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3 Edificio Passivo
Per edificio passivo si intende un edificio in cui con opportune strategie di intervento si
cerca di sfruttare le caratteristiche micro-climatiche (sole, vento, morfologia del
terreno…) della zona in cui è situato l’edificio, per ottenere una riduzione dell’apporto
di caldo o freddo interno altrimenti realizzabile per mezzo di impianti di
climatizzazione.
Edificio passivo
Sistemi Attivi
• Elemento captante
Collettore a conentrazione
• Conversione di energia solare in termica o elettrica
• Trasferimento meccanico o elettrico dell’energia ottenuta
• Eventuale accumulo dell’energia esterno al sistema captante
Sistemi passivi
Si sfruttano:
• Le proprietà termiche dei componenti della costruzione (inerzia, isolamento e
proprietà del vetro)
• La differenza di densità dell’aria al variare della temperatura (effetto camino)
2. Forma: piuttosto che la classica pianta quadrata è preferibile una allungata lungo
l’asse E-W;
3. Superfici vetrate: il più possibili ampie a sud, con apposite schermature mobili
per ridurre i contributi della radiazione solare estiva;
4. Muri massivi: con una inerzia termica che permetta l’accumulo ed il rilascio di
calore in tempi differenziati nell’arco del ciclo giorno/notte;
A seconda del modo in cui viene captata la radiazione solare, possiamo dividere in tre
categorie i sistemi solari passivi:
Ø Guadagno diretto: la radiazione solare attraversa lo spazio interno e viene poi
immagazzinata nella massa termica interna all’edificio (pavimentazioni…)
Ø Guadagno indiretto: la massa di accumulo nelle pareti esterni immagazzina il calore
e lo trasferisce allo spazio interno
Ø Guadagno isolato: la radiazione solare, raccolta in uno spazio separato, viene
trasferita ad una massa di accumulo o distribuita nello spazio interno
• un edificio ben isolato con ampie finestre rivolte a sud. Le finestre permettono la
trasmissione della radiazione solare invernale, incidente con bassa angolazione. In
estate l'elevata altezza del sole riduce l'insolazione trasmessa che con un aggetto
opportuno si può anche escludere completamente.
Criteri di progettazione:
• nei climi freddi con temperatura media invernale da –7 a 0°C occorrono da 0,19 a
0,38 m2 di superficie vetrata per ogni m2 di superficie abitata .
• nei climi temperati con temperatura media invernale da 2 a 7°C occorrono da 0,11 a
0,25 m2 di superficie vetrata per ogni m2 di superficie abitata .
Esempio:
Appartamento a Roma ( inverno 6 – 7° C) di 100 m2 dovrebbe avere unasuperficie
vetrata esposta a sud di 25 m2 che con un altezza di interpiano di 2,70 m corrisponde
ad una lunghezza di 9,25 m.
Si possono far sporgere dal corpo di fabbrica spazi con coperture vetrate (serre)
abitabili, se comunicanti con l'edificio tramite pannellature mobili (trasparenti o no),
Accorgimenti:
• Dimensionamento della massa termica: L'ampia superficie vetrata richiesta dagli
edifici a guadagno diretto può produrre variazioni di temperatura troppo elevate
all'interno del locale abitato: disponendo di un sufficiente accumulo termico, si può
assorbire e accumulare l'energia in eccesso.
• Schermature (estivo): per evitare il surriscaldamento sono richiesti sistemi di
schermatura della superficie vetrata. In estate un aggetto costituisce uno schermo
adeguato, data la maggiore altezza del sole, mentre la ventilazione dei locali interni
può ridurre l'eccessiva temperatura dell'aria.
• Schermature (invernale): per evitare perdite di calore in inverno o di notte è
necessario isolare la superficie vetrata: possono avere la loro efficacia pannelli mobili
isolanti, tende o serrande.
Vantaggi:
• Il guadagno diretto è il più semplice sistema di riscaldamento solare e quindi il più
facile da realizzare. In molti casi è possibile ottenere un analogo effetto ridistribuendo
semplicemente le finestre
• l'ampia superficie vetrata non consente soltanto l'ingresso di un'elevata quantità di
radiazione solare per il riscaldamento, ma permette di ottenere un elevato standard di
illuminazione naturale assieme ad un migliore rapporto visuale con l'esterno
• le vetrate possono essere a doppio o a triplo vetro ( che garantisce un K fino a 0,71
W/m2K )
• il sistema può essere considerato uno dei metodi meno dispendiosi per il
riscaldamento solare degli ambienti
Difetti:
• grandi aree vetrate possono produrre abbagliamento di giorno e una perdita di privacy
di notte
• la radiazione ultravioletta contenuta nella radiazione solare può degradare tessuti e
fotografie
• per raggiungere un elevato risparmio energetico sono necessarie ampie superfici
vetrate e quindi grandi masse termiche per attenuare le variazioni di temperatura:
queste masse possono essere costose, se non hanno funzioni strutturali
• anche con una massa termica adeguata si possono avere fluttuazioni della temperatura
diurna intorno ai 10°C
• l'isolamento notturno dell'apertura solare è sicuramente necessario per i climi più
freddi e questo può risultare costoso e difficoltoso
Muro solare
I sistemi a muro solare possono essere di tipo massivo o di Trombe. In entrambi la
massa termica per l'accumulo è costituita da una parete rivolta a sud realizzata in
muratura o in calcestruzzo,verniciatura con colori scuri con la superficie esterna protetta
da una vetrata per ridurre le dispersioni di calore.
La differenza
• muro massivo non vi sono aperture
• muro di Trombe sono praticate aperture di aerazione, sia nella parte bassa che in
quella alta della parete, per permettere la circolazione dell'aria attraverso lo spazio
riscaldato.
Estate
• giorno vengono chiuse le
aperture interne per impedire
all’aria interna di surriscaldalsi,
mentre vengono aperte quelle
esterne per drenare il calore
accumulato.
• notte vengono aperte le aperture
interne per fare in modo che l’aria
interna si raffreshi a contatto con il
vetro esterno.
Colore Assorbimento
Nero 95%
Blue 90%
Rosso 84%
• è possibile sostituire il muro con una parete d’acqua, essendo questa molto più
efficiente della muratura, 1 m3 di acqua è in grado di accumulare 1000 Kcal per
ogni °C di aumento di temperatura, il muro ne assorbe 450 Kcal per ogni °C di
aumento di temperatura. La differenza però è anche nel fatto che il calore
nell’acqua viene trasmessa velocemente cosa che non accade nella muratura.
Esempio:
Nel caso precedente di un appartamento di 100 m2 a Roma, la superficie della parete
solare dovrebbe essere di 22 m2. Considerando l’altezza dell’in
Vantaggi:
• abbagliamento, maggiore privacy e minori problemi legati al problema della
degradazione ultravioletta dei tessuti
• le variazioni della temperatura nello spazio abitato sono più basse rispetto a
quelle di un sistema a guadagno diretto
• il ritardo nel tempo tra assorbimento dell'energia solare e rilascio nell'ambiente
dell'energia termica può essere utile per integrare disponibilità energetica e modelli
occupazionali
• maggiore semplicità nel dimensionamento del muro rispetto al caso di un sistema
a guadagno diretto
Roof-Pond
In questo tipo di sistemi la massa termica è posta sulla copertura piana dell’edificio, di
solito vengono utilizzati materassi d’acqua coprenti parte o tutta la copertura.
Inverno:
L’acqua è esposta alle radiazioni solari durante il giorno ed isolata per mezzo di panelli
durante la notte, il calore accumulato è irradiato direttamente dal soffitto all’ambiente.
Estate:
L’acqua è protetta durante il giorno da pannelli
isolanti tolti durante la notte per consentire il
raffreddamento. Inoltre l’acqua, raffreddatasi
durante la notte, è pronta ad assorbire il calore
dell’ambiente sottostante durante la il giorno.
Tetto d’acqua
Vantaggi:
•il tetto d'acqua è la soluzione opportuna nel giusto clima, particolarmente alle basse
latitudini con climi secchi, dove è richiesto sia riscaldamento che raffrescamento;
Difetti:
• il trasferimento di calore sotto forma radiativa vuole che con questo sistema si
possano riscaldare edifici ad un solo piano o l'ultimo piano di un edificio multipiano.
Lo specchio d'acqua deve coprire almeno la metà del soffitto, se si vuole raggiungere
un risparmio energetico significativo;
• la pesante massa d'acqua sopra il soffitto impone maggiori requisiti e costi strutturali e
può essere psicologicamente inaccettabile, soprattutto nelle zone sismiche;
• la bassa angolazione dei raggi solari in inverno suggerisce che il sistema non è valido
per le alte latitudini, a meno che non sia inserito in un tetto inclinato, ma anche così la
sua efficienza è discutibile;
Termosifone:
Gli elementi base di tale sistema comprendono:
• collettore con piastra assorbitrice ed una massa d'accumulo termico distaccata. Il
calore solare assorbito da una superficie metallica di colore scuro, riscaldata l'aria
che quindi si eleva naturalmente per poi entrare nell'accumulo termico. Il calore
accumulato viene poi distribuito nell'aria ambiente per convezione.
• massa d'accumulo termico può essere situata sotto il pavimento dell'edificio,
sotto le finestre o in elementi di tamponamento prefabbricati.
Sistema a termosifone
Vantagi / Difetti:
• abbagliamento, visuale e degradazione ultravioletta dei tessuti non sono un problema
• l'efficienza del sistema. quando usato con accumulo distaccato, è discutibile nei climi
freddi e nuvolosi
Sistema Barra-Costantini
Particolare tipo di collettore a termosifone è
stato sviluppato da O. Barra e T. Costantini
nel sud dell'Italia, sistema ha un pannello
metallico nell'intercapedine fra la vetratura e
il muro. Il pannello riscaldandosi, cede calore
all'aria che con un sistema di aperture
valvolate raggiunge i canali nei solai.
In Estate ad esempio le aperture sulla vetrata
permettono la fuoriuscita dell’aria calda,
richiamando così aria dai locali posti sul lato
in ombra, permettendo l’entrata di aria fresca
da aperture nei lati in ombra .
sistema Barra-Costantini
Albergo di ghiaccio
Esempio estremo di architettura
bioclimatica è rappresentato dall’ice
hotel, un albergo quasi
completamente in ghiaccio, che ha
la durata di una stagione invernale
da ottobre a dicembre.
Limiti:
Ø Costi maggiori di investimento ( ~ il 10%) a fronte di risparmi sulla gestione
Ø Limitata libertà di configurazione degli spazi;
Ø Tipologia edilizia preferibilmente monofamiliare, bifamiliare
ØDispersione dovuta ai muri perimetrali(a cui sono riferiti i costi maggiori)
ØQuantità d’aria di rinnovo, si introduce di solito da 0,5-1 volume/ora di aria
presa dall’esterno