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Gra$ica

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oriale

Di Elisa Dell
a

Chiesa

Gra$ica e scrittura
Il verbo greco (grafo) comprende in s i due
signi$icati di disegnare e di scrivere.

Nelle centinaia di parole derivate da grafo troviamo anche
calligra'ia, fotogra$ia, ecogra$ia, tipogra$ia, fonogramma,
telegramma, diagramma, istogramma, cardiogramma,
grammatica, nonch, appunto, gra'ica;
si pu cos riscontrare in alcune una pi stretta attinenza al
signi$icato di scrivere, in altre a quello di disegnare.

Volendo trattare di gra$ica applicata al testo scritto viene
naturale parlare di impaginazione, ossia di messa in pagina del
testo, secondo un codice estetico che tiene conto di valori come
lordine, la pulizia, lequilibrio.

Impaginazione
Impaginare, signi$ica disporre testi, immagini e colori secondo
percorsi predeterminati, che posso essere sia emotivi sia razionali, per
una migliore lettura e riconoscibilit.

Con estro, esperienza, consapevolezza dellimpatto visivo, da un lato;
senso dellarmonia, struttura e organizzazione geometrica, precisione
dei dettagli, dallaltro.

Il contenuto certamente lelemento centrale del messaggio,
quello che determina il suo valore, ma non il primo a presentarsi al
destinatario.
Lo precede la forma: laspetto $isico di un testo si mostra ben prima del
suo signi$icato. La forma dovr essere gradevole, perch il contenuto
sia percepito; o, per meglio dire, letto.

La scelta del font


La scelta del carattere pu variare a seconda dellargomento
trattato, delle persone alle quali ci si rivolge, del periodo in cui
avviene lazione comunicativa, e di unin$init di altre variabili, tra
le quali il gusto personale di chi scrive.

Il signi$icato di una parola o di un concetto pu essere valorizzato e
sostenuto e interpretato dalla sua forma.

La scelta del carattere di un testo, ai $ini progettuali, tiene conto di
una gamma vastissima di caratteri esistenti (ne sono stati contati
circa un migliaio). Per una pi facile classi$icazione se ne possono
considerare cinque famiglie essenziali.

Le famiglie dei font


0 Serif o graziati, sono caratterizzati da dei trattini (grazie) pi o meno elaborati in

chiusura delle aste. I font graziati vengono di solito usati per dare uno stile elegante o
un'effetto old style.

0 Sans-serif o bastoni, sono, al contrario dei serif, privi di alcun fregio in chiusura delle

aste. Di gran lunga i pi usati sul web, simboleggiano semplicit e informalit ma anche
stabilit e modernit. Per queste due ultime caratteristiche i sans-serif sono preferiti
per i loghi delle aziende moderne.

0 Script o calligra'ici, simulano la scrittura a mano libera (corsiva) spesso inclinata e

con lettere che tendono ad unirsi fra loro. Sono tipici dello scritto a mano libera e
quindi da usare per effetti particolari.

0 Fantasia, comprendono tutti quei caratteri con particolari effetti o fregi che non

possono essere catalogati nelle categorie qui sopra. Questi tipi di font sono
assolutamente sconsigliati per testi lunghi.

0 Monospaced, in cui tutte le lettere hanno la stessa larghezza (ovvero sia lettere strette

come la i che lettere larghe come la o occupano lo stesso spazio), mentre in tutti gli
altri la larghezza dipende dalla forma della lettera stessa.

Le geometrie del testo


Uno stesso carattere trasmette sensazioni diverse a seconda della sua
struttura $isica.
Per questo alla scelta del carattere segue, con pari attenzione, la de$inizione
degli altri elementi strutturali.
Eccone alcuni :

0 la gradazione del colore: extra light, light, normale, medium bold

extra bold; un ventaglio di soluzioni assai pi variegato di quello,


acquisito nel senso comune, che oscilla tra normale e grassetto;
0 il ritmo : tondo, roman, italic , condensed , large, ombreggiato; la
variante ritmica pi usata naturalmente il corsivo, adatto a sommari,
occhielli, didascalie, parole straniere o da evidenziare nel testo.
0 il corpo : laltezza del carattere; si usano corpi piccoli (dal corpo 7 al
corpo 10) per testi di secondo piano o di supporto (didascalie,
note);corpi grandi per i titoli e i messaggi di maggiore evidenza; per il
testo corrente si usano in genere i corpi dal 9 al 12 (questa pagina
composta in Garamond corpo 11)

Le geometrie del testo


0 linterlinea : lo spazio verticale tra due righe, e non deve mai essere

minore del valore dato al corpo; meglio, anzi, se maggiore di un paio di


punti, cos da offrire pi respiro al testo e quindi pi giovamento alla
lettura (questa pagina ha interlinea 13);

0 la dimensione : maiuscolo o minuscolo; nei testi incolonnati si usa
sempre il minuscolo, e il maiuscolo solo per le iniziali; un testo tutto
maiuscolo si legge con fatica, specie se lungo; va bene invece per titoli,
sottotitoli, evidenziazioni.

0 la giustezza: la larghezza della colonna; una sola colonna larga
quanto il foglio una soluzione adatta a un libro o a una lettera; due,
tre, quattro o anche pi colonne danno un aspetto giornalistico, pi
spezzato, pi dinamico;

Le geometrie del testo


0 limpostazione del testo: si articola in: bloccata, a

bandiera e centrata;

la pi frequente quella bloccata, detta anche giusti$icata, o a pacchetto,


dove il testo scorre $luido nella gabbia, senza interruzioni (sconsigliata per
i testi stranieri, per i problemi di sillabazione negli a capo).

Il testo a bandiera a sinistra, pi $lessibile e armonioso, usato nei
sommari, nelle didascalie o nei messaggi sintetici, che debbono avere
ritmo.

La bandiera a destra, decisamente meno leggibile della precedente,
talvolta pi adatta a certi tipi di impaginazione .

Il testo centrato, o a epigrafe, che ricorda appunto liscrizione nella pietra,
e che attira lattenzione del lettore (da usare solo per concetti di
particolare rilievo)

Progettare il layout editoriale


Gli elementi da considerare per progettare il
layout ( libro, rivista, brochure, catalogo ecc)
sono:
0Canvas
0Unit
0Griglie verticali
0Griglie orizzontali
0Margini e gutter

Progettare il layout editoriale


0 Il canvas identi$ica lo spazio a disposizione per il

layout. Nel foglio A4 il canvas rappresentato dalle


dimensioni del foglio stesso.

0 LUnit rappresenta il pi piccolo elemento

strutturale della griglia. Lunit consente un


approccio modulare alla progettazione del layout. E
il primo elemento da de'inire per progettare il
reticolo della griglia.

Unit

Le griglie
0

Le griglie sono una struttura bidimensionale di linee


guida perpendicolari; invisibile, riconoscibile solo dal
preciso posizionamento degli elementi e degli spazi
bianchi nel layout.


Permettono di organizzare le informazioni e di
sempli$icarne la comprensione; d una forma ai contenuti
che risulta piacevole all occhio umano; fornisce percorsi
visivi che facilitano la lettura; migliora la
comunicazione; non un $ine ultimo ma solo uno
strumento.

Margini e Gutter
0 Il margine lo spazio bianco che distanzia gli

elementi all interno della pagina. Pu essere superiore,


inferiore, sinistro o destro e serve a spaziare i testi, le
immagini e tutti gli oggetti che compongono il layout

0 Il gutter quel margine particolare che separa le
colonne. Permette di evitare che elementi, posti in
colonne diverse, entrino in contatto creando confusione
all interno della pagina.

Layout Armonici
Ci sono alcune tecniche che, se utilizzate in sinergia con
limpiego della griglia grafica, possono portare alla
realizzazione di lavori dominati da un equilibrio bilanciato
degli elementi nella pagina, in grado di produrre
sensazione di ordine e armonia che solo un design non
casuale, ma razionale e opportunamente studiato in
grado di generare.
0 La Golden Section
0 La Regola dei Terzi
0 Il visual center

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