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1. PREGAR CANTANDO
Alle origini
Teatro greco, costituito dallorchestra, che era lo spazio destinato
alle evoluzioni del coro, dalla cavea semicircolare, scavata in un pendio
naturale e divisa da corridoi in pi settori, che circondava l'orchestra e
accoglieva i sedili per gli spettatori, e dalla scena, costituita da una
pedana (proscenio) su cui recitavano gli attori e da un fondale con linee
architettoniche.
Con la presa dei territori greci, lImpero Romano ne acquisisce la poesia,
la letteratura e il teatro, senza mantenere per la funzione didattica di
questultimo: smette pertanto di essere mezzo volto alleducazione civile,
divenendo fonte di diletto e svago per la popolazione di rango.
Teatro romano, con l'edificio scenico talvolta rialzato, il fondale
decorato da colonne a vari piani, l'orchestra semicircolare, la scena
chiusa da un sipario che si alzava all'inizio della rappresentazione.
Roma non il luogo dorigine del cristianesimo. Prima e dopo Pietro, si
creano molteplici cellule della cristianit in oriente, nord Africa (Turchia,
Libia, Marocco ecc.) e Israele. Ciascuno di questi luoghi articola in
maniera differente la propria musica rituale: si notano molte differenze in
base alla vicinanza o meno al bacino mediterraneo.
Si pu principiare a parlare di musica cristiana dal momento della
affermazione dellomonimo credo entro i territori romani. Con
laffermazione della Chiesa Romana rispetto a quella dOriente, il latino
va a sostituire il greco come lingua religiosa.
Dalleditto di Milano emanato da Costantino nel 313 d.C., il cristianesimo
vive un periodo di notevole sviluppo (redazione calendario
ecclesiastico), fino al definitivo declino dellImpero Romano dOccidente
(476 d.C.), in seguito al quale si determina una frammentazione di riti,
preghiere e relativi canti tra il V e il IX sec.:
culto Gallicano (Francia)
culto Mozarabico (Spagna)
- - Ambrosiano (Milano)*
- - Romano (Roma)
- - Aquileiense (Aquileia)
- - Beneventano (Italia centro meridionale)
[inizio VII sec. - papa Gregorio Magno (papa 590 - 604 d.C.) unifica i
testi sacri del cristianesimo.] Redattore dei codici musicali e del
Sacramentario, volume contenente le preghiere del celebrante durante
la messa, con cui, pur non avendo potuto annotare la musica,
contribuisce allaffermazione dei canti liturgici.
VIII sec. - stabilisce di fondare scuole di canto in alcuni monasteri
francesi e della Svizzera tedesca, dove invia i propri emissari perch
insegnino un repertorio omogeneo.
Soltanto dal VII-VIII secolo i suddetti canti, precedentemente tramandati
in forma orale, vengono riportati su carta attraverso la scrittura
chironomica, che prevedeva una vaga indicazione dellandamento
melodico verso lalto o viceversa, assimilabili agli accenti grammaticali.
IX sec. (Natale 800) - Carlo Magno viene incoronato e fonda il Sacro
Romano Imparo. Inizio redazione codici manoscritti, contenenti le
musiche fino ad allora tramandate oralmente.
IX - X sec. - diffusione scrittura diastematica: linea sotto o sopra la
quale vengono collocati i neumi, cio delle indicazioni raggruppanti una
o pi note, che a seconda di forma e direzione, assumono
denominazioni differenti.
Successivamente le linee diverranno 2, una per il C e una per il F.
XI sec. - tetragramma (4 righe), allinizio dei quali specificata la
chiave. Le note (neumi quadrati) esprimono allora una altezza specifica,
ma la durata dipende ancora dallaccentazione e dal ritmo delle parole
intonate.
Cantare e pregare
Il canto cristiano nasce come intonazione di testo. Pertanto
monodico, non diviso in battute, la scansione ritmica data dagli accenti
delle parole e non c stroficit. Pu essere intonato in vari modi:
cantillazione: lettura sillabica intonata monodica, con una piccola
cadenza alla fine e allinizio di ogni versetto. Nei salmi pu essere
diretta (intona solo il celebrante), responsoriale (celebrante e risposta
del coro), antifonale (coro diviso in due che chiama e risponde),
melismatica (vocalizzo non corrispondente ad un testo specifico,
eseguito su una sola sillaba).
intonazione neumatica: ad ogni sillaba del testo corrispondono una
nota o un piccolo gruppo di note.
Con il tempo si sviluppano anche alcune forme musicali, come:
la messa (intonazione melismatica, sillabica o neumatica), che si
delineata attraverso la giustapposizione e alternanza di testi e formule,
riuniti nel Graduale. La messa suddivisa in ordinario:
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus e Benedictus
Agnus Dei
e proprio:
Introito
Graduale
Alleluia
Tratto
Offertorio
Comunione
i salmi, 150 componimenti redatti ad opera di re Davide, raccolti
nellAntifonario, parte dellAntico Testamento, spesso recitati in maniera
sillabica nella liturgia delle ore (ampiamente in uso nei monasteri).
*gli
La teoria
Anche nel canto gregoriano diffuso lutilizzo dei modi, che sono 8:
4 autentici
re (I modo)
mi (III)
fa (V)
sol (VII)
4 plagali, che partono da una 4 inferiore alla rispettiva scala autentica
la (II modo)
si (IV)
do (VI)
re (VIII)
Ogni canto ha 2 punti forti:
finalis (1 suono modi autentici, 4 modi plagali)
repercussio (5 suono modi autentici, 6 modi plagali)
Questo sistema musicale verr utilizzato fino al Rinascimento.
Polifonia
Fine IX sec. - progressiva affermazione della polifonia, canto a pi
voci, spesso assimilato alla verticalizzazione, grandezza, architettura e
al progetto, canoni tipicamente gotici.
Si diffonde particolarmente in Francia, come elaborazione del canto
gregoriano.
XII - XIII sec. - costruzione della cattedrale di Notre Dame e formazione
dellomonima schola cantorum. Leoninus e Perotinus, arricchiscono
con melismi le nuove voci concepite spontaneamente dai cantori e ne
aggiungono di nuove, dallintreccio pi complesso.
Ars nova
XIV sec. - Affermazione di nuove tendenze antropocentriche e della
musica come valore estetico
A partire dagli ultimi anni del secolo precedente, fino alla prima met del
1300, vengono redatti diversi trattati sullorganizzazione ritmica della
musica. I brani musicali cominciano ad assumere una struttura:
lesempio tipico dato dal mottetto isoritmico, polilinguistico e
politestuale, forma polifonica complessa con funzioni celebrative,
politiche e liturgiche; basato su talea, parte del tenor a cui viene
attribuito un preciso schema ritmico e riportato in tutte le sezioni con lo
stesso numero di note, e color: ripetizioni del tenor necessarie per
concludere il canto.
Il pi importante compositore dellArs Nova e Guillame De Machaut ,
Un po di estetica
La musica, articolandosi, comincia ad assumere un valore estetico
proprio, esulando dal semplice ruolo di accompagnamento del pi
importante testo; pertanto, nel 1322, pap Giovanni XXII promulga un
decreto volto a riportare la musica in chiesa alle sue funzioni originarie.
La polemica coinvolge anche teorici musicali affermati, schierati su
entrambi i fronti (es. Jakobus di Liegi - Speculum Musicae, pro
tradizione).
I primi esempi
Parallelamente alla musica sacra, si sviluppano i canti
dargomento profano (inizialmente monodici):
damore
civili
politici
devozionali, intonati dai pellegrini
prime forme di teatro medievale (in latino e volgare), ideati come
abbellimento del testo
XII - XIII sec. - canti goliardici, composti dai clerici vagantes, studenti
che si spostavano fra conventi e universit, per seguire le lezioni dei
migliori docenti. Vengono raccolti, corredati dalla musica, in una serie di
codici, fra cui il noto Carmina Burana (1250).
Poesia cortese
> Germania
Minnesanger
> Francia
Nord: trovieri - lingua doil
Sud: trovatori - lingua doc
Poesia francese
Nella Francia meridionale del XII sec. il castello, custodito dalla
castellana, diviene, oltre che centro della vita politica, luogo di cultura
aperto alle relazioni sociali.
> Francia
Nord: trovieri - lingua doil. Dopo la crociata contro gli Albigesi,
voluta da Innocenzo III (1209-1229), ereditano la concezione culturale
La lauda
> Italia
Confraternite predicanti il ritorno alla povert e il timore di Dio,
che lungo le strade intonano poesie chiamate laude:
in latino o volgare, per risultare comprensibili ai fedeli (umbro / tosco)
monodiche, allo scopo di esaltare la parola > PRIMORDI TONALIT
alternanza di strofe rimate (cantore) e ritornello (fedeli) nel testo
Testi e musiche vengono raccolte nei laudari (es. Laudario di Cortona,
Umbria, 1929).
Dramma liturgico
XII - XIII sec. - si configura come evento a s, separato dalla
liturgia:
in latino
alternanza di prosa e versi
occasionalmente corredate (nei codici) da indicazioni di regia
parti monodiche derivate sia dai canti gregoriani che dal repertorio
profano e devozione
parti vocali polifoniche, daccompagnamento dei movimenti dei
personaggi
parti strumentali, come sostegno alla monodia e collegamento fra le
scene
*di
3. GOTICO INTERNAZIONALE
Sguardo generale
Larchitettura polifonica ideata a Notre Dame, raggiunge lapice nel
Rivoluzioni
Il Cinquecento costituisce un periodo di notevole sviluppo culturale
in tutta Europa e particolarmente re in Italia, dove, grazie allinvenzione
della stampa, si assiste alla diffusione di molteplici opere e trattati,
anche musicali (primordi armonia, contrapposta al sistema pitagorico e
ai modi gregoriani, fino alla pratica del basso continuo di sostegno agli
accordi-arpeggi in epoca barocca).
Lutero e la musica
Nel 1517 avviene, ad opera del monaco agostiniano tedesco Martin
Lutero (1483-1546), lo Scisma dOccidente, che influenza nettamente
la produzione musicale e il consumo della musica sacra a nord delle
Alpi. Egli desiderava reinstaurare un rapporto pi puro, spirituale e non
mediato fra credente e divinit, decide cos di tradurre Bibbia e testi
liturgici in tedesco. Una volta redatti, si pone il problema della
complessit dei canti fiamminghi, troppo articolati tecnicamente per
favorire una memorizzazione rapida e duratura da parte dei fedeli:
pertanto Lutero decide di comporre, assistito dal musicista Johann
Walter, alcuni semplici canti monodici o dalle armonizzazioni intuitive,
detti corali (Kirchenlieder):
monodici
in tedesco
estrema semplicit, data dalla regolarit metrica
musica spesso di origine folclorica, riadattata per il rito liturgico
repertorio arricchito e riarmonizzato continuamente (a differenza di
quello gregoriano).
Poesia e musica
Mentre in ambito sacro spopolano messa e mottetto, nella musica
profana si afferma il madrigale, in una nuova forma cinquecentesca:
4-5 voci
senza accompagnamento
forma aperta, per seguire strettamente i contenuti del testo letterario (di
Boccaccio, Petrarca, Tasso ecc.)
polifonico
Nasce allo scopo di trovare una realizzazione adatta al nuovo e pi
raffinato prodotto poetico, caratterizzato dal fenomeno del petrarchismo
(Pietro Bembo).
La tecnica del madrigalismo (= pittura con le note) risale agli anni 20
del Cinquecento e permane fino a pi di un secolo dopo, agli albori del
melodramma, con importanti pubblicazioni:
Luca Marenzio (1553-1599) - 9 libri di madrigali a 5 voci, 6 libri di
madrigali a 6 voci
Gesualdo da Venosa (1560-1613), dilettante musico - 7 libri di
madrigali, pubblicati in partiture (voci tutte assieme)
Sigismondo dIndia (1580-1629) - 8 libri di madrigali, dalla scrittura
sperimentale
Claudio Monteverdi (Cremona 1576-Venezia 1643) - 8 libri Madrigali
Spirituali(I - 1587, V -1605, VII - 1619, VIII - 1638), 1607 - Orfeo,
Arianna, Il ballo delle ingrate, 1640 - Il ritorno di Ulisse in patria, 1642 Lincoronazione di Poppea.
Allinizio del seicento, il testo poetico assume sempre maggior rilievo
nel madrigale (di vari tipi):
concertato
drammatico
monodico,
al cui elaborato intreccio polifonico si aggiunge un accompagnamento
strumentale (madrigale concertato), che ribadisce la tendenza alla
verticalizzazione di quegli anni.
Claudio Monteverdi
Opera come cantante, compositore e violinista: la sua musica
segna il passaggio dallo stile rinascimentale al barocco.
1590 - assunto alla corte di Mantova, dove compone principalmente
madrigali
1603 - maestro di cappella a Mantova
Dopo aver approfondito la polifonia rinascimentale, passa alla monodia
e al melodramma.
1613 - maestro di cappella a San Marco, Venezia, dove compone
musica sacra, madrigali e melodrammi.
I libro dei madrigali (1587):
polifonia a 5 voci + tecnica del madrigalismo
21 brani, alcuni riuniti in cicli, per organizzare forme pi vaste
II libro (1590):
testi dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso
dallo stile contrappuntistico ad uno pi accordale
III libro (1592):
utilizzo testi di Torquato Tasso (Gerusalemme liberata), divisi in 2 cicli
(Armida e Rinaldo, Tancredi e Clorinda)
IV libro (1603):
testi dal Pastor fido di Guarini
viene redatta una versione fiamminga, in cui i madrigali polifonici si
sovrappongono al basso continuo
Esposizione della sua teoria compositiva sul rapporto tra musica e
parola.
V libro (1605) > SVOLTA:
primi 13 madrigali solo vocali
ultimi 6 con basso continuo + passaggi monodici
VI libro (1614):
3 cicli (Lamento di Arianna, dallomonima opera di Monteverdi,
Lamento del pastore per la ninfa amata, Lamento di Ero per
Leonardo)
stile polifonico
stile monodico recitativo
stile concentrato
basso continuo
VII libro (1619):
sinfonia strumentale a 5 voci introduttiva
madrigali da 1 a 6 voci
arie
canzonette
balletti
VIII libro (1638):
2 parti simmetriche (Madrigali guerrieri, Madrigali amorosi
inizio - sonetto di prologo
sviluppo - brani a 2 voci incorniciati + madrigali
conclusione - pezzi in stile, narranti il Ballo delle ingrate e il
Combattimento fra Tancredi e Clorinda)
IX libro pubblicato postumo
Rinascimento, allinizio
Identit strumentale
Dallinizio del Seicento, si avverte sempre pi la necessit di
modelli espressivi idiomatici, autonomi e tipici della musica
strumentale:
toccata, forma strumentale autonoma, dallo stile improvvisativo e
virtuosistico, volta allintroduzione di altri brani.
fantasia
capriccio, entrambe dalla forma libera, che per prende spunto da
unidea musicale preesistente.
Gerolamo Frescobaldi
Sonata
Domanico Scarlatti
Arcangelo Corelli
Antonio Vivaldi
6. MUSICA E SCENA
Le premesse teoriche
Il Barocco in musica, caratterizzato da una prima fase incentrata
sulla ricerca di grandiosit e meraviglia, volte a rappresentare gloria e
potenza sovrane e divine, si colloca fra Seicento e Settecento. Il
componimento che pi lo rappresenta il melodramma (melos=canto,
drama=azione) o opera:
azione scenica interamente cantata
scenografie
costumi
macchine
La necessit di una totale adesione fra testo e musica, gi
manifestatasi precedentemente nel ritorno alla monodia
accompagnata per il madrigale, a favore dellespressione sentimentale
(affetti), si traduce in brani ad una sola voce (senso orizzontale),
accompagnati da strumenti armonici (accordi di sostegno=senso
verticale).
Allepoca si diffondono disquisizioni di carattere filosofico e letterario
sullimportanza della monodia rispetto alla polifonia, pi adatta a
valorizzare lespressivit e il significato del testo. Vengono pertanto a
formarsi diversi conciliaboli, fra cui la Camerata dei Bardi:
Vincenzo Galileo, autore del Dialogo della Musica Antica e della
Moderna (rapporto monodia-polifonia) - 1581, Canto del Conte Ugolino e
Lamentazioni di Geremia Profeta
Girolamo Mei, grecista secondo cui la tragedia greca antica risponde
pienamente alle nuove ricerche teoriche
Giulio Caccini, musicista e cantante, sfavorevole al contrappunto e
contemporaneamente ad una monodia dagli eccessivi abbellimenti
virtuosistici, che compromettono la chiarezza del testo e impediscono la
commozione di cuore e intelletto.
Il perfetto sostegno alla musica monodica si rivela dunque essere il gi
noto basso continuo.
Finalmente melodramma
In quanto rappresentazione veritiera, la scelta di cantare le parti nel
melodramma, piuttosto che declamarle, viene giustificata attraverso la
scelta dei personaggi: divinit e soggetti mitologici si sposano
perfettamente con la nuova formula recitativa del recitar cantando, che
procede melodicamente per gradi congiunti o piccoli intervalli, sostenuto
p.68+app.classe]
Venezia
A partire dagli anni 30 del Seicento, il melodramma si afferma a
Venezia, attraverso la produzione del teatro pubblico. Nel 1637 viene
restaurato il teatro Tron in San Cassiano per una compagnia desiderosa
di allestire un nuovo tipo di spettacolo: il dramma per musica >
iniziativa impresariale > sostentamento autonomo della compagnia
attraverso pagamento ingresso.
Il melodramma si trasforma da spettacolo privato ad affare economico,
diffondendosi come tale in altri importanti centri italiani ed europei.
Da questo processo nascono nuove figure professionali, quali:
impresario, organizza lo spettacolo, scrittura cantanti e strumentisti,
commissiona libretto e partitura
cantanti, pi di tutti responsabili di attirare un vasto pubblico
architetti teatrali-scenografi
Cambiano gli argomenti, ormai scelti in funzione di un pubblico pi vasto
e meno consapevole culturalmente ed incrementati gli effetti speciali. Il
recitar cantando subisce un inesorabile declino, a favore di
componimenti pi spiccatamente melodici, arie, nei quali i cantanti
p.71+app.classe]
Forme
La cantata
Inghilterra: generalit
Henry Purcell
[libro p.81]