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Non sarebbe agevole oggi conservare a Labriola quel primato nella critica brunia
na dell'800 che gli attribu Badaloni in un libro di molti anni fa (La filosofia di
Giordano Bruno, Firenze 1955): lo stesso autore del resto, nel dar nuova forma al
volume (Giordano Bruno. Tra cosmologia ed etica, Bari-Roma 1988), e chiudendo em
sione del 1955 - troppo datato - sulla fortuna di Bruno. Eppure la lettura di
Labriola, quantunque occasionale, resta uno dei documenti meno banali e ten
denziosi dell'interesse per Bruno a cavallo tra '800 e '900: pur se a stento si con
sulterebbero ancora i suoi scritti allo stesso modo, p.e., di quelli di Tocco di
Gentile. Si pu rimpiangere, semmai, l'abbandono di un'idea, balenatagli per un
attimo nel 1888, di ricerche originali e specifiche: ma inevitabile che i rinvi a
Bruno valgano pi come contrappunto del suo percorso intellettuale che nel qua
dro di una storia delle interpretazioni.
In questa logica assume qualche rilievo il piccolo corpus di lettere di argomento
bruniano compreso nel vol. II del Carteggio di Labriola. Molte notizie, alcune ine
dite, se ne attingono: sul ruolo che Labriola ebbe nella vicenda del monumento,
sul lavoro che condusse attorno a Bruno, sui rapporti con altri studiosi, sulle rea
zioni che suscitarono i suoi lavori. Non sempre tutto ci si pu ricavare diretta
mente dal testo delle lettere e dall'apparato esplicativo, sebbene questo sia molto
esteso a riguardo dei riferimenti contenuti nelle lettere a fatti, circostanze e pub
blicazioni (Cart., I, p. xxii): ecco il motivo delle minuzzane che seguono, le quali,
attraverso qualche rettifica, messa a punto e integrazione al commento - non
sempre esauriente ed esatto dovrebbero contribuire a rendere perspicui per il
lettore i risvolti e il contesto di questo settore del carteggio, e a consentire, ad un
futuro eventuale biografo di Labriola, una sua adeguata utilizzazione1.
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Alessandro
Tutti
nomi
invitati
689),
Savorelli
del
monumento
sottoscrivere
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storico
per
filosofo he
del
della
filosofia
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l'Italia. Questi studenti ha
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un colore troppo radicale, e
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cassa di risparmio!
Che
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da
parte
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loro,
1885
ne
(Cart.
diniego,
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ra di Striimpell ajakob Mo
la loro intenzione di scriv
2.
L.
Berggren-L.
1895),
Sjstedt,
Artemide,
Roma
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L'om
1996
Mariano Luigi Patrizi (n. 1012) fece parte del comitato non nel 1
[Cari. II, pp. 489-90, nota 1), ma, pare, solo a partire dal giugno 1889
assente nell'elenco dei membri del 7 aprile.
Dies Bildnis ist nicht bezaubemd schon... I testi bruniani di Labriola son
cfr. Uber die Bedeutung des dichterischen Elments in der Philosophie des Giordano Brun
messo pi volte il documento, ma poi non s' fatto vedere (n 944). Il documen
cato nel III voi. delle Opere latine (Cari. II, p. 425, n. 2): ma Labriola non atting
n 501, 564), cfr. Societ Napoletana di Storia Patria (SNSP), ms. 11.4.1; A. P
dano Bruno e l'Archivio di San Giovanni Decollato. Notizia, Paravia, orino 1891.
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Alessandro
Savoreli
ve
lo
so
dire.
Forse
far
un
insomma
da
storico
Eugenio
Canone:
senza
di
a darsi pena
1887, n 877).
che
rivoltisi
di
ricercare u
studenti,
Gli
al
Berti,
questi
7.
Il
ms.
(parzialmente
edito
in
Croce, Laterza,
ne dobbiamo la
8.
A.
9.
E.
Cfr.:
947;
Labriola,
Sc
H.
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no Bruno e i suoi tempi (il che non si evince tuttavia dalla nota 4 di Cart. II
era, di nuovo, solo una brutta rielaborazione del lavoro del Mayer: no
rava affatto la tesi della sua genuinit, ma rafforz tuttavia l'opinion
stesse un archetipo perduto, fedele ai tratti somatici del Nolano; gi Rixn
avevano infatti ipotizzato che il ritratto appartenesse als Titelkupfer
einem der Werken des Bruno12. Oggi sappiamo che la stampa del Ma
proveniva da un esemplare perduto del '500, ma da un modello settecen
poco aveva a che fare col Bruno vero.
Ma qual era la posizione del Berti? Ebbene, chi aveva intuito qualcos
sto era stato proprio lui. Le stampe ottocentesche gli apparivano cos
fatta fare al eh. Prof. Cipriani di Firenze (L. Previti, Giordano Bruno e i suoi temp
12. A.T. Rixner-T. Siber, Leben und Lehrmeinungen beruhmter Physiker.... V. Hef
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Alessandro
Savorelli
Quanto
Spaventa,
13. D. Berti, Vita di Giordano Bruno daNola, Paravia, Torino 1868, p. 296.
14. D. Berti, Giordano Bruno da Nola. Sua vita e sua dottrina, nuova edizione..., Paravia,
Torino 1889, p. 330 e nota.
15. Cfr. la lettera a B. Spaventa (4 luglio 1877, n 390) sulla polemica tra il Ferri e Fio
rentino (a proposito, tuttavia, di una recensione di quest'ultimo, nel Giornale napoletano
di filosofia e lettere, V (1877), pp. 269-303, e non del Pomponazzi, come invece si dice in
Cari. I, p. 599, nota 2).
16. L'articolo (Giordano Bruno e Bertrando Spaventa, Il Diritto, 27 febbraio 1888) di Dome
nico Bosurgi, non entusiasmante: un semplice centone di passi spaventiani che termina
con un incongruo confronto fisiognomico tra i due pensatori.
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Labri
fatto,
cap Br
Lesse e cap Bruno: che questo giudizio sia espresso in una lettera a
di Bertrando, fa chiarezza anche sull'altro contenuto nella lettera allo
Perch mai infatti Labriola commenta per via epistolare a Silvio Spave
di Avenarius (e Schanz), e perch salta fuori ex abrupto quel giudizio su
L'origine del caso nell'edizione del manoscritto di Esperienza e metafi
trando Spaventa, che Donato Jaja si apprestava a curare nel 1888: Jaja
battuto ivi nei nomi - per lui misteriosi - di Avenarius e di Martin Scha
rivolto a Silvio Spaventa per averne lumi; Silvio Spaventa era ricorso a
Labriola e, ottenute le notizie che desiderava, aveva immediatamente in
arrivato anche per Labriola, che scrisse nell'aprile del 1888 la Comme
destinata al comitato bruniano di Pisa19. Ne diede notizia a Croce (n
Pisa prefer non andare.
17. Cfr. F. Mignini, Antonio Labriola lettore di Spinoza, in Antonio Labriola filosofo
18. Cfr. R.H. Lotze, Elementi di psicologia speculativa. Traduzione italiana di Bertran
19. A. Labriola, Per una commemorazione di Giordano Bruno, ora in Scritti filosofic
69 sgg.
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Alessandro
Savorelli
sante.
Nola
annuncia
aprile:
non
dice
espress
giunge
per
notizia
dei
s
daco
che
m'informi
per
s
erudito
locale,
pi
fortun
Nola a Giordano Bruno, beninteso, non ha il rilievo degli altri scritti bruniani di
Labriola. E una paginetta biografica, una delle tante che da sempre hanno sotto
lineato il rapporto speciale tra il filosofo e la citt natale. Di suo da pedagogista
20. Cfr. P. Manzi, Cronistoria di un monumento. Giordano Bruno a Roma in Campo dei Fiori,
Scala, Nola 1963, p. 30. La presenza di Labriola sostenuta in L'opinione, Nola, III,
1961, n. 2; G. Minieri, nella biografia dell'allora sindaco di Nola (Tommaso Vitale. Vita e
opere, Libreria ed. G. Bruno, Nola [1982]), non lo menziona invece tra i convenuti: ma non
sono fonti di prima mano.
21. Giordano Bruno. Mimer unico, Nola, 10 giugno 1888, p. 1.
22. Nella cui 2a ed. (V. Salvestrini, Bibliografia di Giordano Bruno (1582-1950), 2a edizione
postuma a cura di L. Firpo, Sansoni, Firenze 1958, scheda n. 833=n. 673 nella la ed.), per
la caduta di un etc., l'elenco dei contributi al fascicolo incompleto; vi si aggiungano E.
De Laveleye, G. Trezza, A. Angiulli, F. Crispi, E. Haeckel, S. Spaventa, T. Mommsen.
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uno dei principali esponenti del positivismo italiano, Enrico Morselli23. Poco de
cente diceva (28 febbraio 1888, n 947); un vero pontificale materialistico in
cui hanno fottuto quel povero Bruno (n 950). Naturale dunque che nella Com
memorazione per Pisa, trovasse il modo di inserire una generica punta polemica
contro gli interpreti che tendevano, facendo gran torto alla memoria veramente
storica del Bruno, a distrarlo dai tempi suoi, e col ridurlo in figura di uomo che
presagisca e precorra tutto il pensiero moderno: gli inesperti della storia erano
che un'autodifesa dalle accuse di Labriola, destinatario della replica, non men
zionato espressamente, ma letteralmente citato:
Ci accusano - l'esordio del pezzo - di impiccolire la figura di Bruno quando
vediamo in lui il precursore e il presagitore di quasi tutto il pensiero moderno. E
ci dicono: Voifate torto alla sua memoria, perch lo distraete dai suoi tempi; voi interpretate
25. S. Miccolis, Antonio Labriola politico militante ed educatore, Nuovi studi politici, 1980, p.
128 nota.
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532
Alessandro
artificiosamente
nella
retorica
Segue
Savorelli
le
l'arringa
Strana
sue
dottrine
dell'ammirazion
accusa,
difensiva:
pi
stran
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