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Negli ultimi decenni varie ricerche hanno tentato di caratterizzare i principi attivi del Cordyceps
sinensis, valutando nel contempo la veridicit scientifica delle sue presunte propriet ed
applicazioni salutistiche. La maggior parte di questi studi stata condotta in Cina e sembra
confermare - soprattutto in vitro e su modelli animali - buona parte delle propriet ascritte al
cordyceps dalla medicina popolare locale; comunque auspicabile la realizzazione di trials clinici
per confermare tutte queste propriet "miracolose" anche nell'uomo.
L'analisi chimica del cordiceps evidenzia - un ottimo contenuto di lipidi (57.84% di grassi insaturi,
soprattutto linoleico ed oleico, 42.16% di grassi saturi, capitanati dal palmitico), proteine (29.133%), oligoelementi, vitamine e polisaccaridi (3-8%). Nonostante i principi attivi del cordyceps non
siano ancora stati chiaramente identificati, almeno due sostanze sono state individuate come
importanti costituenti attivi; stiamo parlando della cordicepina, strutturalmente molto simile al Dmannitolo, e dell'acido cordicepico, strutturalmente simile alla 3-deossiadenosina. Altrettanto
importante nel determinare le attivit farmacologiche del cordyceps sembra essere la sua
componente polisaccaridica, nella quale abbonda il galattomannano. Tra gli altri composti bioattivi
rientrano nucleosdi (Adenosina. Guanosina e Uridina) e fitosteroli (ergosterolo, importante
precursore della vitamina D2). Tra i metalli, infine, abbondano elementi come zinco, magnesio e
manganese, che dal punto di vista fisiologico sono molto importanti per lo sviluppo ed il
mantenimento delle gonadi.
Gli studi pubblicati sembrano confermare le propriet del Cordyceps (soprattutto in vitro e su
modelli animali), in particolare il suo effetto immunomodulatore ed antitumorale, ipoglicemizzante,
antiipertensivo, promotore della funzionalit e della salute epatica, cardiaca e renale, anti-aging,
afrodisiaco, ipocolesterolemizzante, regolatore del ciclo sonno-veglia, antitussivo, espettorante ed
antiasmatico.
Anche lo sportivo potrebbe beneficiare degli effetti del Cordyceps, che si dimostrato utile nel
promuovere l'ossigenazione dei tessuti, attraverso il rilassamento della muscolatura bronchiale,
bronchiolare e della parete vasale; l'aumento del flusso ematico a livello muscolare e cardiaco, il pi
efficace utilizzo dell'ossigeno da parte dell'organismo (aumento della VO2max), e l'azione positiva
sulla funzionalit del sistema immunitario, rendono il Cordyceps un supplemento adatto soprattutto
agli sportivi impegnati in attivit di resistenza.
Il cordyceps si dimostrato un integratore sicuro e ben tollerato, privo di effetti tossici o rischi di
altra natura; come per la stragrande maggioranza degli integratori, sono stati segnalati solamente
casi isolati di lievi disturbi gastrici derivanti dall'ingestione di prodotti a base di cordyceps.
Dobbiamo ringraziare i pastori delle montagne del Tibet se oggi possiamo averlo a disposizione. Si
dice, infatti, che cordyceps fu scoperto dai pastori i quali, portando al pascolo il bestiame, si
accorsero che gli animali, cibandosi dei questo fungo medicinale, miglioravano in salute e vitalit.
Utilizzato gi nel diciottesimo secolo dalla Medicina Tradizionale Cinese, questo fungo
considerato la panacea per recuperare potenza e forza.
Cordyceps un alleato per ritrovare lenergia fisica e mentale dopo un periodo di convalescenza,
un alimento che rigenera il corpo.
E considerato un tonico dei reni e dei polmoni, inoltre regola il sistema immunitario.
Come la maggior parte dei funghi medicinali, anche il Cordyceps stato studiato dal punto di
vista dei suoi componenti, in relazione alle patologie tumorali.
Da questi studi emerso che il fungo, essendo attivo nel combattere le disfunzioni del sistema
immunitario ed essendo un ottimo antivirale, ha dei componenti importanti per la lotta contro
alcune patologie quali il carcinoma renale, quello del fegato del polmone ed anche un aiuto nel
debellare la leucemia.
Gli esperimenti che si sono susseguiti negli anni, hanno dimostrato le grandi capacit di
cordyceps di distruggere tutto ci che anomalo, da qui il suo impiego nella cura delle
patologie di cui sopra.
Ricordiamo, inoltre che il Cordyceps Sinensis svolge unazione di miglioramento anche per la
funzione del cuore.
CORDYCEPS
Luso del Cordyceps da parte degli atleti deriva dalla pubblicit derivata dalle performance delle
atlete Cinesi ai Chinese National Games del 1993. Durante questi giochi le atlete hanno battuto con
margini sostanziali 9 record del mondo nella corsa di resistenza (1500 10.000m). Inizialmente le
autorit governative pensarono ad una problematica di doping, ma gli allenatori dichiararono che le
prestazioni erano attribuibili allutilizzo del Cordyceps, che determinava un aumento della
resistenza e della performance senza per alcuna alterazione dei parametri ematochimici.
E stato clinicamente dimostrato che lutilizzo del Cordyceps in grado di aumentare l energia
cellulare fino al 55% mediante il miglioramento dellutilizzo dellossigeno e allaumento
della produzione di ATP. Il suo meccanismo dazione sostanzialmente diverso da quello di
sostanze eccitanti quali la caffeina, lefedrina e le anfetamine che vanno invece a stimolare il
sistema nervoso centrale.
Nello sportivo la sua assunzione permette quindi un miglioramento della performance aerobica, di
velocizzare i tempi di recupero muscolare e la clearance dellacido lattico nonch un azione
anabolica a livello muscolare attribuibile a un aumento del testosterone durante lattivit fisica.
Tra gli studi effettuati in merito di particolare interesse quello a doppio cieco recentemente
effettuato presso lUniversit di Pavia su un gruppo di ciclisti non professionisti: vengono descritti
gli effetti sui livelli di testosterone e cortisolo in seguito ad un integrazione fungina di Cordyceps
associato a Reishi (uno dei pi importanti funghi medicinali per le sue capacit adattogene), per
determinarne il rapporto tra anabolismo e catabolismo . I risultati sono notevoli: laumento massimo
di testosterone stato del 249,5%, mentre il calo massimo di cortisolo stato di -77,1% (vedi lo
studio). Questo studio, seppur preliminare, apre la strada ad impieghi massivi del Cordyceps anche
qui in occidente, non solo in ambito sportivo ma anche in quelle situazioni patologiche, come
la disfunzione erettile e la riduzione della libido, dovute ad una ridotta produzione di testosterone.
Cordyceps sinensis
+
Red Reishi Ganoderma lucidum
+ Energia/ATP
+ Testosterone/DHEA
+ Potenza muscolare/cardiaca
+ Rapidit di recupero
Cortisolo