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A.

Caldarelli ECONOMIA AZIENDALE II (BILANCIO ED


ANALISI DI BILANCIO)

Measurement bases nel CF


La misurazione il processo atto a quantificare, in termini
monetari, le informazioni relative ad attivit, passivit, patrimonio
netto, ricavi e costi.
v Il CF propone diverse basi di misurazione
v Una base di misurazione deve essere scelta tenendo conto
dei seguenti fattori:
Obiettivi di rendicontazione economico-finanziaria,
Caratteristiche qualitative delle informazioni finanziarie utili
Vincolo dei costi di produzione dellinformativa

A. Caldarelli ECONOMIA AZIENDALE II (BILANCIO ED


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Measurement bases nel CF


Historical cost (current cost) ENTRY VALUE
Le misure fondate sul costo storico forniscono valutazioni monetarie su
attivit, passivit, ricavi e costi utilizzando le informazioni derivanti dalla
transazione o dallevento che li ha creati. Le misure storiche di costo di
attivit o passivit non riflettono i cambiamenti nei prezzi. Tuttavia, le
misure riflettono i cambiamenti derivanti dal consumo o dalle svalutazioni
di attivit e dall'adempimento delle passivit.

Current value (fair value/value in use) EXIT VALUE

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Measurement bases nel CF


Historical cost (current cost) ENTRY VALUE
Current value (fair value/value in use) EXIT VALUE
Le misure fondate sul valore corrente forniscono valutazioni monetarie su
attivit, passivit, costi e ricavi utilizzando le informazioni aggiornate per
riflettere le condizioni alla data di valutazione. A causa
dellaggiornamento le valutazioni a valori correnti catturano eventuali
variazioni positive o negative rispetto alla precedente data di
valutazione, nelle stime dei flussi di cassa e di altri fattori inclusi in quei
valori correnti.

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HOW WE GOT THERE?


fino allinizio degli anni 90 dominanza assoluta del costo
storico e, in generale, preferenza per gli entry values
(Edward and Bell, 1961).
Gi dai primi anni 60 alcuni studiosi privilegiano un approccio
orientato agli exit values (Chambers, 1966; Stirling, 1970).
Il primo standard setter a riconoscere entrambi i valori il
FASB nel 1984.
Levoluzione dei mercati e degli strumenti finanziari spinge lo
IASB ad allinearsi allo standard setter americano.

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Ambiguit del valore e dimensioni di


determinazione
Tipologia di asset (forma iniziale (initial); forma
presente(present); forma finale (ultimate))
Tempo (passato(past); presente(current); futuro(future))
Mercato (approvvigionamento(entry); collocamento(exit))
ALTRE CONDIZIONI market-specific:
Mercati attivo
Accesso libero a entrambi i mercati
Assenza costi trasporto o installazione

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Differenza fondamentale tra entry e exit values


dipende dalle diverse informazioni che la loro
adozione fornisce in bilancio:
ENTRY VALUES: APPROCCIO ORIENTATO ALLA
CONSERVAZIONE FISICA DEL CAPITALE
REDDITO REALIZZATO
EXIT VALUES: APPROCCIO ORIENTATO ALLA
CONSERVAZIONE FINANZIARIA DEL CAPITALE
REDDITO MATURATO

IFRS 13 Fair Value measurement


Lo IASB al suo interno non chiarisce se sia pi corretto
utilizzare, per le valutazioni di beni ed immobili, il criterio del
costo storico o il Fair Value.
Il FAIR VALUE considerato come il prezzo che sarebbe
ricevuto dalla vendita di unattivit o pagato per trasferire una
passivit in una transazione ordinaria tra i partecipanti al
mercato alla data di misurazione.
Tale valore va considerato quindi come un exit-price.
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Attivit
Non
finanziarie

Per le attivit non finanziarie la misurazione del fair


value deve ipotizzare che i partecipanti al mercato
siano in grado di ricavare la massima utilit dal bene
sfruttandolo al meglio.
Il concetto di massima utilit legato ai partecipanti
al mercato e non allazienda.

Passivit e
titoli

Per le passivit e i titoli di capitale emessi dallazienda il


fair value si basa sul presupposto che detti elementi
del passivo non siano estinti ma trasferiti. In tal
senso il fair value di una passivit deve intendersi come
il prezzo che lazienda deve pagare per trasferire a
terzi ladempimento dellobbligazione

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Luso di tecniche valutative: input


osservabili e non osservabili
Le tecniche di valutazione del fair value andranno decise in base
alloggetto che si intende analizzare: distinguiamo input
osservabili e non osservabili.
Le tecniche principali sono costituite dal market approach (studio
di beni simili), dal cost approach (costi di rimpiazzo o sostituzione
e dallincome approach (attualizzazione dei flussi di cassa
attesi).
Se usati tutte insieme bisogna valutare la ragionevolezza degli
intervalli di valori indicati; il fair value rappresenter il punto entro
il quale lintervallo rappresenter al meglio le circostanze.
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La gerarchia del Fair Value


IFRS 13 stabilisce la centralit della gerarchia del fair value.
La gerarchia prevede 3 livelli e luso abbastanza semplice:
possibile utilizzare il livello 2 solo se al livello 1 non ci sono
stati elementi sufficienti per la determinazione del fair value

Livello 1

Livello 2
Elementi
insufficienti

Livello 3
Elementi
insufficienti

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Livelli gerarchici
Livello 1
Livello 2

Gli input del livello 1 sono prezzi quotati


sui mercati attivi come ad esempio i
prezzi di chiusura dei mercati di
scambio.
gli input di livello 2 sono osservabili ma
diversi dai prezzi di mercato. ES:
prezzi di elementi similari
Prezzi di beni identici scambiati su
mercati non attivi o su altri mercati
Altri imputi come tassi di interesse,
curve di rendimento

Si tratta di input non osservabili


solitamente con fonte informativa
interna (es: aggiustamenti delle
componenti
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DI BILANCIO) di rischio)

Livello 3

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VALORI DELLE RIMANENZE A FINE PERIODO: prima ipotesi


prospetto del REDDITO

I anno

prospetto del CAPITALE

Merce acquistata 60
FFS
Risultato
di periodo

60
Capitale
60

II anno

60

Totale passivit 60

prospetto del CAPITALE

Cassa
Ricavo

Risultato
di periodo

FFS

Totale attivit 60

0
prospetto del REDDITO

FFS

60

75

75
Capitale
Utile

15

Totale attivit

60
15

75 Totale passivit 75

VALORI DELLE RIMANENZE A FINE PERIODO: seconda ipotesi

prospetto del REDDITO

I anno

prospetto del CAPITALE

Merce acquistata 60
FFS
Risultato
di periodo

II anno

75

Cassa
Ricavo

Risultato
di periodo

FFS

75
Capitale
60
Utile
15
75 Totale passivit 75

Totale attivit

15
prospetto del REDDITO

FFS

75

prospetto del CAPITALE

75

75
Capitale 75
Utile

Totale attivit 75

Totale passivit 75

VALORI DELLE RIMANENZE A FINE PERIODO: terza ipotesi


prospetto del REDDITO

I anno

prospetto del CAPITALE

Merce acquistata 60
FFS
Risultato
di periodo

II anno

70
Ricavo

Risultato
di periodo

FFS

70
Capitale
60
Utile
10
Totale passivit 70

Totale attivit 70

10
prospetto del REDDITO

FFS

70

prospetto del CAPITALE

Cassa

75

Totale attivit

Capitale 70
Utile
5
75 Totale passivit 75

75

VALORI DELLE RIMANENZE A FINE PERIODO: quarta ipotesi


prospetto del REDDITO

I anno

prospetto del CAPITALE

Merce acquistata 60
FFS
Risultato
di periodo

FFS

75
Capitale 60
Utile
15

Totale attivit

15
prospetto del REDDITO

FFS

75

II anno

75

Cassa
Ricavo

Risultato
di periodo

75Totale passivit 75

prospetto del CAPITALE

40

40
Capitale 75
Perdita
35
35

Totale attivit 40

Totale passivit 40

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