento essenziale nellattuazione di una relazione positiva................................................................................................................. 31
Quesito n. 1.6 La valutazione come momento decisivo nellazione didattica per
la verifica dellacquisizione di competenze. Il candidato ne descriva i principali
metodi....................................................................................................................... 32
Quesito n. 1.7 Il candidato esponga cosa si intende per valutazione: chi valuta
e chi loggetto della valutazione. ......................................................................... 32
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VIII
Indice
Indice IX
Quesito n. 2.4 Quali differenze si possono tracciare, per grandi linee, tra la teoria dello sviluppo formulata da Jean Piaget e quella formulata da Lev Semnovic
Vigotskij?................................................................................................................... 44
Quesito n. 2.5 Cosa sintende per psicologia delleducazione, relativamente al
processo di apprendimento e di insegnamento? .................................................. 45
Quesito n. 2.6 Quali sono i temi principali e le prospettive della psicologia dello
sviluppo? ................................................................................................................... 46
Quesito n. 2.7 Definisca il candidato il concetto di sviluppo sociale e i suoi punti
salienti....................................................................................................................... 47
Quesito n. 2.8 Quali sono le tre grandi teorie che hanno provato a descrivere lo
sviluppo morale degli individui?............................................................................. 48
Quesito n. 2.9 Quale ruolo hanno, secondo lo strumentalista John Dewey, indagine, conoscenza ed esperienza nell'ambito delleducazione? ............................ 49
Quesito n. 2.10 Quali sono i punti cardine della teoria dello sviluppo di Jean
Piaget?....................................................................................................................... 51
Quesito n. 2.11 In cosa consiste la teoria dellapprendimento di Lev Semnovic
Vygotskij? .................................................................................................................. 52
Quesito n. 2.12 Quali sono i punti salienti della teoria della rappresentazione di
Jerome Bruner?........................................................................................................ 53
Quesito n. 2.13 In cosa consiste la teoria dellattaccamento di Bowlby? ......... 54
Quesito n. 2.14 A quali caratteristiche dello sviluppo del bambino tra i tre e i
cinque anni fanno riferimento le Indicazioni Nazionali vigenti e al contributo di
quali teorie fanno riferimento per lelaborazione dei modelli educativi? .......... 55
Quesito n. 2.15 Si accenni allo sviluppo emotivo e alla nascita di relazioni affettive nel bambino. ..................................................................................................... 56
Quesito n. 2.16 Qual il contesto ideale per una sana crescita psico-fisica del
bambino? .................................................................................................................. 57
Quesito n. 2.17 Qual ruolo dellextrascuola nello sviluppo del bambino?.... 58
Quesito n. 2.18 Qual il profilo di riferimento che consente di distinguere uno
sviluppo tipico (o atteso) da quello atipico?.......................................................... 59
Quesito n. 2.19 Quali sono gli aspetti chiave dellapprendimento laboratoriale
nellodierno contesto di esaurimento dei paradigmi educativi tradizionali? ..... 60
Quesito n. 2.20 Quali sono i punti salienti delle teorie che si sono occupate della
definizione dellidentit? ........................................................................................ 61
Quesito n. 2.21 In che modo la scuola dellinfanzia, con i campi di esperienza,
contribuisce al migliore sviluppo del bambino, nella sua integralit? .............. 62
Quesito n. 2.22 Quali sono i contenuti fondamentali del processo educativoe le
varie teorie pedagogiche che si sono interessate ad esso? .................................... 63
Quesito n. 2.23 Quali sono i punti salienti delle principali teorie che si sono
occupate dello sviluppo cognitivo e affettivo ? ...................................................... 64
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Indice
Quesito n. 2.24 Quali sono gli elementi costitutivi dei processidi socializzazione
in et scolastica? ....................................................................................................... 65
Quesito n. 2.25 Come funzionano i neuroni specchio e che ruolo hanno nella
determinazione delle emozioni? ............................................................................ 65
Quesito n. 2.26 Quali sono i punti focali degli studi di Piaget sullo sviluppo cognitivo? ..................................................................................................................... 66
Quesito n. 2.27 Quali sono le principali teorie di studio sullo sviluppo emotivo? ...67
Quesito n. 2.28 Quali sono gli stadi psicosessuali individuati da Freud? ......... 68
Quesito n. 2.29 Quali sono gli stadi psicosociali individuati da Erikson? ........ 69
Quesito n. 2.30 Quali sono i principali modelli di apprendimento e che ruolo
hanno nello sviluppo delle potenzialit dellalunno?........................................... 69
Quesito n. 2.31 Qual il ruolo della metacognizione nella valorizzazionedelle
diversit degli alunni?.............................................................................................. 70
Quesito n. 2.32 Quali sono le modalit con cui la scuola interagisce con gli altri
ambiti della societ partecipando allo sviluppo dellindividuo? .......................... 71
Quesito n. 2.33 Quali sono gli aspetti costitutivi e i principali vantaggi della tecnica dellintervento a specchio, sperimentata inizialmente da Rogers nellambito
del colloquio psicoterapeutico? .............................................................................. 72
Indice XI
Quesito n. 3.6 Quali sono gli aspetti salienti della peer education quale ulteriore
strategia di apprendimento? ................................................................................... 79
Quesito n. 3.7 Quali metodi didattici ha a disposizione un docente per favorire
lapprendimento significativo? ............................................................................... 80
Quesito n. 3.8 Quali sono le caratteristiche del metodo didattico learning by
doing? ........................................................................................................................ 81
Quesito n. 3.9 In cosa consiste la metodologia del problem solving in ambito
scolastico? ................................................................................................................. 82
Quesito n. 3.10 In cosa consiste la strategia del mastery learning di Bloom? ... 83
Quesito n. 3.11 Quale ruolo ha il rapporto docente-discente nel pensiero di
Thomas Gordon? ..................................................................................................... 84
Quesito n. 3.12 Qual il ruolo delleducazione nel processo di adattamento del
fanciullo allambiente secondo Clestin Freinet? ................................................. 85
Quesito n. 3.13 In quale modo ciascun individuo si emancipa nel gruppoe quali
sono le sue possibilit di apprendimento?............................................................. 86
Quesito n. 3.14 Quali sono i principali approcci culturali a cui si sono ispirati i
metodi di base della relazione educativa?.............................................................. 86
Quesito n. 3.15 Lapprendimento come fatto sociale: la costruzioneindividuale
della conoscenza avviene tramite meccanismi di interazione e cooperazione. Il
candidato ne metta in evidenza le dinamiche....................................................... 88
Quesito n. 3.16 Cosa si intende per didattica laboratoriale? ............................ 88
Quesito n. 3.17 Le attivit scolastiche organizzate per gruppi contribuiscono
a realizzare una scuola finalizzata allo sviluppo delle potenzialit educative dei
singoli alunni. La gestione dei gruppi in ambito scolastico. ................................ 89
Quesito n. 3.18 Che significato e quale importanza ha il cooperative learning nella
scuola? ...................................................................................................................... 90
Quesito n. 3.19 Il problema della motivazione, alla luce delle pi diffuse teorie
psicologiche. Ne discuta il candidato, illustrandone adeguatamente il ruolo e la
funzione nei processi di apprendimento e le modalit di stimolazione in contesti
scolarizzati, in vista del successo formativo. .......................................................... 91
Quesito n. 3.20 La definizione dellidentit di genere nei processi di sviluppo.
Ne discuta ilcandidato, illustrandone adeguatamente il ruolo e la funzione che la
scuola in grado di svolgere nella formazione di un clima di rispetto della propria
e laltrui individualit. ............................................................................................. 92
Quesito n. 3.21 Apprendere a vivere significa affrontare lincertezza,lerrore: il
pensiero dovrebbe abituarsi a globalizzare informazioni e conoscenze, abbandonando il pensiero chiuso e parcellizzato, nella visione futura di formare cittadini,
ora allievi, in grado di affrontare sfide e problemi contestualizzati e propri del loro
tempo. Ne discuta il candidato, illustrandoadeguatamente il ruolo del docente
nelleducazione alla complessit. ........................................................................... 93
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XII
Indice
Quesito n. 3.22 Le componenti psicologiche coinvolte nei processi metacognitivi. Ne discuta il candidato. ...................................................................................... 94
Indice XIII
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XIV
Indice
Quesito n. 5.14 La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dellinclusione delle persone e dellintegrazione delle culture, considerando laccoglienza della diversit un valore irrinunciabile. La scuola
consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza
non italiana promuovendone la piena integrazione: si spieghi questo principio
cardine del riconoscimento e valorizzazione delle differenze culturali contenuto
nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo
ciclo distruzione (2012). ...................................................................................... 121
Quesito n. 5.15 Con il termine metacognizione si fa riferimento sia alla conoscenza del soggetto rispetto ai propri processi cognitivi (conoscenza metacognitiva) sia alle possibilit di intervenire sugli stessi (processi metacognitivi di controllo). Il candidato descriva alcune strategie metacognitive utili per facilitare la
comprensione del testo in alunni con difficolt negli apprendimenti. ............ 122
Quesito n. 5.16 La sperimentazione diffusa del computer nella scuola dellinfanzia pone diversi e interessanti quesiti circa il quadro teorico di riferimento, le tipologie di attivit che meglio si adattano allincontro dei bambini con il computer e
una metodologia di formazione degli insegnanti che valorizzi il loro specifico. Il
candidato esprima le proprie considerazioni circa luso del computer nella scuola
dellinfanzia con particolare riferimento ai bambini con disabilit. ................. 123
Quesito n. 5.17 I giochi multimediali nascono tra gli anni 60 e 70 e per la prima
volta offrono la possibilit di interagire con limmagine e il suono provenienti da
un monitor. Prodotti per avvincere, stupire, interessare, si svolgono in ambienti
simulati con sempre maggior realismo e interattivit, ma in realt ripropongono le stesse caratteristiche dei giochi tradizionali, con diverse valenze formative.
Il candidato approfondisca gli elementi di forza e di criticit dei videogiochi e il
loro possibile uso allinterno di un ambiente di apprendimento con riferimento
agli alunni con disabilit. ...................................................................................... 124
Quesito n. 5.18 Il candidato elabori un progetto relativo alluso delle tecnologie
per favorire linclusione di un alunno con difficolt di attenzione e memorizzazione ....................................................................................................................... 126
Quesito n. 5.19 La Circolare Ministeriale del giugno 2010 prende in esame il
problema del disturbo da deficit di attenzione e iperattivit (ADHD) per fornire
indicazioni agli operatori scolastici nellaffrontare i bisogni educativi dei soggetti
che presentano tale diagnosi. Il candidato illustri le caratteristiche relative allapproccio educativo e didattico in essa presenti. .................................................... 127
Quesito n. 5.20 Il D.M del 27/12/2012 e la C.M. n.8 del 6/3/2013 prevedono
che le Istituzioni Scolastiche elaborino, entro la fine delle attivit scolastiche, il
PAI (Piano Annuale per lInclusivit) valido per il successivo anno scolastico. Il
collegio dei docenti deve procedere ad unanalisi approfondita dei punti di forza
e di criticit relativi al processo di inclusione degli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES) ed individuare gli obiettivi di incremento dello stesso. Il candidato
illustri come potrebbe essere organizzato un PAI, soprattutto in riferimento agli
aspetti organizzativi e gestionali e alladozione di misure di valutazione. ........ 129
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Indice XV
Quesito n. 5.21 La creazione di spazi interculturali nelle scuole non solo una
questione di tolleranza che punta al superamento delletnocentrismo, ma una
necessit volta allapertura mentale indispensabile per la formazione delle future
generazioni e per la costruzione dellidentit degli studenti stranieri. In tale nuova
visione sociale interculturale ed inclusiva, una attenzione particolare deve spettare alla rimozione degli ostacoli allintegrazione, primo tra tutte la comprensione
della lingua. Il candidato commenti questa affermazione con riferimento alla Direttiva del 27/12/2012, Strumenti dintervento per alunni con bisogni educativi
speciali e organizzazione territoriale per linclusione scolastica ...................... 131
Punto 6 - Conoscenze nel campo dei media per la didattica e degli strumenti
interattivi per la gestione della classe
Quesito n. 6.1 Il libro di testo lo strumento didattico per eccellenza e rappresenta il canale privilegiato attraverso cui si attiva la comunicazione dei saperi. Il
candidato illustri quali caratteristiche deve avere un buon libro di testo per contribuire a un apprendimento efficace...................................................................... 133
Quesito n. 6.2 Dopo aver definito il concetto di sitografia, se ne spieghino
importanza e funzionalit. .................................................................................... 134
Quesito n. 6.3 Si illustrino le caratteristiche dei libri di testo destinati alle attivit
didattiche nelle scuole italiane, in base a quanto prescritto nel D.M. 41/2009 ...135
Quesito n. 6.4 Il candidato illustri le principali funzioni che svolgono i libri di
testo (cartacei o digitali) secondo quanto previsto nel D.M. 781/2013. ........... 136
Quesito n. 6.5 Il candidato illustri le principali caratteristiche didattiche e tecniche dei Learning Objects e dei Contenuti Digitali Integrativi. .......................... 137
Quesito n. 6.6 Il candidato illustri le principali caratteristiche didattiche e tecniche delle piattaforme di fruizione e dei dispositivi di fruizione dei Learning
Objects e dei Contenuti Digitali Integrativi. ........................................................ 139
Quesito n. 6.7 Le nuove tipologie di libro digitale e i vincoli imposti sul libro
cartaceo. ................................................................................................................. 141
Quesito n. 6.8 Ladozione dei libri di testo: criteri, modalit e procedure ... 142
Quesito n. 6.9 La procedura per ladozione dei libri scolastici ...................... 143
Quesito n. 6.10 Descrivere le modalit di funzionamento e gli utilizzi didattici
della Lavagna Interattiva Multimediale. .............................................................. 145
Quesito n. 6.11 Descriva il candidato le principali propriet e gli utilizzi didattici
dei Learning Objects. ............................................................................................ 146
Quesito n. 6.12 Dai Learning Objects ai Digital Assets. .................................. 147
Quesito n. 6.13 Il candidato descriva differenti modalit per impostare lazione
didattica in classe, utilizzando lo strumento della Lavagna Interattiva Multimediale. ....................................................................................................................... 147
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XVI
Indice
Indice XVII
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XVIII
Indice
Quesito n. 9.3 Quando sono state emanate le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione e come sono strutturate? ....................................................................................................................... 179
Quesito n. 9.4 Quali sono le prescrizioni contenute nella sezione Cultura, scuola, persona delle Parti comuni delle Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione? ............................................ 180
Quesito n. 9.5 Quali sono le prescrizioni contenute nella sezione Finalit generali (scuola, Costituzione, Europa) delle Parti comuni delle Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione? ........ 182
Quesito n. 9.6 Quali sono le prescrizioni contenute nella sezione Finalit generali (profilo delle competenze) delle Parti comuni delle Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dellinfanzia e del primo ciclo distruzione? ........ 183
Quesito n. 9.7 Il concetto di competenza centrale nelle Indicazioni nazionali
del 2012. Quali sono i diversi aspetti di questo concetto desumibili dalla pi recente pedagogia didattica? ......................................................................................... 184
Quesito n. 9.8 Cosa prevedono le Indicazioni nazionali relativamente allorganizzazione del curricolo, in particolare per gli aspetti connessi alla predisposizione dello stesso e allapplicazione dei criteri di unitariet e continuit?............ 185
Quesito n. 9.9 Cosa prevedono le Indicazioni nazionali relativamente allorganizzazione del curricolo, in particolare per gli aspetti connessi ai traguardi
per lo sviluppo delle competenze nonch alla valutazione e certificazione delle
stesse? .................................................................................................................... 187
Quesito n. 9.10 Cosa prevedono le Indicazioni nazionali 2012 relativamente ai
temi dellinclusione e allaffermazione di un modello di scuola come comunit
nella quale cooperano studenti, docenti e genitori? .......................................... 188
Quesito n. 9.11 Quali sono i punti specifici toccati dalle Indicazioni nazionali del 2012 relativamente alla scuola dellinfanzia, con particolare riferimento ai
bambini, alle famiglie, ai docenti e allambiente di apprendimento?............... 189
Quesito n. 9.12 Quali sono i punti specifici toccati dalle Indicazioni nazionali del 2012 relativamente alla scuola dellinfanzia, con particolare riferimento ai
campi di esperienza? ............................................................................................. 190
Quesito n. 9.13 Quali sono i punti specifici toccati dalle Indicazioni nazionali
del 2012 relativamente alla scuola dellinfanzia, con particolare riferimento al passaggio dalla scuola dellinfanzia alla scuola primaria? ........................................ 191
Quesito n. 9.14 Quali sono le caratteristiche e i compiti del primo ciclo dellistruzione, comprendente la scuola primaria e la secondaria di primo grado, secondo le Indicazioni nazionali del 2012? ............................................................ 192
Quesito n. 9.15 Cosa prevedono le Indicazioni nazionali del 2012 relativamente
ai curricoli delle discipline e agli obiettivi di apprendimento nella scuola del primo ciclo?................................................................................................................. 194
Quesito n. 9.16 Quali sono i provvedimenti con i quali sono state adottate le Linee
guida e le Indicazioni nazionali per le scuole del secondo ciclo distruzione? ....195
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Indice XIX
XX
Indice
Quesito n. 10.13 Lautonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo disciplinata dallart. 6 del D.P.R. n. 275/1999. Quali attivit possono essere avviate a tal
fine e quali sono i progetti che possono essere promossi dal Ministero? ......... 211
Quesito n. 10.14 Quali sono gli obiettivi formativi individuati nellart. 1, c. 7, L. n.
107/2015 per il raggiungimento dei quali le istituzioni scolastiche possono attivare
iniziative di potenziamento dellofferta formativa individuandole nel PTOF? .. 212
Quesito n. 10.15 Che cosa sintende con lespressione organico dellautonomia e come si procede alla sua determinazione? Cosa prevede il piano straordinario di assunzioni riportato nella L. n. 107/2015?............................................ 214
Quesito n. 10.16 A quale finalit risponde la facolt di costituire reti di scuole
prevista dallart. 7 D.P.R. 275/1999 e quali elementi le differenziano dalle reti
territoriali previste dallart. 1, commi 70-71, L. n. 107/2015?............................ 215
Quesito n. 10.17 Quali sono le funzioni amministrative trasferite alle scuole
autonome sulla base del D.P.R. n. 275/1999 e quali quelle esplicitamente escluse
dalla devoluzione? Si illustrino anche i criteri di coordinamento delle competenze
nellistituto scolastico. ........................................................................................... 215
Indice XXI
Quesito n. 10.30 Come devono essere costituite le classi prime delle scuole secondarie di primo grado? ..................................................................................... 227
Quesito n. 10.31 Quali differenze esistono tra il tempo normale e il tempo prolungato? .................................................................................................................. 227
Quesito n. 10.32 Quali norme regolano la valutazione delle discipline nella
scuola secondaria? ................................................................................................. 228
Quesito n. 10.33 Qual la disciplina dellesame di Stato conclusivo del primo
ciclo distruzione? .................................................................................................. 230
Quesito n. 10.34 Quali sono le prove desame previste al termine del primo ciclo
di istruzione? .......................................................................................................... 231
Quesito n. 10.35 Quale esito ha lesame di Stato conclusivo del primo ciclo distruzione? ............................................................................................................... 232
Quesito n. 10.36 Come stato ridisegnato il sistema scolastico dalla riforma della L. n. 53/2003 e quali novit furono introdotte per listruzione e la formazione
professione (I e FP)? ............................................................................................. 234
Quesito n. 10.37 Cosa si intende per Apprendimento Integrato di Lingua e
Contenuto (CLIL nella sigla inglese)? ................................................................. 235
Quesito n. 10.38 Come intervenuta la legge sulla Buona scuola nei percorsi
di alternanza scuola-lavoro? .................................................................................. 236
Quesito n. 10.39 Qual lattuale assetto della scuola secondaria di secondo grado? ....................................................................................................................... 237
Quesito n. 10.40 Quali sono le modalit di formazione delle classi negli istituti
del secondo ciclo di istruzione? ............................................................................ 238
Quesito n. 10.41 Quali norme ha introdotto il D.P.R. n. 122/2009 e come
cambiata la valutazione nella scuola del secondo ciclo?..................................... 240
Quesito n. 10.42 Quali sono le procedure previste per lesame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione? ....................................................................... 241
Quesito n. 10.43 Quali procedure sono previste per lesame di Stato degli studenti con bisogni educativi speciali (BES)?......................................................... 243
Quesito n. 10.44 Quali sono, per grandi linee, le caratteristiche dellordinamento degli istituti professionali? ................................................................................ 244
Quesito n. 10.45 Quali sono, per grandi linee, le caratteristiche dellordinamento degli istituti tecnici? .......................................................................................... 246
Quesito n. 10.46 Quali sono, per grandi linee, le caratteristiche dellordinamento dei licei? ............................................................................................................. 247
Quesito n. 10.47 Qual stato il percorso che ha portato dallassetto a piramide
del sistema scolastico, tipico, degli anni 60, alle attuali forme di partecipazione
diffusa dopo listituzione degli organi collegiali distituto? ............................... 248
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XXII
Indice
Indice XXIII
Quesito n. 10.63 Lassunzione del docente comporta lo svolgimento di un periodo iniziale di prova. Quale percorso formativo previsto durante questo periodo,
qual il ruolo che deve svolgere il tutor e quali attivit devono essere svolte? 269
Quesito n. 10.64 Come si procede allattivit di valutazione dellanno di prova/
formazione del docente neo-immesso in ruolo e a quale organo spetta la decisione
sulla conferma o sulla richiesta di ripetizione dellanno di prova? .................. 271
Quesito n. 10.65 Cosa prevede il vigente contratto collettivo di lavoro in merito
allesercizio della funzione docente? ................................................................... 273
Quesito n. 10.66 Quali sono gli obblighi orari di insegnamento previsti dal contratto collettivo di lavoro e in quali casi possibile procedere ad una loro temporanea riduzione? ................................................................................................... 274
Quesito n. 10.67 Quali sono le attivit non di insegnamento svolte dal docente
e in quale documento esse sono programmate? ................................................. 276
Quesito n. 10.68 Quali sono i documenti, inclusi quelli informatizzati, che devono essere redatti dal docente e quali sono i criteri per la loro redazione e conservazione? .................................................................................................................. 277
Quesito n. 10.69 Qual lo status dei docenti che ricevono incarichi particolari
per la collaborazione con il dirigente scolastico o per il coordinamento di settori
di attivit previsti dal piano dellofferta formativa?............................................. 278
Quesito n. 10.70 Come si sviluppa lattivit di aggiornamento culturale e professionale dei docenti e quali sono le novit previste dalla L. n. 107/2015? ......... 280
Quesito n. 10.71 Quali attivit pu esercitare linsegnante al di fuori del contesto scolastico e quali sono gli obblighi informativi cui tenuto?....................... 281
Quesito n. 10.72 Qual la disciplina della responsabilit dellinsegnante e della
scuola prevista nel codice civile per gli atti posti in essere dal minore frequentante
listituto scolastico? ................................................................................................ 282
Quesito n. 10.73 Oltre che a carico degli insegnanti, esiste uno specifico profilo
di responsabilit per i dirigenti scolastici e per i collaboratori scolastici? Quale
disciplina prevista per la responsabilit di tipo patrimoniale del personale scolastico? ....................................................................................................................... 284
Quesito n. 10.74 In quali attivit si sostanzia la responsabilit dei genitori nelleducazione dei figli? Che cosa sintende con lespressione culpa in educando? .......285
Quesito n. 10.75 In quali casi si configura una responsabilit disciplinare dellinsegnante per gli atti posti in essere e qual il procedimento per la contestazione
delladdebito e leventuale irrogazione della sanzione? ..................................... 286
Quesito n. 10.76 Quali sono le azioni di valorizzazione del merito degli insegnanti previste dalla legislazione vigente, in particolare dalla L. n.
107/2015? ............................................................................................................. 288
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XXIV
Indice
Sezione I - Normativa specifica per linclusione degli alunni disabili, con disturbi
specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali
Quesito n. 10.84 Quali sono le disposizioni costituzionali e legislative a tutela dei
soggetti con disabilit?........................................................................................... 297
Quesito n. 10.85 Quali misure prevedono le Linee guida per lintegrazione scolastica degli alunni con disabilit? A quale funzione assolvono la Diagnosi funzionale, il Profilo dinamico funzionale e il Piano educativo individualizzato?...... 298
Quesito n. 10.86 Quale deroga possibile ottenere nella composizione delle
classi che accolgono alunni disabili? .................................................................... 300
Quesito n. 10.87 Si illustrino i criteri per la valutazione degli alunni disabili e le
altre attivit per la loro inclusione scolastica e sociale? ...................................... 301
Quesito n. 10.88 Come disciplinata la procedura per lassegnazione dei posti
di sostegno nelle classi con alunni disabili e come si acquisisce la specializzazione
per poter svolgere attivit di insegnante di sostegno? Quali altri soggetti sono coinvolti nellattivit di sostegno? ................................................................................ 302
Quesito n. 10.89 Cosa sono i Disturbi Specifici di Appendimento (DSA) e quali
attivit deve porre in essere linsegnante per la loro rilevazione? .................... 304
Quesito n. 10.90 Quali misure possono essere adottate per la progettazione di
unazione didattica personalizzata per alunni con DSA? ................................... 305
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Indice XXV
Quesito n. 10.91 Che cosa sintende con lespressione Bisogni Educativi Speciali
(BES) e quali categorie di disturbi dellapprendimento includono? ................ 307
Quesito n. 10.92 Quali misure devono essere riportate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP)? ................................................................................................. 308
Quesito n. 10.93 Qual la finalit del Piano Annuale per lInclusivit (PAI)?...309
Quesito n. 10.94 Quali disciplina prevista per lo svolgimento di attivit didattiche in strutture ospedaliere e per il servizio di istruzione domiciliare? ........... 310
Sezione L - Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati
(nota MIUR prot. n. 7443 del 18.12.2014)
Quesito n. 10.99 Cosa prevedono le Linee di indirizzo per gli alunni adottati? . 316
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XXVI
Indice
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Indice XXVII
Parte Seconda
I quesiti in lingua straniera
1. Inglese Leggi i brani che seguono e rispondi alle domande proposte ........ 335
Risposte commentate ............................................................................................ 354
2. Francese ........................................................................................................
3. Spagnolo .......................................................................................................
4. Tedesco .........................................................................................................
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