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Finora abbiamo parlato dei microrganismi a proposito delle loro caratteristiche fisiologiche e
nutrizionali; abbiamo visto anche come si trasmette il loro corredo genetico. Adesso ci
occuperemo invece del dimensionamento dei fermentatori, cio dei reattori in cui i microrganismi
industriali vengono cresciuti. In sostanza, quindi, ci occuperemo di stechiometria e cinetica dei
processi fermentativi. Cominciamo col fare alcune annotazioni sui fermentatori batch, cio quelli
discontinui.
In generale, la crescita di microrganismi in un sistema discontinuo, cio senza correnti di
ingresso e di uscita, pu essere suddivisa in quattro fasi; se riportiamo il numero o la
concentrazione di microrganismi in funzione del tempo, come nel diagramma sotto, la crescita in
generale avviene attraverso quattro fasi, di cui la prima si chiama fase di lag (o ritardo), la seconda
fase log (o esponenziale), la terza fase stazionaria e la quarta fase di morte.
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addirittura sono stati conservati magari in un frigorifero su un terreno solido, quindi provengono
da una situazione in cui si trovavano in condizioni differenti. I cambi che influenzano
principalmente il comportamento dei microrganismi riguardano il cambio dei nutrienti (magari i
microrganismi provengono da un terreno in cui i nutrienti erano diversi, cio avevano una diversa
fonte di carbonio, una diversa fonte di azoto, eccetera); di conseguenza i microrganismi hanno
bisogno di modificare il loro corredo enzimatico in quanto, anche se il DNA dei microrganismi
consente in linea di principio di produrre tutti gli enzimi possibili, questi enzimi non vengono
prodotti tutti insieme. I microrganismi contengono meccanismi di regolazione in base ai quali
vengono prodotti soltanto gli enzimi che di volta in volta servono, quindi un microrganismo che
viene cresciuto in presenza di glucosio produrr gli enzimi che servono a metabolizzare il glucosio,
quindi quelli coinvolti nel ciclo EMP, quelli coinvolti nel ciclo di Krebs, eccetera. Se al posto del
glucosio si usa un altro zucchero, verranno aggiunti i microrganismi che servono per metabolizzare
quello zucchero o magari per trasformare quello zucchero in glucosio e cos via. Insomma, al
cambiare delle condizioni nutrizionali, cambia il corredo enzimatico, questo per evitare sprechi di
materia e di energia. chiaro, dunque, che se i microrganismi vengono trasferiti da un
fermentatore o comunque da un ambiente diverso al nostro fermentatore per dare il via al
processo (questa cosa si dice inoculo del fermentatore) per un periodo immediatamente
successivo allinoculo il microrganismo deve adeguare il suo corredo enzimatico, quindi passer un
po di tempo, pu essere qualche ora, possono essere anche parecchie ore se il nuovo terreno di
coltura abbastanza diverso dal vecchio. E cos si genera questo ritardo che d luogo alla lag
phase.
Unaltra possibile motivazione della lag phase la dispersione di metaboliti endocellulari.
Allinterno dei microrganismi si formano una serie di sostanze, necessarie alla loro crescita, che
vengono sintetizzate al loro interno, che sono in equilibrio tra lambiente interno e lambiente
esterno, nel senso che si stabilisce un equilibrio tra la concentrazione di queste sostanze
allinterno del microrganismo e la concentrazione esterna. Nel momento in cui questi
microrganismi vengono trasferiti in un nuovo terreno di coltura, ovviamente allesterno questi
metaboliti possono non esserci perch sono dei metaboliti prodotti dallo stesso microrganismo, il
che determina un venir meno di questo equilibrio, per cui i metaboliti presenti allinterno del
microrganismo tendono ad uscire fuori per compensare lo squilibrio che si venuto a
determinare. Se un microrganismo ha bisogno, per la sua sopravvivenza, di un metabolita X, lo
sintetizza al suo interno grazie al suo sistema di trasformazione metabolica; per questo
metabolita X non trattenuto dalle membrane cellulari, quindi una parte di questo X esce fuori: si
stabilisce un equilibrio tra la frazione di X che sta dentro e la frazione di X che sta fuori, cio tra la
concentrazione interna e la concentrazione esterna. Nel momento in cui il microrganismo viene
trasferito da un reattore allaltro, da un ambiente allaltro, viene magari inserito in un nuovo
terreno di coltura in cui, ovviamente, questo metabolita X non c; questo fa venir meno
lequilibrio e quindi questo metabolita in parte fuoriesce dal microrganismo per ripristinare
lequilibrio che si perduto. Di conseguenza, per, la concentrazione di X allinterno del
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soprattutto quando si accumula al di sopra di una certa soglia, per cui pu succedere che il
microrganismo cresce esponenzialmente fino a quando questo prodotto metabolico
potenzialmente tossico non si accumula in quantit tali da bloccarne la crescita, producendo un
effetto tossico. Quindi, in qualche caso il fatto che si interrompa la fase di crescita esponenziale
dando luogo allinizio della fase stazionaria pu essere legato allesaurimento di un nutriente, in
altri casi invece nessun nutriente esaurito, ma una sostanza tossica si accumulata in
concentrazione superiore a quella di soglia.
La fase stazionaria, che inizia dopo la fase esponenziale, legata essenzialmente al fatto che i
microrganismi, non potendo pi crescere, cominciano in parte a morire e questo ci che origina
la successiva fase di morte, cio un progressivo decremento della concentrazione dei
microrganismi. La fase di morte per non inizia subito, c prima questa fase stazionaria che pu
durare anche un tempo significativo, in quanto i primi microrganismi che muoiono si
decompongono liberando nellambiente esterno tutte le sostanze in essi contenute; queste
sostanze vengono usate dagli altri per nutrirsi quindi, pur non essendoci le condizioni per una
crescita dei microrganismi, pu succedere che la decomposizione di alcuni microrganismi consenta
agli altri di nutrirsi. In queste condizioni il numero di microrganismi rimane grossomodo costante,
nel senso che i microrganismi prodotti grossomodo compensano quelli che invece si
decompongono.
Alla fine di questa fase stazionaria c la vera e propria fase di morte, quindi una progressiva
riduzione della concentrazione di microrganismi. Dal punto di vista industriale, la fase di morte
poco interessante, non si usa mai nei reattori industriali. Le prime tre fasi vanno tenute in
considerazione.
chiaro che quando il prodotto desiderato la biomassa, cio il microrganismo stesso, bisogna
fare in modo da prolungare quanto pi possibile la fase di crescita esponenziale perch
durante questa fase che aumenta significativamente il numero di microrganismi. Qui stiamo
parlando di un reattore batch; chiaro che in un reattore continuo, invece, si possono raggiungere
condizioni stazionarie che in linea di principio possono durare per un tempo infinitamente lungo.
In quel caso opportuno che nel reattore continuo si stabiliscano delle condizioni che
corrispondono alla fase di crescita esponenziale, cio la fase in cui i microrganismi crescono pi
rapidamente, ma comunque dei reattori continui parleremo in seguito, per il momento stiamo
considerando dei processi stazionari che possono essere finalizzati o alla produzione di biomassa,
ovviamente, o alla produzione di metaboliti, cio prodotti generati dai microrganismi.
Questi metaboliti possono essere di due tipi:
parliamo di metaboliti primari quando si tratta di metaboliti legati ai processi di crescita,
cio i metaboliti che vengono prodotti nellambito di quella fase del metabolismo che
porta alla produzione di energia e, quindi, consente la produzione di nuovi
microrganismi. I metaboliti primari si riconoscono in quanto nella fase di crescita
Principi di Ingegneria Biochimica
Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015
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Definiamo adesso alcune variabili importanti per descrivere la crescita dei microrganismi.
La rapidit con cui le cellule si sviluppano viene descritta attraverso un parametro detto
velocit di crescita specifica, solitamente indicato con .
=
1
1
Questa velocit di crescita specifica definita come rapporto tra la variazione della
concentrazione di biomassa, solitamente indicata con X, ed il tempo trascorso. Ricordiamoci, X
concentrazione di biomassa in genere espressa in g/L. Quindi, rappresenta la variazione della
rappresenta il rapporto
di per s
sarebbe gi una velocit di crescita della biomassa. rappresenta una velocit di crescita
. Quindi,
rappresenta la
percentuale di variazione della concentrazione di biomassa in un certo tempo. Notiamo che questa
velocit di crescita specifica si esprime in unit di misura che sono linverso di un tempo, perch
naturalmente e hanno le stesse unit di misura, quindi per esempio
. Quindi = 0,1
significa grossomodo che i microrganismi presenti nel reattore in 1 ora sono aumentati del 10%.
= 0,2
significa che in 1 ora sono aumentati pi o meno del 20%.
Per quanto riguarda la stechiometria, importante definire i fattori di resa, indicati con Y.
Nutrient yield:
Product yield: %
!
&
In particolare, il fattore di resa del nutriente rispetto alla biomassa rappresenta il rapporto tra
la variazione della concentrazione di nutriente e la variazione della concentrazione di biomassa. In
pratica, questo rapporto ci dice quanti g di nutriente si consumano per produrre 1g di biomassa.
Pu essere anche interpretato come
definito col segno (-), in quanto il nutriente si consuma e la biomassa si produce, quindi ! in
generale negativo.
Un altro fattore di resa importante quello di un prodotto metabolico rispetto alla biomassa.
Se P uno di quei prodotti metabolici generati nel corso del metabolismo e poi escreti
nellambiente esterno, il rapporto tra la variazione della concentrazione di questo prodotto, &, e
la variazione della concentrazione di biomassa si dice fattore di resa del prodotto rispetto alla
biomassa, quindi rappresenta il rapporto tra g di un certo prodotto metabolico generati e g di
biomassa.
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Passiamo adesso alla velocit di crescita. Lespressione cinetica maggiormente utilizzata, nel
senso che in grado di descrivere la crescita di molti microrganismi il cosiddetto modello di
Monod, dal nome dello scienziato che lo ha introdotto per primo. Il modello di Monod esprime la
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dipendenza di , cio questa velocit di crescita specifica di cui abbiamo parlato poco fa, velocit
di crescita normalizzata rispetto alla concentrazione della biomassa in funzione della composizione
del terreno di coltura. Se chiamiamo i vari nutrienti di cui un microrganismo ha bisogno e che
comunque sono presenti nel terreno di coltura S
, S7 , S> , , SP , possiamo esprimere, secondo il
modello di Monod, questa come una produttoria di termini ciascuno dei quali esprime la
dipendenza di da uno specifico nutriente.
= 12Q
!
!7
!>
!
!
: RS
!7 : RS7 !> : RS> !- : RS-
U
U VWXU
!,
1
!, : RS,
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= 12Q
!
! : RS
dipendente da un solo nutriente, il che significa che tutti gli altri saranno stati presi in
concentrazioni sufficientemente alte da poter trascurare il loro effetto sulla velocit di crescita
specifica. Quindi se vogliamo eliminare leffetto di !
dobbiamo lavorare a concentrazioni di !
abbastanza pi grandi della corrispondente costante di Monod, RS
. Le costanti di Monod non
sono tutte uguali, anzi, possono essere diverse tra nutriente e nutriente quindi RS
RS7 RS> ;
quindi se RS
= 0,1, prendendo !
100 volte pi grande, !
= 10, possiamo dire che entro un
certo margine di variabilit le variazioni di !
non influenzano , a meno che !
non diminuisca
drasticamente. Di conseguenza a questo termine della produttoria possiamo sostituire 1. Lo stesso
possiamo fare con altri nutrienti; in generale lo si fa con (^ 1) nutrienti in modo tale da poter
regolare la crescita dei microrganismi semplicemente variando un unico nutriente. Quando si
riesce ad ottenere condizioni di questo tipo, questo unico nutriente che influenza la velocit di
crescita specifica viene detto nutriente cineticamente limitante perch quello la cui
concentrazione influenza . Dire che un certo nutriente cineticamente limitante significa dire che
variando la concentrazione di quel nutriente varia la velocit di crescita del microrganismo.
Variando la concentrazione degli altri (ci si riferisce a variazioni ragionevolmente limitate) invece
rimane costante.
Attenzione a non confondere il concetto di nutriente cineticamente limitante, che quello che
influenza la velocit di crescita del microrganismo, col concetto di nutriente stechiometricamente
limitante, che quello che si esaurisce per primo segnando la fine della fase di crescita
esponenziale.
Lavorando con un solo nutriente cineticamente limitante, si pu assumere la forma semplificata
del modello di Monod in cui la produttoria si riduce ad un unico termine. In questo caso quindi la
crescita della cellula pu essere semplificata prendendo in considerazione soltanto le variazioni di
questo unico nutriente e considerando le trasformazioni che portano alla produzione della
biomassa e alla produzione dei prodotti metabolici. Il modello pi semplice proprio quello in cui
si assume il modello di Monod nella forma semplificata, un unico nutriente, un unico prodotto
metabolico. Naturalmente si tratta di una schematizzazione inevitabilmente approssimata che in
alcuni casi funziona, in altri no e quindi in quei casi necessario assumere modelli pi complicati.
Rimanendo a questo modello estremamente semplificato, che ovviamente il primo che
prenderemo in considerazione, faremo alcune ipotesi semplificative per schematizzare il
funzionamento della cellula. Intanto considereremo la cellula come una scatola nera senza
interessarci della estrema variabilit delle trasformazioni chimiche che avvengono al suo interno,
semplicemente la considereremo una scatola nera nella quale entra un nutriente, che sar il
nutriente cineticamente limitante, si produce della biomassa e si produce un prodotto metabolico.
Tra laltro considereremo la biomassa come ununica sostanza indifferenziata, senza interessarci
della sua effettiva composizione (la chiameremo X e la esprimeremo in g/L), sempre per effetto
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della semplificazione del modello. Quindi, la cellula viene vista come una scatola nera restringendo
tutte le reazioni che avvengono in essa ad ununica trasformazione, che la trasformazione di S in
X e P.
de
= e e(0) = eL
d
termine di accumulo (che scriveremo come al solito come una derivata rispetto al tempo, + ) e un
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=
1
;
di per s la velocit di reazione
, cio la
!
! : RS
de
!
= 12Q
e e(0) = eL
! : RS
d
In sostanza sto sostituendo a lespressione del modello di Monod limitato, secondo il quale
la velocit di crescita specifica dipende soltanto dal nutriente S che abbiamo chiamato nutriente
cineticamente limitante. Quindi, il bilancio che abbiamo appena scritto conterr due variabili: X, la
concentrazione della biomassa di cui saremmo interessati a conoscere il profilo nel tempo, e S,
nascosta allinterno di . Esplicitando lespressione di utilizzando il modello semplificato di
Monod viene fuori una relazione come quella appena vista con le due incognite X ed S che sono
esplicitate.
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Ovviamente, se invece del modello di Monod semplificato avessimo assunto la sua forma
generalizzata, in questa espressione apparirebbero le concentrazioni di tutti i nutrienti presenti,
S
, S7 , S> , , SP ed il sistema sarebbe molto pi complicato.
Poich questa equazione contiene due incognite, c bisogno di associarla ad altre equazioni,
non pu essere risolta da sola; per questo scriviamo il bilancio anche sul nutriente cineticamente
limitante, quello che abbiamo chiamato S.
Mass balance on the rate limiting nutrient (S)
dZ
= Q) e Z(0) = ZL
d
Ovviamente il nutriente si consuma quindi dobbiamo scrivere il termine di accumulo col segno
(-) in modo da averlo comunque positivo, oppure il (-) pu stare dallaltro lato, forse pi
correttamente, per esprimere il fatto che la generazione negativa. In ogni caso il termine di
generazione del nutriente S in genere viene scritto nella forma sopra, col (-) davanti al termine di
accumulo.
Il significato di questa espressione legato a questo ricorrere del prodotto . Abbiamo
detto che rappresenta il termine di generazione nel bilancio della biomassa. Nel bilancio del
nutriente cineticamente limitante appare di nuovo il termine ma moltiplicato per il fattore di
resa Q) . Significa che la velocit con cui il nutriente cineticamente limitante si genera, e peraltro si
tratta di una generazione negativa, direttamente proporzionale alla velocit con cui la biomassa
si produce; stiamo aggiungendo unipotesi addizionale, stiamo ipotizzando che il fattore di resa del
nutriente rispetto alla biomassa, Q) , sia costante nel tempo nel corso di questo processo. Questo
fattore di resa Q) quello che abbiamo definito poco fa come un parametro stechiometrico, cio
il rapporto tra la quantit di nutriente consumata e la quantit di biomassa prodotta, cio quanti g
di nutriente vengono consumati per produrre 1g di biomassa. Quindi, nel bilancio sul nutriente, il
termine di generazione viene scritto come , che sarebbe lo stesso termine di generazione
della biomassa e rappresenta i g di biomassa prodotti nel tempo, moltiplicato questo fattore di
resa Q) , che invece converte i g di biomassa prodotti in g di nutriente consumati perch il fattore
di resa il rapporto
l +, -./,(-( 0*-).12,
l +, 3,*12))2 '/*+*2
per la velocit con cui la biomassa viene prodotta otteniamo la velocit con cui il nutriente
scompare. Quindi, i due termini di generazione del bilancio sulla biomassa e del bilancio sul
nutriente contengono entrambi il termine che rappresenta i g di biomassa prodotta nellunit
di tempo. Nel bilancio sulla biomassa questo termine rappresenta di per s il termine di
generazione, nel bilancio sul nutriente invece, in cui dobbiamo considerare la generazione del
nutriente, scriviamo , che sarebbe la velocit con cui si produce la biomassa, moltiplicato
questo fattore di resa che sarebbe
l +, -./,(-( 0*-).12,
l +, 3,*12))2 '/*+*2
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Anche questa seconda equazione contiene due incognite, che sarebbero sempre S ed X, in
quanto , se si assume, come abbiamo detto, il modello di Monod semplificato, pu essere
anchessa espressa come
= 12Q
!
! : RS
dZ
!
= Q) 12Q
e Z(0) = ZL
d
! : RS
Quindi, assumendo il modello di Monod semplificato, questi primi due bilanci, quello sulla
biomassa e quello sul nutriente S, presentano entrambi due incognite, X ed S, quindi questi primi
due bilanci da soli costituiscono un sistema che pu essere risolto, perch un sistema di due
equazioni nelle due incognite X ed S. Quindi se il nostro scopo trovare i profili di X ed S nel tempo
sufficiente utilizzare questi due bilanci e risolverli per trovare questi profili.
Nel caso in cui sia necessario trovare anche landamento della concentrazione del prodotto
metabolico nel tempo si scrive anche un bilancio sul prodotto metabolico:
Mass balance on a metabolic product (P)
dm
= Q' e m(0) = mL
d
bilancio che scritto con lo stesso criterio rispetto a quello del bilancio sul nutriente, cio un
termine di accumulo
+'
+
con cui si produce la biomassa, moltiplicato il coefficiente stechiometrico che abbiamo chiamato
l +, '/*+** l(-(/2,
fattore di resa del prodotto Q' , cio l +, 3,*12))2 '/*+*2, quindi Q' e ci dice la velocit con cui
Questi tre bilanci possono essere meglio specificati esplicitando lespressione di , cio della
velocit di crescita specifica. Abbiamo gi detto che in prima istanza assumeremo il modello di
Monod semplificato quindi al posto di scriveremo
= 12Q
!
! : RS
!
dm
= Q' 12Q
e m(0) = mL
d
! : RS
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de
!
= 12Q
e e(0) = eL
d
! : RS
!
dZ
= Q) 12Q
e Z(0) = ZL
! : RS
d
dm
!
= Q' 12Q
e m(0) = mL
d
! : RS
!
de
= 12Q
e e(0) = eL
! : RS
d
dZ
de
= Q)
Z(0) = ZL
d
d
de
dm
= Q'
m(0) = mL
d
d
considerando che il secondo membro di questi bilanci coincide col secondo membro del bilancio
sulla biomassa a parte il fattore di resa. Quindi, se necessario, i bilanci su nutriente e prodotto
possono essere scritti come sopra.
Tra laltro, queste due espressioni che abbiamo trovato, il bilancio sul nutriente e quello sul
prodotto metabolico scritte come sopra, possono essere anche integrate tra le condizioni al tempo
zero, cio linizio della fermentazione, e un generico istante t. Risulta:
Mass balance on biomass (X)
de
!
= 12Q
e e(0) = eL
d
! : RS
Mass balance on the rate limiting nutrient (S) (ZL Z) = Q) (e eL ) Z(0) = ZL
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40
30
S0 = 100 g/l
X0 = 1 g/l
max = 0.25 h-1
KM = 20 g/l
Yxs = 1.4
20
10
0
0
10
15
20
25
30
time
Pag. 15
Esistono dei modelli cinetici alternativi; finora abbiamo considerato il modello pi diffuso, che
il modello di Monod, che nella sua forma generalizzata prevede che , la velocit di crescita
specifica, sia funzione della composizione del terreno di coltura, quindi della concentrazione di
tutti i nutrienti presenti e leffetto di ciascun nutriente viene espresso da uno dei termini della
produttoria:
= 12Q
!
!7
!>
!
!
: RS
!7 : RS7 !> : RS> !- : RS-
Abbiamo anche osservato che questo modello di Monod pu essere anche semplificato
facendo alcune ipotesi, cio assumendo (^ 1) concentrazioni di nutrienti molto maggiori delle
corrispondenti costanti di Monod.
Tuttavia, ci sono alcuni processi fermentativi in cui questo modello non funziona, n nella
forma semplificata n in quella generalizzata, e a questo scopo sono stati introdotti dei modelli
alternativi, ciascuno dei quali funziona per alcuni processi.
MONOD = 12Q
Z
Z : RS
e
x
RQ
TEISSIER = 12Q {1 [
MOSER = 12Q
@
|
W| }
Z
Z - : RS
CONTOIS = 12Q
Z
Z : RS e
Z
Z 2 RS
2 RS
BLACKMAN =
12Q Z > 2 RS
12Q
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