Contents
Introduzione ...................................................................................................................................................... 4
Legge n. 1 - Non ponete in ombra il vostro capo .............................................................................................. 5
Legge n. 2 - Non fidatevi troppo degli amici, imparate ad approfittare dei nemici .......................................... 7
Legge n. 3 Mascherate le vostre intenzioni .................................................................................................... 9
Legge n. 4 Dite lo stretto necessario ............................................................................................................ 11
Legge n. 5 Difendete strenuamente la vostra reputazione .......................................................................... 12
Legge n. 6 Attirate lattenzione a qualunque costo ..................................................................................... 14
Legge n. 7 Fate s che gli altri lavorino per voi attribuendovi il merito del loro operato ............................. 16
Legge n. 8 Fate s che gli altri vengano a voi, usando unesca se necessario ............................................... 18
Legge n. 9 Vincete attraverso le azioni, mai con il ragionamento................................................................ 20
Legge n. 10 Evitate ogni contagio: rifuggite dagli infelici e dagli sfortunati ................................................. 22
Legge n. 11 Rendete le persone dipendenti ................................................................................................. 24
Legge n. 12 Per disarmare la vostra vittima, usate un misurato grado di onest e generosit ................... 26
Legge n. 13 Quando chiedete aiuto, fate leva sul tornaconto della gente, mai sulla compassione o sul
senso di gratitudine ......................................................................................................................................... 28
Legge n. 14 Atteggiatevi ad amico, agite come una spia.............................................................................. 30
Legge n. 15 Annientate completamente il nemico....................................................................................... 32
Legge n. 16 Usate lassenza per guadagnare rispetto e stima ..................................................................... 34
Legge n. 17 Tenete gli altri nellincertezza: createvi una fama di imprevedibilit ....................................... 36
Legge n. 18 Non costruite fortezze per proteggervi: lisolamento pericoloso .......................................... 38
Legge n. 19 Accertatevi di con chi avete a che fare: non offendete la persona sbagliata. .......................... 40
Legge n. 20 Non prendete posizione. ........................................................................................................... 43
Legge n. 21 Fingetevi sciocchi per mettere nel sacco gli ingenui, giocate la parte del finto tonto.............. 46
Legge n. 22 Sappiatevi arrendere: trasformate la debolezza in un punto di forza. ..................................... 48
Legge n. 23 Concentrate le vostre forze. ...................................................................................................... 50
Legge n. 24 Siate un perfetto cortigiano. ..................................................................................................... 52
Legge n. 25 Ricreate la vostra immagine. ..................................................................................................... 55
Legge n. 26 Preservate pulite le vostre mani. .............................................................................................. 57
Legge n. 27 Sfruttate il bisogno di credere degli altri per crearvi un seguito carismatico. .......................... 62
Legge n. 28 Entrate in azione con audacia. .................................................................................................. 65
Legge n. 29 Pianificate tutto dall'inizio alla fine. .......................................................................................... 68
Legge n. 30 Dissimulate la fatica. ................................................................................................................. 70
Legge n. 31 Controllate le alternative: obbligate gli altri a giocare con le carte che voi avete servito........ 72
Legge n. 32 Solleticate la fantasia degli altri. ............................................................................................... 75
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Introduzione
Sentirsi impotenti significa essere infelici, tuttavia mostrarsi assetati di potere pericoloso e
disdicevole, ma anche essere troppo corretti pericoloso perch rischiamo di essere sopraffatti
dagli altri, la regola migliore quella di sempre: pugno di ferro in guanto di velluto.
Il mondo purtroppo paragonabile ad una gigantesca corte attraversata da trame e maneggi, e
chiamarsi fuori dal gioco non fa che accrescere la nostra impotenza e la nostra infelicit.
Se al gioco del potere non possibile sottrarsi, meglio esserne un artefice che rifiutare di
cimentarsi o adottare un approccio dilettantesco.
Ma cimentarsi con successo nel gioco del potere richiede anni di pratica e saper governare le
proprie emozioni, che ottenebrano la ragione e impediscono di vedere la situazione con chiarezza.
Bisogna saper guardare al passato e al futuro.
Al passato non per rievocare le offese subite o per nutrire rancori, cosa che non farebbe che
limitare il vostro potere, ma per educare se stessi dalle esperienze nostre e di chi ci ha preceduto.
Al futuro perch pi lontano riuscirete a spingere lo sguardo e meglio riuscirete a calcolare
imprevisti e insidie sul vostro cammino e sulle vostre azioni, stando sempre vigili.
Il potere esige di saper giocare con le apparenze, con la metis, arma suprema del potere, ma
anche con la pazienza, un'abilit innaturale che deve essere coltivata, e, infatti, il potere quanto
di pi vicino al divino ci sia nelle attivit umane.Il potere essenzialmente amorale, invece di
leggere ogni situazione in termini di bene e male, bisogna considerarlo un gioco e leggerne gli
effetti.
Imparerete ad apprezzare le buone maniere pi che le intenzioni, addestrate i vostri occhi a
seguire i risultati delle mosse e le circostanze esterne, non facendovi distrarre da nient'altro.
Met della vostra maestria deriva da ci che non fate, da quello in cui non vi lasciate trascinare,
dunque si deve imparare a valutare ogni cosa in base a quanto vi costa.
La vita breve, le opportunit sono poche e avete a disposizione un quantitativo definito di energia
cui attingere, non sprecate tempo prezioso o la pace dell'anima per problemi altrui.
Il gioco del potere un gioco di societ, dovete imparare a studiare e capire gli altri, soprattutto le
loro motivazioni, senza distinguere tra amici e nemici, cercando sempre la via meno diretta, come
una palla da biliardo che carambola pi volte prima di colpire l'obiettivo.
Alcune azioni accrescono il potere, altre lo riducono, si tratta di perseguire le prime ed evitare le
seconde.
Infine il potere seduce e inganna, ma non tollera di non essere preso sul serio: gli dei del potere
guardano con disapprovazione chi frivolo, riservano le soddisfazioni pi grandi solo a coloro che
studiano e riflettono, mentre puniscono coloro che rimangono in superficie cercando unicamente di
divertirsi.
aspettate unoccasione migliore e siate pazienti: nel corso naturale degli eventi che il potere si
indebolisca e decada, un giorno il vostro capo ceder e se avrete giocato bene le vostre carte,
avrete la meglio e lo supererete.
essere certi che alla fine si esca vittoriosi, non imbarcarsi in un conflitto con chi non si
sicuri di sconfiggere
se a prima vista non avete nemici trasformate un amico in avversario
usare gli avversari per definire meglio la vostra causa
Luomo di potere non si oppone al conflitto, ma usa gli avversari per rinforzare la sua reputazione
di individuo forte e sicuro di se su cui si pu contare nei momenti di incertezza.
Immagine: le fauci dellingratitudine
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Sapendo cosa accadrebbe mettendo un dito nelle fauci del leone vi guarderete bene dal farlo, con
gli amici non userete alcuna cautela e vi annienteranno con lingratitudine.
L'opposto
Sebbene sia meglio non mescolare lavoro e amicizia ci sono situazioni in cui invece vero il
contrario, un uomo di potere pu avere compiti ingrati da compiere, per salvare le apparenze
meglio che sia qualcun altro a esporsi, se qualcosa va storto lo si pu utilizzare come capro
espiatorio, per si perde lamico per sempre, meglio utilizzare qualcuno vicino ma non troppo.
L'opposto
Se il vostro modo di agire stato svelato non potete continuare a praticare linganno, a questo
punto conviene passare per il briccone di turno, o meglio il briccone pentito, e potrete
tranquillamente continuare, oltre ad essere apprezzato per la vostra franchezza. Il mondo ha
bisogno di essere ingannato (Kierkegaard)
Comunque il modo migliore rimane quello discreto, lesagerazione devessere impiegata con
prudenza.
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Tu scavi e li trovi e ora il tuo benessere assicurato. Difendila, malviventi e ladroni provengono da
tutte le parti. Non illuderti che il tuo stato di grazia non subisca mutamenti, costantemente
rinnovalo, il tempo riduce lo splendore dei gioielli e li allontana dallo sguardo.
L'opposto
Non ci sono controindicazioni a questa legge, la reputazione un fattore critico.
Chi non si cura di cosa pensano gli altri si fa reputazione di insolente e arrogante, cosa che
potrebbe pure servire, tuttavia se non vi curate di come gli altri vi percepiscono, saranno loro a
decidere per voi. Siate padroni del vostro destino e della vostra reputazione.
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vostra immagine creando un senso di attesa, cosa accadr dopo? Fate leva sul mistero per
ingannare, sedurre, anche intimorire.
Le chiavi del potere
In passato lumanit dovette fronteggiare il temibile e lignoto: calamit, malattie sconosciute,
despoti capricciosi, il mistero stesso della morte. Ci che non siamo in grado di elaborare
razionalmente ricade nel mito e in quelle che si ritiene siano le manifestazioni dello spirito.
La scienza ha sconfitto lignoranza, ma questo ha un prezzo: in un mondo dove regna la banalit
siamo attratti da ci che indecifrabile, il fascino del mistero, ci invita a formulare diverse
interpretazioni, stimola limmaginazione e ci induce a pensare che nasconda qualcosa di
meraviglioso.
Non necessario avere una personalit straordinaria ne incutere soggezione, una certa dose di
mistero pu essere infusa nel comunissimo comportamento quotidiano e regalare quel pizzico di
fascino in pi.
Immagine: la danza dei veli
I veli avvolgono la danzatrice, cosa rivelano provoca eccitazione, cosa nascondono accresce
linteresse. Lessenza del mistero.
Un parere autorevole: se non ci si dichiara immediatamente si crea attesa
Se si aggiunge un po di mistero alla vita di tutti i giorni si suscita venerazione, e quando viene il
momento delle spiegazioni non bisogna essere troppo espliciti, in questo modo si imita il divino
quando si pongono gli uomini nella condizione di osservare e meravigliarsi (Baltasar Gracian)
L'opposto
Allinizio si tenta la scalata, si vuole attirare lattenzione a tutti i costi, ma pi in alto si sale e ci si
deve continuamente adattare.
Non bisogna stancare gli interlocutori usando sempre la stessa tattica, un che di misterioso suscita
meraviglia ed funzionale allimmagine di persona potente che vuole essere riconosciuta dagli
altri, ma deve essere fatto con misura e controllo.
Il mistero non deve essere percepito come minaccia, inoltre ci sono momenti in cui meglio non
richiamare lattenzione, e non si deve offendere la reputazione o sfidare chi ci superiore, si
apparirebbe non solo sfrontati ma anche immiseriti nel confronto.
C larte di sapere quando il momento di attirare lattenzione e quando il momento di ritirarsi,
leccessiva richiesta di attenzione implica insicurezza e linsicurezza allontana dal potere.
In presenza del re o di un personaggio equivalente inchinatevi e ritiratevi nellombra, evitate la
competizione.
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L'opposto
Ci sono volte in cui assumersi il lavoro che altri hanno fatto non la cosa pi saggia: se il vostro
potere non abbastanza consolidato, sembrer vostro desiderio voler scacciare gli altri fuori dalla
ribalta; per essere brillanti sfruttatori di talenti, la vostra posizione dovr essere incrollabile
altrimenti sarete accusati di frode.
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Bisogna saper individuare con certezza quando condividere il merito con gli altri serve al vostro
scopo e non essere ingordi quando vi relazionate con qualcuno in posizione superiore alla vostra:
Kissinger e Nixon, Kissinger ag lealmente e con maestria, accolse il riconoscimento dei
subordinati mentre cedeva il merito del suo operato al suo superiore, questo il modo corretto di
giocare la partita.
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Quando induciamo gli avversari a venire da noi la loro forza sempre vacua, fino a che noi non
andremo da loro la nostra forza sar sempre piena (Zhang Yu)
L'opposto
Sebbene far stancare gli altri nel tentativo di inseguirci sia una politica generalmente saggia, ci
sono casi in cui colpire in maniera improvvisa e aggressiva il nemico lo demoralizza a tal punto che
le sue energie naufragano: invece che farli venire saremo noi ad andare da loro, prenderemo
liniziativa e forzeremo gli eventi.
Un attacco rapido unarma formidabile perch obbliga gli altri a reagire senza avere il tempo di
pensare o di pianificare nulla, dunque commettono errori di giudizio e tendono a restare sulla
difensiva.
Questa tattica lopposto delladescare e aspettare ma serve alla stessa funzione: far rispondere il
nemico a modo vostro, il fattore velocit pu intimidire e controllare, una mossa rapida e
inaspettata terrificante e demoralizzante.
Bisogna scegliere la tattica a seconda della situazione: se avete il tempo dalla vostra parte e i
nemici hanno allincirca la vostra stessa forza, li esaurirete facendoli venire a voi, se il tempo
ostile e i nemici sono pi deboli aspettare dar loro lopportunit di riprendersi, ma non dovete dar
loro questoccasione, colpendo velocemente non avranno luogo dove andare.
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LArgomentatore, un tipo di persona assai comune, non capisce che le parole non sono mai
neutrali e che, discutendo con un superiore, contraddice lintelligenza di un uomo pi potente di lui,
non ha nessuna consapevolezza della persona con cui ha a che fare.
Poich ciascuno crede di essere nel giusto, e le parole raramente lo convincerebbero del contrario,
il ragionamento dellArgomentatore cade in orecchie sorde, quando messo alle strette discute di
pi, scavandosi cos la fossa da solo, una volta che ha fatto sentire laltro insicuro e inferiore nei
suoi convincimenti, nemmeno leloquenza di Socrate lo potr salvare.
Non si tratta semplicemente di evitare una discussione con coloro che stanno sopra di noi,
crediamo tutti di essere maestri nel campo delle opinioni e del ragionamento.
Bisogna stare attenti: impariamo a dimostrare la correttezza delle nostre idee indirettamente.
Il duplice potere di vincere attraverso le azioni piuttosto che con le argomentazioni che si
raggiunge lo scopo prefisso e nessuno si offende.
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Immagine: un virus
non visto entra nei nostri pori senza avvertire, diffondendosi silenziosamente e lentamente. Prima
di essere consapevoli del contagio gi profondo dentro di noi.
Un parere autorevole
Riconoscete i fortunati cos da potrete scegliere la loro compagnia e gli sfortunati in modo da
poterli evitare. La sventura solitamente il peccato portato dalla follia e fra quelli che ne soffrono
non c malattia pi contagiosa. Non aprite mai la porta allultima delle vostre sfortune, molte altre
seguiranno la scia Non morite per la miseria di un altro. (Baltasar Gracian)
L'opposto
Questa legge non ne prevede, ignorare questa legge costituisce un pericolo.
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invece comporta avere tanti alleati, essere a conoscenza di molte cose, anche segrete, e liberarsi
di voi sar pericoloso perch emergeranno i diversi tipi di interdipendenza.
Non pensate che la dipendenza del vostro padrone vi far amare da lui, anzi potr risentirsi e
temervi, ma come diceva Machiavelli, meglio essere temuti che amati, la paura controllabile,
lamore mai, dipendere solo da amore o amicizia vi far sentire insicuri, meglio che gli altri
dipendano dal timore di perdervi che dal piacere della vostra compagnia.
Immagine: viti con molte spine
Sotto le radici crescono in profondit e in ampiezza, sopra le viti spingono attraverso i cespugli, si
intrecciano intorno ad alberi e pali e alle sporgenze della finestra. Liberarsi di loro costerebbe tanto
lavoro e sangue, pi facile lasciarle arrampicare.
Un parere autorevole: lasciate che gli altri dipendano da voi
C da guadagnare pi da questa dipendenza che dalla cortesia, colui che ha spento la sua sete,
girer immediatamente le spalle alla fonte, non avendone pi bisogno, quando la dipendenza
scompare cos fanno anche la civilt, la decenza e infine il rispetto. La prima lezione che
lesperienza dovrebbe insegnarci di mantenere la speranza viva ma mai soddisfatta, lasciando
che sia il re ad avere bisogno di noi.
(Baltasar Gracian)
L'opposto
Il punto debole del rendere gli altri dipendenti da voi e che voi siete a vostra volta dipendenti da
altri, cercando di andare oltre, liberandovi di chi sta sopra di voi, significa stare soli e non
dipendere da nessuno (come fanno i monopolisti).
Unindipendenza di questo tipo richiede un prezzo da pagare ed lisolamento, i monopoli crollano
per pressioni interne, generano potenti risentimenti e i nemici si coalizzano per combatterli, la
spinta per il controllo completo spesso rovinosa ed infruttuosa.
Linterdipendenza rimane la legge, lindipendenza una rara e talvolta fatale eccezione, meglio
collocarsi in una posizione di mutua dipendenza e seguire questa legge critica, piuttosto che il suo
opposto.
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L'opposto
Quando risaputo che abbiamo alle spalle una storia di frode, non ci saranno sufficienti dosi di
onest, generosit o gentilezza per ingannare gli altri. Un gesto onesto verr guardato con una
nota di sfiducia, una volta che le persone saranno arrivate a vedervi come capaci di ingannare,
agire allimprovviso in modo onesto semplicemente sospettoso, in questi casi meglio
continuare a recitare la parte del furfante.
Niente nel regno del potere inciso sulla pietra. Laperto inganno coprir talvolta le nostre tracce,
anche facendoci ammirare per lonest della nostra disonest.
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perdere il controllo, nella reazione emotiva diranno ogni sorta di verit che potr poi essere usata
contro di lui.
Un altro metodo di spionaggio, pi pericoloso, mettere alla prova le persone tendendo piccole
trappole che permettano di svelare particolari del proprio carattere, in questo modo si pu mettere
alla prova la lealt, lonest conoscenza molto utile che permette di prevedere i comportamenti
futuri di chi vi interessa.
Immagine: il terzo occhio della spia
In un paese abitato da persone con due occhi, il terzo occhio vi d lonniscienza di un dio. Potete
vedere pi in l degli altri e pi profondamente nel loro intimo. Nessuno al sicuro dal terzo
occhio, tranne voi.
Un parere autorevole
La preveggenza in guerra deve essere ottenuta da quegli uomini che conoscono la situazione del
nemico: le spie. (Tzu Sun, Larte della guerra)
L'opposto
Linformazione determinante per il potere, ma proprio come voi spiate altre persone, dovete
aspettarvi di essere spiate da loro, una delle armi pi potenti nella guerra delle informazioni
quindi mettere in circolazione false informazioni.
Seminando le informazioni che decidete voi, controllate il gioco.
"La verit cos preziosa che devessere protetta da una guardia del corpo fatta da bugie" (W.
Churchill)
Mentre lo spionaggio vi provvede di un terzo occhio, la disinformazione ne mette fuori uso uno dei
due del nemico.
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Schiacciando un nemico lo potreste esacerbare a tal punto che passer anni a meditare vendetta,
e qualcuno potrebbe argomentare che sul lungo termine sarebbe meglio mostrarsi clementi, ma la
vostra clemenza potrebbe far riacquistare coraggio al nemico che sta ancora covando rancore,
quindi pi saggio schiacciarlo, se anni dopo tramer per ottenere vendetta, non abbassate la
guardia ma schiacciatelo di nuovo.
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Estendete la legge dellassenza alle vostre capacit, rendete quello che offrite al mondo raro e
difficile e automaticamente ne aumenterete il valore.
Arriva sempre il momento in cui coloro che detengono il potere logorano il consenso, siamo
stanchi di loro, abbiamo perso il rispetto di cui li avevamo gratificati, non li vediamo pi diversi dal
resto del genere umano, che come a dire che li vediamo peggiori, dal momento che mettiamo a
confronto lattuale considerazione ai nostri occhi con quella di cui li avevamo precedentemente
gratificati.
Sapere quando ritirarsi unarte, se esercitata correttamente potete riacquistare il rispetto che
avevate perso e riguadagnare parte del vostro potere.
Rendetevi troppo disponibili e laura di potere che avete creato intorno a voi si logorer, fate il
gioco contrario: rendetevi meno accessibili e date maggior valore alla vostra presenza.
Un parere autorevole: usate lassenza per creare rispetto e stima.
Se la presenza sminuisce la fama, lassenza laumenta.
Un uomo che quando si assenta visto come un leone, diventa comune e ridicolo quando
presente.
I talenti perdono il loro lustro quando ci diventano troppo familiari, perch linvolucro esterno della
mente molto pi facilmente percepibile del suo ricco contenuto.
Perfino il genio pi straordinario ricorre alla ritirata, in modo che gli uomini possano tributargli
onore e che il compianto per la sua assenza ne accresca la stima. (Baltasar Gracian)
L'opposto
La legge si applica solo quando si raggiunto un certo livello di potere. La necessit dellassenza
si produce solo quando avrete consolidato la vostra presenza.
Se ve ne andate troppo presto non potrete rafforzare il rispetto di cui godete e sarete
semplicemente dimenticati. Quando voi entrate per la prima volta sul palcoscenico del mondo,
create unimmagine che sia riconoscibile, riproducibile e vista dappertutto.
Fino a che questo stato non raggiunto, lassenza pericolosa: invece di alimentare le fiamme le
estinguerebbe.
Nellamore e nei giochi di seduzione, lassenza efficace solo quando avete inculcato nellaltro la
vostra immagine e vi sarete fatto vedere in ogni luogo: ogni cosa deve ricordare alla persona
amata la vostra presenza, in modo che quando deciderete di non esserci, laltro penser a voi con
gli occhi della mente.
Allinizio non negatevi, ma siate onnipresenti. Soltanto di quello che si visto, apprezzato e amato
si sentir la mancanza quando assente.
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ma sarete sempre nella mente della gente, pi sembrerete volubile pi salirete nella
considerazione, solo lultimo dei subordinati agisce in maniera prevedibile.
Immagine: il ciclone
Un vento non si pu prevedere, cambiamenti improvvisi del barometro, mutamenti inspiegabili
della direzione e della velocit.
Non c difesa: un ciclone semina terrore e panico
Un parere autorevole
Il governante illuminato cos misterioso che sembra non avere dimora, cos inesplicabile che
nessuno lo cerca. Si crogiola in alto nellinattivit, mentre sotto, i suoi ministri tremano (Han-FeiTzu)
L'opposto
Qualche volta la prevedibilit pu giocare a vostro favore creando un modello attraverso il quale gli
altri si sentano sicuri e a loro agio, potete cullarli fino a farli addormentare; hanno pianificato ogni
cosa secondo i loro preconcetti nei vostri confronti.
Potete approfittarne in diversi modi:
crea uno schermo di fumo, una facciata che ispira fiducia, dietro la quale potete agire in
modo ingannevole
ci vi permette di comportarvi, occasionalmente, in modo completamente opposto al vostro
modello, stravolgendo a tal punto lavversario che si ritrover a terra prima ancora di
esservi spinto
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L'opposto
Quasi mai lisolamento una strada giusta e conveniente, senza il controllo di quello che avviene
nelle strade sarete incapace di proteggervi.
C ununica cosa per la quale la continuit dei contatti umani di peso: linfluenza dellindirizzo
conformistico, tipico della societ, e la mancanza di dialogo con se stessi, possono rendere
impossibile soffermarsi a considerare il significato di quello che accade intorno.
Come risorsa temporanea, lisolamento pu essere daiuto a riacquistare la prospettiva.
Questo tipo di isolamento genera per idee malsane e perverse, potete ampliare il raggio della
vostra visuale ma perdere il senso della realt e dei vostri limiti.
Ancora: pi rimanete appartati e pi sar difficile uscire dallisolamento quando deciderete di farlo,
esso vi trascina nel profondo delle sue sabbie mobili senza che ve ne accorgiate.
Se avete bisogno di tempo per pensare, scegliete lisolamento come ultima possibilit e solo a
piccole dosi, stando bene attenti a lasciare aperta la porta per rientrare in societ.
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Immagine: il cacciatore
Non sistema la stessa trappola per la volpe e per il lupo, non depone unesca dove nessuno la
vedr.
Conosce perfettamente la sua preda, le sue abitudini e i suoi nascondigli, e si comporta di
conseguenza.
Un parere autorevole
Non esiste persona cos insignificante o cos trascurabile che prima o poi non possa venirvi utile,
cosa di cui non potrete trarre vantaggio se prima avrete mostrato di disprezzarla.
Gli errori spesso si dimenticano, il disprezzo mai, il nostro orgoglio lo ricorda per sempre. (Lord
Chesterfield)
L'opposto
Questa legge non ha eccezioni, non vi pu venire niente di buono dal disconoscere gli altri,
imparate a distinguere i leoni dagli agnelli o ne pagherete il prezzo.
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emotive e considerare tutti quelli che vi circondano come pedine nella vostra scalata al successo,
non potete permettervi di diventare schiavo di una causa.
Quelli che adottano questa strategia spesso notano uno strano fenomeno: chi si affretta ad offrire
aiuto agli altri spesso non gode di grande stima, proprio perch laiuto stato ottenuto con estrema
facilit, mentre coloro che stanno in disparte si trovano circondati da postulanti, la loro indifferenza
viene intesa come segno di potere e tutti li vogliono dalla loro parte.
La tattica ha un corrispettivo nellopera di seduzione: se volete conquistare una donna, avverte
Stendhal, corteggiate prima sua sorella.
Siate indifferenti e gli altri verranno da voi, sar un punto donore per loro toccare i vostri
sentimenti, fin quando imitate la saggia Regina Vergine e alimentate le loro speranze, sarete un
polo di attrazione e un oggetto di desiderio.
Immagine: la Regina Vergine, il centro dellattenzione, del desiderio, della venerazione
Senza mai concedersi a uno o allaltro dei suoi corteggiatori, la Regina Vergine li fa ruotare attorno
a s come pianeti, incapaci di lasciare la sua orbita come di avvicinarsi a lei.
Un parere autorevole
Non consegnatevi a nessuno e a nessuna cosa, perch questo vi renderebbe schiavi di
chiunque soprattutto conservatevi liberi da ogni impegno e da ogni obbligo sono gli espedienti
degli altri per avervi in loro potere (Baltasar Gracin)
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Raramente si ricava qualcosa di utile a manifestare la natura della propria intelligenza: bene
giocare invece in ogni momento a sfumare le proprie capacit.
Se le persone inavvertitamente colgono la vostra vera essenza troveranno motivo di ammirazione
nei vostri confronti, in quanto siete stati discreti nel contenere la vostra sagacia.
Ovviamente nel momento in cui vi impegnerete nellascesa al potere non sar opportuno apparire
stupidi, necessario che i vostri capi riescano a comprendere in modo indiretto che in effetti siete
pi acuti di chi vi circonda; avvenuta lascesa sar invece bene stemperare la propria brillantezza.
C una situazione in cui comunque conviene fare lopposto ed quando diventa importante dare a
vedere la propria intelligenza nel compensare una mancanza.
Come in molte altre cose, anche in materia di intelligenza lapparenza che conta, se lapparenza
fa credere che qualcuno sia investito di autorit e di sapere, la gente sar portata a credere a
qualunque cosa questi dica e ci pu essere utile per cavarsi di impiccio; importante essere in
grado di giocare il ruolo del professore quando necessario e non imporre mai questo
atteggiamento come fine a se stesso.
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Invece noi avremo il tempo e loccasione per programmare le nostre contromosse, in modo da
riuscire a sconfiggerli.
Nella battaglia dellintelligenza contro la forza bruta, la tattica dellarretramento unarma vincente,
anche se impone un forte autocontrollo, evitando di incorrere nel rischio di coloro che capitolano,
cedendo le rimanenti libert e aggiungendo lumiliazione alla disfatta.
Limportante apparire come uno che si arrende, come fanno alcuni animali che si fingono morti.
La logica della sopravvivenza consiste nel raggirare il nemico facendosene beffe e ritorcendo
contro di lui la sua stessa forza.
Una cieca resistenza coinvolge tutti in una spirale di violenza, unobbedienza formalmente assoluta
evita di fornire pretesti per la ritorsione.
Il potere ha una natura fluida, come un gioco, e nellarena dove ci si batte chi lo detiene deve
spesso confrontarsi con chi cerca di accaparrarsene una parte.
Nei momenti di debolezza questa la soluzione: scappare o reagire non porta alla vittoria.
Immagine: la quercia
La quercia resiste al vento, lasciando fluttuare i suoi singoli rami senza proteggerli uno per uno,
mentre il tronco rimane stabile.
La quercia che oscilla vive a lungo, il suo tronco rimane consolidato, le sue radici affondano pi
tenacemente nel terreno.
L'opposto
La sopravvivenza consiste nel celare la propria forza interiore, riservandosi di utilizzarla per tempi
migliori, esistono per momenti in cui il nemico invincibile e il martirio pu essere necessario, per
essere di sprone ad altri.
Tuttavia questa scelta pu non essere adatta e mantiene lo stesso grado di aggressivit
dellavversario che si combatte e il martire comunque non potr cogliere i frutti del martirio, oltre al
fatto che i martiri vengono visti come arroganti e individualisti.
Quando il potere ci abbandona meglio osservare la legge, aspettando che il pendolo del potere
oscilli verso di noi: in quel momento saremo vivi per approfittarne.
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sufficiente cogliere la vena giusta anche una sola volta e il successo potr arridere per lungo
tempo.
Immagine: la freccia.
Non possibile colpire due bersagli con una sola freccia, girare intono non consente di colpire il
nemico al cuore. La mente e la freccia devono divenire una cosa sola. Unicamente concentrando
potere mentale e fisico la freccia potr colpire il bersaglio desiderato e raggiungere il centro.
Un parere autorevole
Preferite lintensit allestensivit, la perfezione risiede nella qualit non nella quantit. Lintensit
d prestigio ed eleva leroico verso il sublime (Baltasar Gracian)
L'opposto
La concentrazione a volte pu creare problemi, pertanto operazioni di dispersione sono
tatticamente utili, soprattutto da parte di forze meno preponderanti ed efficace nelle lotte di
guerriglia: meglio evitare scontri frontali e frustrare il nemico con la percezione di una presenza
elusiva.
Legarsi strettamente ad ununica fonte di potere pu comportare un rischio fondamentale: se il
referente muore, abbandona il campo o cade in disgrazia, trasciner chi a lui indissolubilmente
legato.
Nel caso fosse necessaria una protezione bene mantenere buone relazioni con differenti fonti di
potere: si tratta di una mossa prudente in periodi di grandi tumulti e cambiamenti violenti, o in
presenza di numerosi nemici.
Inoltre focalizzarsi su un unico scopo pu rendere la persona molto noiosa, daltro canto solo pochi
di molto talento possono permettersi di essere eclettici: ai comuni mortali conviene prediligere la
concentrazione.
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piacevoli come la fiamma che attira le falene, per ci vuole misura: non tutti sono dotati di fascino
e ingegno, si possono per tenere a bada i propri difetti.
Gesti esemplari ed errori fatali
A corte il gioco della verit un gioco folle, non bisogna venirne assorbiti e credere che il padrone
sia interessato ad ascoltare critiche al proprio operato.
Spesso gli adempimenti sociali sono pi importanti delle capacit e degli studi, e la capacit
maggiore quella di rendere il proprio padrone pi importante di chi lo circonda.
In casi di diarchie bisogna diventare abili naviganti tra Scilla e Cariddi, evitando di irritarne uno.
Anche se siete raffinatissimo evitate di farvi beffe dellaspetto di un potente: gli ospizi dei poveri
sono pieni di gente cos.
Mai discutere il gusto di un potente, il gusto una delle parti pi sensibili dellego di chiunque.
Mai superare i limiti che ci vengono assegnati, cerchiamo di eseguire tutto al meglio ma niente pi,
essere troppo zelanti un errore comune, impegnarsi pi del necessario rischia di voler celare
altre manchevolezze, risparmiate lenergia per quando siete lontani dalla corte.
Le nostre doti devono essere donate solo provvisoriamente al potente di cui si al servizio:
cos si emerge sicuramente, magari sar lui a farsene merito, tanto una cosa temporanea,
consideratelo un passaggio obbligato per manifestare il vostro talento e riacquistare la via della
libert.
Mai chiedere troppo e cercate di sapere quando fermarvi, la prerogativa del dono del potente,
che dona ci che vuole e lo fa spontaneamente. Non offritegli il pretesto di respingere una
richiesta, meglio meritarsi dei favori servendolo bene, affinch siano concessi senza che siano
sollecitati.
Molte delle ansie a corte derivano dai rapporti col potente, non privo di rischi, ma anche i propri
pari o i subordinati possono provocare gravi danni: una corte un crogiolo di risentimenti, paure e
forti rivalit. Meglio placare questi sentimenti e le invidie deviandoli verso altre persone, anche
stemperando la propria brillantezza.
Una corte si regge su equilibri mutualistici, non insultate od offendete il gusto di altri uomini di
potere anche se sono pari o sotto di voi.
Il delicato gioco della cortigianeria: un avviso.
I cortigiani sono come gli illusionisti, giocano con le apparenze, con linganno e la manipolazione
evitano che gli altri si accorgano dei trucchi e delle messe in scena.
Ma la cortigianeria unarte sottile: sviste ed errori casuali possono rovinare il migliore dei giochi di
prestigio, mai rischiare di essere colti in fallo, si passa dal ruolo del grande cortigiano a quello del
farabutto, la partita da giocare delicata.
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Anche il gesto plateale pu essere utile: chi aspira al potere deve pianificare e organizzare in
modo accurato i suoi ingressi e le sue uscite.
Bisogna stare attenti a non strafare mai, perch pu essere controproducente e succede se si
spendono troppi sforzi per attirare lattenzione: Richard Burton ad esempio scopr che stare fermo
al centro della scena richiamava lattenzione del pubblico su di lui, pi che sugli altri attori.
Ci che fate meno importante di come lo fate, meglio operare con grazia e leggerezza piuttosto
che imporre la propria presenza
Infine occorre imparare a giocare vari ruoli per essere quello che vi occorre al momento giusto,
essere proteiforme di fronte agli altri: Bismarck era liberale con i liberali, falco con i falchi e non
lasciandosi intrappolare in nessun ruolo non poteva nemmeno essere usato.
Immagine: Proteo, il dio del mare.
Il suo potere deriva dalla capacit di cambiare forma a suo piacimento. Quando Menelao cerc di
catturarlo Proteo si trasform in leone, serpente, pantera, cinghiale, ruscello e albero.
L'opposto
Non ci sono controindicazioni a questa legge fondamentale: il cattivo teatro cattivo, mentre per
apparire naturali ci vuole capacit artistica, mai eccedere: recitare sempre senza strafare.
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giustificabili, essi puliranno il campo per voi con efficacia, diffondendo le informazioni che fornirete
loro, ostacolando inconsapevolmente i vostri rivali, perseguendo i vostri piani senza rendersene
conto, sporcando le loro mani mentre voi resterete immacolati.
Se ci si trova in una temporanea situazione di debolezza e diviene necessario disporre di tempo
per riprendersi, bene utilizzare chi ci sta intorno sia per usarli come schermo per celare le proprie
reali intenzioni, sia per spingerli a togliere le castagne bollenti operando a nostro favore.
bene cercare una terza parte con cui condividere il nemico (anche per motivi diversi) e sfruttarne
la forza, almeno finch si resta nella situazione di debolezza.
Si pu persino arrivare a condurre le due parti a scontrarsi quasi senza farsi notare: in questo caso
bene trovare qualche sentimento di aggressivit, perch ci porter le parti a combattersi
duramente e baster attendere con calma perch i risultati attesi arrivino da soli.
Non mai semplice essere nelle condizioni di rendere un favore, se viene fatto in modo goffo e
ovvio il ricevente si sente ulteriormente obbligato.
Ci crea un certo senso di potere, ma un potere suscettibile di autodistruzione, in quanto pu
portare risentimento e senso di indebitamento.
Un favore reso indirettamente e in maniera elegante dieci volte pi efficace.
Mai imporre un favore ai pari grado o a un amico, cercate di agire da cortigiano, eventualmente
provando voi a cavare le castagne dal fuoco, liberando lamico dal problema, ma senza che questi
si senta perci obbligato.
Le chiavi del potere
In linea di principio si pu pensare che chi si applica con diligenza costante e lavora duramente
detenga un certo grado di potere, ma in realt significa debolezza.
Perch mai lavorare cos intensamente? Forse perch siete incompetente e occorre uno sforzo
maggiore per raggiungere certi risultati, forse perch non siete in grado di delegare e vi trovate
sempre in mezzo alle cose.
Il vero potente non sembra mai avere molta fretta, ne essere mai molto pressato, mentre gli altri si
affannano, egli spesso si distrae, trova il tempo per incontrare le persone giuste per compiere certi
lavori, si risparmia le energie e fa s che il cerino acceso non gli rimanga mai in mano.
C chi si illude che facendosi carico dei lavori impegnativi, coinvolgendosi in prima persona
nelloperativit del quotidiano forse pu imporre il proprio potere e instillare timore. In realt chi fa
cos diviene fastidioso agli occhi degli altri e sembra voler imporre la propria posizione.
Limportante per una persona che voglia emergere, avere le mani pulite: le sue realizzazioni
sono solo cose buone e di successo.
A volte si deve intervenire in prima persona impiegando le proprie energie, ma necessario che
appaia chiaro che c sempre di mezzo qualcun altro: trovate sempre il pezzo degli scacchi da
sacrificare nella partita che state giocando.
Larte di trovare il pezzo giusto da sacrificare , come ogni arte, frutto di applicazione: sviluppatela
per essere sempre in grado di trovare e utilizzare al momento giusto la vostra pedina e liberarvene
quando il suo ruolo si esaurito.
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Un elemento chiave di una stratega spesso quello di nascondere il vero scopo di unazione
circondandola di mistero: quando i vostri nemici non comprendono le vostre mosse reagiscono in
modo tale che poi gli si ritorce contro.
Celando allavversario le vostre intenzioni renderete pi semplice il condurlo su percorsi che vi
agevoleranno nel risultato, questo richiede la capacit di muovere le pedine con una strategia di
lungo periodo, quasi come le palle da biliardo che battono diverse sponde prima di arrivare in
buca.
Ad esempio usare persone di loro fiducia un modo per avvicinare persone di prestigio senza
suscitare la loro apprensione, anzi la persona di fiducia coinvolta costituisce una garanzia di
credibilit e maschera il fatto meno attraente dellessere il questuante per il favore: la tecnica pi
diffusa quella di "fabbricare" informazioni da elargire alla vittima prescelta, perch sia lei a
portarle al vostro obiettivo finale; le informazioni inventate o distorte se portate da un ingenuo a cui
tutti tendono a credere sono la base essenziale.
Un altro caso quando ci si presenta spontaneamente come pedina sacrificale di un gioco, allo
scopo di acquisire un altro tipo di potere, unastuzia tipica del perfetto cortigiano; un trucco che
protegge un potente da un danno o un pericolo e che ci fa guadagnare un immenso rispetto, che
prima o poi porter i suoi frutti.
E pi il contributo sar elegante e sottile, piuttosto che vanaglorioso e grossolano, e maggiore
potr essere la ricompensa da parte di un potente soddisfatto.
Immagine: la zampa di un gatto
Ci vuole una zampa lunga per afferrare le cose. un bene che sia soffice e munita di artigli.
Afferrate il gatto e usate la sua zampa per cavare le castagne dal fuoco, per artigliare il vostro
avversario. Per giocare con lui come il topo, prima di mangiarlo. Qualche volta il vostro gatto si
scotter la zampa, ma spesso non sentir alcunch.
Un parere autorevole
Fate tutto ci che possa piacere, lasciando ci che non piace ad altri, facendo la prima cosa
guadagnate favori, delegando la seconda ne deviate i problemi le cose importanti spesso
comportano premi e punizioni: fate in modo che i primi vi onorino e le seconde colpiscano altri
(Baltasar Gracian)
L'opposto
Luso del capro espiatorio e la tecnica del farsi togliere le castagne dal fuoco richiedono molta
cautela e delicatezza: hanno lo scopo di operare come schermi per proteggervi dal coinvolgimento
in questioni poco dignitose agli occhi dellopinione pubblica: se a un certo punto lo schermo cade,
si rimane esposti e si viene scoperti come colui che sinora ha mosso i fili delle marionette e le cose
precipitano: una volta venuta a galla la verit diviene impossibile governare gli eventi.
Gli artifici illustrati devono quindi essere usati con estrema cura o lerrore pu trascinarsi con cause
imprevedibili: spesso saggio utilizzare certi trucchi per affari pi innocenti, dove errori o
sottovalutazioni non possono causare effetti cos devastanti.
Inoltre ci sono momenti in cui non vantaggioso rimanere nellombra, ma piuttosto assumersi
qualche responsabilit.
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Nella seduzione, l'esitazione, svelando le intenzioni del seduttore alla vittima, risulta fatale,
l'audacia che non lascia il tempo di riflettere garanzia di successo.
L'audacia fa emergere dal gregge
L'audacia vi d visibilit, vi fa apparire pi grandi di quanto non siate, il timido si confonde con la
tappezzeria, l'audace attira l'attenzione e chi attira l'attenzione acquisisce potere: non si distoglie
gli occhi da chi osa, si ansiosi di vederne la prossima mossa.
Le chiavi del potere
Noi tutti siamo in sostanza dei timidi, vogliamo evitare le tensioni e i conflitti ed essere amati da
tutti; se anche talvolta sogniamo di fare un atto clamoroso di rado lo realizziamo, ci spaventano le
conseguenze, temiamo l'opinione altrui e l'ostilit che potremmo suscitare se non decidessimo di
stare pi al nostro posto.
Anche se giustifichiamo la nostra timidezza col rispetto per gli altri e il desiderio di non ferirli ne
offenderli, in realt vero il contrario, viviamo ripiegati su noi stessi preoccupati di come gli altri ci
vedono.
L'audacia invece rende estroversi, fa sentire gli uomini a loro agio, rendendoli meno consapevoli di
se e meno repressi.
Si vede chiaramente nella seduzione, la grande dote dei seduttori di successo la sfrontatezza,
come dimostrava Casanova che dimostrava una dedizione senza timori, senza dubbi ed esitazioni,
semplicemente perch non ne provava.
Parte del fascino dell'essere sedotti sta nel sentirsi coinvolti, temporaneamente fuori di s,
dimentichi dei dubbi che costantemente turbano la nostra vita.
Se il seduttore esita, l'incantesimo si rompe e la preda torna ad essere cosciente di quel che sta
accadendo, del tentativo deliberato di seduzione, della consapevolezza del seduttore, l'audacia
distoglie l'attenzione dell'altro da se stesso e crea un'illusione, non produce mai imbarazzo o
inettitudine, per questo ammiriamo gli audaci e preferiamo la loro compagnia, la loro sicurezza
contagiosa e ci fa uscire dal nostro regno di riflessione e introversione.
Pochi nascono audaci, l'audacia va coltivata e sviluppata, si trover sempre l'occasione per
esercitarla: il momento migliore quello delicato della negoziazione, in particolare quando siamo
noi a dover fissare il prezzo, quante volte ci umiliamo chiedendo troppo poco. Quando si negozia,
le richieste pi coraggiose funzionano meglio delle concessioni, esigere funziona meglio che
venire incontro alla controparte, fissate un prezzo alto e poi aumentatelo ancora.
Se l'audacia non naturale, nemmeno la timidezza lo , un'abitudine acquisita nella speranza di
evitare i conflitti, se la timidezza si impadronita di voi, liberatevene.
La paura delle conseguenze di un atto audace una scusa per sfuggire alla realt, e in effetti le
conseguenze della timidezza sono le peggiori, sminuisce il vostro valore e crea un circolo vizioso
di insicurezza e fallimento che si autoalimenta, i problemi generati da un atto di audacia possono
essere mascherati e talvolta risolti da un atto di maggiore audacia.
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Una grande parte del potere non sta solo in quello che si fa ma in quello che non si fa, le tante
azioni folli che evitiamo di fare un istante prima di metterci nei guai: ponetevi la domanda se quel
che intendete fare pu avere conseguenze impreviste, o se vi farete dei nuovi nemici, o se qualcun
altro pu trarre vantaggio dalla vostra fatica, una fine triste molto pi comune di quella lieta.
Il risultato tutto, la fine dell'azione che determina a chi andranno la gloria, il premio e il denaro,
la conclusione deve esservi chiara come il sole e sempre presente.
Se si capaci di guardare al futuro e pianificare le proprie mosse una dopo l'altra fino a quella
finale, non ci si lascia tentare dalle emozioni o dal desiderio di improvvisare, la chiaroveggenza
libera dall'ansia e dall'indeterminatezza, le principali ragioni per cui molti non concludono con
successo, se si capaci di vedere l'obiettivo, non si tollereranno deviazioni.
Immagine: gli Dei del Monte Olimpo
Guardando alle azioni umane dall'alto delle nuvole vedono in anticipo l'esito di tutti i grandi sogni
che si risolvono in disastro e tragedia, e ridono della nostra incapacit di vedere al di l del
momento presente e della nostra capacit di illuderci.
L'opposto
Tutti gli strateghi sono d'accordo che un piano debba avere alcune alternative e un certo grado di
flessibilit, e questo vero, se vi attestate su un piano troppo rigido non riuscirete a far fronte a
improvvisi rovesci di fortuna.
Una volta analizzate le possibilit future e deciso l'obiettivo, bisogna prevedere alcune alternative e
considerare l'ipotesi di strade diverse per raggiungerlo.
La maggior parte degli uomini tuttavia manca il successo pi per imprecisione e per la tendenza a
improvvisare secondo le circostanze che per eccesso di pianificazione e per rigidit.
Non c' senso a contemplare l'ipotesi dell'opposto a questa legge, non pu venire alcun bene dal
rifiutarsi di scrutare il futuro e pianificare le proprie mosse in anticipo.
Se sarete sufficientemente chiari di mente capirete che il futuro sempre incerto e che dovete
sempre prospettare la possibilit di adattarvi alle circostanze.
Solo se avete un obiettivo chiaro e un piano di ampio respiro potrete permettervi questa libert.
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insicuro; presentava invece tre o quattro scenari avendo cura che quella che lui riteneva pi
opportuna apparisse migliore delle altre: Nixon abboccava sempre, un ottimo trucco da usare con
un capo insicuro
Forzare i riottosi
M. Ericson aveva il problema di evitare le ricadute dei suoi pazienti una volta guariti, che per
avevano una resistenza profonda e riprendevano ben presto le antiche abitudini, per ovviare al
problema Ericson usava la prescrizione del sintomo: ordinava una ricaduta e a quel punto non
avveniva; una buona tecnica da usare con gli ostinati che si divertono a fare il contrario di ci che
gli si dice: induceteli a scegliere di fare quello che volete che facciano, fingendo di volere il
contrario.
Modificate il terreno di gioco
Rockfeller mentre costruiva il proprio monopolio petrolifero incontrava la resistenza delle piccole
societ petrolifere che appena si accorgevano delle sue intenzioni cercavano di evitare le
acquisizioni, allora cominci a comprare le societ ferroviarie che trasportavano il petrolio: ogni
volta che incontrava un rifiuto faceva balenare il problema del trasporto o di un aumento delle
tariffe, cambiando il terreno dove si giocava la partita.
Con questa tattica gli avversari si rendono conto che gli si sta forzando la mano, ma non importa,
la tecnica efficace contro coloro che resistono a oltranza.
La tecnica delle opzioni decrescenti
Si pu operare in due modi: offrendo di volta in volta opzioni sempre meno allettanti, oppure prezzi
via via crescenti.
un ottimo strumento di negoziazione quando si ha a che fare con gli indecisi cronici, perch li
convince che oggi possono fare un affare migliore di domani.
Il debole sull'orlo del precipizio
I deboli sono pi facili da manovrare con il controllo delle alternative, in modo simile al "colorare le
scelte" per avendo un atteggiamento pi aggressivo, agendo sulle loro emozioni, usando la paura
e il terrore per spingerli ad agire.
Se si cerca di convincerli con la ragione troveranno sempre un modo per procrastinare la
decisione.
Vittime complici
un classico delle truffe: coinvolgere le vittime, che partecipando diventano complici e quindi
diventano facilmente manipolabili, dunque consigliabile implicare proprio quelle persone che
potrebbero danneggiarci di pi in modo da assicurarsene il silenzio.
I corni del dilemma
una tecnica tipica degli avvocati nei processi, portare i testimoni a decidere tra due possibili
spiegazioni di un evento che per determina un buco nella loro versione dei fatti, il testimone deve
rispondere alle domande dell'avvocato ma qualunque cosa dica si fa male da solo.
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Bisogna colpire con rapidit negando il tempo alla vittima di pensare a una via di uscita,
intrappolata tra i corni del dilemma si scaver la fossa da sola.
Nella lotta contro un rivale spesso necessario ferirlo, ma chi porta il colpo deve aspettarsi il
contrattacco, la vendetta.
Ma se la vittima vede se stesso come autore della sua rovina vi si sottometter con rassegnazione,
per questo sempre meglio lasciare alla vittima la scelta del veleno e nascondere per quanto
possibile la figura del vero carnefice.
Immagine: le corna del toro
Il toro vi inchioda nell'angolo tra le sue corna, non un solo corno al quale potreste sfuggire, ma due
che vi imprigionano nella loro presa. Che fuggiate a destra o sinistra vi infilate sulla loro punta
acuminate e rimanete trafitti.
L'opposto
Il controllo delle alternative ha uno scopo essenziale: dissimulare il vero detentore del potere e il
responsabile della rovina della vittima. La tattica funziona meglio quando il potere che si possiede
fragile e quando non si pu agire apertamente senza suscitare sospetti, ira e risentimento.
Anche come regola generale raramente saggio farsi scoprire a esercitare il potere direttamente e
brutalmente, nemmeno quando si agisce da una posizione di sicura forza, di solito pi elegante
ed efficace dare agli altri l'impressione di avere libert di scelta.
vero per che limitare la libert degli altri si limita a volte anche la propria, vi sono situazioni in
cui lasciare ai rivali un'ampia scelta torna a proprio vantaggio: li si guarda agire, si ha l'opportunit
di spiarne le mosse, di raccogliere informazioni e di programmare meglio le proprie mosse.
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La maggior parte delle debolezze ha inizio nell'infanzia, prima che l'io si crei delle difese, alcuni
sono stati viziati o hanno bisogni emotivi che possono essere rimasti insoddisfatti, crescendo
vengono dimenticati ma non scompaiono mai.
Conoscere questi particolari dell'infanzia di qualcuno offre una chiave sicura per arrivare ai suoi
punti deboli.
Il segnale che avete toccato il punto debole che l'individuo sovente si comporta come un
bambino, state quindi attenti a qualunque comportamento infantile che nell'adulto dovrebbe essere
superato.
Se al vostro obiettivo mancato l'amore dei genitori dateglielo, se rivela un gusto segreto, un
debole nascosto aiutatelo a soddisfarlo, non potr resistervi.
Cercate i contrasti
Spesso quello che sembra essere un tratto del carattere nasconde l'opposto: chi sbandiera il
proprio coraggio spesso un grande vigliacco, chi fa mostra di eccessivo pudore pu essere
lascivo, i formalisti spesso desiderano disperatamente l'avventura. Cercando di andare oltre le
apparenze si scoprono spesso debolezze che sono l'esatto contrario delle qualit che le persone
spesso rivelano.
Trovate l'anello debole della catena
A volte non tanto il punto, ma la persona debole che conta, nella versione contemporanea della
corte esiste spesso una persona che si tiene nell'ombra ma che detiene un grande potere ed
esercita una grande influenza su chi fisicamente occupa il vertice. Queste "eminenze grigie" sono il
punto debole del gruppo: cercate il loro favore e potrete indirettamente esercitare la vostra
influenza anche sul capo.
Ma anche in un gruppo di persone che agiscono sempre in accordo - come quando un gruppo che
viene attaccato stringe i ranghi per resistere - esiste sempre un anello debole della catena:
bisogna identificare la persona che pu cedere alla pressione.
Soddisfare le carenze
Le due carenze emotive fondamentali da colmare sono l'insicurezza e l'infelicit.
Gli insicuri crederebbero a qualsiasi cosa in cambio di una convalida sociale, quanto agli infelici
cronici, bisogna andare alla radice della loro infelicit: insicuri e infelici sono i meno abili a
nascondere le loro debolezze. La capacit di sanare le carenze emotive una fonte pressoch
inesauribile di grande potere.
Fate leva sulle emozioni incontrollabili
Pu essere una paura paranoide, una paura esagerata o qualsiasi pulsione elementare quale
l'avidit, la concupiscenza, la vanit, l'odio.
Chi in preda a queste pulsioni non ha controllo di s e voi potete prenderne il controllo.
Entrando a corte cercate di identificare l'anello debole della catena del potere, chi tira veramente le
fila spesso non il re o la regina, qualcuno che rimane dietro le quinte, la favorita, il marito o il
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buffone. E questa persona pu avere persino pi debolezze dello stesso re perch il suo potere
dipende da una serie di fattori capricciosi indipendenti dalla sua volont.
Se avete a che fare con individui infantili e insicuri, incapaci di prendere decisioni, giocate su
questa debolezza e spingeteli a imprese audaci, in tal modo saranno sempre pi dipendenti da voi
che assumerete il ruolo dell'adulto ai cui rivolgersi per ritrovare sicurezza.
Se siete alla ricerca di qualcuno da manovrare rivolgetevi agli insoddisfatti, agli infelici, agli insicuri:
sono pieni di debolezze e hanno esigenze che voi potete soddisfare, quest'universo di desideri e
aspirazioni insoddisfatte la leva che vi permetter di manovrarli a vostro piacimento.
Cercate sempre di far leva sulle passioni e le ossessioni incontrollate, tanto pi forte la passione
e tanto pi la persona vulnerabile, le persone appassionate sembrano forti ma la teatralit della
loro passione nasconde quanto siano deboli e indifesi.
Il bisogno degli uomini nel conquistare una donna ne ha fatto nei secoli il bersaglio per eccellenza,
considerate i tratti della personalit che appaiono pi evidenti - avidit, concupiscenza, paura sono queste le emozioni che l'uomo non pu nascondere e su cui non ha nessun controllo; e la
parte su cui non ha nessun controllo pu essere controllata da voi in sua vece.
La gente ha bisogno di conferme e di riconoscimenti, ha bisogno di sentirsi importante: il miglior
tipo di debolezza da sfruttare, pressoch universale ed anche facile da sfruttare, basta solo
cercare di far sentire meglio gli altri riguardo al loro gusto, la loro posizione sociale, la loro
intelligenza.
Una volta che i pesci hanno abboccato potete tenerli alla corda per anni - svolgete un ruolo
positivo - date loro quel che non riescono a procurarsi da soli.
Pu accadere che non si accorgano mai di essere manovrati o che sapendolo a loro non importi
perch li fate sentire bene, aumentate la loro autostima e il gioco vale la candela.
I timidi spesso ambiscono ad essere dei napoleoni ma non ne hanno la forza interiore, ma
possono diventarli se spinti ad azioni audaci servendo il vostro proposito rendendoli dipendenti da
voi.
Ricordate: guardate sempre agli opposti e non accontentatevi mai delle apparenze.
Immagine: la molla.
Il vostro avversario ha segreti che custodisce gelosamente, pensa cose che non dice ma che rivela
in modi su cui non ha alcun controllo. l, da qualche parte, una vena di debolezza nella sua
testa, nel suo cuore, nelle sue viscere, se la trovate sar la molla che lo fa muovere a vostro
piacimento.
L'opposto.
Giocare con le debolezze altrui presenta un grande pericolo: si pu mettere in moto un
meccanismo incontrollabile.
Nei giochi di potere opportuno considerare gli sviluppi futuri e pianificare le proprie mosse di
conseguenza, sfruttando il fatto che gli altri sono pi emotivi e meno previdenti.
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Ma quando si agisce sulle loro vulnerabilit, dove il loro controllo minore, si corre il rischio di
scatenare emozioni che possono sconvolgere i nostri piani.
Spingete i timidi ad atti audaci e corrono il rischio di esagerare, soddisfate i loro bisogni di
attenzione e riconoscimento e possono esigere da voi pi di quanto possiate dare. L'elemento di
infantilit e di insicurezza su cui avete agito pu rivoltarsi contro di voi.
Quanto pi la debolezza venata di emotivit tanto pi grande il rischio.
Bisogna riconoscere qual il limite oltre cui pericoloso spingersi e non lasciarsi mai trascinare
dal desiderio di controllare le proprie vittime.
Siete a caccia di potere non dell'ebbrezza del comando.
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Chi porta la corona si comporta come se non esistessero limiti a quello che si pu chiedere o fare
e questo si riflette su coloro che li circondano, i limiti e i confini scompaiono.
Prendete a esempio i bambini felici che chiedono tutto quello che desiderano e lo ottengono, le
loro aspettative esagerate sono parte del fascino che esercitano, gli adulti sono felici di esaudire i
loro desideri.
Il trucco semplice, bisogna lasciarsi sopraffare dalla fiducia in se stessi, anche quando state
portate una maschera muovetevi e agite come un re, molto probabile che gli altri vi trattino come
se lo foste.
La corona vi distingue dalla massa ma sta a voi far s che questa distinzione diventi reale, dovete
agire in maniera diversa, mettendo in evidenza la distanza da chi vi circonda, e uno dei modi
migliori di agire con dignit in qualunque circostanza.
Il comportamento regale non dev'essere confuso con l'arroganza, che pu sembrare una
prerogativa dei re ma invece un sintomo di insicurezza, l'esatto opposto della regalit.
Imperturbabilit quando si viene attaccati, pazienza e tranquilla sicurezza, adirarsi invece un
segno di debolezza, la dignit invece la maschera da assumere in circostanze difficili, come se
nulla potesse toccarci e avessimo tutto il tempo per reagire.
Ci sono inoltre strategie esterne che possono contribuire efficacemente:
Sta a voi fissare il vostro prezzo: chiedete poco ed quello che avrete, se chiedete molto un
segnale, come se foste degni di un riscatto da re: anche i denigratori vi ammireranno per la
sicurezza che mostrate, e il rispetto pu ripagarvi in modi che non immaginate nemmeno.
Immagine: la corona
Mettetevela sul capo e assumerete un atteggiamento completamente diverso, di calma e
sicurezza. Sotto la corona non mostratevi dubbiosi, non perdete mai la dignit, altrimenti non
sembrer vostra, sembra destinata a un altro.
Non aspettate di essere incoronati: i pi grandi imperatori si sono sempre incoronati da soli.
L'opposto
Se esagerate, nell'avere la sicurezza di un re, sar la vostra rovina, non fate mai l'errore di
pensare di potervi elevare umiliando gli altri, ne quello di mirare troppo in alto, potreste,
emergendo troppo, diventare un facile bersaglio, inoltre ci sono tempi in cui l'atteggiamento
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Ci sono tre tipi di tempo che dobbiamo imparare a gestire, ciascuno con problemi che l'abilit e
l'esercizio possono contribuire a risolvere.
Tempi lunghi
Il tempo che si prolunga negli anni da saper gestire con pazienza e tocco leggero.
La gestione dei tempi lunghi dev'essere di tipo prevalentemente difensivo, si tratta dell'arte di
riuscire a non reagire impulsivamente, di aspettare il momento opportuno.
Quando si forza il passo per paura o per impazienza, si creano problemi che bisogna poi risolvere
e si finisce col perdere pi tempo che se si fossero fatte le cose con calma. I frettolosi possono
arrivare talvolta alla meta pi rapidamente, ma poi ci sono cose da mettere a posto, corrono nuovi
pericoli e si trovano costantemente in crisi nel tentativo di risolvere problemi che loro stessi hanno
creato con la fretta. A volte non agire di fronte al pericolo la soluzione migliore, conviene
aspettare, rallentare deliberatamente.
Il tempo passando pu offrire opportunit che non avevamo immaginato.
Aspettare significa controllare le proprie emozioni ma anche quelle di chi ci circonda, che
confondendo l'azione con il potere, pu essere indotto a fare mosse azzardate, si pu invece
incoraggiare questo errore nei nostri avversari, sar sufficiente stare in disparte per raccogliere i
cocci, meglio stare pazientemente in disparte, anche per anni, e trovarsi a prendere il potere una
volta arrivato il momento giusto.
Costruire le fondamenta del potere pu essere un lavoro di anni: devono essere solide se non si
vuole essere un fuoco di paglia, il successo costruito lentamente e solidamente l'unico destinato
a durare.
Tempi forzati
Il tempo di breve periodo che possiamo manipolare come un'arma sconvolgendo i tempi dei nostri
avversari
Si tratta di sconvolgere il tempo degli altri, far loro fretta, costringerli ad aspettare o a cambiare i
loro ritmi, distorcendo la loro percezione del tempo, mentre noi stiamo in disparte, guadagniamo
tempo e ci portiamo avanti.
Riuscire a indurre gli altri ad aspettare uno strumento efficace per forzare il tempo, purch gli altri
non si accorgano di quello che stiamo tentando di fare, rapidamente si scoprono e ci offrono
l'occasione di colpirli.
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Metter loro fretta altrettanto efficace, conviene iniziare il negoziato lentamente poi mettere la
controparte sotto pressione dando l'impressione che tutto accadr di colpo: molti quando non
hanno il tempo di pensare fanno degli errori, dunque dobbiamo essere noi a fissare le scadenze.
La scadenza uno strumento efficace, soprattutto dopo aver creato suspense
Tempo finale
Il tempo in cui il piano dev'essere portato a compimento con decisione e rapidit, abbiamo atteso,
trovato il momento opportuno e non dobbiamo esitare.
Potete condurre il gioco con maestria aspettando il tempo opportuno ma non sar valso a nulla se
non sapete come concludere.
Non siate come quelli che sono maestri di pazienza per il timore di portare le cose a compimento,
la pazienza inutile se non sia accompagnata dalla volont di piombare come un falco
sull'avversario al momento giusto.
Potete aspettare tutto il tempo necessario prima di concludere, ma quando viene il momento
dovete concludere rapidamente.
Usate la rapidit per paralizzare l'avversario, coprite ogni errore che potete aver commesso e
convincete gli altri con l'aura di autorit e decisione di cui vi sarete circondati.
Non c' ragione di permettersi il bench minimo indugio nella stretta finale.
La vostra capacit di controllare il tempo, in realt, si vede solo nel modo in cui sapete gestire il
tempo finale, con quanta rapidit siete capaci di imporre un nuovo ritmo portando le cose a
conclusione, velocemente e con decisione.
Immagine: il falco
Silenzioso, paziente, il falco volteggia alto nel cielo, guardando tutto con il suo occhio acuto. Chi gli
sta sotto non si accorge di essere seguito. D'improvviso, quando viene il momento, il falco si
abbatte sulla preda a una velocit che non concede scampo: prima che la preda si possa rendere
conto di quant' accaduto, gli artigli acuminati del rapace l'hanno gi trasportato in alto nel cielo.
L'opposto
Nessun potere viene dal mollare le redini e adattarsi a qualunque cosa il tempo porta con se.
Bisogna guidare il tempo per non restarne vittime. Non esiste contrario a questa legge.
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desiderio, ossia quello di fare effetto su di voi - di possedervi o forse di ferirvi. Se vuole possedervi,
avete compiuto il primo passo verso la seduzione, se vuole ferirvi significa che siete riusciti a
costringerlo a giocare secondo le vostre regole (vedi legge 8 e 43 sull'indurre gli altri all'azione)
L'indifferenza sdegnosa la prerogativa dei re.
Quando il re volge gli occhi ci che decide di vedere diventa reale, ci che ignora o a cui volta le
spalle, diventa inesistente.
Questo il potere che si acquisisce quando si gioca la carta dell'indifferenza e del disprezzo,
dimostrando di tanto in tanto agli altri che si pu fare a meno di loro.
Se scegliendo di ignorare gli altri si acquisisce maggior potere ne consegue che l'atteggiamento
contrario, ossia l'impegno e l'attenzione, spesso fonte di maggior debolezza.
Se dedichiamo eccessiva attenzione a un avversario debole, appariamo deboli noi stessi e tanto
pi tempo perdiamo ad annientarlo, tanto pi l'avversario appare forte.
Vi anche un secondo pericolo da cui guardarsi: se si riesce a schiacciare o anche soltanto a
ferire chi ci infastidisce, si corre il rischio di suscitare simpatia per chi ha avuto la peggio.
Invece di attirare involontariamente l'attenzione su un problema, facendolo sembrare pi grave di
quanto non sia e mostrando l'ansia e la preoccupazione che ci provoca, molto spesso pi
opportuno fingere una nobile indifferenza sdegnando di riconoscerne l'importanza.
La strategia si presta a varie interpretazioni.
Intanto c' la variante della volpe e l'uva: se c' qualcosa che volete ma vi rendete conto di non
poter avere, la peggior soluzione quella di dimostrare la vostra delusione, una tattica molto pi
efficace quella di fingere che la cosa non vi sia mai interessata.
In secondo luogo quando si viene attaccati da un inferiore occorre distrarre gli altri mostrando con
chiarezza che l'attacco non neanche degno di considerazione, volgete lo sguardo altrove,
mostrando quanto poco l'attacco vi tocchi; allo stesso modo se siete voi a commettere una gaffe,
la miglior risposta spesso quella di fare finta di niente.
Tra uguali questa tattica pu risultare controproducente, l'indifferenza potrebbe farvi apparire
insensibili, ma con un superiore se agite con prontezza e con discrezione potete ottenere grandi
risultati evitando la sua prevedibile risposta dettata dall'ira, risparmiandogli il tempo e l'energia che
sprecherebbe rimuginando su quanto successo e dandogli l'opportunit di mostrare
pubblicamente che non meschino.
Scusandoci e negando quando siamo colti in fallo non facciamo che agitare le acque e peggiorare
la situazione.
Ricordate: la risposta vincente di fronte alle piccole seccature insignificanti l'indifferenza, non
date mai a vedere che qualcosa vi ha ferito o che siete offesi, questo non fa che dimostrare che
siete consci dell'esistenza del problema.
Il disprezzo migliore se consumato freddo e senza affettazione.
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Fin dalla prima infanzia si impara a nascondere i propri pensieri, dicendo alle persone suscettibili e
insicure quello che sappiamo vogliono sentire, facendo attenzione a non offenderle.
Alla maggior parte di noi viene naturale - esistono idee e valori accettati dalla maggior parte della
gente e non ha senso discuterne, continuiamo quindi a pensare quello che vogliamo, ma
esternamente indossiamo una maschera.
Vi sono tuttavia individui che percepiscono questa consuetudine come un'intollerabile limitazione
della loro libert e che sentono il bisogno di dimostrare la superiorit dei loro valori e dei loro
convincimenti, anche se in definitiva le loro argomentazioni convincono solo pochi e offendono i
pi.
La ragione per cui le argomentazioni razionali solitamente non funzionano che la maggior parte
della gente recepisce e mantiene le idee e i valori consuetudinari senza riflettervi. Nelle convinzioni
della gente comune esiste un'importante componente emotiva: la gente non vuole essere costretta
a rivedere il proprio modo di pensare e se la sfidiamo a farlo, sia direttamente con le nostre
argomentazioni sia indirettamente con il nostro comportamento, diventa ostile.
Le persone sagge e intelligenti capiscono presto che possibile adottare comportamenti
convenzionali ed esprimere idee convenzionali senza doverci necessariamente credere.
Il potere che si acquisisce cos facendo quello di continuare a pensare ci che si vuole e di
esprimere il proprio pensiero a chi si vuole senza essere isolati.
Una volta conquistata una posizione di potere si potr poi convincere un circolo pi allargato di
individui della bont delle proprie idee - magari operando in maniera indiretta con gli strumenti
dell'ironia e l'insinuazione.
Non siate cos ingenui da pensare che le vecchie ortodossie siano scomparse.
L'uomo di potere non solo evita di commettere l'errore di offendere i pi, ma impara anche a
muoversi con la furbizia della volpe e a fingere comportamenti conformisti, superando la loro
innata natura aristocratica e coltivando atteggiamenti degli uomini comuni, esprimendoli in piccoli
gesti, spesso soltanto simbolici per dimostrare all'opinione pubblica che condivideva i suoi valori
nonostante il diverso strato sociale.
La logica conseguenza di questa pratica quella di riuscire ad essere tutto per tutti.
Quando siete in societ lasciatevi dietro le idee e i valori che vi appartengono davvero e indossate
la maschera pi adatta al gruppo in cui vi trovate, molti abboccheranno all'amo convinti che
condividiate le loro idee, e se sapete essere abili non vi prenderanno nemmeno per ipocriti, come
potrebbero se non sanno qual il vostro vero pensiero?!
E non possono nemmeno pensare che non crediate in nulla, avete dei valori, quelli che condividete
con le persone fintanto che siete in loro compagnia.
Un parere autorevole:
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle ai maiali ch non le calpestino coi loro
piedi e, rivoltandovisi contro, vi sbranino. (Ges Cristo - Vangelo secondo Matteo 7:6)
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Vale anche al contrario, se una persona irosa nei nostri confronti in modo sproporzionato a ci
che abbiamo fatto, non solo con noi che ce l'ha, rinunciamo a questa vanit.
Invece di lamentarci consideriamola una modalit distorta di dimostrazione del potere o del
controllo che sta cercando di esercitare su di noi punendoci con la sua ira.
Questo cambio di prospettiva ci permette di giocare il nostro gioco del potere con maggior facilit,
perch invece di reagire in maniera ancor pi emotiva facendoci coinvolgere nei sentimenti delle
altre persone, si volge al proprio scopo la perdita di controllo altrui. Cos si mantiene salda la testa
mentre gli altri la perdono.
L'ira ci toglie delle opportunit e chi detiene il potere non riesce a prosperare senza alternative.
Una volta che ci imponiamo di non considerare le cose come un fatto personale e controlliamo le
nostre emozioni ci poniamo in una posizione di enorme potere e sta a noi di prendere l'iniziativa di
governare le emozioni altrui.
Misceliamo l'insicurezza altrui con la nostra presa di decisione, creando l'illusione di una facile
vittoria a portata di mano.
Con chi arrogante si pu giocare ad apparire pi deboli di quel che si , inducendolo ad
un'azione precipitosa.
Di fronte a un nemico che si infiamma c' anche un'altra risposta efficace, la mancata risposta,
un'utile tattica per sbilanciare il proprio avversario, adottare un atteggiamento aristocratico, mai
ironico o trionfalistico, semplicemente indifferente e questo lo far infiammare ancora di pi.
Immagine: il laghetto dei pesci
Le acque sono chiare e calme e i pesci nuotano tenendosi lontano dalla superficie.
Se le acque vengono agitate, i pesci tendono a emergere, se si agitano ancor di pi essi
divengono nervosi, guizzano sulla superficie, mordendo qualunque cosa capiti loro vicino, magari
anche un amo gettato al momento.
L'opposto
Giocare con le emozioni delle persone a volte pericoloso e occorre prima analizzare il
comportamento dell'avversario con molta cura, ci sono pesci che meglio continuino a navigare
sul fondo del laghetto.
Possiamo aggirare il nemico e arrivare a ottenere che divida le proprie forze ma prima bene
tastare il terreno, misurare le reali forze in campo. Se le differenze sono incolmabili e il nemico
molto superiore non c' nulla da guadagnare e tutto da perdere nel provocarlo.
Bisogna sempre scegliere quali acque ci si pu permettere di agitare, evitando quelle infestate da
squali.
Infine ci sono delle volte in cui una reazione d'ira tempestiva pu far bene, ma deve essere
preorganizzata e tenuta sotto controllo: mai suscitare reazioni che possano ritorcersi contro di voi
nel lungo periodo.
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Bisogna determinare come e su chi queste devono ricadere, usando le reazioni emotive con
parsimonia, in modo da renderle minacciose e significative: se gli scoppi d'ira diventano frequenti
fanno solo perdere credibilit al potere.
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In questa tipologia rientrano i truffatori pi grezzi: attratti dall'illusione di facili guadagni ingoiano
esca ed amo insieme, facili da ingannare poich trascorrono la maggior parte del tempo coi numeri
e non con le persone, al punto da diventare ciechi in fatto di psicologia, compresa la propria.
Evitate il pescecane prima che vi sfrutti o rivolga la sua avidit su ci che vi appartiene.
Il demone del risparmio
I potenti valutano ogni cosa in base al prezzo, non in denaro, ma in termini di tempo, dignit e
tranquillit.
Ed quello che il demone del risparmio non sa fare, perde una quantit di tempo alla ricerca di
buoni affari e si preoccupa incessantemente di trovare quel che vuole al minor prezzo, anche se
poi scadente o necessita di riparazioni, ma per il demone del risparmio il prezzo scontato fine a
se stesso.
Questo tipo di personaggio non danneggia solo se stesso ma contagioso instillando sensi di
colpa in chi non si sforzato abbastanza per trovare un'offerta pi vantaggiosa.
Evitate discussioni o tentativi di cambiare il suo approccio.
Il sadico
Questo personaggio gioca in modo perverso col denaro per affermare il suo potere.
Pu farvi attendere un pagamento, assicurandovi che l'assegno gi stato spedito o se vi assume
si immischia in ogni aspetto del lavoro tormentandovi con la sua pignoleria e facendovi venire
l'ulcera.
Il sadico ritiene che pagare per qualcosa gli dia il diritto di tormentare il venditore abusando della
sua pazienza e buona fede, non ha il senso di levit che il denaro dovrebbe dare a chi ne dispone,
se avete la sfortuna di incontrarlo meglio accettare una perdita finanziaria a lungo termine
piuttosto che rimanere invischiati nei suoi distruttivi giochi di potere.
Il magnanimo indiscriminato
La generosit ha una funzione definita nel regno del potere: attrae la gente, la addolcisce, crea
alleanze; ma deve essere usata strategicamente, con uno scopo preciso.
Il magnanimo indiscriminato invece generoso con tutti, perch vuole essere amato e ammirato
sopra ogni cosa; ma essendo la sua generosit per niente selettiva finisce per ottenere l'effetto
contrario, dando tutto a tutti come pu il ricevente sentirsi speciale? Se avete a che fare con un
tipo cos dovrete subire il carico della sua insaziabile emotivit.
Il potere richiede autodisciplina. L'attesa di benessere, particolarmente facile da raggiungere, si
conclude con un disastro in cui giocano le emozioni, la ricchezza improvvisa fa ritenere che se ne
possa ottenere ancora.
Nella sua delusione l'individuo vorace trascura ci da cui il suo potere dipende realmente:
l'autocontrollo, la benevolenza degli altri e cos via.
Con l'unica eccezione della morte, nessun cambiamento duraturo avviene rapidamente, e il
benessere improvviso raramente permane perch non costruito su solide basi.
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Non permettete che il desiderio di denaro vi attragga fuori dalla solida e protettiva corazza del vero
potere. Fate del potere il vostro obiettivo e il denaro giunger spontaneamente, lasciate l'Eldorado
agli sciocchi e ai creduloni.
Il potente deve possedere il dono della grandezza di spirito, non pu perdersi nelle minuzie, e il
denaro la pi visibile arena dove manifestare grandezza o meschinit.
Meglio spendere con facilit e farsi una reputazione di persona generosa, un investimento che nel
breve o lungo termine, comporta un ritorno vantaggioso.
Non permettete che dettagli di tipo finanziario offuschino l'immagine di grandezza che gli altri
hanno di voi, il loro risentimento avr un costo a lungo termine.
Se intendete intromettervi nel lavoro creativo che altri svolgono per voi, almeno pagateli bene, il
denaro pagher l'accettazione della vostra ingerenza meglio dell'esibizione del vostro potere.
Ci sono due importanti propriet del denaro:
deve circolare nella direzione giusta per creare potere, non si devono comprare oggetti
inerti, ma il potere da esercitare sulle persone per ampliare il proprio raggio di influenza
il dono ha un valore chiave, offrire un dono significa agire tra pari o che ci si trova in una
posizione superiore al ricevente, un omaggio implica inoltre un debito o un obbligo morale
(il meccanismo pu anche essere inconscio ma cos che accade)
il denaro pu determinare il successo delle relazioni con personaggi potenti, ma queste non
dipenderanno dalla vostra ricchezza, bens da come la usate.
La gente che conta non compra oggetti, compra potere, se accettate un ruolo inferiore perch si
ritiene di non avere sufficiente fortuna, non potrete emanciparvi dallo stesso ruolo: comportatevi da
pari, offrite senza parsimonia, aprite le vostre porte, spendete il vostro denaro e create una
facciata da mostrare agli altri di persona di potere, per mezzo di quell'alchimia che trasforma il
denaro in capacit di influenzare.
La generosit come strumento strategico sempre una buona arma in mano all'outsider per
costruire le fondamenta del proprio successo.
Chi ne ha molto deve dimostrare che i suoi valori sono altri: cultura e le persone di alto livello a cui
offrire, la base del potere non il denaro ma l'abilit nello spenderlo nel modo giusto e nella fiducia
in una superiorit che avrebbe ripristinato ci che il potlach (festa dei nativi americani in cui si
distruggono gli emblemi del benessere in un fal) distrugge.
Occorre gestire le proprie risorse in modo flessibile non acquistando beni ma conquistando il cuore
della gente.
Non c' uso migliore della generosit strategica che fuorviare l'altrui attenzione ammantandosi
degli alti valori dell'arte o della religione.
C' un fattore emotivo profondamente radicato nel nostro atteggiamento verso i doni e che risale
all'infanzia, ed uno dei sentimenti pi complessi rivolti alle figure parentali: l'offerta di un dono da
parte dei genitori vissuta come un segno di amore e di approvazione.
Chi riceve un omaggio diviene vulnerabile come un bambino, soprattutto se arriva da chi
rappresenta l'autorit e la volont si indebolisce.
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Per sortire l'effetto voluto occorre che l'omaggio arrivi inaspettato, sar degno di nota perch a
lungo desiderato o perch, chi lo riceve, stato precedentemente trattato con freddezza.
Ma attenzione, dare sovente e in modo indiscriminato rischia di diventare un'arma a doppio taglio,
chi spesso oggetto della vostra generosit pu reagire in due modi diversi: manifestare
ingratitudine prendendo l'offerta come dovuta oppure offendendosi sentendosi oggetto della vostra
carit, meglio il regalo dato una volta sola, inatteso e immediato che di sicuro non offender i vostri
"bambini" ma per mezzo del quale li potrete tenere in pugno.
Il denaro stato creato dagli uomini e sono loro ad attribuirgli valore e significato, anche con gli
oggetti, come col denaro, ci che si tende maggiormente ad apprezzare sono i sentimenti e le
emozioni evocate, ci che d valore al possesso di quel bene.
La morale semplice: pi i vostri doni e gli atti di generosit giocano sui sentimenti pi potenti essi
sono.
Gli oggetti o i fatti che coinvolgono i sentimenti di una persona e fanno vibrare le corde nascoste
hanno pi potere dei regali costosi e privi di significato.
Quando si insiste a pagare un prezzo inferiore si risparmia il 5 % ma l'offesa recata e l'impressione
di meschinit che si crea costa la propria reputazione che, per l'uomo di potere, la cosa pi
importante. Imparate a pagare il prezzo pieno, ne trarrete un guadagno a lungo termine.
Il denaro d al suo possessore la facolt di rendere felici gli altri, quanto pi si riesce a farlo, tanto
pi si desta ammirazione.
Immagine: il fiume
Per proteggere voi e le vostre risorse costruite dighe, improvvisamente l'acqua diventa putrida,
solo immonde forme di vita possono esistere in queste acque stagnanti, non ci sono
attraversamenti n commerci.
Distruggi la diga.
Quando le acque fluiscono e circolano si genera abbondanza, ricchezza e potere, il fiume deve
periodicamente scorrere affinch le cose buone possano prosperare.
L'opposto
Il potente non dimentica che le offerte gratuite nascondono un'insidia. Amici che offrono favori
senza domandare nulla in cambio, chiederanno pi tardi qualcosa di pi costoso del denaro che
avreste dovuto corrispondere loro.
I buoni affari nascondono implicazioni, sia materiali che psicologiche.
Imparate a pagare e pagate bene.
Rovesciando l'impostazione, questa legge offre grandi opportunit di praticare inganno e raggiro,
stuzzicare la vittima con il miraggio di una affare vincente, di un facile guadagno, uno dei cavalli
di battaglia del truffatore di professione.
Quando le persone impareranno, ma non succeder mai, che non si pu avere niente per niente, i
truffatori non esisteranno pi.
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Le persone sono essenzialmente pigre e vorrebbero arricchirsi senza lavorare, inoltre questo d
spazio ad altri inganni, perch l'avidit rende cieche le vittime.
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possibile adottare diverse strategie per raggiungere questo scopo, varianti sul tema della morte
del re, sicuramente meno brutali e socialmente pi accettabili.
Forse il modo pi semplice per sfuggire all'ombra del passato svalorizzarlo, giocando sull'eterno
antagonismo tra le generazioni, aizzando i giovani contro i vecchi. In questo caso necessario
disporre di una figura pi anziana da mettere in discussione.
I giovani tradizionalmente si contrappongono ai vecchi perch anelano a conquistare i loro posto
nel mondo e mal sopportano l'ombra che i padri gettano su di loro. La distanza che interponete tra
voi e i vostri predecessori richiede talvolta l'adozione di qualche simbolismo, di un modo di rendere
pubblico il distacco rispetto alle abitudini della generazione precedente.
Se si seguono le orme dei predecessori non si avr mai un'identit propria, bisogna creare un
simbolismo e uno stile che separi dalle figure che devono essere dimenticate.
Non facile creare una nuova identit, si devono riempire gli spazi vuoti lasciati vuoti dal
predecessore, zone scoperte che possono essere recuperate a proprio vantaggio, diventare quindi
la figura di spicco di quel settore.
Molti temono gli effetti dell'allontanamento dal passato, ma segretamente ammirano quelli che,
rompendo con la tradizione, rinvigoriscono la cultura.
Questo spiega perch occupare il posto lasciato libero dagli altri consenta l'affermazione del
proprio potere.
Una forma di cecit sui propri limiti e la propria individualit fa ritenere che se chi ci ha preceduto
ha realizzato con successo i propri obiettivi agendo in un certo modo, facendo le stesse cose si
ottiene altrettanto successo, questa convinzione costituisce un reale impedimento al
raggiungimento del potere.
Ripetere le gesta degli altri un metodo grossolano, applicato da persone poco creative, timide e
indolenti e con poca fortuna, perch le circostanze non si ripetono allo stesso modo.
Voi siete il padre di voi stessi, non commette l'errore di spendere del tempo per costruire la vostra
immagine e vedere alla fine tornare i fantasmi del passato insinuarsi nella realt odierna.
Inoltre l'agiatezza e il potere garantito rischiano di renderci indolenti e inattivi.
I trionfi precoci rischiano di trasformarci in una specie di caricatura, il padre non deve ritornare,
deve essere annientato lungo il cammino della vita.
Immagine: il padre
Egli getta un'ombra gigantesca sopra i suoi figli tenendoli come schiavi anche dopo la sua
dipartita, legandoli al passato, scuotendo i giovani spiriti e forzandoli a percorrere lo stesso stanco
cammino che lui stesso aveva percorso. I suoi espedienti sono molti.
A ogni incrocio devi uccidere il padre e uscire dalla sua ombra.
L'opposto
L'ombra del predecessore pu giocare a proprio vantaggio se usata come strumento che faciliti il
raggiungimento del potere.
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Il passato spesso offre valori e opportunit che sarebbe sciocco rigettare per distinguersi a tutti i
costi.
Ostentare la propria diversit rischia di apparire infantile se dev'essere una dimostrazione fine a se
stessa e fuori luogo, a meno che non vi sia una logica a sostegno di questo comportamento.
Se si possiede l'intelligenza e l'istinto di seguire la giusta direzione, giocare il ruolo
dell'anticonformista non sar pericoloso, se si mediocri meglio seguire la tradizione per non
sbagliare, infine pi saggio tenere sotto controllo giovani e potenziali rivali, che potrebbero
sottrarre quel potere a cui si sta mirando.
Mentre voi siete impegnati a liberarvi del padre, essi lavorano in sordina per giocarvi lo stesso tiro,
denigrando le vostre realizzazioni, tenete d'occhio questi soggetti e non permettete loro di fare con
voi quello che voi state facendo a chi venuto prima di voi.
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In ogni gruppo il potere concentrato nelle mani di uno o due persone perch la natura umana
non cambier mai: la gente tende a stringersi attorno a una singola e forte personalit, come i
pianeti orbitano intorno al sole.
Illudersi che l'accentramento del potere sia superato far commettere molti errori, consumare
tempo ed energia e mancare il bersaglio. La gente che conta non manca mai l'obiettivo.
Esternamente pu stare al gioco lasciando credere che il potere sia diviso fra molti, dentro di se
punta inevitabilmente gli occhi su chi ha in mano le carte vincenti.
Quando sorgono i problemi cerca di individuare le cause nascoste, il singolo personaggio di forte
personalit che ha agitato le acque e il cui allontanamento non pu far altro che farle ritornare
calme.
Quando siete in grado di allontanare l'agitatore, indicarlo agli altri vi sar di grande utilit,
importante comprendere chi che controlla la dinamica di gruppo.
I provocatori prosperano nascondendosi nel gruppo, modificando le loro azioni in base alle reazioni
degli altri. Rendete le loro imprese visibili e perderanno il loro potere destabilizzante.
Un elemento chiave nei giochi di strategia isolare il nemico, meglio tenere il nemico lontano
piuttosto che distruggerlo, meno brutale , ma il risultato il medesimo, perch nel gioco del
potere l'isolamento equivale alla morte.
La forma pi efficace quella di separare la vittima dalla propria base di potere.
Presenza e apparenza sono importanti nel gioco del potere.
Per sedurre, in particolare nella fase iniziale, necessario essere costantemente presenti o si
deve dar la parvenza di esserlo, se ci si rende poco visibili diminuisce il fascino personale.
La vostra assenza comporta un pericolo per voi e non bisogna abbandonare la scena nei momenti
di maggio turbolenza perch ci pu simbolizzare, sia indurre una perdita di potenza.
Invece allontanare i nemici nei momenti critici un ottimo stratagemma.
L'isolamento ha anche altri scopi strategici, quando si ha come obiettivo il sedurre gli interlocutori,
a volte pi saggio allontanarli dal loro contesto sociale abituale, una volta isolati essi sono infatti
vulnerabili e la vostra apparizione godr dell'enfasi che merita, l'isolamento un potente mezzo di
sottomissione.
Il discorso pu applicarsi anche a chi si volutamente allontanato dal gruppo, il potere ha dato loro
alla testa tanto da farli sentire superiori o forse hanno perduto la capacit di comunicare con la
gente comune, ma questo atteggiamento rende vulnerabili: per quanto potenti essi verranno usati.
Colpire il pastore legato a ci che ne consegue: scoraggiare la pecora.
Quando un leader cade svanisce anche il suo centro di gravit: tutto ci che accade rimane fuori
dal suo polo di attrazione.
Puntate verso i leader, rendeteli inoffensivi e traete vantaggio dalle opportunit che emergono
dalla confusione che nascer.
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Per ammorbidirli alternate alla durezza la dolcezza. Fate leva sulle loro paure pi profonde e su ci
che hanno di pi caro - la libert, la famiglia..
Una volta che li avete sopraffatti in questo modo, potrete contare su un'amicizia imperitura e su
una fedelt che nulla potr scalfire.
Le chiavi del potere
Nel gioco del potere siete circondati da persone che non hanno assolutamente alcun motivo per
aiutarvi, a meno che non sia nel loro interesse farlo.
E se non avete nulla da offrire che torni a loro vantaggio, con ogni probabilit susciterete la loro
ostilit: in voi non vedranno che l'ennesimo avversario, l'ennesimo individuo intenzionato a far
perdere loro del tempo prezioso.
Per superare questa freddezza imperante occorre trovare la chiave in grado di schiudere il cuore e
la mente dello sconosciuto che si ha di fronte, accattivandosene le simpatie fino a portarlo dalla
propria parte, se necessario ammorbidendolo per poi sferrare un colpo ben assestato.
Ma nella maggior parte dei casi, le persone non imparano mai questa parte del gioco.
Quando fanno una nuova conoscenza, anzich fermarsi a riflettere e sondare chi hanno di fronte
per cogliere i tratti distintivi della sua personalit, iniziano a parlare di s, desiderosi di imporre la
propria volont e i propri pregiudizi.
Discutono, si vantano e fanno sfoggio del loro potere.
Forse non lo sanno, ma si stanno creando un nemico, un oppositore, poich nulla pi irritante del
rendersi conto che la propria personalit viene ignorata, che chi ci sta di fronte non tiene conto
della nostra sensibilit.
Un simile atteggiamento ci fa sentire spenti e ci riempie di risentimento.
Ricordate: la chiave per persuadere gli altri a schierarsi dalla vostra parte consiste nell'ammorbidirli
e nel fiaccarne le difese, con la dolcezza.
Seduceteli con un duplice approccio: far leva sulle loro emozioni e sfruttate a vostro vantaggio le
loro fragilit interiori.
Prestate la massima attenzione a ci che li distingue da chiunque altro (la loro indole) e a ci che
invece hanno in comune con il resto del genere umano (le loro reazioni emotive fondamentali).
Puntate alle emozioni primarie - amore, odio, gelosia.
Una volta che li avrete messi in moto l'altro abbasser parzialmente la guardia e sar pi
vulnerabile ai vostri tentativi di guadagnarne il favore.
Un buon sistema dare voce alle preoccupazioni pi profonde delle persone, sollecitandole a
manifestare i propri motivi di insoddisfazione nelle assemblee pubbliche, nell'illustrare un
programma, invece di sottolineare gli aspetti pratici conviene evidenziare in che modo influir sulle
loro vite richiamandosi a considerazioni elementari e molto terra terra, un approccio che non
funziona solo con analfabeti e persone di scarsa istruzione, ma valido con tutti.
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Tutti noi siamo comuni mortali e tutti condividiamo lo stesso desiderio di attaccamento e di
appartenenza. Sollecitate queste emozioni e conquisterete i nostri cuori.
Il modo migliore per farlo un coup de theatre, giocando sui contrasti: spingere le persone sull'orlo
della disperazione poi strapparle di colpo alle loro angosce, se si attendono sofferenza e voi date
loro piacere le conquisterete.
In realt creare piacere, di qualunque tipo esso sia, solitamente un ottimo modo per riuscire nel
vostro intento, cos come calmare le paure e offrire o promettere sicurezza e protezione.
Spesso anche un gesto simbolico sufficiente a guadagnarci la simpatia e la benevolenza altrui,
un gesto di abnegazione, come mostrare di soffrire allo stesso modo di chi vi sta di fronte, spinge
le persone a identificarsi con voi, anche se il vostro dolore solo simbolico.
Quando entrate per la prima volta in un gruppo compite un gesto che dimostri la vostra
disponibilit, ammorbidite le nuove conoscenze in previsione dei comportamenti assai meno teneri
che adotterete in futuro.
Un soldato responsabile e psicologicamente motivato combatte con pi energia e creativit di una
pedina priva di personalit, e questo ancor pi vero oggi dove tanti si sentono alienati, persi
nell'anonimato e diffidenti dell'autorit, cosa che rende ancor pi pericolosi e controproducenti i
giochi di potere espliciti e il ricorso alla forza.
Anzich manipolare pedine prive di un'identit propria fate in modo di coinvolgere ed entusiasmare
quanti stanno dalla vostra parte per la causa in difesa della quale li avete arruolati, questo non solo
vi faciliter il compito ma vi assicurer un pi ampio margine di manovra se pi tardi dovrete
ricorrere all'inganno.
Per fare tutto ci dovrete tener conto della particolare sensibilit di ognuno, non commettete il
grossolano errore di credere che una tattica che ha funzionato con una persona debba
necessariamente avere successo con tutti.
Per scoprire qual la chiave che pu far scattare la molla della motivazione in chi avete di fronte
prima di tutto dovrete indurlo a scoprirsi, e pi parler maggiori saranno i dettagli che sveler su
ci che gli piace e ci che non gli piace, ossia le maniglie e le leve che potrete utilizzarlo per
manovrarlo a vostro piacimento.
Il modo pi rapido per conquistare la mente di una persona dimostrarle, nel modo pi semplice
possibile, che una data azione potr recarle vantaggio.
L'interesse del singolo infatti, in assoluto la motivazione pi forte: una grande causa pu anche
catturare l'immaginazione di un individuo ma non appena la prima ondata di entusiasmo si
esaurisce la voglia di partecipare comincia a scemare, a meno che la persona coinvolta non vi
veda un proprio tornaconto.
Il bene dell'individuo dunque il fondamento pi solido.
Le cause coronate da maggior successo sono proprio quelle che si ammantano di una vernice di
nobili intenti per dissimulare un manifesto richiamo all'interesse personale, la causa seduce ma il
vantaggio individuale ad assicurare la conclusione del patto.
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Le persone pi abili a far leva sull'immaginazione della gente sono in genere gli artisti, gli
intellettuali e quanti sono contraddistinti da un'indole pi poetica, questo perch pi facile
comunicare un'idea attraverso metafore e suggestioni immaginifiche.
Dunque buona politica avere costantemente a disposizione almeno un artista o un intellettuale
che possa far leva sulla mente delle persone.
invece pericoloso allontanare da se quanti hanno grandi capacit di espressione, mentre utile
assoggettarli ai propri voleri e sfruttarne proficuamente le doti.
Cimentatevi nel gioco dei numeri: pi ampia la base che vi sostiene e maggiore sar il vostro
potere, consapevoli del fatto che anche un solo individuo che sia stato messo da parte e nel quale
covi il risentimento pu accendere la scintilla del malcontento generale. Createvi un numero
sempre maggiore di alleati a tutti i livelli, che lo vogliate o no, verr il momento in cui avrete
bisogno di loro.
Immagine: il buco della serratura
Le persone erigono attorno a se muri per tenervi lontani, non cercate mai di penetrare nel loro
animo con la forza, trovereste solo altri muri.
Vi sono per porte in quei muri, porte che si aprono sul cuore e sulla mente delle persone, e su
ognuna di esse c' una minuscola serratura. Sbirciate attraverso di essa, trovate la chiave che
apre la porta e avrete accesso alla volont della persona senza lasciare antiestetici segni di
scasso.
Un parere autorevole
le difficolt per quanto concerne la persuasione risiedono nella mia conoscenza del cuore del
persuaso, in modo che le mie parole si adeguino a esso.
Per questa ragione chiunque tenti la persuasione di fronte al trono deve osservare con attenzione i
sentimenti di amore e odio del sovrano, i suoi desideri e i suoi timori reconditi, prima di poterne
conquistare il cuore. Han Fei Tzu
L'opposto
Non esiste opposto per questa legge.
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Come Medusa non vide Perseo dietro lo specchio, cos chi vi guarda rester disorientato dal
vedere le proprie azioni riprodotte, accecati dallo specchio.
La loro strategia funziona solo se voi reagite nel modo consueto, ma se invece reagite basandovi
sulla loro imitazione li neutralizzerete, si sentiranno derisi o andranno su tutte le furie.
Questa tattica risulta molto utile anche quando non si dispone di una strategia precisa e non si vuol
darlo a vedere.
La versione rovesciata - o comunque un effetto collaterale - dell'effetto neutralizzante l'effetto
pedinamento, distogliendo la loro attenzione potete raccogliere notizie, abitudini e inclinazioni sui
nemici che vi saranno utili in un secondo momento.
L'Effetto Narciso
Tutti abbiamo lo stesso problema di Narciso: siamo profondamente innamorati di noi stessi, ma
proprio in quanto esclude l'esistenza di un oggetto d'amore al di fuori di noi questo sentimento
rimane costantemente insoddisfatto e inappagato.
L'effetto di cui parliamo fa proprio leva su questo narcisismo universale.
Guardate fin nell'intimo delle persone, cercate di coglierne i desideri pi reconditi, i valori, le
preferenze, il carattere, poi restituite loro l'immagine di tutto questo, trasformandovi in una sorta di
riflesso speculare.
La vostra capacit di rispecchiarne la psiche vi dar un grande potere su di loro, ed essi potranno
provare per voi qualcosa di simile all'amore.
Si tratta in sostanza di imitare un'altra persona non fisicamente, ma psicologicamente, un'attitudine
di portata enorme in quanto fa leva sull'inappagato amore di s del bambino che in ognuno di noi.
In genere le persone ci bombardano con le loro esperienze, i loro gusti e ben di rado si sforzano di
vedere le cose dal nostro punto di vista.
Tutto ci seccante ma anche una grande opportunit: se al contrario di altri saprete dimostrare
di comprendere chi vi sta di fronte rispecchiando nel vostro atteggiamento i suoi sentimenti pi
reconditi, questi ne sar incantato e abbasser la guardia, soprattutto perch un fatto del genere si
verifica molto di rado.
Nessuno sa resistere alla sensazione di vedersi riflesso armoniosamente nel mondo esterno,
anche se stato costruito a suo beneficio e per i vostri secondi fini.
L'Effetto Narciso fa meraviglie sia nell'ambito professionale che nella vita sociale, ci mette a
disposizione sia lo Specchio del Seduttore che quello del Cortigiano.
L'Effetto Morale
Il potere di uno scambio di opinioni puramente verbale molto limitato e spesso sortisce effetti
diametralmente opposti a quelli desiderati.
"La verit viene generalmente vista, raramente udita" B. Gracian
l'Effetto Morale lo strumento ideale per dimostrare la validit delle vostre idee attraverso l'azione,
molto semplicemente, date una lezione agli altri ripagandoli con la loro stessa moneta.
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Con l'Effetto Morale fate agli altri quel che hanno fatto a voi, operando in modo che si rendano
conto che agite nei loro confronti esattamente come loro hanno agito nei vostri.
Fate sentire loro che si sono comportati in modo sgradevole, non limitatevi a sommergerli di
lamentele e piagnistei che li spingerebbero soltanto ad arroccarsi ulteriormente sulle loro posizioni.
Provando sulla loro pelle gli effetti di ci che hanno fatto essi si renderanno conto davvero di come
abbiano ferito o punito chi li circonda con il loro comportamento asociale.
In pratica voi oggettivate le qualit per le quali desiderate che provino vergogna e create uno
specchio in cui possano osservare le loro follie e imparare qualcosa su se stessi.
Questa tecnica ampiamente utilizzata da educatori, psicologi e, in generale, da chiunque abbia a
che fare con comportamenti sgradevoli del quale il soggetto non consapevole, in questo caso
parliamo dello Specchio dell'Insegnante.
Comunque sia, che nel trattamento riservatovi, vi sia stato o meno qualcosa di inaccettabile,
spesso utile restituire agli altri un'immagine speculare del loro comportamento presentandolo in
modo da farli sentire in colpa.
L'Effetto Allucinatorio
Gli specchi sono terribilmente ingannevoli, in quanto ci inducono a credere che ci che vediamo
sia il mondo reale. In verit quella che abbiamo di fronte solo una lastra di vetro, che non ci
mostra le cose come sono, ma in modo rovesciato.
L'Effetto Allucinatorio si ottiene realizzando una copia perfetta di un oggetto, di un luogo, di una
persona, la gente poi lo scambia per l'originale in quanto fisicamente lo riproduce in tutto e per
tutto.
Viene utilizzata in qualunque arena si renda necessaria la simulazione, anche lo Specchio
dell'Ingannatore.
Lo specchio permette di accattivarsi gli altri e vi fornisce un grande potere, dando l'impressione di
condividere le loro idee e i loro obiettivi.
Se invece sospettano che voi abbiate un secondo fine lo specchio lo schermo ideale, impedendo
di capire qual la vostra vera strategia.
Alla fine questo li disorienter e li mander su tutte le furie. Nel vostro ruolo di doppio ruberete loro
la scena privandoli dell'iniziativa, lasciandoli nel pi totale smarrimento.
Inoltre acquisirete la possibilit di scegliere quando e come disorientarli, un'ulteriore strada
maestra verso il potere.
E lo specchio vi far risparmiare energia mentale, limitandovi a riecheggiare le mosse altrui avrete
a disposizione lo spazio e il tempo per mettere a punto una vostra strategia.
Il segreto per acquisire un ascendente sulle masse non quello di imporre i propri colori, ma
nell'assorbire quelli di chi vi circonda, come un camaleonte.
Una volta che le persone sono cadute nel tranello, qualunque inganno ordito in seguito diventa
invisibile.
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Ognuno di noi racchiuso nel proprio guscio narcisistico, se tentate di imporre a qualcuno il vostro
ego, ecco che viene eretto un muro e crescono le resistenze, se invece riproducete nel vostro
agire i valori di chi avete di fronte, riuscite a sedurlo e ad attrarlo in una sorta di rapimento
narcisistico, in questo modo egli vede davanti a se un "doppio" del proprio animo. E questa replica
in realt fabbricata interamente da voi. Una volta utilizzato lo specchio per sedurre una persona
avrete un grande potere su di lei.
Non si deve per dimenticare che un impiego indiscriminato di questo strumento comporta dei
rischi: in vostra presenza gli altri avranno l'impressione che il loro ego venga raddoppiato, ma
quando ve ne andate restano svuotati e sviliti, se poi vedono che rispecchiate altri nello stesso
modo si sentiranno anche traditi: lo specchio del seduttore va usato con cautela e senso
dell'opportunit.
Lo specchio permette anche di valutare le persone in base alle loro debolezze e desideri reconditi,
nel gioco del seduttore necessario anzitutto fare un passo indietro per studiare la preda, spesso i
tentativi di seduzione falliscono appena superata la prima fase, perch troppo aggressivi: la prima
mossa deve essere una ritirata.
Lo specchio del seduttore ha inoltre la particolarit di contribuire a creare l'immagine di chi si
riflette, mediante l'attenzione valorizza inclinazioni e ideali della persona senza nessun tentativo
aggressivo di conquista.
Scoprite quali sono gli aneliti che distinguono il vostro interlocutore dalla massa, poi mostrategli lo
specchio che li riflette e che lo stimola a manifestarli appieno. Alimentate le sue fantasie di potere
e di grandezza rispecchiando i suoi ideali ed egli soccomber.
Quando ci lagniamo con qualcuno per la sua mancanza di sensibilit questi pu avere
l'impressione di capirci ma in realt dentro di s rimane indifferente e se possibile, tende a opporre
maggiore resistenza.
L'obiettivo del gioco del potere invece quello di ridurre le resistenze altrui nei nostri confronti. A
questo scopo occorre adottare degli stratagemmi e uno di questi consiste appunto nel dare una
lezione a chi ci sta di fronte.
Anzich fare grandi discorsi create una specie di specchio che rifletta i comportamenti dell'altro, in
questo modo il vostro interlocutore potr scegliere tra due alternative: ignorarvi o cominciare a
pensare a se stesso.
E anche se opter per la prima ipotesi avrete comunque piantato nel suo inconscio un seme che
prima o poi metter radici.
Tra l'altro quando riproducete il comportamento di qualcuno non abbiate timore di calcare un po' la
mano, sar quel quid che indurr la persona ad aprire gli occhi e a rendersi conto di quanto siano
ridicole le sue azioni.
La comunicazione poggia su metafore e simboli che costituiscono il fondamento stesso del
linguaggio. La metafora una sorta di specchio rivolto al concreto e al reale che spesso in grado
di esprimere con maggior chiarezza e profondit di una descrizione letterale.
Quando avete a che fare con l'inamovibile forza di volont altrui il ricorso alla comunicazione
diretta non fa che accentuare le resistenze di chi avete di fronte.
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Dite le cose giuste, fingete di conformarvi alla consuetudine e nel frattempo lasciate che le vostre
teorie lavorino per produrre un cambiamento radicale.
Giocate con le apparenze e rispettate il protocollo della tradizione, e ricordate che vale in
qualunque ambito, compreso quello scientifico.
Le persone potenti sono attente allo zeitgeist (lo spirito del tempo).
Se l'innovazione che vogliono introdurre troppo avanzata, saranno in pochi a capirla, essa si
trasformer in una fonte di ansia e verr fatalmente fraintesa.
I cambiamenti che intendete attuare debbono apparire meno drastici di quanto in realt siano.
Tenete sempre conto dello spirito del tempo.
Se operate in un'epoca tumultuosa, potrete acquisire potere predicando un ritorno al passato, alla
tranquillit, alla tradizione e alla ritualit.
In un periodo di stasi giocate la carta dell'innovazione e della rivoluzione - ma fate sempre
attenzione alle sensazioni che suscitate: di rado chi porta a termine una rivoluzione colui che le
ha dato l'avvio.
Per avere successo in questo gioco pericoloso dovete essere disposti a prevenire l'inevitabile
reazione giocando con le apparenze e prendendo come punto di riferimento fondamentale il
passato.
Immagine: il gatto
Creatura abitudinaria, ama il calore di ci che gli familiare. Sconvolgete la sua routine,
scombussolate i suoi spazi e diventer ingestibile e nevrotico. Placatelo assecondando i suoi
rituali. Se il cambiamento proprio necessario, ingannatelo mantenendo vivo l'odore del passato,
collocate in punti strategici gli oggetti con cui ha pi dimestichezza.
L'opposto
Il passato un cadavere che possiamo utilizzare nel modo che ci sembra pi appropriato. Se gli
eventi recenti sono stati spiacevoli e dolorosi, controproducente stabilire una relazione con essi.
Se introducete un cambiamento radicale rispetto al passato, dovete evitare a ogni costo che in
seguito a ci si diffonda un senso di vuoto, altrimenti non farete che ingenerare terrore. La storia
recente sembra preferibile al nulla, anche se costellata di eventi terribili. Colmate quindi
immediatamente quello spazio con eventi rituali e nuove forme. Questi si trasformeranno pian
piano in una rassicurante consuetudine, consolidando la vostra posizione di fronte alle masse.
Nelle arti, la moda e la tecnologia sembrerebbero ambiti in cui il potere debba scaturire dalla
capacit di rompere drasticamente con la tradizione e di porsi come assoluti innovatori e in effetti
una simile strategia pu darvi grande potere, ma anche molto pericolosa. inevitabile che le
vostre innovazioni vengano prima o poi superate da quelle di qualcun altro, e voi potete fare ben
poco in proposito, basta una persona pi giovane e ricca di idee inedite che punti in nuove
direzioni e la vostra audace invenzione di ieri appare oggi noiosa e scialba.
Siete destinati a una perenne rincorsa, il vostro potere fragile ed effimero.
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"Di tutti i mali che affliggono l'anima, l'invidia il solo che nessuno confessa." Plutarco
Le chiavi del potere
L'essere umano ha grosse difficolt a gestire il senso di inferiorit. Di fronte a chi ci superiore per
capacit, talento o potere, spesso ci sentiamo infastiditi e a disagio, questo perch la maggior
parte di noi ha un'opinione di s eccessivamente elevata e quando ci imbattiamo in qualcuno che
migliore di noi la sua stessa esistenza ci dice chiaramente che in realt siamo persone mediocri o,
per lo meno, non brillanti quanto avevamo pensato.
Questa sgradevole interferenza con l'immagine che abbiamo di noi stessi non pu protrarsi a lungo
senza dare la stura a emozioni negative. Da principio proviamo invidia: se soltanto avessimo le
qualit o le capacit di quella persona saremmo felici.
Ma questo sentimento non ci d conforto ne ci avvicina a una possibile condizione di parit. E poi
non possiamo neanche ammettere di provarlo perch considerato riprovevole dalla societ in cui
viviamo - mostrarsi invidiosi significa ammettere di sentirsi inferiori.
Ai nostri amici pi intimi possiamo confessare i nostri sogni pi segreti ma non ammetteremo mai
di provare invidia: cova sotto la superficie.
E la nascondiamo in molti modi, trovando motivi per criticare chi ce la suscita ( pi in gamba ma
non ha senso morale, ha pi potere ma ricorre all'inganno) o invece di denigrarlo ricoprendolo di
lodi eccessive.
Esistono molte strategie per gestire questa emozione insidiosa e distruttiva.
Prima di tutto accettare il fatto che ci sar sempre chi ci supera in questo o quell'ambito e sapere
che potrebbe accaderci di essere invidiosi.
Un altro modo far si che questo sentimento diventi un pungolo per emulare ed eventualmente
superare quella persona: lasciate che l'invidia si ripieghi su di s e vi avvelener l'anima, liberatela
e potr farvi raggiungere le vette pi alte.
In secondo luogo dovete rendervi conto che man mano acquisite potere chi rimane a livelli inferiori
prover invidia per voi, forse non lo daranno a vedere ma una reazione inevitabile. Non siate
cos ingenui da accettare la facciata che vi mostrano, cercate di leggere tra le righe, di interpretare
le loro critiche, i loro commenti sarcastici, i segnali che indicano una possibile pugnalata alle
spalle, le lodi eccessive che preparano la vostra rovina, l'espressione di risentimento nel loro
sguardo.
La met dei problemi legati all'invidia deriva proprio dal fatto che ci si rende conto troppo tardi della
sua presenza.
Se una persona invidiosa di voi, operer ai vostri danni in modo subdolo, collocher sul vostro
cammino ostacoli che non sarete in grado di prevedere o alla cui origine non riuscirete a risalire:
difficile difendersi da simili attacchi, e quando si arriva a capire tardi, le nostre scuse, la falsa
umilt, il nostro atteggiamento sulla difensiva non fanno che accentuare il problema.
Poich pi facile impedirne l'attecchimento piuttosto che liberarsene dopo opportuno mettere in
atto una strategia preventiva.
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Spesso sono proprio le nostre azioni, la nostra scarsa consapevolezza a suscitare l'invidia,
prendendo coscienza dei comportamenti e degli atteggiamenti che generano questo sentimento,
potremo disarmarlo prima che ci colpisca a morte.
Secondo Kierkegaard esistono alcune tipologie di persone che suscitano automaticamente l'invidia
e ne sono colpevoli quanto quelli che provano questo sentimento.
Il primo gruppo, il pi ovvio, formato da quelli che non appena accade qualcosa di buono, un
colpo di fortuna o il risultato di un loro impegno, iniziano a vantarsene con tutti, provando piacere a
far sentire gli altri in posizione di inferiorit: una categoria universalmente nota e non c'
speranza di modificarne il comportamento.
Esistono altre categorie che alimentano sentimenti di invidia in modi pi sottili e inconsapevoli, e
sono responsabili solo in parte dei guai che devono affrontare, ad esempio l'invidia un grande
problema per chi dotato di un grande talento naturale.
Ricchezza e potere sono cose che tutti possono conquistare, ma l'intelligenza, la bellezza e il
fascino sono qualit innate, e chi le possiede deve impegnarsi per mascherare al massimo il
proprio splendore, esibendo qualche difetto per neutralizzare l'invidia prima che metta radici.
Molti pensano di conquistare la simpatia degli altri mettendo in mostra le proprie doti, ma non
fanno che suscitarne l'avversione.
Uno dei grandi rischi nel regno del potere il cosiddetto colpo di fortuna: una promozione inattesa,
una vittoria o un successo che sembrano scaturire dal nulla, un simile evento destinato a
suscitare l'invidia tra chi in passato condivideva la vostra posizione, in questi casi bene
sottolineare la fortuna dell'evento piuttosto che i meriti, mantenendo un profilo comunque basso,
ma senza scivolare nella falsa modestia, altrettanto pericoloso.
A dispetto del grande passo in avanti che avete compiuto se vi alienate le simpatie di chi un tempo
vi era amico non ne ricaverete nulla di buono: il potere ha bisogno di un'ampia e solida base di
supporto che l'invidia pu distruggere.
Il potere suscita invidia, il modo migliore per prevenire il problema apparire privo di ambizioni, la
gente non pu invidiare il potere che essa stessa ha accordato a chi apparentemente non lo
desidera.
La cosa migliore cercare di suscitare compassione dando a intendere che le responsabilit
assunte rappresentino un peso e un sacrificio, chi invidier qualcuno che si fatto onere di un
peso tanto gravoso negli interessi di tutti?!
Date risalto alle difficolt e trasformerete un pericolo (l'invidia) in una fonte di sostegno morale (la
compassione), alludendo inoltre che la vostra buona sorte andr a vantaggio di chi vi circonda.
Un punto debole, una piccola imprudenza socialmente inaccettabile, un vizio innocente che nutrir
gli invidiosi e distrarr tutti dai vostri peccati pi gravi.
Ci che conta la realt, il vero potere, non tanto le apparenze.
State in guardia contro i comportamenti che mascherano invidia.
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La lode eccessiva quasi sicuramente segno che chi vi elogia in effetti geloso dei vostri
successi, i casi sono 2, o sta preparando la vostra disfatta - perch vi sar impossibile essere
all'altezza di quanto sta dicendo di voi - o sta affilando le armi per poi colpirvi alle spalle.
Anche chi adotta un atteggiamento ipercritico o che vi diffama in pubblico in realt roso
dall'invidia, se saprete riconoscere questi atteggiamenti eviterete di cadere nella trappola delle
denigrazioni reciproche, la vostra vendetta sar ignorare la presenza di esseri tanto meschini.
Non cercate mai di dare una mano a chi vi invidia o di fargli dei favori: penser che la vostra sia
solo condiscendenza, quando l'invidia si rivelata per ci che l'unica soluzione smettere di
frequentare quella persona, lasciando che si crogioli nell'inferno che si creata con le sue mani.
Ci sono ambienti dove l'invidia pi probabile: tra colleghi e pari grado e in ogni contesto dove
esista una parvenza di uguaglianza o nei contesti democratici in cui il potere oggetto di
riprovazione.
In certi casi evitare di suscitare invidia praticamente impossibile, tutto quello che si pu fare
accettare la cosa con stile ed evitare di prenderla come un fatto personale.
"L'invidia una tassa che ogni forma di distinzione deve pagare" H. Thoreau
Immagine: un giardino di malerbe.
Anche se non le nutrite esse si diffondono man mano che annaffiate le altre piante. Forse non vi
rendete conto di come ci accada, ma prendono il sopravvento, alte e brutte a vedersi, impedendo
a qualunque cosa bella di crescere rigogliosa.
Prima che sia troppo tardi, non annaffiate in modo indiscriminato. Distruggete le malerbe
dell'invidia non dando loro alcunch di cui alimentarsi.
L'opposto
fondamentale fare attenzione agli invidiosi perch essi sono estremamente subdoli e sanno
escogitare mille modi per tenderci insidie, e un eccesso di cautela non fa che accentuarne il
risentimento: accorgendosi della vostra prudenza la percepiscono come segno di superiorit, ecco
perch si deve agire prima che metta radici.
Quando per gi attecchita - che sia o meno colpa vostra - talvolta meglio ostentare
l'atteggiamento opposto, mostrare il massimo sdegno per coloro che ci invidiano, in questo caso
anzich celare la vostra perfezione rendetela palese. Fate di ogni trionfo un'occasione per
tormentare gli invidiosi, la vostra fortuna e il vostro potere diventeranno il vostro inferno quotidiano.
Se raggiungete una posizione di potere inattaccabile l'invidia che li rode non avr alcun effetto su
di voi e invece otterrete la miglior vendetta in assoluto: loro intrappolati nel loro astio e voi liberi nel
potere che avrete conquistato.
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La lezione semplice: i potenti variano i loro ritmi e i loro schemi di intervento, mutando direzione,
adattandosi alle circostanze e imparando a improvvisare. Anzich lasciare che il loro entusiasmo li
spinga ad andare avanti ad ogni costo, fanno un passo indietro e riflettono sulla direzione verso la
quale stanno muovendo.
come se nelle loro vene scorresse un'antidoto all'ebbrezza della vittoria, una sostanza che
consente di controllare le proprie emozioni e di giungere a una pausa mentale proprio quando
hanno compiuto la loro conquista.
Prima di poter controllare il cavallo bisogna imparare a controllare se stessi.
Fortuna e circostanze hanno sempre un loro ruolo nella conquista del potere, ci inevitabile e
rende il tutto pi interessante, ma la buona sorte pi pericolosa di quella cattiva, illudendoci di
avere sempre fortuna e quando la sorte inevitabilmente ci volger le spalle saremo totalmente
impreparati.
Se siete preparati ad affrontare la caduta meno probabile che quando si verificher essa causi la
vostra rovina.
Chi consegue un successo dopo l'altro viene colto da una specie di febbre, e se anche si sforza di
rimanere lucido viene incitato da chi sta sotto di lui a spingersi oltre il segno e avventurarsi in
acque pericolose.
Per gestire queste persone bisogna avere una strategia, se vi limitate a predicare la moderazione
apparirete deboli e gretti, d'altra parte se non date l'idea di voler mettere a frutto la vittoria
spingendovi pi in l potreste addirittura vedervi ridotto il vostro potere.
Il ritmo del potere ci impone spesso di alternare la forza all'astuzia, l'eccesso di forza suscita una
controreazione, l'eccesso di astuzia per quanto abile diventa prevedibile.
Quando la vittoria vostra volate bassi placando il nemico portandolo all'inazione, questi
mutamenti di ritmo posso produrre effetti straordinari.
Chi si spinge oltre l'obiettivo spesso lo fa per compiacere un superiore mostrandogli la propria
dedizione, in realt bene evitare di esagerare per non suscitare sospetti.
Quando si al servizio di un superiore spesso saggio dosare con attenzione le proprie vittorie,
lasciando che sia lui ad assumersene il merito e non mettendolo mai a disagio.
Per conquistare la sua fiducia poi opportuno adottare un approccio improntato alla pi rigorosa
obbedienza.
Un'altra occasione in cui un piccolo successo pu pregiudicare il conseguimento di un risultato di
pi vaste proporzioni si pu verificare quando il vostro superiore vi accorda un favore: sarebbe un
errore chiedergli di pi.
Cos facendo vi mostrereste insicuri, come a dire che avete la sensazione di non meritare la sua
benevolenza e quindi cercate di arraffare il pi possibile finche ne avete l'opportunit.
Il modo giusto di reagire invece accettare la cortesia con garbo e poi ritirarsi.
Qualunque ulteriore favore dovrete guadagnarvelo senza chiedere.
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ogni direzione in modo che l'avversario non possa comprendere fino in fondo la nostra logica,
riconducendola a una logica lineare.
Collocando i propri uomini come le pedine del go l'avversario perder tempo a cercare di capire
quali sono i veri obiettivi, sprecher tempo a inseguirvi o penser che siete un incapace e dunque
non si curer di proteggersi, e se si concentrer su singole aree come insegna la strategia
occidentale diventer un facile bersaglio pronto ad essere accerchiato.
Bisogna circondare il cervello del nemico, ricorrendo a giochi psicologici, propaganda e tattiche di
logoramento, cos da confonderlo e scoraggiarlo.
Gli scacchi sono lineari e diretti, il go invece pi affine a una strategia adatta a un mondo dove le
battaglie si combattono in modo indiretto, in vaste aree scarsamente collegate tra di loro.
Le strategie del go sono astratte e multidimensionali, e si collocano a met tra il tempo e lo spazio:
la mente dello stratega.
In questa forma di guerra il movimento assume maggior valore rispetto alla posizione. Velocit e
mobilit rendono imprevedibili le vostre mosse, incapace di comprendervi il nemico non in grado
di formulare una strategia per sconfiggervi.
Analogamente al go potete sfruttare a vostro vantaggio la vastit e la natura destrutturata del
mondo reale. Siate come vapore.
Non offrite alcunch di solido contro cui sferrare l'attacco, cercando di tener testa alla vostra
capacit di rendervi inafferrabili. Solo l'assenza di forma vi permette di cogliere realmente di
sorpresa il nemico: quando finalmente sar riuscito a capire dove siete e quali sono le vostre
intenzioni sar infatti troppo tardi.
Le chiavi del potere
L'essere umano si caratterizza per la sua costante tendenza a creare forme, di rado esprime le
sue emozioni in maniera diretta, in genere d loro espressione attraverso il linguaggio o tramite
rituali socialmente accettabili: in una parola, non siamo capaci di comunicare le nostre emozioni
senza ricorrere a una forma.
Le forme che creiamo mutano di continuo, e ci vale per la moda, per lo stile e per qualunque
fenomeno legato alla sfera umana che rappresenti l'umore del momento, noi modifichiamo
costantemente le forme ereditate dalle generazioni precedenti, e questi cambiamenti sono segni di
vitalit, anzi le cose che non mutano, che si cristallizzano finiscono per ricordarci la morte e siamo
indotti a distruggerle.
Quest'atteggiamento tipico dei giovani, provando disagio per le forme che la societ impone loro
e non avendo un'identit ancora definita giocano con le rispettive personalit, indossando
un'ampia variet di maschere e assumendo atteggiamenti sempre diversi per manifestare il loro io,
questa la vitalit che aziona il motore della forma, dando origine a continui mutamenti di stile.
I potenti sono in molti casi persone che in giovent hanno dimostrato una creativit straordinaria,
che hanno saputo esprimere qualcosa di nuovo in una forma inedita, la societ conferisce loro
potere perch brama e premia questa capacit di dar vita al nuovo.
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Il problema sorge dopo, quando gli stessi individui diventano conservatori e possessivi, non
sognano pi di creare nuove forme, le loro identit sono definite, le abitudini fossilizzate e la loro
rigidit li rende facili bersagli delle critiche altrui. Tutti sono in grado di prevederne la prossima
mossa e anzich incutere rispetto suscitano solo noia: scendi dal palcoscenico, lascia che sia
qualcun altro a divertirci, pi giovane di te. Quando rimangono ancorati al passato i potenti
scivolano nel ridicolo, un frutto troppo maturo pronto a cadere dall'albero.
Il potere pu prosperare solo se duttile nelle sue forme.
Essere privo di forma non significa essere amorfi, tutto ha una forma, impossibile evitarlo, ma
l'assenza di forma del potere simile all'acqua o al mercurio.
Il mutamento costante rende imprevedibili.
I potenti sono costantemente impegnati a creare nuove forme e la loro forza nasce proprio dalla
rapidit con la quale cambiano.
La loro assenza di contorni precisi il modo con cui li percepiscono i nemici, che non riescono a
capire quali siano le loro vere intenzioni e non hanno quindi nulla di concreto su cui sferrare un
attacco.
Questa la caratteristica primaria del potere: essere inafferrabile, sfuggente e fulmineo come il dio
Mercurio.
Si tratta della massima forma di strategia.
La guerra basata sullo scontro diretto divenuta di gran lunga troppo pericolosa e costosa,
l'approccio indiretto e sfuggente produce invece risultati molto migliori a un prezzo assai pi
contenuto.
In questo caso il costo pi rilevante rappresentato dall'impegno mentale necessario per disporre
tutte le proprie forze in formazioni sparse sul territorio e per minare intellettualmente e
psicologicamente gli avversari. E nulla li fa infuriare e li disorienta di pi dell'assenza di una forma
definita.
In un mondo in cui le guerre a distanza sono all'ordine del giorno, questo tipo di approccio
assolutamente fondamentale.
Il primo requisito psicologico per imparare a spogliarsi di ogni forma allenarsi a non considerare
nulla come un fatto personale.
Dunque non mettetevi mai sulla difensiva, in questo modo tradireste le vostre reali emozioni
rivelando una forma precisa, i vostri avversari saprebbero di aver toccato un nervo scoperto, una
sorta di tallone d'Achille, e seguiterebbero a colpirvi pi e pi volte in quel punto.
Quindi abituatevi a non prendere nulla come un fatto personale.
Non permettete a nessuno di farvi perdere la pazienza, siate come una pallina scivolosa che
sguscia dalle mani: non fate capire a nessuno quali sono le cose che vi fanno arrabbiare, non
svelate i vostri punti deboli.
Assumete un'espressione impenetrabile e provocherete ira e disorientamento tra i colleghi e gli
avversari che tramano ai vostri danni.
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Nel corso della storia sono state le regine sole ad adottare uno stile di governo che prescindeva
dalla forma, trovandosi in una posizione pi debole di quella di un sovrano maschio: se troppo
morbida viene tacciata di debolezza, se dura criticata aspramente, invece un governo flessibile
risultava pi potente di quello diretto e definito scelto dai monarchi maschi.
Lasciando che il popolo desiderasse fare ci che veniva ordinato, senza forzare mai la mano.
Grazie al carattere fluido rende pi facile obbedire al sovrano, facendo sentire i sudditi meno
costretti, meno sottomessi, aprendo opportunit che l'adesione a una singola dottrina tende a
escludere, permette di mettere nemici diversi l'uno contro l'altro.
Chi adotta un piglio rigido e autoritario pu sembrare forte ma con l'andar del tempo finisce per
essere psicologicamente logorato dalla propria inflessibilit ed cos che i suoi sudditi trovano il
modo di esautorarlo.
Il leader duttile e privo di forma si attira molte critiche ma regge alla distanza e alla fine la gente
giunge a identificarsi in lui, perch simile ai suoi sottoposti - cambia con il vento - aperto al
mutare delle circostanze.
A dispetto di battute di arresto e ritardi, lo stile di governo permeabile finisce per trionfare, quando
vi trovate in conflitto con qualcuno che pi forte e rigido di voi, consentitegli una temporanea
vittoria.
Lasciategli credere che vi inchiniate di fronte alla sua superiorit, poi grazie alla vostra duttilit e
assenza di forma insinuatevi pian piano nel suo animo.
In questo modo potrete coglierlo alla sprovvista, poich le persone rigide sono sempre pronte a
schivare gli attacchi diretti, ma si trovano smarrite d fronte a un'aggressione abilmente celata dietro
modi suadenti.
Per assicurarvi il successo in questa strategia dovrete imitare il camaleonte - mettendovi
esternamente in sintonia con il nemico - mentre lo distruggete dall'interno.
E il potere dell'assenza di forma non d all'aggressore nulla contro cui reagire, nulla da colpire.
Gli sciocchi sono spesso indotti a credere che l'imponenza coincida con il potere, ma spesso ci
che immenso e tronfio fa fatica a muoversi rapidamente e deve alimentarsi costantemente.
Con l'et cresce anche la necessit di liberarsi dalla forma, in quanto tutti tendiamo a fossilizzarci
in schemi di comportamento abituali e ad assumere una struttura eccessivamente rigida. E
diventiamo prevedibili, il primo segno inequivocabile di invecchiamento, e la prevedibilit ci rende
ridicoli, e se anche derisione e scherno ci sembrano modalit di aggressione tutto sommato
blande, rappresentano armi potenti in grado di erodere il potere fino dalle fondamenta.
Il nemico che non vi rispetta finisce con l'essere spavaldo e la spavalderia rende pericoloso anche
il pi piccolo degli animali.
Pi trascorrono gli anni e meno dovete fare riferimento al passato, state attenti che la forma
assunta dal vostro carattere non vi renda simili a un rudere, non per imitare lo stile dei giovani,
scelta ulteriormente meritevole di derisione.
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