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Se &es*w
neppure l'apparenza di
A differenza di altri componimenti diMyicae,qui le impressioni visive non hanno
dotate di una forte cae
ogg.ttiuit i*pressionistica, sono immeditamenie connotate da un valore simbolico
all'improwiso chiache
la
terra
noti
si
,ii .rprrrri*istica, portate ad un estremo di tensione deformante:
la-bianca casa pauingombro,
disfattg',
tragico,
il
cielo
rore del lampo appare uansalte, livida, in sussulto,,
perdono comdelreale
I
dati
dopo.
per
chiudersisubito
esterrefatto,
,igoiit"afliocchio che si apre "largo,
da ur dolore tragico.
sconvolta
realt
una
di
perionificazioni
diventa"no
e
nahrale
iirionomia
iu"ro-*
qo.rtu tensione esasperata ia genesi del componimento. Da una prefazione inedita al
i ;h;;"
i ilil;*cror. ai
metaJora degli ultimi momenti del padre moilif i;;;;;^"i;i;"; ditiaicoe apprendru*o h" tu concpito come
quel
momento, in quel batter d'ala - Il momento
in
faceiti
i+.F ,!ii;,;ip*rtrr cne tu, o piar. mio benedetto,
passione! Come un lampo in una not-
uw.2-3.
@ proPoste di tavoro
l"
Ultimo sogno
y',ffit")
(ABAB) rcffi'e
4
ll
tu-
1.
lirio della febbre gli d l'impressione di un fragore di carri di ferro. I carri si muovono verso l'infinito, fra schiocchi di fruste e ifremiti dei cavalli,
Da ... improrwiso:
r.
2.
edizione'(
2.
i.
il nembo: /a fe mpesta,l'tnfuriare
cotpo.
di $
S
aprire 8l occh, ma in realt sta sempre sognando, poich vede la madre morta al suo capezzale'
144
e
ria.
9. quasi
1.
1.1ftre
Gr
1.2aut
1.3 ven
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2. Ri
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3. Gr
Tra
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I1 fascino della poesia dato dalla dimensione onirica in cui immersa. Dapprima si hanno sensazioni d'incubo, opprimenti e algosciose, rese attraverso f impressione sonora del fragore di carri, poi succede la visione consolante della madre al capezzaJe.Il poeta immobile, con le mani incrociate sul petto come i morti. Non pu muovere Ie braccia, ma neppure 1o vuole, perch, dopo f incubo del delirio, quelf immobilit piacevole. Un valore misterioso, indefinibile possiedono le sensazioni che chiudono la poesia, il frusco dei
cipressi, il sussurro di un fiume. Alludono forse allo scivolare verso Ia morte: ma il fiume scorre verso un mare uilesistente, e il suo sussruro vano. La morte quindi un viaggio verso una meta oscura, inconoscibile, probabilmente verso il nulla. Il sogno di ritrovarsi morto d al poeta un senso di liberazione, liberazione
dagli affanni angosciosi deila vita, a cui alludono i fragori insopportabili delf inizio; ma la morte non si offre
come l'approdo a una certezza consolante: iI mistero insondabile dell'aldil iascia sempre un'inquietudine
ansiosa. Pascoli riveia qui tutte le sue doti di poeta onirico, visionario, capace di rendere suggestivamente il
senso del mistero e al tempo stesso le profonde, ina-fferrabili inquietudini dell'esistenza.
Nella poesia si possono riconoscere le caratteristiche tipiche della sintassi pascoliana, frantumata, di
sgregata, e in questo perfettamente rispondente alla dimensione onirica, che nega la logica razionaJe consueta. II primo periodo, alquanto lungo, in stiie nominale; segue, in chiusura delia strofa, un periodo brevissimo, secco (uEro guarito,). La strofa successiva presenta una serie di periodi brevi, di cui uno di nuovo
nominale (nUn muovere di cigiia,, v.6).Laterza strofa si apre con un'esciamazione, composta di un solo aggettivo, ulibero! ... : un'espressione quindi fortemente ellittica, che sopprime tutte le determinazioni della
frase, soggetto, predicato (e che si configura come un brevissimo discorso indiretto libero). Cos senza verbo reggente la frase successiva. Anche l'interpunzione forte segna stacchi netti, che spezzailo il fluire dei
discorso. Cos si ha il punto e vtrgola anzich ia virgoia, come sarebbe logico aspettarsi, dopo uUn muovere
di cigiia,, i due punti dopo *sciogliere volessi,, di nuovo il punto e virgola dopo ucipressi,.
Wp
t.
2.
3.
ln quale dei testi qui riportati compare il sussurrare degli alberi, av-