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Alessandro Savorelli

MINUZZAME BRUNIANE NELL'EPISTOLAMO DI LABRIOLA

- Sei stato tanto a apportare quattro minuzzane...


certo non ti basterebbe un anno da esplicarle una
per una ...

- Ogni quantosivoglia vilissima minuzzarla in ordi


ne del tutto ed universo importantissima...
Spaccio de la bestia trionfante

Non sarebbe agevole oggi conservare a Labriola quel primato nella critica brunia
na dell'800 che gli attribu Badaloni in un libro di molti anni fa (La filosofia di
Giordano Bruno, Firenze 1955): lo stesso autore del resto, nel dar nuova forma al
volume (Giordano Bruno. Tra cosmologia ed etica, Bari-Roma 1988), e chiudendo em

blematicamente con una citazione labriolana, ha soppresso il capitolo della ver

sione del 1955 - troppo datato - sulla fortuna di Bruno. Eppure la lettura di
Labriola, quantunque occasionale, resta uno dei documenti meno banali e ten
denziosi dell'interesse per Bruno a cavallo tra '800 e '900: pur se a stento si con
sulterebbero ancora i suoi scritti allo stesso modo, p.e., di quelli di Tocco di
Gentile. Si pu rimpiangere, semmai, l'abbandono di un'idea, balenatagli per un
attimo nel 1888, di ricerche originali e specifiche: ma inevitabile che i rinvi a
Bruno valgano pi come contrappunto del suo percorso intellettuale che nel qua
dro di una storia delle interpretazioni.
In questa logica assume qualche rilievo il piccolo corpus di lettere di argomento
bruniano compreso nel vol. II del Carteggio di Labriola. Molte notizie, alcune ine
dite, se ne attingono: sul ruolo che Labriola ebbe nella vicenda del monumento,
sul lavoro che condusse attorno a Bruno, sui rapporti con altri studiosi, sulle rea
zioni che suscitarono i suoi lavori. Non sempre tutto ci si pu ricavare diretta
mente dal testo delle lettere e dall'apparato esplicativo, sebbene questo sia molto
esteso a riguardo dei riferimenti contenuti nelle lettere a fatti, circostanze e pub
blicazioni (Cart., I, p. xxii): ecco il motivo delle minuzzane che seguono, le quali,
attraverso qualche rettifica, messa a punto e integrazione al commento - non
sempre esauriente ed esatto dovrebbero contribuire a rendere perspicui per il
lettore i risvolti e il contesto di questo settore del carteggio, e a consentire, ad un
futuro eventuale biografo di Labriola, una sua adeguata utilizzazione1.

1. Cfr. A. Labriola, Carteggio. II (1881-1889), a cura di S. Miccolis, Bibliopolis, Napoli


2002 (il primo volume - Carteggio. I (1861-1880) - apparso, ivi, nel 2000). L'edizione
rimpiazza l'Epistolario (Editori Riuniti, Roma 1983) aggiungendo centinaia di lettere, cor
reggendo errori e fornendo nelle note un apparato esplicativo e un commento pi ampi.
Citeremo le lettere col n. d'ordine (in serie continua), facendo invece riferimento all'appa
rato esplicativo con l'indicazione del volume (Cari. I/II), seguito da pagina e nota.

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524

Alessandro

Tutti

nomi

invitati

689),

Savorelli

del

monumento

sottoscrivere

l'altra

storico

per
filosofo he

del

della

filosofia

prensione sulla seriet e il


briola ajhering, pubblicata
rivela dettagli inediti:
Alcuni studenti qui
fessori tedeschi, ai

zione

di

un

dell'Un
quali p

monumento

specificamente occupati d
l'Italia. Questi studenti ha
sottoscrivere l'appello ad a
gi risposto in questo sens
pubblica adesso le opere di
la, di rispondere all'incirc
del genere fallito per du
un colore troppo radicale, e
allo scopo la Piazza del Cam
cassa di risparmio!

La novit data dal fatto


raccolta delle adesioni in G
l'esigenza di qualche 'garan

Che

nomi

aveva

fatto

spetto ai nomi che figuran


tare il vecchio contributo
occorre rivolgersi invece a
esse si fa cenno2. In prim
Fischer, l'unico menzionato
stranieri

del

comitato

d'onor

questo un organismo ristr


comuni (poi aumentati). Ne
da Ernst Haeckel, Ludwig
Lerdinand Gregorovius.
Quanto a Striimpell e Hein
contributi,

monumento

da

parte

del

loro,

1885

ne

(Cart.

diniego,

poich, al contrari
ra di Striimpell ajakob Mo
la loro intenzione di scriv

2.

L.

Berggren-L.

1895),

Sjstedt,

Artemide,

Roma

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L'om

1996

Minuzzare brunirne nell'epistolario di Labriola 525

ciando the support from the Universities at Halle and at Gttingen, as


professore Erdmann, Baumann, Von Stein and Sigwart, ali ofwhom ad
no very much3.
Nella Sottoscrizione figurano infine altri 4 tedeschi suggeriti probabi
Labriola, che in parte coincidono con quelli citati nella lettera di Stru
Moleschott: sono David Peipers, Christoph Sigwart, P. Moritz Carrier
Bergmann, la cui identit dubbia4. Si tratta di personaggi pi m

Peipers (1838-1912), studioso di Platone, era docente a Gottinga ed

Labriola (cfr. n 329, 350); Carriere e Sigwart avevano fornito rilevanti


bruniani, onorevolmente ricordati da Labriola in Per una commemorazion

no Bruno; Carriere, anzi, come autore di una esposizione ineguagliata


penetrazione congeniale5.
Altri dati relativi alla questione vanno rettificati: lo studente Vern
manda l'invito a Jhering e Strumpell, non solo un membro del comit
tesco (cfr. Cari. II, p. 209, nota 3), ma, almeno nel dicembre 1884, suo p

Mariano Luigi Patrizi (n. 1012) fece parte del comitato non nel 1

[Cari. II, pp. 489-90, nota 1), ma, pare, solo a partire dal giugno 1889
assente nell'elenco dei membri del 7 aprile.

Dies Bildnis ist nicht bezaubemd schon... I testi bruniani di Labriola son

lavori d'occasione, ma non frutto di ricerca in senso stretto. Eppure


traspare dal Carteggio - e in parte sorprende - proprio un Labriola s
curiosit erudite; si interessa dell'iconografia bruniana, delle notizie an
fa cercare i documenti di San Giovanni Decollato (n 877 etc., n 952,

3. Cfr. R.J.Ch. . ter Lag e, Jacques Moleschott, a strikingfigure in nineteenth century

Zeist 1980, p. 335 (l'originale in corso di stampa a cura di M. Desittere in

critica, Un carteggio privato della famiglia Moleschott conservato a Bologna). Di Heinr

cfr. Uber die Bedeutung des dichterischen Elments in der Philosophie des Giordano Brun

1881. Baumann potrebbe essere Julius Baumann (1837-1916), pedagogista,


filosofia e filosofo professore a Gottinga, legato a Lotze.

4. Potrebbe trattarsi di un errore, di trascrizione tipografico, del Baum

citato; -con un errore nell'iniziale - diJulius-Friedrich-Wilhelm Bergmann (1

docente a Knigsberg e poi a Marburgo, prima legato al circolo hegeliano


quindi fondatore (1868) dei Philosophische Monatshefte. Anche le inizial
(N.), e Sigwart (E.), appaiono errate.
5. Per una commemorazione di Giordano Bruno, in Scrittifilosofici e politici, a cura di

Einaudi, Torino 1976, pp. 72-73.

6. La copia autentica ce l'ha il Corvisieri, impiegato degli archivi di stato..

messo pi volte il documento, ma poi non s' fatto vedere (n 944). Il documen
cato nel III voi. delle Opere latine (Cari. II, p. 425, n. 2): ma Labriola non atting

edizione bens a quella di Achille Pognisi (verosimilmente lo stesso suo corrispo

n 501, 564), cfr. Societ Napoletana di Storia Patria (SNSP), ms. 11.4.1; A. P
dano Bruno e l'Archivio di San Giovanni Decollato. Notizia, Paravia, orino 1891.

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Alessandro

Savoreli

ricorre a Croce per notizie


ver le vostre preziose note
non

ve

lo

so

dire.

Forse

far

un

un progetto mai portato a te


renza su Giordano Bruno del
Movenze

insomma

da

storico

poteva nemmeno parlare


d'un autore sul quale s'era m

Non una gran bella cosa


de' Fiori: nasce da questo giu
gie del filosofo: sulla quale, b
al Carteggio restituisce l'imm
noto di Bruno (Cart. II, p.
sarebbe accontentato d'un q
Nolano (ivi). Ma le cose non
Per chiarire il caso, anche s
supporto critico di lavori ag

Eugenio

Canone:

senza

di

fraintendere del tutto la que


Scontento del bozzetto del

a darsi pena
1887, n 877).
che

rivoltisi

di

ricercare u
studenti,

Gli

al

Berti,

questi

perci il Berti stesso ne avev


dei tratti ricavati dalle op
nulla - conclude Labriola di Domenico Berti Labriola n
di Fiorentino alle Opere latin
Wirthmann. Incaric dunqu
chi fosse il Wirthmann (u
ricevuta l'edizione Wagner (

Il punto certo dunque quest


genuino, tanto che ci fa su
chi sa come che il ritratto d
si tratta di sapere dove si trov

7.

Il

ms.

(parzialmente

edito

in

Croce, Laterza,
ne dobbiamo la

Bari 1906, pp.


consultazione a

8.

A.

9.
E.

Cfr.:

947;

Labriola,

Sc

Cfr. L. Firpo, L'iconografia d


Canone, Introduzione a Giord

H.

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Minuzzarle bruniane nell'epistolario di Labriola 527


fosse il Wirthmann. Le osservazioni del Berti sono scioccherie belle e
Croce, 30 gennaio 1887, n 880).

Le argomentazioni del Wagner erano invero assai generiche: l'editor


si limita a supporre che Bruno abbia vissuto 40-50 anni e che par lo co
suo ritratto giovanile assai10. Due giorni dopo Labriola scrive anche
per un parere, ma ne riceve una risposta elusiva, che gli fa perdere la
quel ciucciariello di Tocco!, sbotta con Croce (1 febbraio 1887, n 881)
E evidente che Labriola non sa che la stampa nell'edizione Wagner e
ripresa da un'incisione di C. Mayer stampata in un volume di A. Rixn
Siber; e non conosce di conseguenza l'esplicita dichiarazione di questi u
nota al Fiorentino, che l'immagine proveniva aus der interessanten S
des Hm. Kreis-Regierungsrathes Wirthmann in Munchen. Wirthman
era un collezionista e non un artista: Labriola, invece, convinto che

tradizione, antica non si sa quanto, che conduce comunque attraverso un


so artista Wirthmann, al ritratto genuino del Nolano. Ne cos con

un anno dopo si ritenne definitivamente appagato: Ora si finalmente


ritratto, un ritratto di Giordano Bruno - scrive a Croce - che un dom

ha comunicato al gesuita Previti (8 marzo 1888, n 953). E ci chiude


la questione.
Il Previti pubblic in effetti l'immagine di cui parla Labriola nel volum

no Bruno e i suoi tempi (il che non si evince tuttavia dalla nota 4 di Cart. II

gesuita autore, fra l'altro, di..., etc.), ma un'incisione di pessima


corredata di una storia contorta sul suo misterioso ritrovamento". Quest

era, di nuovo, solo una brutta rielaborazione del lavoro del Mayer: no
rava affatto la tesi della sua genuinit, ma rafforz tuttavia l'opinion
stesse un archetipo perduto, fedele ai tratti somatici del Nolano; gi Rixn
avevano infatti ipotizzato che il ritratto appartenesse als Titelkupfer
einem der Werken des Bruno12. Oggi sappiamo che la stampa del Ma
proveniva da un esemplare perduto del '500, ma da un modello settecen
poco aveva a che fare col Bruno vero.
Ma qual era la posizione del Berti? Ebbene, chi aveva intuito qualcos
sto era stato proprio lui. Le stampe ottocentesche gli apparivano cos

10. G. Bruno, Opere..., Weidmann, Lipsia 1830, p. vii.

11. Il ritratto copiato da un'incisione trovata tra le carte di un padre Dom


Palermo, che avea molto viaggiato, e che mi stata gentilmente offerta da un
tello e mio grande amico, che non vuol essere nominato. Il Bruno veste l'abito
nico ed dell'apparente et di 30 anni. A pi dell'effigie si trova scritto in call
secolo passato Bruno l'Apostata, che il non ho creduto di incidere nella copia

fatta fare al eh. Prof. Cipriani di Firenze (L. Previti, Giordano Bruno e i suoi temp

Prato 1887, pp. 301-4).

12. A.T. Rixner-T. Siber, Leben und Lehrmeinungen beruhmter Physiker.... V. Hef

Brunus, Seidel, Sulzbach 1824, p. rv.

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Alessandro

Savorelli

dalle testimonianze del proc


la Vita che fornissero solo u
osato premettere a questo n
vane insino ad ora le nostre
ritratto del Bruno13. Non n
te attribuito a Bruno, com

Infatti, nella 2a edizione del


statua del Ferrari: effigie al
testi

(un buon identikit), ch


capo, faccia scarna e pallida
capelli e barba tra il nero ed
Bisogna concludere dunque
mata. E che il Berti, vicever
tanto meno - come si indo
l'idea di un Labriola detectiv
dro di cui parla con sarcasm
sull'opera del Ferrari.
In realt Labriola s'era int
vicenda, ma anche perch c
teggio, soprattutto nel vol.
grafia bruniana, beninteso,
proteste di Spaventa e di Fi

Spinoza plagiario di Bruno?


prezzava invece assai gli stu
costante contrapposizione d
zate di Fiorentino a Luigi Fe
te avversato dal cassinate e

Quanto

Spaventa,

dedicato fosse ben


dei presenti, lesse e
942)16.

13. D. Berti, Vita di Giordano Bruno daNola, Paravia, Torino 1868, p. 296.

14. D. Berti, Giordano Bruno da Nola. Sua vita e sua dottrina, nuova edizione..., Paravia,
Torino 1889, p. 330 e nota.

15. Cfr. la lettera a B. Spaventa (4 luglio 1877, n 390) sulla polemica tra il Ferri e Fio
rentino (a proposito, tuttavia, di una recensione di quest'ultimo, nel Giornale napoletano
di filosofia e lettere, V (1877), pp. 269-303, e non del Pomponazzi, come invece si dice in
Cari. I, p. 599, nota 2).
16. L'articolo (Giordano Bruno e Bertrando Spaventa, Il Diritto, 27 febbraio 1888) di Dome
nico Bosurgi, non entusiasmante: un semplice centone di passi spaventiani che termina
con un incongruo confronto fisiognomico tra i due pensatori.

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Labri

fatto,
cap Br

Minuzzarle bruniane nell'epistolario di Labriola 529

Lesse e cap Bruno: che questo giudizio sia espresso in una lettera a
di Bertrando, fa chiarezza anche sull'altro contenuto nella lettera allo

24 marzo 1888, ove si afferma che Richard Avenarius ha dimostr

massima evidenza il plagio delle idee di Bruno che ha fatto lo Spinoza


di quest'ultimo fu pubblicato il trattato inedito De Deo (n 957).
Filippo Mignini, autorevole interprete di Spinoza, ha ragione a ricon
giudizio cos poco sfumato al clima di entusiasmo attorno a Campo de
ricordo della lezione spaventiana17. Questa interpretazione del passo c
ta tra l'altro da un elemento, decisivo per la datazione della lettera (asc
neamente al 1887 nella vecchia edizione de\VEpistolario) e per la ricostr
suo contesto: senza chiarezza sul quale, il suo contenuto e il suo senso
cenno iperbolico a Bruno e Spinoza) - sui quali il commento non d al
tro - rimangono affatto muti per il lettore.

Perch mai infatti Labriola commenta per via epistolare a Silvio Spave
di Avenarius (e Schanz), e perch salta fuori ex abrupto quel giudizio su
L'origine del caso nell'edizione del manoscritto di Esperienza e metafi
trando Spaventa, che Donato Jaja si apprestava a curare nel 1888: Jaja
battuto ivi nei nomi - per lui misteriosi - di Avenarius e di Martin Scha
rivolto a Silvio Spaventa per averne lumi; Silvio Spaventa era ricorso a
Labriola e, ottenute le notizie che desiderava, aveva immediatamente in

Jaja a stretto giro di posta. Nel rispondere a Silvio, il 25 marzo 1888, J


mente reso edotto della questione, soggiunge significativamente a propo
narius: Non egli il primo per a scuoprire questi rapporti [tra Bruno
Questo punto uno de' cardinali di tutta la speculazione della felice me

E un simile pensiero irriflesso a mettere in bocca a Labriola - con q


enfasi - la battuta su Spinoza: nel desiderio, insomma, di far notare a S
filologia tedesca avrebbe infine confermato il nesso storico, cos caro a
stro, tra Bruno e Spinoza (per Avenarius storico e non solo ideale, per via
trattato, ignoto a Spaventa).

Baruffe nolane: due scrtti dimenticati. Il tempo delle manifestazioni ufficiali

arrivato anche per Labriola, che scrisse nell'aprile del 1888 la Comme
destinata al comitato bruniano di Pisa19. Ne diede notizia a Croce (n
Pisa prefer non andare.

La lettera con la comunicazione agli studenti della decisione - poi ri

per vari motivi - di partecipare alla manifestazione, contiene un dettag

17. Cfr. F. Mignini, Antonio Labriola lettore di Spinoza, in Antonio Labriola filosofo

cura di L. Punzo, Guerini e Associati, Milano 1996, pp. 53-6.

18. Cfr. R.H. Lotze, Elementi di psicologia speculativa. Traduzione italiana di Bertran

a cura di D. D'Orsi, D'Anna, Messina-Firenze 1984, pp. 321-322.

19. A. Labriola, Per una commemorazione di Giordano Bruno, ora in Scritti filosofic
69 sgg.

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Alessandro

Savorelli

sante.
Nola
annuncia
aprile:
non
dice
espress
giunge
per
notizia
dei
s
daco
che
m'informi
per
s
erudito

locale,

pi

fortun

trovato l'atto di nascita.

Non sappiamo se Labriola avesse gi ricevuto anche un invito da Nola; possia


mo solo supporlo, poich a Croce aveva chiesto pochi giorni prima (28 febbraio
1888, n 946) di procurargli un articolo di Fiorentino sulle liste dei fuochi. Da esse
Labriola si attendeva novit sulla collocazione sociale dei Bruno, controversa tra
Berti e Fiorentino per il suo progetto attorno alle fonti della vita di Bruno.
forse stava gi pensando al breve scritto che avrebbe confezionato di l a breve
per le celebrazioni nolane?
Gi, perch sarebbe stato opportuno rammentare nell'apparato esplicativo al
Carteggio analogamente a quanto avviene in occasione dell'annuncio a Croce
dell'intervento pisano -, sia l'adesione attiva di Labriola alle celebrazioni di Nola,
sia il testo che egli scrisse per l'occasione: un episodio della sua biografia ed una
pagina quasi del tutto dimenticate.
Le feste furono rinviate al 10 giugno. Che Labriola vi abbia preso parte di

persona - come a diverse altre occasioni durante le celebrazioni bruniane - si


potr eventualmente stabilire in base a controlli sulle fonti primarie20. Avrebbe
avuto per l'onore di aprire le celebrazioni sul piano letterario, scrivendo il pezzo
d'apertura Mola a Giordano Bruno - per il Numero unico dedicato al filosofo dalla
citt natale21. Il brano stato riproposto anni fa da Nicola Siciliani de Cumis, che
ne aveva anche reintegrato il lemma nella bibliografia in appendice ai Saggi sul
materialismo storico (a cura di V. Gerratana e A. Guerra, Editori Riuniti, Roma
19773, pp. 396-7). Lo scritto non era stato menzionato da Dal Pane, che tuttavia
riusc poi a procurarsene il manoscritto; non era sfuggito invece al diligente Sal
vestrini22.

Nola a Giordano Bruno, beninteso, non ha il rilievo degli altri scritti bruniani di
Labriola. E una paginetta biografica, una delle tante che da sempre hanno sotto
lineato il rapporto speciale tra il filosofo e la citt natale. Di suo da pedagogista

20. Cfr. P. Manzi, Cronistoria di un monumento. Giordano Bruno a Roma in Campo dei Fiori,

Scala, Nola 1963, p. 30. La presenza di Labriola sostenuta in L'opinione, Nola, III,
1961, n. 2; G. Minieri, nella biografia dell'allora sindaco di Nola (Tommaso Vitale. Vita e
opere, Libreria ed. G. Bruno, Nola [1982]), non lo menziona invece tra i convenuti: ma non
sono fonti di prima mano.
21. Giordano Bruno. Mimer unico, Nola, 10 giugno 1888, p. 1.

22. Nella cui 2a ed. (V. Salvestrini, Bibliografia di Giordano Bruno (1582-1950), 2a edizione
postuma a cura di L. Firpo, Sansoni, Firenze 1958, scheda n. 833=n. 673 nella la ed.), per
la caduta di un etc., l'elenco dei contributi al fascicolo incompleto; vi si aggiungano E.
De Laveleye, G. Trezza, A. Angiulli, F. Crispi, E. Haeckel, S. Spaventa, T. Mommsen.

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Minuzzane bruniane nell'epistolario di Labriola 531

professionale - Labriola si limit ad aggiungervi solo l'osservazione ch


mini di genio han questo di proprio, che nella folla dei pensieri, che
d'ingegno siano andati raccogliendo nell'esempio e nei libri altrui, vo
rifanno su le prime impressioni e su i primi sentimenti dell'infanzia,
quelli si riconoscono pi di lontano autori e precorritori di se medesim
scritto con garbo e ritoccato nell'enfasi rispetto alla minuta (Giordan
nome di Nolano mise in fronte a tutti i suoi libri, e con lo stesso nome
ai principi ed alle universit di Europa: come per atto di orgoglio, a
to nella bozza, SNSP, ms. 21.16.1.).
Ma ricordare il Numero unico nolano sarebbe stato utile non solo per
questa pagina d'occasione, ma per cogliere un altro dettaglio bio-bibli
che chiude il cerchio degli spunti epistolari relativi a Bruno. Dal Carte
mo che Labriola aveva duramente criticato il Discorso commemorativo letto da

uno dei principali esponenti del positivismo italiano, Enrico Morselli23. Poco de
cente diceva (28 febbraio 1888, n 947); un vero pontificale materialistico in
cui hanno fottuto quel povero Bruno (n 950). Naturale dunque che nella Com
memorazione per Pisa, trovasse il modo di inserire una generica punta polemica
contro gli interpreti che tendevano, facendo gran torto alla memoria veramente
storica del Bruno, a distrarlo dai tempi suoi, e col ridurlo in figura di uomo che
presagisca e precorra tutto il pensiero moderno: gli inesperti della storia erano

indotti cos a trarre dal suo pensiero strane significazioni, e a introdurre in


terpretazioni artificiose e alterarne la figura, maravigliosa nella semplicit dei
motivi, con retoriche esagerazioni24.
Queste allusioni pervennero al destinatario. Morselli infatti - piccato - s'inge
gn di rispondere, approfittando dell'occasione offertagli dal giornaletto di Nola
e senza preoccuparsi troppo di turbare con una polemica la solennit della circo
stanza. La offesa fu privata, la vendetta pubblica, avrebbe detto Armesso...
Poich nel Carteggio si riprodotto un passo del Discorso di Morselli (Cart. II, pp.
427-8, nota 3), per giustificare l'aspro giudizio di Labriola (e in precedenza se
n'erano anche messi in rilievo gli audaci quanto superficiali accostamenti filoso
fico-scientifici)25, a maggior ragione la risposta dello psichiatra modenese avrebbe
dovuto destare qualche curiosit. L'intervento di Morselli sul giornalino di Nola,
dal titolo Giordano Bruno nell'evoluzione del pensiero filosofico, non infatti nient'altro

che un'autodifesa dalle accuse di Labriola, destinatario della replica, non men
zionato espressamente, ma letteralmente citato:
Ci accusano - l'esordio del pezzo - di impiccolire la figura di Bruno quando
vediamo in lui il precursore e il presagitore di quasi tutto il pensiero moderno. E
ci dicono: Voifate torto alla sua memoria, perch lo distraete dai suoi tempi; voi interpretate

23. E. Morselli, Giordano Bruno. Commemorazione, Roux, Torino-Napoli 1888.


24. A. Labriola, Per una commemorazione di Giordano Bruno, in Scrittifilosofici..., cit., pp. 73-4.

25. S. Miccolis, Antonio Labriola politico militante ed educatore, Nuovi studi politici, 1980, p.
128 nota.

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532

Alessandro

artificiosamente

nella

retorica

Segue

Savorelli
le

l'arringa

Strana

sue

dottrine

dell'ammirazion

accusa,

difensiva:

pi

stran

impiccolimento di una pers


livello medio dei suoi tempi?
pensatore i germi dei conce
scienza umana? Certo, Brun
secoli di evoluzione mentale
guaggio, escogitando i nost
ciamo solo che il pensiero f
fatto che seguire la via ape
[...]. Chi ci accusa di distrarr
ora, quasi un fenomeno extr
ce il confronto storico: noi
quest'epoca ci sono note l'in
stizioni. Ma a persuaderci c
cento, vai per mille: - Brun
bruciarono vivo, e noi gli er

Se la difesa sia efficace, giu


l'imputato stesse aggravand
della portata dell'accusa.
Qui basti rilevare come qu
dei primi documenti esplicit
belli denso d'implicazioni m
trito tra Labriola e i positiv
cessivi avrebbe contrappost
marxista di Cassino.

26. Giordano Bruno...(Nola), cit., p. 7. I corsivi, che sottolineano i corrispondenti passi


labriolani, sono nostri (A.S.).

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