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Cinematica delle masse

Marco Picchi Scardaoni


19/02/2014

Alcune grandezze fisiche particolarmente utili in dinamica vengono definite tenendo conto della distribuzione della massa in un corpo e dello stato
cinematico di esso. Il nostro interesse per i sistemi continui ci fa tralasciare
lesame del punto materiale e di un sistema di tali punti, gi`a considerati nel
corso di Fisica, per cui prenderemo in esame un corpo continuo C in moto
rispetto ad un sistema di riferimento (x1 , x2 , x3 ).

Quantit`
a di moto

Definizione 1. (Quantit`
a di moto). Dicesi quantit`
a di moto di un corpo C
il vettore
Z
Q = vdx,
(1)
C

dove = (P ) `e la densit`
a di massa, v = vP `e la velocit`a del generico punto
P C e la regione C occupata dal corpo varia nel tempo rispetto al fissato
sistema di riferimento (x1 , x2 , x3 ).
Osservazione 1. Tale definizione `e una estensione della definizione di quella
di un punto materiale di massa m e velocit`a v, q = mv; infatti la (1) esprime
la somma degli infiniti contributi elementari, ciascuno dei quali `e espresso
dal prodotto dC, massa elementare contenuta nellelemento dC del corpo
preso nellintorno di P , punto generico di C , per la velocit`a v di tale punto.
Le sue dimensioni sono [Q] = M LT 1 .
la quantit`
a di moto `e una grandezza additiva, per cui la quantit`
a di moto
di un sistema di corpi Ch (h = 1, 2, . . . , n) `e la somma delle quantit`a di moto
dei singoli corpi,
n
n Z
X
X
Q=
Qh =
vdC
(2)
h=1 Ch

h=1

le precedenti definizioni sono valide qualunque sia la natura dei corpiconsiderati; tuttavia,per i nostri interessi, ci riferiremo come la solito a sistemi
continui rigidi.

Teorema 1. (Teorema della quantit`


a di moto) La quantit`
a di moto di
un corpo C coincide con quella che avrebbe il centro di massa G se si
concentrasse in esso tutta la massa m del sistema,
Q = mvG .

(3)

Dimostrazione. Se C `e rigido vale la (5.5.10), che, sostituita nella 1 d`a


Z
Z
Z
Q =
[vO + (P O)]dC = dCvO + (P O)dC
C

= m[vO + (G O)] = mvG ,


in virt`
u delle (4.4.1) e (4.4.2).
Osservazione 2. Il Teorema 1 continua a valere anche per un sistema di
corpi Ch (h = 1, 2, . . . , n). Infatti, indicando con mh e Gh la massa e il centro
di massa di Ch , la (3) d`
a
Q = mh vGh ,
dove vGh `e la velocit`
a di Gh . Inoltre, tenendo presente lOsservazione 4.2.11,
la (4.2.6) fornisce la relazione
m(G O) =

n
X

mh (Gh O),

h=1

dalla quale, derivando rispetto al tempo, si ottiene


mvG =

n
X
h=1

m h vG h =

n
X

Qh = Q,

m=

h=1

h=1

e quindi ancora la 3, in virt`


u della 2.

n
X

Momento delle quantit`


a di moto

mh

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