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Content Management

& Web writing


Andrea Crevola
andrea.crevola@3juice.com
http://webdesign.3juice.com
Sommario
 In questa lezione parleremo di:

 Content Management
 I contenuti
 Content Plan
 Content Management System (CMS)
 Web writing
Content Manager
 Il content manager è colui che pianifica e gestisce la
pubblicazione dei contenuti sul sito web;
 Nelle organizzazioni, spesso coincide con l’addetto
comunicazione;
 Ha un ruolo di raccolta preliminare dei contenuti da
prevedere nel sito (content plan);
 Ha il compito di mantenere in vita il sito
mantenendo costante la pubblicazione di contenuti
aggiornati;
 Coordina l’attività di redazione;
Content Plan
 È un documento che elenca e descrive i contenuti di un sito;

 Per ciascuno indica sia una previsione del contenuto, sia i principali
metadati, sia il grado di aggiornamento, sia la distribuzione dei
compiti interna alla redazione;

 Serve per orientare il lavoro di chi progetta l’architettura del sito:


utilissimo per comporre l’infogramma e i wireframes.

 Assolve una funzione di programmazione interna al team


redazionale;
I contenuti
 Tipologie di contenuti: articoli, recensioni, news, schede-prodotto,
pagine istituzionali ecc.
 Frammenti di contenuto:
 In quali segmenti è possibile suddividere un contenuto?
 Esempi: titolo, sommario, testo, immagini, elenchi, tabelle ecc.
 Metadati:
 Quali informazioni devo possedere per poter favorire l’organizzazione e
la ricerca sui contenuti?
 Esempi: autore, data di pubblicazione, parole chiave, codice ISBN ecc.
 N.B. I metadati possono anche essere celati all’utente finale, ma
assolvere un ruolo funzionale agli algoritmi di ricerca e alle logiche di
pubblicazione (es. conoscere l’autore di un contenuto può essere
significativo solo per il content manager mentre il dato può o deve
restare implicito per l’utente finale);
 Proprietà:
 Caratteristiche dei contenuti relative all’organizzazione redazionale:
 A chi spetta la redazione di un contenuto; Con quale grado di priorità deve
essere redatto; Quali sono le scadenze per la sua redazione;
Metadati

Titolo
Metadati

Immagine Sommario

Link incorporati

Contenuti correlati

Testo completo
Esercizio: scrivere un content plan
 Stabilite l’elenco dei contenuti che vorreste pubblicati sul sito da voi progettato;

 Definire un piano dei contenuti significa dare risposta a:


 Quali sono le tipologie?
 In ciascuna tipologia, come sono strutturati i contenuti?
 Quali metadati mi interessa raccogliere?
 Quali informazioni saranno visibili all’utente finale?
 Quale dovrà essere la gerarchia tra i frammenti di contenuto: cosa è più importante,
cosa deve essere più visibile?

 Inserite tutte le informazioni in una tabella / foglio di calcolo;

 Per ciascuna tipologia, è possibile prevedere un gruppo di titoli? Si aggiunga per ognuno
una breve descrizione del futuro contenuto e si cerchi di compilare i metadati relativi ad
essi;

 Provate a formulare semplici simulazioni: considerando un solo redattore, quanto tempo


sarà necessario per completare tutti i contenuti previsti? quale potrà essere la frequenza di
aggiornamento dei contenuti più dinamici? Qual è il dispendio, in termini di tempo, per la
ricerca di un’immagine per ogni testo?

 Provate a stimare l’impegno di lavoro necessario a tenere “vivo” il sito: quante ore al mese
devono essere dedicati al sito solo per la redazione dei contenuti? Di quanti redattori ho
bisogno? (Nota bene: calcoli approssimativi)
Esercizio:
progettare l’information architecture di un sito
 Dato il content plan, provate a organizzare i contenuti ipotizzando quali saranno i percorsi
di navigazione dell’utente;

 La struttura del sito dovrà essere rappresentata mediante il vocabolario visuale di Garrett
(cfr dispense su Architettura dell’Informazione)

 Cercate di essere piuttosto dettagliati: cercate di rappresentare le unità di informazione, le


possibilità di movimento dall’una all’altra, l’esistenza di vincoli alla visione di determinate
pagine ecc.

 Cercate di comprendere se esistono punti del sito dove la struttura è lineare anziché
gerarchica;

 Prestate attenzione anche agli strumenti di navigazione supplementare / ausiliaria (mappe


del sito, motore di ricerca, indice dei contenuti);

 Considerate il vostro utente: la struttura che avete preparato è in sintonia con il suo
modello di organizzazione? Gli sarà facile raggiungere l’informazione? Esistono delle
opportunità per semplificare la sua ricerca?

 Il diagramma deve essere comprensibile anche in vostra assenza: siate chiari e


accompagnate il tutto con note, call-out, legende ecc.
Scrivere per il web
 Uno studio di Nielsen rivela che:
 la lettura a video è molto più lenta (25%
rispetto alla carta);

 gli utenti non leggono sul web: piuttosto,


scansionano la pagina cercando di
comprendere il significato a partire da poche
frasi o parti di esse;

 gli utenti non amano le pagine lunghe e


prolisse: amano testi brevi e mirati al
“dunque”;

 gli utenti detestano il linguaggio “marketing-


oriented” e preferiscono un informazione
più referenziale e oggettiva.
[http://www.mestierediscrivere.com/]
 Il web è il regno della concretezza e
della concisione!

 http://www.useit.com/alertbox/9710a.html
La struttura visiva dei contenuti
 Considerate le abitudini di fruizione degli utenti, è importante
rendere più efficiente la percezione della pagina:

 Spezzare i periodi: date all’occhio l’opportunità di spostarsi


rapidamente in modo preciso da un paragrafo all’altro;
 Evidenziare le parole chiave in grassetto (no corsivo, no
sottolineato);
 Usare colonne di testo la cui larghezza sia percepibile in un
solo sguardo;
 Utilizzare elenchi;
 Scegliere colori che abbiano un buon contrasto;
 Allineare i contenuti a sinistra;
 Utilizzare caratteri standard e ottimizzati per il supporto:
 Verdana, Arial, Helvetica (Sans-serif) per il video;
 Times, Georgia, Garamond, Courier (Serif) per la stampa
Un confronto…
Web design I:
IL CORSO DI WEB DESIGN I HA
COME OBIETTIVO IL FORNIRE GLI
STRUMENTI CONCETTUALI E  Obiettivi: fornire gli strumenti
PRATICI PER PROGETTARE, concettuali e pratici per
REALIZZARE E VALUTARE LA progettare, realizzare e
QUALITÀ DI UN SITO WEB. PER valutare la qualità di un sito
QUESTO MOTIVO L’ESAME web.
CONSISTE DI UNA PARTE ORALE,
CHE AVRÀ PER OGGETTO UNO  Esame:
DEI LIBRI PROPOSTI IN  orale: un libro della
BIBLIOGRAFIA, E DA UNA PARTE bibliografia
DI LABORATORIO NELLA QUALE
LO STUDENTE DOVRÀ
 laboratorio: preparare la
PREPARARE UNA presentazione di un sito web.
PRESENTAZIONE DI UN
IPOTETICO SITO WEB.
Lo stile di scrittura
 la tecnica delle “piramide rovesciata”:

 Ciò che è più importante va in cima (prima le conclusioni):


vale per tutto il testo come per i singoli paragrafi;
 L’utente vuole capire subito se il testo gli interessa e, in tal
caso, cosa gli sarà comunicato se decidesse di proseguire
(regola delle cinque “W”);
 Il testo deve progressivamente illustrare i concetti esposti
all’inizio;
 Dal “primo piano” allo sfondo di un concetto / notizia / evento;
 Ogni paragrafo è un’idea;
 Approfittare della natura del web per correlare altri contenuti
pertinenti e alleggerire il testo di spiegazioni prolisse;
Principi di buona comunicazione
 Il filosofo del linguaggio Paul Grice ha fissato
quattro principi perché una conversazione abbia
successo

 Qualità. Un interlocutore dovrebbe dire cose vere.


 Quantità. Un interlocutore dovrebbe né essere troppo
conciso né dilungarsi troppo nella conversazione.
 Rilevanza. I messaggi scambiati devono essere
chiaramente correlati (pertinenti) all’argomento.
 Chiarezza. I messaggi non devono essere ambigui.
Linee guida (1)
1. Il linguaggio deve riferirsi all’utente, alla sua esperienza, ai
suoi scopi e con i termini che egli utilizzerebbe;

2. Evitare la ridondanza: anziché enfatizzare, confonde;

3. I titoli devono essere semplici, diretti e informativi: da soli


dovrebbero informare sul significato della pagina;

4. Adottare uno standard editoriale da applicare con rigore (es.


uso dei grassetti, trattamento delle parole straniere);

5. Se qualcosa si spiega da solo, evitare di farlo (es. il menu, un


box…): non trattate i vostri utenti come fossero troppo incapaci;
Linee guida (2)
6. Evitare esclamazioni!!! e carattere maiuscolo per dare
importanza (“se lo avete scritto ce l’ha”);

7. Evitare di usare il carattere sottolineato: sul web ha un preciso


significato;

8. Spiegare gli acronimi (ed evitare di usarli come link…);

9. Usare esempi: la comprensione del testo viene incrementata,


è facilitato il ricordo, e tendenzialmente richiedono meno parole
di una complessa spiegazione;

10. Rendere link parole che esprimono il significato del contenuto


collegato: evitare i “clicca qui”!!!
 Nel caso si colleghino risorse non HTML, dichiarare sempre il
tipo e le dimensioni del file collegato (MP3, PDF, AVI, ecc.):
l’utente deve sapere a cosa va incontro;
Linee guida (3)
11. news o rassegne stampa devono:
 Avere titoli brevi e descrittivi;
 Se pubblicati in home page, avere un abstract riassuntivo;
 Avere il titolo come link;
 Avere la data di pubblicazione (ma solo se vi è un chiaro e
frequente aggiornamento;

12. Le immagini devono avere sempre un testo alternativo;

13. Meglio utilizzare pochi colori: uno per lo sfondo (no ad immagini
in background al testo), uno per il testo, uno per i link ancora da
visitare, uno per i link già visitati;

14. Verificare sempre come viene stampata la vostra pagina web:


molto spesso gli utenti preferiscono “tornare” alla carta quando
hanno individuato cosa gli interessa.

15. Rileggere i contenuti ed eliminare parole e frasi non necessarie.


Content Management System
 Software (web based) dedicati alla gestione di un sito web:
portali, siti aziendali, intranet, blog, Wiki…

 L’obiettivo è consentire operazioni complesse fornendo


un’interfaccia utente trasparente senza richiedere competenze
tecniche di programmazione e senza preoccupazione della resa
finale;

 Gestione dei contenuti: sono presenti maschere che permettono


all’utente di scrivere i contenuti in modo:
 Strutturato;
 WYSIWYG;
 Soggetto a vincoli (es. compilazione di campi obbligatori,
inserimento testi alternativi ecc)
CMS e redazione distribuita
 I CMS sono strumenti multi-utente, ossia consentono a più autori
contemporaneamente di interagire con i contenuti del sito, anche e
soprattutto a distanza;

 Ai vari utenti è assegnato un profilo di accesso: dopo un’autenticazione


(login/password), l’utente ha accesso al set di funzionalità che gli è
stato assegnato;

 Utenti amministratori e redattori:


 I redattori possono essere ulteriormente organizzati: possibilità di realizzare
un workflow redazionale;

 Utenti amministratori possono effettuare operazioni di più alto livello:


 Gestire / accreditare gli utenti;
 Gestire l’architettura del sito;
 Gestire lo stile di presentazione;
CMS: l’architettura tecnologica
CMS

Back-end Front-end

Linguaggi di
scripting lato
server
(PHP, ASP, JSP)

Database
CMS: altre opportunità
 Gestione trasparente del sito e dei contenuti;
 Gestione unificata dei siti multi-lingua;
 Indicizzazione automatica dei contenuti;
 Opportunità di multicanalità;

 Separazione tra contenuti, interfaccia e applicazione;


 Semplicità di manutenzione / aggiornamento;

 Solidità ed efficienza;
 Rapidità di implementazione;

 Make or Buy?
CMS: esempi

 Sistemi opensource:

 Wordpress (http://www.wordpress.org);
 Mambo (http://www.mamboserver.com);
 Drupal (http://www.drupal.org);
 Mediawiki (http://www.mediawiki.org/);

 http://www.opensourcecms.com/
Siti web di riferimento

 Useit.com
(http://www.useit.com/)

 Il mestiere di scrivere
(http://www.mestierediscrivere.com/)

 Online Writing Lab


 http://owl.english.purdue.edu/

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