Sei sulla pagina 1di 16

Principi di Ingegneria Biochimica

Prof. Pirozzi Domenico


Lezione 13 del 13/11/2015

Finora abbiamo parlato dei microrganismi a proposito delle loro caratteristiche fisiologiche e
nutrizionali; abbiamo visto anche come si trasmette il loro corredo genetico. Adesso ci
occuperemo invece del dimensionamento dei fermentatori, cio dei reattori in cui i microrganismi
industriali vengono cresciuti. In sostanza, quindi, ci occuperemo di stechiometria e cinetica dei
processi fermentativi. Cominciamo col fare alcune annotazioni sui fermentatori batch, cio quelli
discontinui.
In generale, la crescita di microrganismi in un sistema discontinuo, cio senza correnti di
ingresso e di uscita, pu essere suddivisa in quattro fasi; se riportiamo il numero o la
concentrazione di microrganismi in funzione del tempo, come nel diagramma sotto, la crescita in
generale avviene attraverso quattro fasi, di cui la prima si chiama fase di lag (o ritardo), la seconda
fase log (o esponenziale), la terza fase stazionaria e la quarta fase di morte.

Cerchiamo di spiegare per quale motivo hanno luogo queste fasi.


Dunque, la fase di ritardo una fase in cui, come si vede anche dal grafico, non si registra un
significativo aumento di biomassa, cio il numero di cellule rimane costante; in pratica, i
microrganismi non si riproducono. Per quale motivo non si riproducono? Ci sono due motivazioni
principali.
I microrganismi, nel momento in cui vengono introdotti nel fermentatore, provengono da
condizioni differenti, sono stati cresciuti in un fermentatore pi piccolo (un pre-fermentatore) o

Pag. 1

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

addirittura sono stati conservati magari in un frigorifero su un terreno solido, quindi provengono
da una situazione in cui si trovavano in condizioni differenti. I cambi che influenzano
principalmente il comportamento dei microrganismi riguardano il cambio dei nutrienti (magari i
microrganismi provengono da un terreno in cui i nutrienti erano diversi, cio avevano una diversa
fonte di carbonio, una diversa fonte di azoto, eccetera); di conseguenza i microrganismi hanno
bisogno di modificare il loro corredo enzimatico in quanto, anche se il DNA dei microrganismi
consente in linea di principio di produrre tutti gli enzimi possibili, questi enzimi non vengono
prodotti tutti insieme. I microrganismi contengono meccanismi di regolazione in base ai quali
vengono prodotti soltanto gli enzimi che di volta in volta servono, quindi un microrganismo che
viene cresciuto in presenza di glucosio produrr gli enzimi che servono a metabolizzare il glucosio,
quindi quelli coinvolti nel ciclo EMP, quelli coinvolti nel ciclo di Krebs, eccetera. Se al posto del
glucosio si usa un altro zucchero, verranno aggiunti i microrganismi che servono per metabolizzare
quello zucchero o magari per trasformare quello zucchero in glucosio e cos via. Insomma, al
cambiare delle condizioni nutrizionali, cambia il corredo enzimatico, questo per evitare sprechi di
materia e di energia. chiaro, dunque, che se i microrganismi vengono trasferiti da un
fermentatore o comunque da un ambiente diverso al nostro fermentatore per dare il via al
processo (questa cosa si dice inoculo del fermentatore) per un periodo immediatamente
successivo allinoculo il microrganismo deve adeguare il suo corredo enzimatico, quindi passer un
po di tempo, pu essere qualche ora, possono essere anche parecchie ore se il nuovo terreno di
coltura abbastanza diverso dal vecchio. E cos si genera questo ritardo che d luogo alla lag
phase.
Unaltra possibile motivazione della lag phase la dispersione di metaboliti endocellulari.
Allinterno dei microrganismi si formano una serie di sostanze, necessarie alla loro crescita, che
vengono sintetizzate al loro interno, che sono in equilibrio tra lambiente interno e lambiente
esterno, nel senso che si stabilisce un equilibrio tra la concentrazione di queste sostanze
allinterno del microrganismo e la concentrazione esterna. Nel momento in cui questi
microrganismi vengono trasferiti in un nuovo terreno di coltura, ovviamente allesterno questi
metaboliti possono non esserci perch sono dei metaboliti prodotti dallo stesso microrganismo, il
che determina un venir meno di questo equilibrio, per cui i metaboliti presenti allinterno del
microrganismo tendono ad uscire fuori per compensare lo squilibrio che si venuto a
determinare. Se un microrganismo ha bisogno, per la sua sopravvivenza, di un metabolita X, lo
sintetizza al suo interno grazie al suo sistema di trasformazione metabolica; per questo
metabolita X non trattenuto dalle membrane cellulari, quindi una parte di questo X esce fuori: si
stabilisce un equilibrio tra la frazione di X che sta dentro e la frazione di X che sta fuori, cio tra la
concentrazione interna e la concentrazione esterna. Nel momento in cui il microrganismo viene
trasferito da un reattore allaltro, da un ambiente allaltro, viene magari inserito in un nuovo
terreno di coltura in cui, ovviamente, questo metabolita X non c; questo fa venir meno
lequilibrio e quindi questo metabolita in parte fuoriesce dal microrganismo per ripristinare
lequilibrio che si perduto. Di conseguenza, per, la concentrazione di X allinterno del

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 2

microrganismo si abbasser parecchio e bisogner aspettare un po di tempo affinch il


microrganismo ne sintetizzi una quantit sufficiente per ripristinare la concentrazione necessaria
alla sua crescita. Il ripristino di questo equilibrio unaltra motivazione che pu indurre questa
fase di ritardo, cio la lag phase.
In conseguenza di quello che abbiamo detto, per minimizzare questa fase di ritardo, che
comunque rappresenta una fase non desiderata dal punto di vista delle applicazioni industriali
(rappresenta una perdita di tempo), quello che si pu provare a fare inoculare il microrganismo
in un terreno di coltura simile a quello in cui era presente precedentemente in modo da limitare lo
shock dovuto al cambio dei nutrienti; inoltre evitare uneccessiva diluizione del microrganismo.
Tipicamente in questi fermentatori si aggiunge un piccolo inoculo ad un grande volume di terreno
di coltura: bisogna che questa diluizione non sia eccessiva per evitare la dispersione dei metaboliti
di cui dicevamo prima. buona norma, in generale, che linoculo sia pi del 5% del complessivo
volume del reattore, quindi 5% inoculo e 95% terreno di coltura (1% inoculo e 99% terreno di
coltura non va bene, perch significa diluizione eccessiva e conseguente dispersione dei metaboliti
presenti allinterno del microrganismo). Inoltre preferibile che linoculo sia preso durante la fase
di crescita, cio se linoculo gi nella fase lag si una precedente coltura questo finisce per
allungare la fase di ritardo della coltura nel reattore che stiamo utilizzando.
Una volta superata questa fase di ritardo, inizia la cosiddetta fase di crescita esponenziale: il
microrganismo comincia a crescere, la crescita non ha seri ostacoli per cui comincia a svilupparsi al
massimo delle sue possibilit. In generale, il profilo della concentrazione di microrganismi in
funzione del tempo in questa fase esponenziale. Il diagramma visto sopra semilogaritmico, cio
in ordinata c il logaritmo del numero di microrganismi, quindi landamento appare lineare ma in
questa fase la crescita esponenziale. Questa crescita esponenziale dura finch non succeda
qualcosa che la blocchi. Questa fase di crescita esponenziale si blocca a un certo punto dando il via
alla cosiddetta fase stazionaria in cui il numero di microrganismi rimane costante per un po di
tempo. Per quali motivi si pu bloccare questa fase di crescita esponenziale? Quello pi
elementare che uno dei nutrienti si esaurito. Come sappiamo, il microrganismo ha bisogno di
diversi elementi fondamentali e uno di questi, per esempio la fonte di carbonio o la fonte di azoto,
pu essersi esaurito; ci sar sempre, in base alla stechiometria delle reazioni che avvengono
allinterno del microrganismo e alla velocit con cui queste reazioni avvengono, un nutriente che si
esaurisce prima degli altri. Questo nutriente viene definito nutriente stechiometricamente
limitante, cio quello che finisce per primo. chiaro che quando il nutriente stechiometricamente
limitante si esaurisce il microrganismo non pu crescere ulteriormente e in queste condizioni inizia
la fase stazionaria. Una seconda possibile motivazione che giustifica linterruzione della fase di
crescita esponenziale legata invece allaccumulo di prodotti tossici. Abbiamo gi schematizzato la
crescita dei microrganismi come una continua trasformazione di nutrienti in biomassa, cio
componenti cellulari, e prodotti metabolici, che vengono escreti nellambiente esterno e
rappresentano in qualche modo lo scarto del metabolismo cellulare. Qualcuno di questi prodotti
metabolici escreti nellambiente esterno pu avere un effetto tossico sui microrganismi,
Pag. 3

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

soprattutto quando si accumula al di sopra di una certa soglia, per cui pu succedere che il
microrganismo cresce esponenzialmente fino a quando questo prodotto metabolico
potenzialmente tossico non si accumula in quantit tali da bloccarne la crescita, producendo un
effetto tossico. Quindi, in qualche caso il fatto che si interrompa la fase di crescita esponenziale
dando luogo allinizio della fase stazionaria pu essere legato allesaurimento di un nutriente, in
altri casi invece nessun nutriente esaurito, ma una sostanza tossica si accumulata in
concentrazione superiore a quella di soglia.
La fase stazionaria, che inizia dopo la fase esponenziale, legata essenzialmente al fatto che i
microrganismi, non potendo pi crescere, cominciano in parte a morire e questo ci che origina
la successiva fase di morte, cio un progressivo decremento della concentrazione dei
microrganismi. La fase di morte per non inizia subito, c prima questa fase stazionaria che pu
durare anche un tempo significativo, in quanto i primi microrganismi che muoiono si
decompongono liberando nellambiente esterno tutte le sostanze in essi contenute; queste
sostanze vengono usate dagli altri per nutrirsi quindi, pur non essendoci le condizioni per una
crescita dei microrganismi, pu succedere che la decomposizione di alcuni microrganismi consenta
agli altri di nutrirsi. In queste condizioni il numero di microrganismi rimane grossomodo costante,
nel senso che i microrganismi prodotti grossomodo compensano quelli che invece si
decompongono.
Alla fine di questa fase stazionaria c la vera e propria fase di morte, quindi una progressiva
riduzione della concentrazione di microrganismi. Dal punto di vista industriale, la fase di morte
poco interessante, non si usa mai nei reattori industriali. Le prime tre fasi vanno tenute in
considerazione.
chiaro che quando il prodotto desiderato la biomassa, cio il microrganismo stesso, bisogna
fare in modo da prolungare quanto pi possibile la fase di crescita esponenziale perch
durante questa fase che aumenta significativamente il numero di microrganismi. Qui stiamo
parlando di un reattore batch; chiaro che in un reattore continuo, invece, si possono raggiungere
condizioni stazionarie che in linea di principio possono durare per un tempo infinitamente lungo.
In quel caso opportuno che nel reattore continuo si stabiliscano delle condizioni che
corrispondono alla fase di crescita esponenziale, cio la fase in cui i microrganismi crescono pi
rapidamente, ma comunque dei reattori continui parleremo in seguito, per il momento stiamo
considerando dei processi stazionari che possono essere finalizzati o alla produzione di biomassa,
ovviamente, o alla produzione di metaboliti, cio prodotti generati dai microrganismi.
Questi metaboliti possono essere di due tipi:
parliamo di metaboliti primari quando si tratta di metaboliti legati ai processi di crescita,
cio i metaboliti che vengono prodotti nellambito di quella fase del metabolismo che
porta alla produzione di energia e, quindi, consente la produzione di nuovi
microrganismi. I metaboliti primari si riconoscono in quanto nella fase di crescita
Principi di Ingegneria Biochimica
Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 4

esponenziale, in cui il numero di cellule aumenta, aumenta anche la concentrazione dei


metaboliti primari, essendo la loro sintesi legata alla produzione di microrganismi; in
sostanza il microrganismo, nella fase in cui si riproduce pi velocemente, ha bisogno di
molta energia e questa, quindi, la fase in cui vengono maggiormente utilizzate quelle
reazioni che portano alla produzione di energia (abbiamo visto ciclo di Krebs,
fosforilazione ossidativa). I metaboliti che vengono prodotti nellambito di queste
reazioni sono detti metaboliti primari; la loro concentrazione aumenta proprio nella fase
in cui aumenta la concentrazione di microrganismi. Quindi, per esempio, letanolo un
metabolita primario in quanto viene prodotto in quantit maggiore proprio nella fase in
cui vengono prodotte pi cellule.
Si dicono invece metaboliti secondari quelli che vengono prodotti indipendentemente
dalle condizioni di crescita, anzi, in generale la maggior parte dei metaboliti secondari di
interesse industriale, come per esempio gli antibiotici, vengono prodotti proprio quando
le cellule non crescono. In questo tipo di processi, le cellule vivono prima una fase di
ritardo iniziale (la fase lag), poi una fase di crescita esponenziale; nel momento in cui
finisce la fase di crescita esponenziale ed inizia la fase stazionaria ha luogo la produzione
dei metaboliti secondari. In sostanza, quindi, il profilo concentrazione/tempo di un
metabolita secondario ritardato rispetto a quello delle cellule, in quanto la crescita
rapida del metabolita secondario ha luogo quando la crescita delle cellule gi finita.
Quindi i metaboliti secondari sono quelli che crescono in genere quando le cellule non
crescono. In ogni caso, la loro sintesi indipendente dalla crescita delle cellule.

Pag. 5

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Definiamo adesso alcune variabili importanti per descrivere la crescita dei microrganismi.
La rapidit con cui le cellule si sviluppano viene descritta attraverso un parametro detto
velocit di crescita specifica, solitamente indicato con .
=

1 
1


 

Questa velocit di crescita specifica definita come rapporto tra la variazione della
concentrazione di biomassa, solitamente indicata con X, ed il tempo trascorso. Ricordiamoci, X
concentrazione di biomassa in genere espressa in g/L. Quindi,  rappresenta la variazione della

concentrazione di biomassa avvenuta in un certo tempo e il rapporto

rappresenta il rapporto

tra la variazione della concentrazione di biomassa e il tempo trascorso. Quindi,

di per s

sarebbe gi una velocit di crescita della biomassa.  rappresenta una velocit di crescita

normalizzata rispetto alla concentrazione di biomassa, cio

. Quindi,

rappresenta la

percentuale di variazione della concentrazione di biomassa in un certo tempo. Notiamo che questa
velocit di crescita specifica  si esprime in unit di misura che sono linverso di un tempo, perch
naturalmente  e  hanno le stesse unit di misura, quindi per esempio  . Quindi  = 0,1 
significa grossomodo che i microrganismi presenti nel reattore in 1 ora sono aumentati del 10%.
 = 0,2  significa che in 1 ora sono aumentati pi o meno del 20%.
Per quanto riguarda la stechiometria, importante definire i fattori di resa, indicati con Y.
Nutrient yield:  
Product yield:  %

!


&


In particolare, il fattore di resa del nutriente rispetto alla biomassa rappresenta il rapporto tra
la variazione della concentrazione di nutriente e la variazione della concentrazione di biomassa. In
pratica, questo rapporto ci dice quanti g di nutriente si consumano per produrre 1g di biomassa.
Pu essere anche interpretato come

'()* +, -. /,(- ( 0*-).12 *


'()* +, 3,*12))2 '/*+* 2

. un fattore di resa che viene

definito col segno (-), in quanto il nutriente si consuma e la biomassa si produce, quindi ! in
generale negativo.

Un altro fattore di resa importante quello di un prodotto metabolico rispetto alla biomassa.
Se P uno di quei prodotti metabolici generati nel corso del metabolismo e poi escreti
nellambiente esterno, il rapporto tra la variazione della concentrazione di questo prodotto, &, e
la variazione della concentrazione di biomassa si dice fattore di resa del prodotto rispetto alla
biomassa, quindi rappresenta il rapporto tra g di un certo prodotto metabolico generati e g di
biomassa.

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 6

Abbiamo gi osservato qualche lezione fa che un microrganismo per crescere ha bisogno di


diversi nutrienti, in quanto la composizione del terreno di coltura deve essere simile alla
composizione di ciascuna cellula. Di conseguenza lequazione stechiometrica complessiva che
regola la crescita di un microrganismo abbastanza complessa. Ad esempio, nel caso in cui la
fonte di carbonio sia il glucosio (45 6 7 85) bisogna considerare che il microrganismo ingloba
glucosio, ossigeno (9 il fattore stechiometrico relativo allossigeno), ammoniaca (come fonte di
azoto), una fonte di zolfo per produrre altre cose; tra queste c sicuramente la biomassa X che
rappresenta ci che rimane nei microrganismi, quindi quei componenti cellulari vengono utilizzati
per accrescere un microrganismo o per produrre nuovi microrganismi. In pi ci sono dei prodotti
che possono essere gassosi, come la 487 e quindi passano nella fase gas, o possono essere solidi,
come P per esempio, e vengono escreti nel terreno di coltura.
45 6 7 85 : 9 87 : < =6> :  !,   : @ 487 : % &, : : B 67 8
Quindi in generale la stechiometria dei microrganismi abbastanza complicata. Tra laltro, la
stessa composizione della biomassa, quella che genericamente indichiamo con X, una
composizione complicata e variabile da microrganismo a microrganismo. Per il lievito
Saccharomyces cerevisiae, la composizione grossomodo questa:
For Saccharomyces cerevisiae:  = 46 ,JK5 8L,>K5 =L,7 5 !L,LL7M &L,L N
Come possiamo vedere, gli elementi principali sono carbonio, ossigeno, azoto, zolfo e fosforo.
Una cellula pu essere considerata come un microreattore nel quale entrano delle sostanze che
vengono sottoposte a una serie notevolmente alta di trasformazioni e si generano dei prodotti.
Ricordiamoci che X il prodotto che congloba tutti i componenti cellulari, cio tutto ci che
rimane allinterno della cellula o comunque viene utilizzato per produrre nuove cellule.

Passiamo adesso alla velocit di crescita. Lespressione cinetica maggiormente utilizzata, nel
senso che in grado di descrivere la crescita di molti microrganismi il cosiddetto modello di
Monod, dal nome dello scienziato che lo ha introdotto per primo. Il modello di Monod esprime la

Pag. 7

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

dipendenza di , cio questa velocit di crescita specifica di cui abbiamo parlato poco fa, velocit
di crescita normalizzata rispetto alla concentrazione della biomassa in funzione della composizione
del terreno di coltura. Se chiamiamo i vari nutrienti di cui un microrganismo ha bisogno e che
comunque sono presenti nel terreno di coltura S , S7 , S> , , SP , possiamo esprimere, secondo il
modello di Monod, questa  come una produttoria di termini ciascuno dei quali esprime la
dipendenza di  da uno specifico nutriente.
 = 12Q

!
!7
!>
!
! : RS !7 : RS7 !> : RS> !- : RS-

Si pu vedere che la dipendenza da ciascuno dei nutrienti rappresentata da unespressione in


cui al numeratore c la concentrazione del nutriente stesso, per esempio ! , al denominatore la
concentrazione pi una costante che detta costante di Monod. Quindi, ciascuno di questi termini
formalmente assomiglia a quellequazione di Michaelis e Menten che abbiamo studiato a
proposito della cinetica enzimatica. In questo caso, per, abbiamo una produttoria che esprime
anche il fatto che mancando anche uno solo di questi nutrienti la crescita si blocca.
!, = 0  = 0
Questa forma viene detta forma generalizzata del modello di Monod; rappresenta ovviamente
unespressione complessa, fortemente non lineare perch rappresenta il prodotto di pi termini
non lineari, ciascuno contenente una variabile diversa, cio la concentrazione di un dato nutriente.
In generale, per semplificare i calcoli di progetto e comunque tutti i calcoli legati alla gestione
del fermentatore, per esempio il dimensionamento del sistema di controllo e cos via, si cerca di
semplificare questo modello. Quello che si fa pi spesso limitare la dipendenza di  dalla
maggioranza di queste concentrazioni. Per esempio, se volessimo adottare delle condizioni
operative in cui  non dipende dalla concentrazione ! dovremmo lavorare a concentrazioni di !
piuttosto elevate; infatti (ricorderete che facemmo questo ragionamento anche a proposito del
modello di Michaelis e Menten) se ! molto maggiore della costante RS al denominatore
possiamo trascurare RS . In sostanza, il rapporto 

U

U VWXU

assume un valore prossimo a 1, quindi se

lavoriamo a concentrazioni di ! abbastanza elevate, il che significa ! RS , alla fine piccole


variazioni di ! non influenzeranno : siamo nella zona cosiddetta di saturazione per quanto
riguarda leffetto di ! e di conseguenza potremmo adottare unespressione cinetica semplificata
in cui questo termine sia posto uguale a 1. Lo stesso potremmo fare con !7 assumendo valori di !7
significativamente maggiori di RS7 e cos via.
Z[ !, RS,

!,
1
!, : RS,

Potendo farlo, in genere si assume la concentrazione di (^ 1) nutrienti abbastanza grande da


poter porre uguale a 1 gli (^ 1) termini di questa produttoria ad essi corrispondenti, in modo
tale che lespressione generalizzata del modello di Monod diventi del tipo
Principi di Ingegneria Biochimica
Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 8

 = 12Q

!
! : RS

 dipendente da un solo nutriente, il che significa che tutti gli altri saranno stati presi in
concentrazioni sufficientemente alte da poter trascurare il loro effetto sulla velocit di crescita
specifica. Quindi se vogliamo eliminare leffetto di ! dobbiamo lavorare a concentrazioni di !
abbastanza pi grandi della corrispondente costante di Monod, RS . Le costanti di Monod non
sono tutte uguali, anzi, possono essere diverse tra nutriente e nutriente quindi RS RS7 RS> ;
quindi se RS = 0,1, prendendo ! 100 volte pi grande, ! = 10, possiamo dire che entro un
certo margine di variabilit le variazioni di ! non influenzano , a meno che ! non diminuisca
drasticamente. Di conseguenza a questo termine della produttoria possiamo sostituire 1. Lo stesso
possiamo fare con altri nutrienti; in generale lo si fa con (^ 1) nutrienti in modo tale da poter
regolare la crescita dei microrganismi semplicemente variando un unico nutriente. Quando si
riesce ad ottenere condizioni di questo tipo, questo unico nutriente che influenza la velocit di
crescita specifica viene detto nutriente cineticamente limitante perch quello la cui
concentrazione influenza . Dire che un certo nutriente cineticamente limitante significa dire che
variando la concentrazione di quel nutriente varia la velocit di crescita del microrganismo.
Variando la concentrazione degli altri (ci si riferisce a variazioni ragionevolmente limitate)  invece
rimane costante.
Attenzione a non confondere il concetto di nutriente cineticamente limitante, che quello che
influenza la velocit di crescita del microrganismo, col concetto di nutriente stechiometricamente
limitante, che quello che si esaurisce per primo segnando la fine della fase di crescita
esponenziale.
Lavorando con un solo nutriente cineticamente limitante, si pu assumere la forma semplificata
del modello di Monod in cui la produttoria si riduce ad un unico termine. In questo caso quindi la
crescita della cellula pu essere semplificata prendendo in considerazione soltanto le variazioni di
questo unico nutriente e considerando le trasformazioni che portano alla produzione della
biomassa e alla produzione dei prodotti metabolici. Il modello pi semplice proprio quello in cui
si assume il modello di Monod nella forma semplificata, un unico nutriente, un unico prodotto
metabolico. Naturalmente si tratta di una schematizzazione inevitabilmente approssimata che in
alcuni casi funziona, in altri no e quindi in quei casi necessario assumere modelli pi complicati.
Rimanendo a questo modello estremamente semplificato, che ovviamente il primo che
prenderemo in considerazione, faremo alcune ipotesi semplificative per schematizzare il
funzionamento della cellula. Intanto considereremo la cellula come una scatola nera senza
interessarci della estrema variabilit delle trasformazioni chimiche che avvengono al suo interno,
semplicemente la considereremo una scatola nera nella quale entra un nutriente, che sar il
nutriente cineticamente limitante, si produce della biomassa e si produce un prodotto metabolico.
Tra laltro considereremo la biomassa come ununica sostanza indifferenziata, senza interessarci
della sua effettiva composizione (la chiameremo X e la esprimeremo in g/L), sempre per effetto

Pag. 9

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

della semplificazione del modello. Quindi, la cellula viene vista come una scatola nera restringendo
tutte le reazioni che avvengono in essa ad ununica trasformazione, che la trasformazione di S in
X e P.

Assumiamo la cinetica di Monod (quella semplificata con un unico nutriente cineticamente


limitante). Inoltre assumiamo la biomassa come se fosse un unico componente indifferenziato:
questa ipotesi equivale a dire che il modello non strutturato. I modelli strutturati sono quelli,
invece, che prendono in considerazione singolarmente i vari componenti della biomassa. Inoltre,
considereremo le cellule tutte uguali, il che significa considerare il modello non segregato. Si
definiscono modelli segregati, invece, quelli che considerano varie fasce di cellule (grandi, piccole,
anziane, giovani). Ovviamente la cinetica di crescita nella realt non sar uguale per tutte, per a
volte queste ipotesi semplificative funzionano: ci sono alcuni casi in cui questo modello
semplificato descrive abbastanza ragionevolmente quello che succede nel fermentatore, quindi,
per il momento, utilizziamo questa regola.
Come sempre si fa nella schematizzazione di un reattore, scriviamo dei bilanci.
Cominciamo col bilancio sulla biomassa, cio sulla quantit di microrganismi presenti nel
reattore (ricordiamo che X rappresenta i g/L di biomassa presente nel reattore).
Mass balance on biomass (X)

de
= e e(0) = eL
d

Poich stiamo considerando un reattore discontinuo, ovviamente il bilancio conterr solo un


+Q

termine di accumulo (che scriveremo come al solito come una derivata rispetto al tempo, + ) e un

termine di generazione. Il termine di generazione viene scritto utilizzando quella velocit di


crescita specifica  che abbiamo definito prima; abbiamo detto che  rappresentava una velocit
di crescita normalizzata rispetto alla quantit di biomassa presente nel reattore, e infatti la
definizione di 
Principi di Ingegneria Biochimica
Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 10

 =


1 

;
di per s la velocit di reazione

 

quindi,   rappresenta la vera velocit di crescita dei microrganismi, in quanto  rappresenta la


velocit specifica normalizzata rispetto a X, quindi chiaro che   rappresenta
variazione della quantit di concentrazione di biomassa per unit di tempo.

, cio la

C da dire innanzitutto che un processo come questo evidentemente autocatalitico in quanto


X (la biomassa) rappresenta un prodotto della reazione perch ovviamente queste trasformazioni
contribuiscono a formare X, cio i componenti cellulari quindi nuove cellule oppure accrescimento
delle cellule che gi ci sono, per nello stesso tempo possiamo osservare che la velocit di crescita
dipende anche da X; un processo in cui la velocit di crescita funzione della concentrazione del
prodotto un processo autocatalitico, significa che questo prodotto viene generato ma, man
mano che viene generato, la velocit di generazione aumenta sempre di pi perch la velocit di
generazione che dipende dalla concentrazione del prodotto. Alla fine questo che determina un
andamento esponenziale nel corso della fase di crescita perch quanti pi microrganismi ci sono
tanto maggiore sar la velocit con cui essi si producono, il che anche comprensibile: se iniziamo
un allevamento di conigli in numero limitato, diciamo 10 conigli, inizialmente il numero di conigli
che nascono allanno sar basso per quando questi conigli saranno diventati 100, 1.000, 10.000
ovviamente aumenta anche la velocit con cui loro si riproducono e il numero di conigli nati anno
per anno. Fenomeni di questo tipo sono solitamente descritti con una funzione esponenziale. In
termini fisici possiamo dire che questa reazione autocatalitica, nel senso che la velocit di
produzione di nuovi microrganismi dipende dalla concentrazione dei microrganismi stessi.
Questa equazione (bilancio sulla biomassa), ovviamente, contiene un numero di variabili
dipendenti da come esprimiamo . Se adottiamo il modello di Monod semplificato,  sar
funzione della concentrazione di un solo nutriente
 = 12Q

!
! : RS

quindi posso scrivere


Mass balance on biomass (X)

de
!
= 12Q
e e(0) = eL
! : RS
d

In sostanza sto sostituendo a  lespressione del modello di Monod limitato, secondo il quale
la velocit di crescita specifica  dipende soltanto dal nutriente S che abbiamo chiamato nutriente
cineticamente limitante. Quindi, il bilancio che abbiamo appena scritto conterr due variabili: X, la
concentrazione della biomassa di cui saremmo interessati a conoscere il profilo nel tempo, e S,
nascosta allinterno di . Esplicitando lespressione di  utilizzando il modello semplificato di
Monod viene fuori una relazione come quella appena vista con le due incognite X ed S che sono
esplicitate.

Pag. 11

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Ovviamente, se invece del modello di Monod semplificato avessimo assunto la sua forma
generalizzata, in questa espressione apparirebbero le concentrazioni di tutti i nutrienti presenti,
S , S7 , S> , , SP ed il sistema sarebbe molto pi complicato.
Poich questa equazione contiene due incognite, c bisogno di associarla ad altre equazioni,
non pu essere risolta da sola; per questo scriviamo il bilancio anche sul nutriente cineticamente
limitante, quello che abbiamo chiamato S.
Mass balance on the rate limiting nutrient (S)

dZ
= Q) e Z(0) = ZL
d

Ovviamente il nutriente si consuma quindi dobbiamo scrivere il termine di accumulo col segno
(-) in modo da averlo comunque positivo, oppure il (-) pu stare dallaltro lato, forse pi
correttamente, per esprimere il fatto che la generazione negativa. In ogni caso il termine di
generazione del nutriente S in genere viene scritto nella forma sopra, col (-) davanti al termine di
accumulo.
Il significato di questa espressione legato a questo ricorrere del prodotto  . Abbiamo
detto che   rappresenta il termine di generazione nel bilancio della biomassa. Nel bilancio del
nutriente cineticamente limitante appare di nuovo il termine   ma moltiplicato per il fattore di
resa Q) . Significa che la velocit con cui il nutriente cineticamente limitante si genera, e peraltro si
tratta di una generazione negativa, direttamente proporzionale alla velocit con cui la biomassa
si produce; stiamo aggiungendo unipotesi addizionale, stiamo ipotizzando che il fattore di resa del
nutriente rispetto alla biomassa, Q) , sia costante nel tempo nel corso di questo processo. Questo
fattore di resa Q) quello che abbiamo definito poco fa come un parametro stechiometrico, cio
il rapporto tra la quantit di nutriente consumata e la quantit di biomassa prodotta, cio quanti g
di nutriente vengono consumati per produrre 1g di biomassa. Quindi, nel bilancio sul nutriente, il
termine di generazione viene scritto come  , che sarebbe lo stesso termine di generazione
della biomassa e rappresenta i g di biomassa prodotti nel tempo, moltiplicato questo fattore di
resa Q) , che invece converte i g di biomassa prodotti in g di nutriente consumati perch il fattore
di resa il rapporto

l +, -. /,(- ( 0*-).12 ,
l +, 3,*12))2 '/*+* 2

, quindi chiaro che moltiplicando questo fattore di resa

per la velocit con cui la biomassa viene prodotta otteniamo la velocit con cui il nutriente
scompare. Quindi, i due termini di generazione del bilancio sulla biomassa e del bilancio sul
nutriente contengono entrambi il termine   che rappresenta i g di biomassa prodotta nellunit
di tempo. Nel bilancio sulla biomassa questo termine   rappresenta di per s il termine di
generazione, nel bilancio sul nutriente invece, in cui dobbiamo considerare la generazione del
nutriente, scriviamo  , che sarebbe la velocit con cui si produce la biomassa, moltiplicato
questo fattore di resa che sarebbe

nutriente viene consumato.

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

l +, -. /,(- ( 0*-).12 ,
l +, 3,*12))2 '/*+* 2

, quindi Q) e ci d la velocit con cui il

Pag. 12

Anche questa seconda equazione contiene due incognite, che sarebbero sempre S ed X, in
quanto , se si assume, come abbiamo detto, il modello di Monod semplificato, pu essere
anchessa espressa come
 = 12Q

!
! : RS

Il bilancio sul nutriente diventa allora:


Mass balance on the rate limiting nutrient (S)

dZ
!
= Q) 12Q
e Z(0) = ZL
d
! : RS

Quindi, assumendo il modello di Monod semplificato, questi primi due bilanci, quello sulla
biomassa e quello sul nutriente S, presentano entrambi due incognite, X ed S, quindi questi primi
due bilanci da soli costituiscono un sistema che pu essere risolto, perch un sistema di due
equazioni nelle due incognite X ed S. Quindi se il nostro scopo trovare i profili di X ed S nel tempo
sufficiente utilizzare questi due bilanci e risolverli per trovare questi profili.
Nel caso in cui sia necessario trovare anche landamento della concentrazione del prodotto
metabolico nel tempo si scrive anche un bilancio sul prodotto metabolico:
Mass balance on a metabolic product (P)

dm
= Q' e m(0) = mL
d

bilancio che scritto con lo stesso criterio rispetto a quello del bilancio sul nutriente, cio un
termine di accumulo

+'
+

e un termine di generazione che contiene  , che sarebbe la velocit

con cui si produce la biomassa, moltiplicato il coefficiente stechiometrico che abbiamo chiamato
l +, '/*+* * l(-(/2 ,

fattore di resa del prodotto Q' , cio l +, 3,*12))2 '/*+* 2, quindi Q' e ci dice la velocit con cui

viene generato questo prodotto metabolico.

Questi tre bilanci possono essere meglio specificati esplicitando lespressione di , cio della
velocit di crescita specifica. Abbiamo gi detto che in prima istanza assumeremo il modello di
Monod semplificato quindi al posto di  scriveremo
 = 12Q

!
! : RS

e quindi il bilancio sul prodotto assume questa forma:


Mass balance on a metabolic product (P)

!
dm
= Q' 12Q
e m(0) = mL
d
! : RS

Complessivamente, i tre bilanci saranno quindi esprimibili come:

Pag. 13

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Mass balance on biomass (X)


Mass balance on the rate limiting nutrient (S)

de
!
= 12Q
e e(0) = eL
d
! : RS

!
dZ
= Q) 12Q
e Z(0) = ZL
! : RS
d

Mass balance on a metabolic product (P)

dm
!
= Q' 12Q
e m(0) = mL
d
! : RS

I primi due contengono entrambi le incognite X ed S, quindi da soli rappresentano un sistema di


due equazioni in due incognite. Il terzo contiene anche lincognita P e, quindi, la terza equazione si
usa soltanto se si vuole anche il profilo di P nel tempo.
Questi bilanci possono assumere anche forme differenti, per esempio i bilanci sul nutriente e
sul prodotto possono essere scritti anche in questo modo:
Mass balance on biomass (X)
Mass balance on the rate limiting nutrient (S)
Mass balance on a metabolic product (P)

!
de
= 12Q
e e(0) = eL
! : RS
d

dZ
de
= Q)
Z(0) = ZL
d
d
de
dm
= Q'
m(0) = mL
d
d

considerando che il secondo membro di questi bilanci coincide col secondo membro del bilancio
sulla biomassa a parte il fattore di resa. Quindi, se necessario, i bilanci su nutriente e prodotto
possono essere scritti come sopra.
Tra laltro, queste due espressioni che abbiamo trovato, il bilancio sul nutriente e quello sul
prodotto metabolico scritte come sopra, possono essere anche integrate tra le condizioni al tempo
zero, cio linizio della fermentazione, e un generico istante t. Risulta:
Mass balance on biomass (X)

de
!
= 12Q
e e(0) = eL
d
! : RS

Mass balance on the rate limiting nutrient (S) (ZL Z) = Q) (e eL ) Z(0) = ZL

Mass balance on a metabolic product (P) (m mL ) = Q' (e eL ) m(0) = mL


Queste espressioni evidenziano come la quantit di nutriente consumato sia proporzionale alla
concentrazione di biomassa prodotta, il che ovviamente conseguente alla ipotesi che abbiamo
fatto, cio lipotesi di poter assumere un fattore di resa costante nel tempo, cio assumere che la
quantit di nutriente consumato per ogni g di biomassa prodotta sia costante.
In sostanza, in questo modello semplificato c sempre proporzionalit fra la quantit di
nutriente consumato e la quantit di biomassa prodotta.
Principi di Ingegneria Biochimica
Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 14

I profili ottenuti integrando le prime due equazioni, cio il profilo di X (concentrazione di


biomassa) e il profilo di S, qualitativamente hanno sempre un andamento di questo tipo:
100
90
80
70
60
50

40

30

S0 = 100 g/l
X0 = 1 g/l
max = 0.25 h-1
KM = 20 g/l
Yxs = 1.4

20
10
0
0

10

15

20

25

30

time

In generale, si parte da una concentrazione abbastanza elevata di nutriente, una


concentrazione piuttosto limitata di biomassa, in quanto la quantit di biomassa che si aggiunge al
reattore per inocularlo, cio per dare il via al processo, in generale limitata.
Nel corso di processi di questo tipo abbiamo gi detto che, inizialmente, pu verificarsi una fase
di ritardo, poi inizia una fase di crescita esponenziale, quindi la concentrazione di biomassa
aumenta, poi si raggiunge la fase stazionaria.
Per quanto riguarda la concentrazione di nutriente, assumendo questo modello semplificato
abbiamo detto che la quantit di nutriente che si consuma proporzionale alla quantit di
biomassa che si produce; questo spiega il fatto che il profilo del nutriente sia in qualche modo
speculare rispetto al profilo della biomassa, cio quando la biomassa aumenta pi rapidamente, e
quindi la pendenza della curva continua maggiore, in quel periodo la concentrazione di nutriente
decresce pi rapidamente e anche la sua pendenza sar maggiore, anche se negativa. Quindi,
istante per istante c proporzionalit tra la pendenza della curva tratteggiata negativa e la
pendenza della curva continua positiva. In questo caso si pu vedere che la fase di crescita
esponenziale a un certo punto cessa dando il via allinizio della fase stazionaria essenzialmente
perch il nutriente si consumato, quindi il nutriente S cineticamente limitante si consumato del
tutto e quindi questo uno di quei casi in cui la fase esponenziale si interrompe per effetto
dellesaurimento del nutriente; abbiamo detto prima che la fase esponenziale pu anche
interrompersi per effetto dellaccumulo di un prodotto tossico, in questo caso non cos: il
nutriente S si consuma e, di conseguenza, la fase esponenziale si interrompe.

Pag. 15

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Esistono dei modelli cinetici alternativi; finora abbiamo considerato il modello pi diffuso, che
il modello di Monod, che nella sua forma generalizzata prevede che , la velocit di crescita
specifica, sia funzione della composizione del terreno di coltura, quindi della concentrazione di
tutti i nutrienti presenti e leffetto di ciascun nutriente viene espresso da uno dei termini della
produttoria:
 = 12Q

!
!7
!>
!
! : RS !7 : RS7 !> : RS> !- : RS-

Abbiamo anche osservato che questo modello di Monod pu essere anche semplificato
facendo alcune ipotesi, cio assumendo (^ 1) concentrazioni di nutrienti molto maggiori delle
corrispondenti costanti di Monod.
Tuttavia, ci sono alcuni processi fermentativi in cui questo modello non funziona, n nella
forma semplificata n in quella generalizzata, e a questo scopo sono stati introdotti dei modelli
alternativi, ciascuno dei quali funziona per alcuni processi.
MONOD  = 12Q

Z
Z : RS

LOGISTIC LAW  = 12Q w1

e
x
RQ

TEISSIER  = 12Q {1 [
MOSER  = 12Q

@
 |
W| }

Z
Z - : RS

CONTOIS  = 12Q

Z
Z : RS e

Z
Z 2 RS
2 RS
BLACKMAN  =

12Q Z > 2 RS
12Q

Quelli pi diffusi sono il modello di Monod, che gi conosciamo, e la curva logistica.


La curva logistica un modello abbastanza conosciuto; questo modello prevede che la velocit
di crescita specifica non sia funzione del nutriente ma della concentrazione di biomassa, cio la
velocit di crescita della biomassa dipende dalla concentrazione di biomassa. Di questo modello
parleremo meglio in seguito.
Ci sono poi gli altri modelli, ciascuno dei quali presenta una funzionalit diversa, nel senso 
funzione di S,  funzione di S e di X, e poi diverse forme analitiche. Comunque i due pi importanti,
di cui noi ci occuperemo, sono il modello di Monod e la curva logistica.

Principi di Ingegneria Biochimica


Prof. Pirozzi Domenico
Lezione 13 del 13-11-2015

Pag. 16

Potrebbero piacerti anche