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a Bisanzio.
Casus belli una decisione di Leone VI, dare a due mercanti bizantini il
monopolio del commercio bulgaro.
Aumentano i dazi.
Simeone il Khan di Bulgaria, invade la Tracia. Leone respinge l'assalto alleandosi
con gli Ungari, ma Simeone riesce nel 896 a sconfiggere le truppe bizantine.
Simeone torna a minacciare l'impero. Nel 912, Leone muore, succede il fratello
Alessandro, che allontana dal palazzo la quarta moglie di Leone VI, compie
l'errore di rifiutarsi di pagare il tributo ai Bulgari. Alla morte di Alessandro III,
Simeone di Bulgaria, approfitta del vuoto di potere, Nicola Mistico regge per
l'imperatore Costantino VII ed esclude dal governo Zoe, la madre dell'imperatore.
imparentarsi con la famiglia imperiale, non con una macedone, ma con una
Lecapena
Ottiene il riconoscimento di Basileus dei Bulgari
Alla morte di Simeone, i rapporti sono rapporti cordiali.
Con Romano Lecapeno Bisanzio inizia a diventare una grande potenza
"regionale".
Fra le grandi imprese, avvenute sotto il regno di Romano:
907 Bisanzio viene attaccata dai Rus, sventato dalle truppe imperiali.
Progressivo diffondersi della grande propriet fondiaria a spese della piccola e
media propriet che finora era la base dell'impero.
Il potere centrale era contrario allo sviluppo dei latifondi, perch dava modo di
dare forza ai dunatoi, coloro che detengono il potere, a danno dei poveri/deboli.
Dunatoi erano in origine rappresentanti d una aristocrazia fondiaria; sono tutti
coloro che a livello provinciale detenevano una carica che desse loro un potere.
O comandanti militari o potevano essere alti funzionari civili, i quali in virt del
loro potere erano in grado di raccogliere dai piccoli proprietari la terra.
Erano in grado di ridursi l'imposizione fiscale.
La tassa base era pagata da tutti, ma c'era anche la tassa accessorie, che
venivano non pagate, come ad esempio la tassa per il mantenimento militare in
loco.
i potenti in virt della carica potevano raccogliere vasta estensione del terreno
sulla quale pagavano tassazione ridotta.
Lo stato tenta di frenare questo fenomeno, prende invece dei provvedimenti che
saranno vani. Il fenomeno si sviluppa nel X e XI, ma comincia con romano.
Provvedimenti:
944 abbiamo due famiglie: Macedoni (Costantino VII); Lecapeni (figli di Romano,
nominati coimperatori).
I figli fanno golpe e allontanano il padre; Costantino VII allontanano i Lecapeni.
945 Costantino VII prende il potere da solo. Figlio di Leone VI il sapiente; pi
interessato alla cultura, attivit politica scarsa rispetto alla attivit culturale
che egli stesso promuove. Costantino VII legifera sul problema della grande
propriet. La legislazione si inserisce nella scia di Romano, in una legge del 947,
ordina l'immediata restituzione senza indennizzo di tutte le propriet contadine
che i potenti avevano comprato dall'inizio del suo potere, negli ultimi due anni.
Per quelle precedenti valgono. Pi interessante una posteriore legge che
concerne i beni dei soldati.
Legislazione di Costantino VII per la prima volta dichiara in una fonte che
esistono le terre militari; i beni dei soldati devono avere un determinato valore.
Per prestare servizio militare bisogna possedere un tot di terre militari ch valga
una certa cifra. Se non si possiede questa quantit di ettari non si pu fare
servizio militare.
Terre militari non potevano essere divise in eredit. Se i figli del milite si
spartivano l'eredit, dovevano dare allo stato una cifra per armare un soldato.
Strateia non indica il bene, il terreno militare, ma indica la tassa che doveva
essere pagata allo stato per mantenere l'esercito.
Per potere prestare servizio militare quindi si doveva dare una tassa non
possedere terre. Se c'erano terreni militari che i comandanti avevano preso ai
loro sottoposti dovevano essere restituiti.
Fatto che interessa lItalia, la riconquista delle zone italiane era cominciata sotto
Basilio I, circa cento anni prima. I possedimenti italiani erano stati divisi in due
Themi:
il Thema di Langobardia, capitale Bari, che conteneva Puglia e Basilicata;
Thema di Calabria con capitale Reggio.
Sotto Niceforo Foca, lo stratego di Bari era stato nominato Catepano (cat-epano/comandante sopra di tutti); questi temi erano minacciati dai Longobardi e
poi con la formazione del sacro romano impero, minacciati dagli Ottoni. Essendo
per un potere imperiale, avevano proposto una alleanza matrimoniale,
ambasceria mandata a Niceforo, ma l'aveva respinta quasi schernendola.
Con Giovanni Zimisce l'accordo matrimoniale va in porto, imperatore Ottone II
prende in sposa una principessa Bizantina, non una macedone, ma una
discendente di Zimisce. possedimenti italiani rimangono in piedi, solo i normanni
100 anni dopo li vinceranno.
Prende in sposa una principessa bizantina, quindi nel 976 Giovanni Zimisce
muore.
Basilio vicino alla maggiore et, prendono il potere senza avere la reggenza
ufficiale, anche se ufficialmente il potere retto da un collaboratore, il
parakoinomenos Basilio.
Rivolta di un magnate dell'asia minore, che Barda Sclero, famiglia di latifondisti.
Queste famiglie non vogliono creare un proprio regno, ma marciano tutti verso la
capitale. Non sono poteri centrifughi, ma centripeti.
Contro Barda Sclero viene mandato uno della famiglia dei Foca, discendente di
Niceforo, anche questo si chiamava Barda, Barda Foca.
Contrasto duro, ci vuole tre anni, 976-9; Barda sclero sconfitto e si rifugia tra gli
arabi.
Primo atto allontana Basilio, il parakoinomenos. Rapporti non buoni tra i due
Basilio. Basilio II annulla tutti gli atti del predecessore.
Sfortunata campagna in Europa, rapporto tra Bisanzio e Bulgaria si era allentato,
poich si era creato un nuovo stato, che non corrispondeva alla precedente
Bulgaria, ma aveva all'interno anche la macedonia. Stato Bulgaro-Macedone
guidato da Samuele, figlio di un governatore bizantino in macedonia che si era
ribellato ai bizantini e avevano costituito uno stato che faceva perno intorno a
Ocrida, pi spostato verso Ovest.
Basilio II attacca questo stato ottenendo una sconfitta.