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NOMINA DEL PRESEIDENTE DEL COSIGLIO DEI MINISTRI DA PARTE DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA
Art. 92, 2 co., Cost.: Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del
Consiglio, e, su proposta di questo, i ministri.
le consultazioni
il conferimento dellincarico
Nomina del Governo: prima del PdCM e subito dopo, su sua proposta, dei
ministri. Contestualmente vengono accettate le dimissioni del precedente
Governo.
LENTRATA IN FUNZIONE
il Governo si deve presentare alle Camere entro 10 giorni dal giuramento per
ottenere la fiducia da parte di entrambi i rami del Parlamento (espressione del
bicameralismo perfetto). La fiducia accordata sulla base di una mozione
motivata e votata per appello nominale (art. 94, 3 co., Cost.)
A) Crisi parlamentare:
nasce dal venire meno del rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento. La fiducia
viene meno a seguito:
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il funzionamento del Governo si fonda su due principi:
principio collegiale: per garantire la coerenza degli indirizzi e dellazione di
Governo, la Costituzione fa affidamento sulla competenza collegiale del
Consiglio dei Ministri a determinare la politica generale del Governo.
principio monocratico: allo stesso tempo, per mantenere questa coerenza ed
evitare che ciascun Ministro agisca indipendentemente dagli altri, la
Costituzione riconosce al Presidente del Consiglio il compito di dirigere la
politica generale del Governo e mantenere lunit dellindirizzo politico e
amministrativo, promovendo e coordinando l'attivit dei ministri (art. 95 Cost.).
A) CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei Ministri un organo collegiale costituito dal Presidente del
Consiglio che lo presiede, lo convoca e ne fissa lordine del giorno, e dai singoli
Ministri. Le sedute sono sempre segrete e, per la loro validit, non richiesto
alcun numero legale.
Ai sensi della legge n. 400/1988 il Consiglio dei Ministri delibera, fra laltro, in
merito a:
ogni questione relativa allindirizzo politico del Governo, agli impegni
programmatici (es. programma di governo) e allindirizzo generale
dellazione amministrativa
i conflitti di attribuzione fra ministri
ladozione di decreti-legge, dei decreti legislativi e dei regolamenti
governativi
la deliberazione dei disegni di legge (art. 71, comma 1, Cost.)
delegate dal P.d.C., sentito il Consiglio dei Ministri ed i compiti specifici eventualmente
attribuiti da singole leggi
LE ALTRE COMPONENTI DEL GOVERNO
Ministri senza portafoglio
Sottosegretari: non fanno parte del Consiglio dei Ministri. Il solo
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio partecipa (senza diritto di voto) alle
riunioni del Consiglio per redigerne il verbale.
Sono scelti su proposta del P.d.C.M., di concerto con il ministro
interessato. Segue la deliberazione del Consiglio dei ministri e la nomina
con D.P.R.
Numero variabile.
Svolgono compiti politici e amministrativi
A non pi di 10 sottosegretari pu essere attribuito il titolo di
viceministro, se gli sono conferite deleghe relativa allintera area di
competenza di una o pi strutture dipartimentali o di pi direzioni
generali.
Alti commissari: nominati con D.P.R. su proposta del P.d.C.M.. Sono a capo di
apparati amministrativi.
Commissari straordinari: nominati per lo svolgimento di compiti determinati
dal decreto di nomina. Nominati con D.P.R. su proposta del P.C.d.M., previa
delibera del Consiglio dei Ministri, per un tempo determinato
COMITATI INTERMINISTERIALI
Sono organi collegiali composti dai ministri interessati ai settori di attivit del
comitato, e quasi sempre dallo stesso P.d.C.M., che li preside.
CIPE (1967): predispone gli indirizzi della politica economica nazionale
CIAE (2005): definisce la posizione italiana nella fase di preparazione degli atti
comunitari e agevola ladempimento dei vincoli derivanti dallappartenenza
allUnione.
Problema: unitariet e coordinamento della politica del Governo.
L. 400/88 i comitati devono comunicare al P.d.C.M. lordine del giorno
delle riunioni; il P.d.C.M. pu deferire singole questioni al Consiglio dei
Ministri affinch questo stabilisca le direttive per i comitati.
FUNZIONI DEL GOVERNO
A) Funzioni di indirizzo politico
B) Funzioni amministrative
C) Funzioni normative
A) FUNZIONE DI INDIRIZZO POLITICO
La funzione di indirizzo politico si traduce in una serie di atti (es. direttive, atti di
indirizzo e coordinamento, ecc.) che definiscono gli obiettivi, i programmi e le
priorit che devono guidare la complessiva azione di governo e, in particolare,
luso dei poteri normativi e amministrativi. Tale funzione esercitata in prevalenza dal
Consiglio dei Ministri e dal P.d.C.d.M., solo raramente dai singoli Ministri. Tale funzione
riguarda, fra laltro:
Liniziativa legislativa nei confronti del Parlamento (in particolare per quanto
riguarda le leggi di bilancio annuale e pluriennale, D.E.F., legge di stabilit e
disegni collegati)
B) FUNZIONI AMMINISTRATIVE
C) FUNZIONI NORMATIVE
1. Decreti-legge
2. Decreti legislativi
3. Regolamenti governativi