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Leone Vi si forma ai confini dell'impero un impero bulgaro che dar filo da torcere

a Bisanzio.
Casus belli una decisione di Leone VI, dare a due mercanti bizantini il
monopolio del commercio bulgaro.
Aumentano i dazi.
Simeone il Khan di Bulgaria, invade la Tracia. Leone respinge l'assalto alleandosi
con gli Ungari, ma Simeone riesce nel 896 a sconfiggere le truppe bizantine.
Simeone torna a minacciare l'impero. Nel 912, Leone muore, succede il fratello
Alessandro, che allontana dal palazzo la quarta moglie di Leone VI, compie
l'errore di rifiutarsi di pagare il tributo ai Bulgari. Alla morte di Alessandro III,
Simeone di Bulgaria, approfitta del vuoto di potere, Nicola Mistico regge per
l'imperatore Costantino VII ed esclude dal governo Zoe, la madre dell'imperatore.

Simeone giunge a Costantinopoli, nemico difficile perch un giovane


imperatore che stato educato a Costantinopoli, conosce bene la realt
bizantina. Egli vuole imporre un impero che ricalca la struttura bizantino, ma che
ha nella Bulgaria il suo epicentro.
Simeone non vuole entrare con la forza, ma ci vuole entrare con la diplomazia.
Khan bulgaro ha trattative con il patriarca, che concede a Simeone:

il Basileus dei bulgari,


la figlia di Simeone si sarebbe sposata con il figlio di Costantino VII.
Patriarca cede il potere e torna al comando Zoe, la quale respinge il progetto del
matrimonio bizantino bulgaro.
Conflitto riprende, Bulgari invadono la Tracia ed arrivano a Tessalonica,
suscitando una reazione bizantina. 917 vittoria bulgara, che invadono la Grecia.
Dilagano nella parte europea dell'impero.
Due Generali combattono per il potere, ha la meglio l'ammiraglio Romano
Lecateno, il quale riesce a prendere il potere e ad allontanare l'altro pretendente.
Preso il potere, Romano riesce a far sposare sua figlia limperatore Costantino VII,
ottenendo il titolo di Basileo Pator "suocero dell'imperatore".
Durante il X secolo avremo sempre un membro della dinastia macedone-basilide,
se minorenne, ci sar un membro di un'altra famiglia
influente dell'impero.
Si crea un sistema del cosiddetto co-imperatore.
Come in questo caso:
Costatino uno della famiglia macedone, affiancato da un'altra famiglia, come
nel caso di Romano Lecapeno.

Popolazione sempre legata ai macedoni, Costantino VII ha come soprannome


Porfirogenito, nato nella porpora (salone del palazzo imperiale nel quale
nascevano i figli degli imperatori).
Costantino si sente legittimato dall'essere nato imperatore, i Lecapeni sono
famiglia collegata ma che detengono il potere.
Simeone ha un danno da questa situazione, a pi riprese tenter di attaccare la
capitale, ma non riuscir a sovvertire la situazione.
Romano arrivato al potere, non pu pi essere allontanato.
Simeone muore nel 927.

Atteggiamento di Romano non sar di scontro con Simeone, sar sempre


implicito, poich Bisanzio non far la guerra con i bulgari, ma pagano altri
regni(serbi) per rivoltarsi ai Bulgari. Alla morte di Simeone, il figlio Pietro ottiene
due cose:

imparentarsi con la famiglia imperiale, non con una macedone, ma con una
Lecapena
Ottiene il riconoscimento di Basileus dei Bulgari
Alla morte di Simeone, i rapporti sono rapporti cordiali.
Con Romano Lecapeno Bisanzio inizia a diventare una grande potenza
"regionale".
Fra le grandi imprese, avvenute sotto il regno di Romano:

934 riconquista di Melitene


944 riconquista di Edessa, dove si custodiva il mandylion (reliquia cio il
fazzoletto)
Vittorie che ampliano l'impero in asia minore.

907 Bisanzio viene attaccata dai Rus, sventato dalle truppe imperiali.
Progressivo diffondersi della grande propriet fondiaria a spese della piccola e
media propriet che finora era la base dell'impero.
Il potere centrale era contrario allo sviluppo dei latifondi, perch dava modo di
dare forza ai dunatoi, coloro che detengono il potere, a danno dei poveri/deboli.
Dunatoi erano in origine rappresentanti d una aristocrazia fondiaria; sono tutti
coloro che a livello provinciale detenevano una carica che desse loro un potere.
O comandanti militari o potevano essere alti funzionari civili, i quali in virt del
loro potere erano in grado di raccogliere dai piccoli proprietari la terra.
Erano in grado di ridursi l'imposizione fiscale.

La tassa base era pagata da tutti, ma c'era anche la tassa accessorie, che
venivano non pagate, come ad esempio la tassa per il mantenimento militare in
loco.
i potenti in virt della carica potevano raccogliere vasta estensione del terreno
sulla quale pagavano tassazione ridotta.

La vecchia storiografia di Ostrogorsky, di formazione marxista, vede


naturalmente in questo smantellamento della piccola e media propriet, le case
del progressivo decadimento. Vede nei poveri delle persone che peggioravano la
propria condizione.
La situazione non era cos critica per; di solito il povero che vendeva la terra
non l'abbandonava, ci tornava da affittuario. Tornando da affittuario vero che
doveva pagare l'affitto, ma le sovrattasse accessorie non le pagava, se il
proprietario faceva in modo di non pagarle.
Condizione degli affittuari non era tanto peggio di quella dei piccoli proprietari. Il
tenore di vita era lo stesso.
Molti vendevano coscientemente, tornando da affittuari.

Lo stato tenta di frenare questo fenomeno, prende invece dei provvedimenti che
saranno vani. Il fenomeno si sviluppa nel X e XI, ma comincia con romano.
Provvedimenti:

922 ripristino del diritto di protimesis, il diritto di prelazione, Leone Vi lo aveva


tolto, Romano lo reintroduce ripristino del diritto di protimesis, il diritto di
prelazione, Leone Vi lo aveva tolto, Romano lo reintroduce
928 carestia e peste, per cui i poveri sono costretti in massa a vendere, quindi
sviluppo del latifondo,
934 novella in cui Romano dice che tutti i terrenti che dopo la carestia erano stati
ceduti, in maniera poco chiara, i contratti erano annullati; annullati tutti casi di
compravendita alla met del valore tutti i terrenti che dopo la carestia erano stati
ceduti, in maniera poco chiara, i contratti erano annullati; annullati tutti casi di
compravendita alla met del valore. Nel caso di terreno venduto al prezzo
corretto, entro tre anni, pu essere restituito sotto compenso iniziale.
Difficilmente i poveri, se venduto il terreno per fame, difficilmente potevano
riacquistare ii terreni al prezzo iniziale.
Fenomeno lento, inizia a svilupparsi ora. Comunit di villaggio si sgretolano, ai
membri del villaggio era concesso pagare le tasse in modo solidale; dato che
molti ora abbandonano, ora lo stato incamera i terreni incolti, dopo trent'anni, se
nessuno domanda la restituzione, li stacca dalla comunit di villaggio e li vende,
ovviamente al latifondista. Quindi lo stato blocca lo sviluppo latifondista, ma in
questo modo lo incentiva.

944 abbiamo due famiglie: Macedoni (Costantino VII); Lecapeni (figli di Romano,
nominati coimperatori).
I figli fanno golpe e allontanano il padre; Costantino VII allontanano i Lecapeni.
945 Costantino VII prende il potere da solo. Figlio di Leone VI il sapiente; pi
interessato alla cultura, attivit politica scarsa rispetto alla attivit culturale
che egli stesso promuove. Costantino VII legifera sul problema della grande
propriet. La legislazione si inserisce nella scia di Romano, in una legge del 947,
ordina l'immediata restituzione senza indennizzo di tutte le propriet contadine
che i potenti avevano comprato dall'inizio del suo potere, negli ultimi due anni.
Per quelle precedenti valgono. Pi interessante una posteriore legge che
concerne i beni dei soldati.

Legislazione di Costantino VII per la prima volta dichiara in una fonte che
esistono le terre militari; i beni dei soldati devono avere un determinato valore.
Per prestare servizio militare bisogna possedere un tot di terre militari ch valga
una certa cifra. Se non si possiede questa quantit di ettari non si pu fare
servizio militare.
Terre militari non potevano essere divise in eredit. Se i figli del milite si
spartivano l'eredit, dovevano dare allo stato una cifra per armare un soldato.
Strateia non indica il bene, il terreno militare, ma indica la tassa che doveva
essere pagata allo stato per mantenere l'esercito.
Per potere prestare servizio militare quindi si doveva dare una tassa non
possedere terre. Se c'erano terreni militari che i comandanti avevano preso ai
loro sottoposti dovevano essere restituiti.

Vecchia storiografia pensa che la strateia fosse un appezzamento di terra che


serviva per pagarti le armi
nuova pensa che la strateia fosse una tassa, o tutte e due, non per forza dei
contadini, ma per chi li sostiene
Durante il regno l'impero non consegue grandi risultati, Costantino muore nel
959, gli succede Romano, imperatore macedone, egli debole, si mette in luce
un grande generale, Niceforo Foca, che nel 960-1, assale Creta e la conquista.
962 il generale Niceforo Foca fa una nuova spedizione in asia minore, porta fra
l'altro a conquistare alcune importanti piazzeforti ma soprattutto all'assedio di
Aleppo in Siria.
Impero combatteva con emirati di confine, sottoposti del califfo, che si erano
formati dall'impero arabo.
Emiro di Mosul e Aleppo era il nemico principale, Niceforo saccheggia Aleppo.
963 Imperatore Romano II muore. Sua moglie Teofano regge il potere per i due
figli: Basilio e Costantino.
A prendere il potere Niceforo Foca, il quale riesce a prendere il potere e diviene
co-imperatore sposando Teofano.

Quindi ora patrigno.


Niceforo generale, esponente di una famiglia magnatizia dell'Asia minore.
Possibilit di ampliare le frontiere dell'impero in asia minore per accrescere le
sue propriet personali.
Niceforo prende dei provvedimenti contro la grande propriet terriera. Azione di
Niceforo Foca non di aggredire la grande propriet laica, quanto quella
ecclesiastica.
Novella del 964vieta la fondazione di nuovi monasteri. Succedeva che un
proprietario terriero mettesse nella sua propriet un monastero, i beni monastici
erano inalienabili, terreno non poteva essere venduto; terreni ecclesiastici
avevano tassazione ridotta. Fondazioni piccole e molte volte andava in rovina; lo
stato perdeva questi terreni.
Niceforo:

impedisce la fondazione e impedisce l'eredit di questi monasteri al vescovo.


Stabilisce che non si potevano vendere beni tra categorie sociali diverse: poveri
da poveri, potenti da potenti.
Aumenta la strateia, beni posseduti dai militari, passano da 4 libbre d'oro a 12
libbre d'oro. Propriet militari molto accresciute.
Per fare servizio militare, possedimenti almeno di 12 libbre d'oro, o comunque
versare allo stato minimo 12 libbre d'oro.
Ripresa delle conquiste, i bizantini riescono ad andare di la del Tauro.
Occupazione di Cipro.
Niceforo attacca Siria e Mesopotamia, attaccando alcune piazzeforti di frontiera,
si punta ora Antiochia.
Niceforo non interessato alla zona europea, errore perch permetter, senza
fare guerra ai bulgari, che nei Balcani abbia influenza il principe russo Sviatoslav,
per tener buoni i bulgari. Nel 968 Niceforo conclude la sua azione militare
conquistando Antiochia, facendosi riconoscere signore dall'Emiro di Aleppo.

Dopo molto tempo, Antiochia ritorna sotto dominio bizantino.


Tornato dopo tutte queste vittorie, viene ucciso dalla Moglie Teofano e dal suo
amante, il generale Giovanni Zimisce.
Disegno di Teofano era quello di sposare Giovanni Zimisce, ma il patriarca si
oppone, poich sarebbe stato il terzo matrimonio, ponendo a Giovanni Zimisce
queste condizioni:
incoronarlo co-imperatore a patto che non si sposi con Teofano ma la ripudi,
revocare le imposizioni sui beni ecclesiastici di Niceforo e donare i propri beni
alla chiesa.
969 Giovanni Zimisce allontana Teofano e diviene co-imperatore e reggente.

Azione militare di Giovanni Zimisce va in due direzioni:

Allargare i domini in Asia


arginare la diffusione nei Balcani del Rus Sviatoslav
Seda una rivolta dei parenti di Foca, attacca i russi che dominano i Balcani,
Zimisce riesce a sconfiggere i russi e a costringere Sviatoslav a ritirarsi a Kiev.
Bizantini occupano la Bulgaria.
Allontanata la minaccia russo bulgara, Zimisce continua la guerra in Asia minore,
nel 975Zimisce non solo conquista la Siria, ma riesca a entrare in Palestina.
Azione in Armenia e nell'alta Mesopotamia.

Fatto che interessa lItalia, la riconquista delle zone italiane era cominciata sotto
Basilio I, circa cento anni prima. I possedimenti italiani erano stati divisi in due
Themi:
il Thema di Langobardia, capitale Bari, che conteneva Puglia e Basilicata;
Thema di Calabria con capitale Reggio.
Sotto Niceforo Foca, lo stratego di Bari era stato nominato Catepano (cat-epano/comandante sopra di tutti); questi temi erano minacciati dai Longobardi e
poi con la formazione del sacro romano impero, minacciati dagli Ottoni. Essendo
per un potere imperiale, avevano proposto una alleanza matrimoniale,
ambasceria mandata a Niceforo, ma l'aveva respinta quasi schernendola.
Con Giovanni Zimisce l'accordo matrimoniale va in porto, imperatore Ottone II
prende in sposa una principessa Bizantina, non una macedone, ma una
discendente di Zimisce. possedimenti italiani rimangono in piedi, solo i normanni
100 anni dopo li vinceranno.
Prende in sposa una principessa bizantina, quindi nel 976 Giovanni Zimisce
muore.
Basilio vicino alla maggiore et, prendono il potere senza avere la reggenza
ufficiale, anche se ufficialmente il potere retto da un collaboratore, il
parakoinomenos Basilio.
Rivolta di un magnate dell'asia minore, che Barda Sclero, famiglia di latifondisti.
Queste famiglie non vogliono creare un proprio regno, ma marciano tutti verso la
capitale. Non sono poteri centrifughi, ma centripeti.
Contro Barda Sclero viene mandato uno della famiglia dei Foca, discendente di
Niceforo, anche questo si chiamava Barda, Barda Foca.
Contrasto duro, ci vuole tre anni, 976-9; Barda sclero sconfitto e si rifugia tra gli
arabi.

Macedone prende nelle mani il potere, Basilio II.

Primo atto allontana Basilio, il parakoinomenos. Rapporti non buoni tra i due
Basilio. Basilio II annulla tutti gli atti del predecessore.
Sfortunata campagna in Europa, rapporto tra Bisanzio e Bulgaria si era allentato,
poich si era creato un nuovo stato, che non corrispondeva alla precedente
Bulgaria, ma aveva all'interno anche la macedonia. Stato Bulgaro-Macedone
guidato da Samuele, figlio di un governatore bizantino in macedonia che si era
ribellato ai bizantini e avevano costituito uno stato che faceva perno intorno a
Ocrida, pi spostato verso Ovest.
Basilio II attacca questo stato ottenendo una sconfitta.

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