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Buongiorno ragazzi, dopo le mele nel risotto oggi è di scena una bella torta di mele, quella
che in verità avrei dovuto postare lunedì ma che ha ceduto umilmente il passo alle più leziose
chuoquettes.
Voi avete ragione, torte di mele dappertutto, ma è che sono talmente tante e tutte talmente
buone che io non me ne stancherei mai (e non so se si è capito che è il mio dolce
preferito...pure con la rima ^_^).
Ma quella di oggi è una torta di mele un po' birba lo ammetto, nata quasi per gioco per far
"contento e fr....o" il pupo goloso.
Volete sapere perchè? Ora ve lo racconto...tanto faccio veloce!!
Il suddetto pupo NON ama la marmellata di arance, o almeno questo è quello che sostiene lui!
Al contrario io la adoro e per di più ne ho sempre una bella scorta che la mia adorabile
mammina provvede a prepararmi tutti gli anni in questo periodo.
E allora, come la mettiamo?
Tutta da sola la marmellata non posso finirla, ma non posso nemmeno fare dolci separati nel
week end.
E così ho pensato bene di nascondergliela nella torta di mele.
Vediamo un po' se ora avrà il coraggio di dire che NON gli piace la marmellata, dopo che la
torta l'ha spazzolata via in DUE dico DUE giorni! Ed io a mala pena l'ho assaggiata!!!!
INGREDIENTI
150gr di farina
60gr di fecola
120gr di zucchero di canna (140gr se la preferite più dolce)
120gr di burro morbido
2 uova intere
2 tuorli
200gr di marmellata di arance
3 cucchiai di mandorle tritate
2 mele grandi (ho usato le Red Delicious)
70ml circa di succo d'arancia
scorza d'arancia grattugiata (o alcune gocce di olio essenziale)
cannella in polvere a piacere (io abbondo!)
12gr di lievito (poco più di 1/2 bustina)
un pizzico di sale
Setacciare insieme la farina con il lievito; tagliare mezza mela a cubetti ed il resto a
fettine non troppo spesse.
Montare a lungo il burro morbido con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice;
aggiungere i tuorli uno alla volta, seguiti dalle uova intere, unendo il successivo solo dopo
che il precedente è stato assorbito completamente. Unire un pizzico di sale, la cannella, la
scorza d'arancia grattugiata e piano piano la marmellata, sempre continuando a mescolare con
le fruste. Cominciare ad aggiungere la farina lentamente, facendola scendere a pioggia da un
setaccio ed amalgamandola con una spatola, alternata al succo d'arancia. Alla fine l'impasto
dovrà avere la consistenza quasi di una mousse. Aggiungere le mele a cubetti e la farina di
mandorle, trasferire l'impasto in uno stampo da 24cm e ricoprire la superficie con le mele a
fettine. A piacere spolverare con un po' di zucchero di canna e cuocere in forno caldo a 180°C
per circa 50 minuti (fare la prova stecchino).
Cospargere a piacere di zucchero a velo prima di servire.
NOTA: io ho usato marmellata d'arance fatta in casa dalle sante manine della mia mamma. Se la
comperate, cercatene una SENZA PECTINA, altrimenti rischiate di ritrovarvi con una torta dalla
consistenza gommosa.
Fonte Cookaround, mi ha ispirato subito, io che adoro la ricotta e il suo utilizzo sia nel
dolci che nei salati....
Nonostante il sapore vi assicuro, è strepitoso... ho fatto io una grande gaffe (me ne prendo
tutta la responsabilità...) in quanto, siccome avevo necessità di cuocere nello stesso momento
un tortino agli spinaci, ho aperto il forno due volte mentre cuocevano, da qui, lo
"sgonfiamento" centrale delle tortine.... Riproverò (sacrificandomi, eh eh!!) senza compiere
questa terribile operazione e vedere l'effetto finale. Visti qui, però questi budini, vorrei
farli rientrare nella raccolta della simpaticissima ELel e le ricette di serie B.
Preparazione:
Lavorare la ricotta con lo zucchero e con lo zucchero vanigliato. Unire la farina, la frutta
candita, la scorza d'arancia, 3 tuorli e 3 albumi montati a neve. Versare il composto nello
stampo (io ho usato stampini monoporzione), imburrato e cosparso di pangrattato.
Cuocere in forno a 180° per 50'.
Quando ho aperto il mio blog, (dopo aver visto cancellare tutto il materiale del vecchio…, ma
per fortuna esistono le copie…) non sapevo come riapprocciarmi a questo mondo, avevo paura di
deludere gli amici non riuscendo a passare da loro tutte le volte che avrei voluto per
mancanza di tempo, non sapevo quante volte avrei potuto aggiornare il blog, non sapevo se
qualcuno dei vecchi lettori aveva voglia di seguirmi, ma mi sono detta… chissenefrega… io
parto e poi vediamo, se sarò sola ed avrò comunque scritto le mie ricette in bell’ordine avrò
fatto un bel lavoro per me, se invece ci saranno anche degli amici che hanno voglia di
passare, di leggere, di lasciare qualche “spezia” del loro passaggio ancor meglio… il lavoro
sarà fatto per esser condiviso… ed in questo periodo di regali, di premi, ma soprattutto di
affetto dimostratomi da tutti voi, mi sono resa conto che anche se scrivo in modo molto
semplice e sintetico, con ricette fattibili e per nulla ricercate… ho gli amici… ho voi amici
che mi coccolate, e poi se mi vedo recapitare anche un premio che è un orsacchiotto tenero e
tutto da coccolare… non posso che sentire il vostro affetto e soprattutto quello di Ambra,
colei che me ne ha fatto dono… GRAZIE!
questo orsacchiotto lo giro a tutti voi, che avete voglia di trascorrere qualche minuto su
questo blog, leggendo, curiosando e perchè no... anche criticando! Un abbraccio
E dopo i ringraziamenti… spero di riuscire a regalarvi un sorriso con questa mia ricetta da
serie B!
Quando da ELEL di Voglia di... ho visto la sua raccolta ricette di serie B, mi è scappato un
mega sorriso ed ho subito pensato a quante ne avrei potute postare…. Un po’ per le foto d
scarsissima qualità ed un po’ per le ciofeche che sono riuscita a cucinare…
La scelta è ricaduta, invece, su questo sformatino di asparagi molto buono come gusto e di
facile e veloce preparazione ma con una foto improponibile…. E considerate che questa è la
migliore degli scatti che ho fatto…. Non che io sia una fotografa, ma almeno a fuoco
normalmente riesco a mettere il soggetto…
Le dosi sono per 12 pirottine d’alluminio…
1kg di asparagi
3 uova
250 ml di panna fresca
½ cipolla o una piccola o uno scalogno
Burro, sale e pepe q.b.
Per la salsa:
3hg di formaggi misti
Una manciata di parmigiano
Latte q.b.
Pulire gli asparagi e poi farli bollire in acqua salata (nell’apposita pentola oppure in un
padellino alto e stretto legati per poterli far star in piedi con le punte fuori dall’acqua),
sino a quando sarà morbido il gambo ma croccante la punta. Nel frattempo far appassire la
cipolla e poi unire i gambi degli asparagi tagliati a rondelle, farli rosolare ed aggiustare
di sale e pepe secondo il proprio gusto.
Le punte le tenete da parte per guarnire lo sformatino prima di servirlo oppure per preparare
altre delizie.. Far raffreddare gli asparagi e poi frullarli con la panna e le uova. Versare
il composto negli stampini precedentemente imburrati ed infornare a 180° per una decina di
minuti.
Mentre i pirottini sono in forno scubettare il formaggio, metterlo in un pentolino con il
parmigiano ed un po’ di latte e farlo sciogliere (si puo’ aggiungere anche un pezzetto di
burro…) deve risulatare una crema fluida, se la consistenza sembra troppo spessa aggiungere
altro latte..
Impiattare lo sformatino e ricoprire con la salsa di formaggi….
Una ricetta.........di serie B!! di Un mondo di Farina
Ingredienti:
riso
sale
zafferano
burro
parmigiano grattugiato
pisellini
prosciutto cotto a dadini
gorgonzola dolce
latte q.b.
Procedimento:
Fate cuocere il riso e a fine cottura scolatelo un po', versateci lo zafferano, qualche
pezzettino di burro (regolatevi voi), il parmigiano grattugiato e fatelo freddare.
In un pentolino fate rosolare i dadini di prosciutto cotto con un po' di olio EVO,
aggiungeteci i pisellini e fate cuocere un pochino.
In una pirofila di vetro, fate uno strato di riso, versateci il prosciutto cotto con i
pisellini e il gorgonzola a pezzetti, ricoprite con l'altro riso e mettete nel microonde per
10 minuti circa, nel frattempo sciogliete dell'altro gorgonzola in un pentolino con poco
latte.
Tagliate il tortino a spicchi, versatelo nei piatti e...non fate come me... mi si è rotto
tutto!!!
Vabbè a questo punto non mi è rimasto altro che versarci sopra la salsina di gorgonzola e
latte e far finta di niente portando i piatti in tavola, ma devo dire che sono rimasti tutti
soddisfatti lo stesso perchè il sapore era davvero OTTIMO!
Chi è che non ha qualche ricetta di questo genere??
Nessuno?? No, non ci credo.............e allora PARTECIPATE!!!!
Ingredienti: 320g riso, 70g cipolla tritata, 550g zucca a dadini, 200ml vino bianco, 1lt
brodo, 180g taleggio a cubetti, olio, sale, pepe
Far soffriggere con 2 cucchiai d'olio la cipolla tritata per 3 minuti, unire la zucca e
proseguire la cottura per 10 minuti., con il coperchio. Innaffiare con il vino e farlo
sfumare. Aggiungere il riso, lasciarlo leggermente tostare, quindi unire il brodo bollente, e
al momento della ripresa del bollore cuocere 16 minuti a fuoco vivace, e senza
coperchio, mescolando di tanto in tanto. Correggere di sale, unire il taleggio, spegnere il
fuoco e far mantecare il risotto, coperto, per 2 minuti. Servire nei singoli piatti e
cospargere del pepe.
Con questa ricetta partecipo alla RACCOLTA RICETTE DI SERIE B di VOGLIA DI. . .
Come sempre la necessità aguzza l'ingegno... e questo piatto nasce dall'esigenza di smaltire
un pezzo di prosciutto affumicato che ogni volta che aprivo il frigo implorarava pietà... ma
di fare una semplice pennetta prosciutto e panna non mi nadava proprio... così dal
fruttivendolo vedo i broccoletti...belli piccoli e freschi-freschi.... hmmm.... dovevo
prenderli e provare a farci qualcosina di diverso!
Ingredienti:
fettuccine
prosciutto affumicato in una fetta sola
besciamella molto fluida
broccoletti
grana grattugiato
burro
Con questo piatto vorrei partecipare alla raccolta indetta dal blog http://elel-
vogliadi.blogspot.com/....
Prove di volo: Ciofega o Colomba Pasquale!? Di La ginestra e il mare
Ed ecco la CIOFEGA
alla prossima….
Crema
500ml latte
1 uovo intero + 1 tuorli
5 cucchiai fi zucchero
3 cucchiai di farina
scorzetta di limone
Procedimento:
Per i bignè vi rimando all'utilissimo filmato dello ZioPiero qui ...molto meglio guardare
questo che cercare di capire le mie spiegazioni :)
Per la farcitura, ne ho fatti 5 tipi diversi: crema pasticcera, crema all'arancia, crema al
caffe, al cioccolato bianco e fondente. Sembra complicato ma visto che ho usato la stessa base
per tutte le creme alla fine ho fatto abbastanza presto.
Ho preparato la crema come faccio di solito (vedi qui). Poi ho diviso in 5 ciotoline in parti
uguali poi ho aggiunto mentre era ancora molto calda in una il cioccolato fondente, in una
quello bianco, in una il caffe solubile, e infine nell'ultima una mezza fialetta di aroma
arancia con un po' di scorzetta grattugiata. Messo in un sac a poche e siringato i bignè.
Poi ho glassato con ciocco bianco quelli al ciocco bianco e quelli all'arancia metendo qualche
scorzetta sopra. Con cioccolato fondente quelli al ciocco e quelli al caffè. E per finire ho
fatto la glassa con zucchero a velo e un goccino di acqua scaldata quelli alla crema
pasticcera. E questa è la produzione completa:
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Ricette di Serie B di EleL non perchè non siano
buoni...ovviamente non potevo non assaggiarne uno di ogni specie per sentire come erano venuti
:)....ma perchè è talmente semplice che quasi mi vergogno un po' a postarla!
Procedimento:
Fallimento totale: io e gli impasti col lievito di birra non siamo in sintonia
Posto questo mio esperimento non riuscito perchè non mi devo vergognare dei miei errori e con
l'augurio che ci sia chi mi possa aiutare a migliorare e, alla fine, a riuscire nel mio
intento.
E' la seconda volta che tento di fare i croissant (con 2 diverse ricette), la prima volta non
sono lievitati e sono venuti durissimi, pesantissimi, e non più grandi di tre centimetri di
lunghezza; la seconda volta (questa)sono lievitati un po' ma sono rimasti piatti, e poi ho
lesinato con il sale quindi oltretutto erano anche sciapi.
Vi posto la ricetta che ho seguito:
200 gr di farina 00
130 gr di farina Manitoba
35 gr di zucchero
40 gr di burro
20 gr di lievito di birra
35 ml di latte
100 ml di acqua
7 gr di sale
300 gr di burro ogni chilo di impasto
Mettere tutti gli ingredienti in planetaria, aggiungendo una parte dei liquidi a piccole dosi
(prima di tutto il latte e poi a piccole dosi l'acqua che potrebbe non servire tutta) unire
infine il lievito sempre accompagnato da una buona dose di liquido. Lavorare aumentando
gradatamente la velocità per circa 10 minuti, continuare poi a mano la lavorazione per altri
10 minuti sino ad ottenere una bella palla liscia, morbida ed elastica.
A questo punto pesare l'impasto e, dopo averlo steso con il mattarello, poggiarvi sopra 300 gr
di burro ogni chilo di impasto. Imprigionare il burro con la pasta formando una busta.
Ristendere sino ad una lunghezza di circa 60 cm, ripiegare sovrapponendo i lati corti.
Ripetere l'operazione per tre voltre. Far riposare la pasta circa 10 minuti tra un giro e
l'altro, avendo cura di coprirla con la pellicola. Tagliare un pezzo di pasta alla volta,
stenderla in un lungo rettangolo da cui si ricaveranno dei triangoli da avvolgere su se stessi
partendo dalla basa. Farcire a piacere, dare la forma, quindi mettere a lievitare in forno a
50°C per 45 minuti. Una volta lievitate spennellare con l'uovo e infornare a 180-200°C per
circa 15 minuti.
Ecco qui, io mi sono incasinata fin dall'inizio con il quantitativo d'acqua e mi è venuto un
impasto molto appiccicoso e impossibile da stendere, quindi ho dovuto aggiungere farina e
tutte le proporzioni si sono sballate...almeno credo sia questo il motivo.
Amiche ed amici che ne sapete più di me, AIUTATEMI!!!
CON QUESTA RICETTA PARTECIPO ALLA RACCOLTA: Ricette di serie B
Nonostante lo stato di convalescenza del piccolo chef domenica scorsa siamo riusciti a fargli
una festicciola per il compleanno più intima, tra parenti stretti.
Ovviamente ci voleva il dolce e alla domanda "Quale dolce vuoi per il tuo compleanno?" il
piccolo chef risponde automaticamente "Lo zuccotto!"
Ora, dovete sapere che non si riferisce ad uno zuccotto normale tipo quello fiorentino bensì
allo zuccotto della festa. Il nome e la ricetta di partenza provengono dal libro "Cioccolato"
di Patricia Lousada, già citato in un altro post e dal quale ho sempre attinto a piene mani.
Si tratta di un dolce a forma semisferica dove la superficie esterna è formata dalle fette di
un rotolo al cioccolato con farcitura all'albicocca.
L'interno è semplicemente una mousse al cioccolato bianco e panna.
Rispetto per esempio allo zuccotto alla fiorentina, la parte fruttata che lì è data dai
canditi e di il cioccolato/cacao del ripieno vengono trasferiti sulla copertura lasciando
l'interno candido e pannoso!
Finchè non si sapeva dell'allergia all'uovo fare il rotolo non era un problema, ma adesso si!
Sfido chiunque a cercare sui libri o in giro sul web una ricetta per un rotolo che non preveda
l'utilizzo di uova.
Se la trovate vi prego di segnalarmela perché mi farebbe parecchio comodo!
Così mi sono inventato un impasto senz'uovo modificando la ricetta della base della mia Sacher
senz'uova in modo da avere un impasto che steso e cotto su una teglia da forno, fosse poi
arrotolabile senza spaccarsi (chi di voi ha fatto un rotolo almeno una volta in vita sua sa di
cosa parlo).
Il rotolo è venuto soffice e ben arrotolato la farcitura però è risultata un po' scarsa, per
farla breve noterete che è rimasto un buco all'interno su molte fette.
Oltretutto siccome eravamo in pochi ho fatto la cupola più piccola ma con le fette grandi e
questo dà forse un po' un'idea di grossolanità e improvvisazione.
Quì sotto infatti c'è una vecchia foto di una precedente realizzazione fedele alla ricetta
originale ed il mio riferimento quindi era questo.
L'idea vi può far comodo anche se la volete adattare alla ricetta di un vostro rotolo farcito
come più vi piace, tant'è che la mousse bianca si presta ad essere abbinata più o meno con
tutto.
Ingredienti
Per il rotolo:
Farina 00 100 gr.
Zucchero 75 gr. (ho usato lo zefiro)
Fecola 50 gr.
Cioccolato fondente 50 gr.
Latte intero 140 gr.
Lievito vanigliato 8 gr. (mezza bustina)
Per la mousse:
Cioccolato bianco 280 gr.
Acqua 80 gr.
Panna fresca 400 gr.
Procedimento
Preparare l'impasto per il rotolo: mescolare la farina, la fecola e lo zucchero in una ciotola
capiente.
Sciogliere il cioccolato sbriciolato in 50 gr. di latte caldo, mescolare e quando è
completamente sciolto aggiungere i rimanenti 90 gr. di latte freddo, controllate con un dito
che non sia caldo e versatelo sulle farine amalgamando con una frusta.
Girare a lungo il composto con la frusta, finchè non è ben cremoso ed amalgamato.
Preparare la teglia da forno (la mia misurava 30x35 circa) semplicemente con un foglio di
carta forno.
Preparare la farcia del rotolo sciogliendo la gelatina (che avrete in precedenza tenuto a
bagno nell'acqua alcuni minuti e poi strizzato) nella panna.
Una volta sciolta mescolare alla marmellata di albicocche con una frusta.
Tirare fuori dal forno la teglia e ribaltare la torta ancora calda su un altro foglio di carta
forno un po' più lungo del rotolo, poggiato su una spianatoia (per non rovinare il tavolo col
calore).
Staccare delicatamente la carta forno della cottura.
Con un coltello lungo e affilato rifilare il perimetro togliendo un cm. circa tutto intorno
che è infatti un po' più duro e croccante e quindi restio all'arrotolamento!
Spalmare rapidamente la farcitura di albicocche e aiutandosi con la carta forno arrotolare più
stretto possibile, stando attenti a non rompere la pasta.
Prendere il rotolo, spacchettarlo e tagliarlo ancora freddo in fette alte 6/7 mm. circa (alla
fine comunque ve ne avanzeranno alcune) .
Rivestire le pareti della cupola con le fette più belle, cercando di riempire pressandole un
po' tra loro, gli spazi che rimangono tra fetta e fetta.
Preparare la mousse: sciogliere acqua e cioccolato bianco dolcemente (io uso il microonde) e
mescolare finchè il tutto è omogeneo.
Coprire con pellicola e possibilmente con un coperchio (io come stampo ho usato una ciotola
semisferica dell'Ikea col suo tappo) e mettere in frigo 6/8 ore almeno.
Io quì l'avevo presentato con una collana delle mie praline latte/malto per la loro forma
anch'essa semisferica.
Ingredienti:
4 dl di latte
2 uova intere e 3 tuorli
150 gr zucchero
una bustina di vanillina
un bicchierino di vino dolce liquoroso (io uso Vin santo o zibibbo)
Per il caramello: 250 gr di zucchero semolato
Esecuzione:
Preparate prima il caramello, mettendo lo zucchero in un pentolino a fuoco medio, continuando
a rigirare lo zucchero con un cucchiaio di legno, finchè non si "raggruma" e poi si
"imbrunisce", quindi abbassate la fiamma al minimo
e continuate a girare fin quando la consistenza
diventa liquida e fumante.
Non lasciatelo scurire troppo,
perchè più cuoce e più diverrà amaro!
Appena risulta liquido e bruno, spegnete il fuoco
e versate immediatamente nel predisposto stampino.
(Io ho usato quelli al silicone) :X
Quindi fate bollire il latte con la vanillina e dopo aver sbattuto a lungo le uova con lo
zucchero, unitele al latte con un bicchierino di liquore, marsala o ciò che vi piace di più
(questa aggiunta servirà ad attenuare il sapore di uovo... appunto!) :X
Versate il composto nello stampo e cuocete a bagno maria, per circa 30 minuti, in forno a
170°C o comunque finchè la crema non si sarà rappresa.
Lasciate raffreddare prima di sformare.
Bè, comunque, a parte la caramella mou non proprio tradizionale sul creme caramel,
vi assicuro che è proprio ben riuscito...
non ne è rimasto nemmeno un pò! :p