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INSUBORDINAZIONE E SVILUPPO

Appunti per la comprensione dei punti chiave del


successo e del fallimento delle nazioni

Marcelo Gullo

Introduzione

Questo libro vuole essere una riflessione sulla costruzione del potere e dello
sviluppo delle nazioni nella storia. Se negli scritti precedenti abbiamo posto
laccento sulla questione della costruzione del potere nazionale, oggi ci
concentriamo sulla questione dello sviluppo economico che certamente, come
elemento costitutivo del potere nazionale, ne un elemento necessario anche se
non sufficiente. Ci tuffiamo nella storia per cercare di trovare le ragioni chiave del
fallimento e del successo delle nazioni. Tuttavia, ed fondamentale chiarirlo sin
dallinizio, non proponiamo unanalisi economica perch come ripetuto da Aldo
Ferrer, data la complessit dei fattori che influiscono sullo sviluppo economico di
uno stato, lanalisi della questione supera le possibilit di un avvicinamento di
tipo economico.

Cos, lo studio dello sviluppo delle nazioni richiede

necessariamente lincorporazione dei diversi piani della realt in una prospettiva


storica a lungo termine. 2

proprio questa prospettiva storica a lungo termine proposta da Aldo Ferrer


che ci permette di affermare che le nazioni pi sviluppate, anche quelle che
hanno appena raggiunto questo stadio come la Corea del Sud propongono
come formula del successo economico e sociale un percorso totalmente
diverso da quello nel quale sono transitate. Vi una falsificazione della storia
costruita dai centri egemonici del potere mondiale che occulta il cammino
reale percorso dalle nazioni oggi sviluppate per costruire il proprio potere
nazionale e raggiungere lattuale stato di potere e sviluppo. Tutte le nazioni
sviluppate sono arrivate a esserlo rinnegando alcuni dei principi fondamentali
del liberalismo economico, soprattutto rinnegando lapplicazione del libero
commercio, cio applicando un forte protezionismo economico, tuttavia oggi
consigliano ai paesi in via di sviluppo o sottosviluppati di seguire rigidamente
una politica economica ultraliberale e di libero commercio per arrivare al
successo.
1. FERRER, Aldo, De Cristbal Coln a Internet: Amrica Latina y la globalizacin,
Buenos Aires, Ed. Fondo de Cultura Econmica, 2002, p. 92.
2. Ibid, p. 92.

Lo studio di questi casi riusciti di sviluppo permette di affermare che tutti (al di l
delle differenze e peculiarit di ognuno, prodotto delle enormi differenze
religiose, culturali, geografiche e politiche) hanno avuto due caratteristiche
fondamentali in comune. In tutti i casi si sono verificati:
1) Una vigorosa contestazione al pensiero liberoscambista dominante, che
viene identificato come ideologia di dominazione. Ne consegue ladozione,
quando le forze si volgono a favore, di unadeguata politica di protezione del
mercato interno.
2) Un adeguato impulso statale al processo di sviluppo attraverso sussidi,
dichiarati o meno, allindustria emergente e alle attivit scientificotecnologiche.

per questo che sosteniamo, come ipotesi, che tutti i processi di sviluppo
riusciti sono stati il risultato di un Insubordinazione Fondante, e cio il
risultato

di

una

conveniente

coniugazione

di

un

atteggiamento

di

insubordinazione ideologica verso il pensiero dominante (insubordinazione


che rompe il primo anello della catena che lega tutti gli stati al sottosviluppo e
alla dipendenza), e di un efficace impulso statale che provoca la reazione a
catena di tutte le risorse in forza nel territorio dello stato.

Daltra parte importante rilevare che, in maggior o minor misura, tutti i paesi
sviluppati iniziando dagli Stati Uniti una volta ottenuto laccesso al club
esclusivo dei paesi industrializzati (e cio alla struttura egemonica del potere
mondiale), si sono convertiti in ferventi sostenitori dei benefici del libero
commercio e del non-intervento dello stato nelleconomia.

Non ovviamente la cattiveria intrinseca dellelite dirigente che porta questi


paesi a comportarsi cos, bens la natura stessa del sistema internazionale che
fa s che ogni stato tenda ad evitare sempre, nei limiti delle proprie possibilit,
lapparizione di possibili concorrenti.

Tale contraddizione tra quanto predicato dai paesi sviluppati e ci che


successo storicamente, una verit che dovrebbe essere ovvia ed evidente per
ogni politico, industriale, giornalista o studente universitario argentino o
latinoamericano. Ciononostante non lo a causa del peso enorme della
subordinazione teorica al pensiero egemonico prodotto dai grandi centri di
eccellenza accademica dei paesi sviluppati. In questo modo, la subordinazione
ideologico-culturale costituisce ancora, nei nostri paesi, il primo anello della
catena che li lega al sottosviluppo endemico e alla dipendenza. Per questa
ragione necessaria unanalisi acuta della natura del sistema internazionale e
una revisione storica che, ponendo i fatti su base reale, ci permetta di concepire
una politica di costruzione del potere nazionale e, pertanto, di sviluppo
nazionale con criterio e realismo.

Diventa necessario, quindi, fare una esame storico delle politiche effettivamente
applicate dai paesi attualmente sviluppati che metta a nudo la falsificazione
della storia e che di conseguenza permetta ai paesi attualmente sottosviluppati
di prendere il vero buon esempio per raggiungere lo sviluppo e il benessere
delle proprie popolazioni.

Non ci proponiamo, tuttavia, il compito ciclopico di fare una rassegna della


storia di tutti gli stati attualmente sviluppati. Per avere unidea il pi definita
possibile delle circostanze nelle quali si possono raggiungere o perdere le
opportunit di sviluppo, abbiamo deciso di focalizzarci solo su alcuni casi
chiave.

Cos studieremo il caso del Portogallo, perch dimostra che, dagli inizi della
globalizzazione, limpulso statale stato

il

fattore fondamentale per

lincorporazione della conoscenza che diviene, da quel momento, condizione


necessaria e imprescindibile sia per la costruzione del potere nazionale che per
raggiungere lo sviluppo economico.

Il caso della Spagna dimostra che uno stato, pur godendo delle migliori
condizioni economiche, pu sprecarle se non ha unlite politica qualificata.

Il caso dellInghilterra, che fu il primo paese a occultare e falsificare la propria


storia economica affinch gli altri paesi non potessero seguire lo stesso
percorso che laveva portata allindustrializzazione, alla prosperit economica e
alla grandezza nazionale.

Il caso della Francia, che dimostra come lideologia pu fare scacco matto al
potere nazionale e a quello economico.

Gli Stati Uniti, perch furono il primo stato ad avvertire che la dottrina
economica inglese diffusa nel mondo su come arrivare al progresso economico
non aveva niente a che vedere con quanto effettivamente era stato messo in
atto dallInghilterra per diventare la prima potenza industriale del mondo.
Furono gli Stati Uniti il primo stato che si insubordin ideologicamente contro la
dottrina economica egemonica che lInghilterra presentava come teoria
scientifica.

Tale

insubordinazione

divenne

armata

durante

la

guerra

dindipendenza, prima, e durante la guerra civile nordamericana, conosciuta


anche come la Guerra di Secessione, poi.

Analizzeremo poi il caso del Canada perch si tratta, a differenza del caso
nordamericano, di un esempio di insubordinazione pacifica riuscita che

dimostra che anche in questo modo si pu arrivare ad una Insubordinazione


Fondante e, quindi, allo sviluppo. 3 Inoltre il caso del Canada dimostra che
lArgentina, scegliendo un percorso diverso, quello della subordinazione, nel
decennio del 1880 sebbene possedesse favorevoli condizioni naturali
frustr il cammino del proprio sviluppo industriale. Il caso canadese dimostr
che esisteva un percorso alternativo e allavanguardia che, nel tempo, port il
Canada allo sviluppo e allautonomia. LArgentina, nel percorso di inserimento
nel sistema internazionale, come semplice produttore di materia prima, rest
nella frustrazione e nella dipendenza.

Affrontiamo anche il caso della Corea del Sud perch dimostra che persino un
paese piccolo, povero, privo di materie prime e di risorse energetiche pu
sollevarsi contando solo sulle proprie risorse, a condizione di rifiutare
totalmente il pensiero liberale egemonico. Va detto che la Corea del Sud ha
potuto raggiungere lo sviluppo industriale in tempi recenti ed a solo pochi
chilometri di distanza da un Giappone molto sviluppato sia industrialmente che
tecnologicamente. In definitiva dimostra che, persino oggi, il percorso
possibile.

Infine, il fatto che la principale potenza mondiale la prima nazione a portare a


termine, nel secolo XVIII, un processo di Insubordinazione Fondante e a
costruire uno stato continente si trovi in una delle pi gravi crisi mai avute, ci
obbliga a riflettere, negli ultimi capitoli, sulle sue cause profonde. Tale crisi sta
provocando un deterioramento enorme del grado di sviluppo e benessere che
queste nazioni erano riuscite a raggiungere dopo la Seconda Guerra Mondiale
e che ha di nuovo provocato incredibilmente lapparizione, in queste societ, del
fantasma della povert e della fame che si credeva definitivamente sconfitto.
Daltra parte fondamentale capirne le cause per identificare le chiavi del
fallimento e del successo delle nazioni per il futuro della storia ma, soprattutto,
fondamentale capire le cause della crisi che sta colpendo, in particolare,
3. Un altro importante esempio di insubordinazione pacifica quello dellAustralia.

lUnione Europea principalmente per i paesi che formano lAmerica del Sud
per non ripetere gli stessi errori commessi dallEuropa nel suo processo
dintegrazione.

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