X A =X bA A
B:
X B=X bB B
A ,
|X bAX bB|
XA
condizione di discrepanza
X best =
X A+ X B
2
AB
solo quando
X bA , X bB .
Analogamente
1
P ( X A )=
e
2
P ( XB )
1
e
B
P ( X A , X B) =
XB
B
( X )
2
2
( XB )
2B
dx ;
P ( X A )
1
e
A
( X A )
2A
P ( X A ) * P ( XB )
1
e
A B
X A2 + 22 X A X B2+ 22 X B
+
A2
B2
con
X A
A
quando si
X bA e X bB . Allora in questo
nostra
2 2 X A 2 2 XB
2 + 2 2
2
A
A B
B
X best
XA
X best
A2
XB
X best
B2
XA
2
X best =
= -2
X A
A
=0
-2
X B
B
di A e
1
B2
XB
A B2
1
1
+ 2
2
A B
X best =
X A W A+ X B W B
W A+ W B
peso di B.
XiW i
X best = i=1N
Wi
i=1
Xbest =
Wi
i=1
Miglior stima:
X =X best Xbest
=0
con = X best
W B=
A , B . Con
W A=
1
A2
peso
XA
Se
A B= (W A =W B=W ) X best=
XB
2
2
2
XAW +XBW
2W
X A+ X B
2
REGRESSIONE LINEARE
Solitamente si misurano coppie di grandezze. Supponiamo di misurare due grandezze X, Y
legate da una relazione lineare:
Y = A+ B X
( X 1 , Y 1 ) , , ( X n , Y n )
Nel caso ideale, in cui X e Y non sono affetti da errori, ottengo una retta e i punti che trovo
appartengono alla retta (fig.a). Ma nella realt X e Y sono affetti da errore e si avr una
situazione del tipo riportato in fig.b.
y =cost .
Xb
e una
x =0 (X priva
Y i= A+ B X i
P A, B (Y 1)
1
e
y
(Y 1Y b)
2y
1
e
y
(Y 1 A B X 1)
2 y
PA, B (Y n)
1
e
y
( Y n A B X n)
2y
1
P A , B ( Y 1 , ,Y n ) n e
y
con
( Y i AB X i )2
2= i=1
2y
2
A
= -2
( Y i AB X i )
=0
2y
AN + B X i
Yi
(1)
(Equazioni normali)
2
= -2
X i ( Y i AB X i )
2
y
=0
A Xi+ B Xi
X iY i
(2)
Risolvo il sistema di due equazioni ( (1), (2) ) in due incognite (A, B) e trovo:
A=
B=
Y i X 2i X i Y i X i
N X i Y i X i Y i
Con
=N X 2i
- ( X )
i
y=
1
( Y i AB X i ) 2
N
y=
1
2
( Y i AB X i )
N2
Dove N-2 sono i gradi di libert del sistema, infatti ho A, B che adesso sono note.
2A
X 2i
2y
N 2y
1 R 1 ;R
IL
|F| = I L
sin
, direzione ortogonale al piano della lavagna e verso determinato con la regola della
mano destra.
Considero ora una spira rettangolare che pu ruotare attorno ad un asse verticale:
B=cost
Ognuno dei singoli tratti sottoposto a una forza
Lindice del galvanometro posto sopra la spira e in base a quanto si sposta la spira,
ho la mia corrente sulla scala. In arancio si ha una molla a spirale.
F BC
I BC
=-
F AD
F AB
I AB
=-
FCD
Queste due forze non si annullano e generano anche una coppia motrice M.
|M |
=
I
FCD CE=F CD BC
FCD BC
sin
/2
B sin
AB BC
con
( 2 )
cos
=
=
sin
CE=BC
FCD BC
cos
AB
cos
( 2 )
=
con area spira
A=
AB BC
Il sistema ruota fino a
M'
'
/ 2 ma si
blocca prima.
|M ' |
=K
'
con
Quindi:
AB
cos =
'
I=
K
nAB
'
cos
non lineare
(n:numero spire)
Ma noi tendiamo a volerla lineare poich vogliamo una scala lineare, quindi voglio
I=
K
nAB
galvanometro
Svantaggi:
Pu misurare correnti basse per principio costruttivo con
Tempo di risposta
tR
= 12 s
I max = 50
rA
=1k
S=
d nAB
=
=cost
dI
K
stessa maniera
possibile:
Introduco una resistenza di Shunt Rs in parallelo
R = {{r} rsub {A} {R} rsub {S}} over {{r} rsub {A} + {R} rsub {S}}
< ( r A, RS )
in piccola parte in
Progetto
RS =
rA
n1
RS
e solo
A .
R = {{{{r} rsub {A}} ^ {2}} over {n-1}} over {{r} rsub {A} + {{r} rsub {A}} over {n-1}}
rA
n
I =I A + I S
Quindi:
IA
IS
RS
rA
=n
IA
ho aumentato di n volte
r
I =I A 1+ A
RS
( )
rA
rA
n1
( )
I A 1+
I max
I max .
IR
Vg
rg + R
con
I MIS
r g + R+ r A }
Vg
r g + R+ r A right )
V g=I MIS
e lo sostituisco in
IR
> I MIS
I R I MIS .
VOLTMETRO
Come facciamo a misurare le tensioni?
V max
I max
r A = 50*
10
10
=50 mV
Si cambia scala:
V =V max=I max ( r A + Rn )
I max r A
= RV I max
= I max ( r A +r A nr A ) =
con
Rn=( n1 ) r A
= n
e
RV =n r A
Per misurare la resistenza di un circuito uso il metodo voltamperometrico e uso un voltmetro per la V e un amperometro per
la I. R=V/I
Esistono due modi per applicare questo metodo:
1
Il voltmetro qui sta misurando in parallelo la resistenza, quindi sta svolgendo bene la
sua funzione. L errore qui lo fa lamperometro.
Rreale
VR
IR
V V =V R
R
I A =I R + I V
I V =I R
RV
I R RV
=
R
I A =I R 1+
IV R
RV
R MIS
VV
IA
VR
R
I R 1+
RV
RV 1 M
RV R R MIS
VR
IR
= RR
V V =V R +V A
Rreale
I R=I A
VR
IR
Rreale
V V V A
IR
R MIS
VV V A
IA IA
= R MISr A
poich r A 0
rA
Circuito:
Isolo un tratto del segmento e lo metto in una bolla sotto vuoto per non fare
influenzare la temperatura da perturbazioni varie.
2
Calore generato Q=i R
i2
Quindi
QT V I
I
con
con R=cost
In assenza del diodo ho un valore medio nullo (prima figura) che ha piccole variazioni
intorno allo zero
I med=
2
2 2
I = I eff
max
I eff =
I max
con
I eff
effetto della corrente alternata corrispondente. (Quanto visto vale per un singolo
diodo)
Taro in
I eff :
La semionda positiva segue il percorso indicato dalle frecce nere a causa dei diodi, la
semionda negativa segue il percorso indicato dalle frecce rosse a causa dei diodi.
Il ramo del galvanometro percorso nello stesso senso (sia dalle frecce nere che
rosse), come se le onde negative sono ribaltate: effetto raddrizzatore
OSCILLOSCOPIO
Quello che sorregge gli elettroni ha massa trascurabile perch con gli elettroni.
Trascuriamo gli errori di attrito e di isteresi.
Abbiamo 2 cilindri:
Un catodo pi piccolo elettronegativo: elettrodo negativo. Nelle pareti esterne del
cilindro si ha una sostanza che se riscaldata, grazie alla resistenza (filamento), emette
elettroni che partono dal suddetto cilindro.
Laltro cilindro/catodo (griglia, Blanc) pi grande pi elettronegativo e racchiude il
primo. Fa s che gli elettroni emessi dal primo cilindro non si disperdono ma
fuoriescono orizzontalmente verso lo schermo, grazie alle pareti, limitandone il moto.
(pi elettronegativo e meno elettroni riescono ad arrivare allo schermo)
Schermo: carico positivamente, cos attrae gli elettroni. Inoltre ha una sostanza
fluorescente in modo che quando colpito dagli elettroni si illumina.
Per comprimere il fascio di elettroni uso una coppia di anodi: il primo un anodo
acceleratore che accelera gli elettroni, infatti molto positivo
dalla nuvola
elettrone attirato
conferisce una direzione agli elettroni, infatti gli elettroni hanno una posizione legata
alla propria energia
ho una manopola per regolare sia la velocit e quindi lintensit, sia la messa a fuoco.
Placchette deflettrici: le uso perch il campo elettrico fa variare la posizione degli
elettroni nel fascio. Mi consentono di direzionare il moto degli elettroni. Creano un
Lelettrone si dirige
Se corrente alternata:
Punti che si illuminano verso lalto e verso il basso, in ogni punto c tensione, in ogni
punto si accende. In questo caso noi vediamo una retta verticale che congiunge tutti
questi punti.
Placchette deflettrici orizzontali: le uso per far spostare il punto da sinistra a
destra.
Immagino inizialmente di usare solo le placchette deflettrici orizzontali senza quelle
verticali. Linput a dente di sega:
necessario sincronizzare linput nelle placchette deflettrici verticali con quello delle
placchette deflettrici orizzontali.
Nella realt per leccitazione a dente di sega non arriva istantaneamente da + Vx a
Vx, ma impiega un certo tempo.
Si crea una sovrapposizione di tratti di sinusoidi tale che nello schermo non riesco a
leggere pi niente.
Per risolvere questo problema, uso il trigger: questo blocca il dente di sega (fermo a
Vx) e non lo fa partire fino a quando la sinusoide (segnale) arriva alla posizione di
partenza.
Non vedr tutta la sinusoide ma ne vedr chiaramente almeno un pezzo. Quello che si
fa nella pratica modificare la pendenza del dente di sega in modo da vederne di pi
(osservando il segnale per un intervallo di tempo maggiore).
m.
A
d
Variazione di A:
C= 0 r
Axy
d
dC
S= dA
0 r
d =cost
Variazione di d:
C= 0 r
A
d+x
dC
S= d (d)
1
2
d
andamento iperbolico
Variazione di r :
a
r
x
r l( d )
C= y 0
dC
S= d r
CIRCUITO DI MISURA
0 A
= d =cost
e 0=e C E=iR=
d (C e C )
dq
R=
R
dt
dt
BANCO INTERFEROMETRICO
E: prisma a deviazione costante
Lampada al cadmio: R=rosso , V =verde , Vi =violetto
h=( m+ f ) n =( mn ) + f =( M + f )
2
2
2 2
2
con M e h incognite
R
2
h=( M V + f V )
V
2
h=( M Vi +f Vi)
Vi
2
( M R + f R ) 2 =(M V + f V ) 2
( M V + f V )= ( M R + f R )
(1)
e analogamente
( M Vi +f Vi ) =( M R + f R )
(f= f
M,f
Vi
(2)
?)
R
2
M R
R
2
M R=
2h
R
(*)
Creo una tabella con tre colonne, una per ogni luce:
giusto sicuro
MR:
Se f V e f Vi
MR
Alla fine
f R , f V e f Vi
M R , M V e M Vi .
h=( M R + f R )
R
2
(centesimo di mm)