Sei sulla pagina 1di 2

Dipartimento di patologia clinica

Direttore : Dott. Roberto Chicchi

U.O Servizio Medicina di Laboratorio


Direttore : Dott. Giambattista Volpones
gvolpones@auslrn.net Tel : 0541 705756

La Piastrinopenia e la pseudopiastrinopenia
La pseudopiastrinemia o pseudotrombocitopenia (PTCP) una condizione nella quale , in soggetti con
valori normali di piastrinemia (140.000 400.000 /mmm3) si verifica esclusivamente in vitro una riduzione del
conteggio piastrinico.
La PTCP rappresenta un importante problema in quanto spesso causa di manovre diagnostiche e
terapeutiche non giustificate , inoltre , se non correttamente interpretato, il fenomeno diventa fonte di ansia per il
soggetto , spesso avviato ad approfondimenti specialistici inutili e costosi.
Inquadramento
La PTCP venne descritta nel 1969 da Gowland che evidenzi la dipendenza del fenomeno da fattori
sierici in presenza dellanticoagulante EDTA , utilizzato nelle provette per la raccolta del sangue utilizzato per il
conteggio dellemocromo.
Successivamente furono descritte delle PTCP da agglutinine fredde (Wakins,1970) da satellitismo
(Kjeldsberg,1970), da indaginosit del prelievo o da ridotta concentrazione di anticoagulante (Payne,1984). Queste
segnalazioni e gli approfondimenti analitici successivi hanno consentito linquadramento delle PTCP in:
1. EDTA DIPENDENTI

Da agglutinine fredde

Da agglutinine ad ampio spettro termico

Da satellitismo
2. EDTA INDIPENDENTI

Da agglutinine fredde

Da agglutinne ad ampio spettro termico


3. DA INDAGINOSITA DEL PRELIEVO
BASI FISIOPATOLOGICHE
La maggior parte delle PTCP causata dalla presenza di anticorpi anti piastrine. In condizioni normali 8in
vivo) questi anticorpi non causano agglutinazione perch i relativi antigeni piastrini restano nascosti allinterno
della struttura piastrinica. Il contatto delle piastrine c on gli anticoagulanti della provetta di prelievo, causa una
modifica della struttura piastrinica con conseguente scopertura degli antigeni nascosti che si rendono disponibili
per il legame con lanticorpo : si realizza cos lagglutinazione delle piastrine che sono sottratte al conteggio e si
determina la PTCP.
Per le PTCP EDTA dipendenti lagglutinazione in vitro si verifica esclusivamente quando il prelievo
fatto con anticoagulante EDTA , essendo completamente inesistente con gli altri anticoagulanti quali in citrato di
sodio o lossalato di ammonio.
Le PTCP EDTA indipendenti,viceversa, si presentano sia con anticoagulante EDTA sia con altri
anticoagulanti e non sono inibite dal citrato di sodio.
Le PTCP da indaginosit del prelievo costituiscono la forma pi frequente di osservazione , riconoscono
come momento fisiopatologico lattivazione diretta delle piastrine, innescata da manovre di ricerca della vena e dal
conseguente danno endoteliale. Differiscono dalle PTCP vere per i seguenti aspetti : sono transitorie , non si
ripresentano nello stesso soggetto quando il prelievo eseguito in maniera corretta , non sono determinate dal una
agglutinazione anticorpo dipendente bens da una aggregazione da attivazione diretta delle piastrine.
Studio e tipizzazione delle PTCP
La PTCP

Non ha effetti sullemostasi

Non un sintomo

Non una situazione patologica

Non necessita di interventi terapeutici

Non necessita di approfondimenti diagnostici

Non necessita di controlli nel tempo

Dipartimento di patologia clinica


Direttore : Dott. Roberto Chicchi

U.O Servizio Medicina di Laboratorio


Direttore : Dott. Giambattista Volpones
gvolpones@auslrn.net Tel : 0541 705756
Per questi motivi la diagnosi e tipizzazione delle PTCP sono finalizzate esclusivamente a:

Stabilire se un conteggio piastrinico ridotto conseguente ad una piastrinopenie vera o a una PTCP

Determinare modalit di raccolta,conservazione del campione e di conteggio che permettano di


conoscere il vero numero delle piastrine

Fornire al paziente una informazione utile ad evitare indagini supplementari inutili quando, ad esempio,
deve essere eseguito un intervento chirurgico.
Quando sospettare una PTCP
Tutti i conteggi piastrinici ridotti possono essere potenzialmente inficiai da una agglutinazione in vitro. In
laboratorio tutti i campioni con conteggio delle piastrine inferiore a 100.000/mmm3 sono controllati al microscopio e
segnalati con piastrinopenievera o Pseudopiastrinemia in questo caso il commento che inserito in nota
allemocromo : Pseudopiastrinemia .Conteggio delle piastrine sottostimato per la presenza di aggregati
piastrinici.
Diagnosi di PTCP
Labbassamento significativo dei valori di piastrinemia su conteggi eseguiti a distanza di due ore luno
dallaltro e levidenza di allarmi strumentali e soprattutto la presenza al microscopio di aggregati o agglutinati
piastrinici sono sufficienti alla diagnosi. In questo caso prelievi eseguiti in EDTA e citrato di sodio mettono in
evidenza una differenza nel conteggio e permettono di differenziare le PTCP in EDTA dipendenti ( corrette dal citrato
di sodio) e indipendenti ( non corrette dal citrato di sodio) , il conteggio pu essere ripetuto preoccupandosi che la
raccolta del campione e la sua conservazione sia fatta a 37 fino al momento del conteggio. In questa maniera si
indica al paziente quale sia la modalit di raccolta del campione qualora ci si trovi di fronte ad una PTCP EDTA
dipendente o indipendente .
Dott. Giambattista Volpones

Potrebbero piacerti anche