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bre 1389 Careggi, 1 agosto 1464) stato un politico e banchiere italiano, primo si
gnore de facto di Firenze e primo uomo di Stato di rilievo della famiglia Medici
.
Pur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella citt (che si mantenne
sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si pot considerare il massimo uom
o di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'e
redit economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434.
Grazie alla sua politica moderata, egli riusc a conservare il potere per oltre tr
ent'anni fino alla morte, gestendo lo Stato in modo silenzioso attraverso suoi u
omini di fiducia e permettendo, in questo modo, il consolidamento della sua fami
glia al governo di Firenze. Abile diplomatico, riusc a capovolgere le alleanze po
litiche italiane all'indomani della morte di Filippo Maria Visconti, facendo all
eare Firenze con l'antica rivale Milano (guidata ora dall'amico Francesco Sforza
) contro la Repubblica di Venezia, risolvendo le guerre decennali italiane con l
a stipulazione della Pace di Lodi del 1454.
Amante delle arti, Cosimo invest gran parte del suo enorme patrimonio privato (do
vuto all'oculatissima gestione del Banco di famiglia) per abbellire e rendere gl
oriosa la sua citt natale, chiamando artisti e costruendo edifici pubblici e reli
giosi. Appassionato della cultura umanistica, fond l'Accademia neoplatonica e fav
or l'indirizzo speculativo dell'umanesimo fiorentino del secondo Quattrocento. Pe
r i suoi meriti civili, all'indomani della sua morte la Signoria lo proclam pater
patriae, cio padre della patria. La fama di Cosimo continu ad essere generalmente
positiva nel corso dei secoli (eccetto Simonde de Sismondi che vedeva in Cosimo
il tiranno e soppressore delle antiche libert repubblicane), in quanto la sua am
ministrazione della Repubblica gett le basi per il periodo aureo che tocc il culmi
ne sotto il governo del nipote, Lorenzo.