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23,2.70 Gazzetta ufficiale delle Comunita europe N.L42/1 (Atti per i quali la pubblicazione non & una condizione di applicabilia) CONSIGLIO DIRETTIVA DEL CONSIGLIO del 6 febbraio 1970 concernente il ravvicinamento delle legistazioni degli Stati memt gazione dei veicoli a motore € dei loro rimorchi lative allromolo- (70/156/CEE} IL CONSIGLIO DELLE COMUNITA EUROPE, visto il tratato che istituisce la Comunita economica europea, in particolare Marticolo 100, vista la proposta della Commissione, visto il parere del Parlamento europeo (!), visto il parere del Comitato economico € sociale (), considerando che, in ogni Stato membro, i veicoli a motore destinati al trasporto delle merci o delle per- sone debbono presentare determinate caratteristiche tecniche stabilite da disposizioni cogenti; che tali sposizioni differiscono da uno Stato membro alPaltros che con le loro disparita esse ostacolano gli scambi allinterno della Comunita economica europea; considerando che questi ostacoli aVistituzione ed al funzionamento del mercato comune possono essere ridotti o eliminati, se le stesse disposizioni vengono adottate da tutti gli Stati membri, sia come comple- mento, sia in sostituzione della loro legislazione attua les considerando che un controllo dellosservanza delle prescrizioni tecniche & tradizionalmente effertuato dagli Stati membri prima della commercializzazione dei veicoli ai quali esse si applicano; che questo con- trollo riguarda i vari tipi di veicolis () GU n. C 160 del 18. 12. 1969, pag. 7. ©) GU nC 48 del 16, 4. 1969, pag. 14 considerando che & opportuno che le prescrizioni tecniche armonizzate applicabili per ciascuno dei vari clementi o caratteristiche del veicolo vengano definite in direttive particolaris considerando che sul piano comunitario il controllo dellosservanza di queste prescrizioni, come pure il riconoscimento da parte di ogni Stato membro del controllo effertuato dagli altri Stati membri richiedono instaurazione di una procedura di omologazione co- munitaria per ogni tipo di veicolo; considerando che questa procedura deve consentire a seuno Stato membro di costatare che ogni tipo di veicolo & stato sottoposto ai controlli previsti nelle direttive particolari e registrati in una scheda di omo- logazione; che essa deve del pari consentire ai costrut- ‘ori di compilare un certificato di conformith per tutti i veicoli conformi al tipo omologato; che quando sia munito di questo certficato il veicolo deve essere con- siderato da tutti gli Stati membri conforme alle loro, Iegislazioni; che & opportuno che ciascuno Stato membro_informi gli altri Scati membri circa la costa tazione fatta, inviando copia della scheda d’omologa- zione compilata per ciascun tipo di veicolo omologatos considerando che a titolo transitorio deve essere pos: sibile effettuare Pomologazione in base alle preseri zioni comunitarie, man mano che entreranno in vigore le direttive particolari relative ai vari elementi o carat- teristiche del veicolo e, peril resto, in base alle prescri- zioni nazionali; considerandlo che, fatti salvi gli articoli 169 ¢ 170 del trattato, @ opportuno prevedere, nel quadro della N.L42/2 Gazetta ufficiale delle Comunitd europe 23.2.70 collaborazione fra le autorith competenti degli Stati membri, disposizioni atte a facilitate ta soluzione di controversie di carattere tecnico relative alla confor- mita di una produzione al tipo omologato; considerando che un veicolo, benché conforme al tipo ‘omologato, pud tuttavia rivelare inconvenient tali da mettere in pericolo la sicurezza della citcolazione stradale € che pertanto é opportuno prevedere una procedura adeguata per ovviare a questo pericolo; considerando che ill progresso tecnico richiede un rapido adattamento delle prescrizioni tccniche definite nelle diretive particolari; che, per agevolare 'applica- zione delle misure all'uopo necessarie, conviene pre- vedere una procedura che instauri una stretta coopera- fra gli Stati membri ¢ la Commissione nell’am- del « Comitato per Padeguamento al progresso tecnico delle direttive volte alleliminazione degli osta- coli tecnici agli scambi nel settore dei veicoli a motores, HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA CAPITOLO 1 Definizioni Articolo 1 Ai sensi della presente direttiva, s‘intende per veicolo ‘ogni veicolo a motore destinato a circolare su strada, con 0 senza carrozzeria, che abbia almeno quattro ‘uote ¢ una velocita massima per costruzione superiore ai 25 km/h, come pure i suoi rimorchi, ad eccezione dei veicoli che si spostano su rotaic, dei trattori e machine agricole. Articolo 2 Ai sensi della presente direttiva, s‘intende per: a) «omologazione di jportata nazionale », Matto amministrativo denominato — agréation par type ¢ aanneming, nella legisla- zione belga, — allgemeine Betriebserlaubnis, nella legislazione tedesca, — réception par type, nella legislazione francese, — omologazione © approvazione del tipo, nella legislazione italiana, — agréation, nella legislazione lussemburghese, — typegoedkeuring, nella legislazione olandese; b) somologazione CEE» Tatto mediante it quale uno Stato membro costata che un tipo di veicolo soddisfa alle prescrizioni tecniche delle direttive particolati¢ alle veifche previste dalla scheda di ‘omologazione CEE il cui modello figura nelPalle- ato Il CAPITOLO It ‘Omologazione CEE dei veicoli Articolo 3 La domanda di omologazione CEE & presentata dal costruttore © dal suo mandatario presso uno Stato membro. Essa ® accompagnata da una scheda informa- tiva, il cui modello figura nelPallegato I, come pure dai document citati in questa scheda. Per uno stesso tipo di veicolo, tale domanda non pud essere inoltrata che presso uno solo degli Stati membri Articolo 4 1, Ciascuno Stato. membro omologa ogni tipo di veicolo che soddisfi alle seguenti condizioni: 4) il tipo di veicolo & conforme ai dati che figurano, nella scheda informativas b) il tipo di veicolo soddisfa ai controlli previsti dal modello di scheda di omologazione di cui allarti- colo 2, lettera b). 2. Lo Stato membro che ha proceduto all’omologa- zione prende le misure necessarie per sorvegliare ‘ove occorra la conformita della produzione al proto- tipo omologato, se necessario in collaborazione con le autoriti competenti degli altri Stati membri. Tale sorveglianza si limita a sondaggi. Per ogni tipo di veicolo che omologa, esso completa tutte le rubriche della scheda di omologazione. Articolo 5 1. Entzo il termine di un mese, le autorita competenti di ogni Stato membro inviano a quelle degli altri Stati rmembri copia delle schede informative e di omologa- zione compilate per ogni tipo di veicolo che esse omo- logano o rifutano di omologate. 2. Per ciascun veicolo costruito conformemente al prototipo omologato, viene compilato, dal costruttore © dal suo mandatario nel paese 'immatricolazione, un 23.2.70 Garzetta uffciale delle Comunits europee N.L 423 certificato di conformita, il cui modello figura all'alle- gato IIL 3. Turtavia, gli Stati membri possono domandare, per Ia tassazione del veicolo o per compilare i docu: menti d'immatricolazione dello stesso, che sul certi- ficato di conformita siano riportate anche indicazioni non. previste nellallegato If, purché esse figurino esplicitamente sulla scheda informativa o siano deduci- bili con calcoli semplici. Articolo 6 1, Lo Stato membro che ha proceduto all'omologa- zione CEE deve adottare i provvedimentinecessari per essere informato della sospensione eventuale della produzione nonché di ogni modificazione delle indicazioni che figurano sulla scheda informativa. 2. Se questo Stato ritiene che una siffatta modifica zione non esiga una modificazione della scheda di ‘omologazione esistente o la compilazione di una nuova scheda di omologazione, le autoriti competenti di questo Stato ne informano il costruttore ¢ indirizza- no alle autoriti competenti degli altri Stati membri, mediante invii raggruppati e periodici, copie delle modificazioni apportate alle schede informative gia diffuse, 3. Se questo Stato costata che una modificazione apportata alla scheda informativa giustifchi nuove verifiche © nuovi collaudi ed esiga pertanto una mo- ficazione della scheda di omologazione esistente © la compilazione di una nuova scheda di omologa- zione, le autorita competenti di questo Stato ne in- formano il costruttore e trasmettono questi nuovi documenti alle autoriti competenti degli altri Stati membri, entro il termine di un mese a decorrere dalla data della loro compilazione. 4. Nel caso in cui una scheda di omologazione venga rmodificata © sostituita ovvero cessi di avere eficacia in sequito alla sospensione della produzione del tipo comologato, le autoritd competenti dello Stato mem- bro che ha proceduto a tale omologazione comuni cano, entio il termine di un mese, alle autorita com- petenti degli altri Stati membri'i numeri di serie dell ultimo veicolo prodotto conformementealla scheda originaria¢, se del caso, i numeri di serie del primo yeicolo prodowo conformemente alla nuova sc'eda o alla sched: -sodificata. Articolo 7 1. Gli Stati membri non possono rifiutare 'immatri- colazione o vietare la vendita, la messa in circolazione © Puso di un veicolo nuovo accompagnato dal certi- ficato di conformita, per motivi concernenti la costru~ zione 0 il funzionamento dello stesso veicolo. 2. Tuttavia questo certificato non impedisce che uno Stato membro adotti sifatte misure per i veicoli che non sono conformi al prototipo omologato. Manca 1a conformiti con il prototipo omologato vando, rispeto alla scheda informativa, sono state costatate divergenze non autorizzate a norma del- articolo 6, paragrafi 2 0 3, dallo Stato membro che hha concesso lomologazione. Nella misura in cui direttive patticolari prevedano valori limite, non vi & diverges rspesto al po omologato se det valor limite sono ossevati. Articolo 8 1. Se lo Stato membro che ha proceduto all’omolo- azine CEE costata che diversi veicoli, accompagna- ti da un certifcato di conformita ad uno stesso tipo, non sono conformi al tipo da esso omologato, prende i provvedimenti necessari onde garantire la conformi- 18 della fabbricazione al tipo omologato. Le autorith competenti di detto Stato informano quelle degli altri Stati membri delle misure adottate, che possono siungere, sedel caso, fino alla revoca dell’omologazione CEE, Dette autoriti adottano le stesse disposizioni se vengono informate dalle autorita competenti di un altro Stato membro dellesistenza di tina tale mancan- za di conformit. 2. Le autoriti competenti degli Stati membri s'in- formano reciprocamente, entro un mese, della revo- ca di un’omologazione CEE accordata, come pure dei motivi di tale misura. 3. Qualora lo Stato membro che ha proceduto al- Vomologazione CEE contesti la mancanza di con- formita di cui stato informato, gli Stati membri interessati faranno in modo di regolare la contro- La Commissione & tenuta informata. Essa procede, ‘ove necessario, alle opportune consultazioni al fine di pervenire ad una soluzione. Articolo 9 Se uno Stato inembro costata che veicoli appartenenti ad uno stesso tipo, benché accompagnati da un cer- tificato di conformiti regolarmente ‘rilasciaro, com- promettono la sicurezza della circolazione stradale, sso pud, per un periodo massimo di sei mesi, rifiurare Fimmatricolazione o vietarne la vendita, la messa in circolazione 0 uso sul proprio territorio. Lo Stato membro in questione ne informa immediatamente ali altei Stati membri ¢ Ia Commissione, precisando i motivi della sua decisione, N.L 42/4 Gazzetta ulffciale delle Comunita europe 23.2.70 CAPITOLO tL Disposizioni transitorie Articolo 10 41. Dalfentrata in vigore della presente direttiva e man mano che entrano in applicazione le drettve par- ticolari_necessarie per procedere lPomologazione CEE: — le prescrizioni teeniche armonizzate sono applicate in logo delle preserizioni nazionali corrispondenti come fondamento di una omologazione di portata nnavionale, se il richiedente di tale omologazione lo domandas su richiesta di un costeuttore o del suo mandatario e dietro presentazione della scheda informativa prevista allarticolo 3, o Stato membro completa le rubriche della scheda di omologazione prevista alfartcolo 2, lertera b). Una copia di questa sche- da érilasciata al richiedente. Gli aleri Stasi membi ai quali @ richiesta un'omologazione di portata nazionale per lo stesso tipo di veicolo accettano questo documento come prova che i controll Previsti sono stati effettuat 2. Le disposizioni del paragrafo 1 sono abrogate non appena diventano applicabili tutte le preset zioni necessarie per procedere all’omologazione CEE. CAPITOLO IV Disposizioni generali ¢ finali Articolo 11 Le modifiche necessarie per adeguare al progresso tecnico: — gli allegaci 1, 1 III della presente directiva le disposizioni delle direttive particolari di cui alPallegato II, che saranno espressamente indi- cate in ciascuna di queste direttive sono adottate conformemente alla procedura del- Particolo 13. Articolo 12 1. E jistiwito un Comicato per Padeguamento al progresso tecnico delle direttive volte all’eliminazione degli ostacoli tecnici agli scambi nel settore dei vei- coli a motore, in appresso denominato « Comitato », composto di’ rappresentanti degli Stati membri ¢ presieduto da un rappresentante della Commissione. 2. Il Comitato stabilisce il suo regolamento interno. Articolo 13 1, Nei casi in cui viene fatto rferimento alla proce dura definita nel presente articolo, il Comitato viene investito della questione dal suo presidente, sia ad iniziativa di quest ultimo, sia a richiesta del rappresen- tante di uno Stato membro. 2. Il rappresentante della Commissione presenta al ‘omitato un progetto delle misure da adottare. I Comitato formula il suo parete in merito a tale pro- sgetto nel termine che il presidente pud stabilire in relazione all'urgenza dei problemi in causa. 11 Comi- tato si pronuncia a maggioranza di dodici voris ai voti degli Stati membri € attribuita Ia ponderazione di cui all'articolo 148, parageafo 2, del teattato. Il presidente non partecipa al voto. 3. a) La Commissione adotta le misure progettate ‘quando esse sono conformi al parere del Co- mitato, b) Quando le misure progettate non sono com formi al parere formulato dal Comitaro 0 in mancanza di parete, la Commissione sotto- pone immediatamente al Consiglio una pro- posta relativa alle misure da adottare. fl Con- siglio delibera a maggioranza qualificata. ©) Se, al termine di un periodo di tre mesi dal momento in cui la proposta & pervenuta al Consiglio, questultimo non ha deliberato, le rmisure in parola sono adortate dalla Commis Articolo 14 ‘Ogni decisione di rifiuto © revoca di omologazione, rifiuco @immatricolazione o divieto di vendita 0 d'uso presa in base alle disposizioni adottate per Pattuazione della presente dieettiva, & motivata in ‘maniera precisa. Essa viene notificata allinteressato con Tindicazione delle vie di ricorso aperte dalle legislazioni in vigore negli Stati membri ¢ del ter~ mine entro il quale tali ricorsi possono essere pre: Anticolo 15 1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizion necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro un termine di diciotto mesi a decorrere dalla notifica ¢ ne informano immediatamente la Commis- 2. Gli Stati membri prendono cura di comunicare alla Commissione il resto delle essenziali disposizioni di diritto interno che essi adortano nel settore con: templato dalla presente direttiva. Articolo 16 Gli ati membri sono destinatari della presente di- Fatto a Bruxelles, addi 6 febbraio 1970. Per il Consiglio Presidente P. HARMEL 23.2.70 Gazzetta ufficiale delle Comunita europe N.Lavis ALLEGATO I MODELLO DI SCHEDA INFORMATIVA (a) 0. DATE GENERAL on 02. 03, 04, os. 06. o7. os. Marea (cagione sociale} Tipo e denominazione commerciale (specifcare eventualmente le variant) Genere Categoria del veicolo (b) Nome ¢ indirizzo del costruttore Nome e indirizzo delleventuale mandatario del costruttore Posizione « modo di fssaggio delle earghettee dlleiserizioniregolamentati: 0.7. sul tel 07.2. sulla carrozzeria 073. sul motore Sol telaio la numerazione nella serie del tipo inisia dal numero 1, CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEL VEICOLO (accludere fotografie 3/4 anteriore © 3/4 posteriore) (accludere lo schema complessivo quotato del veicolo) 1a. 12. 13. 1. 15. 16, Numero di ass e di uote (eventualmente cingolt metallic! o di gomma) 41.1.1, Numero di assi con pneumatic (eventualmente) Ruote motrii (numero, pasizione, possbilith di innesto e di disinnesto di un altro asse) Telaio (se esiste) (schema descritivo complessivo) Materiale dei longheroni (c) Posizione e disposizione del motore Cabina di guida (sporgente, semisporgente © normale) 2. DIMENSIONI E PESI (d) (mm e ke) 2a. 22, 23, Interasse 0 interass (a pieno catico) (e) 2LLL Per isemirimorchi: distanza tra lasse geomettico dl perno di aggancio ed il primo asse poste- Per i erattori stradali 22.1, Avanzamento della slleta di aggancio (massimo e minimo) (f) 22.2. Altezza massima della selletta (normalizzata}(@) 2.2.3. Distanza fra la parte posterior della eabina e Tasse posteriore 22.3.1. Distanza fra la parte posteriote della cabina e T'asse o gli assi posterior (per il 80 del telaio eabinato} 2.23.2. Distanza fra Vesremithposterione del volate e Past o gli aes posterior (pe il caso del telaio nudo) : . : : CCarreggiata di ciascun asse (h) N.L426 Gazzetta ufficiale delle Comunita europe 23.2.70 24, 2s, 26, 28. 29, Dimension’ principal (0 fuori tutto) del veicolo (i): 24.1. Lunghezza () 242. Larghezza (k) 24.3, Altezza a vuoto () 2d, Sbalzo anteriore (mm) 2.4.5. Shalzo posteriore (n) 24.6, Altezza minima dal suolo (con yeieolo caricato al. peso massimo fccnicamente ammissibile) (0) 247. Distanza fra gli ass Peso del telaio nudo (senza cabina, senza liquido di raffreddamento, senza lubrificanti, senza carbu- ante, senza ruota di scorta, senza aterezzatura e senza conducente) 25.1. Ripartizione di tale peso tra gli ssi Peso del veicolocarrozzato in ondine i marci, oppure peso del tela cabinato,qualora il costeut- tore non fomise la carrorscria (compres liguido di valiceddamento, lubricant carburant, rota d Sorta atrerzatura e condacent)(p) 26.1. Riparzione di tale peso ta gi ass (iparzione ta gi asi ei eavio gravante sla slleta i Bggancio, se si tate di semicimorshio) Peso totale a caico tecnicamente ammissibile, dichiarato dal costruttore 27.1. Ripartizione di tale peso tra gli assi(ripartizione tra gli assie il carico gravante sulla selletta divaggancio, se si trata di semirimorchio) Peso. massimo tecnicamente ammissibile, dichiarato dal costruttore, su ciascun asse (ripartizione tra gh asi e il carico gravante sulla slletia di aggancio se si tratta di semirimorchio) Peso totale a catico tecnicamente ammissibile peril complesso,dichiarato dal costruttore per Vipotesi di velcalo wtlizzato come velcolo teattore (eventualmente, peso totale rimorehiabile teenicamente ammissibile) 2.10, Carico verticale massimo al punto di aggancio (gancio o sistema speciale sull'ataceo a tre punt) 2.41, Condizioni d'scrizione in curva 2.12, Rapporto tra la potenza del motore ed il peso massimo (x CV/kg), spunto in salita MOTORE (@) BA, Costruttore 32. Nellipotesi di motore tetmico: 32.1. Denominazione 32.2. Tipo (a scoppio, diesel ecc,), ciclo 32.3. Numero e disposizione dei cilindsi Alesageio, corsa, cilindrata Potenza massima (indicare la norma segita) a. iei/minuco Coppia massima a... giri/mimuto (la stessa norma che peril punto 3.25.) Carburante o combustbile normalmente usilizzaro Serbatoi del carburante o del combustible (capacitA e ubicazione) 1. Serhatoj ausiliari del carburante o del combustible (capacita e ubicarione) |. Alimentazione del motore (ipo) |. Eventuale compressore (tipo, comando, sovrappressione di alimentazione del motore) Eventuale regolatore (principio di funzionamento) Impianto cletrico (voltaggo, terminale 2 massa postivo © negative) Generatore (tipo e potenza nominale) Accensione (tipo degli apparecchi, tipo dellamticipo} Dispositive per la soppressione delle correnti parasite (dscrizione) Raffreddamento (ad aria, ad acqua) 5. Livello sonoro Seappamento (schema descritivo) 1. Misute adottate contro Tinquinamento atmosferico 270. Gazzetta ulficiale delle Comunits europe N.L 427 33. Nellipotesi di un motore eleteico: 33:1, Tipo di motore (serie, compound) 333.2, Potenza oraria massima e tensione di marcia 3.33. Barteria di trazione (numero di element, peso, capaciti in ampere/ora, ubicazione) 3.4, Nell'ipotesi di un morore diverso da un morore elets quest tipi di motore) -0 0 termico (indicarione degli elementi di 4. TRASMISSIONE DEL MOVIMENTO () (Schema di trasmissione con disegno} 4.1. Tipo di trasmissione (meccaniea, ideaulica, elettica, eee.) 42. Pritione (tipo) 42.1, Peso della frizione 43. Scatola del cambio (tipo, presa diteta, sistema di comando) 43.1, Peso della scatola del cambio 44, Trasmissione motore, scatola cambio, diferenziale (0 differenzial), eventuali rele, eventuale ruota ihera 4. Demoltiplcazione della trasmissione, con e senza gruppo di rinvio oppor apporo de Dematinice Marea ost wise ion trie 1 3 Retromarcia 46. Velocttrageiunta con motore al regime di 1.000 giri/minuto, con pneumatic! normalmente montati (GL) leirconterenza di rotazione a carico:... mei) (), Marea Veloct in kth Reteomaccia 4.7. Velocita massima del veicolo con Ia marcia pik alea (in kew/h) (6) 48. Spinta (¢ trasmissione delle reazioni di frenatura) 49. Indicatore di velocita 4.10, Eventuale egistratore di velocita (costeuttore tipo) 4.11, Eventuale bloccaggio del differenziale 5. ASST (accludere per ciascun assale uno schema quotato con Vindicazione dei materialied indicazione facoltativa della marca e del tipo) NLL Gazzetta ufficiale delle Comunit’ europe 3.2.70 6, ORGANI DI SOSPENSIONE (Schema descrttiva complessivo degli organi di sospensione) 6.1. Pneumatici normalmente montati(dimensioni e caraterstiche) 62. Tipo di costituzione della sospensione di ciascun asse 0 ruota 163. Caratteristiche degli element elastci di sospensione (natura, caratterisiche dei material ed 6A, Stabilicezacori (0) 63, Ammortizzatori (*) 7. DISPOSITIVO DI STERZO (schema descrttivo) 7.1. Tipo del meceanismo € della trasmissione alle ruote, tipo degli eventuali servo-organi (sistema schema di funzionamento, eventualmente marca ¢ ipo) e sforzo sul volante 7.2. Angolo massimo sterzatura delle ruote: 72.1. — volta a destta (gradi) .... Numero di giri del volante 72.2. — volea a sinistra (gradi) ... Numero di giri del volante 73. Diametro minimo di volea (a) 734. — a destra 73.2. — a sinistea 8, FRENATURA (schema descrttivo complessvo e schema di funzionamento) (») 8.1. Dispositivo di frenarura di servizio 8.2. Dispositivo di frenatuea di soccorso 83, Dispositive di frenatura di stazionamento 8.4, Eventuali dispositvi supplementari (in particolare rallentatore) 85. Dispsive auromatico di frenatura in caso di rorura del'agganio (tel eso dt smorehio 0 di semicimatchio) 8.6. Caleolo del sistema di frenatura: determinazione del rapporto tra la somma delle forze frenanti alla periferia delle ruote ele Forze esereitate sul comando 8.7. Eventuali sorgenti di energia esterna (carateristiche, capacita dei serbatoi di energia, pression rmassiia e minima, manometro, segnalatore del livello minimo di encrgia sl eruscotto, serbatoi depressione e valvole di alimentazione, compressori di alimentazione, osservanza delle norme in materia di apparecchiature a pressione) 8.8, Veicoli per i quali é previsto 'aggancio di un rimorchio: 8.8.1. — dispostivi per la frenatura del rimorchio 8.8.2. — raccordi, giumti, dispositivi di protezione 9. CARROZZERIA (schema complessivo quotato dell'esterno e dellinterno) 9.1, Natura della carrozzeria 9.2, Materiali e modo di costeuzione Porte (numero, dimension, senso di apertura, serrature © cerniere) Campo di visbiies Parabrezza ed altri verri (numero e posizione, material uilizzati) 9.5.1. Inclinazione del parabrezza 96. Tergicristallo 97. Lavacristallo 9.8. Shrinatore 9.9. Retrovisori 9.10, Finiture interne 9.10.1, Proterione interna degli occupanti 9.10.2. Sistemazione e identificazione dei comand 9.10.3. Sedili (oumero, posizione, caratteistiche) 23.2.70 Gazzetta ufficiale delle Comunita europe N.La29 9.11, Finiture esterne 9.12. Cinture di sicurezza ed ali dispositivi di rtenuta (numero e posizione) 9.13. Autacchi per le cinture di sicurezza (numero e posizione) 9.14. Positione delle targhe d'immatricolazione 9.15. Dispositvi di protezione posterior 10, DISPOSITIVI DI ILLUMINAZIONE E DI SEGNALAZIONE LUMINOSA (Schemi esterni del veicolo, con disegno quotato che indichi la posizione delle superfii luminose di ruti i dlispositivis colori delle luc) 10.1, Dispositivi obbligatori: 10.1.1. Proietori anabbaglianti 10.12. Proiettori abbaglianti 10.1.3. Luci di posizione anceiori 10.14. Indicatori di direzione 10.1.5. Luci di posizione posterior 10.1.6. Luci di aeresto 10.1.7 Illuminazione della targa dimmatricolazione posteriore 10.18. Catadiotti rossi posteriost 10.1.9. Catadioteri anteriori dei rimorehi 10.2. Dispositivi facoltaiv 10.21. Proiettori fendinehbia 10.2.2. Lact di starionamento 3. Proiettori per Ia retromarcia i. Luci di posizione anteriori per i rimorchi 5. Catadiottr lateral gialforauto 10.3, Dispositivi supplementari per veicoli specili 11, COLLEGAMENTI TRA VEICOLI TRATTORI E RIMORCHI 0 SEMIRIMORCHI 12, VARIE 12.1 Segnalatori acustici BAA. Normal 12.1.2. Speciali 122. Disposizioni speciali valde peri veicoli adibiti al trasporto di persone 123, Disposizioni speciali valide per i taxi 12.4, Dispositioni special valde peri veieoli adibiti al trasporto di merci 12. Dispositivi di protezione contro uso non autorizzato del veicole 12.6, Gancio di rimorchio 127. Cavalletto d_sostegno to 12,8. Segnale di per NOTE Per ciascuna rubrica che richieda un corredo di fotografie o di disegni, devono essere indicati i numeri dei sispettivi llega (a) Pee ogni dispositive approvato, la deserizione pu venie sosttuta da un rinvio a tale approvatione. Del pati, la descrivione non énecessaia per qualsiasi clemento che risuli chiaramente dagli chemi o disegni llega alla sched (b} Classficazione in base alle seguentieategotie internazionali 1, Categoria M: Veicoli a motore destinati al trasporto di persone ed aventi almeno quattro euote, oppure tre muote © peso massimo superiore ad 1 tonnelatas N.L 42/10 Gazzetta ulficiale delle Comunits europe 23.2.70 — Categoria My: Veicoli destinat al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere ole al sedile del Conducente, — Gategoria My: Veicoli destinati al trasporto di persone, aventi pit di otto post a sedere oltre all sedile del conducente «peso massimo non superiore a 5 tonnellate, — Gategoria My: Veicoli destinati al trasporto di persone, aventi pi di otto post a sedere oltre al seile del conducente © peso massimo superiote a 5 tonnelate 2. Categoria Nz Veicoli a motore destinati al eeasporto di merci aventialmeno quattro ruote, oppure ‘we ruote © peso massimo superiore ad 1 tonnellata: = Categoria Ny: Veicoli destinati al trasporto di merci aventi peso massimo non superiorea 3,5 ton- ncllate, — Categoria Ne: Veicoli destinati al rasporto di merci, aventi un peso massimo superiore a 3,5 tonnel: late’ ma non superiore a 12 tonnellate, —~ Categoria Ng: Veicoli destinat al teasporto di merci, aventi peso massimo superiore a 12 tonnellae. 3. Categoria O: Rimorchi (compresi i semicimorehi), = Categoria Oy: Rimorchi con peso massimo non superiore a 0,75 tonnellae, — Cutegoria O,: Rimorchi con peso massimo superiore a 0,75 tonnellae, ma non superiore a 3,5 ronnelate, = Categoria Oy: Rimorchi con peso massimo superiore a 3,5 tonnellate, ma non superiore a 10 con- naellate, = Categoria 04: Rimorchi con peso assimo superiore a 10 tonnellate. (c)_ Nei limiti del possibile, denominazione Euronorme; riportare eventwalnemte: — Ia descrizione det materiale, = il limite di scorrimento, il limite di rorura, — Pelasticita espressa in %,

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