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Banco di Sicilia: l’identità perduta
Senza credito Il sistema creditizio dell’Isola disfatto dalla miopia della classe politica
C i hanno tolto il credito. Non esistono
più banche siciliane che lo possono
controllare. Il prossimo novembre Unicre-
L a Sicilia è stata sempre una terra di con-
quista, negli ultimi venti anni abbiamo
assistito alla demolizione del sistema bancario
la scomparsa del Banco porterà ad
una riduzione di centinaia di posti
di lavoro. Abbiamo assistito spes-
dit varerà la propria fusione con il Banco siciliano costituito da banche locali, dalla Cas- so a giuste dichiarazioni e prese di
di Sicilia e così cadrà l’ultimo glorioso sa di Risparmio V.E e dal Banco di Sicilia, già posizioni di politici e sindacati per
Istituto di credito siciliano, che ha fatto istituto di emissione. Prima sono sparite qua- la chiusura di aziende nell’Isola
la storia finanziaria dell’Isola. Svanisce si tutte le banche locali con l’arrivo di grossi con alcune decine di dipendenti e
istituti bancari del nord, che hanno continua- di contro al silenzio assordante sul-
in questo modo il sogno accarezzato dallo
to a svolgere il ruolo di motore per la crescita la riduzione di posti di lavoro nel
Statuto siciliano di avere grandi banche dell’economia dell’Isola. Dopo la fine della settore bancario. Le grosse banche
in grado di sostenere lo sviluppo econo- Cassa di Risparmio restava il solo Banco di italiane contribuiscono anche alla
mico della Sicilia. La cancellazione del Sicilia a rappresentare la Sicilia nella costel- crescita delle comunità in cui han-
sistema creditizio regionale si è realizzata lazione bancaria. Con l’acquisizione del Ban- no sede in termini di contribuzione
con una precisa strategia centralista, nel co da parte del gruppo Unicredit, il Banco di all’erario e di crescita del tessuto
più assoluto silenzio della classe politica Sicilia continuava ad avere la sua autonomia economico e sociale, grazie alle
isolana. E adesso. Semplice! La differen- con un proprio presidente ed un consiglio di finalità sociali delle fondazioni che
amministrazione dove sedeva anche qualche detengono parte dell’azionariato delle banche lavoro esistenti al Banco di Sicilia ed il rispetto
za nel costo del credito, rispetto alle aree
rappresentante della Regione Siciliana. Oggi a stesse, mentre la chiusura del Banco di Sicilia della dignità e della professionalità dei dipen-
più sviluppate del Paese aumenterà e ci seguito della riorganizzazione del gruppo Uni- comporterà per l’Isola una perdita secca nel- denti. Tutte le forze politiche, a prescindere dai
saranno maggiori difficoltà ad avere la credit il Banco di Sicilia scompare, mettendo le casse regionali di circa 150milioni di euro colori, e le forze sociali, a prescindere dalle
disponibilità di credito. Le banche “nor- fine all’orgogliosa storia bancaria dell’Isola. In l’anno; non pochi per una regione povera come appartenenze, dovrebbero prendere atto dello
diste” non hanno interesse ad investire tutti questi eventi appare assurdo che la politi- la nostra. La Cassa di Risparmio ed il Banco stato di abbandono dell’Isola e porre in essere
sulle imprese siciliane, neanche verso ca siciliana, l’assemblea regionale ed i vari go- di Sicilia avrebbero potuto contribuire a svi- tutte le azioni utili alla crescita dell’economia
quelle virtuose. E lo hanno dimostrato ab- verni della Regione non si sono mai interessati luppare la Sicilia utilizzando bene gli utili che e dell’occupazione. A ciascuno il suo, ma non
bondantemente. L’unico scopo di queste a questo fenomeno di annientamento delle ban- le stesse producevano e la creazione di nuovi possiamo continuare ad accettare questo status,
che locali. Abbiamo assistito ad una drastica ri- posti di lavoro in banca ed in tutto l’indotto. che mortifica la specialità dello Statuto sicilia-
banche è la raccolta, per trasferire que-
duzione della forza lavoro nel settore bancario Sarebbe opportuno che la politica scendesse in no.
sta massa finanziaria al nord e finanziare in tutta Italia ed in Sicilia in particolare ed oggi campo per difendere con i sindacati, i posti di Filippo Plano
un’economia già forte di per sé. Ancora
una volta la Sicilia paga lo scotto di una
Intervista a Gaspare Noto, Mpa e commissario straordinario IACP di Trapani
Lombardo paga per l’abolizione dei privilegi
classe politica inadeguata a tenere il pas-
so con il processo di rinnovamento in cor-
so nel resto del Paese. Nella sua tragicità,
viene proprio da ridere: i siciliani, vitupe-
G
rati dalla Lega, funzionali a finanziare le
aspare Noto, politico alcamese, esponente e dia voce ai diritti del cittadino, sotto questo profilo
imprese del nord! Adesso, rimane solo la dell’Mpa e commissario straordinario Istituto gli sono vicino e sul piano politico-personale nonché
speranza delle Banche di Credito Coope- Autonomo Case Popolari di Trapani. Il Parlamento quale Commissario provinciale dell’Mpa. La crisi che
rativo, quelle piccole banche che nate e Regionale ha appena approvato la Finanziaria, a si vuole paventare è frutto dell’irresponsabilità. Il ve-
sviluppatesi sul territorio e per il territo- suo parere, è una legge che tiene conto delle esigen- ro pericolo è dimenticare la democrazia per gestire il
rio, hanno la missione impossibile di inve- ze primarie dei siciliani e soprattutto, del problema potere e difendere posizioni di parte, restando piccoli
stire sulle imprese locali. Il rischio è che lavoro? «La Finanziaria è una legge che, in parte por- uomini; d’altronde ciò, per alcuni è l’agire politico
da sole non ce la facciano! Qualcuno sta ta il miracolo della buona politica del presidente Lom- quotidiano, la normalità». Nostalgia del suo ruolo
bardo, perché non ci sono più le pesanti somme allo- di amministratore della Città di Alcamo? E quale
tirando fuori dal cilindro magico, l’idea
cate nella Sanità, negli Ato, nei rifiuti e nella burocra- futuro Gaspare Noto immagina per sé, se si doves-
di istituire la Banca del Sud; una trovata zia; dall’altra parte, esistono esigenze primarie, quali sero ipotizzare elezioni a breve? «Nessuna nostalgia,
che rischia di essere l’ennesimo tentativo Gaspare Noto
la casa e il lavoro, compresa la necessità di difendere perché ritengo che, in un paese democratico il ritorno
di abbandonare la Sicilia al suo lento, ma anche quello precario. E sotto questo punto di vista, errori del passato. La formazione in cui milito adesso dipende dagli elettori, la voglia di fare e di esserci de-
inesorabile declino. Soltanto uno scatto bene ha fatto il Parlamento Regionale a dare ascolto è un movimento in mutamento per trovare la giusta ri- ve essere legittimata anche dal giudizio dei cittadini.
d’orgoglio dei siciliani onesti potrà offri- attivo ai precari, ma inevitabilmente esiste uno squi- cetta volta ad una Sicilia che vuole tornare a vivere. Il D’altronde il ruolo non conta, si può dare anche dalla
re una speranza per il futuro! librio fra le misure intraprese e le necessità dei sici- mutamento socio-culturale-economico cui assistiamo V o VI fila».
liani». L’attuale situazione dell’Istituto Autonomo chiede alla politica e ai partiti, un cambiamento nel Paola Lombardo
Case Popolari di Trapani? «Oggi, tutti gli Iacp della gestire le Istituzioni. L’Mpa con il motto della rico-
direttore@centrostudiideazione.it Sicilia lottano per l’ordinaria amministrazione degli struzione, ha intrapreso un cammino di riforme fonda-
alloggi esistenti; serve una legge di modifica degli mentali per la sopravvivenza della nostra Terra e dei Sommario
Istituti ed il governo Lombardo ha elaborato un testo nostri giovani. Io ho tanta voglia di esserci, non per
CASTELLAMMARE DEL GOLFO
che modifica l’attuale situazione giuridica dell’Ente. stare necessariamente in prima fila ma per continuare
L’approvazione di tale testo permetterà agli Iacp di di- ad isolare la piccola politica, quella di parte che oscu-
Lo Zingaro, una favola lunga trent’anni! 2
ventare Enti economici, capaci di operare con sistemi ra il corpo elettorale ed ingessa il futuro. Ricostruire
innovativi idonei a fare mercato immobiliare, quindi significa: attaccamento alle persone, rispetto del citta- SALEMI
creare la giusta politica socio-economica per rispon- dino e delle regole e condanna dei privilegi». Quanto Grazie Presidente! 2
dere al problema casa anche per le giovani coppie». il presidente della Regione Sicilia, sta realizzando
Come si sente un esponente politico come lei che, del suo iniziale programma di governo alternativo ALCAMO
per tanti anni, ha fatto parte del Ppi, a militare oggi o non si è piuttosto adeguato alle logiche di palazzo Alla scoperta del Parco
all’interno di una formazione politica che, per de- per continuare a governare? «Il presidente della Re- Archeologico di Segesta 3
finizione, non vuole essere un partito vecchia ma- gione paga, attraverso l’aggressione mediatica, la sua Alcamo Marina: serve coraggio! 3
niera, ma un movimento autonomista e riformista? giusta e responsabile politica che ha demolito decenni
«La storia di ognuno di noi alberga nel proprio cuore di privilegi alla Sanità e la definitiva revoca “all’affare CULTURA & SOCIETà
e non puoi cancellarla, né dimenticarla, ti serve come dei termovalorizzatori”. Lombardo vuole attuare una
Aglaia Dieci: sempre più giovane 4
strumento di vita per andare avanti e non ripetere gli politica che metta fine allo spreco di denaro pubblico
Pagina 2 IDE@ZIONE
Lo spazio dell’adolescenza
nica occhiata a tanto spettacolo e dico- lo, essere nati nella terra degli Dei è una
no “a la prochaine fois” quelli di lingua fortuna; il futuro può ancora essere dei
francese; torneremo, volveremos, dicono nostri figli
gli spagnoli (e sono sempre più numerosi). Luigi Culmone
Musica in Lis
La lingua dei segni per ascoltare i testi
Tempio di Segesta
Sgarbi e Napolitano L o scorso 6 maggio, presso la Sala Con-
vegni del Centro Marconi di Alcamo,
gli alunni della classe IV B del 1° Circo-
culturali tra persone “diverse” e far dialo-
gare mondi che di solito rimangono lonta-
ni e separati considerando questa diversità
lo Didattico “L. Radice” con l’insegnante percettiva di sordi e udenti non già come
Al di là
dell’Orizzonte
Rubrica di riflessione
Alcamo Marina: serve coraggio!
un paradiso di natura e di solitudine, di armo- e con il placet di politici, tecnici, dipendenti
da cittadino a cittadino nia e di magnificenza. Un golfo incuneato tra pubblici e forze dell’ordine. Oggi ci troviamo
di Enzo Coppola due catene montuose ad est e ad ovest, che con un immenso volume sovradimensionato
si estendeva dai miei piedi fino all’infinito in rispetto alle effettive esigenze, in parte sana-
Cultura
&Società
Aglaia Dieci: sempre più giovane
I l rito si ripete or-
mai da dieci anni.
Non sono pochi, e
dati statistici, ma ho
avuto modo di appu-
rare, anche attraverso
la gratitudine di quanti
ancora credono nella
fantasia, nell’Arte del
molti programmi tele-
visivi e rinunciando ai
ricatti corruttori di una
testimoniano l’impe- i mezzi di comunica- verso, nella cura pun- certa agorà politica
gno di Finella Mirto e zione, che il Premio tigliosa del calamo.
Vito Galbo. Da dieci “Nicola Mirto” sia og- Contro il ciarpame di Gregorio Napoli
stagioni, questo lu- gi nei primi posti del-
minoso binomio della la classifica italiana.
In ricordo di
cultura alcamese, nel Le declamazioni sono
ricordo struggente e virtuose, è vero. Ma
formativo di Nicola l’idea Mirto-Galbiana
Gregorio Napoli
Mirto, propone il cer- (mi si passi l’affettuo-
tàme di poesia, corre- so aggettivo) di con-
dando poi il Concorso segnare alle stampe
con l’edizione di un il percorso creativo,
volume. Ecco il cor- e farne un documento
pus di letteratura: una a futura memoria, as-
silloge preziosa, che
nello scaffale occupa
già il ruolo privile- suffragato dall’opera
sume valenza prodi-
giosa. Senza retorica,
nella patria di Ciullo,
P ubblichiamo uno
degli ultimi articoli
scritti da Gregorio Na-
piacere conoscerti. Ci
mancherà la tua verve
critica. Ciao Gregorio!
giato della memoria scritta. Non posseggo sul crocevia del Mil- poli, pochi giorni prima
lennio, una nuova pie- di lasciarci. Un modo
tra miliare. Quali che per dirgli grazie, per ri-
IDE@ZIONE siano gli esiti estetici
raggiunti dagli Autori
cordare la sua figura di
uomo e di professioni-
Direzione, Redazione ed Amministrazione partecipanti al Con- sta. Un ingegno natura-
Corso Garibaldi, 367 - 91014 Castellammare del Golfo corso, il “Nicola Mir- le, un critico cinemato-
Editore: Centro Studi Ideazione to” e i volumi coevi grafico che al cinema ha
Presidente: Rosario Di Maria sono bagaglio concre- dedicato la sua vita con
Direttore responsabile: Piero Rotolo
Redazione: Alberto Provenzano, Salvatore Drago, Nino D’Angelo to di acquisizione in- passione e competenza.
Collaboratori: Franco Navarra, Liberio Lombardo, Castrenze Arduino, tellettuale. Costanza Ma, in particolare, vo-
Baldo Savonari, Nicola Voluti, Maria Grillo, Paola Lombardo, Enzo e fedeltà al progetto gliamo ricordare l’uo-
Coppola, Sabrina Voluti, Mimma Asaro, Luigi Fundarò, Francesca Zizzi, originario segnano la mo, per la sua eleganza
Massimiliano Savona, Patrizia Paganelli, Serafino Rescina, Filippo Plano
Stampa: Arti Grafiche Campo - Alcamo fatica di Finella e Vi- e modestia nel relazio-
to. Ad entrambi, pro- narsi con gli altri, met-
redazione@centrostudiideazione.it motori di idee e cu- tendo sempre ciascuno a
Chiuso il 26/05/2010
stodi di emozioni, va proprio agio. E’ stato un Gregorio Napoli