Marcelo Gullo
Introduzione
Questo libro vuole essere una riflessione sulla costruzione del potere e dello
sviluppo delle nazioni nella storia. Se negli scritti precedenti abbiamo posto
laccento sulla questione della costruzione del potere nazionale, oggi ci
concentriamo sulla questione dello sviluppo economico che certamente, come
elemento costitutivo del potere nazionale, ne un elemento necessario anche se
non sufficiente. Ci tuffiamo nella storia per cercare di trovare le ragioni chiave del
fallimento e del successo delle nazioni. Tuttavia, ed fondamentale chiarirlo sin
dallinizio, non proponiamo unanalisi economica perch come ripetuto da Aldo
Ferrer, data la complessit dei fattori che influiscono sullo sviluppo economico di
uno stato, lanalisi della questione supera le possibilit di un avvicinamento di
tipo economico.
Lo studio di questi casi riusciti di sviluppo permette di affermare che tutti (al di l
delle differenze e peculiarit di ognuno, prodotto delle enormi differenze
religiose, culturali, geografiche e politiche) hanno avuto due caratteristiche
fondamentali in comune. In tutti i casi si sono verificati:
1) Una vigorosa contestazione al pensiero liberoscambista dominante, che
viene identificato come ideologia di dominazione. Ne consegue ladozione,
quando le forze si volgono a favore, di unadeguata politica di protezione del
mercato interno.
2) Un adeguato impulso statale al processo di sviluppo attraverso sussidi,
dichiarati o meno, allindustria emergente e alle attivit scientificotecnologiche.
per questo che sosteniamo, come ipotesi, che tutti i processi di sviluppo
riusciti sono stati il risultato di un Insubordinazione Fondante, e cio il
risultato
di
una
conveniente
coniugazione
di
un
atteggiamento
di
Daltra parte importante rilevare che, in maggior o minor misura, tutti i paesi
sviluppati iniziando dagli Stati Uniti una volta ottenuto laccesso al club
esclusivo dei paesi industrializzati (e cio alla struttura egemonica del potere
mondiale), si sono convertiti in ferventi sostenitori dei benefici del libero
commercio e del non-intervento dello stato nelleconomia.
Diventa necessario, quindi, fare una esame storico delle politiche effettivamente
applicate dai paesi attualmente sviluppati che metta a nudo la falsificazione
della storia e che di conseguenza permetta ai paesi attualmente sottosviluppati
di prendere il vero buon esempio per raggiungere lo sviluppo e il benessere
delle proprie popolazioni.
Cos studieremo il caso del Portogallo, perch dimostra che, dagli inizi della
globalizzazione, limpulso statale stato
il
Il caso della Spagna dimostra che uno stato, pur godendo delle migliori
condizioni economiche, pu sprecarle se non ha unlite politica qualificata.
Il caso della Francia, che dimostra come lideologia pu fare scacco matto al
potere nazionale e a quello economico.
Gli Stati Uniti, perch furono il primo stato ad avvertire che la dottrina
economica inglese diffusa nel mondo su come arrivare al progresso economico
non aveva niente a che vedere con quanto effettivamente era stato messo in
atto dallInghilterra per diventare la prima potenza industriale del mondo.
Furono gli Stati Uniti il primo stato che si insubordin ideologicamente contro la
dottrina economica egemonica che lInghilterra presentava come teoria
scientifica.
Tale
insubordinazione
divenne
armata
durante
la
guerra
Analizzeremo poi il caso del Canada perch si tratta, a differenza del caso
nordamericano, di un esempio di insubordinazione pacifica riuscita che
Affrontiamo anche il caso della Corea del Sud perch dimostra che persino un
paese piccolo, povero, privo di materie prime e di risorse energetiche pu
sollevarsi contando solo sulle proprie risorse, a condizione di rifiutare
totalmente il pensiero liberale egemonico. Va detto che la Corea del Sud ha
potuto raggiungere lo sviluppo industriale in tempi recenti ed a solo pochi
chilometri di distanza da un Giappone molto sviluppato sia industrialmente che
tecnologicamente. In definitiva dimostra che, persino oggi, il percorso
possibile.
lUnione Europea principalmente per i paesi che formano lAmerica del Sud
per non ripetere gli stessi errori commessi dallEuropa nel suo processo
dintegrazione.