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TITOLO:
Toni Morrison alla consegna del Nobel: Il linguaggio oppressivo non si limita a rappresentare
la violenza: violenza. Non si limita a rappresentare i confini della conoscenza: confina la
conoscenza. Che si tratti del linguaggio ottenebrante del potere o del linguaggio stolidi mezzi
menzognero di comunicazione: che sia il linguaggio tronfio ma ossificato dell'accademia o il
linguaggio meramente funzionale delle scienze; che si tratti del linguaggio malefico della legge
priva di etica, o del linguaggio pensato per l'esclusione e l'alienazione delle minoranze, che
occulta la sua violenza razzista sotto una facciata di cultura - il linguaggio dell'oppressione deve
essere respinto, modificato e smascherato. il linguaggio che succhia il sangue, blandisce chi
vulnerabile, infila i suoi stivali fascisti sotto crinoline di rispettabilit e patriottismo, mentre si
muove incessantemente fino all'ultima riga, fino all'ultimo angolo della mente svuotata.
linguaggio sessista, il linguaggio razzista, il linguaggio fideistico sono tutte forme del
linguaggio del controllo e del potere, e non possono consentire, non consentono nuova
conoscenza, n promuovono lo scambio reciproco di idee.