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INDICE
• I confini e il centro dell'impero spagnolo
• La debolezza sociale ed economica della Spagna
• La politica delle Bancarotte
• L'Italia spagnola
• La situazione negli altri stati italiani
• I Paesi Bassi in rivolta
• Il mediterraneo conteso fra ottomani e cristiani
Illustrazione 4: debiti!
Michele Matta
I.I.S. "G. Brotzu"
02/06/10
L'IMPERO DI FILIPPO II
Dai confini e il centro dell'impero spagnolo al mediterraneo conteso fra ottomani e cristiani
Tra tutti gli stati italiani solamente Venezia mantenne una politica autonoma.
➔ Lo stato della chiesa: i papi della Controriforma si interessarono
sopratutto ad accrescere il loro governo a discapito delle regioni dell'Italia centrale, ed
erano gli unici a poter prendere iniziative contro gli interessi spagnoli
➔ Genova: rinunciò a una politica indipendente, ma mantenne il pieno
controllo sulla finanza spagnola.
➔ Il ducato di Savoia: si interessò a una espansione italiana e rinacque
dopo la pace di Cateau-Cambrésis.
Michele Matta
I.I.S. "G. Brotzu"
02/06/10
L'IMPERO DI FILIPPO II
Dai confini e il centro dell'impero spagnolo al mediterraneo conteso fra ottomani e cristiani
➔ Il ducato di Parma e di Piacenza: esso fu creato dal papa Paolo III per il
figlio Pier Luigi Farnese.
➔ Lo stato di Firenze: passò a Cosimo De Medici e mantenne buoni rapporti
con Carlo V.
Nei Paesi Bassi vi erano sopratutto due problemi: uno religioso, poiché il
calvinismo si era diffuso a macchia d'olio tra le varie classi sociali e uno politico, si
diffuse la paura che il governo spagnolo diventasse assoluto, distruggendo cos'
l'autonomia che regnava da sempre nei Paesi Bassi. Scoppio così una rivolta calvinista
appoggiata dalla nobiltà che aveva l'interesse di insorgere contro il governo che aveva
l'opportunità di privarla dei loro privilegi. Pre contrastare questa insurrezione Filippo
inviò numerose truppe guidate dal Duca D'Alba che la represse attraverso feroci
massacri. I calvinisti a questo punto si allearono con i cattolici e le 17 provincie dei
Paesi Bassi firmarono a Gand un accordo che esortava l'allontanamento delle truppe
spagnole e la libertà di culto per i calvinisti. Il nuovo comandante Alessandro Farnese
riuscì con furbizia a rompere l'alleanza tra i calvinisti e i cattolici, sfruttando il
radicalismo e l'intolleranza dei ribelli più fervidi. Il 6 gennaio 1579 i rappresentanti di
alcune provincie meridionali crearono un unione disposta a scendere a patti con
Farnese se i calvinisti non avessero mitigato la loro linea anticattolica. Il 23 gennaio i
rappresentanti di 7 provincie settentrionali crearono un altra lega che rifiutava ogni
idea di accordo con gli spagnoli. 6 anni dopo avevano riconquistato Bruges, Bruxelles
e Anversa ma la fine della guerra era ancora lontana.
Illustrazione 7: Ritratto di
Alessandro Farnese
Michele Matta
I.I.S. "G. Brotzu"
02/06/10
L'IMPERO DI FILIPPO II
Dai confini e il centro dell'impero spagnolo al mediterraneo conteso fra ottomani e cristiani