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L'et dei totalitarismi

Nel 1923 Adolf Hitler era un politico di secondo piano, capo


di una piccola formazione il partito Nazionalsocialista dei
lavoratori tedeschi con un programma nazionalista e
demagogico. Di lui si sapeva che era di origine austriac,
che aveva servito durate la guerra nell'esercito tedesco con
il grado di caporale guadagnandosi alcune decorazioni di
valore, ed aveva tentato senza successo di diventare un
pittore. Fino al 1929 il partito rimane un gruppo marginale
ed era affiancato da un unit paramilitare la SA (reparti
d'assalto) comandate dal capitano Rohm. Hitler allora
voleva dare volto pi responsabile al partito e aveva messo
da parte le rivendicazioni di stampo anticapitalistico
riuscendo cos ad assicurarsi un sostegno finanziario da
parte di alcuni ambienti della grande industria, ma non
aveva rinunciato al nucleo centrale del suo programma che
prevedeva la denuncia del trattato di Versailles, la riunione
di tutti i tedeschi in una nuova grande Germania e
l'adozione di misure discriminatorie contro gli ebrei. I suoi
progetti li espose nel suo libro (la mia battaglia) scritto nei
mesi del carcere che poi sar il testo sacro del nazismo. al
centro dei piani di Hiltler c'era una utopia nazionalista e
razzista egli sosteneva la concezione darwiniana della vita
come continua lotta i cui solo i pi forti sono destinati a
vincere e inoltre sosteneva l'esistenza di una razza
superiore che era quella ariana. I caratteri dell'arienesimo
per lui si erano conservati solo nei popoli nordici, in
particolare nel popolo tedesco. Per realizzare questo sogno
appunto doveva schiacciare i nemici interni: primi fra tutti
gli ebrei considerati portatori di del virus della dissoluzione
morale, responsabili a un tempo dei misfatti del capitale
finanziario e quindi era considerato la causa e simbolo della
decadenza della civilt europea. Infine l'altro piano era

quello della ricerca dello spazio vitale a oriente avrebbe


permesso l'espansione territoriale e l'eliminazione del
comunismo. Il programma di Hitler trov scarsi consensi in
Germania infatti nelle elezioni del 24 i nazisti ottenner il 3%
dei voti ma con lo scoppio della grande crisi del 29 la
situazione cambi radicalmente. La maggioranza dei
tedeschi perse la fiducia nella repubblica e nei partiti : la
destra ( forze conservatrici) si proposero di cambiare le
regole del sistema appoggiando le forze eversive a
cominciare dai nazisti. A sinistra settori della classe operaia
si staccarono dalla socialdemocrazia per avvicinarsi ai
comunisti. In questa situazione i nazisti poterono uscire dal
loro isolamento e far leva sulla paura della grande
borghesia, sulla frustrazione dei ceti medi e sulla rabbia dei
disoccupati. Quindi nel 1930 inizi l'agonia della repubblica
di Weimar quando il cancelliere convoc le elezioni
sperando di far uscire la maggioranza per la sua politica,
accade invece che i nazisti ebbero in incremento
abbastanza positivo a spesa della destra i comunisti
guadagnarono posizioni ai danni dei socialdemocratici. Nel
frattempo la crisi raggiunse il suo apice nel 1932. La
produzione industriale cal e i senza lavoro raggiunsero i
sei milioni e nazisti ingrossavano le loro file in maniera
impressionante e riempirono le piazze e cortei. Le citt
divennero teatro di scontri sanguinosi fra nazisti e
comunisti. La crisi economica e l'esplodere della violenza
andarono in pari passo con il collasso del sistema politico.
si cominci nel 1932 con le elezioni per la presidenza della
repubblica e anche Hitler si candida per la presidenza della
repubblica tuttavia non vince ed ebbe pi voti il maresciallo
Hindenburg che divenne presidente della repubblica.
Tuttavia il successo di Hitler arriva subito dopo nel 1933,
Hindenburg pressato dall'opinione pubblica e dal

parlamento lo nomina cancelliere incaricandolo di formare


il nuovo governo. Con Hitler al potere la democrazia non
dur molto, perch come cancellieri prese alcuni
provvedimenti che portano verso la dittatura : scioglie
subito il parlamento e indice nuove elezioni nel febbraio di
quell'anno accade poi che lo stesso palazzo del parlamento
il Reichstag viene dato alle fiamme e allora i nazisti
accolgono l'occasione di accusare i comunisti e addirittura
di un tentativo di colpo di stato. La popolazione che aveva
paura dei comunisti da credito ai nazisti a questo punto il
presidente Hindenburg firma un decreto che abolisce la
maggior parte dei diritti civili che erano garantiti nella
repubblica di Waimar, molte persone e soprattutto
comunisti vengono arrestati perch responsabili
dell'incendio. A questo punto nelle elezioni successive il
nazismo ebbero una enorme maggioranza parlamentare
addirittura il nuovo parlamento rinuncia spontaneamente
alla propria sovranit e concede al potere di Hitler ogni
potere legislativo e il diritto di modificare la costituzione e
quindi siamo alla formazione di uno stato Totalitario. Nel
1933 la Spd fu sciolta quello che era stato il partito operaio
pi forte d'Europa veniva cosi annientato senza nemmeno
riuscire a esprimere una qualsiasi resistenza organizzata e
la stessa cosa lo fece anche il gruppo centro cattolico,
quindi Hitler proclam il partito nazionalsocialista come
l'unico consentito in Germania. Gli unici ostacoli
rimanevano l'ala estrema del nazismo la SA e la destra
conservatrice che chiedeva ad Hitler di tutelare le
tradizionali caratteristiche delle forze armate, frenando la
SA. Hitler risolse il problema della SA nella notte dei lunghi
coltelli dove si comp un massacro che elimin i reparti
d'assalto. In cambio Hitler chiese alla destra conservatrice

la nomina di cancelliere e capo dello stato, sostituendo


Hindenburg e assumendo il comando delle forze armate.
Nel 34 con la presidenza di Hitler scomparve la repubblica
di Weimar e nacque il terzo Reich : il capo rappresentava la
guida del popolo e non solo prendeva le decisioni pi
importanti ed era dotato di un forte carisma cio la
capacit oratoria di coinvolgimento delle masse. Nacquero
delle organizzazioni di massa come il Fronte lavoro che
aveva come obiettivo di trasformare l'insieme dei cittadini
in una comunit di popolo escludendo gli antinazionalisti, i
cittadini di origine straniera e sopratutto gli ebrei che erano
considerati come capo espiatorio. Per gli ebrei la
discriminazione vera e propria avvenne nel 1935 con le
leggi di Norimberga, che tolsero la maggior parte dei diritti,
proibirono i matrimoni misti e li emarginavano dalla vita
sociale costringendoli ad abbandonare la Germania.
Memorabile fu la notte dei cristalli del 38 nella quale i
nazisti distrussero tutte le vetrine dei negozianti ebrei. Alla
fine Hitler decise di avviare il progetto la "soluzione finale"
del problema: con la deportazione in massa e il progressivo
sterminio. Venivano effettuate anche le pratiche
eugenetiche, poich la purezza ariana non riguardava solo
l'eliminazione degli ebrei ma anche l'uccisione dei portatori
di handicap e di malattie ereditarie, dei malati di mente dei
gay considerati imperfezioni di razze.
Repressione e consenso nel regime nazista
Durante il regime nazista non vi fu alcuna forma di
opposizione politica ( nemmeno dai comunisti e
socialdemocratici ) La chiesa cattolica fin con l'adattarsi al
regime, la chiesa di Roma stipul un concordato col
governo nazista assicurandosi la libert di culto e la non
interferenza dello stato negli affari interni del clero.

Paradossalmente, l'opposizione pi pericolosa per Hitler


sarebbe venuta negli ultimi anni del regime esponenti
conservatori e militari ed egli cercarono di attentare alla
vita di Hitler fallendo l'obiettivo per un soffio e finendo
sterminati con tutte le loro famiglie. Quindi come spiegare
la debolezza dell'opposizione al nazismo in un paese che
aveva un fortissimo proletariato industriale e che
appoggiava la sinistra ? dobbiamo mettere in conto che in
primo luogo la vastit e l'efficienza dell'apparato repressivo
e terroristico le molte polizie che controllavano con ogni
mezzo la vita pubblica e privata dei cittadini; i campi di
concentramento dove gli oppositori venivano rinchiusi e
sottoposti sotto la regia della SS a un lento
annientamento. Ma anche perch Hitler ebbe successo in
politica estera: innanzitutto incoraggio il patriottismo
tedesco e fece provare ai suoi concittadini quella
sensazione di rivincita e infine anche per la ripresa
economica che riprese progressivamente slancio e i livelli
di produzione arrivarono ai livelli del 28 e la disoccupazione
diminu e anche i lavoro pubblico aumento che fra l'altro
consent alla Germania di dotarsi, prima in Europa, di una
vasta rete autostradale. Incoraggi l'iniziativa privata
legandola al potere (attraverso le commesse statali ) e nel
settore agricolo impose delle norme che tutelavano la
piccola e la media borghesia e nel frattempo in quello
industriale divenne il capo delle aziende. Il consenso del
regime avvenne anche per l'uso che il nazismo seppe fare
delle cerimonie pubbliche e dei mezzi di comunicazioni di
massa.

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